Quando Pepsi ha annunciato per la prima volta la sua idea di coinvolgere cinque headliner per l’Halftime Show della cinquantaseiesima edizione del Super Bowl, ha messo in chiaro una cosa: per il 2022, Pepsi vuole diventare più grande che mai.
Sulla base del teaser cinematografico che ha rilasciato per il grande evento, il brand è sulla buona strada.
Pepsi ha infatti rilasciato un futuristico trailer di quasi quattro minuti intitolato “The Call“, con Eminem, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Kendrick Lamar e Dr. Dre.
Si tratta dello spot più lungo per pubblicizzare il suo Halftime-show da quando occupa lo spazio, cioè 2013.
Nello spot diretto dall’acclamato regista F. Gary Gray, ognuno degli artisti è alle prese con il proprio processo creativo.
Mentre Eminem è in laboratorio a confrontarsi liricamente con Slim Shady, Mary J. Blige è impegnata in un servizio fotografico.
Snoop Dogg e Dr. Dre si godono gli scenari costieri che hanno ispirato la loro musica per decenni, mentre Lamar si trova tranquillamente seduto alla sua scrivania.
Tutti e cinque gli artisti vengono infine “chiamati” al SoFi Stadium di Inglewood, in California, dove si esibiranno insieme per la prima volta durante il Big Game.
Il trailer fa un uso masiccio di effetti speciali che trasportano cinque grandi leggende nel futuro, sottolineando l’impatto importante delle star che renderanno lo spettacolo di quest’anno un evento eccezionale.
Grande spettacolo, grandi aspettative
Anche se lo spettacolo in sé sarà come una celebrazione dell’hip-hop della West Coast, Kaplan nota che il trailer rende specifico omaggio all’eredità di ogni artista, specialmente Dre, che ha collaborato creativamente con gli altri artisti in cartellone per decenni.
“The Call” guida un’ ampia campagna pre-show del marchio, che include il recente lancio dell’app Super Bowl Halftime Show. Stando a quanto ha dichiarato il brand, la nuova piattaforma includerà filmati dietro le quinte, concorsi a premi ed esperienze coinvolgenti legate all’evento principale.
Il Super Bowl 56 verrà trasmesso da NBC e sul servizio di streaming Peacock di NBCUniversal il 13 febbraio.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/PEPSI-halftime-superbowl-copertina.jpg537958Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2022-01-20 17:46:082022-01-24 12:55:14Pepsi lancia un incredibile trailer per il Super Bowl con 5 big della musica
Gennaio è il mese dei rientri e dei buoni propositi. È anche il mese in cui si definiscono le strategie e gli obiettivi per qualsivoglia business. Perché quindi non cominciare l’anno identificando le campagne marketing sulle quali si desidera puntare nel 2022?
Nel 2022 vogliamo gioia, colore e divertimento. Questo non è solo un buon proposito, ma un vero e proprio stimolo a un nuovo approccio editoriale, poiché la vera chiave del successo quest’anno risiederà anche nella capacità di comunicare buonumore e gioia ai clienti su tutti i canali, grazie a campagne innovative e divertenti.
In questo articolo vi offriamo il calendario 2022 di Splio, con le date più significative del nuovo anno e 12 suggerimenti di campagne marketing per coinvolgere diversamente i tuoi clienti quest’anno.
Le giornate mondiali e internazionali sono da sempre fonte di ispirazione e un’occasione per celebrare tematiche di impatto, ma anche per dimostrare il proprio affetto verso i cari o manifestare gioia per una ricorrenza speciale.
I marketing manager e i marchi stessi ben sanno che variare i propri contenuti è fondamentale per mantenere alto l’interesse, e che un ricco calendario editoriale può fare la differenza, accompagnato da campagne marketing originali che riescano a infondere gioia e divertimento.
Vi mettiamo quindi a disposizione un originale calendario con un suggerimento di campagna marketinge una selezione di ricorrenze speciali per ogni mese del 2022.
Ogni tips potrà facilmente essere riadattato alle diverse esigenze e settori, l’importante è riuscire a stupire, assicurandoti l’engagement dei tuoi clienti e la conversione.
Gennaio è il mese degli attesissimi saldi: metti in risalto le tue promozioni, facendo attenzione alla deliverability! I saldi sono un momento d’oro per incoraggiare il traffico sul proprio e-commerce e le visite in-store. Perciò non sprecare l’occasione: implementa una campagna e-mail ricordandoti di evitare le parole spam poiché i provider di posta elettronica respingono le comunicazioni contenenti determinate parole, facendo finire i tuoi messaggi nella posta indesiderata.
Quindi, rispetta semplici regole, la tua strategia editoriale e i tuoi valori. I vantaggi? Deliverability e reputazione.
Febbraio: il 14 si celebra l’Amore
Perché quindi non dimostrare il tuo affetto verso i tuoi clienti affezionati? Il 14 febbraio lancia la campagna “We love you too”: invia una comunicazione ai tuoi clienti e segmenta il tuo target con l’aiuto della marketing automation (clienti attivi/clienti inattivi). Dimostra loro il tuo affetto riservando uno sconto speciale su tutti gli acquisti effettuati online o in negozio il 14 febbraio.
Perché San Valentino non è solo il mese degli innamorati, ma è il mese dell’amore. Amore e coccola verso sé stessi. I vantaggi? Riattivazione, engagement e drive-to-store.
Marzo: il 18 è la giornata mondiale del Riciclo
Sensibilizza i tuoi clienti grazie a una campagna in collaborazione con un’associazione benefica. Invita i tuoi clienti a portare in negozio gli indumenti ed accessori del tuo marchio non più utilizzati.
Premiali accreditandogli dei punti fedeltà in base al peso del tessuto da riciclare e il numero di prodotti donati.
Il vestiario sarà devoluto a un’associazione benefica! In questo modo incoraggerai il drive-to-store e l’engagement dei tuoi clienti grazie a un’iniziativa di sensibilizzazione, che li avvicinerà ancora di più ai tuoi valori.
Aprile: il 15 è la giornata mondiale dell’Arte
Aprile è il mese dell’Arte! Approfittando della giornata mondiale dell’Arte, lancia una collezione speciale del tuo brand in collaborazione con un’artista e trasformala in un evento imperdibile online & offline.
Invita i tuoi clienti più affezionati alla festa di lancio, insieme al designer, promuovendo l’iniziativa su tutti i canali, incluso Instagram. I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.
Maggio: il 21 è la giornata internazionale del Tè
Maggio è il mese del gradito tè, simbolicamente momento di condivisione! Perché non organizzare un’iniziativa conviviale con i tuoi clienti in-store?
Stringi una partnership con un fornitore di tè per questa occasione, invita i clienti e visitatori a provare le bustine di questo marchio, in omaggio per ogni acquisto avvenuto in negozio. Potrai utilizzare diversi canali, per esempio inviare una notifica push sul wallet dei tuoi clienti nelle vicinanze grazie alla geo-localizzazione.
I vantaggi? Drive-to-store, fidelizzazione ed engagement.
Giugno: il 6 è la giornata mondiale della Minigonna
A giugno si celebra la giornata della Minigonna, icona di stile, eleganza e libertà.
Approfittane per coccolare i membri del tuo programma fedeltà. Imposta una campagna per l’occasione: invia a coloro che hanno acquistato una gonna nell’ultimo anno, un’e-mail con la tua collezione speciale e un voucher da utilizzare in negozio e online, valido solo per i membri del programma dal 6 al 13 giugno.
I vantaggi? Customer satisfaction, fidelizzazione e traffico sull’e-commerce.
Luglio: il 30 è la giornata internazionale dell’Amicizia
A luglio si celebra l’Amicizia. Quale occasione migliore per lanciare la tua campagna “Porta un amico” per questa giornata speciale?
Invita i tuoi clienti ingaggiati a condividere con i loro amici un voucher di referral, grazie a un link condivisibile tramite i social, WhatsApp o per e-mail.
Una campagna di referral marketing può aiutarti a rispondere a molteplici obiettivi: fidelizzare clienti esistenti, acquisire nuovi clienti e aumentare il fatturato.
Agosto: il 19 è la giornata mondiale della Fotografia
In occasione della giornata mondiale della Fotografia, lancia la campagna “Scatena il fotografo che è in te” e incoraggia i tuoi clienti a condividere i loro migliori scatti con i tuoi prodotti su Instagram, ricordandogli di taggare il tuo marchio.
Per loro e i nuovi membri del tuo programma fedeltà: un voucher da utilizzare in negozio o online dal 19 al 26 agosto. I vantaggi? Vendite, fidelizzazione e traffico sull’eCommerce.
Settembre: il 15 riaprono le scuole
Settembre è il consolidato mese del back-to-school, che simboleggia la fine delle vacanze e il momento dei rientri.
Non significa però che è il momento di riempire di messaggi il tuo target, perciò attenzione alla quantità e alla qualità delle tue comunicazioni. Durante i periodi di punta, come il back-to-school, scommetti sulla qualità e sulla personalizzazione delle tue campagne. E assicurati la pertinenza dei tuoi messaggi grazie alla segmentazione del database.
I vantaggi? Drive-to-store, vendite e deliverability.
Ottobre: il 7 è la giornata mondiale del Sorriso
Per la giornata mondiale del sorriso, raccogli recensioni e sorrisi! Approfitta del periodo di calma tra il rientro e le vacanze di dicembre per chiedere ai tuoi clienti la loro opinione sull’esperienza con il tuo marchio. Invitali a lasciare una recensione e premiali con dei punti fedeltà per ogni opinione ricevuta.
In questo modo potrai arricchire la conoscenza del cliente nel tuo motore loyalty e allo stesso tempo mostrare interesse per il loro pensiero con l’obiettivo di migliorarti.
