La creatività non va mai in vacanza, anzi: con il rallentamento delle restrizioni e il lento e progressivo ritorno alle attività quotidiane, l’advertising Out of Home sta vivendo un nuovo momento magico.
Grazie a questa situazione, anche le creatività ricominciano a essere audaci, colorando gli spazi comuni con messaggi e proposte.
Gustiamo insieme la selezione dei migliori annunci stampa di luglio, selezionati tra le campagne delle agenzie di tutto il mondo.
Per celebrare i giochi olimpici di Toyko, l’agenzia di Zurigo Freundliche Grüsse ha ora creato un Out of Home molto speciale per la tradizionale marca giapponese: un semplice nastro di tessuto trasforma il logo Kikkoman in una medaglia d’oro. Tanto semplice che non ha bisogno di parole.
Advertising Agency: Freundliche Grüsse, Zürich, Switzerland Creative Director: Pascal Deville Creative Director: Samuel Textor Art Director / Concept: Norihito Iida Copywriter / Concept: Christian Stüdi
Senda Verde – Versus
Il calcio continua ad essere lo sport più popolare del mondo e la Bolivia non fa eccezione.
Nonostante la squadra nazionale, soprannominata la squadra “verde”, non ottenga buoni risultati, può contare sul favoloso entusiasmo dei suoi tifosi.
Senda Verde è una ONG rifugio per animali di 18 anni in Bolivia, che cura e riabilita gli animali in pericolo.
In occasione della Copa América Brasil 2021, Senda Verde mette alla prova i fan del “verde”, chiedendo loro quale “verde” avrebbero sostenuto.
Una campagna di stampa e social media che cerca di rendere la popolazione consapevole dei danni che stiamo facendo alla natura e agli animali che la abitano, che senza dubbio hanno bisogno di veri tifosi.
Advertising Agency: Humano, Santa Cruz de la Sierra , Bolivia Chief Creative Officer & Partner: Ferju Cuevas Creative Director & Partner: Rodsel Ticona Art Director: Jorge Cobo Designer: Ravier Endara Copywriter: Ferju Cuevas Digital Studio: Gonzalo.Studio
OBLI – Prison
Quando si affitta una proprietà immobiliare, il padrone di casa ha il diritto di chiedere una garanzia, per essere protetto da ritardi nei pagamenti, possibili danni alla proprietà e qualsiasi altro debito.
In Israele, gli inquilini sono tenuti a presentare una “garanzia bancaria” e per farlo, devono depositare (cioè “imprigionare”) 3 mesi di affitto in contanti, in una banca.
Oggi, grazie a OBLI, una nuova società fintech, gli inquilini possono fornire una garanzia sicura senza dover separare i loro soldi.
Advertising Agency: Boom!, zichron yaakov, Israel Art Director, Creative Director: Eyal Segal Copywriter, Creative Director: Michal Almog Co Founder And Director: Hagit Kamin Photoshop And Digital Illustrator: Alex Melik-Adamov Marketing And Sales Director: Tomer Miedzigorski
McDonald’s – World Emoji Day
Cosa c’è di più iconico di un cheesburger? Il classico panino all’americana con hamburger e fetta di formaggio, simbolo di una delle più grandi catene di fast food del mondo si trasforma in un’icona in questa campagna di McDonald’s.
Esattamente come per le emoji, basta un attimo per comprenderne il significato.
Advertising Agency: ONIRIA/TBWA, Paraguay
Accidents Awareness – Bag, Mug
Piccole distrazioni, quelle che ci capitano mentre guidiamo. Ma anche sorseggiare da una tazza di caffè o cercare qualcosa con lo sguardo e frettolosamente, da una borsetta, può comportare gravi conseguenze.
Attenzione alla guida, sempre!
Advertising Agency: Nabaroski Ad Store Creative Director / Art Direction: Mohamed Nabarawy Copywriting: Ziad Waleed Business Developer: Mohamed Zayed Graphic Designer: Hassan Saied
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/08/EXP.jpg10801920Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-08-02 13:30:252021-08-03 13:20:54Kikkoman, McDonald's e OBLI: i migliori annunci stampa di luglio
Anche se il caldo non dà tregua, il lavoratore in ufficio (e in smart working) è stoico e non si lascia distrarre dal richiamo di una giornata assolata o di una passeggiata in campagna.
Vero è che, man mano che si avvicina la pausa lavorativa, portare a termine anche i task più semplici diventa impegnativo e faticoso.
Una serie di strumenti digitali utili ad alleviare un po’ le fatiche da call in piena estate (o, semplicemente, permetterci un po’ di disimpegno e relax), possono far bene quanto una bibita gelata in un pomeriggio afoso.
Dunque, come cubetti di ghiaccio in una soda, gustiamoci la raccolta di digital tool di questa settimana.
Per immagini più professionali, per aggiungere un tocco creativo ai profili social o per migliorare un cv, a volte può essere necessario rimuovere lo sfondo di una foto.
Con Photo Room hai a disposizione uno strumento automatico basato su AI, accurato e veloce per la rimozione del background in pochi secondi.
Su Zoom in versione cartoon
Snap ha recentemente aggiornato con il filtro cartoon la sua app mobile ed è ora accessibile anche attraverso l’app desktop. Questo consentirà di utilizzare il filtro anche nelle tue prossime call su Zoom, per renderle più fantasiose e divertenti.
Dai social al sito web
Se i tuoi follower non visitano mai il tuo sito, contano davvero come numeri? Con Linkjoy potrai aumentare il traffico verso il sito e ritargetizzare i visitatori una tantum, migliorando la tua presenza social di 10 volte, il tutto con un link ottimizzato.
