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Gucci omaggia il cinema di Stanley Kubrick nella nuova campagna Gucci Exquisite

La nuova campagna autunno-inverno 2022-2023, Gucci Exquisite, è un omaggio al regista Stanley Kubrick (1928-1999), uno dei più noti cineasti della storia del cinema.

Diretta dai fotografi Met & Marcus e dall’art director Christopher Simmonds, la collezione rielabora, mescola e riassembla i capolavori dell’artista, creando un originale connubio tra moda e cinema, con un richiamo all’arte.

gucci

Gucci: l’influenza di Kubrick

Il direttore creativo della maison italiana, Alessandro Michele, ha definito la campagna un “atto d’amore” nei confronti del regista, fonte di ispirazione per le sue creazioni.

“Quello che ha prodotto fa parte dell’immaginario collettivo”, spiega Michele, “il suo essere un rabdomante della visione ha reso le sue opere riconoscibili al pari della Cappella Sistina, della Vergine delle Rocce o dei Simpson. Manipolarne le immagini rilanciandole all’interno di un inedito quadro semantico, assume lo stesso senso che può avere un hackeraggio della Gioconda. Con l’aggiunta dell’afflato e del coinvolgimento empatico che solo la macchina della finzione cinematografica riesce a produrre”.

L’obiettivo di mescolare il lusso e la moda every day life, espressione del consumo di massa, è stato colto in pieno: i capi risultano iconici e raffinati ma allo stesso tempo appartenenti alla cultura popolare.

Un’operazione alternativa per rendere il brand meno d’élite e più popolare.

Il passato esplode nel presente

La storia e i vissuti si mescolano nelle fotografie di Gucci, realizzando un’esplosione del passato nel presente, come afferma la casa di moda, “Tutto può diventare qualcos’altro. Come in quella famosa scena del capolavoro di Kubrick in cui l’osso si trasforma in un’astronave. Come nella vita”.

I modelli del marchio esprimono il tentativo di rendere pop la cultura con una chiara attenzione alla creazione dell’esperienza per il consumatore, condizione prioritaria per le aziende del mercato contemporaneo, “nelle sequenze selezionate è come se Nietzsche, Kant e Freud dialogassero con la strada. Le più grandi domande sul senso della vita diventano immagini pop. Trasfigurazioni complesse sul piano del significato si trasformano in eccessi immediati sul piano dell’esperienza” aggiunge Michele.

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Gli stessi paradossi del genere umano rappresentati dal genio di Kubrick nelle pellicole (come il distopico che diventa parodia e il dramma che si trasforma in commedia), vengono ripresi da Gucci nella creazione degli abiti. È lo stesso direttore creativo ad ammettere di essere affascinato dalla capacità del mondo del cinema di raccontare storie e scavare nel reale.

“Ho sempre pensato alle mie collezioni come a dei film capaci di restituire una cinematografia del presente, una partitura di storie, eclettiche e dissonanti, capaci di sacralizzare l’umano e la sua capacità metamorfica” sottolinea lo stilista.

L’abito è lo strumento con il quale narriamo chi decidiamo di essere e mette in forma i nostri desideri, come affermato già nei primi del ‘900 del sociologo Simmel, non è solo un pezzo di stoffa ma una forma di comunicazione.

I film che hanno ispirato Gucci

Alessandro Michele spiega di aver risemantizzato le pellicole del regista con i suoi vestiti, per creare dei “seducenti corto-circuiti”, ammirato dalla capacità di Kubrick di cimentarsi su temi sempre diversi.

Negli scatti della campagna il richiamo alla ricontestualizzazione di alcuni dei più celebri film di Kubrick è immediato:  l’abito disegnato dalla designer Laura Whitcomb con cui Madonna si presentava negli anni ’90 è inserito nelle scene gotiche di Shining; il costume Adidas riadattato in un ampio abito vittoriano nella scena di Barry Lindon; una pelliccia con un filo di perle, dallo stampo borghese, compare nell’ambientazione di Eyes Wide Shut; in Arancia Meccanica vengono inserite delle scarpe dallo stile anni ’90, e ancora, un lussuoso vestito da sera, in tulle, compare nell’ambiente distopico di 2001: Odissea nello spazio.