I vantaggi? Conoscenza del cliente e customer satisfaction.
Novembre: il 13 è la giornata mondiale della Gentilezza
In occasione della giornata mondiale della gentilezza, fai sapere a tuoi clienti quanto sono importanti per te!
Imposta una piccola survey, sui social e per e-mail, per conoscerli meglio, e quindi meglio rispondere alle loro esigenze. Il mese del tuo compleanno? Il tuo colore preferito? La tua taglia? Un’e-mail, 3 domande, 3 clic e 5 secondi del loro tempo, per creare dei contenuti personalizzati durante tutto l’anno. La conoscenza del cliente è fondamentale, poiché aumenta le possibilità di conversione delle tue campagne.
Dicembre: il 13 si celebra il Christmas Jumper Day
Le festività natalizie spesso fanno rima con le tradizioni, una di queste: i maglioni natalizi.
Lancia un’iniziativa dedicata per coloro che sapranno osare con il maglione natalizio. Premia i membri del tuo programma fedeltà che faranno acquisti in-store indossando un originale maglione, raddoppiandogli quindi i punti per ogni acquisto effettuato dal 13 al 20 dicembre.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/Campagne-Marketing-Splio.jpg10801920Ninja Partnerhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Partner2022-01-20 11:30:122022-01-20 15:05:01Calendario 2022: un'idea di campagna marketing al mese per animare la tua relazione con la clientela
Cosa s’intende quando si parla di SEO PR? E in che modo avere conoscenze in materia di SEO può fare la differenza all’interno di una strategia di Digital PR?
Per prima cosa, partiamo dal definire correttamente la sfera delle Public Relation (PR), ovvero quelle attività di comunicazione che hanno lo scopo di costruire e consolidare la relazione del brand con il suo pubblico. Un pubblico fatto di clienti, dipendenti, azionisti, partner commerciali, rappresentanti delle istituzioni o di associazioni industriali o di altre organizzazioni di settore e, più in generale, l’intera comunità in cui l’impresa opera.
Chi si occupa di pubbliche relazioni svolge essenzialmente un lavoro di branding, che trasposto al mondo del web si traduce in Digital PR.
Accanto alle attività di PR tradizionali, quelle di Digital PR svolgono un ruolo complementare in cui il focus è la presenza online, l’interazione con il pubblico e, in generale, tutto ciò che influenza la percezione del brand.
È facile, dunque, intuire come una strategia SEO possa costituire un vantaggio competitivo nelle public relation, prevedendo una serie di operazioni che hanno l’obiettivo di migliorare visibilità e credibilità sul web.
Domain Authority uguale Trust
Lo scopo di una strategia PR è sempre quello di aumentare la notorietà del marchio massimizzando l’esposizione. Ma come fare poi per misurare tutte queste cose e quantificare il risultato raggiunto?
È proprio qui che entra in gioco la SEO PR, ovvero una strategia basata su dati misurabili e in grado di restituire con precisione il ROI, in termini di volumi di traffico, backlink ricevuti.
Se lo scopo delle digital PR è quello di lavorare sulla visibilità e la reputazione del brand, sul piano SEO tutto ciò si concretizza migliorando il posizionamento tra i risultati di ricerca e, di conseguenza, l’authority del sito web.
La Domain Authority (DA) è una metrica molto importante da considerare in quest’ambito: si tratta di un punteggio attribuito al dominio che va a determinare quanto i contenuti all’interno del sito web siano affidabili.
Migliorando la DA, crescerà parallelamente la credibilità delle pagine sotto quel dominio agli occhi dei motori di ricerca, il che è da considerarsi uno step propedeutico per estendere la rete di collegamenti al tuo sito tramite backlink, come vedremo nel paragrafo successivo.
Estendere il network e ottenere backlink
Dal punto di vista del ranking, chiunque si occupi di SEO sa bene quanto una strategia di link building sia determinante per salire in cima ai risultati di ricerca nella SERP.
Questo aspetto coinvolge anche le Digital PR, in cui una strategia di backlink è da intendersi come base per costruire una propria rete di contatti all’interno del settore, ampliare il pubblico e creare sempre più curiosità attorno al brand.
Il posizionamento di un link su pagine web di terzi, infatti, può essere garanzia di affidabilità tanto per gli utenti quanto per il motore di ricerca, soprattutto se il backlink proviene da un sito o di un magazine che godono già di una certa notorietà.
In ambito editoriale, ricevere backlink da un autore o una testata che sono già ben posizionati sul web, significa associare l’immagine del brand a una voce già riconosciuta come autorevole.
L’utente avrà sicuramente uno stimolo in più a cliccare sul link e si aspetterà di trovare informazioni attendibili.
L’analisi del sentiment è un altro aspetto da non trascurare quando parliamo di SEO PR.
La sentiment analysis si occupa di estrarre e analizzare le opinioni espresse dagli utenti riguardo prodotti o servizi e, più in generale, estrarre opinioni da un testo o da un gruppo di testi, partendo dall’elaborazione del linguaggio naturale.
Per delineare un quadro chiaro del sentiment degli utenti, le fonti da cui attingere sono i contenuti generati dagli utenti stessi, come recensioni e commenti sui social media. Ragion per cui ci si riferisce a questa attività anche come social listening.
Analizzare il sentiment è un’azione che può essere svolta manualmente o utilizzando tool basati su sistemi di machine learning, come Talkwalker o MonkeyLearn. Normalmente la seconda opzione è quella più consigliata benché abbia i suoi limiti, primo tra tutti che la macchina non è in grado di comprendere espressioni gergali, commenti sarcastici o ironici.
In linea di massima, avvalersi di una tecnologia di sentiment analysis è utile per processare quantità di dati maggiori in minor tempo, e anche di capire di cosa parlano gli utenti che interagiscono con i canali del tuo brand.
Molti di questi tool di analisi hanno delle funzionalità che permettono l’estrazione di keyword list, utilissime per delineare una panoramica più nitida del sentiment, e capire meglio di cosa parlano gli utenti che parlano del tuo brand su internet.
In che modo posso comprendere meglio il sentiment partendo dalle keyword list? Isolare parole e frasi ricorrenti può essere molto utile per identificare dei trend e capire quali sono gli aspetti che fanno più discutere e in che modo le persone ne parlano.
Di quali aspetti le persone sono soddisfatte? Di cosa, invece, parlano in termini negativi? Per fare un esempio, un’analisi del sentiment di questo tipo potrebbe rivelare un pubblico molto soddisfatto dei prodotti acquistati sul tuo e-commerce ma estremamente deluso dalla qualità del servizio di spedizione.
Avere a disposizione questo tipo di informazioni, ti permetterà non solo di lavorare per migliorare l’esperienza del cliente; ma anche di prevedere contenuti mirati proprio su quei topic che il tuo pubblico sembra apprezzare meno e riconquistare la sua fiducia.
Il ruolo del comunicato stampa nella SEO
Il comunicato stampa è uno strumento fondamentale nelle attività PR e serve essenzialmente a condividere informazioni utili con chi vuole scriverne, che si tratti di organi stampa, blogger o altri siti web.
Non tutte le notizie e gli update del brand necessitano di essere veicolati da un comunicato, normalmente utilizzato quando l’annuncio assume toni più ufficiali.
Ma quale ruolo hanno i comunicati stampa nella SEO? Veicolare un comunicato stampa sul web è soprattutto un lavoro di brand awareness, ma in che modo può portare traffico al sito?
In primis, un comunicato stampa che appare tra i risultati di ricerca nella sezione News di Google attirerà sicuramente un maggior numero di click, in secondo luogo perché se il contenuto è originale e accattivante, sarà più facile trovare siti, magazine o blogger che lo condividano e lo diffondano.
Il che si traduce nell’aumento del traffico sul sito per mezzo di backlink e referral, che di conseguenza portano il sito in cima ai risultati di ricerca.
Attenzione, però: ad oggi i comunicati stampa non sono più un mezzo diretto per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, servono piuttosto per portare traffico indirettamente. Ciò non vuol dire che non debbano essere presi in considerazione all’interno di una strategia di SEO PR, ma semplicemente che non devono costituire una priorità.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/SEO-e-digital-PR.jpg6801204Federica D'Arpahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFederica D'Arpa2022-01-19 12:30:082022-01-26 12:57:06SEO e Digital PR: ecco perché dovrebbero viaggiare in tandem
La notizia è fresca di giornata ed è ormai ufficiale, Microsoft ha appena acquisito Activision Blizzard, Inc per quasi 70 miliardi di dollari. Activision Blizzard è leader nello sviluppo di videogiochi e publisher di contenuti d’intrattenimento interattivo, con titoli leggendari e giocatissimi, tra cui “Call of Duty”, “Candy Crush”, “Warcraft”, “Diablo”, “Overwatch” e “Hearthstone”.
Questa acquisizione accelererà la crescita del business gaming di Microsoft su dispositivi mobile, PC, console e cloud. Si tratta di un colpo enorme, persino più grande di quello dello scorso anno che portò la società a inglobare gli Studios Bethesda.
Satya Nadella CEO Microsoft
Il potere del gaming: intrattenere e cambiare le regole del gioco
I videogiochi sono più di un semplice business dell’intrattenimento in forte espansione, stanno rimodellando il modo in cui interagiamo con il mondo e questa transizione ne è un esempio chiarissimo. Il gaming ispira l’innovazione spingendo aziende come Microsoft a creare nuove tecnologie per servire miliardi di giocatori in tutto il mondo.
Le parole di Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming
Secondo le dichiarazioni di Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, presto il colosso della tecnologia offrirà il maggior numero possibile di giochi Activision Blizzard all’interno di Xbox Game Pass e PC Game Pass, sia nuovi titoli che giochi dall’incredibile catalogo di Activision Blizzard.
