Siamo giunti quasi alla fine dei racconti del Ninja Van Tour di Mirko Pallera. Da Torino si è spostato ad Ozzano Monferrato (Alessandria), per visitare una delle aziende protagoniste delle Unbreakable Stories.
Ad accoglierlo è Gian Luca Mortara, founder di Antos Cosmesi, (che in greco antico vuol dire “fiore”) un’azienda che produce cosmesi naturale da due generazioni. Prima ancora, era un’azienda apistica, ancora oggi esistente. Poi tutto è nato da una ragazza del paese che doveva laurearsi in Farmacia e chiese aiuto alla famiglia Mortara per creare dei cosmetici dai prodotti dell’alveare. Confessa Gian Luca:
Ci sembrava una richiesta del tipo “Voglio andare sulla Luna”. Oggi creare la cosmesi a casa è semplice, tramite tutorial su YouTube, ma all’epoca non si sapeva dove iniziare. Poi con i giusti aiuti, abbiamo creato la prima linea cosmetica che abbiamo iniziato a vendere insieme al miele. Esposta all’inizio più per curiosità all’interno dello store, poi effettivamente il progetto è piaciuto ai nostri clienti e quindi abbiamo subito creare un laboratorio, Antos.
Da questo, iniziano le prime vere e proprie vendite, locali e non, con la creazione della clientela. Da lì l’azienda ha iniziato a crescere, con non poche difficoltà: nel 2008 un incendio, a causa di un corto circuito, ha devastato il laboratorio, bruciando tutto e sono stati costretti a partire da 0. Per due anni ha vissuto e lavorato in alcuni container nel parcheggio antistante l’azienda, poiché anche la sua abitazione ha preso fuoco.
Antos Cosmesi: tutto naturale
Gian Luca apre le porte del laboratorio Antos e spiega come funziona il sensore ad ultrasuoni: un principio di cavitazione che tira fuori il principio attivo abbattendo l’utilizzo dei conservanti, e poi il procedimento di estrazione dell’estratto che dura circa un paio d’ore, e poi viene subito applicato al prodotto. Nel reparto spedizioni, invece, oltre 300 referenze dell’azienda si preparano per raggiungere le case di chi ordina online.
La loro produzione fornisce prodotti per il corpo, per il viso, per i capelli, per la cellulite, i solari e altri prodotti naturali.
La differenza tra i prodotti di Antos e quelli industriali, risiede non solo nei filtri solari, costantemente controllati dal comitato sicurezza cosmetica, ma sulla base del prodotto che fa la differenza. Se la base è ricca di oli preziosi, produce effetto booster, aiutando i filtri a non bruciare la pelle, quindi si rivela di alta qualità perché non solo non brucia la pelle ma aiuta ad idratarla.
Dal 2010 c’è il lancio dell’eCommerce:
La vendita online è stata una sfida. Da grande fruitore di Ninja Marketing mi sono sempre interessato a questo mondo in continua espansione, iniziato con diffidenza. La produzione avviene con una filiera corta, affinché i prodotti finali arrivino al consumatore con il carico massimo di principi attivi: per questo durano non oltre i 18 mesi.
Da quest’anno sono riusciti a creare una nuova linea di miele, con la propoli: una resina che le api impastano nell’alveare per andare a chiudere tutte le fessure; quando si va a cambiare l’alveare alle api, si tolgono tutti i pezzetti di propoli e poi si raffina per macerarlo. Per creare la propoli ad uso interno, invece, abbiamo creato un laboratorio a parte per la lavorazione di miele e integratori. Inoltre, c’è anche la produzione di una linea di profumi.
Insomma, la storia di Gian Luca rientra decisamente negli Unbreakable!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/Antos.jpg10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-07-08 13:00:442021-11-11 18:23:25La storia di Antos Cosmesi, dalle api all'eCommerce di prodotti naturali
Con l’allentamento delle misure di restrizione in Italia e le riaperture, le persone vogliono sfruttare al massimo la ritrovata libertà e si rivolgono a Pinterest per trovare ispirazione per lo shopping per celebrare il momento.
In particolare, Gen Z e Millennial, i segmenti di pubblico che guidano la maggior parte della crescita dei nuovi utenti di Pinterest, si stanno rivolgendo alla piattaforma per acquistare prodotti che riflettono il proprio desiderio di novità dopo i mesi trascorsi a casa con interazioni sociali limitate.
Mentre entrambe le generazioni puntano ad acquistare prodotti dai colori freschi, nuovi abiti ed elementi per rinnovare la casa, le ricerche su Pinterest riflettono come differiscono i gusti in termini di stili e idee.
“Nell’ultimo anno, le persone si sono rivolte a Pinterest con maggiore frequenza per trovare ispirazione per adattarsi a vivere e lavorare in circostanze radicalmente cambiate. Ora stiamo riscontrando che i Pinner stanno tornando ad utilizzare Pinterest nel modo in cui erano soliti utilizzare la piattaforma in circostanze normali, ovvero per pianificare il futuro e prendere decisioni su cosa fare o acquistare. I consumatori della Generazione Z e dei Millennial si stanno preparando per l’estate cercando destinazioni per le vacanze, idee per occasioni di festa a tema e prodotti di makeup e fashion. Pinterest è un angolo positivo di Internet, dove le persone trovano ispirazione per creare la vita che amano e diamo ai brand l’opportunità di connettersi con i consumatori nelle prime fasi del loro percorso decisionale”, ha commenta Adrien Boyer, Regional Manager for France, Southern Europe & Benelux di Pinterest.
Pinterest è un luogo dove le aziende possono catturare l’attenzione dei consumatori, dal primo momento d’ispirazione a quello finale dell’acquisto, e rappresenta il punto di partenza da cui le persone prendono decisioni durante il funnel.
La ripartenza rappresenta una grande opportunità per le aziende per raggiungere gli utenti di Pinterest nel momento in cui sono propensi, aperti e pronti a prendere una decisione d’acquisto. I brand possono fare affidamento sugli insight di Pinterest per progettare le proprie campagne sulla base delle tendenze di ricerca sulla piattaforma.
Di seguito alcuni insight del momento da cui i brand possono trarre vantaggio per future attività nel proprio mercato di riferimento.
I prodotti per il makeup sono una priorità assoluta per la Generazione Z e i Millennial
Dopo aver cercato l’anno scorso idee per un makeup adatto agli incontri tramite video, la Generazione Z e i Millennial stanno ora acquistando prodotti di bellezza colorati per abbinarli a look espressivi, dal trucco di occhi e labbra alle fantasie delle unghie.
La Gen Z sta acquistando pastelli e colori chiari come “trucco color menta” (in aumento di 7 volte) e “trucco ispirato alle caramelle” (in aumento di 4 volte), mentre i Millennial stanno acquistando colori più luminosi, come “trucco con ombretto rosso” (in aumento di 17 volte) e “ombretto verde e oro” (in aumento di 8 volte).
La stessa dualità cromatica può essere trovata per le unghie, poiché la Gen Z è alla ricerca di idee per “unghie pastello estive” (in aumento di 60 volte) o “unghie color lavanda con disegno” (in aumento di 17 volte), mentre i millennial cercano “unghie acriliche estive luminose” (in aumento di 154 volte) e “unghie a fantasia mucca arcobaleno” (in aumento di 11 volte).
Anche se indossare la mascherina resta obbligatorio in Italia, entrambe le generazioni sono alla ricerca di prodotti per il trucco delle labbra.
La Generazione Z ricerca look naturali, come “lip gloss rosa” (in aumento di 7 volte) e “lip gloss marrone” (in aumento di 5 volte), mentre i Millennial stanno optando per alternative scintillanti e audaci, come dimostrano le ricerche per “labbra glitterate” (in aumento di 13 volte) e “sfumature di rossetto marrone” (in aumento di 9 volte).
