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Il potere di un’immagine: contenuti reali e originali per essere ricordati

Un’immagine vale più di mille parole”. Una frase che abbiamo sentito dire così tante volte che sembra aver perso il suo reale significato. 

Chi lavora nel mondo della creatività sa benissimo cosa significa questa espressione: le immagini sono strumenti d’espressione così evocativi da essere essenziali in ogni forma di comunicazione. Le immagini però bisogna sceglierle con cura, altrimenti il messaggio non avrà l’effetto desiderato.

Ci affidiamo con leggerezza a strumenti che troviamo in rete, come le immagini Stock, senza rifletterci troppo. In fondo sono lì, a disposizione di tutti e per tutti, perché non approfittarne? Proprio perché possono essere utilizzate da tutti non sono contenuti personalizzati ma stereotipati e di conseguenza, messaggio e immagine non saranno coerenti.

Immagini autentiche per una comunicazione efficace

Quante volte vi è capitato, curiosando in rete, di non leggere un articolo e di passare oltre perché vi eravate già imbattuti nell’immagine di quel contenuto? A volte ci sembra di leggere sempre le stesse cose perché ricordiamo più le immagini che le parole.

E infatti succede che un’immagine diventa più famosa degli stessi brand e prodotti che pubblicizza.

Chi non ha mai visto in rete pubblicità di aziende e servizi promossi dalla fascinosa ragazza asiatica dai lunghi capelli setosi e il sorriso rassicurante? Ormai è diventata una vera e propria icona del web, e magari anche noi abbiamo utilizzato una delle sue immagini in stock per qualche nostro post senza farci caso.

Un problema che potrebbe penalizzare qualunque agenzia, anche la vostra. Immaginate di dover pianificare una campagna per il lancio di un nuovo prodotto. Oltre a un testo chiaro e conciso, vi serviranno delle foto professionali che andranno ad accompagnare le parole in modo tale da rappresentare a 360° sia il servizio offerto che il vostro brand. 

Volete davvero affidarvi a immagini già viste in giro e che non raccontano nulla della vostra identità?

Un errore che può sembrarci banale e insignificante ma che in realtà non ci consente di veicolare in modo personalizzato ciò che avevamo intenzione di comunicare. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che magari non solo noi, ma anche i nostri competitor potrebbero usufruire della stessa foto in Stock su cui abbiamo fatto affidamento, confondendo ulteriormente chi ci ascolta e legge.

Se le immagini sono davvero così potenti, perché dovremmo accontentarci delle trite e ritrite foto Stock per rappresentare il nostro brand?

C’è bisogno di una comunicazione visiva personalizzata per farsi riconoscere subito. Creare una forte visual identity è fondamentale e le immagini devono essere fatte apposta per noi.

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Immagine personalizzata per contenuti unici

Abbiamo bisogno d’immagini e video su misura, che siano evocative e che accompagnino le parole per essere comprese e ricordate. Non dobbiamo solo stupire i clienti con foto accattivanti, ma dobbiamo essere veri per avvicinare le persone al nostro marchio.

Un brand per non essere dimenticato e distinguersi rispetto agli altri deve avere un’identità riconoscibile. In un mondo pullulante d’immagini, l’uso di foto originali e coerenti è diventato sempre più indispensabile per emergere.

Insomma, come deve essere un’immagine per catturare l’attenzione di chi la guarda?

  • Attraente e bilanciata, l’occhio vuole sempre la sua parte;
  • Coerente nell’insieme per essere capita;
  • Incisiva, così intensa da emozionare ed essere indimenticabile.

Set-Up: il servizio da conoscere per avere immagini originali

Se anche voi siete convinti che le immagini di repertorio non bastino e volete affidarvi a un servizio mirato e ad hoc, allora dovete dare un’occhiata a Set-Up.

Stiamo parlando della prima realtà in Italia di produzione contenuti social, sia foto che video, pensata e dedicata alle esigenze di art director, creativi e professionisti della  comunicazione che sono alla ricerca di una valida alternativa ai materiali Stock. Set-Up mette a disposizione un team di professionisti pronti a realizzare le vostre idee e i vostri progetti grazie a contenuti di qualità realizzati in tempi brevi ma a un prezzo accessibile.

Il bisogno di essere autentici per essere compresi

Un servizio personalizzato può davvero cambiare la nostra strategia di comunicazione. Contenuti con immagini e parole pensate appositamente per il nostro brand aiutano a descrivere e mostrare chi siamo e di cosa ci occupiamo in modo originale ed efficace.

Se la fiducia è alla base di ogni rapporto, lo stesso discorso vale tra aziende e clienti. Ecco perché ricorrere a immagini che ci riguardano e che parlino di noi e per noi, e non pescate da un catalogo sul web, ci aiuta a distinguerci in un mercato sempre più affollato.

Basta impazzire dietro immagini Stock che non possono parlare per noi. Lasciamo spazio a quelle reali. Facciamo largo alla vera essenza del nostro brand!

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Come Orto Barbieri ha rivoluzionato il suo business grazie alla tecnologia

Il viaggio alla scoperta di nuove storie da raccontare e delle realtà Unbreakable continua: tra le aziende che hanno rivoluzionato il loro business, c’è anche “L’orto di Barbieri”, situata nel cuore della provincia di Bologna, tappa dell’Unbreakable Tour di Mirko Pallera con il Ninja Van.

Ad accogliere Mirko ed Esther Intile sono stai Gianni Barbieri, sua moglie Angela e suo figlio Alex, che a Granarolo dell’Emilia hanno rivoluzionato e restituito linfa vitale all’attività di famiglia, in crisi per la pandemia, attraverso la tecnologia e l’eCommerce.

>> Iscriviti al canale Unbreakable Tour per seguire tutte le tappe del viaggio alla scoperta delle aziende indistruttibili <<

LEGGI ANCHE: Come si può superare la crisi del settore eventi secondo Alfredo Accatino

L’azienda familiare ha una lunga storia: è stata fondata nel 1956 da Giorgio Barbieri. Nel corso degli anni, è passata alle generazioni successive e proprio i figli di Giorgio sono stati la vera leva del cambiamento.

Alex si è occupato dell’eCommerce e di quello che è stata la tecnologia e digitalizzazione.

Tecnologia: dalla tradizione all’innovazione

Era necessario evolvere l’approccio alla comunicazione e al cliente stesso, racconta Alex:

Abbiamo attivato dei piccoli test per gestire il processo. È stata necessaria la creazione di un profilo instagram a cui abbiamo collegato numero whatsapp, i primi ordini li abbiamo gestiti così: mandavo il listino, prendevo gli ordini, creavo e consegnavo a domicilio, con consegna inizialmente a Milano e Bologna. Mano mano ci siamo fidelizzati, la domanda è aumentata e quindi avevo bisogno di supporto per gestire i flussi di richieste. Ho iniziato con l’eCommerce, le settimane son passate tra consegne e ordini, e grazie al dialogo costante con i clienti abbiamo imparato come superare i limiti che stavamo riscontrando, ci siamo immersi in una nuova realtà.

Durante il primo lockdown hanno separato l’azienda agricola dal punto vendita, garantendo che i prodotti rimanessero il più naturali possibile.

Hanno anche superato il record di lavorazione con più di 20 ore di attività, sostenendo le persone anziane in difficoltà con l’ausilio della protezione civile.

Ci avete salvato!“: queste tra le parole più gratificanti delle persone che accoglievano i prodotti a casa de L’Orto di Barbieri, rivolte alla famiglia Barbieri, spiega Gianni:

Il contatto con le persone è stata una salvezza in quel periodo di chiusura. Ricevevamo sempre una bella accoglienza, avvertivamo l’entusiasmo con il quale ci aspettavano. Grazie ad Alex, ci siamo aperti al mondo digitale, con la piattaforma di eCommerce, senza lui, non saremmo stati in grado di gestire la produzione. Questo progetto ci ha ridato l’identità.

Il nuovo packaging del prodotto

Creata la piattaforma per l’eCommerce, non rimaneva che capire dove posizionare il prodotto in consegna.