Microsoft infatti prevede di aggiungere molti dei giochi di Activision a Xbox Game Pass una volta concluso l’accordo. Con l’acquisizione di Activision, Microsoft pubblicherà presto franchise come Warcraft, Diablo, Overwatch, Call of Duty e Candy Crush. Grazie a questa acquisizione, a oggi Xbox Game Pass ha più di 25 milioni di abbonati.
Cosa accadrà finita la transizione tra Microsoft e Activision Blizzard
Quando la transazione sarà ufficialmente conclusa, Microsoft diventerà la terza società di giochi al mondo per fatturato, dietro Tencent e Sony.
Bobby Kotick ricoprirà il ruolo di CEO di Activision Blizzard fino alla chiusura di questa transazione. E infatti Activision Blizzard e Microsoft Gaming continueranno a lavorare in modo indipendente. Una volta concluso l’accordo, l’attività di Activision Blizzard passerà a Phil Spencer. Tra l’altro, voci di corridoio, dicono che Kotick non rimarrà una volta che l’accordo sarà completamente chiuso.
L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno fiscale 2023. È un lungo periodo di tempo, ma Activision Blizzard opera in diversi mercati, il che potrebbe rendere più complicata l’approvazione normativa per Microsoft.
Obiettivi e scenari futuri
Satya Nadella, CEO di Microsoft ha invece detto che questa transizione giocherà un ruolo chiave nello sviluppo di piattaforme metaverse.
Ha poi aggiunto che la società sta investendo profondamente in contenuti, community e cloud di livello mondiale per inaugurare una nuova era di gioco che metta giocatori e creatori al primo posto e renda il gioco sicuro, inclusivo e accessibile a tutti.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/Microsoft-acquisisce-Activision-Blizzard.jpg537958Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-01-18 19:30:292022-01-24 13:01:43Microsoft ha acquisito Activision Blizzard: bomba nel mondo del gaming
La piattaforma internazionale di contenuti multimediali, attiva in 192 paesi e con più di 100.000 professionisti nella sua community, ha nuovamente chiamato in causa agenzie creative ed esperti di design mondiale per far luce sulle tendenze della comunicazione visiva 2022.
Per fornire al pubblico un approfondimento dettagliato ed estremamente curato, il team di Depositphotos ha raccolto nel suo Creative Trends 2022 le opinioni di illustri professionisti del design, CEO e artisti.
Megan Dell, direttrice del design presso 99designs by Vista; Lore Oxford, responsabile globale degli approfondimenti culturali presso We Are Social; Antoine P. Kostadinoff, direttore del design presso Dogstudio; Paul Zgordan, responsabile dei contenuti presso Mubert Inc, artista, produttore, e consulente; Froyo Tam, artista e curatrice transmedia che co-dirige il Y2K Aesthetic Institute; Rebeccah Pailes-Friedman, fondatrice e presidentessa della IDSA, Interwoven Design Group, LLC; David Wehmeyer, un artista; Synchrodogs, un duo di direttori artistici e fotografi.
Vediamo dunque quali saranno le attitudini, le propensioni e le inclinazioni che il panorama mondiale del visual propone per il nuovo anno. E cosa dobbiamo attenderci dall’estro creativo di comunicatori e designer di tutto il mondo.
Un tuffo nel Metaverso
Oggi i confini tra mondo reale e realtà virtuale sono sempre più fluidi.
Corporate e organizzazioni si sono già attrezzate per allestire nuovi scenari digitali entro cui ospitare mondi elaborati e poter avere esperienze immersive mai provate finora. Ma in che modo questo inciderà sulla comunicazione visiva del 2022?
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Gli spazi digitali acquisiranno un aspetto ancora più realistico con l’aiuto delle tecnologie AR e VR. I designer sceglieranno elementi di grafica animata 3D per raggiungere un nuovo livello di interattività tra persone. E per far sentire il pubblico ancora più presente, i creator cureranno i loro progetti con musica ambient ed effetti sonori coinvolgenti.
Steal Like An Artist, il saggio di Austin Kleon, racchiude il concetto fondamentale per ogni creativo: guardare al passato per alimentare l’ispirazione artistica del futuro. Quest’anno, i motivi giocosi e audaci degli anni ’70 decoreranno i messaggi visual e i contenuti di tutto il mondo.
Il desiderio di fuggire alla monotonia della realtà e affascinare il pubblico saranno le leve grafiche che favoriranno esperimenti d’arte psichedelica, soprattutto in ambito digitale.
Colori luminosi ad alto contrasto, sfondi olografici e granulosi, astrazioni complesse, interpretazioni variegate dal marcato tratto ipnotico saranno sempre più presenti nella progettazione grafica.
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Forse non sarà come fare un salto spazio-tempo nella Woodstock di Jimi Hendrix e dei Creedence, ma l’utilizzo di un gran numero di elementi creativi in un’unica composizione dai toni saturi e acidi e fornirà ai designer uno spunto di sperimentazione per aumentare il potenziale commerciale dei loro progetti.
L’Intelligenza Artificiale che crea musica
Negli ultimi due anni, l’Intelligenza Artificiale è stato quel fenomeno alla base della maggior parte delle nostre interazioni online con la musica. L’IA influenza il modo in cui scegliamo i nostri pezzi da suonare, semplificando il processo decisionale e fornendo consigli basati sulla cronologia delle nostre ricerche, sul nostro umore o sui nostri gusti personali. Fino a oggi questo è stato il suo ruolo.
Nel 2022 l’IA avrà un impatto significativo anche sull’effettiva produzione di contenuti musicali.
Tracce di sottofondo su siti web o app saranno personalizzate per adattarsi all’umore, al gusto e alle esigenze specifiche dell’utente. Progetti di comunicazione, campagne di marketing e annunci creativi presenteranno colonne sonore uniche per creare una realtà ancora più interattiva.
Torna in auge l’estetica anni 2000
La carenza di nuove esperienze e di emozioni positive che ha caratterizzato gli ultimi due anni, spinge le persone a ricordare la spensieratezza degli anni 2000.
I Millennial e la Z-Gen sono sempre più attratti da un’estetica che evoca felicità e serenità. Come quella che hanno sperimentato durante l’infanzia o l’adolescenza, quando Britney Spears e i Backstreet Boys facevano da colonna sonora alle loro giornate.
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Questa nostalgia diffusa spinge i creator a utilizzare prevalentemente palette di colori pastello (come rosa, giallo, verde e blu).
I progetti di design e fotografia acquistano vibrazioni retrofuturistiche con look pacchiani e luccicanti e post-produzioni simili a Matrix o Crash Bandicoot, fanno capolino tra i profili social di influencer, blogger e brand.
Si tratta di scienza, non magia
La fantascienza ha fortemente influenzato la nostra percezione dei progressi tecnologici.
Fino a quando non ci siamo improvvisamente ritrovati nel futuro. I viaggi nello spazio raccontati da Stanley Kubrick o le macchine volanti di Ridley Scott non sono più una bizzarra trovata cinematografica. I recenti sviluppi del turismo spaziale suscitano ispirazione, curiosità ed eccitazione nella comunità internazionale dei creativi.
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I progetti di comunicazione visiva del 2022 faranno largo uso di identità extraterrestri, robot super-intelligenti, attrezzature ed equipaggiamenti per viaggi spaziali, toni scuri e trame metalliche che indurranno il pubblico a chiedersi cosa ci riserverà il futuro e cosa si può fare oggi per un domani migliore.
Ci lasceremo guidare da atti di amor proprio
Nel nuovo anno si raggiungerà il picco di massima diffusione per l’amore verso se stessi. Questa esigenza si manifesterà in diversi campi della comunicazione, principalmente la fotografia.
Il self-love incoraggerà brand e artisti visivi a collaborare per migliorare la salute mentale della società, e guidarla verso un cambiamento globale.
I brand rinnoveranno il loro tono di voce e la loro immagine per avvicinarsi al proprio pubblico.
I fotografi opteranno per composizioni più semplici, soluzioni cromatiche minimaliste e ambienti autentici, rivelando il contesto reale di prodotti, servizi o eventi. Un tale approccio non solo aiuterà i brand e i creator a guadagnare più fiducia, ma servirà a coltivare una società più sana e più felice.
Scopriremo l’arte dello Scrollytelling
Raccontare storie che incantano è la vera sfida al giorno d’oggi. Per attirare l’attenzione del pubblico, i creativi ricorrono a nuovi formati che includono una miscela accattivante di multimedialità come video, animazioni ed effetti sonori nella progettazione di piattaforme e siti web.
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Layout asimmetrici, scorrimenti parallasse, tipografia sovradimensionata, grafica animata 3D, sono tutti elementi versatili che emergono tra i Creative Trends 2022.
Ricerca di dinamismo, narrazione a scorrimento (lo Scrollytelling), tracce musicali ed effetti sonori accattivanti, diventeranno condizioni necessarie per trasferire una storia unica ai lettori.
Tutto diventa immersivo
In un mondo così estremamente dinamico e in rapida evoluzione, i brand ripensano costantemente ai formati e alle strategie pubblicitarie per distinguersi dalla massa.
Aumentare il coinvolgimento e fidelizzare i clienti è sempre più difficile. Le aziende lungimiranti riescono a sfruttare approccio innovativo e nuovi strumenti a disposizione per raggiungere un solo obiettivo: assicurare un’esperienza immersiva indimenticabile.
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Annunci 3D, filtri AR e supporti visivi per un acquisto immersivo consentiranno a chiunque disponga di uno smartphone di interagire da vicino, testare o personalizzare un prodotto prima di completare un acquisto online.