GenZ e Millennials stanno organizzando il proprio guardaroba per le riaperture su Pinterest
Conosciuta come la generazione che guida le tendenze e sfida le norme, la Gen Z è alla ricerca di look ribelli e alternativi come “moda estiva androgina” (in aumento di 31 volte), “pantaloni con toppe” (in aumento di 17 volte) e “outfit estivo con pantaloncini di pelle nera” (in aumento di 18 volte). Si registra anche un allontanamento dai tradizionali jeans a vita alta, riportando in voga “look jeans a vita bassa” (in aumento di 17 volte).
Anche i Millennial stanno trovando il proprio stile per la riapertura, ma restano ancora affezionati ai pantaloni della tuta, optando per look comodi da abbinare ad un makeup luminoso. Stanno acquistando “vestiti con gonna a fiori” (in aumento di 65 volte), “completi da lavoro con polo per donna” (in aumento di 44 volte) o “completi con camicetta morbida” (in aumento di 44 volte).
L’arredamento della casa rimane al primo posto per la Generazione Z e i Millennial
Durante la pandemia, i Pinner hanno ricercato idee per l’arredamento della casa per ottimizzare i propri spazi e allestire uffici e palestre, mentre, adesso che le restrizioni sono allentate, cercano modi per dare un aspetto nuovo alla propria casa. La Generazione Z e i Millennial si ispirano allo stile Y2K con ricerche per “idee arredamento anni 2000” che aumentano rispettivamente di 30 e 38 volte per entrambi i segmenti di pubblico.
La Generazione Z sta ricercando anche nuove tonalità per l’arredamento, come “camera da letto verde salvia e marrone” (in aumento di 27 volte) e “bagno color pesca” (in aumento di 20 volte). E si ricercano stili ben precisi, come “arredamento per la stanza da skate” (30x).
I Millennial sono alla ricerca di tocchi di colore per le proprie abitazioni, come dimostrano le ricerche per “arredamento soggiorno con sedie rosse” (in aumento di 32 volte), “divani da soggiorno componibili blu” (in aumento di 24 volte). Stanno anche creando stili più sobri per la camera da letto, come “camera da letto moderna boho chic” (in aumento di 20 volte) o “idee per stanze dei cristalli”.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/gen-z-pinterest.jpg9241709Pinteresthttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngPinterest2021-07-08 11:07:342021-07-08 18:23:43Cosa ispira gli acquisti della Generazione Z e dei Millennial post-pandemia
Publicis Groupe annuncia un importante incarico di leadership in Italia, Roberto Leonelli, attualmente Managing Director di Publicis Sapient, è stato nominato CEO Italia. La nomina, effettiva dal 1° luglio, riflette il costante impegno di Publicis Groupe nel fornire soluzioni sempre più integrate per aiutare i clienti a trasformare i loro modelli di marketing e di business. Nel suo nuovo ruolo Leonelli riporterà direttamente a Gerry Boyle, Global Chief Media Officer e Chief Executive Officer Western Europe, Publicis Groupe.
La nomina
Leonelli, con oltre 25 anni di esperienza nella consulenza e nel digitale, avrà il compito di evolvere ulteriormente l’offerta integrata di creatività, media, dati e Digital Business Transformation di Publicis Groupe, e lavorerà con i membri dell’Executive Committee italiano, Bruno Bertelli e Andrea Di Fonzo, avvalendosi del supporto di Maya ALKury per il Talent e di Francesca Roccaper la parte finance.
In Publicis Groupe dal 2014, Leonelli ha svolto tutta la sua carriera nel mondo del digitale e oggi ricopre un ruolo di primo piano nell’ambito della Digital Business Transformation in Italia. Dal 2016 è alla guida della sede italiana di Publicis Sapient, azienda globale di Publicis Groupe leader nella Digital Business Transformation che in Italia ha visto triplicare il proprio giro d’affari, supportando le più grandi aziende del Paese in importanti progetti di trasformazione. Leonelli manterrà il suo ruolo di amministratore delegato di Publicis Sapient. Dalla sua nascita, nel gennaio 2021, fa parte dell’Executive Committee di Publicis Groupe.
Gerry Boyle dichiara:
Roberto ha dimostrato eccellenti competenze e una forte esperienza per assumere questo importante e strategico ruolo. La sua nomina rafforzerà e migliorerà l’offerta del Gruppo sul mercato italiano. Sotto la sua guida Publicis Sapient in Italia ha raggiunto negli ultimi anni considerevoli risultati di business. Sono convinto che Roberto sarà in grado di assicurare il successo di Publicis Groupe in Italia accelerando la crescita dei nostri clienti.
Dichiara Roberto Leonelli:
Oggi,le aziende cercano consulenza e approcci multidisciplinari basati sull’integrazione di creatività, media e digitale attraverso i dati. Per soddisfare questa esigenza a gennaio Publicis Groupe ha creato il suo primo Executive Commitee, che in pochi mesi ha raggiunto importanti risultati, sia in termini di business che in termini di integrazione della nostra offerta. Con questo nuovo passo, si consolida il nostro modello, per portare ai clienti soluzioni sempre più integrate ed evolute, capaci di avere un impatto positivo sul business e sui consumatori. In questo nuovo capitolo il ruolo dell’Executive Commitee sarà sempre più centrale e garantirà ai nostri clienti il meglio di ogni disciplina, durante il processo di trasformazione della comunicazione, del marketing e dei modelli di business.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/Rox_02-1.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-07 10:22:102021-07-26 12:55:09Roberto Leonelli nominato CEO Italia di Publicis Groupe
Il rebranding di Dacia: brand identity completamente rinnovata per la casa automobilistica, realizzata In-house
Nuovo logo, identità visiva e posizionamento per Criteo la piattaforma marketing multifunzione
Il nuovo Mozilla Firefox, moderno e pulito, apre la strada a tutto ciò di cui hai bisogno online
Nuova identità per Facebook realizzata da Creative X in collaborazione con Mother Design
Nuovo logo ed emblema per Dacia
Creato in Romania nel 1968, il marchio di automobili Dacia, dal 1999 parte del Gruppo Renault, si è fatto strada grazie a modelli di punta come Logan, Sandero e Duster.
Il rinnovamento del brand passa attraverso un nuovo logotipo e un nuovo emblema, segni distintivi di un marchio solido e assertivo.
Il logotipo, centrale per la nuova identità visiva, trasuda una sensazione di stabilità. La forma delle lettere è volutamente robusta.
La “D” e la “C” sono immagini speculari l’una dell’altra e riflettono la mentalità sobria e astuta del marchio. Le linee geometriche del logo danno una sensazione di movimento a tutte le lettere. Semplici e facilmente comprensibili, questi due nuovi visual sono pieni di significato.
L’emblema rappresenta l’essenza del logo, riunendo la “D” e la “C”, come gli anelli di una catena, è possibile creare un legame forte e coeso. Un visual potente e significativo che sarà facilmente riconoscibile, anche da lontano.
La combinazione colori, costruita attorno al verde kaki, evoca la vicinanza del marchio alla natura, con un potente riferimento al terreno in cui i veicoli “entrano in gioco”.
L’intero design grafico è stato volutamente ridotto, per ricordare che Dacia è un marchio che si concentra sull’essenziale. Ogni singola parte si adatta alle altre creando nuove declinazioni per i contenuti digitali.
Gli elementi di design sono robusti e allo stesso tempo flessibili. Ad esempio, la “D” a forma di freccia nel logo porta lo sguardo verso il cuore essenziale del design e suggerisce la sensazione di movimento, come un marchio che guarda al futuro.
Criteo si rinnova e rivela la roadmap per il futuro dell’open Internet durante il proprio Investor Day. Fondata nel 2005, scelta da oltre 18 mila operatori marketing in tutto il mondo, la piattaforma Criteo offre la possibilità di mostrare la pubblicità giusta al momento giusto.
Nuovo logo, identità visiva e posizionamento con “The Future is Wide Open”:
“È il momento giusto per una nuova brand identity e per un grido di battaglia. Utilizziamo la potenza dei nostri dati e della nostra tecnologia per ristabilire la leadership di Criteo nel settore pubblicitario e per indicare con ottimismo il futuro dell’open internet, open per tutti”, ha dichiaratoMegan Clarken, Chief Executive Officer di Criteo.