Non è un caso che il direttore creativo di Gucci abbia voluto come compagna di lavoro per la collezione Exquisite,  Milena Canonero, 4 volte Premio Oscar per i Costumi (il primo vinto nel 1976 proprio con Barry Lindon).

“Ha accolto il mio invito a ripercorrere alcune scene che l’hanno consacrata come astro indiscusso della storia del consumo cinematografico. La sua presenza in questo progetto è per me un dono commovente e preziosissimo” specifica Michele.

gucci

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Moda e cinema, accoppiata vincente

Gucci non è certo la prima casa di moda a collaborare con il cinema, il fortunato binomio prende vita già prima degli anni ’50, probabilmente con l’istituzione del Premio Oscar per i costumi nel 1948.

Pensiamo ad Audrey Hepburn musa di Givenchy o Marlene Dietrich vestita Dior, ma non solo.

Nel 2013, ad esempio, in occasione del film Il Grande Gatsby, il regista Baz Luhrmann, affidò i costumi della volubile Daisy Buchanan, alla stilista Miuccia Prada e la costumista Catherin Martin. Furono realizzati più di 40 look per l’attrice Carey Mulligan, ispirati ai ruggenti anni ’20 con un tocco di contemporaneità.

Alla Fahion Paris Week 2020, lo scomparso direttore creativo di Louis Vuitton, Virgil Abloh, omaggiò il film The Truman Show, riproponendo in passarella la scalinata percorsa nel film dall’attore Jim Carrey.

Non solo abiti però, Chopard ha recentemente lanciato l’occhiale da sole Cannes 2020 ispirato al celeberrimo film Colazione da Tiffany, che ricordano l’eleganza dell’affascinante Holly, protagonista della pellicola.

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camerini virtuali di walmart in realtà aumentata

Diventi un modello con le tue foto: arrivano i camerini virtuali di Walmart

Walmart sta offrendo un’esperienza di shopping online più intima grazie a uno strumento di prova virtuale che consente agli utenti di vedere come appaiono i vestiti sul proprio corpo. Si tratta di camerini virtuali che ti consentono di applicare gli abiti direttamente sulle tue foto.

La nuova funzione, lanciata per il momento solo per gli utenti iOS sull’app Walmart, arriva dopo che il gigante della vendita al dettaglio ha acquisito la startup di camerini virtuali Zeekit nel 2021.

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Diventa un modello con camerini virtuali

A marzo Walmart ha presentato la tecnologia “Choose My Model“, che consente ai clienti di scegliere tra 50 modelli di taglie diverse per vedere come i vestiti si adattano a un corpo simile al proprio.

Ora, nella fase successiva, “Be Your Own Model“, gli utenti potranno provare più di 270.000 articoli sul proprio corpo (ma dovranno prima spogliarsi della biancheria intima o degli indumenti aderenti perché la funzione funzioni con precisione).

camerini virtuali di walmart

Questa esperienza consente ai clienti di utilizzare le proprie foto per visualizzare meglio l’aspetto dei capi d’abbigliamento e crea una possibilità molto interessante per i clienti“, ha dichiarato Denise Incandela, vicepresidente esecutivo di Walmart per l’abbigliamento.

Cosa cambia con i camerini virtuali di Walmart

A differenza delle tecnologie precedenti che sovrapponevano una foto a un’altra per la prova virtuale, Walmart afferma che “Be Your Own Model” utilizza algoritmi e apprendimento automatico per simulare una vestibilità più realistica.

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Walmart è il primo a offrire un’esperienza di prova virtuale per i marchi di abbigliamento su larga scala, ed è l’applicazione più realistica che abbia mai visto“, ha dichiarato Incandela.

Walmart è l’ultimo rivenditore a lanciarsi nella tendenza della prova virtuale.

Ad agosto, Amazon ha lanciato un servizio di realtà aumentata che consente ai clienti di provare virtualmente le scarpe, e altri rivenditori come Macy’s e Adidas hanno già collaborato con Zeekit per sperimentare la realtà virtuale.

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Adobe compra Figma per 20 miliardi

Adobe annuncia di aver stipulato un accordo di fusione, di circa 20 miliardi di dollari, per acquisire Figma, la piattaforma di progettazione collaborativa leader nel web design.

adobe e figma

Si tratta di un’operazione finanziaria che passerà alla storia: la notizia ha difatti colto di sorpresa un intero comparto creativo.