L’idea era quella di eliminare l’utilizzo della plastica, prima con cassette di legno e poi con sacchetti di carta.

Nelle consegne su Bologna e zone limitrofe funzionava, ma il prodotto tendeva ad asciugarsi a causa delle ore trascorse nel furgone verso mete più lontane.

Per Milano e dintorni, bisognava trovare una soluzione, individuata grazie ai box di cartone, che riuscivano a conservare l’umidità del prodotto garantendone la qualità.

Abbiamo strutturato nuovi meccanismi che consentono al cliente di trovare il prodotto intatto all’interno. Rispetto alla vendita diretta in azienda dove ci siamo noi che spieghiamo bene le cose, quando la spesa la ricevi a domicilio noi non ci siamo, quindi deve essere tutto perfetto, altrimenti sarà l’azienda poi a pagarne le conseguenze.

Il modello di business è risultato vincente: prodotti biologici a kilometri zero, senza intermediazione, con maggiore guadagno a chi li produce. Tutto possibile anche all’infrastruttura digitale, che ha permesso di raccogliere con facilità richieste e ordini.

Da una trentina di ordini iniziali, l’Orto di Barbieri è passato velocemente a numeri molto più grandi, cosa che gli ha permesso di investire su una logistica ancora più efficiente, puntando sulla tecnologia.

Puntare sulla tecnologia: 3 consigli pronti all’uso

Quale lezione possiamo apprendere da questa bella storia, raccontata direttamente da un’azienda Unbreakable?

Il primo passo è partire da comprendere e saper comunicare chi sei, cosa vuoicosa contraddistingue la tua azienda dalle altre, quali sono i valori dell’azienda.

Il secondo consiglio è iniziare a mettere le mani in pasta, informarsi e studiare la tecnologia delle piattaforme.

Infine, farlo subito, non aspettare di avere la soluzione perfetta: capire subito cosa funziona, e cambiare cosa non funziona.

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proteggere marchio ecommerce

Come fare per proteggere il marchio del tuo eCommerce

Nella serie di articoli di LegalBlink sulle tematiche legali del mondo eCommerce, questa volta parliamo di marchi e della loro tutela.

Internet è uno strumento in grado di fornire molta visibilità a un brand. Tuttavia, tale visibilità espone maggiormente il brand al rischio che questo possa essere utilizzato illegittimamente da terzi.

Il marchio costituisce un patrimonio aziendale. Infatti, è uno strumento comunicativo fortissimo, in grado di permettere alle persone di distinguere prodotti e servizi e di esprimere i valori che contraddistinguono un brand.

Un imprenditore digitale non può correre il rischio che questo importante elemento venga utilizzato illegittimamente da terzi, per questo motivo è fondamentale che effettui la Registrazione del marchio. La registrazione garantisce al titolare un uso esclusivo dello stesso, tutelandolo dalle contraffazioni.

Di seguito analizzeremo che caratteristiche deve avere un marchio per poter essere registrato e come effettuare una registrazione.

LEGGI ANCHE: Vendita B2B e B2C, le differenze che devi conoscere per il tuo eCommerce

Cosà può essere definito “Marchio”

Il marchio in un eCommerce è un elemento in grado di contraddistinguere i prodotti o i servizi forniti da un eCommerce rispetto a quelli forniti da un sito concorrente.

shopping online

Può essere registrato come marchio qualsiasi segno in grado di:

  • distinguere i prodotti o i servizi di un eCommerce da quelli di un concorrente;
  • essere rappresentato graficamente.

L’art. 7 del Codice della Proprietà Industriale (c.p.i) effettua un elenco dei segni idonei a essere registrati come marchi, ovvero:

tutti i segni, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche”.

Quindi, i marchi che possono essere registrati come marchi d’impresa sono i seguenti:

  • Marchio denominativo: il marchio costituito esclusivamente da parole, lettere, cifre o altri caratteri tipografici standard. Le parole, che costituiscono un marchio denominativo possono avere un significato o essere di fantasia (si pensi al marchio “Rolex”);
  • Marchio figurativo: il marchio si compone di elementi grafici, un’immagine o un logo (un esempio noto è la mela della “Apple”). L’elemento grafico può essere combinato anche con una parte testuale (es. “Barilla”).
  • Marchio di forma: alcune volte la funzione distintiva è individuabile nella forma del prodotto o nella sua confezione (es. bottiglia della “Fanta”). Tuttavia, per poter essere registrata come marchio tale forma dovrà possedere una mera funzione distintiva e non una connotazione tecnica o artistica.
  • Marchio di colore: il marchio può essere costituito esclusivamente da un colore o una combinazione di colori (un esempio il colore “Blu Tiffany”).
  • Marchio di suono: il marchio costituito da una melodia, da un motivetto musicale o da una sequenza di suoni, come ad esempio il suono caratterizzante l’avvio del sistema operativo “Windows”.
  • Marchio olfattivo: il marchio costituito da una fragranza (es. profumo di erba tagliata per la vendita di palline da tennis).

I marchi che più comunemente sono oggetto di registrazione negli eCommerce sono i marchi denominativi e figurativi.

Requisiti che il marchio deve avere per poter essere registrato

Il marchio per poter essere oggetto d registrazione deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • Novità

Il marchio non può essere definito nuovo se esso è identico o simile a altri marchi già registrati in precedenza per contraddistinguere prodotti o servizi identici o affini a quelli che vorresti vendere nel tuo eCommerce.

Inoltre, il marchio notorio (marchio noto al pubblico che gode dello stato di rinomanza), oltre a non poter essere utilizzato da terzi per contraddistinguere prodotti e/o servizi identici o affini, non può esser utilizzato da terzi per contraddistinguere anche prodotti e/o servizi non affini (es. non è possibile utilizzare il marchio Coca-Cola per vendere giocattoli).

Tali principi sono definiti all’interno dell’art. 12 c.p.i.

  • Capacità distintiva

La capacità distintiva è disciplinata nell’art. 13 c.p.i., il quale afferma che questa caratteristica viene a mancare quando i marchi siano costituiti esclusivamente da segni o parole divenuti di uso comune (es. Lusso, Extra) o nel caso siano costituiti esclusivamente da denominazioni descrittive dei prodotti o dei servizi venduti, un esempio un eCommerce che vende scarpe non può utilizzare il marchio “Scarpe”.

Attenzione! Per poter avere un marchio con una forte capacità distintiva e che garantisca una tutela nei confronti di terzi, è importante evitare un segno che abbia collegamenti concettuali tra marchio e prodotti e/o servizi ad esso associati.

La registrazione di un marchio debole, ovvero con una correlazione tra il marchio e prodotto e/o servizio, non può impedire ad un competitor l’utilizzo di quel segno.

Per finalità di marketing, potrebbe verificarsi la necessità di registrare un marchio debole. Con il tempo e con l’utilizzo del marchio, esso potrebbe acquistare capacità distintiva, come è avvenuto per esempio al marchio “EstaTHE” o “Lemon Soda”.

  • Liceità e verità del segno

Ai sensi dell’art. 14 c.p.i., i marchi non possono essere contrari alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume (un esempio non è possibile registrare come marchio il termine “Mafia”).

I marchi, inoltre, non possono essere decettivi, ovvero in grado di trarre in inganno il pubblico in relazione alla provenienza geografica, la natura e la qualità dei prodotti venduti (es. non è possibile registrare il marchio cotonella per contraddistinguere prodotti che non hanno, nella loro composizione, del cotone).

Consulenza di un esperto e ricerca di anteriorità

Se si desidera registrare un marchio è importante rivolgersi a un consulente esperto. Un esperto è infatti in grado di verificare se la registrazione di un marchio può essere effettuata o meno e se sussiste il rischio che la registrazione possa essere oggetto di contestazione da parte di soggetti titolari di un diritto anteriore.

In primo luogo, è infatti estremamente importante verificare se il marchio ha effettivamente tutti i requisiti sopra enunciati. La presenza di tali requisiti è infatti indispensabile per effettuare la registrazione del marchio del tuo eCommerce e perché essa vada a buon fine.