Per veri social media manager
Sapresti indovinare con un solo colpo d’occhio quale anteprima di un video su YouTube ha più possibilità di catturare l’attenzione del pubblico? Ora puoi esercitarti con The YouTube Thumbnail Game. Testa le tue capacità di guadagnare visualizzazioni sui video.
Divertiti con gli adesivi
Sticker Magic ti permette di creare adesivi per WhatsApp, Instagram e Telegram. Grazie alla tecnologia di intelligenza artificiale più avanzata, non servirà cancellare gli sfondi ma sarà sufficiente aggiungere il testo.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/digital-tool-della-settimana-1.jpg6131091Redazionehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRedazione2021-08-01 10:00:502021-08-02 13:47:25LinkJoy, PhotoRoom e Sticker Magic: i digital tool della settimana
Dodicesimo appuntamentocon i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.
L’argomento di questa puntata è la Sostenibilità: ne abbiamo parlato con Enea Roveda, CEO di LifeGate. Una community che oggi conta oltre 5 milioni di persone, che ha reso possibile l’acquisizione di linguaggi, metodi e strumenti ideati per un target sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile.
Non perderti i punti salienti dell’intervista:
Sostenibilità, tema sempre più cruciale: min 14,40
La diffusione Digital: min 19,00
Com’è cambiato il coinvolgimento degli italiani: min 24,00
L’adattamento dei processi aziendali alla sostenibilità: min 30,00
La crisi sanitaria e gli effetti sulla sensibilità allo sviluppo sostenibile: min 37,20
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/Progetto-senza-titolo-9-compressed.jpg10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-07-30 18:26:542021-07-30 18:26:54La sostenibilità come leva strategica per le imprese
50 anni fa i dipartimenti Risorse Umane spuntavano come funghi nell’organigramma delle grandi aziende.
Oggi la stessa dinamica accade per i dipartimenti di Digital Marketing e Social Media. Difficile non averne uno all’interno della struttura aziendale.
Ormai, anche i grandissimi brand si sono convertiti al dio Social. Se anche un gigante del tech come Apple presidia quotidianamente le principali piattaforme, c’è un motivo: le persone danno per scontato che le grandi aziende siano intercettabili sui social media.
E, più è grande l’azienda, maggiori sono le aspettative delle persone sui tempi di reattività alle loro domande. O sulla capacità di offrire argomenti di intrattenimento creativi, contenuti interessanti che diffondono i valori del brand. O ancora, porre rimedio a eventuali casi di emergenza e scivoloni sul web.
Nella maggior parte dei casi, queste aspettative non sono disattese. Nella maggior parte dei casi, appunto. C’è ancora qualcuno che pensa di poter fare a meno di questo canale di comunicazione, di cui invece ha bisogno ogni azienda, indipendentemente dalla sua dimensione.
Proviamo a identificare i motivi che spingono una grande azienda ad investire nei social media per come soddisfare (o in alcuni casi superare) le aspettative dei clienti, in modo da applicare le conclusioni anche alle nostre realtà più circoscritte.
Il dipartimento di Social Media Marketing potrebbe essere un’impresa a sé stante
Una grande multinazionale si trova spesso a gestire diversi canali social in diverse aree del mondo e lingue.
In base al mercato, le aziende possono anche gestire account separati per supporto al cliente, marketing, verticali di business, divisioni interne e persino nuove opportunità di carriera.
Basta digitare la parola “Disney” nella barra di ricerca di YouTube e vedere quanti risultati vengono visualizzati.
Le attività di social media marketing coinvolgono team di grandi dimensioni, una o più agenzie di comunicazione, un supporto legale e strumenti di gestione su scala aziendale.
Per mantenere la coerenza di Tono di Voce e Brand Identity su ogni piattaforma social, le aziende si affidano a linee guida, manuali operativi e documenti di social media policy interna ed esterna.
Gli obiettivi principali delle grandi aziende sui social
1. Aumentare la consapevolezza del Brand
Anche se molte grandi aziende B2C possono già beneficiare di una solida brand awareness, i social media hanno la capacità di aumentare la percezione del marchio con determinati messaggi o specifiche campagne di marketing studiate per lanci di prodotto, eventi particolari e altre iniziative commerciali.
Anche per le aziende B2B, i social media si rivelano un mezzo per aumentare la visibilità del marchio e pubblicizzare soluzioni commerciali verso potenziali partner e clienti.
2. Entrare in connessione con un pubblico specifico
Tutto parte da un unico assioma: piattaforme social diverse sono popolate da pubblici con dati demografici diversi.
Ad esempio, per raggiungere i consumatori cinesi benestanti, i brand del luxury fashion sono stati tra i primi ad aprire account aziendali WeChat.
Viceversa, per raggiungere il pubblico più giovane, diversi grandi marchi come Chipotle, Betty Crocker e Fruit Gushers, sono passati su TikTok.
La segmentazione avviene anche all’interno delle piattaforme stesse: tante aziende gestiscono account separati per aree geografiche e destinatari differenti.
Netflix, ad esempio, ha impostato un re-indirizzamento automatico in base alla posizione geografica dell’utente. Il targeting degli annunci sponsorizzati è un’altra tattica ben nota che i principali marchi utilizzano per raggiungere il pubblico correto.
3. Misurare il sentiment del cliente
La percezione del cliente può spostare l’equilibrio su tutto il processo di sviluppo del prodotto, la messaggistica e persino i valori aziendali.
Il feedback diretto dei consumatori attraverso sondaggi e questionari è un modo intelligente per trovare spunti di riflessione o suggerimenti creativi.