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Reimmaginare il futuro della creatività

La missione di Adobe è da sempre quella di cambiare il mondo attraverso le esperienze digitali. Oggi tutto il settore deve molto agli strumenti e alle piattaforme di Adobe.

Nel corso della storia le innovazioni della software house statunitense hanno toccato miliardi di vite in tutto il mondo: dall’editing creativo di Photoshop ai documenti elettronici all’avanguardia col formato PDF, passando per altre rivoluzionarie piattaforme.

Il mondo Adobe si è evoluto nel tempo e continua a cambiare.

adobe

La missione di Figma è aiutare i team a collaborare visivamente e a rendere il design accessibile a tutti.

Fondata da Dylan Field ed Evan Wallace nel 2012, l’azienda ha aperto la strada al design dei prodotti sul web.

Oggi consente a tutti coloro che progettano applicazioni web e mobile interattive di collaborare attraverso flussi di lavoro multiplayer, sofisticati sistemi di progettazione e un ricco ecosistema di sviluppatori.

La combinazione di Adobe e Figma è trasformativa e accelererà la nostra visione per la creatività collaborativa” ha affermato Shantanu Narayen, presidente e CEO di Adobe.

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Accelerare la progettazione

Figma ha attratto una nuova generazione di designer, sviluppatori e studenti.

Insieme, Adobe e Figma re-immagineranno il futuro della creatività e della produttività, con l’obiettivo di accelerare la creatività nel web.

L’intenzione è anche quella di accrescere la progettazione dei prodotti e di ispirare le community globali di creator, designer e sviluppatori.

La società con il nuovo assetto avrà un’enorme opportunità di mercato e sarà capace di generare valore significativo a tutti i livelli: per i clienti, gli azionisti e l’industry.

Adobe e Figma condividono la passione di aiutare le persone e i team a essere più creativi e produttivi. Con l’ampio portafoglio di prodotti, la società combinata avrà una rara opportunità di alimentare il futuro del lavoro unendo capacità di brainstorming, condivisione, creatività e collaborazione.

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adobe

Il web è diventato onnipresente e sta rendendo più facile la creazione congiunta dei team.

Le app digitali sono al centro della nostra vita personale e professionale, stanno creando una crescita esplosiva nell’ambito del product design. I creator sono chiamati quotidianamente a creare un volume crescente di contenuti in stretta collaborazione.

Le capacità multiplayer web-based di Figma accelererà la distribuzione delle tecnologie Creative Cloud di Adobe sul Web, rendendo il processo creativo più produttivo e accessibile a più persone.

Adobe annuncia di aver stipulato un accordo per acquisire Figma, la piattaforma di progettazione collaborativa leader nel web design.

Al termine della transazione, Dylan Field, co-fondatore e CEO di Figma, continuerà a guidare il suo team, riportando a David Wadhwani, Presidente Digital Media Business di Adobe.

Fino alla chiusura della transazione, ciascuna società continuerà ad operare in modo indipendente.

 

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Patagonia cede l'azienda a una onlus

Il fondatore di Patagonia “dona” l’azienda a una onlus per combattere il cambiamento climatico

Il fondatore di Patagonia, Yvon Chouinard, che in precedenza aveva già espresso una certa riluttanza ad accumulare ricchezza, sta cedendo la sua azienda.

L’azienda di abbigliamento outdoor sarà ora nelle mani di una onlus e senza scopo di lucro. Tutti i profitti futuri saranno donati per aiutare a combattere il cambiamento climatico, secondo quanto ha annunciato la società mercoledì.

La notizia, condivisa prima internamente con collaboratori e dipendenti, è stata poi annunciata con una lettera aperta di Yvon Chouinard che ha come titolo: “La Terra è ora il nostro unico azionista“, pubblicata sul sito modificato per l’occasione.

Il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard

Il fondatore di Patagonia “dona” l’azienda a una onlus

È passato mezzo secolo da quando abbiamo iniziato il nostro esperimento di business responsabile“, ha detto Chouinard, 84 anni. “Se c’è ancora speranza di vivere su un pianeta sano tra 50 anni, questa richiede a tutti noi di fare tutto il possibile con le risorse che abbiamo. In quanto leader aziendale che non avrei mai voluto essere, sto facendo la mia parte“.