Il requisito che necessita di un esame particolarmente approfondito è quello della novità. Per verificare che non siano stati registrati marchi uguali o simili al marchio al tuo è importante effettuare una ricerca di anteriorità.

Tale ricerca deve essere effettuata consultando varie banche dati. A titolo esemplificativo la banca dati dell’UIBM, del EUIPO e di TMview.

Tale ricerca permette di individuare se sono già stati registrati marchi uguali o affini al marchio che vorresti registrare e se tale marchio è utilizzato per contraddistinguere prodotti e/o servizi identici o affini a quelli che vorresti vendere nel tuo eCommerce.

Questa ricerca, quindi, permette di verificare che il marchio abbia il requisito della novità e se esso può essere oggetto di registrazione.

Come registrare un marchio

L’esclusività del marchio, derivante dalla registrazione, ha una valenza territoriale.

Per questo motivo è importante stabilire il territorio in cui si ha intenzione di operare nell’eCommerce, e nel quale si desidera tutelare il proprio marchio.

La registrazione può essere effettuata presso:

  • UIBM (Uffizio Italiano Brevetti e Marchi), in questo caso il marchio sarà tutelato solo in Italia
  • EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), il quale consente la registrazione di un marchio dell’Unione Europea con valenza in tutti i paesi dell’UE
  • Ufficio nazionale, effettua la registrazione del marchio in un determinato Stato, la registrazione avrà valenza nello Stato in oggetto (es. se si desidera registrare il marchio in Cina è possibile rivolgersi al Cina Trademark Office)
  • WIPO (Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale), ufficio dove è possibile richiedere l’estensione internazionale di un marchio. In questo caso è possibile estendere la tutela di un marchio già registrato ad altri paesi che devono essere specificamente indicati.

Un ulteriore elemento da definire è il settore merceologico in cui s’intende operare. La registrazione di un marchio deve essere realizzata in relazione ad una classe, la quale ricomprende determinati prodotti o servizi.

A livello internazionale si prende come riferimento la Classificazione di Nizza, costituita da innumerevoli classi merceologiche che contraddistinguono prodotti e servizi. L’uso esclusivo è tutelato solo per la vendita dei prodotti o servizi della classe/i oggetto di registrazione. Quindi due marchi simili possono coesistere qualora i prodotti o i servizi ad essi corrispondenti non siano affini.

Attenzione! Una volta effettuata la registrazione del marchio per determinate classi non sarà più possibile estendere quella registrazione per altre classi. Sarà quindi necessario effettuare una nuova registrazione.  Nel caso tu abbia intenzione, nel prossimo futuro, di espandere il tuo eCommerce ad altre classi merceologiche potrebbe essere conveniente effettuare un’unica registrazione ricomprendendo tutte le classi di tuo interesse.

Tutela del dominio

Un ulteriore beneficio che apporta la registrazione del marchio, utile specialmente per chi detiene un eCommerce, è la possibilità di tutelare il proprio nome a dominio.

L’art. 22 del c.p.i. a tal riguardo enuncia quanto segue:

È vietato adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio di un sito usato nell’attivita’ economica o altro segno distintivo un segno uguale o simile all’altrui marchio”

Da ciò ne deriva che in titolare di un marchio registrato può tutelare il dominio del suo eCommerce tramite l’applicazione delle norme sui segni distintivi.

Il nome a dominio viene quindi considerato un vero e proprio segno distintivo meritevole di tutela. L’utilizzo di un nome a dominio, da parte di un terzo, uguale o simile al marchio registrato può trarre in confusione il pubblico sull’effettiva provenienza di quei prodotti o servizi da un eCommerce piuttosto che da un altro.

Mediante la registrazione del marchio anche il dominio riceve tutela. Infatti, qualora un terzo decidesse di registrare un nome a dominio uguale o simile al tuo, preventivamente registrato, potrai pretendere la cessazione del suo utilizzo o la sua riassegnazione.

Conclusioni

In marchio costituisce un importante asset per ogni eCommerce.

Il marchio è l’elemento che permette di:

  • distinguere i prodotti o servizi forniti da un eCommerce
  • rammentare al cliente determinate caratteristiche e qualità dei prodotti venduti nell’eCommerce
  • trasmettere un messaggio ed esprimere i valori che contraddistinguono l’eCommerce

La tutela del marchio è fondamentale se desideri vendere i tuoi prodotti o servizi in un eCommerce.

La registrazione ti garantisce l’uso esclusivo dello stesso. In questo modo avrai gli strumenti e la tutela per poter contestare l’utilizzo illegittimo del tuo marchio da parte di un competitor.

La mancata registrazione di un marchio potrebbe costituire un rischio e non garantire tutela in caso di contraffazione.

B2B Marketing Conference: nuove sfide e previsioni del marketing B2B

I grandi e repentini cambiamenti dell’ultimo anno e mezzo ci hanno messo davanti a tante sfide, è vero, ma ci hanno dato anche modo di rallentare e di riflettere su diverse cose. Una delle più importanti è che proprio quegli eventi inaspettati possono stravolgere non solo la quotidianità, ma ridisegnare completamente schemi e abitudini che sembravano immutabili. La pandemia ha avuto un impatto così forte sulle nostre vite e sul lavoro da accelerare modi di vivere e processi che avrebbero impiegato anni a diventare quello che sono adesso. In un lasso di tempo molto breve abbiamo assistito alla totale, o quasi, trasformazione digitale del business in molti settori, ma non senza creare tumulto e un senso d’incertezza in altri.

Ci sono state aziende che hanno resistito perché hanno saputo innovarsi abbracciando il cambiamento e la rivoluzione digitale imminente. E altre che purtroppo hanno faticato e non sono riuscite a resistere a un impatto così veloce e irreversibile. Ecco perché nasce l’esigenza di resettare tutto, partire da zero e tornare a focalizzarsi sull’elemento vitale dei propri business: le Communities di riferimento.

LEGGI ANCHE: Digitalizzazione imprese: un test per valutare il livello digitale delle aziende

B2B Marketing Conference: ripartire dalle Communities

Chi lavora nel settore del marketing sa bene che c’è bisogno non solo di stare al passo coi tempi e di formarsi costantemente, ma anche di essere sempre all’erta per intercettare i nuovi bisogni delle communities di riferimento. L’analisi dei nuovi bisogni e delle nuove esigenze degli appartenenti alle varie communities diventa fondamentale per anticipare i cambiamenti nei propri mercati ed essere vincenti nelle nuove sfide di marketing.

Dopo il successo ottenuto nelle prime due edizioni, ANES, l’Associazione Nazionale Editoria di Settore, ripropone l’appuntamento con la B2B Marketing Conference per esaminare le nuove sfide che il Marketing B2B dovrà affrontare per la ripartenza del prossimo futuro. 

B2B MARKETING CONFERENCE: L’EVENTO PIÙ ATTESO DELL’ANNO! >>

B2B Marketing Conference

B2B Marketing Conference: che cos’è e perché è così attesa

Stiamo parlando dell’evento più atteso e importante dedicato al marketing B2B che si terrà a Milano presso l’Auditorium Giò Ponti di Assolombarda e in live streaming alle ore 9.30. Sarà aperto a tutti coloro che vorranno partecipare tramite l’acquisto di un biglietto proprio sul portale della B2B Conference.

“Innovare le communities per accelerare il business. L’evoluzione delle B2B communities al centro delle strategie di marketing”, questo è il titolo dell’evento e l’obiettivo è quello di aiutare le aziende tramite l’analisi delle tecniche più innovative e far conoscere le nuove esigenze della community di riferimento.

Per chi ancora non lo conoscesse, la B2B Marketing Conference è l’unico evento in Italia focalizzato sull’evoluzione e le strategie più innovative del marketing B2B, con l’obiettivo di offrire un’opportunità di aggiornamento e formazione altamente qualificata ai professionisti del mondo del marketing e della comunicazione B2B. 

Gli argomenti della B2B Marketing Conference

Quali saranno i temi trattati e perché è un evento da non perdere?