Il monitoraggio dei fan sui social media offre alle aziende un modo per interpretare i segnali, individuare le tendenze del momento, capire meglio ciò che interessa alle persone. Basta chiedere alla propria community online e i veri fan del brand si scatenano nel fornire il proprio supporto.
Il social listening permette ai brand di essere presenti quando conta. Non sempre gli utenti sui social si ricordano di taggare le pagine o i profili ufficiali delle aziende quando parlano di loro. Ecco perché è molto importante una costante attività di monitoraggio che tenga traccia anche delle parole chiave oltre che le menzioni.
4. Fornire assistenza ai clienti
Tutti noi oggi interpelliamo i canali social quando abbiamo bisogno di supporto per un prodotto o un servizio. Secondo uno studio della Harvard Business Review, semplicemente rispondere alle persone sui social media innesca un effetto positivo verso il brand e l’azienda.
Secondo la ricerca, i clienti che hanno ricevuto un qualsiasi tipo di risposta da un referente o un social media manager dell’azienda, si sono rivelati maggiormente predisposti a spendere di più con quell’azienda.
5. Aumentare il traffico e le vendite
Dal social selling al social commerce. I social network sono una delle principali fonti di traffico e di vendita per le grandi aziende. E lo saranno sempre di più.
Le piattaforme social continuano ad implementare nuove funzionalità per rendere lo shopping ancora più facile. Dalle pagine vetrina, le dirette live dedicate alla vendita, il tag dei contenuti sullo shop e i sistemi di pagamento rapido in piattaforma.
Lo shopping in live-stream ha generato 449,5 milioni di dollari di vendite in un solo giorno in Cina il 1° luglio 2020.
Il social network è oggi un canale di marketing in cui poter praticare il principio di esclusività. Le grandi aziende premiano i clienti con anticipazioni, offerte riservate o a tempo, codici promozionali e accesso in premier.
6. Reclutare i giovani professionisti
Il social recruiting è una pratica ormai all’ordine del giorno. Soprattutto quando creatività e simpatia sono tra gli aspetti distintivi dell’azienda.
Le offerte di lavoro su LinkedIn sono senz’altro più sobrie, ma chi l’ha detto che il candidato perfetto per una nuova posizione vacante non si trovi proprio grazie ad un annuncio di lavoro pubblicato dai profili social ufficiali dell’azienda?
Per i giovani professionisti, l’immagine aziendale è più importante che mai.
E sappiamo quanto sia complesso e difficile soprattutto per le grandi aziende, mantenere un’immagine positiva di sé.
Un sondaggio del 2020 di Glassdoor rileva che 3 candidati su 4 in cerca di lavoro, si rivolgono ad aziende con una forza lavoro diversificata. Che prendono posizione sul Black Lives Matter, sulla diversità di genere, sull’attualità culturale e le problematiche legate al posto di lavoro. Sono topic estremamente attuali sui social media.
7. Costruire una Brand Community
Le Brand Community esistono da molto prima della nascita dei social network. Semplicemente oggi i gruppi Facebook, gli account privati e gli hashtag legati al brand sono un mezzo per comunicare ad appassionati e fan del marchio, con i club e i gruppi che fanno del brand uno stile di vita. Anche negli spazi online.
Uno studio del Journal of Business Research del ScienceDirect, afferma che la partecipazione alle community aumenta la brand loyalty verso l’azienda. Sappiamo bene quanto sia difficile costruire un rapporto di fiducia con i consumatori.
Tutti adorano scambiare quattro chiacchiere con il barista o con il parrucchiere. È il modo più semplice per restare in contatto con la realtà di tutti i giorni. I grandi brand possono raggiungere livelli di fiducia simili proprio grazie ai social media.
Ad esempio, sarebbe sufficiente rileggere la cronologia dei messaggi della chat prima di rispondere a un cliente, per comprendere la sua situazione e contestualizzarla. Sapere che è la quarta volta che qualcuno ha un problema con un servizio, o è membro di un programma fedeltà, consente di instaurare una comunicazione con prospettive migliori.
8. Rendere il tuo brand più umano
Non c’è niente da fare. Ci riesce molto più facile entrare in contatto con il nostro vicino di casa, piuttosto che con una società senza volto. Le persone vogliono avere a che fare con i volti che lavorano dietro al brand. Che si tratti di marketing, recruiting o supporto.
Ad esempio, uno studio della Harvard Business Review ha scoperto che anche qualcosa di futile come la firma di un messaggio o di una e-mail, con il nome del referente o dell’operatore che ha svolto il servizio, migliora la percezione del cliente verso l’azienda.
9. Guidare le scelte attraverso i valori
Dai barattoli per le donazioni, ai menu sostenibili, i segnali di etica delle piccole imprese sono spesso posti in bella evidenza. Da questo punto di vista, le imprese multinazionali devono lavorare un po’ di più per diffondere i valori aziendali.
Una recente ricerca dell’Università di Toronto rivela che le persone esprimono giudizi su un’azienda già solo in base alle sue dimensioni. Ugualmente, i consumatori puntano sempre più ad allineare le proprie decisioni di acquisto ai valori dichiarati ed espressi dal brand. Perciò è essenziale che le posizioni delle grandi aziende siano chiare, oneste ed espresse. Come si legge all’interno del rapporto:
La storia che racconta il marchio deve essere fedele alla tua attività e tener conto delle aspettative dei tuoi clienti
Ed è quello che fa Patagonia nelle sui suoi canali social, come in questo video YouTube.
10. Restituire alla comunità
Le persone acquistano a chilometro zero per supportare la comunità locale. Le multinazionali, viceversa, devono confrontarsi quotidianamente con lo spettro della fama di sfruttatrici.