I cambiamenti visivi sono stati sviluppati dal team di marketing di Criteo, in collaborazione con l’agenzia creativa e di innovazione THAT – Technology, Humans and Taste, che ha fornito consulenza sul posizionamento del marchio.
Il rebranding segna l’impegno di Criteo a supportare un Internet equo e aperto che consenta la scoperta, l’innovazione e la scelta. Mentre si prepara il terreno per un futuro della pubblicità senza cookie l’azienda delinea il futuro e allinea il suo marchio alla significativa trasformazione eseguita nell’ultimo anno.
I due punti, precedentemente collegati in alto e a destra, appaiono ora al centro del nuovo logo. I dots rappresentano i consumatori e i clienti di Criteo, fulcro della strategia di prodotto dell’azienda.
Questi elementi includono uno spazio aperto, invitano sia alla scoperta che all’apertura, combinando la forte eredità, visualizzata con un carattere maiuscolo e grassetto, con più moderne funzionalità.
Mozilla Firefox il nuovo redesign di Firefox
Mozilla Firefox, a inizio giugno, ha rivelato una revisione del suo design. Il nuovo look del browser non è solo più moderno, ma è stato ampiamente semplificato in modo che la navigazione quotidiana diventi un’esperienza più produttiva e senza interruzioni.
Lo scopo alla base della riprogettazione è quello di portare gli utenti a destinazione in maniera più rapida, con meno clic possibili.
Una delle caratteristiche principali del redesign è la barra degli strumenti di navigazione semplificata. Invece del solito disordine, Firefox ha optato per un aspetto più minimalista, concentrandosi sulla navigazione, sulla barra degli indirizzi e sulle impostazioni utilizzate di frequente dall’utente.
Ciò consentirà agli utenti di individuare facilmente le funzionalità più utilizzate e di accedere ai siti che visitano di solito.
Il browser web vanta anche menù di impostazioni e preferenze più puliti e snelli. Le etichette sono state rese più facili da leggere e comprendere, con la rimozione di tante icone non necessarie per ridurre al minimo la confusione.
Un altro punto cruciale è il design delle schede, che mira ad aiutare gli utenti a lavorare in modo più produttivo. Le nuove schede, capaci di adattarsi al proprio flusso di lavoro, fluttuano ordinatamente l’una accanto all’altra e sono dotate di indicatori visivi, come le icone che segnalano da quale scheda viene riprodotta la musica.
Facebook aggiorna gli elementi visivi della comunicazione della piattaforma attraverso una chiave più espressiva e fantasiosa rispetto al passato.
Curato da Creative X, l’agenzia creativa interna di Facebook, il restyling è realizzato in collaborazione con Mother Design London.
Il brief richiedeva un nuovo look & feel universale per il marchio, in grado di catturare l’essenza del prodotto e riflettere la visione secondo cui Facebook eleva il mondo attraverso community sicure e inclusive: le persone possano fare e ottenere di più sia insieme che da sole.
Il sistema del marchio, progettato per supportare l’intera gamma di touchpoint marketing (tra cui broadcast, OOH, digital, social ed eventi), intreccia colore, trattamento del logo, tipografia, movimento, interfaccia utente e immagini per costruire un linguaggio sia visivo sia giocoso, espressivo, dinamico e umano.
La visione è amplificata dalla campagna “more together” e dal concetto di “shared canvas” dove le persone sono al centro: rappresentano l’essenza stessa del prodotto e sono parti attive, energiche e vive dell’intera piattaforma.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/best-rebranding.jpg9241646Giuseppe Tempestinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiuseppe Tempestini2021-07-06 10:41:572021-07-26 11:39:28Rebranding di Giugno: le nuove identità di Dacia, Criteo, Firefox e Facebook
TikTok ormai non ha più bisogno di presentazioni e se lavori in un’azienda o hai un’attività imprenditoriale autonoma, hai decisamente bisogno di comprendere come sia possibile sfruttare le potenzialità di questo canale per il business.
Come dimostrano i risultati delle campagne su TikTok di alcuni importanti brand e l’attenzione sempre maggiore da parte dei marketer verso questo canale, che si sta gradualmente ricavando uno spazio nelle strategie di Social Media Marketing delle aziende, rimanere estranei al fenomeno del momento può significare perdere ghiotte opportunità di raggiungere il pubblico, specie se il target di riferimento è fra i giovanissimi.
Perché i brand usano TikTok
Il settore agricolo potrebbe non essere il primo che viene in mente quando si contemplano le statistiche di utilizzo di TikTok, ma una rapida ricerca su Google rivela che ben 1,8 miliardi di persone hanno guardato video con l’hashtag “farm”.
Durante la pandemia, l’app è stata molto utilizzata per permettere agli agricoltori di rimanere in contatto con i consumatori, e questo dice molto sulle potenzialità dello strumento anche in settori meno mainstream che spesso sottovalutiamo.
TikTok è stata una rivelazione per gli agricoltori cinesi, offrendo loro, per la prima volta, una linea diretta con i consumatori finali. È proprio il modello Direct to Consumer a svelare il potenziale della piattaforma.
Tuttavia, aprire un profilo aziendale e iniziare a pubblicare contenuti su TikTok (così come su qualunque altro social) senza una precisa strategia di web marketing potrebbe risultare inefficace e far perdere risorse e tempo prezioso.
L’importanza di avere una strategia
Prima di iniziare qualunque attività sarà quindi necessario impiegare una adeguata quantità di tempo alla preparazione di un piano di marketing che tenga conto dei tuoi obiettivi e definire la strategia per raggiungerli.
In maniera schematica, le fasi da seguire per lo sviluppo di un piano di web marketing sono quelle mostrate nella figura qui sotto.
Analisi
In questa fase dovrai analizzare le informazioni disponibili e che sono necessarie per elaborare la strategia, quali sono i tuoi elementi distintivi (cioè quelli che rendono il tuo brand unico e specifico), le risorse a tua disposizione, le caratteristiche del mercato, la tipologia degli utenti, gli obiettivi e i risultati attesi.
Strategia
Sulla base delle informazioni raccolte nella prima fase, potrai preparare un piano di marketing che definisca quale strategia utilizzare (organica, a pagamento o un mix delle due) e le relative tempistiche di realizzazione.
Piano operativo
In questa fase dovrai dettagliare gli aspetti pratici e operativi della tua attività su TikTok, come:
Risorse (eventuale coinvolgimento di creator, influencer, video-maker);
Contenuti e frequenza di pubblicazione, che costituiranno il tuo piano editoriale;
Strumenti di marketing da utilizzare (es: integrazione con altri social network, creazione di landing page su un sito web, inserzioni pubblicitarie);
Obiettivi e criteri di misurazione (qualitativi e/o quantitativi).
Misurazione
Si tratta di un aspetto fondamentale per valutare se l’impegno profuso è in grado di guidare la tua azienda verso il raggiungimento dell’obiettivo. Durante tutta la durata del progetto, dovrai infatti tenere sotto controllo i dati statistici del tuo profilo aziendale per valutare l’efficacia delle tue attività e la bontà dei contenuti pubblicati.
A tale scopo, potrai avvalerti dell’apposita funzionalità di TikTok o di altri numerosi servizi online disponibili sul mercato.
Aggiornamento
La misurazione delle performance può evidenziare i punti di forza della strategia ma anche alcune criticità. In questo caso, bisogna essere pronti a cambiare rotta e rimettersi sulla giusta strada.
A questo proposito, è consigliabile prevedere, all’interno del piano operativo, alcuni momenti di verifica in cui analizzare i dati statistici ottenuti e apportare eventuali modifiche al piano delle attività (es. modificare il tipo di contenuti, partecipare ad hashtag challenge, pubblicizzare il profilo TikTok su altri social network, etc).
Sotto questo punto di vista, infatti, occorre considerare il processo indicato nello schema precedente come un flusso continuo di attività da ripetersi nel tempo.