I brand che mirano ad andare oltre i social media possono provare campagne OOH (Out-of-Home) digitali immersive. Insieme all’animazione 3D e alla motion graphic, tecniche come la prospettiva forzata creano illusioni tridimensionali e lasciano incantati i consumatori di oggi.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2022/01/PSD-Template-20.jpg10801920Nicola Onidahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNicola Onida2022-01-18 18:00:512022-01-18 18:00:51Gli 8 Creative Trends 2022 che marketer e designer non possono ignorare
TikTok non ha certo bisogno di presentazioni: la piattaforma cinese dei video brevi da oltre un miliardo di utenti si sta imponendo come social media protagonista dello scenario digitale globale.
Secondo il settimo report “Social Media Trends 2022” di Talkwalker, gli ultimi due anni pandemici hanno portato un’incredibile impennata della sua popolarità, e non solo tra la generazione Z.
Le ricerche Marketing Science Holiday Shopping Behaviour condotta da Walnut Unlimited del 2020 e Marketing Science EU Understanding Authenticity, Happiness and Joy del 2021 di Flamingo Group ci dicono che il 75% degli utenti la sceglie per l’intattenimento e il 78% dichiara di avere emozioni positive.
Anche nel caso dei brand il 56% degli utenti prova emozioni positive dopo aver guardato un loro contenuto su TikTok, in particolare quando questi ultimi sono più personali e meno elaborati (Marketing Science EU Understanding Authenticity, Happiness and Joy research 2021, condotta da Flamingo Group).
Le aziende stanno esplorando e sperimentando il potenziale creativo della piattaforma per dialogare con una community sempre più vasta.
“In Italia i brand ci hanno portato allegria e ci hanno incoraggiato ed essere più creativi. Ci hanno ricordato l’importanza di essere autentici quando entriamo in relazione con la community, coinvolgendo un ampio pubblico globale. Il 2021 è stato l’anno in cui TikTok è diventato un trampolino di lancio in grado di rendere marchi e prodotti veri e propri must, amati dalla community.
Sono oltre un miliardo al mese le persone che entrano in TikTok alla ricerca di intrattenimento e per i brand è essenziale soddisfare questa domanda con i loro contenuti. È entusiasmante vedere come i brand di qualsiasi dimensione riescano a ingaggiare la nostra community e non vedo l’ora di scoprire con quali altre modalità di grande impatto continueranno a entrare in relazione con la nostra community nel 2022.” ha dichiarato Adriano Accardo Managing Director, Global Business Solutions per il Sud Europa.
Vi raccontiamo l’anno appena trascorso con le cinque case study che abbiamo maggiormente apprezzato.
Il brand ha cavalcato un trend già virale per esordire in grande stile sulla piattaforma producendo una campagna originale e ingaggiante: la celebrazione del “Rigatoni Day”, la giornata dedicata agli amanti di questo iconico formato di pasta.
Tutto iniziò quando, il 15 gennaio 2020, l’utente @jimmyrules32 postò un video apparentemente senza senso che invitava i propri follower a mangiare un piatto di rigatoni il 24 maggio 2022, menzionando l’hashtag #eatabowlofrigatonipastaonmay242021 nella caption del video. Il tutto a ritmo del successo degli anni Ottanta Funkytown dei Lipps Inc.
Sebbene le persone non capissero il senso del contenuto, per i successivi cinque mesi continuarono a creare buzz nella community sullo strano appuntamento.
Così Barilla ne ha prontamente colto l’opportunità: rielaborando il testo di Funkytown in “Funky Rigatoni” e rendendolo disponibile tra i suoni di TikTok nella sua versione da 15” ha prodotto la perfetta colonna sonora per celebrare l’occasione.
Khaby Lame, primo influencer in Europa e secondo al mondo con oltre 123 milioni di follower, è stato ingaggiato per lanciare la campagna che ha generato oltre 8.900 video creati con la colonna sonora e oltre 27 milioni di visualizzazioni.
Il debutto di Valentino
Maison Valentino è approdata su TikTok con contenuti nativi, ironici e glamour, con protagoniste Rossy de Palma e sua figlia Luna Lionne, caratterizzati da autenticità nel linguaggio, celebrazione dell’individualità e della libertà di espressione. La campagna ha fatto leva sull’aspetto più umano del brand, rivelandone un aspetto più giocoso, con la volontà reale di intrattenere la community e divertire. Come sottofondo ai dialoghi del duo Rossy-Luna una musica travolgente e l’esclusiva partnership con l’account meme “I Deserve Couture”.
Il contenuto di lancio ha avuto un grande impatto sulla community generando 3.5 milioni di view.
Prada ha sfidato la community a mostrare il proprio stile personale creando contenuti con il capello realizzato nell’innovativo tessuto Re-Nylon divenuto simbolo iconico dell’immaginario estetico del brand. La #PradaBucketChallenge ha visto la partecipazione di alcuni tra i creatori più famosi su TikTok come Avani, Brent Rivera, Bella Poarch, Just Maiko.
La campagna si è rivelata di grande successo, con oltre 7 miliardi di visualizzazioni in soli 7 giorni dal lancio.
Amazon Prime Video Italia aveva l’obiettivo di generare attesa per la sua ultima produzione, LOL: Chi Ride è Fuori. L’unica regola? Se ridi, sei fuori. Ha lanciato quindi una Hashtag Challenge su TikTok, #theLOLchallenge, che invitava gli utenti a replicare il tema della serie: non ridere né sorridere.
Dal 10 al 15 aprile 2021, la campagna ha prodotto risultati impressionanti per un lasso di tempo così breve.
I video hanno totalizzato più di 350 milioni di visualizzazioni, accompagnate da oltre 40 milioni di interazioni.
L’edutainment di E.ON: ECO Jouer
E.ON ha lanciato “ECO Jouer: i passi della sostenibilità”, un progetto di edutainment focalizzato su musica e ballo che approfondisce temi green in chiave creativa e divertente. Una rivisitazione del Gioca Jouer, il celebre brano musicale degli anni Ottanta con l’obiettivo di ispirare e diffondere la cultura del consumo consapevole, del rispetto verso gli altri e verso il Pianeta, stimolando un’azione collettiva per un cambiamento concreto passo dopo passo sfidandosi, ballando, in una speciale Challenge: la #EcoJouerChallenge.
La campagna ha avuto un forte impatto sulla community generando 780 milioni di view.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/04/1_fabio_tiktok.jpg10801920Federica Bulegahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFederica Bulega2022-01-13 09:00:532022-01-24 13:02:33Il 2021 su TikTok: l’anno appena trascorso in cinque memorabili campagne
Il Digital Marketing Specialist è un professionista che racchiude in sé un insieme diversificato di competenze. È il profilo più ricercato da aziende e recruiter per soddisfare le proprie esigenze di innovazione digitale.
Cosa fa un Digital Marketing Specialist?
La sua figura è responsabile della promozione online di un sito web (per aziende o prodotti), di un particolare prodotto o servizio o dell’immagine e del posizionamento di un brand sul web.
Per fare questo, sfrutta tutti i canali di marketing digitale a sua disposizione per ottenere maggiore visibilità a coinvolgere più persone possibili attorno al brand.
Il Digital Marketing Specialist deve avere una buona conoscenza di tutte le discipline e gli strumenti che fanno parte del marketing digitale.
Le sue caratteristiche principali includono:
Progettazione, implementazione e monitoraggio di campagne SEO
Analisi e ottimizzazione delle campagne PPC
Supervisione delle campagne di content marketing
Utilizzo dei social network (per generare traffico, consapevolezza del brand e vendite)
Gestione dei membri del team di digital marketing
Coordinamento delle attività di tutte le campagne digitali
Definizione degli obiettivi e analisi delle prestazioni di tutti i canali digital
La differenza tra un Digital Marketing Specialist, un SEO Specialist o uno specialista PPC è che uno specialista di marketing digitale deve possedere conoscenze trasversali su più di un’area. E dimostrare di saper governare le principali forme di comunicazione del marketing digitale in generale, non solo di una singola disciplina.
Cosa serve per diventare Digital Marketing Specialist?
1. Assimila gli elementi essenziali del marketing digitale
Il primo passo per diventare uno specialista di marketing digitale è imparare davvero cosa s’intende con marketing digitale e come funziona.
Il marketing digitale non può essere considerato un’unica disciplina. È più un universo che racchiude al suo interno tante galassie, stelle e pianeti.
Ciascuno di essi rappresenta una tecnica, un metodo, un’attività da studiare, approfondire e mettere in pratica per la promozione di una campagna di brand, un sito web o un prodotto o servizio online.
Quali sono i canali di marketing digitale più importanti?
Sito web
Motori di ricerca
Content marketing
Email marketing
Affiliate marketing
Video marketing
Se sei un Digital Marketing Specialist, devi conoscere la funzione che ciascuno di questi canali assolve nella promozione di una campagna online e in che modo ti aiuta a raggiungere gli obiettivi di marketing e di business.
Quali sono, mediamente, i tempi di conversione per ciascun canale? Quali peculiarità differenziano una campagna pubblicata su un canale piuttosto che un altro? Quali leve di marketing vengono attivate e quali invece restano inattive a seconda del canale digitale scelto?
2. Approfondisci le basi della SEO
Una volta che hai un’idea generale su cosa sia il marketing digitale, il passo successivo è quello di padroneggiare la SEO.
Puoi evitare di diventare un esperto SEO a tutti gli effetti, ma non puoi fare a meno di apprendere la logica generale che regola i meccanismi dell’ottimizzazione delle pagine web per i motori di ricerca.