Quasi la metà delle aziende globali valutate nel Corporate Human Rights Benchmark 2020 non supera gli standard dei diritti umani delle Nazioni Unite.
I social media sono un luogo in cui le aziende che restituiscono alle comunità in cui operano, hanno l’opportunità di distinguersi da quelle che non fanno altrettanto. I brand internazionali dovrebbero condividere sui social media le attività messe in pratica per reinvestire nella comunità di riferimento dei consumatori o in quelle in cui operano.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/presenza-sui-social.jpg6101092Nicola Onidahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNicola Onida2021-07-30 13:27:472021-09-22 17:13:43Come la tua impresa dovrebbe agire sui Social Media (anche se non è una Big)
La customer experience assume oggi sempre di più un ruolo cruciale nelle logiche aziendali e diventa quindi essenziale l’utilizzo di nuove tecnologie e di best practice precise che vadano incontro all’ottimizzazione della stessa attraverso il miglioramento della customer satisfaction, ovvero la percezione del cliente che il sistema di offerta di un’azienda ha raggiunto o superato le proprie aspettative.
I chatbot, disponibili ogni giorno e 24 ore su 24 per i clienti o l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), grazie al quale è possibile aumentare il livello di comprensione rispetto ai messaggi di testo scritti dalle persone, sono solo alcuni esempi del tipo di tecnologie su cui le aziende possono oggi contare per ottenere nuove prospettive e soluzioni capaci di migliorare la customer experience.
Queste nuove tecnologie sono infatti oggi sempre di più in forte sviluppo, perché sempre maggiore è il numero delle realtà aziendali che ne sta facendo già uso o intende farne nel prossimo futuro.
Ma oltre alle nuove tecnologie oggi a disposizione delle aziende ci sono anche molteplici best practice utili da seguire per migliorare la customerexperience.
7 tecnologie e best practice per migliorare la customer experience
Tra le tecnologie da adottare e le best practiceda seguireper l’ottimizzazione della customer experience in grado di attirare maggiormente l’attenzione delle aziende nell’ambito dei loro progetti di digitalizzazione ne possiamo elencare sette.
Ecco allora alcuni suggerimenti:
Adotta una mentalità omnichannel. I canali digitali sono aumentati con il passare del tempo. Messaggi di testo, chat web, video, social media e messaggistica in-app per i dispositivi mobili si sono infatti aggiunti ai limitati canali tipici del passato ed i clienti sono soliti utilizzare una moltitudine di canali offline e online sempre diversi per connettersi con le aziende, passando da un canale all’altro e aspettandosi una continuità nella comunicazione ed un collegamento tra questi.
Per soddisfare questa aspettativa adottare la l’omnicanalità, tecnologia infatti molto gettonata nei piani di investimento 2021, diviene essenziale per offrire una buona customer experience.
Importante è però prima di tutto la scelta di presenziare su molteplici canali e di usare i chatbot nella propria comunicazione aziendale, ovvero assistenti virtuali capaci di guidare i clienti fino a trovare la risposta cercata, uno strumento anche questo in forte crescita.
Ottimizza il servizio clienti. Diversi dati confermano che le persone sono portate ad acquistare da un marchio non solo per i prodotti che offre, ma anche per il supporto che garantisce loro. Sarebbero inoltre disposti a spendere anche fino al 17% in più con aziende che offrono un supporto al cliente ottimale, secondo una ricerca realizzata da American Express.
Per ottimizzare il servizio clienti alcuni suggerimenti da seguire sono: offrire più canali di supporto attraverso la omincanalità e ottimizzare la tempistica inerente ad attesa e risposta attraverso un unione tra supporto offerto digitalmente e di persona.
Usa agent analytics. Le tecniche di Natural Language Processing (NLP), Intelligenza Artificiale o sentiment analysis sono gli attori principali per l’ottimizzazione della gestione dei rapporti con i clienti, consentendo di rispondere più velocemente ed efficacemente alle esigenze degli stessi, ma possono allo stesso tempo rappresentare un ottimo supporto anche per l’addestramento del personale o attraverso l’elaborazione del linguaggio naturale permettono di carpire le informazioni utili per identificare un cliente come un buon candidato per un nuovo prodotto così da agire mostrando il prodotto all’utente attraverso un popup.
Inoltre grazie al supporto di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, è possibile anche decidere di intraprendere azioni come l’invio di chiamate che restituiscono la maggiore probabilità di risolvere il problema nel miglior modo.
Personalizza la comunicazione verso i clienti. Una comunicazione personalizzata è ormai assodato che sia preferita dai clienti. Le persone infatti non possono fare a meno di essere coinvolte da qualcosa di personalizzato appositamente per loro.
Gli sforzi delle aziende per personalizzare la customer experience (CX) sono guidati da una comprensione delle routine di comportamento resa oggi possibile attraverso soluzioni di machine learning stabilendo le azioni in base ai dati in possesso che restituiscono un identikit del cliente.
Secondo una ricerca di Accenture Strategy si ha infatti un’ulteriore conferma del desiderio dei consumatori italiani di avere una customer experience personalizzata come mostrano i dati dell’infografica sottostante.
Tra le metodologie per personalizzare la comunicazione verso i clienti è possibile includere: l’uso della tecnologia di geolocalizzazione al fine di personalizzare in base alla posizione, l’offerta di consigli basati su acquisti fatti dal cliente in passato e adattare il sito web per offrire contenuti dinamici in base alle preferenze dell’utente.
Usa traduzioni e trascrizioni vocali in tempo reale. Eseguire traduzioni linguistiche in tempo reale durante qualsiasi tipo di interazione è una funzionalità molto utile in grado di aumentare le potenzialità degli addetti al customer service che non avrebbero più bisogno di parlare più lingue.