Anche se sei un imprenditore o un libero professionista è particolarmente utile adottare questo approccio, che non è una procedura esclusivamente adatta solo a organizzazioni strutturate e di grandi dimensioni: la stesura di un piano di marketing aiuterà a evidenziare criticità e aspetti che potrebbero essere stati tralasciati, qualunque siano le dimensioni del business e il budget allocato.
Non in tutti i casi, infatti, sarà necessaria un’analisi lunga e dettagliata. Per partire, può essere sufficiente stilare un sintetico documento dove riportare obiettivi, elementi distintivi, mercato target, tipologia dei contenuti e altre informazioni di base.
Da dove iniziare
Il primo passo per l’elaborazione di questo documento è trovare risposta ad alcune domande fondamentali:
Il tuo cliente target o il pubblico che vuoi raggiungere appartiene alla Generazione Z?
I tuoi prodotti sono visivamente accattivanti?
La tua azienda lavoro opera nel settore dell’intrattenimento, del lifestyle o della moda?
Hai le risorse per postare regolarmente su TikTok?
Per la tua attività puoi utilizzare un “tono di voce” che sia simpatico, disinvolto e trendy?
Quale tipo di contenuti ti sarà più naturale creare e quale risulterà maggiormente in linea con il tone di voce del tuo brand?
Naturalmente, la lista appena stilata non è assolutamente esaustiva ma può aiutare a comprendere se il tuo business della tua azienda è compatibile con il pubblico di riferimento che frequenta TikTok e può contare già al suo interno su collaboratori dotati delle skill necessarie per approcciarsi con successo e interagire su questa piattaforma.
In ogni caso, uno dei consigli più utili da osservare prima di mettersi all’opera, è quello di osservare con molta attenzione come si comportano altri brand o creators, in particolar modo le strategie e il tone of voice dei competitor, e di sperimentare di persona prima di prendere una decisione definitiva e passare alle fasi successive del piano di marketing.
Completata la fase di analisi avrai certamente le idee più chiare su quello che vorrai fare e di quali risorse avrai bisogno. Ciò ti consentirà di scegliere la strategia di crescita da adottare, che può essere classificata essenzialmente in due tipologie: la strategia di crescita organica e quella di crescita a pagamento (v. Fig. 2).
Nella strategia di crescita organica rientrano tutte quelle tecniche che hanno a che fare con una crescita naturale del proprio profilo: oltre alla creazione dei contenuti, entrano in gioco la scelta degli hashtag, la ricerca dei suoni e l’utilizzo di strumenti quali duetti o stitch.
La strategia di crescita a pagamento, invece, come dice il nome stesso, comprende le tecniche che richiedono un investimento monetario, come lancio di hashtag challenge, coinvolgimento di influencer, e utilizzo di TikTok Ads.
Comunque, questi due tipi di strategie possono anche essere usate insieme, come fanno molte aziende, ed essere integrate nel piano generale di marketing che si deciderà di adottare e che potrà prevedere l’integrazione anche con altri social network o canali di marketing.
Le principali tecniche di crescita organica e quelle a pagamento, meritano di essere approfondite in un contesto separato.
Rimane decisamente necessario puntualizzare che, a queste tecniche, come accade su altri social network, è necessario abbinare una presenza continua sulla piattaforma e un engagement con gli altri utenti attraverso like, commenti e messaggi per creare relazioni personali, genuine e spontanee.
Qualche numero su TikTok
689 milioni di utenti di TikTok a livello internazionale (mensile)
600 milioni di utenti Douyin in Cina (ogni giorno)
100 milioni di utenti TikTok negli Stati Uniti (mensile)
100 milioni di utenti TikTok in Europa, con 17 milioni nel Regno Unito, 11 milioni in Francia e 11 milioni in Germania
I download di TikTok 2020 sono stimati tra 850 milioni e 987 milioni, esclusi i download di terze parti cinesi (Apptopia/Sensor Tower)
La penetrazione globale di TikTok è stimata al 18% degli utenti internet globali tra i 16 e i 64 anni (GlobalWebIndex)
TikTok 2020: entrate stimate a 1 miliardo di dollari (Reuters)
TikTok è valutato a 50 miliardi di dollari (Reuters)
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/azienda-su-tiktok.jpg9241642Roberto Grossihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRoberto Grossi2021-07-02 16:26:352021-09-22 17:16:54Manuale strategico per portare la tua azienda su TikTok
Continuano le storie del Ninja Van Tour che tanto ci hanno appassionato. Questa volta ci fermiamo a Milano, Mirko Pallera incontra una persona unica nel suo genere, un amico d’infanzia, illustratore, artista e filologo: Matteo Demonte.
Matteo ci porta a visitare Porta Vittoria, ex scalo commerciale oggi diventato un “non-luogo”. Mentre ne sperimentiamo l’incredibile senso di spaesamento, ci racconta del suo progetto di ricerca dedicato a Mario Tchou, l’ingegnere italiano di origine cinese che ha contribuito all’invenzione del primo computer a transistor della storia.
Mario Tchou era un ingegnere elettronico, ci ha lasciato un sacco di insegnamenti, grazie alle sue invenzioni. Figlio dell’Ambasciatore della Repubblica Cinese in Italia, nasce nel 1924 e si laurea a Roma in ingegneria elettrotecnica. Il percorso di Mario diventa subito interessante: vince da ragazzo una borsa di studio, grazie alle sue doti intuitive, e inizia a lavorare come calcolatore sul progetto delle valvole termoioniche, già a 27 anni insegna all’università della Columbia.
ELEA 9003
Verrà selezionato poi dall’azienda Olivetti per dirigere il laboratorio di ricerca elettronica. Mario è noto per essere l’inventore e direttore della squadra di tecnici e scienziati che costruirono non solo il primo computer italiano ma il primo computer allo stato solido della storia dell’informatica a transistor, con dentro delle piastre di metalli particolari, sostituendo le valvole termoioniche, che scaldavano molto.
Mario Tchou
Quindi Mario progetta e realizza in tempi brevissimi, prima di tutte le case dei calcolatori, il primo computer transistor della storia con Olivetti e verrà presentato poi nel 1959, in occasione della fiera campionaria di Milano, nello stand elettronico, viene inaugurato ELEA 9003 (questo il nome scelto). Mentre invece, dalla parte opposta nello stand IBM, nello stesso momento viene presentato una creatura ibrida, un computermetà valvole e metà transistor.
Pochi anni dopo Mario, purtroppo, muore in un incidente il 9 novembre del 1961. Era un cittadino cinese, realizzato lavorativamente però in Italia, quindi perfettamente un italiano. Olivetti ha prodotto quindi il primo computer a transistor, ELEA 9003, avendo un successo strepitoso. Dopo la morte di Mario, viene progettato il Programma 101, un Desktop Computer.
Dalle parole di Matteo Demonte, riecheggiano ancora tutti gli insegnamenti e l’eredità che ha lasciato Mario Tchou: uno sviluppo senza conoscenza produce degli effetti a lunga distanza devastanti. Negli anni 60 la corsa era cominciata, l’automazione era dietro la trama tecnologica, oggi è diventata una struttura gigantesca.
Affidiamo, attraverso l’intelligenza artificiale, le scelte che prima erano affidate ad esseri umani. Ci fidiamo delle macchine, del calcolo, del linguaggio che è rimasto lo stesso, e questa è la chiave che unisce l’elettronica con l’algebra.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/MARIO_TCHOUjpg.jpg10801920Rossella Pisaturohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngRossella Pisaturo2021-07-01 16:30:452021-07-22 12:53:18Storia del primo computer a transistor: ad inventarlo fu un italiano
Un passo significativo verso una shopping experiencepiù inclusiva, che permetta maggiore autonomia alle persone cieche e ipovedenti, aiutandole a orientarsi sia nella scelta dei prodotti che nella gestione degli stessi una volta all’interno della “dispensa”: Kellogg Europa annuncia oggi l’avvio di un progetto paneuropeo che renderà, entro la fine del 2022, tutti i pack di cereali dell’azienda più accessibili ai non vedenti e agli ipovedenti, grazie all’integrazione della tecnologia NaviLens, la prima al mondo sviluppata per le persone con disabilità visive.