Tutti i settori, qualunque sia il mercato di riferimento, hanno bisogno di ripartire ma in modo consapevole. Per fare questo grande passo c’è bisogno di conoscere a cosa andiamo incontro perché tutto è cambiato e non si torna indietro, anzi. La rivoluzione digitale è più veloce che mai e non possiamo più farci cogliere impreparati.

In questa nuova edizione il focus dell’evento sarà sviluppato in 4 aree tematiche:

  • New media planning
  • Marketing automation e a.i. 
  • Dalla relazione digitale all’ e-commerce b2 
  • Innovative ideas for marketing

Sono queste le nuove sfide che ogni azienda dovrà affrontare e gli argomenti da conoscere a fondo per fare la differenza ed emergere rispetto ai propri competitors.

New media planning

Come sta cambiando il modo di comunicare alle communities di riferimento? Come deve essere il nuovo marketing mix? Quali sono le nuove tipologie di ADV?

Come vedete la comunicazione è sempre la leva principale per raggiungere e tenere ingaggiati i propri clienti e i propri contatti. 

Marketing automation e a.i.

Quali sono i nuovi processi e le nuove tecnologie che permettono di rendere automatiche specifiche azioni di marketing aumentandone produttività ed efficacia? I dati diventano sempre più importanti per capire come generare nuovi lead e mantenere i contatti nelle proprie strategie di business. 

È fondamentale conoscere quali sono i nuovi processi e le nuove tecnologie che ci consentono di rendere automatiche specifiche attività di marketing, migliorando l’efficienza e la produttività.

Dalla relazione digitale all’ e-commerce b2

Sui social media quali sono le migliori tecniche di vendita per interagire con i propri prospects? Come coltivarli e fidelizzarli? Quali sono le nuove strategie di marketing per sviluppare efficaci E-commerce B2B?

Si prenderanno in esame quali sono i social media e le tecniche di vendita più performanti per interagire con i potenziali clienti e come coltivare questi contatti lavorando alla fidelizzazione attraverso le interazioni su questi canali. Verranno anche approfondite le nuove strategie di marketing per sviluppare efficaci E-commerce B2B.

Innovative ideas for marketing

Esistono attività nuove che, in punta di piedi, stanno entrando nel mondo del business e che condizioneranno le future strategie di marketing. Quali sono le più efficaci? 

Qui si cercherà di approfondirle tutte. Una delle più affascinanti? Quella del Gaming, ma anche la Realtà Virtuale.

Pronti a partire?

Con oltre 1.300 iscritti, 30 speakers di alto livello, più di 4.000 presentazioni scaricate, la B2B Marketing Conference si conferma come l’appuntamento annuale di riferimento per l’intera community del marketing e della comunicazione B2B.

SEGNA L’APPUNTAMENTO IN AGENDA E PREPARATI A CONOSCERE IL PROSSIMO FUTURO! >>

Fastly down

Internet Down: Amazon, Spotify e centinaia di altri siti sono irraggiungibili

Tantissimi siti e servizi non sono accessibili o stanno registrando rallentamenti, tra cui Reddit, Spotify, Twitch, Stack Overflow, GitHub, gov.uk, Hulu, HBO Max, Quora, PayPal, Vimeo, Shopify, Stripe.

In down anche i portali di news come CNN, The Guardian, The New York Times, BBC e Financial Times.

LEGGI ANCHE: Cokieless: possibili soluzioni per evitare la catastrofe

La causa sarebbe un guasto a Fastly, un popolare provider CDN, secondo un product manager del Financial Times. Fastly ha confermato di avere dei problemi al momento: si tratterebbe di una global CDN disruption che riguarderebbe tutto il mondo.

Stiamo indagando sul potenziale impatto sulle prestazioni dei nostri servizi CDN“, ha dichiarato l’azienda, per poi confermare che il problema è stato indentificato e che sarà presto implementata una soluzione.

down detector

DownDetector, che monitora le prestazioni dei siti web e delle applicazioni web seguendo le segnalazioni di rallentamenti e stop sui social media, ha rivelato l’enorme portata dei problemi. Più di 4.000 persone hanno contemporaneamente segnalato problemi di accesso ad Amazon, secondo i dati del servizio.

Nel frattempo, 3.500 persone hanno affermato di non riuscire a visitare Twitch e quasi 10.000 hanno lamentato problemi di accesso a Reddit, ogni minuto.

Cosa sono le CDN

Le CDN sono una parte fondamentale dell’infrastruttura internet. Queste aziende gestiscono reti globali di server per migliorare le prestazioni e l’accessibilità dei servizi web. Le CDN agiscono come server proxy e mettono in cache alcuni dati a disposizione dell’utente finale.

Per esempio, un contenuto multimediale è spesso memorizzato nella cache di un server CDN locale in modo che non debba essere recuperato sul server originale ogni volta che un utente carica una pagina web.

Nel corso del tempo, i CDN hanno iniziato ad aggiungere altre caratteristiche, come il bilanciamento del carico, la protezione DDoS, i firewall delle applicazioni web e diverse caratteristiche di sicurezza.

I CDN popolari includono Fastly, Cloudflare, CloudFront su Amazon Web Services e Akamai.

Fastly, in particolare, è abbastanza popolare: l’azienda è diventata pubblica nel 2019 e le azioni Fastly sono attualmente scambiate a 48,06 dollari, in calo del 5,21% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.

Il problema di oggi non si limita a un data center in particolare: Fastly l’ha definita una “interruzione CDN globale” e sembra che stia colpendo la rete della società a livello mondiale.

 

Google per il turismo: arriva in Italia Destination Insights

Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo si rivolgono a Google per cercare informazioni relative ai viaggi. Queste ricerche aiutano a mettere in contatto aziende e clienti, e allo stesso tempo ci aiutano anche a capire l’entusiasmo delle persone quando si tratta dei loro piani di viaggio e vacanza. Le persone desiderano tornare a viaggiare, e desiderano farlo in sicurezza.

Con l’avvicinarsi della stagione estiva il settore del turismo, composto da milioni di piccole e medie imprese a livello globale, sarà impegnato ad affrontare nuove sfide; nell’ultimo anno abbiamo trascorso più che mai del tempo online e il settore dei viaggi, come molti altri, avrà bisogno di farsi trovare online per mettersi in contatto con i futuri clienti, gestire le prenotazioni, le recensioni. Per questo Google ha collaborato con aziende, istituzioni ed esperti di tutto il mondo per costruire le competenze digitali necessarie per un settore dei viaggi sempre più digitale, e intende continuare a farlo.

Strumenti senza costi per cogliere le opportunità del digitale

Per andare incontro alle esigenze degli operatori del settore turistico oggi Google lancia in Italia Destination Insights, un nuovo strumento che permette di ottenere informazioni utili per esplorare come cambia la domanda turistica nel tempo e monitorare le tendenze di viaggio. Così, attraverso Destination Insights, gli imprenditori, le agenzie di viaggio e le istituzioni potranno osservare l’andamento della domanda, per poter prendere decisioni di business e di marketing sulla base di informazioni e insight consultabili in tempo reale.

LEGGI ANCHE: Rebranding di Maggio: ABC, Sweetgreen, Skipper, Google Fiber, Mediaset Play Infinity

Destination Insights entra a far parte del nuovo Travel Insights with Google, da oggi disponibile anche in Italia, una guida che raccoglie informazioni e strumenti utili per raggiungere i viaggiatori, a disposizione di strutture ricettive, operatori del turismo e agenzie di viaggi.

Fa parte di Travel Insights with Google anche Hotel Insights, la piattaforma lanciata in Italia a gennaio e presentata insieme a MiC, ENIT, UNWTO e a Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federturismo Confindustria, che offre informazioni e risorse pensate per aiutare il settore alberghiero a intercettare la domanda turistica potenziale.

Gli strumenti senza costi che Google mette a disposizione degli operatori del turismo aiutano le aziende del settore a cogliere le opportunità del digitale per farsi conoscere, comunicare con i clienti potenziali e attuali e prendere decisione di business sulla base di dati aggiornati e sintetizzati in modo chiaro.