La SEO ha un ruolo fondamentale per il successo di una campagna di marketing digitale. Il motivo è molto semplice: le ricerche degli utenti online aumentano di giorno in giorno e poter far trovare il tuo brand, il tuo prodotto o i servizi per determinate parole chiave, è decisivo.
Anche se le tue fonti di traffico principale arrivano da sponsorizzazioni PPC a pagamento, un buon Digital Marketing Specialist lavora per raggiungere la massima visibilità anche quando le campagne PPC sono “spente”.
Sebbene è molto probabile che il tuo team di marketing digitale possa contare su esperti SEO dedicati, il ruolo del Digital Marketing Specialist è quello di supervisionare le attività di ottimizzazione.
Capire su quali argomenti il sito dovrà mostrarsi autorevole agli occhi dei motori di ricerca e comprendere quali pagine web sono adatte e pronte per essere posizionate in cima ai risultati di ricerca.
Sviluppare le tue abilità SEO renderà ancora più facile mescolare e integrare altre tecniche da applicare al marketing mix della tua azienda o del tuo prodotto.
3. Padroneggia la pubblicità PPC
Una parte considerevole del tuo tempo e del tuo budget potrebbe essere destinata alla gestione di campagne PPC su Google Ads o Facebook.
In qualità di Digital Marketing Specialist dovrai conoscere i diversi tipi di campagne che puoi progettare e lanciare. Ma soprattutto dovrai essere capace di misurare i risultati, analizzando correttamente i dati che le piattaforme di advertising ti mettono a disposizione.
Molto spesso, una corretta interpretazione delle metriche e dei KPI sono la vera chiave del successo di una campagna PPC. Poter implementare azioni di A / B testing ti aiuta a raggiungere il target con maggior precisione (risparmiando buona parte del budget che andrebbe sprecato).
A seconda delle dimensioni del tuo team, dell’azienda e del tuo settore di business, potrebbe essere consueto gestire campagne PPC in perenne pubblicazione. Questo per motivi di rilevanza e posizionamento del brand.
Per il Digital Marketing Specialist, padroneggiare il PPC è più un obbligo che una semplice scelta.
4. Sviluppa competenze di marketing sui Social Media
Oltre che creare e gestire annunci a pagamento su Facebook o Google Advertising, il Digital Marketing Specialist deve sapere come strutturare un piano di comunicazione sui social media.
A seconda del tipo di sito web o azienda da promuovere, potresti dover esplorare nuove piattaforme di social networking come TikTok, Pinterest, LinkedIn o Twitch. In modo da cavalcare nel più breve tempo possibile nuove possibilità di crescita con contenuti virali.
Restare aggiornati sugli ultimi trend comunicativi dei social media è una parte dell’attività del Digital Marketing Specialist da non sottovalutare.
5. Crea campagne di Content Marketing
Per alimentare le tue campagne di digital marketing avrai bisogno della giusta benzina. Come disse Bill Gates 25 anni fa, “Content is King“. Fornire informazioni e intrattenimento è il modo più diretto che ha oggi un’azienda per attrarre a sé utenti pronti ad entrare in contatto con il brand e spendere qualche soldino.
Come si fa Content Marketing?
Non tutti i contenuti sono adatti per essere inclusi in una strategia di marketing digitale. Un contenuto di successo deve possedere queste caratteristiche:
Soddisfa l’intento di ricerca dell’utente
È interessante da leggere o da fruire
È ottimizzato per le piattaforme in cui viene pubblicato (SEO, Facebook, Instagram, YouTube)
Genera posizionamento, lead e conversioni
Può prendere forma testuale, video, audio e può essere pubblicato in diversi formati come articolo blog, video su YouTube, una landing page, un podcast, ecc.
Un bravo Digital Marketing Specialist è capace di strutturare un piano strategico che prevede il content marketing al centro del suo calendario editoriale. Ciò significa sapere cosa produrre, quando e come misurare le prestazioni di ciascun tipo di contenuto.
In un team di marketing digitale ben organizzato, il tuo compito non sarà quello di fornire il contenuto (ci saranno scrittori e web writer completamente dedicati a questo). La tua responsabilità sarà quella di assicurarti che venga prodotto il giusto tipo di contenuto per le diverse campagne e i tipi di target a cui si rivolgono.
La posta elettronica resta ancora uno dei canali di comunicazione online più gettonati e performanti.
Nonostante la prepotente crescita dei social media, gli esperti di marketing utilizzano l’e-mail come strumento per generare fiducia sul target, consolidare il rapporto tra utente e brand, fidelizzare il consumatore e finalizzare lo user journey con l’acquisto.
Approfondire e sviluppare l’e-mail marketing di un’azienda è compito del Digital Marketing Specialist che dovrà lavorare per ottenere più contatti e interagire con i propri clienti.
L’e-mail marketing è solitamente l’ultimo passaggio di un funnel di vendita. La gran parte dei canali di marketing digitale (SEO, PPC, Content Marketing, Social Media Marketing) generano lead per l’e-mail marketing. E, di conseguenza, l’e-mail marketing dovrà concentrarsi per chiudere il ciclo con una vendita (o qualsiasi altra forma di conversione prevista dalla campagna).
Che si tratti di e-mail promozionali o newsletter, la logica è quella di proporre al lettore un’informazione o uno stimolo all’interazione con il brand. In modo da trasmettere una presenza costante dell’azienda o del prodotto, pronta a trasformarsi, nel momento opportuno, in un acquisto.
7. Abituati a usare strumenti di analisi / reporting dei dati
Oltre al monitoraggio e all’ottimizzazione delle campagne di marketing digitale, parte delle attività quotidiane di un professionista del marketing digitale consiste nell’analizzare i dati e sviluppare i report per i referenti o i clienti.
Il più grande vantaggio che ha portato il digitale nel mondo del marketing è proprio quello di poter misurare il ritorno (tangibile e intangibile) dell’investimento e delle attività messe in campo.
Perciò, sia che tu riporti al reparto marketing o direttamente al cliente, un Digital Marketing Specialist deve sapere come districarsi nell’uso dei diversi strumenti di reportistica disponibili per il marketing digitale.
I principali sono:
Google Analytics
Google Data Studio
Google Search Console
Facebook Business Suite
Semrush o altre piattaforme di gestione SEO e content (Ahrefs, Moz, HubSpot, SeoZoom ecc.)
8. Integra i canali tradizionali con le ultime novità online
Solo per fare un esempio, Google aggiorna una decina di volte all’anno gli algoritmi deputati alla scansione, l’indicizzazione e il posizionamento delle pagine web.
Facebook, Instagram e YouTube aggiungono / modificano continuamente nuove funzionalità e integrazioni alle loro applicazioni.
Google Advertising continua a promuovere evoluzioni legate all’Intelligenza Artificiale.
Per non parlare delle campagne di marketing online che si possono ideare grazie alla collaborazione di influencer e profili di grande rilevanza nel mondo del digitale.
I cambiamenti in atto nel marketing digitale sono continui e quotidiani. Per il Digital Marketing Specialist l’apprendimento non conosce punti d’arrivo.
L’aggiornamento e il test di nuove opportunità online è ciò che rende questa professione mai noiosa, stimolante e ricca di spunti creativi da poter sviluppare. Nel tempo si trovano sempre nuove tecniche o strategie da approfondire e testare per dare al brand o all’azienda un palcoscenico di visibilità vantaggioso.
Assicurati di rimanere informato su tutte le ultime tendenze e le risorse a tua disposizione. Mostrati curioso verso il mondo online, anche quando non è necessariamente legato al marketing e alla pubblicità. Molto spesso un fenomeno social che esplode sul web potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di crescita e inaspettata promozione.
9. Sviluppa capacità di coordinamento del team
Un professionista del marketing digitale deve avere buone capacità di gestione del team.
Gran parte delle tue responsabilità lavorative sarà quella di guidare e gestire un team di altri specialisti ed esperti che compongono una squadra di marketing digitale. Esattamente come una competizione sportiva.
Ciascuno sarà responsabile delle proprie attività specifiche, ma il Digital Marketing Specialist, come una sorta di allenatore, ha il polso della situazione e sa bene quale pedina muovere in campo per raggiungere la vittoria.
Non solo da un punto di vista tecnico e operativo. Gestire un team di persone, e sapersi relazionare in maniera strategica, è determinante. Saper lavorare con gli strumenti di gestione del progetto, stabilire obiettivi, KPI e target. Ma anche formare il team, tenerlo compatto e unito sui progetti o sulle attività di marketing digitale di un’azienda o un brand rientra tra le capacità di un ottimo Digital Marketing Specialist.
È probabile che per piccoli gruppi o esperti di marketing digitale che lavorano come freelance e liberi professionisti, potresti non dover gestire direttamente le persone. Ma dovrai comunque sapere come creare e coordinare piani di comunicazione online, così come impostare e monitorare l’avanzamento di un progetto.
10. Certificazione Digital Marketing Specialist, Sì o No?
Le aziende hanno sempre più bisogno di professionisti che sanno come agire e dove mettere le mani quando si tratta di comunicare sul web. Spesso il modo più semplice per valutare le capacità di un esperto di marketing digitale è quello di considerare eventuali certificazioni pubblicate sul curriculum.
Tuttavia questo sistema è molto discutibile.
È vero che un corso di marketing digitale insegna tutto ciò che c’è da sapere sul marketing digitale, evitando di dover leggere diverse guide e manuali o cercare risorse aggiuntive. Ma l’esperienza di un Digital Marketing Specialist, come tutti i mestieri di questo mondo, si acquisisce sul campo.
Ottenere una certificazione di Digital Marketing Specialist da una scuola o un fornitore affidabile e autorevole è un ottimo modo per certificare di aver intrapreso un percorso di formazione nel settore.