Il progetto, partito l’ottobre scorso con un test pilota in UK che ha ottenuto una percentuale di gradimento da parte dei soggetti interessati uguale al 97%, è pronto a raggiungere gli scaffali dei supermercati di tutta Europa già a gennaio 2022 con i pacchi di Special K, per diventare parte integrante di tutte le confezioni di cereali Kellogg entro la fine del 2022. Kellogg diventa così la prima azienda food al mondo a integrare una tecnologia per non vedenti e ipovedenti on pack.
Pack di cereali
La tecnologia NaviLens si basa sulla scansione, attraverso il proprio smartphone, di uno speciale codice integrato nel design delle confezioni del prodotto: così vengono rese accessibili, in forma audio, le informazioni sugli ingredienti, gli allergeni e le informazioni sul riciclaggio di ciascun prodotto specifico. Informazioni spesso non accessibili alle persone con disabilità visive.
A differenza delle altre tecnologie presenti sul mercato (QR code o barcode), la tecnologia NaviLens è realizzata con colori ad alto contrasto per l’individuazione anche da parte degli ipovedenti e può essere inquadrata a una distanza dodici volte superiore a quella delle alternative (fino a un massimo di tre metri di distanza). Inoltre il consumatore non ha bisogno di sapere esattamente dove si trova il codice sul pacco perchè la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura “a fuoco”.
In Italia, secondo una rilevazione INPS del 2019, sono oltre 122 mila le persone parzialmente o totalmente non vedenti. Questa innovazione sul packaging si colloca all’interno dell’impegno di Kellogg in ottica di diversità e inclusione, e vuole essere anche una prima esperienza da condividere con altri brand per rendere gli scaffali dei supermercati più accessibili per le persone con disabilità visive, così che possano fare acquisti in modo più indipendente e accedere alle informazioni su una gamma sempre più ampia di prodotti e confezioni.
L’integrazione della nostra tecnologia nelle confezioni di cereali Kellogg è un passo importante verso la realizzazione di un’esperienza di shopping più inclusiva per le persone con disabilità visive, aiutandoli a diventare più indipendenti e autonomi anche nella scelta dei prodotti.
Commenta Javier Pita, CEO di NaviLens.
In Italia, come nel resto d’Europa, le persone cieche e ipovedenti non sono ancora autonome nel fare la spesa o nell’avere accesso a informazioni fondamentali sui prodotti, come quelle relative alla shelf life o agli allergeni. Per questo, l’iniziativa di Kellogg rappresenta un passo molto importante, poiché per la prima volta contribuisce a migliorare non solo l’esperienza di spesa, ma anche la gestione dei prodotti a casa.Si tratta di un cambiamento che, se adottato su larga scala, potrebbe davvero restituire ai clienti non vedenti la stessa libertà, autonomia e indipendenza che hanno i clienti vedenti. Progettare un packaging in modo che “funzioni per tutti” è un impegno fondamentale se vogliamo costruire una società più inclusiva, e speriamo che altri marchi seguano l’esempio di Kellogg nel rendere le informazioni sulle confezioni più accessibili.
Spiega Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
In linea con i valori del nostro fondatore W. K. Kellogg, continua il nostro impegno per contribuire a creare una società guidata da principi di equità, diversità e inclusione. In Europa ci sono oltre 30 milioni di persone che convivono con disabilità visive, la cui shopping experience può essere migliorata da soluzioni come NaviLens. Sono estremamente orgoglioso che Kellogg sia la prima azienda food al mondo ad utilizzare questa tecnologia.
Conclude Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/07/kellogs.jpg10801920Company Newshttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngCompany News2021-07-01 14:32:552021-07-26 12:54:27Kellogg innova i suoi cereali integrando la prima tecnologia al mondo per ciechi e ipovedenti
Nel corso di quasi 15 mesi da quando è stato annunciata la pandemia da COVID-19, la vita è cambiata radicalmente. La maggior parte di noi ha stravolto i propri piani – sia personali che professionali – e ha maturato una comprensione molto più profonda di cosa significhi adattarsi.
Abbiamo osservato enormi cambiamenti nel modo in cui le persone interagiscono con le aziende a livello mondiale. Il comportamento d’acquisto è estremamente cambiato: i clienti hanno iniziato a esplorare, cercare e pianificare la maggior parte dei loro acquisti sul web. La nuova realtà della pandemia ha costretto molti brand a cambiare radicalmente le loro strategie di marketing; altri, invece, hanno accelerato strategie già avviate.
Fra tutte le sfide dell’anno scorso, i brand si sono mostrati ai consumatori come mai prima d’ora, creando un modello di marketing ancora più incentrato sul cliente. Puntando su soluzioni come i dati di prima parte e l’automazione, le aziende ora garantiscono maggiore tutela della privacy, personalizzazione e convenienza alle persone che interagiscono con il brand e lo vivono.
Mentre gli Stati Uniti iniziano a immaginare il ritorno a una parvenza di normalità, abbiamo parlato con cinque leader del marketing in diversi settori che hanno messo in atto dei cambiamenti customer-centric per preparare le loro aziende al futuro.
Di seguito spiegano come hanno utilizzato i dati di prima parte e l’automazione, dando consigli chiave agli altri marketer, indipendentemente dal settore di appartenenza.
Promuovere le connessioni per creare una community
Nel mondo dei servizi finanziari, è facile concentrarsi sull’utilità dei prodotti che offriamo. Ma alla fine della giornata, il denaro e la gestione di un’azienda riguardano soprattutto le persone. I proprietari delle piccole imprese dipendono dalle relazioni con gli altri, e i video ci aiutano a raccontare queste “storie di persone”. Su YouTube possiamo raggiungere venditori in cerca di ispirazione e idee su come sopravvivere e prosperare.
– Lauren Weinberg, Chief Marketing Officer di Square
La missione di Square – permettere a tutti di accedere agli strumenti per avere successo, in base alle proprie caratteristiche – è stata ideata l’anno scorso. Il COVID-19 è arrivato proprio mentre l’azienda stava preparando la sua prima grande campagna di brand, facendo slittare il lancio. Square ha immediatamente riallocato il suo budget di marketing per offrire software gratuiti e rimborsi ai proprietari delle piccole imprese profondamente colpite dalla crisi.
Nel corso della pandemia, Square ha deciso che non poteva continuare a basarsi sul performance marketing, come faceva da tempo; i proprietari delle aziende stavano cercando consigli su come adattare le loro attività, e Square aveva le soluzioni e gli strumenti per aiutarli.
L’azienda ha trasformato la sua strategia iniziale di messaggistica mettendo in evidenza le soluzioni indispensabili agli imprenditori per affrontare le nuove modalità di fare business, come i pagamenti contactless, gli shop online, il ritiro e la consegna sul marciapiede, e i Prestiti Paycheck Protection (PPP).
Poi, per sostenere ulteriormente la comunità delle piccole imprese, Square ha invitato i clienti a condividere le loro storie di lotta e resilienza chiamando un numero verde. I messaggi ricevuti hanno dato il via alla serie di video Seller Stories di Square, che unisce storie d’ispirazione di piccole imprese, come quella del più antico rivenditore di abbigliamento maschile di Detroit che ha creato un e-commerce per rimanere aperto, con dei consigli su come prosperare in tempi difficili.
Sviluppando questo duplice approccio, Square ha ottenuto un aumento dell’82% del traffico web di prospect rispetto all’anno precedente e ha aumentato il tempo trascorso sulla landing page della campagna di oltre 3 volte.
Abbiamo cercato con tutte le forze di ridurre la distanza tra l’ispirazione e l’acquisto per i nostri clienti. Quando qualcuno è ispirato da un prodotto, vogliamo essere lì per aiutare a concludere l’acquisto, quindi abbiamo fatto una serie di progressi in ambito social commerce. La centralità del cliente è sempre stata un obiettivo della nostra azienda, e stiamo continuando a migliorare in questo senso.
– William White, SVP e Chief Marketing Officer di Walmart U.S.