Per esempio, l’Hotel Piazza Bellini di Napoli ha utilizzato diversi strumenti di Google, tra i quali anche Hotel Insights, per poter cogliere informazioni utili sulle preferenze dei turisti interessati alla loro zona, utilizzate poi per comunicare e promuovere la struttura in modo più preciso ed efficace.

O ancora è il caso di Club del Sole, un’azienda attiva nell’industria dell’ospitalità con ventuno villaggi nelle principali località italiane, che ha accelerato il proprio percorso di trasformazione digitale e adeguato la propria offerta in base alle esigenze dei turisti, comunicandola online.

Le tendenze in Italia attraverso Destination Insights

Ma come utilizzare Destination Insights? Prendiamo per esempio l’Italia: la tendenza delle ricerche effettuate su Google da gennaio ad aprile 2021 registra un crescente interesse verso le mete turistiche nazionali, che passa da una quota del 55% nel 2019 a una del 79% del 2021.

Se si osserva inoltre l’interesse verso le destinazioni locali, da Google Trends si nota come le ricerche di luoghi da visitare “vicino a me” nel 2021 abbiano visto una crescita dell’8% a livello mondiale rispetto al 2019.

Consultando Destination Insights è possibile osservare qual è la domanda di viaggi nazionale o internazionale, la sua provenienza, e filtrare per analizzare diversi insight in un determinato periodo di tempo. Il tutto con la possibilità di considerare l’Italia come paese di origine o di destinazione.

Per esempio, considerando come arco temporale gli ultimi trenta giorni e considerando la domanda domestica, le regioni che raccolgono maggiore interesse sono la Sicilia, l’Emilia-Romagna e il Veneto; torna il Veneto tra le regioni dalle quali proviene maggiormente la domanda, preceduto da Lombardia e Lazio. Le destinazioni più ricercate, invece, rimangono le grandi città, con Roma, Milano e Napoli tra le prime.

È possibile anche approfondire l’interesse proveniente dall’estero verso le destinazioni italiane, che negli ultimi trenta giorni è spinto dai Paesi Europei vicini, come Germania e Francia; tra i primi 10 paesi dai quali proviene l’interesse di ricerca ci sono anche gli Stati Uniti, mentre gli altri sono al momento europei.

L’impegno di Google per il turismo

Google è impegnata da tempo nel sostenere il turismo, mettendo a disposizione la tecnologia e gli strumenti che possono aiutare imprese, agenzie, operatori e istituzioni nel dare impulso a un settore così importante per l’Italia, che crea opportunità e dà lavoro a centinaia di migliaia di persone. A partire dall’anno scorso collaboriamo con imprenditori, istituzioni ed esperti di tutto il mondo per sviluppare le competenze digitali necessarie ad affrontare le sfide future, all’interno di un settore che vedrà crescere l’importanza dell’online.

A maggio abbiamo dato il via a una collaborazione con la Commissione Europea per il Turismo per sviluppare le competenze digitali degli operatori turistici europei e, più recentemente abbiamo annunciato una partnership globale con UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, per supportare la ripresa del settore.

Sulla base dei risultati raggiunti dei nostri programmi di accelerazione delle competenze digitali in Africa Sub-Sahariana, in Medio-Oriente e nel Sud-Europa, i corsi organizzati da Google e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo aiuteranno gli addetti al turismo e le agenzie turistiche a comprendere i trend di settore e ad adottare le decisioni strategiche necessarie per mettere in campo una migliore pianificazione del turismo.

Abbiamo avviato collaborazioni con le istituzioni culturali e governative per mettere in luce e stimolare i viaggi nei luoghi di interesse culturale. In Italia, abbiamo lanciato lo scorso anno Meraviglie d’Italia, il progetto di Google Arts&Culture per ispirare e favorire l’interesse nei confronti dell’Italia e del suo immenso patrimonio culturale. Mentre non era possibile varcare i confini o, addirittura, uscire dalla propria abitazione, le persone di tutto il mondo hanno potuto scoprire e visitare virtualmente un ampio numero di musei, luoghi d’interesse culturale e monumenti digitalizzati grazie alla tecnologia di Google Arts&Culture.

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Mentre i confini riaprono, il turismo interno cresce e i viaggi internazionali ripartono, lavoriamo per rimanere vicini al settore. Non importa se la ripresa sarà graduale o più rapida, ci impegniamo a supportare il mondo dei viaggi e il turismo, con tutte le persone e aziende che lo compongono.

Amazon, 3.000 assunzioni in Italia a tempo determinato nel 2021

3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia nel 2021. Amazon annuncia il piano di reclutamento straordinario, per un investimento totale di 350 milioni di euro.

Le nuove assunzioni, distribuite su 50 sedi, saranno indirizzate soprattutto verso l’area nord del Paese, portando il numero totale dei dipendenti da 9.500 a 12.500.

Diverse le opportunità promosse dal gigante dell’eCommerce, anche per chi desidera cambiare lavoro o per chi è alla ricerca di prima occupazione, ampliando le prospettive non solo al settore imballaggi e logistica, ma anche a figure manageriali.

“Siamo aperti a tutti i tipi di talenti e di istruzione – sottolinea il Country Manager di Amazon.it e Amazon.es Mariangela Marseglia – Dai linguisti agli ingegneri, ma anche possibilità di stage per ruoli manageriali”.

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I settori in cui è possibile candidarsi

Imballaggio e spedizione delle merci, quindi, ma anche marketing, finanza e innovazione tecnologica.

«La crescita del digitale è un’occasione di ripartenza per il Paese e noi vogliamo dare il nostro contributo – aggiunge Mariangela Marseglia – Investire nella digitalizzazione del Paese significa sostenere opportunità di crescita attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, formazione abilitante per i nostri dipendenti, e opportunità di sviluppo per le Piccole e medie imprese italiane che utilizzano i nostri servizi per vendere i loro prodotti in Italia e all’estero».

Il piano di reclutamento ha coinciso con l’annuncio dell’apertura di due centri di distribuzione a Novara e Cividate al Piano, di un centro di smistamento a Spilamberto, 11 depositi di smistamento in Piemonte, Trentino-AltoAdige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Marche.

Il piano strategico di sviluppo si accompagna alla recente presentazione dell’European Innovation Lab a Vercelli, “per sviluppare e implementare nuove tecnologie per accrescere ulteriormente la sicurezza dei propri dipendenti”.

Sicurezza, inclusione, upskilling e progetti di formazione sarebbero, secondo l’azienda, le linee guida delle politiche di gestione del lavoro, tali da garantire la certificazione “Top Employer Italia 2021” per “tutte le attività nel Paese, dai magazzini di distribuzione ai centri di sviluppo”, secondo quanto dichiarato da Mariangela Marseglia, sebbene nell’ultimo anno negli Usa e in Europa si siano verificati i primi scioperi nazionali, sostenendo la necessità di condizioni di lavoro e di salario migliori.

“Negli ultimi dieci anni, Amazon è diventata uno dei più importanti creatori di posti di lavoro in Italia”, insiste Stefano Perego, VP EU Customer Fulfillment Amazon.

E aggiunge: “In Amazon, mettiamo la sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti al centro della nostra attività, offrendo opportunità professionali stabili e ben retribuite. La diversità e l’inclusione sono una parte essenziale del nostro business e assumiamo persone con ogni tipo di esperienza e istruzione che possono accedere a opportunità di crescita”.

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Greenpeace, KLO e Burger King: i migliori annunci stampa di maggio

Molte delle campagne online in questo periodo fanno riferimento alla ripartenza: si torna a viaggiare, magari accompagnati da suggestive note che rendono più magica l’atmosfera in auto; si torna a incontrare le persone care, ai meeting di lavoro e, forse con un po’ di timore, a confrontarsi con gli spazi affollati.

Nessuno di noi è impressionato da annunci “banali”: siamo più colpiti quando il messaggio ci raggiunge e ci provoca emozioni come entusiasmo e allegria, ma anche come smarrimento o con la classica sensazione del “pugno nello stomaco“.