E ha aggiunto: “Invece di estrarre valore dalla natura e trasformarlo in ricchezza, stiamo usando la ricchezza creata da Patagonia per proteggerne la fonte. Stiamo rendendo la Terra il nostro unico azionista. Sono seriamente intenzionato a salvare questo pianeta”.

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Il Patagonia Purpose Trust controllerà tutte le azioni con diritto di voto della società (2%), mentre Holdfast Collective, un’organizzazione no profit per il cambiamento climatico, deterrà tutte le azioni senza diritto di voto (98%).

Chouinard, che attualmente è un membro del consiglio, ha dichiarato che sebbene cercasse di combattere il cambiamento climatico, si è reso conto che la sua azienda stava contribuendo ad esso e si è messo a pensare a come risolvere la situazione.

Un’opzione era venderla e donare il ricavato, ma Chouinard si è detto preoccupato che i nuovi proprietari potessero non avere gli stessi valori o mantenere i livelli occupazionali dell’azienda.

L’altra opzione era quella di diventare un’entità quotata in borsa.

Che disastro sarebbe stato“, ha poi dichiarato. “Anche le società pubbliche con buone intenzioni sono sottoposte a troppa pressione per l’obiettivo creare guadagni a breve termine a scapito della vitalità e della responsabilità a lungo termine“.

Patagonia rimarrà una B Corp e continuerà a donare l’1% dei suoi guadagni a gruppi ambientalisti e la leadership rimarrà invariata. La famiglia Chouinard guiderà anche il Patagonia Purpose Trust, eleggendo e supervisionando il CDA.

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nuova suite di canva

Canva sfida Google e Microsoft e annuncia nuovi prodotti per siti web, presentazioni e documenti

Canva si sta ulteriormente affermando come qualcosa di più di un semplice strumento di progettazione grafica.

L’azienda australiana ha annunciato che presenterà una suite di nuovi prodotti per completare la sua offerta: Canva Docs, Canva Websites, Canva Whiteboards e Data Visualization, che deriva dall’acquisizione di Flourish.

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L’azienda amplierà inoltre le sue offerte di stampa e porterà la sua tecnologia di rimozione dello sfondo nei video. Presentations, lanciato nel 2021, sarà dotato di una funzione di controllo remoto che consentirà ai presentatori di collegare altri dispositivi (come un telefono) da utilizzare come mouse virtuale.

canva for presentations

Negli ultimi due anni abbiamo lavorato essenzialmente alla nuova era di Canva“, ha dichiarato Cliff Obrecht, co-fondatore e COO di Canva, in un’intervista a TechCrunch. “Canva è sempre stato un prodotto individuale con una profonda penetrazione nel mondo del lavoro. Ma non abbiamo mai lanciato questa worksuite adatta alle organizzazioni“.

Secondo Canva, l’85% delle aziende Fortune 500, tra cui FedEx, L’Oreal e Salesforce, utilizzano i suoi strumenti di progettazione.

La worksuite per le organizzazioni

Oltre 4,4 milioni di clienti pagano per Canva for Teams, lanciato l’anno scorso, ma come tutti i prodotti dell’azienda, ci sarà un modello freemium per la sua worksuite. Come il prodotto Teams, la worksuite includerà funzioni di collaborazione che consentiranno ai membri del team di lavorare insieme in tempo reale sui documenti.

Qualsiasi prodotto worksuite attirerà naturalmente paragoni con la suite di Google o con Microsoft Office. Ma Obrecht afferma che Canva non sta cercando di competere con questi colossi aziendali. Al contrario, vede Canva come un compagno visuale di questi strumenti.

Non stiamo cercando di competere con Google Docs“, ha dichiarato Obrecht a TechCrunch. “I nostri prodotti sono intrinsecamente visivi, quindi adottiamo una lente molto grafica: che aspetto ha un documento? Come si fa a trasformare quel noioso documento basato solo sul testo in qualcosa di accattivante?”.

I prodotti della nuova worksuite saranno interoperabili: una presentazione potrà essere poi trasformata anche in un documento o in un sito web.

Canva prevede anche di lanciare la sua API in versione beta, per consentire agli sviluppatori di integrarsi più facilmente con la worksuite. Inoltre, sta lanciando un programma per i creator in cui designer altamente qualificati possono vendere modelli, foto e progetti agli utenti.