Come più grande rivenditore al mondo, Walmart serve circa 220 milioni di clienti e membri nel mondo ogni settimana. Quindi, quando i consumatori di tutto il mondo hanno dovuto affrontare le difficoltà economiche legate alla pandemia, la missione dell’azienda – aiutare le persone a risparmiare per poter vivere meglio – è diventata più importante che mai.
Per soddisfare le mutevoli esigenze dei clienti, Walmart ha accelerato e ampliato i servizi esistenti di ritiro sul marciapiede, ritiro in negozio, consegna in giornata e consegna a domicilio. E per semplificare ulteriormente l’esperienza d’acquisto online dei clienti, l’azienda ha unito le sue app, un tempo separate, per i prodotti alimentari e gli acquisti.
Walmart sapeva anche di dover rafforzare l’amore per il brand per avere clienti fidelizzati in un mercato ipercompetitivo. La soluzione è stata Walmart+, un nuovo tipo di abbonamento che offre ai clienti dei vantaggi per risparmiare tempo e denaro, tra cui il pagamento “scan-and-go” sullo smartphone nei negozi al dettaglio e una spedizione veloce e gratuita per gli acquisti online. Inoltre, Walmart ha iniziato a offrire “esperienze di brand” su larga scala, come ospitare film drive-in nei parcheggi dei negozi, per favorire le relazioni con i clienti.
Walmart ha già visto il risultato del cambiamento verso una maggiore customer-centricity. Il suo impegno ha contribuito a una crescita del 37% delle vendite online e una crescita del 6% delle vendite totali negli Stati Uniti per il primo trimestre dell’anno fiscale in corso.
Contestualizzare i contenuti attraverso dati di prima parte
I viaggi con le tecnologie contactless non devono essere meno personalizzati. Quando conosciamo le preferenze di un cliente o l’iscrizione a un programma di fidelizzazione, possiamo offrire le promozioni giuste e condividere i contenuti più rilevanti, come i dettagli sui nostri ristoranti, se è un buongustaio, o le informazioni sulla spa, se ama il relax. Usare i dati di prima parte in questo modo ci permette di personalizzare le esperienze e far risparmiare del tempo ai nostri colleghi in azienda per garantire esperienze eccezionali.
– Julia Vander Ploeg, vicepresidente e responsabile globale del settore digitale e tecnologico di Hyatt Hotels
Hyatt ha capito da tempo l’importanza di unire i manager del marketing, dei dati e dell’analisi, dell’ingegneria, dei prodotti e non solo attorno a un pensiero condiviso: segnali in entrata, segnali in uscita. Questo ha permesso all’azienda di integrare le piattaforme di dati con quelli di ogni team perché questi attingano alle stesse informazioni, al fine di fornire esperienze allineate con i valori del brand.
Il COVID-19 ha poi dato la spinta per accelerare l’uso, da parte di Hyatt, dei segnali dei clienti per offrire interazioni personalizzate più smart. L’azienda è passata da una strategia di dati di terze parti a un approccio basato sulla privacy e sui dati di prima parte. Questo ha permesso a Hyatt di costruire relazioni dirette con gli utenti e offrire contenuti di valore in cambio delle loro informazioni. L’offerta di “contenuti in contesto” includeva dettagli personalizzati e rilevanti sulle destinazioni, come ristoranti vicini, eventi sportivi, concerti e anche ritardi dei trasporti locali.
Dando priorità ai dati di prima parte e offrendo un’esperienza più personalizzata, Hyatt ha raggiunto 13 volte più clienti nel 2020. L’azienda continuerà a sfruttare il successo delle esperienze di brand customer-centriche per promuovere la fidelizzazione dei clienti in tutto il Gruppo.
Supportare i clienti in modo autentico
I marketer devono essere sempre pronti a cambiare direzione. Man mano che ci avvicinavamo al 2021, abbiamo percepito più volte l’ottimismo dei nostri clienti per il futuro. Il loro ottimismo, unito al ruolo importante che gli imprenditori svolgono nel creare nuove idee e incrementare l’economia, ci ha aiutato a trasformare #OpenWeStand in un messaggio per il 2021: – Make a Different Future.
– Fara Howard, Chief Marketing Officer di GoDaddy
Con lo scoppio della pandemia, GoDaddy si è resa subito conto che i clienti avevano bisogno di aiuto in modi nuovi e diversi. Questo ha portato GoDaddy a lanciare #OpenWeStand, una campagna che ha riunito oltre 70 partner aziendali con l’obiettivo di aiutare gli imprenditori a gestire una piccola impresa in tempi incerti. Sul sito della campagna, GoDaddy ha creato un’ampia gamma di strumenti per aiutare la comunità delle piccole imprese a riunirsi per una forte causa: “Come rimanere aperti, anche se le vostre porte sono chiuse”.
Per capire quanto successo ha avuto #OpenWeStand tra il pubblico, GoDaddy ha collaborato con Google per sviluppare una metodologia e un sistema di misurazione. L’azienda ha usato gli studi di Brand Lift per misurare i cambiamenti nell’awareness del brand, nella consideration e nell’interesse di ricerca, e ha applicato il modello dell’attribuzione per misurarne gli effetti durante il custumer journey.
Sulla base dei risultati ottenuti, GoDaddy è stata in grado di ottimizzare la campagna nel tempo. Ha incrementato l’utilizzo dell’offerta automatica e ha introdotto annunci adattabili della rete di ricerca (responsive search ads) per raggiungere, ad esempio, i clienti nei momenti giusti con un messaggio pertinente.
Ad oggi, più di 70 grandi aziende si sono unite alla causa di GoDaddy per sostenere le piccole imprese e il video dell’inno #OpenWeStand ha totalizzato oltre 65 milioni di visualizzazioni.
Offrire esperienze diversificate
Per quanto riguarda l’adozione dei servizi online nel settore Automotive, ciò che avrebbe dovuto richiedere dai tre ai cinque anni ha richiesto soltanto sei mesi. Durante la notte si sono verificate importanti curve di apprendimento. Non è stato facile, ma ci sono state molte nuove opportunità. I clienti possono creare relazioni con i brand che non avrebbero mai creduto possibili. Quindi, come brand, dobbiamo pensare a come soddisfare le esigenze dei clienti ed essere davvero presenti per loro, usando i dati. Stiamo cercando di cambiare l’intero modello di relazione con i clienti.
– Suzy Deering, Global Chief Marketing Officer di Ford Motor Company
Se molte aziende si stavano focalizzando solo su come rimanere a galla durante la pandemia, Ford aveva una visione più grande. In un momento in cui le vendite dell’industria automobilistica erano scese del 15%, l’azienda ha colto un’opportunità di trasformazione del business e ha iniziato a delineare un piano.
Guidata da un nuovo CEO, Ford ha iniziato a mettere in discussione tutto, dai silos organizzativi alla leadership, fino al futuro dei suoi veicoli. Come parte del processo, il brand ha intrapreso una partnership strategica con Google per reinventare completamente l’esperienza del cliente attraverso nuove tecnologie, come migliori veicoli connessi, e servizi più personalizzati, come richieste di manutenzione in tempo reale.
Tra le altre attività di marketing, Ford sta mettendo al primo posto anche le relazioni con i clienti. L’azienda sta rapidamente passando da un modello di acquisizione a un modello basato sulla fedeltà che le permetterà di soddisfare le continue esigenze delle persone in modo più personalizzato.
Senza sapere come sarebbe stata la “nuova normalità”, queste aziende hanno dato priorità alla soddisfazione dei bisogni dei loro clienti investendo in dati di prima parte e nell’automazione. Anche se non possiamo prevedere quali sfide ci aspetteranno, trovare nuovi approcci che mettano i clienti al centro del vostro business è un ottimo modo di prepararsi a quel che accadrà nel prossimo futuro.
Articolo di: Kate Stanford
Traduzione a cura di: Debora Melania Martuccio
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/06/1_ROX-3.jpg10801920Think with Googlehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngThink with Google2021-06-30 12:01:372021-07-26 12:58:48Nel futuro il cliente è al primo posto: 5 aziende l’hanno capito grazie alla pandemia
“Sposare una tecnologia, sposare l’innovazione significa guardare al futuro con ottimismo. Nessuna delle persone che dicono di voler abbandonare la tecnologia sarebbe disposta a fare a meno del wi-fi o dei viaggi in aereo, a meno di non essere davvero ortodossi“.