Ma come detto prima, la materia (o le materie) sono in continua evoluzione. Nonostante siano trascorsi diversi decenni dalla scoperta del world wide web, siamo ancora agli albori della comunicazione d’impresa fatta su canali digitali.
Perciò ottenere una certificazione non dimostra automaticamente che sei il miglior professionista di digital marketing, ma che possiedi una buona base di conoscenze necessarie per svolgere il tuo lavoro. E che da queste dovrai proseguire per sviluppare al meglio la tua figura professionale.
Digital Marketing Specialist, ora hai il potere del digital tra le tue mani
Vuoi davvero diventare un Digital Marketing Specialist? Metti in pratica i 10 punti visti sopra. In particolare fai attenzione a questi punti importantissimi:
impara ad utilizzare in maniera professionale e strategica ogni singolo canale di marketing digitale;
investi continuamente in formazione e aggiornamento come se fosse un’attività integrante della tua routine quotidiana;
non smettere mai di essere curioso verso nuove forme di comunicazione e approfondiscile in maniera tecnica e teorica con esperimenti e test.
Se sei disposto a mettere in gioco la tua creatività (e il tuo ingegno) per ideare e promuovere strategie di marketing online, niente ti impedirà di diventare un grande Digital Marketing Specialist.
La pandemia ha sconvolto completamente le nostre vite, ce lo sentiamo ripetere ogni giorno ma soprattutto ognuno di noi lo vive quotidianamente sulla propria pelle. Non stiamo parlando di un mistero, è reale ed è davanti ai nostri occhi. Tra le diverse realtà che si portano il peso di questi grandi cambiamenti ci sono proprio i piccoli business.
Man mano che la vita inizia a ritrovare un senso di normalità, stanno emergendo nuove tendenze e comprenderle può aiutare le piccole imprese a ritrovare il proprio equilibrio. In tutti i settori, le organizzazioni sono alle prese con una rapida trasformazione. Inoltre, ci sono enormi cambiamenti globali e sfide da affrontare, dal cambiamento climatico alla digitalizzazione.
Il nostro mondo sta evolvendo rapidamente, e le aziende, soprattutto le più piccole, devono imparare ad adattarsi di conseguenza. Ecco 10 trend che avranno un impatto maggiore sui piccoli business nel 2022.
1. Più spazio all’intelligenza emotiva e all’empatia
L’empatia svolge un ruolo fondamentale nelle relazioni in generale ma anche in quella che sussiste tra datore di lavoro-dipendente perché permette una comprensione più profonda delle sfide del lavoro e della vita di chi abbiamo di fronte. Ovviamente non è necessario conoscere ogni dettaglio della vita dei propri dipendenti, ma interessarsi del loro benessere fisico ed emotivo sarebbe significativo.
L’ascolto attivo senza giudizio, l’osservazione degli atteggiamenti e gli sforzi consapevoli per utilizzare un linguaggio verbale e non verbale appropriato sono vitali per lo sviluppo di relazioni empatiche in linea con i valori di vicinanza e autenticità. Questo è di certo uno dei trend che i piccoli business non possono farsi scappare.
2. Il potere dell’Influencer Marketing e dei Social Media
Una tendenza che le piccole imprese dovrebbero conoscere, se non lo fanno già, è il potere dell’influencer marketing. Le piattaforme online e i canali di social media come Instagram e TikTok possono aiutare le piccole imprese a raccontare le loro storie per aumentare la consapevolezza e l’entusiasmo dei clienti e futuri clienti. Questi 2 social media inoltre sono perfetti per parlare e avvicinare un pubblico più giovane. Ovviamente la scelta delle piattaforme social da utilizzare dipende anche dal tipo di business dell’azienda.
Gli influencer sia grandi che piccoli, specialmente i micro-influencer, rafforzano la realtà dei piccoli business fornendo pertinenza e conferme sull’efficacia dei propri prodotti e servizi.
3. Trend per piccoli business: tecnologie digitali e cloud
Le PMI devono investire nelle tecnologie digitali e cloud per prosperare e crescere nei prossimi anni. L’economia digitale di oggi ha costretto molte aziende a fare affidamento sull’uso efficace della tecnologia per supportare i processi in corso e sviluppare nuove fonti di differenziazione competitiva. Le innovazioni tecnologiche come l’apprendimento automatico, l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale e così via sono cresciute nel corso degli ultimi anni. Per soddisfare le esigenze dei clienti di oggi, ogni piccola azienda dovrebbe integrare alcune di queste tecnologie nella propria attività.
La trasformazione digitale offre ai piccoli business un modo per cambiare, mentre la tecnologia cloud fornisce la piattaforma per rendere questo cambiamento possibile e più sicuro.
4. Luoghi di lavoro ibridi
Anche prima della pandemia, molte aziende, soprattutto quelle più grandi, si affidavano sempre più a tecnologie di collaborazione remota come le videoconferenze e Slack. La pandemia ha accelerato l’adozione di questi strumenti e pratiche di lavoro in un modo senza precedenti.
Avere un ambiente di lavoro ibrido in cui i dipendenti possono scegliere il proprio modo di lavorare ottimale, nonché se lavorare a distanza o in sede, sarà una tendenza che anche i piccoli business dovranno cogliere al volo. Molti dipendenti hanno preferito lavorare da casa ottenendo così anche un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, riducendo il pendolarismo e dimostrandosi più ricettivi e produttivi.
Il lavoro ibrido però ha reso più difficile il processo di onboarding. I datori di lavoro dovrebbero garantire un processo d’inserimento efficace per i lavoratori ibridi, anche in modo che abbiano familiarità con la cultura e i valori aziendali e siano in grado di costruire relazioni con gli altri membri del team.
5. Salute mentale sul posto di lavoro: un trend che i piccoli business non possono trascurare
La tendenza del 2022 che ogni proprietario di piccola media impresa dovrebbe conoscere è che la salute mentale sul posto di lavoro è importante. Gli scricchiolii della catena di approvvigionamento, la mancanza di personale, il lavoro a distanza e i confini sempre più labili tra lavoro e vita privata stanno aggravando lo stress dei dipendenti a un ritmo record.
Sentirsi tranquilli e stimolati nel proprio lavoro ci aiuta a far fronte ai cambiamenti di ruoli e responsabilità. Per non parlare delle sfide difficili. Ci aiuta a prosperare nei nostri ruoli, a gestire lo stress e ad aumentare la nostra resilienza. In definitiva, ci permette di raggiungere il nostro massimo potenziale.
I manager che non aiutano a rimuovere gli ostacoli o a condividere le risorse con i dipendenti possono contribuire a farli sentire sopraffatti e demotivati. E infatti le aspettative dei dipendenti di lavorare costantemente ai massimi livelli esercitano su di loro una pressione irragionevole. Porta a un aumento del carico di lavoro e delle ore lavorative, stress aggiunto, ed esaurimento emotivo.
L’implementazione di politiche che aiutano a migliorare il benessere mentale sul posto di lavoro aumenterà il coinvolgimento, ridurrà l’assenteismo e migliorerà la produttività. Sostenere la salute mentale sul posto di lavoro è sempre più una necessità anche per le piccole imprese.
6. Coaching e tutoraggio dei dipendenti
Le piccole imprese devono essere creative e trovare modi innovativi per attrarre i talenti giusti e creare una forza lavoroche sia felice, motivata e in linea con la filosofia dell’azienda. Di conseguenza, le opportunità di coaching e mentoring per supportare la crescita e lo sviluppo dei dipendenti saranno molto preziose.
Gli approcci di coaching e mentoring stanno diventando sempre più popolari ed efficaci per lo sviluppo del personale. Molte aziende le stanno utilizzando per migliorare le prestazioni del loro team di lavoro e per raggiungere particolari abilità e obiettivi distinguendosi così dai propri competitors.
7. Video sincrono e asincrono
Il video sincrono e asincrono sarà la chiave di qualsiasi strategia di marketing del prossimo futuro e un trend che i piccoli business non possono assolutamente perdere. Gli ultimi 18 mesi hanno notevolmente accelerato l’uso dei video per ricercare, vendere, servire e incontrare persone in tutto il mondo. Pensateci, tutti hanno un telefono, un tablet o un laptop a portata di mano.
I video sono perfetti per promuovere e raccontare alle persone i prodotti e i servizi offerti dalle piccole e medie imprese. Aiutano ad aumentare il coinvolgimento sui canali digital e consentono di raggiungere sempre più persone e, di conseguenza, acquistare più clienti. E infatti la chiave della loro popolarità risiede nella loro relativa facilità d’interagire con potenziali clienti su più piattaforme.
8. Curare il Personal Branding: un trend in espansione per i piccoli business
I proprietari di piccole imprese sono intimamente legati alle loro attività. Far conoscere non solo il proprio marchio aziendale, ma anche quello personale, facendo appunto personal branding, sarà fondamentale. I clienti di oggi cercano di creare connessioni più significative con i brand. Costruire un forte marchio personale è il modo in cui, le piccole realtà, possono far crescere la propria attività trasformandola in qualcosa di sostanziale, duraturo e d’impatto.
I proprietari di piccole e medie imprese che si nascondono dietro il marchio aziendale e scelgono di non mostrare chi sono o di mostrarsi vulnerabili e umani, stanno sprecando una grossa opportunità di crescita. L’unica lealtà che si può ottenere come figura chiave di un business è attraverso l’impegno emotivo, mostrando il lato umano dietro la propria attività e mettendo in mostra sé stessi e i propri dipendenti. La credibilità aiuta le aziende a promuovere le relazioni con i clienti poiché essi danno importanza alla fiducia, all’onestà e all’empatia.