Obrecht ha rifiutato di condividere la ripartizione dei ricavi tra Canva e i suoi creatori, affermando che essa varia a seconda della complessità del prodotto: ad esempio, un modello video ultra-tecnico può far guadagnare al creatore più soldi di una foto stock.

Canva for teams

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La scalata al successo di Canva

L’anno scorso Canva ha raccolto 200 milioni di dollari a fronte di una valutazione di 40 miliardi di dollari. In un periodo in cui il capitale di rischio è più difficile da reperire e le valutazioni sono in calo, Obrecht ritiene che Canva sia ben posizionata per andare avanti.

Siamo in una posizione davvero fortunata: siamo un’azienda redditizia e, a differenza di molti altri nostri colleghi, abbiamo anche un’enorme liquidità“, ha dichiarato Obrecht. La startup può contare su circa 700 milioni di dollari in banca e l’azienda sta assumendo in modo aggressivo. Al momento, elenca 227 posizioni aperte sul suo sito web.

Secondo il COO, Canva deve la sua redditività alla natura dell’ecosistema tecnologico australiano, che è molto lontano dalla Silicon Valley, dove il capitale di rischio può fluire liberamente.

Siamo cresciuti a Perth, nell’Australia occidentale, che è la città più isolata del mondo“, ha detto. “Non sapevamo cosa fosse il venture capital. Avevamo quella che pensavamo fosse una piccola impresa e poi, quando siamo andati negli Stati Uniti, tutti ci dicevano: “Oh, avete una startup!””.

Abbiamo costruito un motore davvero sostenibile, redditizio e frugale, poi abbiamo ottenuto il capitale e quindi… non abbiamo speso il capitale perché abbiamo un’attività frugale che in realtà fa soldi“, ha aggiunto. “Questo ci ha davvero portato al successo“.

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La nuova campagna di Monopoli insegna ai bambini ad affrontare le sconfitte

Generalmente i produttori di giochi da tavolo amano mostrare famiglie perfette e felici nelle immagini dei loro materiali marketing e delle loro campagne pubblicitarie. Questa volta accade il contrario.

Secondo una ricerca condotta da Hasbro, proprietario del marchio Monopoli dal 2009, 8 persone su 10 litigano o combattono verbalmente mentre giocano. In effetti, quante volte ci è capitato da piccoli, ma anche da adulti, di inveire contro il nostro amico o famigliare per averci soffiato l’acquisto del terreno di “Parco della Vittoria”?

L’unico fattore che rende Monopoli davvero unico e diverso dagli altri giochi è che provoca (quasi sempre) dei litigi. Grazie a questi preziosi insight Monopoli ribalta il proprio punto di vista con una campagna creativa che ritrae alcuni bambini frustrati, arrabbiati o completamente andati in escandescenza.

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Monopoli come opportunità di sviluppo

Ogni soggetto pubblicitario mostra un bambino diverso alle prese con le intense emozioni che Monopoli può suscitare. Il brand, con questa iniziativa, celebra la rabbia, la delusione e le emozioni contrastanti provocate dal gioco.

Dietro al progetto troviamo l’agenzia KesselsKramer con sede ad Amsterdam che ha collaborato direttamente con il dipartimento Hasbro in Benelux.

monopoli

La società madre considera Monopoli un’opportunità di sviluppo per i bambini. I poster esposti per le strade, nelle versioni olandese e belga del gioco, mostrano i ragazzi e le loro potenti emozioni. Il sentimento provocato ha comunque un risvolto positivo: mostra come sia possibile imparare ad esprimere le proprie emozioni e ad affrontare le delusioni in un ambiente protetto.

Giocare in famiglia

La campagna vive anche sui social, dove le immagini collegano i follower ad articoli che spiegano la ricerca dietro alle creatività. Le immagini sono state scattate dal fotografo Erik Smits, scelto per la sua fotografia pura e autentica.