In questa tappa degli appuntamenti con gli Unbreakable Speaker protagonisti di N-Conference, Mirko Pallera di Ninja ha incontrato Massimo Temporelli, fisico e co-founder della start up innovativa sulla fabbricazione digitale TheFabLab.
Massimo è anche protagonista di un seguitissimo podcast, “F***ing Genius“, che racconta le grandi figure che hanno cambiato la nostra evoluzione, da Nikola Tesla a Steve Jobs, da Marie Curie a Leonardo da Vinci: assolutamente consigliato!
Secondo lui, fare ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie è l’unico modo per far incontrare innovazione e sostenibilità. Il suo F***ing Genius ideale è quasi un antropologo, oltre che uno scienziato, più umano e meno tecnico, in grado di proporre alla società quello che non sa ancora di volere: quello che rappresentano ad esempio Steve Jobs ed Elon Musk.
Audacia, coraggio, tecnologia, progettualità, innovazione sociale e tecnologica: questa la ricetta di Massimo Temporelli per essere unbreakable.
Il grande potenziale della digital fabrication è che permette di passare facilmente dall’idea al progetto e dal progetto alla produzione con pochi passaggi, senza dover frequentare la vecchia filiera industriale.
Infatti, nel corso del viaggio all’interno di TheFabLab, il suo spazio in Talent Garden, tra “Umarell” di ogni dimensione e altri prodotti di artigianato digitale da scrivania stampati in 3D come il “Made in Italy” (la famosa manina “all’italiana” che oscilla), Massimo ci spiega perché ha dato vita al suo podcast verticale sul percorso di alcune delle personalità più innovative della storia:
“Se i giovani ascolteranno le storie di Marie Curie, che nell’800 fece di tutto per diventare una scienziata e ricercatrice quando era complicato per le donne; se sentono le storie di Elon Musk, di Steve Jobs, di Edison, di Laura Bassi, di Archimede, si innamoreranno della scienza e porteranno il messaggio anche in quest’epoca: portare la scienza e la tecnologia a compiersi nel business“.
L’hacking delle maschere per trasformarle in respiratori
La passione per la scienza e la tecnologia può portare a risultati inattesi: “Quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, mancava tutto: valvole, siringhe, mascherine. Così mi ha chiamato la direttrice de Il Giornale di Brescia, chiedendomi di realizzare le valvole con la stampa 3D. Grazie a Cristian Fracassi, che ha fatto reverse engineering sulle valvole esistenti, abbiamo realizzato i primi prodotti. Poi, una cosa incredibile: grazie alla collaborazione di Decathlon, siamo riusciti a trasformare un tipo di maschera in uno strumento per la respirazione assistita. Tanti Fab Lab si sono messi a disposizione del progetto e abbiamo contribuito a salvare probabilmente migliaia di persone in diverse parti del mondo“.
In questa storia ci sono tutti gli elementi per diventare unbreakable: audacia, coraggio, tecnologia, progettualità e innovazione, sociale e tecnologica.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/06/temporelli-copertina.jpg8201465Fabio Casciabancahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFabio Casciabanca2021-06-29 16:00:262021-06-29 16:34:47Podcast, Steve Jobs e stampa 3D: intervista a Massimo Temporelli
Si sono conclusi i Cannes Lions 2021, anche questa volta svolti in streaming a causa delle restrizioni anti Covid. I progetti presentati quest’anno sono stati più di 29mila, provenienti da 90 Paesi. Alcune iscrizioni concorrevano anche per i premi del 2020, ovviamente sospesi a causa della pandemia.
Da questa edizione del festival della creatività, l’agenzia pubblicitaria Publicis Italy esce da grande vincitrice, avendo fatto incetta di 30 Leoni ed essendosi aggiudicata anche il titolo di seconda agenzia più premiata dell’anno.
Tra tematiche attuali come la pandemia e l’inclusività di genere, abbiamo selezionato quelle che secondo noi sono state le campagne più belle ed coinvolgenti.
Grand Prix Film| Grand Prix Health & Wellness| Titanium Grand Prix|
Gold Lion Glass| Gold Lion Film Craft| Gold Lion Health & Wellness|
Gold Lion Film – 2021
ESSITY – BODYFORM • #Wombstories
Agency AMV BBDO Londra
Super premiata durante i Cannes Lions 2021, Bodyform racconta ancora una volta le donne dal punto di vista del ciclo mestruale. Difficoltà a concepire con la fecondazione assistita, endometriosi, volontà di non volere figli, menopausa. Storie comuni, normali, viste dall’esterno. E il racconto animato visto dal punto di vista dell’utero: a volte triste e arido, a volte confuso, impazzito, dispettoso. Un universo complesso e a volte poco conosciuto. Il piacere, la rabbia, l’amore, il dolore, l’accettazione: non è facile “relazionarsi” con il proprio utero. Tutti dovrebbero sapere cosa significa e, soprattutto, comprendere. Un grande film questo di Essity, per i contenuti, per la realizzazione e per continuare ad incoraggiare le donne a raccontare la propria storia, ogni storia di donna e di utero.
La campagna Womb Stories insieme alle precedenti Bloody Normal e Viva la Vulva, è volta alla consapevolezza del corpo della donna e alla rottura dei tabù sul ciclo mestruale a cui ancora oggi (nella vita e in pubblicità), siamo legati.
Wombstories inoltre ha dato coraggio a migliaia di conversazioni sulle proprie storie e sulla condivisione dei racconti sulla malattia dell’endometriosi. Ma non solo: ha dato vita ad una nuova metodologia per classificazione del dolore, andando a sostituire l’obsoleta scala “da 1 a 10”. Attraverso sensazioni e descrizioni inserite in un “dizionario del dolore” risulta più semplice riconoscere e diagnosticare i diversi tipi di dolore, in particolare quello dell’endometriosi.
Grand Prix Film 2021
NIKE • You Can’t Stop Us
Agency Wieden+Kennedy Portland
Negli ultimi anni abbiamo dovuto riprogrammare eventi e quotidianità, siamo stati e lo siamo ancora protagonisti di rivoluzioni a favore delle diversità. Nel film, il filo narrativo è quello del mondo dello sport che in pieno stile Nike affronta diversi ostacoli: in questo caso la pandemia e l’ingiustizia razziale. Il mashup, realizzato attraverso l’analisi di 4000 filmati ci mostra, come in un doppio schermo, gli atleti più famosi durante le loro performance. Tra questi notiamo anche il quarterback Colin Kaepernick, già protagonista di Nike e dei Cannes Lions 2019, che con il “taking the knee” mostra la sua protesta contro le discriminazioni razziali. “You can’t stop us” recita il voice over. Perché anche quando le cose non andranno bene, la nostra forza sarà quella di non essere soli. “E quando le cose non saranno giuste, ci uniremo per il cambiamento”. Nonostante le difficoltà, torneremo più forti che mai perché “nessuno può fermare quello che possiamo fare insieme”.
Grand Prix Film | Gold Lion Film Craft 2020
LACOSTE • Crocodile Inside
Agency BETC Parigi
Lo sgretolarsi delle anime di una coppia durante un litigio si riflette con lo sgretolarsi del mondo attorno. Sui loro visi si leggono rabbia, passione, rancore, delusione. Si separano, si ritrovano ma i riavvicinamenti non convincenti portano ad un finale disastroso in cui la coppia riesce però a salvarsi in extremis grazie alla forza dell’amore.
Gold Lion Film | Gold Lion Film Craft 2020\2021
DIESEL • Francesca
Agency Publicis Italy
La modella trans Harlow Monroe è la protagonista di questo tanto brillante quanto attuale film. Nei panni di un giovane, vive la sua quotidianità costruendo il suo sogno di diventare una donna. Durante la transizione Francesca, piena della sua consapevolezza femminile ha però ancora un desiderio più profondo: quello di diventare suora. La sua determinazione le regala una nuova identità e la realizzazione personale.