Forte, fortissima è, in questo caso, la potenza delle immagini: il successo di un annuncio stampa sta tutto lì, nel riuscire a catturare la nostra attenzione con un accostamento vincente di rappresentazioni grafiche e parole. E quando la creatività esplode, non possiamo fare a meno di fermarci a osservarla.

Ecco la nostra selezione di annunci stampa del mese di maggio, raccolti in giro per il mondo proprio per voi.

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KLO – Pump up the horses

Visual molto accattivante per la campagna di KLO, gestore di oltre 60 stazioni di servizio per il rifornimento in Ucraina. La campagna strizza l’occhio agli amanti della forma fisica: come noi amiamo un corpo atletico e muscoloso, così possiamo “pompare i cavalli” del nostro veicolo con il carburante adeguato.

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klo oil campaign 04Advertising Agency: Michurin creative agency, Kyiv, Ukraine
Creative Production Agency: Looma

Burger King – Feeling uncomfortable?

Che sensazioni ti suscita l’idea di trovarvi in mezzo alla folla? Beh, se ti senti a disagio, è perfettamente normale, secondo la campagna spagnola di Burger King.

Le foto degli annunci stampa sono, per fortuna, di qualche tempo fa: oggi, per assaggiare il miglior panino della città ed evitare l’affollamento, è sufficiente ordinare comodamente dall’auto.

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Advertising Agency: DAVID Madrid, Spain
Global CCO & Partner: Pancho Cassis
Global COO: Sylvia Panico
Executive Creative Director: André Toledo, Saulo Rocha, Edgard Gianesi
Creative Director: Fred Bosch, Rogério Chaves, Fabrício Pretto
Copywriter: Guilherme Pinheiro, Tito Rocha
Art Director: Pedro Sattin
Account: Luiza Prata Carvalho, Carolina Vieira, Lucila Mengide, Rafael Giorgino, Juliana Chediac
Media: Márcia Mendoça, Felipe Braga, Renata Oliveira
Strategic Manager: Patricia Urgoiti
Producer: Diego Baltazar

Greenpeace – Save My Soul

La campagna di Greenpeace diffusa in Austria mostra il grande, grandissimo potere che si nasconde dietro un dito. Si può combattere contro l’estinzione delle specie, e lasciare il segno, contribuendo con un semplice SMS.

Gli animali in pericolo ci ameranno per questo.

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Advertising Agency: DDB Wien, Vienna, Austria
Executive Creative Director: Thomas Tatzl
Executive Creative Director: Andreas Spielvogel
Creative Director: Babette Brunner
Art Director: Marina Mrvka
Copywriter: Jakob Paulnsteiner

Océano FM – Music Drives You

Nonostante i progressi nel campo delle vetture driverless, guidare è ancora una delle attività manuali più frequentemente associate alla libertà, al cambiamento, all’avventura e al viaggio.

E, come ogni avventura che si rispetti, ha bisogno della sua colonna sonora. La campagna di Océano FM in Uruguay utilizza alcuni famosissimi volti del panorama musicale mondiale come compagni di viaggio per i nostri spostamenti.

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Advertising Agency: Amén, Montevideo, Uruguay
Ccd: Nacho Vallejo
Cd: Mathias Gamarra
Cd: Carolina Gelfont
Copywriter: Rodrigo Gastan
Art Direction: Felipe Garat
Producer: Mikaela Corengia
Photography: Eugin Cöre
Chief Planner: Milena Guillot
Head Accounts: Joaquina Iribarren
Accounts: Lucia Mainardi

OYO Hotels & Homes – Every Jab Bridges The Gap

Uno dei settori più colpiti dalle restrizioni è, senza dubbio, quello dell’hospitality.

L’annuncio di OYO Hotels è un invito alla vaccinazione, così da riprendere più velocemente a incontrare le persone che amiamo e da cui siamo dovuti rimanere a distanza, ma anche i colleghi di lavoro per far ripartire gli affari. Ogni vaccinazione “ci avvicina” agli altri.

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Copywriter: Jatin Sangwan
Art Director: Tanushree Majumder
Creative Director: Rajat Agarwal
Copywriter: Satabisha Bhaumik
Creative Head: Prateek Suri
Copy Lead: Anissha Majumder
Global Brand Head: Mayur Hola

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Come scegliere la piattaforma eLearning giusta per la tua azienda

  • Orientarsi nel mondo dei fornitori di piattaforme eLearning non è semplice;
  • Scegliere una corretta piattaforma eLearning per la propria azienda è un momento decisionale molto importante;
  • Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale sono le tecnologie da tenere d’occhio che guideranno l’eLearning del futuro.

 

La scelta della piattaforma eLearning da introdurre nei processi organizzativi è un passaggio cruciale in azienda.

L’eLearning ha modificato le regole della formazione: rappresenta infatti l’unione tra l’“apprendimento tradizionale” (in presenza) e quello technology based (mediato dal computer). La fusione di queste due anime consente di creare percorsi formativi innovativi, efficaci e sempre disponibili.

Elliott Masie, esperto di tecnologia educativa a cui è stato attribuito il merito di coniare l’espressione “E-Learning”, descrive l’apprendimento online come “l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione.

Le aziende stanno adottando sempre più frequentemente percorsi formativi in modalità eLearning, traendone numerosi vantaggi.

L’eLearning, infatti, garantisce:

  • un aggiornamento continuo e in tempo reale, consentendo alle aziende di essere sempre competitive;
  • il monitoraggio efficace e tracciato del percorso di apprendimento delle risorse umane, permettendo agevolmente di modificare il percorso qualora i risultati raggiunti non fossero quelli sperati;
  • innovazione tecnologica nel processo di apprendimento e consolidamento delle digital skill;
  • riduzione dei costi in ottica di lungo termine. Dopo un primo investimento tecnologico iniziale, si ottiene una drastica riduzione dei costi legati alla movimentazione dei dipendenti e dei docenti, abbattendo le distanze e creando un ambiente tecnologico, innovativo e partecipe.

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Come scegliere una piattaforma eLearning

Sistemi LMS e LCMS

Scegliere una corretta piattaforma eLearning per la propria azienda è un momento decisionale molto importante. La scelta del miglior LMS (Learning management system) si fonda su 5 punti chiave.

1. Identificazione del target

Occorre identificare chi è il pubblico a cui si rivolge la formazione. Nel caso aziendale, è necessario identificare un LMS che consenta di formalizzare i processi di apprendimento sia per i nuovi assunti sia per i dipendenti storici, e che consenta un costante monitoraggio dei percorsi di apprendimento.

Identificare il target di riferimento rende più semplice l’individuazione delle caratteristiche che la piattaforma eLearning deve avere.

2. Focalizzare le funzionalità più importanti

Dopo aver determinato il target, occorre identificare le feature chiave che sono necessarie per l’organizzazione.

Una buona piattaforma eLearning deve:

  • essere facile da utilizzare: più è intuitiva, più è semplice da usare, rendendo il processo di apprendimento positivo;
  • generare report e statistiche: verificare il processo di apprendimento, generando una reportistica che documenti l’efficacia della formazione (percentuale di corsi svolti, test superati, materiale scaricato etc.) è uno dei requisiti fondamentali;
  • essere integrabile: se la piattaforma è facilmente integrabile con sistemi gestionali già inseriti in azienda e, quindi, accessibile da touch point già interiorizzati dal target, migliora la fruibilità della formazione e crea un’esperienza utente ottimale. La soluzione ideale potrebbe essere quella di utilizzare il Single-Sign-On (SSO) per permettere l’accesso a tutti i sistemi web aziendali con una sola username e password;
  • conforme alla tecnologia SCORM e xAPI: se la piattaforma rispetta questi elevati standard, è sicuramente una piattaforma di alto livello e tecnologicamente avanzata;
  • contenere portali tematici: creare aree tematiche di approfondimento divise per settori aziendali consente di far circolare conoscenza all’interno dell’organizzazione in modo ordinato e organizzato.