L’obiettivo? Inventare qualcosa di nuovo, ma che parlasse del gioco e delle emozioni più profonde che provoca:

Subito dopo essere entrati nel merito, ci siamo resi conto che quasi tutto ciò che riguardava Monopoli era già stato pensato, o era già stato fatto in qualche parte del mondo“, afferma Rens de Jonge, Creative Director di KesselsKramer Amsterdam. “Essere originali per un gioco così noto significa trovare l’originalità proprio alla base dell’idea. Quindi abbiamo ribaltato la visione generale del Monopoli“.

La campagna vuole dimostrare che combattere nelle giuste circostanze, come giocare a Monopoli in famiglia, può diventare un’esperienza positiva.

Il combattimento insegna ai bambini ad esprimere le proprie emozioni, a stabilire dei limiti, a difendersi e a mettersi nei panni degli altri, ad esempio. Può anche essere una buona occasione per parlare ai bambini in seguito di questioni importanti: quanto è importante per loro vincere? È necessario essere sempre migliori degli altri?”, ha dichiarato la consulente per genitori e psicologa Krista Okma.

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È partito il Core Update di Google al suo algoritmo, l’aggiornamento che può scuotere le SERP

È stato annunciato anche in Italia lunedì 12 settembre 2022 un aggiornamento dell’algoritmo di base, il Core Update di Google, che potrebbe comportare modifiche evidenti ai risultati di ricerca e alle SERP in cui sono posizionati i nostri contenuti.

L’impressione iniziale della comunità e degli appassionati SEO è stata generalmente positiva, come riscontrato anche su vari gruppi tematici su Facebook e altri social.

Ma vediamo in cosa consiste questo aggiornamento.

Core Update di Google: di che si tratta

Partiamo dal fatto che un aggiornamento dell’algoritmo di base detto anche Core Update, viene annunciato da Google quando vengono apportate modifiche importanti e sufficientemente grandi da essere percepite dagli editori e dai marketer dei motori di ricerca.

Si tratta di una modifica a varie parti dell’algoritmo di Google (sebbene quest’ultimo sia sempre soggetto a continui aggiustamenti) ma un aggiornamento dell’algoritmo di base tende ad essere più evidente, tanto che nei prossimi giorni si produrranno i loro effetti nella SERP, il tempo che le modifiche si propaghino nei vari data center dispiegati in tutto il mondo.

La parte più importante di questo upgrade riprende  l'”Helpful Content UpdateHCU, update realizzato in risposta ad una crescente preoccupazione per la qualità e la diversità dei risultati di ricerca che appaiono quando le persone effettuano ricerche su Google.

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Il nuovo Core Update era iniziato già ad agosto ma soltanto per le ricerche in lingua inglese. Ora sarà attivo anche a livello globale,  quindi anche in Italia.

Questo importante aggiornamento dell’algoritmo pone l’accento sulla gratificazione dei contenuti incentrati sulle persone che offrono un’esperienza utente gratificante. L’Helpful Content Update potrebbe essere uno degli aggiornamenti più importanti mai adottati da Google.

core update di google

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Perché è importante

Inutile dire che assisteremo a una variazione nel ranking delle pagine dei vari siti, il che comprometterà anche la loro visibilità.

Google utilizza più di 200 fattori di ranking per determinare la qualità e la rilevanza di ogni URL. Gli algoritmi di ranking di Google permettono di ottenere le informazioni più rilevanti dall’indice di Google.

L’approccio migliore ora è vigilare su eventuali modifiche nella search console, dato che, come già ribadito, i risultati della ricerca potrebbero rimbalzare nelle prossime settimane per poi stabilizzarsi successivamente consentendo ai SEO di capire e valutare quale impatto reale abbia avuto il nuovo upgrade.

 

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Shopify Translate & Adapt

Shopify potenzia le soluzioni per vendere il Made in Italy all’estero

In Italia, il 39% dei merchant Shopify vende all’estero, per un totale del 27% delle vendite generate fuori dal nostro Paese. A dirlo è una recente indagine interna condotta da Shopify che rivela, ancora una volta, quanto sia amato all’estero il Made in Italy.

Stando ai numeri, nel 2021, più di 11 milioni di consumatori nel mondo hanno acquistato da un negozio italiano su Shopify, per un totale di oltre il 28% del traffico verso gli store Shopify tricolore proveniente, in media, da 5 mercati internazionali. Con Stati Uniti in pole position, seguiti da Germania e Francia.