Complimenti Publicis Italia!
Grand Prix Outdoor 2021
HEINEKEN • Shutter Ads
Agency Publicis Italy
Un’idea a livello globale che ha coinvolto nuovi spazi OOH a favore dei bar costretti a chiudere durante il periodo di lockdown. Publicis Italia ha trasformato 5000 saracinesche di tutto il mondo in spazi pubblicitari per il brand Heineken, “pagando” gli affitti degli spazi direttamente ai commercianti. Una grande operazione che ha raccolto 7,5 milioni di euro destinati appunto alla sovvenzione dei locali chiusi.
Grand Prix Outdoor 2020
BURGER KING • The Moldy Whopper
Agency Burger King Miami, Publicis, Ingo e David Miami
Burger King ha una grande notizia da comunicare: nella composizione dei suoi panini ha eliminato 8.500 tonnellate di conservanti artificiali a livello globale. Come farlo sapere se non con una chiara immagine della naturale decomposizione degli alimenti durante il tempo? Ci saremmo aspettati anche un’analisi delle muffe ma, per questa volta, non fa niente!
Non tutti sono aperti ai grandi cambiamenti. Negli ultimi anni, nonostante la consapevolezza che per il settore automobilistico l’elettrico sia il futuro, il 93% delle persone ritiene di non essere pronta a questo cambiamento. Renault ha trovato un modo alternativo per persuaderci. Scovando uno dei più piccoli paesi in Francia, ha sostituito le 11 automobili dei 25 cittadini con altre elettriche per un periodo di 3 anni. Appy, di fatto, è diventato il primo paese al mondo 100% elettrico. Sono cambiate le abitudini degli abitanti? No di certo. Ma a cambiare sono state le emissioni di Co2 e le vendite delle auto elettriche in Francia, incrementate del 50%. Proprio un “Appy” ending.
Grand Prix Print & Publishing | Grand Prix Campaign Industry Craft 2020\2021
DOVE • Courage is Beautiful
Agency Ogilvy London
Dove, famosa per esaltare con positività la bellezza nella autenticità di ognuno, è riuscita a coglierla anche in un periodo di sofferenza come quello della pandemia. La vera bellezza questa volta è nella forza e nella stanchezza di tutti gli operatori sanitari che si sono dedicati alla cura dei pazienti ricoverati. Diversi soggetti per un unico concept di impatto. Visi scavati e stanchi, segnati da tute, mascherine ed elastici. La bellezza di quei segni sta nel coraggio e nell’amore con cui hanno messo a rischio la propria vita per aiutare quella degli altri.
Una nuova visione del packaging: naturale e comodo. Così Notpla presenta ai Cannes Lions 2021 il suo progetto contro l’abuso della plastica che sta distruggendo il mondo. Un nuovo modo di dissetarsi e di usare le monoporzioni. Un aiuto per l’ambiente che grazie alle sue caratteristiche organiche -e non sintetiche- riesce a decomporsi in poche settimane contro i 700 anni della normale plastica.
Grand Prix Design 2021
H&M • Looop
Agency Akqa Stoccolma
L’87% degli abiti che non usiamo più finiscono in discarica. Per dare un aiuto concreto al cambiamento climatico dovuto alle emissioni delle lavorazioni, H&M promuove la circular fashion. Insieme all’Honk Hong Research Institute of Technology, è stato messo a punto il primo sistema di riciclaggio da capo a capo. Attraverso un’esperienza immersiva, i clienti possono scegliere in quali vesti -è il caso di dire- far rinascere il proprio capo di abbigliamento che desiderano riciclare. Senza l’uso di acqua né di prodotti chimici. Saranno spettatori del processo di destrutturazione e ricomposizione dei filati direttamente in negozio. H&M prevede di portare la tecnologia Looop anche fuori dalla Svezia, in nuovi mercati per incoraggiare i brand a scegliere il riciclaggio. Il messaggio, per noi, è quello di guardare ai nostri abiti vecchi come una risorsa e non più come un ingombro da buttare via.
Gold Lion Design 2020\2021
KRAFT HEINZ CANADA • Pour Perfectly
Agency Rethink Communications
Può un’etichetta posizionata in modo diverso sul prodotto incrementare le vendite e aumentare l’interesse di ricerca del 400%? Ebbene, sì. Heinz Ketchup, di fama quasi preistorica, ha riconquistato il suo pubblico canadese ed attirato nuovi acquirenti grazie ad una semplice ma evidentemente potentissima mossa: ruotare la sua etichetta di 31° in modo da suggerire la perfetta angolazione per la fuoriuscita del prodotto.
Grand Prix Glass 2020\2021
STARBUCKS • I AM
Agency VLMY&R Brasile
Il Brasile registra la maggior percentuale di transgender del mondo. Nonostante ciò, le pratiche burocratiche per cambiare nome richiedono tempi lunghi e procedure ostili. In più, il pregiudizio e la discriminazione rendono il cambio di identità socialmente e psicologicamente alienante. Così, Starbucks per la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, in accordo con l’ufficio notarile ha trasformato il locale in un ufficio in piena regola, pronto a garantire il cambio nome in modo legale e rapido. Il 29 Gennaio si trasformerà dunque nella giornata in cui Starbucks aiuterà le persone nel processo legale di cambio nome.
Grand Prix Creative Strategy 2020\2021
CHEETOS • Can’t Touch This
Agency Goodby Silverstein & Partners
Cheetos, gli snack al formaggio dalla polvere arancione, per riposizionarsi sul mercato ha trasformato la sua debolezza in punto di forza. Per anni Cheetos è stato lo snack per le pause in famiglia che nel tempo si è rivelata non essere più la condizione dominante di acquisto. Il “difetto” di lasciare le dita sporche ha aperto nuovi punti di vista verso un nuovo pubblico non più circoscritto in casa ma uno dall’indole giocosa e dispettosa. I Pop Corn Cheetos hanno spostato l’attenzione su quello “sporco difetto“, trasformandolo in un buon motivo per giustificare una simpatica indolenza.
Acquistare abiti, indossarli e poi restituirli per ricevere il completo rimborso: questo è il Wardrobing, il fenomeno che sta costando all’industria della moda ben 15 bilioni di dollari l’anno. Mentre mezzo mondo sta combattendo contro questa politica, Diesel, dalla filosofia prettamente controcorrente, invece la incentiva. Nella sua campagna F\W 2019 il brand ispirandosi al wardrobing mostra modelli che indossano le etichette ben in vista sugli abiti, a penzoloni sulle aste degli occhiali e dai cinturini degli orologi. Poco importa…quale pubblicità migliore che si trasforma addirittura in un trend? Questo approccio infatti ha portato a Diesel un incremento delle vendite del 24%, una riduzione dei resi del -9% in store e del -14% online. Ma comunque ricordatevi di non staccare le etichette dai vestiti!
Gli altri premi vinti da Publicis Italy ai Cannes Lions 2021, oltre i più importanti già citati, sono:
Diesel “Enjoy Before Returning” : 1 Argento in Creative Ecommerce; 3 Bronzi in Creative Ecommerce, Social & Influencer e Print & Publishing;
Diesel “Francesca”: 1 Argento in Film;
Heineken “Shutter Ads”: 1 Argento in Outdoor e 1 Argento in Media;
Heineken “We’ll met again”: 1 Bronzo in Film;
Barilla “Playlist Timer”: 4 Bronzi in Social & Influencer, Direct, Entertainment for Music, Audio e Radio;
Bottega Veneta “The Invisible Store”: 1 Argento e 1 Bronzo in Outdoor;
Netflix “The Crown”: 1 Bronzo in Single Market Campaign.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2021/06/cannes-lion-copertina.jpg8311466Urania Frattarolihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngUrania Frattaroli2021-06-28 16:32:342021-06-29 11:16:25Cannes Lions 2021: i vincitori e le campagne più coinvolgenti
Vuoi fare Carriera nel Digital Business?
+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.
Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.