I consumatori oggi vogliono che i marchi affrontino i problemi e offrano il supporto adeguato invece di concentrarsi solo sul profitto.
9. Erogazione del servizio agile e sviluppo del prodotto
Le piccole imprese possono facilmente creare marchi personali con un vantaggio competitivo quando continuano a essere proattive nella fornitura di prodotti e servizi. Sviluppando soluzioni diverse e apprezzando il loro impatto sui vari clienti, prospereranno fornendo creatività, innovazione diversificata e ponderata per ogni mercato. L’aumento della concorrenza nel mercato globale ha costretto le aziende a diversificare i propri prodotti per soddisfare le esigenze dei clienti in continua evoluzione e ad adottare strategie di sviluppo del prodotto sia per la produzione unica che per la personalizzazione di massa.
10. Networking e collaborazione tra imprenditori
Il networking è una dei grandi trend del 2022 che i piccoli business non devono assolutamente perdersi.
Le piccole imprese possono migliorare in modo esponenziale i loro sforzi e le loro strategie connettendosi e collaborando con altre imprese invece di condurre una campagna individuale. Aiuta inoltre a ottenere referenze di lead aziendali, ascoltare nuove prospettive di mercato, imparare dalle esperienze degli altri, affinare la propria strategia e tono, e fare squadra per creare relazioni che ispirano e alimentano la crescita reciproca.
Il networking e la collaborazione aiuteranno i proprietari di piccole imprese a ispirarsi a vicenda, costruendo nuove relazioni per guidare la crescita.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/12/trend-piccoli-business.jpg7211288Mariagrazia Repolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMariagrazia Repola2022-01-07 12:00:152022-01-24 13:06:2510 trend chiave che guideranno i piccoli business nel 2022
Lo sapevi che trascorriamo circa 6 ore al giorno su internet e quasi 2 ore di esse sui social media? Un dato che ci impone di non sottovalutare le potenzialità dell’Instagram Marketing.
Il 67% degli utenti attivi online è iscritto a Instagram (dato, emerso in Digital 2021, l’ultimo report di WeAreSocial e Hootsuite) e ciò ne evidenzia il valore strategico che ha per il marketing aziendale.
Ogni giorno la piattaforma rilascia nuovi aggiornamenti e funzioni tanto da rendere il lavoro dei social media manager una sfida continua.
Con alcuni test, accorgimenti e costanza nell’analizzare la propria strategia, interagendo con la community e pubblicando contenuti nuovi e interessanti è possibile ottenere degli ottimi risultati in termini di business.
Ecco 16 consigli + 1 per usare al meglio l’Instagram Marketing
1. Usa un account business o creator
Può sembrare banale ma ci sono molte aziende che hanno profili non impostati correttamente. Per passare da un profilo personale a un account aziendale o di tipo creator, basta andare nelle impostazioni e alla voce accountcambiarne la tipologia.
I vantaggi principali di questo tipo di profilo sono:
la possibilità di accedere a tutta una serie di statistiche che non può visualizzare un profilo personale standard
la possibilità di aggiungere le informazioni di contatto e una call to action
la possibilità di creare ads e configurare lo shopping sul social network.
2. Definisci degli obiettivi chiari
Stabilisci il motivo per cui utilizzi il social e quali risultati vuoi ottenere: awareness, stabilire una relazione con i tuoi clienti attuali, cercare clienti potenziali, migliorare la consapevolezza sul marchio, vendere prodotti.
Insomma, stabilisci quali sono le priorità e i motivi reali per cui vuoi utilizzare Instagram e assicurati che sia lo strumento giusto per ciò che vuoi ottenere.
3. Studia il tuo target
Studia il tuo cliente tipo e fai una ricerca preliminare per capire se puoi arrivare a quel pubblico attraverso la piattaforma. Ricorda che Instagram, come gli altri social network, sono strumenti e pertanto vanno implementati sulla base delle esigenze aziendali.
4. Ottimizza il profilo e la bio
La prima cosa che fa un utente quando arriva sul profilo della tua azienda è leggere la biografia.
Scrivi un testo interessante e ricordati di inserire una call to action. Inoltre la bio, al momento, è l’unico spazio di Instagram in cui è possibile inserire dei link. Sfrutta la cosa a tuo vantaggio inserendo un link che rimandi al sito web o al form di contatto.
Utilizza la bio per spiegare i motivi per cui una persona dovrebbe seguirti e ottimizza la descrizione usando delle parole chiave (famosa SEO di Instagram) relative al tuo brand.
Configura il profilo in modo che ci siano tutti i contatti aziendali e se ne hai uno o più di uno, scrivi qual è l’hashtag ufficiale del marchio.
5. Usa una foto profilo di impatto
Le dimensioni contano anche su IG. Utilizza un formato 320 x 320 pixel per salvare l’immagine di profilo. Se lavori all’instagram marketing di un brand, usa il logo per rendere la pagina riconoscibile, sicura ed affidabile.
6. Instagram Marketing: crea visual accattivanti
Benché Instagram, secondo il suo head Adam Mosseri, stia progressivamente diventando un’app di intrattenimento e attenta ai video, il social è nato come network di condivisione di foto istantenee. Usa il social per pubblicare contenuti visuali che siano utili, di valore e rilevanti per il tuo pubblico di riferimento.
La piattaforma predilige i contenuti che aumentano il tempo di permanenza degli utenti sul social pertanto pubblica video, caroselli, reel, foto e animazioni. Usa Instagram per creare interesse attorno al brand, raccontare i retroscena della tua attività e creare attesa attorno ai prodotti e/o ai servizi che intendi promuovere.
7. Usa tutti gli elementi che il social mette a tua disposizione
Ogni volta che rilascia una nuova funzione, Instagram tende a prediligerne le views, in parte per promuovere il nuovo contenuto, in parte perché non ha ancora in repertorio abbastanza materiale. Quindi sfrutta ogni aggiornamento dell’app per aumentare la visibilità dei tuoi content e raggiungere nuovi pubblici.
Usa le dirette, i reels, le storie e i post per condividere tutorial, aggiornamenti, news, collaborazioni e lancio di nuovi prodotti.
8. Sii riconoscibile. Crea il tuo stile unico
Definisci la palette di colori e usa sempre gli stessi font. Ricorda che l’immagine che il brand ha su Instagram deve essere coerente col resto della comunicazione online e offline del marchio.
9. Usa gli hashtag con parsimonia
L’era della serie infinite di hashtag è ormai superata. La piattaforma permette di utilizzare fino a un massimo di 30 hashtag ma si consiglia di usarne 5, massimo 9 poiché il social potrebbe intercettare il post come potenziale spam. Per la scelta delle parole chiave puoi utilizzare questi parametri: la rilevanza e la specificità per la tua nicchia di pubblico. Inoltre gli # non dovrebbero incoraggiare #like4like e altri cancelletti inseriti nella lista di quelli bannati dall’app.
10. Interagisci con la community
Ogni social è composto da una rete di persone. Pubblicare contenuti autoreferenziali senza interagire con la community non porterà il tuo business lontano.
Commenta i post degli altri utenti e rispondi sempre alle domande.
Crea sondaggi e votazioni da condividere con i tuoi follower per costruire e sedimentare la relazione.
11. Consigli di
Instagram Marketing: sfrutta le stories
Le storie sono un potente mezzo per promuovere i post appena pubblicati, interagire con la community e raccontare qualcosa sul marchio. Nelle stories è possibile inserire stickers, gif, countdown e altri elementi utili alla narrazione e all’interazione coi follower. Ad esempio puoi sfruttare le storie per far sondare le preferenze in merio al colore di un nuovo prodotto e/o rispondere a domande sui servizi che offri. Sfrutta le storie in evidenza (highlights) per salvare le storie più significative raggruppate in categorie utili. Se gestisci un ristorante, ad esempio, potrai inserire il menù tra gli highlights.
12. Conto alla rovescia
Utilizza il countdown per creare attesa rispetto a una diretta o generare interesse rispetto al lancio di un tutorial sull’utilizzo di un nuovo prodotto o presentare una live con un ospite importante. Insomma, sperimenta tutte le funzioni a tua disposizione per aumentare l’engagement col pubblico.
13. Scrivi lunghe caption e didascalie ottimizzate
L’obiettivo principale del social è di tenere le persone il più tempo possibile sulla piattaforma. Quindi utilizzare delle lunghe descrizioni nel post aumenta il tempo di permanenza dell’utente sul contenuto. Inserisci le informazioni più rilevanti nelle prime due righe di testo e sfrutta le emoji e gli spazi per dividere il copy in tanti piccoli paragrafi che abbiano un titolo.
Instagram si ritiene un social attento all’inclusione pertanto è bene ricordarsi di andare nelle impostazioni avanzate del profilo e scrivere un testo alternativo per rendere l’immagine comprensibile a chi non ha la possibilità di vederla.
14. Pubblica nel momento giusto
Utilizza gli insight per capire quali sono i momenti migliori per pubblicare i tuoi contenuti. Di solito coincidono con gli orari in cui la tua nicchia è più presente sul social network. Per ogni profilo questo dato è diverso, quindi il consiglio è di prevedere una prima fase di test in cui sperimenti diversi orari e giorni di pubblicazione e poi adatti il calendario editoriale in base a ciò che viene fuori dal test.
15. Usa le ads
Ebbene sì, i social network non sono gratuiti.
Bisogna acquistare spazi di visibilità che altrimenti non potresti raggiungere in organico. Pertanto si consiglia di “spingere” i post targettizzando gli annunci in base a:
dati demografici: sesso, età, lingua;
interessi specifici e comportamenti dentro e fuori l’app
geolocalizzazione: città, provincia, regione, stato.