Nel percorso di scelta di una piattaforma eLearning, diventa di fondamentale importanza, altresì, individuare le funzionalità che non sono essenziali per l’organizzazione. Un sistema troppo ricco di funzionalità potrebbe rendere il processo formativo confusionario e ridondante, con una conseguente dispersione dell’attenzione dell’utente e quindi una riduzione dell’efficacia dell’apprendimento.

3. Tecnologia SCORM

Lo SCORM definisce, nell’eLearning, le specifiche relative al riutilizzo, tracciamento e catalogazione degli oggetti didattici (learning object), i “mattoni elementari” con i quali vengono strutturati i corsi. La piattaforma di e-learning ha il compito di dialogare con l’oggetto, interpretando i messaggi che gli vengono passati. Ciò è possibile in quanto SCORM definisce al suo interno le caratteristiche che dovrebbero essere supportate dal Learning Management System (LMS).

La compatibilità della piattaforma si rende necessaria solamente per “capire la lingua” dell’oggetto e, se necessario, per potergli rispondere.

4. Valutare l’LMS corretto

A questo punto, diventa importante analizzare le piattaforme concorrenti e, attraverso apposite checklist, individuare quelle che rispecchiano le effettive esigenze aziendali.

In questa fase, è opportuno interfacciarsi direttamente con i fornitori selezionati per un primo contatto conoscitivo, volto a individuare da subito le piattaforme che sono più in linea con le richieste aziendali. Questo passaggio è importante perché consentirà di passare alla fase di verifica approfondita con più velocità e organizzazione.

5. Verifica del fornitore LMS

Dopo aver selezionato la piattaforma adatta, è buona prassi cercare sul web le recensioni di altri clienti, per indagare ancora meglio sulle reali potenzialità e, soprattutto, sull’assistenza post vendita del prodotto. La piattaforma eLearning deve funzionare sempre e, qualora ci fossero delle problematiche, deve garantire un supporto continuativo e immediato all’azienda.

Scelta del fornitore

Dopo aver considerato tutti i passaggi, si è pronti per scegliere e implementare la piattaforma all’interno dell’azienda.

Per un’azienda è poi di fondamentale importanza capire se occorre affiancare alla piattaforma eLearning LMS anche un sistema LCMS.

LCMS è, infatti, una combinazione tra un LMS e un Sistema di Management dei Contenuti (CMS, Content Management System) ovvero:

  • Learning: i materiali e i contenuti per l’apprendimento;
  • Content: l’insieme di testi, immagini, video, audio, domande e risposte che compongono i corsi online e il materiale per il training (learning object);
  • Management: la gestione di tutti i contenuti collaterali a un corso di formazione ovvero video e materiali didattici;
  • System: alter ego di software.

Per riassumere

Il Learning Management System presidia la distribuzione dei corsi online, l’iscrizione degli studenti, il tracciamento delle attività online. Gli LMS spesso operano in associazione con gli LCMS (Learning Content Management System), che gestiscono direttamente i contenuti, mentre all’LMS resta la gestione degli utenti e l’analisi delle statistiche.

 

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Quale piattaforma eLearning scegliere

Orientarsi nel mondo dei fornitori di piattaforme eLearning non è semplice: esistono numerosi provider e numerose soluzioni per tutte le differenti esigenze di gestione dell’apprendimento delle aziende.

Riportiamo qui di seguito una lista – non esaustiva – di alcuni provider di piattaforme eLearning.

Moodle

Moodle è la piattaforma LMS open source più conosciuta. Creata da Martin Dougiamas nel 2002, può ritenersi “il WordPress dell’LMS”.

È una piattaforma di blended learning (o apprendimento misto) facilmente personalizzabile, volta a creare un ambiente di apprendimento modulare, dinamico e object oriented. Come un vero e proprio CMS, consente di costruire il portale di eLearning più adatto alle esigenze aziendali.

Dopo averla installata e configurata, Moodle è una piattaforma molto intuitiva sia lato formatore che lato discente. I corsi vengono creati direttamente dalla dashboard e per ogni corso è possibile inserire descrizioni testuali, caricare risorse multimediali, inserire test di autovalutazione, comunicare direttamente con i discenti e aggiungere videolezioni “on demand”.

I contenuti che il docente inserirà in piattaforma si dividono in due categorie Risorse e Attività.

Per “risorse” si intende tutto ciò che fa interagire i learner con il formatore (pagine, cartelle, etichette, url etc.), mentre le attività sono tutto ciò che fa interagire il formatore con i learner (chat, compiti, sondaggi, test etc.).

Moodle consente, inoltre, di scaricare e modificare il codice sorgente del servizio, rendendo così possibile l’integrazione con sistemi già esistenti in azienda.

Il caricamento dei video delle lezioni può avvenire tramite il collegamento a provider esterni (YouTube), oppure è possibile caricare il video come materiale allegato alla lezione.

KeyPoint: Opensource (una comunità lo sviluppa costantemente), intuitiva, modulare, object oriented, SCORM, codice sorgente scaricabile.

Credits: Depositphotos #126312830

DynDevice

È un LMS completo di tutte le funzionalità per gestire la formazione aziendale, sia in cloud che in SaaS, basata su tecnologia SCORM. Attraverso DynDevice, è possibile gestire tutto il ciclo di vita del corso di formazione, dalla progettazione alla creazione dei contenuti.

In particolare è possibile:

  • tracciare tutte le attività svolte;
  • rilasciare gli attestati di frequenza del corso;
  • creare un archivio documentale della formazione;
  • utilizzare email e notifiche automatiche.

È inoltre possibile associare la funzionalità eCommerce per la vendita dei corsi stessi attraverso il prodotto CurStore.

I corsi possono essere fruiti da computer o da dispositivi mobile, poiché DynDevice mette a disposizione una mobile app personalizzabile con il logo aziendale.

DynDevice LMS è compatibile con gli standard W3C e utilizza uno SCORM™ Player e xAPI (Tin Can).

I corsisti, inoltre, sono costantemente seguiti e assistiti nei loro percorsi didattici da tutor e mentor.

È una piattaforma completamente made in Italy.

KeyPoint: eCommerce integrato, app mobile, reportistica avanzata, italiana, SCORM, W3C, xAPI, servizio di tutoring.

DoceboLMS

Docebo è la piattaforma eLearning progettata per la formazione aziendale, ideale per tutte le organizzazioni che devono erogare corsi di formazione in modo rapido e snello. Docebo è diffusa in tutto il mondo, venduta in oltre 80 paesi e disponibile in oltre 35 lingue differenti. Offre un sistema formativo scalabile, che le consente di adattarsi sia alle piccole che alle grandi aziende.

L’interfaccia grafica è semplice e moderna e consente di centralizzare, gestire e organizzare le attività di formazione formale, offrendo a dipendenti, clienti e partner un training coinvolgente ed efficace.

Docebo, inoltre, supporta in modo naturale l’apprendimento degli utenti nel flusso di lavoro, creando una cultura di social learning e di condivisione delle conoscenze. Grazie all’AI, gli asset condivisi raggiungono le persone realmente interessate a quei contenuti.

È dotata di un Virtual Coach, anch’esso basato su intelligenza artificiale che interagisce con gli utenti attraverso un’interfaccia utente interattiva e consente di fornire risposte immediate alle loro domande.

Grazie all’utilizzo di sistemi automatizzati, Docebo riduce al minimo il margine di errore e consente agli addetti ai lavori di concentrarsi sui processi di apprendimento e meno sui processi amministrativi.

Anche Docebo, come DynDevice, ha una app per l’erogazione dei contenuti formativi.

KeyPoint: AI, social learning, virtual coach, per aziende, app mobile, intuitiva.

Credits: Depositphotos #56691005

Skilla

È una completa piattaforma eLearning, sviluppata da Amicucci Formazione, che consente di gestire in un solo ambiente tutto il ciclo di formazione aziendale.

Con SkillaHub si possono progettare corsi, gestire aule e webinar, aggiornare il curriculum formativo del lavoratore, selezionare alcuni corsi già presenti nell’ampio catalogo formativo di Skilla, da integrare nell’ambiente aziendale.

Con Skilla si possono erogare e gestire contenuti formativi per differenti target aziendali: personale interno, rete commerciale, clienti e partner.