Allo stesso modo, la trascrizione vocale in tempo reale permetterebbe agli addetti del customer service di avere gli appunti necessari in merito ad una chiamata con un notevole risparmio di tempo evitandone la scrittura manuale.
Utilizza la sentiment analisys. Interpretare lo stato d’animo dei clienti per il miglioramento della customer experience è un aspetto fondamentale tra le best practice utilizzabili e grazie all’Intelligenza artificiale è un processo facilmente realizzabile.
Alcuni modi per farlo sono ad esempio attraverso il riconoscimento dei toni della voce durante una telefonata o nelle lettere maiuscole usate durante una webchat.
Usa la mappatura del percorso del cliente per comprendere le loro percezioni durante l’interazione con il tuo marchio. Incrociando le mappe di viaggio con le metriche principali, è infatti possibile ottimizzare la comprensione della customer experience ed è altresì possibile stabilire dove possono esserci problemi e dove è invece possibile cogliere delle opportunità.
Attraverso la Customer Journey Map, ovvero un diagramma che illustra ogni step affrontato dai nostri clienti entrando in contatto con la nostra organizzazione, è inoltre possibile creare un rapporto di fidelizzazione con i clienti grazie a:
la comprensione dell’esperienza del cliente
la conoscenza del percorso dei prodotti offerti
il miglioramento della relazione
Conclusioni
Le nuove tecnologie oggi a disposizione grazie allo sviluppo dell’intelligenza artificiale consentono alle aziende di avvalersi di una serie di soluzioni e strumenti che unitamente a precise best practice permettono l’ottimizzazione della customer experience.
Un fattore questo, che dalle ricerche risulta essere fondamentale per l’acquisizione e la fidelizzazione dei clienti da parte delle aziende.
Utilizzarle diviene dunque imprescindibile oggi per qualunque tipo di azienda al fine di migliorare il proprio business.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/customer-experience.jpg6141146Manuela Di Vietrihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngManuela Di Vietri2021-07-29 13:00:582021-07-30 13:29:00Customer Experience: 7 best practice per migliorarla
Essere innovatori strategici è la combinazione di un atteggiamento mentale e di un approccio strategico che porta, innanzitutto, a individuare le opportunità di business offerte da nuove tecnologie e da nuovi bisogni e, successivamente, a trasformare tali opportunità in progetti imprenditoriali concreti, dando loro significati spesso radicalmente nuovi.
“L’obiettivo del Master – spiega il Direttore scientifico, prof. Carlo Bagnoli, ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari – è trasmettere un cambio di prospettiva dal punto di vista dell’innovazione strategica, per formare manager preparati alle sfide legate alla ridefinizione dei modelli di business e al management dell’innovazione aziendale”.
Il Master Executive di II livello in Strategy Innovation – SIM, è stato supportato da partner storici quali tra gli altri De’ Longhi, Crédit Agricole, Stiga, MAW, SuperJet International, Arper, Everel, Wartsila e ha visto la partecipazioni di esperti come Francesco Morace, Alessandro Garofalo, Ernesto Ciorra. Intende esplorare in modo sistematico l’intero processo di innovazione strategica a partire dalla generazione di un’idea nuova, fino alla creazione di nuove imprese (startup) o alla radicale ridefinizione del modello di business di imprese esistenti (re-startup).
Attraverso 300 ore di lezione e una faculty mista di docenti e manager, i partecipanti avranno modo di esplorare i diversi approcci all’Innovazione Strategica, come:
– Strategy innovation competencies: questa sezione è funzionale a superare il paradosso competitivo tra aumentare il valore offerto al cliente e abbassare il costo di produzione, attraverso una nuova proposta di valore, all’interno di un nuovo spazio di mercato; – Strategy innovation sources: questa sezione è funzionale allo sviluppo sistemico e coordinato di Market-Pull, Technology-Push e Design-Driven Innovation al fine di alimentare la capacità innovativa delle imprese, unico modo per combattere la naturale tendenza di quest’ultime a focalizzarsi su una specifica fonte di innovazione – Strategy innovation tools: questa sezione è funzionale a rendere operativo il processo di innovazione attraverso l’impiego di specifici strumenti e metodologie, riguardanti le attività di “anticipazione” del futuro, le tecniche di creatività, le potenzialità trasformative della digitalizzazione, il ruolo centrale della comunicazione, lo sviluppo di competenze finanziarie e organizzative per la creazione di uno Strategy Innovation Lab. – Strategy innovation project work: questa sezione è funzionale a testare sul campo le competenze apprese nel Master.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_roossellina.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-28 15:00:122021-07-28 16:50:36Aperte le iscrizioni per la IV edizione del master in Strategy Innovation di Ca’ Foscari
Piattaforma di streaming nata nel 2011 e di proprietà di Amazon, Twitch è oggi leader nella trasmissione di contenuti di gaming, Esports e altre forme di intrattenimento.
Twitch sta assumendo sempre più rilevanza per i brand come canale di marketing: ma com’è composto il suo pubblico?
Analisi demografica del pubblico di Twitch
Si può sfatare subito un mito: Twitch non è un canale solo per ragazzini.
In Italia le fasce d’età spaziano dai 18 ai 34 anni, di cui il 77% è di sesso maschile. L’utilizzo è concentrato principalmente in Lombardia e nelle tre principali città italiane: Milano, Roma e Napoli.
Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca condotta da SOPRISM, società specializzata nella Digital Consumer Intelligence, per l’Osservatorio Italiano Esports.
Il report fa parte del Centro Studi sugli Esports dell’OIES, e approfondisce in modo sistematico i profili psicografici dei consumatori italiani di Twitch.