Grazie alle ADS hai possibilità di mostrare i contenuti che posti a nuovi pubblici potenzialmente interessati.
16. Usa le partnership con influencer
Intercetta una rosa di potenziali influencer con cui collaborare e a cui far provare e recensire il tuo prodotto/servizio. Sono molti gli utenti che compiono un acquisto dopo aver visto un prodotto promosso da un influencer che seguono e di cui si fidano, quindi perché non sfruttare la cosa per aumentare le vendite?
Inoltre puoi utilizzare lo sticker (ex swipe up) per invitare l’influencer di turno a utilizzare un linkpersonalizzato per la vendita del prodotto promosso; in questo modo potrai monitorare le visite al sito web e gli acquisti generati da quella specifica campagna.
17. Parti dai numeri. Analizza il profilo, gli insight e calibra il tiro
Analizza sempre i tuoi post e rivedi di volta in volta la strategia alla luce di alcune considerazione: i dati estrapoli dagli insight, i numeri relativi alle collaborazioni, e i KPI specifici per gli obiettivi che ti sei prefissato.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/10/Instagram-Marketing-copertina.jpg6881231Flavia Alvihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFlavia Alvi2022-01-04 11:49:542022-01-24 13:06:55Instagram Marketing: 16+1 consigli per raggiungere il tuo pubblico
Chi lavora con i Social Media sa che non ci si annoia mai: appena abbiamo creduto di comprendere meglio l’algoritmo di Facebook o i contenuti più efficaci di Instagram o LinkedIn ecco che qualcosa cambia. E allora, di nuovo, a buttare giù nuovi piani editoriali, nuovi contenuti e nuovi brief con i clienti per fargli capire che bisogna cambiare per essere sempre ben visti dai “famosi” algoritmi dei vari social. In questo articolo abbiamo cercato di sintetizzare i Social Media Trend 2022.
Facebook, il social più popolare punta sulle nicchie
Il social network numero 1 al mondo, con i suoi 2,9 miliardi di utenti attivi mensili, è sempre pronto a stare al passo con i tempi. A volte viene bistrattato per lasciar spazio a social più “giovani” come Instagram e TikTok ma lui è sempre lì, con le sue specificità e i suoi miliardi di utenti pronti ad interagire e ad investire. Facebook per il prossimo anno è pronto a seguire la scia dei social più di tendenza e a premiare, quindi, contenuti più veloci, più brevi.
Questo è ormai un dato di fatto acquisito: i video sono i formati preferiti dagli utenti. I video, inoltre, devono essere brevi ed informativi. In poco tempo e in poche immagini gli utenti devo aver la possibilità di acquisire informazioni. Quindi basta post lunghi, basta link che riportano a siti o blog (già penalizzati da un bel po’ di tempo) e un grosso “si” ai video stile Reels. Una caratteristica di contenuto a cui si dovrà piegare anche Facebook (dopo il grande successo di TikTok e l’evoluzione di Instagram).
Evoluzione ancor più interessante per il 2022 è sicuramente l’importanza che verrà data dal principale social di Zuckemberg alle nicchie. Si avete capito bene, il social più popolare del pianeta punta forte sulle nicchie. E in che modo?
Semplice: Gruppi Facebook, Live Audio Room e Facebook Live. Tre strumenti che amplificano il concetto di vicinanza con l’utente, facilitano l’usabilità del contento (audio e video) e tendono a parlare con persone simili con gli stessi interessi e lo stesso linguaggio.
Instagram, video video e ancora video
Il contenuto video è da anni che viene preferito dagli utenti Facebook perché ritenuto più efficace. Questo dato di fatto è stato accertato con ancor più forza con l’esplosione di social con target più giovani come TikTok.
Ed è proprio da Instagram che parte una svolta chiara e netta proveniente direttamente dalla bocca di Adam Mosseri, responsabile di Instagram che afferma come la piattaforma stia abbracciando un cambiamento di paradigma in cui gli utenti chiedono contenuti video più divertenti. Ciò significa che è fondamentale che le aziende inizino ad abbracciare questo cambiamento il prima possibile per commercializzare efficacemente sulla piattaforma entro il 2022.
Partendo da questo dato di fatto, ormai acquisito da tutti gli esperti di Social Media, andiamo a vedere quelli che saranno i Social Media Trends 2022 per Instagram. I video, innanzitutto, dovranno essere sempre più divertenti, informativi, utili e di contenuto.
Questo cercano gli utenti. A queste caratteristiche Instagram aggiungerà degli strumenti tecnici per poter facilitare la vendita di prodotti e rendere più immediato il rapporto tra influencer, video e acquisto on line da parte degli utenti.
La direzione è segnata e nel 2022 sarà una vera e propria esplosione. Questa ulteriore evoluzione di Instagram farà sì che piccole attività dovranno “investire” in questo cambiamento e adeguarsi ad un nuovo strumento di vendita dalle grandissime potenzialità di guadagno.
Tutta colpa di TikTok (o suo grande merito). Se i video brevi diventano di tendenza per gli altri social, se la leggerezza diventa una prerogativa e se i Reels diventano i contenuti chiavi anche per colossi come Instagram e Facebook questo vuol dire che TIK TOK sta facendo scuola. Nonostante ciò non si sente per nulla appagato e guarda al futuro.
Il 2022 TikTok riserva delle novità in controtendenza rispetto agli altri. Infatti una piccola evoluzione sui contenuti è la durata dei video stessi, che si allungano invece di accorciarsi. I video, infatti, adesso durano 3 minuti ed i Reels sono passati ad una durata massima di 60 secondi. Questi piccoli accorgimenti fanno intendere di come adesso TikTok abbia necessità di dare “più spazio” agli utenti che vogliono veicolare contenuti e non solo intrattenimento puro.
Oltre alla durata dei video TikTok nel 2022 riserverà due grandi novità per il suo miliardo di utenti nel mondo. La prima sarà quella di riservare sempre più spazio ai video in Diretta e la seconda nel dare nuovi ed efficaci strumenti per combinare l’intrattenimento alla vendita di prodotti.
Questa evoluzione è già stata possibile testarla in Gran Bretagna dove durante una live streaming è stato possibile selezionare un link per poter acquistare un prodotto. Uno strumento, questo, dalle grandissime potenzialità per aziende ed utenti.
Social Media Trend 2022 – YouTube: il re dei video cambia pelle
Di certo gli altri social non possono insegnare a YouTube come avere successo attraverso i video ma YouTube stesso non resta fermo, si evolve e cambia. La novità del 2021 che diventerà ancor più potente nel nuovo anno è sicuramente YouTube Shorts. Una evoluzione che consente a tutti gli utenti di creare video di soli 60 secondi utilizzando soltanto uno smartphone e la fotocamera Shorts dall’app di YouTube.
Se questa è stata la più grande novità del 2021, nel Social Media Trends 2022 ci si aspetta un cambiamento netto nell’algoritmo interno al social video più importante al mondo. Fino ad oggi, infatti, bastava scegliere bene i tag ed avere un buon titolo.
Nel 2022 molto probabilmente non sarà più così ma ci sarà una minore incidenza dei Tag ed una notevole peso rivolto al contenuto simile ad altri contenuti di successo. Anche YouTube premierà i contenuti e anche YouTube, come Facebook, inizierà a puntare sulle nicchie, a quel pubblico altamente profilati a cui poter fare vedere nuovi video, nuovi contenuti e nuovi prodotti interamente in target.
Social Media Trend 2022: LinkedIn diventa maggiorenne e si fa bello
Nel 2021 il social per “trovare lavoro” ha computo 18 anni ed in Italia ha toccato i 16milioni di iscritti.
Ad esser sinceri LinkedIn, a tutte le evoluzioni social, ha sempre avuto un approccio soft, attendista. Questa volta però ha introdotto una grande novità: la modalità Creator. Si tratta di dare maggiori strumenti ai singoli utenti dandogli la possibilità, tra le altre cose, di pubblicare delle newsletter con i propri contenuti, di poter passare su Linkedin Live senza fare il processo di candidatura e darà la possibilità di accedere ad un Creator Hub dove ci saranno nuove funzionalità.
LinkedIn, seguendo i Social Media Trends 2022, evolverà verso le nuove modalità video simili ai Reels di TikTok.
A queste modalità (anticipate e confermate dall’acquisto di un’app di video tutorial chiamata Jumprope) aggiungerà funzioni per commercializzare i prodotti delle aziende presenti su Linkedin andando avanti nella sua grande prerogativa: monetizzare sia sui singoli utenti (con abbonamenti business) sia sulle pagine aziendali.
Social media Trend 2022: Twitter crea nuovi spazi per i contenuti
Di certo Twitter non deve imparare da nessuno il valore della brevità e della velocità di informazione. Ma nel 2022 anche Twitter farà dei passi avanti dando sempre maggior spazio ai contenuti audio.
Dovremo essere sempre più pronti a contenuti veloci, immediati, di facile utilizzo. Nel mondo moderno e veloce di oggi anche i 280 caratteri di un tweet possono diventare troppi e allora ci si adegua ai tempi e si inizierà a spingere i contenuti audio.
Nuove tipologie di contenuti e nuovi spazi. Questa un’altra novità che potrebbe presto arrivare. Per chi ha una grossa community di follower sarà possibile creare delle stanze dove poter interagire direttamente con alcuni di essi, scambiandosi contenuti ed informazioni tra pochi. Una sorta di ClubHouse inserita dentro l’universo di Twitter.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/12/Social-Media-Trend-2022-1.jpg7751385Riccardo Angelo Colabattistahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRiccardo Angelo Colabattista2022-01-03 12:11:042023-05-12 18:26:27Social Media Trend 2022: come cambiano i contenuti social
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