Anche Skilla consente il tracciamento dettagliato (e certificato) di tutta l’attività formativa ed è dotata di un’interfaccia grafica moderna e personalizzabile in funzione del corporate branding aziendale.

Tra le varie funzionalità, troviamo anche il modulo “gamification“, utile per favorire la costante interazione degli utenti.

Skilla ha introdotto anche il modulo storytelling che la distingue dalle piattaforme competitor. Con questo modulo, si possono condividere storie e narrazioni in azienda, in ottica di formazione e comunicazione. Chi partecipa racconta storie reali o di fantasia legate all’applicazione di un valore aziendale: ogni utente può raccontare la sua storia, votare le storie dei colleghi e interagire con i colleghi stessi.

KeyPoint: gamification, storytelling, white labeling, un ambiente per tutto il ciclo di formazione, Made in Italy.

Credits: Depositphotos #70310707

Non solo LMS, l’evoluzione delle piattaforme Learning

Skillato

Skillato è una piattaforma gamificata e mobile-first di comunicazione e formazione continua, per il miglioramento delle performance aziendali attraverso la creazione di Engagement.

Non è solo un LMS, ma è una soluzione completa che consente di coinvolgere tutti i collaboratori (dipendenti, agenti, venditori, etc.), aumentando le loro competenze, aggiornandoli sull’impresa e premiandoli per i miglioramenti delle loro performance. In poco tempo, è possibile creare e distribuire nuovi contenuti, già ottimizzati per la fruizione da smartphone attraverso un editor semplice e intuitivo.

Le strategie di Gamification, User-Centered Design e Design Comportamentale consentono elevati livelli di coinvolgimento e partecipazione dei collaboratori.

Skillato ha l’obiettivo di:

  • migliorare continuamente le competenze, grazie al continous learning;
  • creare tanti micro-momenti di formazione, di pochi minuti, per un lungo periodo di tempo per creare lean learning e aumentare la knowledge retention;
  • reagire rapidamente alle azioni dei competitor, creando e facendo fruire velocemente contenuti appositi;
  • stimolare e premiare miglioramenti delle performance di business (esterne alla piattaforma), anche offrendo automaticamente contenuti motivazionali e correttivi quando le performance non saranno soddisfacenti.

KeyPoint: microlearning, gamification, mobile first, design comportamentale.

Articulate

Articulate 360 è un servizio che comprende diversi software, flussi di aggiornamenti e contenuti per la creazione dei corsi.

È un sistema articolato, che comprende una serie di app per lo sviluppo di corsi elearning. Ogni corso è visibile da tutti i dispositivi grazie a un player 100% responsive. Infatti, i corsi si adattano automaticamente ai vari schermi: Computer, Tablet e Smartphone.

Articulate punta sulle potenzialità del lavoro di squadra. I contenuti creati vengono condivisi con tutti i vari membri del team, permettendo a ognuno di loro di caricare template e condividere gli elementi di ogni corso.

Lato amministrativo, Articulate 360  permette anche la gestione, da un unico pannello di controllo, di utenti, attivazioni e fatturazione.

Articulate si compone dei seguenti moduli:

  • Storyline 360: consente di creare e pubblicare corsi attraverso l’utilizzo di template predeterminati in ottica mobile first;
  • Rise 360: è un vero e proprio sistema di authoring, che consente di creare in modo semplice e intuitivo contenuti formativi, come video e quiz, con una struttura a blocchi con funzionalità drag and drop;
  • Content library: è una libreria in continua espansione con oltre 5 milioni di immagini e modelli di presentazioni personalizzabili, progettati da professionisti;
  • Review 360: consente di raccogliere e condividere i feedback di tutti i contenuti formativi attraverso una semplice app Web.

KeyPoint: responsive 100%, sistema integrato, libreria di contenuti sempre aggiornata.

SAP Litmos Training

Anche SAP ha creato il suo sistema di gestione dell’apprendimento, denominato SAP Litmos Training e rivolto ai dipendenti dell’aziende (ma esistono anche i moduli per la rete vendita, i partner e i clienti).

Il sistema è accuratamente progettato per il successo della formazione ed è studiato per le aziende moderne. L’intero processo è orientato verso le esigenze di formazione di un dipendente: in questo modo è possibile considerare le esigenze individuali, identificando allo stesso tempo gli aspetti fondamentali per tutta la forza lavoro.

Le soluzioni SAP Litmos sono basate sul cloud e sono in grado di unire formazione virtuale, in classe, tramite mobile e sui social, consentendo ai responsabili della formazione e ai team delle risorse umane di collaborare al fine di elaborare, distribuire a livello globale e monitorare corsi di formazione basati sul web, oltre a programmare e seguire l’andamento delle lezioni tenute dai docenti.

Con SAP Litmos è possibile:

  • accedere alle informazioni dei corsi in qualsiasi momento, ovunque e su tutti i dispositivi;
  • scalare il sistema in funzione della dimensione della forza lavoro aziendale da formare;
  • implementarlo in pochi minuti, anche qualora si prevedesse di integrarlo con altri sistemi come CRM, ERP o HR, attraverso apposite API;
  • monitorare le assegnazioni e il completamento dei corsi, verificare quelli più seguiti e quelli che invece necessitano di miglioramenti;
  • coinvolgere e motivare gli utenti con attestati, punti e badge basati sulle attività svolte da ciascuno sulla piattaforma (gamification).

KeyPoint: cloud, api, scalabile, gamification, integrabile con sitemi gestionali già presenti in azienda.

LEGGI ANCHE: L’Italia guarda al futuro e punta sulla formazione con Rinascita Digitale

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Ninja for Business

Se poi vuoi avere corsi già pronti in una piattaforma di alto profilo che ti permetta di monitorare tutta la formazione, puoi affidarti a Ninja for Business, il Talent Manager “All Inclusive” per la trasformazione digitale delle aziende.

Con Ninja for Business è possibile:

  • ottenere percorsi di apprendimento personalizzati;
  • monitorare i risultati con statistiche avanzate per studiare le performance dei collaboratori;
  • ricevere assistenza tecnica e didattica e Customer Support Business per ogni esigenza aziendale;
  • avere a disposizione un’offerta didattica su Digital Marketing, Social Media Marketing e Digital Business;
  • fruire di materiali didattici sempre disponibili e contenuti aggiornati allo “stato dell’arte”.

KeyPoint: microlearning, reportistica avanzata, per aziende.

Piattaforma eLearning: i topic per il futuro da tenere in considerazione

I trend topic per il futuro delle piattaforme eLearning prevedono:

  • una forte attenzione al social learning, che permetterà agli esperti di creare e condividere in modo agevole i propri contenuti. Insieme al social learning, si farà sempre più ricorso a sistemi evoluti e intelligenti di content curation, al fine di creare cataloghi personalizzati;
  • lo sviluppo di piattaforme eLearning basate su Intelligenza Artificiale, utile per per personalizzare e customizzare sempre di più i percorsi formativi. Inoltre, si introdurranno nuove figure da affiancare ai discenti: i digital coach. Il loro compito sarà segnalare agli utenti nuovi contenuti formativi, incoraggiarli al completamento dei corsi e supportarli rispondendo alle domande;
  • un ricorso sempre più frequente al mobile learning e alle applicazioni di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR);
  • un forte utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per tutte le attività di progressione e sviluppo delle competenze (upskilling) e per la riqualificazione (reskilling) del personale. Secondo Infosys, l’AI è percepita come una priorità strategica a lungo termine per l’innovazione dal 76% delle aziende;
  • il lifelong learning: una formazione basata sull’apprendimento continuo che segua i mutamenti del contesto in cui l’azienda opera;
  • adaptative learning: la formazione si baserà sullo sviluppo di percorsi che rispondano realmente alle specifiche esigenze formative delle persone, ovvero esperienze “su misura”, essenziali per l’avanzamento di carriera. Attraverso l’analisi adattiva, è possibile mappare le abilità e le competenze dei dipendenti in base ai loro interessi e alle aree di top performance.