Sono tre le principali personas che identificano gli utenti-tipo della piattaforma: l’attivista attento alla propria immagine, l’ambientalista economicamente autonomo e lo stacanovista amante degli animali.
Attraverso un puntuale incrocio di oltre 6000 criteri sociodemografici, comportamentali e psicografici, la ricerca svela che sono più di 2,3 milioni gli italiani che guardano più o meno regolarmente contenuti su Twitch.
Che cosa amano gli spettatori di Twitch? Adrenalina, sport e animali, combinati ad un forte orientamento al lavoro e alla gestione delle proprie ricchezze.
Tra i valori dominanti della community di Twitch troviamo il confronto su questioni sociali legate alla sostenibilità ambientale, parità sociale e LGBT Community. Sono utenti che si dimostrano proattivi nel partecipare e sostenere discussioni collettive.
Tali gusti si riflettono non solo negli argomenti più discussi ma anche nei brand e categorie merceologiche preferite dagli utenti.
Infatti, la passione tecnologica si ritrova in marchi come Sony e Logitech mentre l’amore per l’adrenalina si conferma con Monster Energy e Red Bull. Patagonia è invece il brand testimone dell’attenzione dimostrata verso l’ambiente e la tua tutela.
Call of Duty e League of Legends si confermano i più guardati
Tuttavia, sono gli eSports a suscitare il maggior interesse e coinvolgimento negli spettatori, che amano vedere i propri player e streamer preferiti trasmettere sessioni di gioco. In tal senso, i titoli più guardati sono Call of Duty, Overwatch, Counter-Strike e League of Legends.
Tra i social media è Instagram a farla da padrone con l’87% di utenti iscritti contro il 38,3% di Facebook. Fairy Tail, Dragonball Z e the Simpson fanno invece parte dei programmi tv più seguiti che testimoniano l’interesse precedentemente identificato con cartoni animati e disegni.
La ricerca svela, per la prima volta in Italia, le caratteristiche salienti degli utenti Twitch, dati cruciali che rivelano il profilo psicografico così come gusti, attitudini e preferenze che spaziano dal gaming fino a questioni di natura sociale.
Quello di Twitch è un target eterogeneo che rispecchia le tendenze e le aspirazioni dell’attuale periodo storico.
Attraverso l’inserimento armonioso dei brand all’interno dei format tipici della piattaforma, Twitch diventa lo strumento ideale per intercettare questo tipo di pubblico dai gusti e dai valori unici.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/analisi-del-pubblico-di-twitch.jpg6121097Luigi Caputohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLuigi Caputo2021-07-28 13:30:142021-07-29 13:15:04Chi sono gli italiani che usano Twitch? L'analisi del pubblico
PAYBACK, Piattaforma di Marketing Multipartner che oggi vanta un ecosistema di circa 300 Partner tra Retailer ed eCommerce, lancia la campagna “Più Raccogli, più Semini”, realizzata in collaborazione con Treedom, che trasforma i punti promozionali che i clienti accumuleranno con le proprie spese presso i Partner aderenti all’iniziativa, in alberi che popoleranno la foresta PAYBACK.
La collaborazione con Treedom prevede, per la campagna attiva dal 5 luglio all’8 agosto 2021, un coinvolgimento diretto dei clienti che possono partecipare all’iniziativa semplicemente usando i coupon dei Partner aderenti che possono essere attivati con un clic sul sito o sull’App PAYBACK. Diversi i Partner aderenti all’iniziativa: come American Express,Bricofer & Self, Carrefour, Esso, Maxi Zoo e tantissimi Partner Online.
Gli acquisti effettuati dai clienti presso questi Partner consentiranno di accumulare i punti promozionali che contribuiranno alla creazione della foresta PAYBACK. L’obiettivo di PAYBACK è di raggiungere la soglia dei 45 milioni di punti che corrispondono alla piantumazione di 3.000 alberi, un traguardo che potrà essere raggiunto grazie al contributo ditutti coloro che aderiranno all’iniziativa e che concorreranno in una maratona collettiva per uno scopo comune che sarà possibile monitorare sul sito PAYBACK grazie ad un contatore attivo per tutto il periodo della campagna.
Oltre alla piantumazione degli alberi – che sono preziosi alleati perché producono ossigeno, assorbendo la CO₂ dall’atmosfera – il progetto ideato da PAYBACK con Treedom porterà anche benefici sociali ed economici alle comunità coinvolte.
Più Raccogli, più Semini
L’impatto positivo degli alberi non si esaurisce con la piantumazione, ma dura negli anni, a beneficio delle popolazioni che se ne prendono cura, e dell’intero pianeta. La storia di questi progetti sarà raccontata sulsito di Treedom, dove ogni albero piantato avrà una sua pagina dedicata con una foto, le coordinate GPS e la stima del suo contributo ambientale.
La campagna si inserisce in un percorso più ampio che PAYBACK ha intrapreso nell’ambito della sostenibilità. Tra le iniziative più recenti, avviate quest’anno, troviamola digitalizzazione del catalogo premi PAYBACK che introduce anche una selezione di scelte sostenibili. Nella stessa ottica si muove la spinta all’utilizzo dell’App come canale di accesso a tutte le promozioni e anche all’e-card, con l’obiettivo di avviare il processo di smaterializzazione della carta fisica.