Le evidenze dimostrano che c’è una chiara opportunità per i merchant – non soltanto italiani – di espandersi in nuovi mercati e far crescere gli affari a livello internazionale. Una tendenza che si conferma in tutta la regione EMEA, con una spesa dall’estero verso i merchant Shopify dell’area cresciuta del 117,5% nel 2021 e del 28,7% nel primo trimestre 2022.

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La soluzione Translate & Adapt

Shopify da sempre aiuta i merchant indipendenti di ogni dimensione a vendere cross-border. A questo scopo, nel settembre 2021 ha lanciato Shopify Markets, una piattaforma di gestione centralizzata che permette ai merchant su Shopify di fare business in nuovi mercati, direttamente da un unico store.

A un anno di distanza, potenzia l’offerta con il lancio di Shopify Translate & Adapt, una nuova app che aiuterà i merchant a localizzare in modo rapido e accurato le proprie vetrine, traducendole automaticamente e manualmente in diverse lingue, per una customer journey senza intoppi.

La localizzazione e la traduzione dei contenuti, infatti, hanno un impatto sostanziale sulle vendite, aumentando il GMV del 13%.

Paolo Picazio, Country Manager Italia di Shopify

Per vendere con successo all’estero, occorre gestire molti fattori: tasse, dazi, spedizioni, prezzi, lingua e pagamento, il più delle volte anche senza esperienze internazionali pregresse. In Shopify, gestiamo le complessità per permettere ai merchant di focalizzarsi sul business, sulla relazione con i propri clienti e sulla gestione di un’attività commerciale all’estero, spesso sfidante seppur con alto e riconosciuto potenziale di crescita” afferma Paolo Picazio, Country Manager Italia.

Con Shopify Markets prima e con Shopify Translate & Adapt ora, diamo la possibilità a chiunque lo desideri di raggiungere nuovi mercati esteri senza preoccupazioni e cogliere così le opportunità che derivano dalla vendita cross-border”, conclude Picazio.

LEGGI ANCHE: 10 Tendenze eCommerce da seguire nel 2022

I vantaggi di Shopify Translate & Adapt

Nel concreto, grazie a Translate & Adapt i merchant italiani potranno:

  • Utilizzare una combinazione di traduzioni manuali e automatiche per mettere a punto e perfezionare i contenuti tradotti per raggiungere clienti multilingue.
  • Adattare contenuti personalizzati per ogni mercato. Per esempio, fare attenzione alle sfumature e ai dialetti nelle singole lingue, come “pants” e “trousers” quando fanno
    riferimento ai pantaloni rispettivamente in inglese americano e britannico.
  • Aggiungere o rimuovere righe dalle descrizioni dei prodotti per riflettere meglio come i singoli prodotti potrebbero essere utilizzati o referenziati in Paesi diversi.
  • Adattare il contenuto nella pagina delle domande frequenti o di contatto per indirizzare meglio le richieste dei clienti.

Shopify Translate & Adapt è disponibile per tutti i merchant a livello globale a partire da oggi. 

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perché dovresti integrare Pinterest nella tua strategia di Marketing

Perché integrare Pinterest nella tua strategia di marketing

Con i suoi oltre 400 milioni di utenti al mese Pinterest rappresenta un’importante risorsa da considerare nelle strategie di aziende e creator.

Questa piattaforma e la sua forza che risiede nell’ampio numero di utenti che mensilmente la visitano, rappresenta infatti senza alcun dubbio un’importante risorsa, non solo per le aziende che si trovano a chiedersi come fare per trovare beneficio dal ROI di Pinterest, ma anche per i creator  che si pongono interrogativi su come fare per trasformare le idee in realtà monetizzabili sfruttando questa piattaforma.

Per rispondere a queste domande ed offrire una via percorribile da brand e creator, al fine di sfruttare i vantaggi offerti da Pinterest, Territory Influence – il principale partner di Influencer Marketing in Europa – ha realizzato un apposito webinar attraverso cui grazie alle migliaia di insight di consumatori di tutta Europa e al prezioso contributo di un’esperta di Pinterest avrà modo di chiarire molti dubbi ed offrire un’interessante panoramica in merito a:

  • Le basi di Pinterest, compresi i profili dei Pinners
  • Le ultime tendenze di marketing e gli update sui creator
  • Le best practice sui contenuti, spiegate nel dettaglio con casi studio
  • Le tendenze di marketing nella piattaforma
  • Le best practices e casi di studio reali.

