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  • Come Orto Barbieri ha rivoluzionato il suo business grazie alla tecnologia

    "Questo progetto di digitalizzazione ci ha ridato l'identità"

    10 Giugno 2021

    Il viaggio alla scoperta di nuove storie da raccontare e delle realtà Unbreakable continua: tra le aziende che hanno rivoluzionato il loro business, c’è anche “L’orto di Barbieri”, situata nel cuore della provincia di Bologna, tappa dell’Unbreakable Tour di Mirko Pallera con il Ninja Van. Ad accogliere Mirko ed Esther Intile sono stai Gianni Barbieri, sua moglie Angela e suo figlio Alex, che a Granarolo dell’Emilia hanno rivoluzionato e restituito linfa vitale all’attività di famiglia, in crisi per la pandemia, attraverso la tecnologia e l’eCommerce.

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    LEGGI ANCHE: Come si può superare la crisi del settore eventi secondo Alfredo Accatino L’azienda familiare ha una lunga storia: è stata fondata nel 1956 da Giorgio Barbieri. Nel corso degli anni, è passata alle generazioni successive e proprio i figli di Giorgio sono stati la vera leva del cambiamento. Alex si è occupato dell’eCommerce e di quello che è stata la tecnologia e digitalizzazione.

    Tecnologia: dalla tradizione all’innovazione

    Era necessario evolvere l’approccio alla comunicazione e al cliente stesso, racconta Alex:
    Abbiamo attivato dei piccoli test per gestire il processo. È stata necessaria la creazione di un profilo instagram a cui abbiamo collegato numero whatsapp, i primi ordini li abbiamo gestiti così: mandavo il listino, prendevo gli ordini, creavo e consegnavo a domicilio, con consegna inizialmente a Milano e Bologna. Mano mano ci siamo fidelizzati, la domanda è aumentata e quindi avevo bisogno di supporto per gestire i flussi di richieste. Ho iniziato con l’eCommerce, le settimane son passate tra consegne e ordini, e grazie al dialogo costante con i clienti abbiamo imparato come superare i limiti che stavamo riscontrando, ci siamo immersi in una nuova realtà.
    Durante il primo lockdown hanno separato l’azienda agricola dal punto vendita, garantendo che i prodotti rimanessero il più naturali possibile. Hanno anche superato il record di lavorazione con più di 20 ore di attività, sostenendo le persone anziane in difficoltà con l’ausilio della protezione civile. “Ci avete salvato!“: queste tra le parole più gratificanti delle persone che accoglievano i prodotti a casa de L’Orto di Barbieri, rivolte alla famiglia Barbieri, spiega Gianni:
    Il contatto con le persone è stata una salvezza in quel periodo di chiusura. Ricevevamo sempre una bella accoglienza, avvertivamo l’entusiasmo con il quale ci aspettavano. Grazie ad Alex, ci siamo aperti al mondo digitale, con la piattaforma di eCommerce, senza lui, non saremmo stati in grado di gestire la produzione. Questo progetto ci ha ridato l’identità.

    Il nuovo packaging del prodotto

    Creata la piattaforma per l’eCommerce, non rimaneva che capire dove posizionare il prodotto in consegna. L’idea era quella di eliminare l’utilizzo della plastica, prima con cassette di legno e poi con sacchetti di carta. Nelle consegne su Bologna e zone limitrofe funzionava, ma il prodotto tendeva ad asciugarsi a causa delle ore trascorse nel furgone verso mete più lontane. Per Milano e dintorni, bisognava trovare una soluzione, individuata grazie ai box di cartone, che riuscivano a conservare l’umidità del prodotto garantendone la qualità.
    Abbiamo strutturato nuovi meccanismi che consentono al cliente di trovare il prodotto intatto all’interno. Rispetto alla vendita diretta in azienda dove ci siamo noi che spieghiamo bene le cose, quando la spesa la ricevi a domicilio noi non ci siamo, quindi deve essere tutto perfetto, altrimenti sarà l’azienda poi a pagarne le conseguenze.
    Il modello di business è risultato vincente: prodotti biologici a kilometri zero, senza intermediazione, con maggiore guadagno a chi li produce. Tutto possibile anche all’infrastruttura digitale, che ha permesso di raccogliere con facilità richieste e ordini. Da una trentina di ordini iniziali, l’Orto di Barbieri è passato velocemente a numeri molto più grandi, cosa che gli ha permesso di investire su una logistica ancora più efficiente, puntando sulla tecnologia.

    Puntare sulla tecnologia: 3 consigli pronti all’uso

    Quale lezione possiamo apprendere da questa bella storia, raccontata direttamente da un’azienda Unbreakable? Il primo passo è partire da comprendere e saper comunicare chi sei, cosa vuoicosa contraddistingue la tua azienda dalle altre, quali sono i valori dell’azienda. Il secondo consiglio è iniziare a mettere le mani in pasta, informarsi e studiare la tecnologia delle piattaforme. Infine, farlo subito, non aspettare di avere la soluzione perfetta: capire subito cosa funziona, e cambiare cosa non funziona.

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