Luca Leoni, CEO PAYBACK Italia, ha commentato:
Il progetto con Treedom e le altre iniziative che abbiamo avviato quest’anno rappresentano per noi piccole azioni nell’area della sostenibilità. Vogliamo infatti fare la nostra parte, seppur piccola, con l’auspicato raggiungimento dell’obiettivo di piantumazione di 3000 alberi che comporranno la foresta PAYBACK. Il progetto rappresenta per noi un impegno duraturo e concreto che rimarrà vivo oltre il periodo della campagna, non solo per la natura e i tempi di sviluppo che richiede, ma anche e soprattutto perché vogliamo alimentare la foresta PAYBACK ogni anno con iniziative che coinvolgano i clienti, che hanno contribuito direttamente a costruirla, e anche i nostri dipendenti in un’ottica di impegno comune che può fare la differenza.
Inoltre, durante il periodo della campagna sarà attivo il concorso «Raccogli&Vinci» per premiare i clienti virtuosi e attenti alla sostenibilità che attiveranno e utilizzeranno almeno 2 coupon di due Partner diversicontrassegnati dall’icona di un albero e prenderanno così parte automaticamente al concorso che mette in palio 2.000.000 di punti con cui i vincitori potranno richiedere come premio, ad esempio, una bicicletta, oppure i buoni sconto da utilizzare al momento dell’acquisto. Ciascun cliente potrà inoltre attivare dall’App PAYBACK il coupon speciale “RADDOPPIA”, contrassegnato dal logo «Raccogli&Vinci», per raddoppiare le possibilità di prendere parte all’estrazione prevista dal concorso.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/1_rox_27_luglio.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-27 13:59:382021-07-27 13:59:38“Più raccogli, più semini” la campagna di payback con Treedom che trasforma i punti in alberi
Raggiungere un elevato numero di persone sui social media è sempre più difficile.
L’iscrizione alle piattaforme social non significa automaticamente visibilità. Bisogna impegnarsi pubblicando con frequenza contenutiinteressanti per il pubblico di riferimento, interagire il più possibile e testare a più non posso cosa funziona per la propria community e cosa no.
Instagram, il quarto social network più utilizzato in Italia, è un ottimo canale per promuovere i propri prodotti e servizi, ottenere interazioni e costruire una community che condivida i valori del proprio brand.
Infatti, sul blog ufficiale del social si legge che:
il 90% delle persone su Instagram segue un’azienda
2 persone su 3 sostengono che Instagram agevoli l’interazione con il brand
il 50% delle persone dichiara di essere più interessato a un brand se lo vede pubblicizzato su Instagram.
Come fare breccia nei cuori dei follower e aumentare la copertura organica
La copertura organica è la visibilità gratuita del post, ovvero quella generata automaticamente senza ricorrere a sponsorizzazioni di alcun tipo.
La copertura di ogni post non viene generata a caso, ma segue le regole dettare dell’algoritmo del social.
Alcune settimane fa, Adam Mosseri, CEO di Instagram, ha rivelato che il social non sarà più solo una piattaforma di condivisione foto, ma prossimamente saranno implementate nuove funzionalità che porteranno gli utenti a ottenere il massimo dalla propria esperienza prediligendo le aree relative ai creator, ai video, allo shopping e ai messaggi.
1.Aggiornati sulle nuove feature e usale TUTTE nella tua strategia di engagement
Scatta foto, pubblica caroselli, fai dirette streaming, condividi video sulla IGTV, crea guide, racconta cosa succede attraverso le storie, aggiungi domande, link, sondaggi, tagga prodotti e persone.
Divertiti a testare ogni tipo di contenuto e concentrati su quelli che funzionano meglio per i tuoi follower.
Studia i trend del momento e come lavorano i concorrenti del tuo marchio. Rendi il social listening parte integrante della strategia di social marketing della tua azienda.
2.Usa hastag pertinenti, tagga le persone giuste e non dimenticare la caption
Su Instagram è possibile seguire gli hashtag per restare aggiornati su un certo tipo di argomento.
Pubblicare un post con l’hashtag giusto ti permetterà di entrare nel feed di qualche sconosciuto che potrebbe incuriosirsi e iniziare a seguire la tua pagina. Ricorda che il post deve essere accattivante e l’immagine di buona qualità.
Per le caption, non è importante la lunghezza del testo. Quella dipenderà dal tono di voce dell’azienda e dal post che hai preparato. Una bella didascalia può incuriosire il follower e spingerlo ad agire, commentando e condividendo il post.
3. Rendi i contenuti accessibili e condivisibili a un pubblico più ampio
Abilita l’IGTV a pubbicare sottotitoli automatici e non dimenticare di compilare il testo alternativo.
Questo genere di attenzioni piace molto all’algoritmo in quanto premia i contenuti fruibili per il maggior numero possibile di utenti, compresi quelli che hanno delle diverse abilità.
Dai a tutti la possibilità di interagire, condividere e commentare i post, le storie e gli altri tipi di contenuto.
Non c’è niente di meglio della visibilità gratuita che può portare un follower condividendo un tuo post con la sua community. Ricorda di condividere i contenut creati dagli utenti che hanno taggato il brand, il suo prodotto o servizio.
Abilita i remix per i reel. In questo modo gli utenti saranno più propensi a creare duetti mostrando la tua clip insieme alla loro.
Sia che si tratti di post che di storie, geolocalizzare il contenuto gli permetterà di entrare in un flusso di visibilità legato a quel luogo. Se la tua azienda lavora in local e ha un punto fisico, non potrai fare a meno di localizzare il post per apparire nelle ricerche degli utenti.
Aggiungi anche i tag dei contenuti brandizzati, ovvero permetti alle altre pagine di taggarti nei loro annunci Instagram e nei post sponsorizzati. In questo modo potrai sfruttare la visibilità portata dagli altri brand.
5. Crea storie in evidenza
Le stories sono contenuti che piacciono molto al pubblico del social.