<<Impara a sfruttare le potenzialità di Pinterest. Registrati gratuitamente al webinar>>

Le potenzialità di Pinterest

La potenzialità principale che è in grado oggi di offrire è certamente la visibilità. Questa piattaforma infatti venendo mensilmente visitata da oltre 400 milioni di utente, chiarisce bene come presenziare sulla stessa rappresenti un’opportunità da non perdere sia per le aziende come anche  per i creator.

Unitamente al gran numero di utenti che popolano mensilmente la piattaforme si aggiungono inoltre altri interessanti dati da conoscere per chi desidera utilizzare Pinterest nella propria strategia. Ad esempio:

  • Gli acquirenti su Pinterest trascorrono il doppio delle volte al mese sulla piattaforma rispetto alle persone su altre piattaforme;
  • Sempre stando a Pinterest è stato riscontrato che se i marchi aggiungono annunci Shopping o Raccolte al loro mix Pinterest, possono arrivare a triplicare le conversioni e registrare un aumento del doppio del ritorno sulla spesa pubblicitaria;
  • Il 60% degli utenti della piattaforma è costituito da donne;
  • I pinner maschi e quelli della Gen Z sono aumentati del 40% anno su anno
  • Il 35% dei millennial pinner statunitensi è aumentato del 35% anno dopo anno
  • Cibo, bevande e home decor sono le categorie più popolari su Pinterest seguiti da salute e fitness, moda femminile e bellezza;
  • Il 45% di tutti i pinner ha un reddito familiare superiore a 100.000 dollari all’anno (dato utile a comprendere come la piattaforma attiri utenti con un reddito disponibile più elevato)

Tutti questi dati aiutano a fare chiarezza rispetto al tipo di pubblico che è possibile trovare sulla piattaforma e quindi alle potenzialità che Pinterest è in grado di offrire in modo da pianificare al meglio la strategia di marketing e i contenuti pubblicitari. 

pinterest nella tua strategia di marketing

Ad ampliare lo spettro di possibilità di utilizzo di Pinterest troviamo poi la possibilità di sfruttare la piattaforma non solo dai brand ma anche dai creator.

Su Pinterest infatti:

  • i brand hanno modo di trovare beneficio dal ROI  della piattaforma
  • i creator hanno l’occasione di trovare nuova fonte di guadagno

Ma come fanno i brand o i creator a trovare beneficio implementando Pinterest nella propria strategia di marketing?

I vantaggi per i brand

Usando Pinterest nella propria strategia di marketing è possibile per le aziende:

  • trovare e raggiungere il proprio pubblico sulla piattaforma;
  • avere a disposizione tramite la piattaforma diversi approfondimenti interattivi attraverso cui approfondire i dati demografici, gli interessi e i comportamenti del proprio pubblico;
  • semplificare la personalizzazione degli annunci e la creazione di pin più efficaci grazie ai dati visionabili.

I vantaggi per i creator

Il vantaggio di Pinterest per i creator si traduce prima di tutto nella possibilità offerta dalla piattaforma rispetto alla grande visibilità ma anche rispetto al guadagno.

Se si conoscono infatti i modi per trasformare le proprie idee e contenuti in fonti di guadagno, attraverso la visibilità che Pinterest fornisce si ha la possibilità di ampliare le proprie entrate.

Tra le diverse modalità di guadagno offerte ai creator da Pinterest è possibile trovare:

  • La possibilità di realizzare contenuti in partnership con i brand;
  • L’opzione di condurre il proprio pubblico all’acquisto direttamente dai propri pin.

Per arrivare a fare tutto ciò è però fondamentale acquisire prima di tutto le conoscenze base per costruire un account con i requisiti fondamentali e quindi sapere:

  • Configurare il proprio profilo Pinterest nel modo corretto;
  • Configurare un account aziendale o convertirlo da uno personale;
  • Cercare il personale mercato di riferimento
  • Creare la propria strategia Pinterest in base ad obiettivi stabiliti.

Conoscere bene la piattaforma è quindi essenziale per sfruttarne a pieno le potenzialità attraverso una strategia di marketing ottimizzata in base alle funzionalità e caratteristiche di Pinterest.

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