Sono di semplice fruzione, veloci e divertenti. All’interno delle storie è possibile condividere un post, creare un sondaggio, fare delle domande, aggiungere contenuti informativi, preparare dei quiz, pubblicare meme e stimolare la discussione su un certo argomento.
Lo svantaggio/vantaggio di questo genere di content è che dura solo 24 ore. Quindi, per aumentare la portata organica di alcune stories è bene metterle in evidenza sul profilo del brand creando appunto delle Storie in Evidenza raggruppate per un certo argomento.
6. Testa i tempi di pubblicazione
Intercettare il pubblico nell’orario giusto può far aumentare le view dei tuoi contenuti.
Diciamolo insieme ad alta voce: non esiste l’orario giusto per pubblicare un certo contenuto. Esiste l’orario giusto per la tua community!
Grazie alle statistiche fornite da Instagram potrai facilmente capire quali sono i giorni e gli orari in cui i tuoi follower sono presenti e attivi.
Ricorda di non eccedere con il numero di pubblicazioni perché potresti sovraccaricare i tuoi follower e non renderli felici.
Ogni pagina è diversa l’una dall’altra pertanto dovrai provare più e più volte qual è il momento giusto per entrare in contatto con la community.
7. Interagisci con i follower
Non dimenticare che i social media sono network relazionali e per funzionare bene hanno bisogno che si creino legami.
Invita i tuoi follower a condividere i post del brand, fai loro delle domande e chiedi la loro opinione. Chiedi alle persone di taggare i loro amici o aggiungere un commento a quanto postato. Ricorda di ricambiare mettendo like ai post dei follower, commentando i loro contenuti e condividendo nel feed aziendale gli user generated content che riguardano il marchio.
Per entrare nella sezione Esplora hai bisogno di un buon tasso di interazione quindi cerca di creare una community di follower realmente interessati ai tuoi prodotti e servizi. Non comprare follower! Non serve a nulla.
8. Mostra i dietro le quinte e le realizzazioni dei prodotti
Le persone adorano partecipare ai backstage. Mostra i dietro le quinte della costruzione di un prodotto o dello shooting.
Crea curiosità e induci la voglia di scoprire di cosa si tratta. Se stai organizzando un evento, ad esempio, fai storytelling raccontando i retroscena, la scelta della location, gli ospiti che interverranno.
Rendi i follower partecipi della cosa.
9. Sfrutta la portata organica di altri account
Uno dei modi per aumentare la copertura organica di un post è sfruttare la portata generata da altri account.
Se il tuo brand è abbastanza coraggioso da sfruttare i trend divertenti del momento puoi creare e condividere meme.
Altrimenti, puoi preparare immagini ispiratrici e citazioni che hanno un elevato tasso di condivisibilità. Potresti sfruttare anche delle giornate mondiali o degli eventi che aiutano il marchio ad amplificare la propria portata valoriale, l’importante è che siano specifiche rispetto agli argomenti che tratti.
Come al solito, non c’è una ricetta giusta che sia valida per tutti. Bisogna testare e sperimentare formati e orari, ma soprattutto avere pazienza, un po’ come in una relazione amorosa.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/instagram-1.jpg6121158Flavia Alvihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFlavia Alvi2021-07-26 14:00:042021-07-27 14:32:439 consigli per migliorare la reach organica su Instagram
Il mondo di Internet mette continuamente i professionisti davanti a nuove sfide. I digital tool diventano spesso un modo per semplificarsi la vita, per integrare il lavoro dei team, o addirittura per rendere più piacevole il luogo di lavoro.
Tra gli strumenti che la redazione di Ninja ha selezionato questa settimana c’è un occhio proprio a questi aspetti, con tre parole chiave in mente: comunicazione, privacy, green.
Senza ulteriori indugi, scopriamo i tool digitali di questa settimana!
Hai già pensato di utilizzare la firma delle tue emailper realizzare campagne di marketing coordinate tra i diversi team? Con AdSigner è possibile generare, unificare visivamente e organizzare centralmente tutte le firme email con una libreria di modelli predefiniti.
Customer support su Instagram
Tutto il team può partecipare alle richieste di aiuto da parte dei follower. Per farlo si può usare Instagram Direct for Teams: collegando la pagina Instagram a Callbell in pochi clic si inizia a collaborare sulle chat in DM da un’unica app, assegnando le conversazioni a chi è libero in quel momento.
Ricerca privata e senza pubblicità
Se sei stanco degli annunci tra i risultati di ricerca, puoi provare Neeva. Creato da ex dirigenti di Google, è un motore di ricerca 100% senza pubblicità e con abbonamento privato che non condivide o vende i dati degli utenti, impegnandosi a offrire le migliori risposte.
L’app salva-piante
Se non ti sei mai potuto vantare del tuo pollice verde, ma sei amante del verde in casa o in ufficio, questa è l’app di intelligenza artificiale perfetta per te. Con Picture This non potrai più far morire nessuna pianta, perché sarà l’app a consigliarti passo passo come curarla e diagnosticare eventuali problemi.
Password (davvero) difficili da indovinare
Le emoji sono diventate ormai un linguaggio universale, comprensibile in qualsiasi lingua umana, ma meno distinguibili per i bot. Identiji offre un nuovo formato di password che è facile da ricordare per gli umani e molto difficile da indovinare per i bot. Per usarla è sufficente un’estensione sul browser.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/02/digital-tools-1.jpg8971610Redazionehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRedazione2021-07-25 09:09:022021-07-27 09:25:43AdSigner, Callbell e Identiji: i digital tool della settimana
Vuoi fare Carriera nel Digital Business?
+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.
Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.