Sotto tag Manager di Personas

Advertising Manager di Sky Media: la nuova era della pubblicità

La pubblicità è il modo migliore per parlare ai propri clienti. Quante volte siamo rimasti incantati di fronte a uno spot in TV, o ci siamo convinti ad acquistare un prodotto dopo aver visto i benefici di un servizio sponsorizzato sui social media?

A cosa serve la pubblicità?

Stiamo parlando di uno strumento potente che sa come parlare alle persone. La pubblicità racconta la storia e la mission di un brand attraverso i suoi prodotti e i suoi servizi, dimostrando a chi guarda come questi possono risolvere un problema o migliorare la quotidianità di chiunque. Consente alle aziende di rivolgersi ai propri clienti e creare una connessione duratura con loro. Infonde un senso di familiarità e fiducia nel consumatore, utilizzano immagini, parole e ideali vicini a esso.

La pubblicità però non è rimasta immutata, ma con gli anni si è evoluta sempre di più. Ha cambiato le sue parole, si è affidata a nuove immagini e sensazioni. Sta veicolando sempre di più messaggi adatti a tutti e a tutte, senza distinzioni, ma soprattutto ha cambiato i sui mezzi, i veicoli di diffusione, le tecniche e i metodi.

Come è cambiata la pubblicità con i social media

Pensate a quanto la pubblicità sia cambiata anche con l’affermarsi dei social media. Abituati a spot televisivi quasi sensazionalistici, con la comunicazione che ormai è sempre più veloce, ci ritroviamo invasi da video di pochissimi secondi che spopolano sui nostri PC, tablet e smartphone.

Siamo così pieni di messaggi, immagini e suoni che non riusciamo davvero a immaginare un mondo senza pubblicità, e le aziende e i brand ne sono pienamente consapevoli. Per non parlare poi della nostra soglia dell’attenzione, che man mano, diminuisce sempre di più. Pensate, siamo più distratti di un pesciolino rosso!

E persi in questo mare di annunci e immagini technicolor, come fanno brand e aziende a distinguersi?

Advertising Manager

 

Immaginate di poter creare una campagna video con un semplice click grazie a uno strumento in grado di pianificare le campagne pubblicitarie su tutti i canali, dai siti web, alle App, alla TV e perfino alla radio.

È davvero possibile? Adesso sì, grazie ad Advertising Manager di Sky Media.

Advertising Manager: pianificare campagne digital video con un click

Quando vediamo annunci pubblicitari forti e positivi, soprattutto sotto forma d’immagini e video, siamo più disposti ad acquistar un prodotto e affidarci a quel brand. Investire in pubblicità significa credere nella propria azienda e nella forza dei propri servizi e prodotti.

La nuova piattaforma di Sky Media, Advertising Manager è pensata proprio a coloro che vogliono creare spot video pianificando le proprie campagne pubblicitarie in modo semplice ma soprattutto rivoluzionario.

Che cos’è Advertising Manager

Advertising Manager è il primo sistema in Italia che ci consente di pianificare direttamente online la nostra campagna multicanale nell’intero portafoglio di contenuti del network Sky, su qualunque dispositivo, con semplicità e grande efficacia.

In passato per poter pianificare una campagna pubblicitaria in TV era necessario non solo disporre di un enorme budget, ma bisognava necessariamente fare riferimento a poche e inaccessibili agenzie media. Tutte cose che erano riservate a grandi investitori e non facilmente accessibili a chiunque.

Grazie ad Advertising Manager di Sky Media adesso tutti possiamo creare, pianificare e avviare le nostre campagne pubblicitarie multicanale in piena autonomia e su tutti canali media con un semplice click.

I servizi di Advertising Manager: cosa offre la piattaforma

Advertising Manager di Sky Media è la nuova piattaforma innovativa e multicanale, realizzata con il contributo tecnologico di Hic Mobile, che permette ad agenzie, imprese e media buyer di pianificare online la propria campagna in modo semplice e autonomo su tutto il portafoglio gestito da Sky Media.

Come funziona?

Utilizzarla è davvero semplicissimo, la piattaforma consente ad agenzie e aziende di pianificare la propria campagna selezionando contenuti, canali e audience desiderate in funzione dei propri target e su molteplici media con differenti formati.

Uno strumento innovativo e davvero smart che è in grado di massimizzare l’efficacia delle campagne, garantendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Un plus unico sul mercato è la possibilità non solo di segmentare le proprie campagne nei minimi dettagli, scegliendo a chi, dove, quando e con quale soluzione mostrarle, ma sta nel fatto che il risultato di come andrà quella campagna lo conosceremo in anticipo. Un sistema predittivo unico nel suo genere e che non si era mai visto.

Come pianificare una campagna pubblicitaria con Advertising Manager di Sky Media

Adesso però passiamo alla pratica e vediamo insieme come pianificare una campagna di digital video con Advertising Manager di Sky Media.

1. Definizione strategia

Prima di tutto dobbiamo definire la nostra strategia selezionando il canale pubblicitario più adatto alle nostre specifiche necessità. Tra le voci possibili nel pannello troveremo:

  • Addressable Tv, prevede la diffusione delle campagne durante un programma sui canali free to air TV8 e Cielo, con una permanenza di 20”.
  • Digital video, campagne video preroll sul network Sky e sui siti affiliati del network Fluid Content con oltre 30 milioni di visitatori unici al mese.
  • Mobile Hyperlocal, grazie al proximity mobile è possibile pianificare tramite Sky tutto il mondo delle App, di Facebook e Google in prossimità di uno o più punti vendita.
  • Display Banner, campagne che verranno erogate sui siti web di Sky con oltre 29 milioni di visitatori unici al mese e sul network Fluid con oltre 30 milioni di visitatori unici al mese.
  • Radio, campagna audio sulle frequenze di Radio Kiss Kiss.

Dopodiché ci sarà l’identificazione dell’audience, scegliendo nello specifico target e obiettivi da raggiungere prendendo in considerazione il pubblico a cui siamo interessati, la definizione budget e periodo di on air.

L’intero processo si basa su una tecnologia che permette d’impostare la campagna garantendo sempre la performance voluta.

2. Pianificazione della campagna

Dopo aver scelto i canali e definita la strategia, si può proseguire direttamente con la pianificazione, affidandosi alle ottimizzazioni della piattaforma. Inoltre, come vi avevamo anticipato, dopo aver selezionato l’audience è possibile ottenere una previsione veritiera dei risultati che saranno raggiunti in campagna.

3. Selezione dell’inserzione

Una volta completato il percorso di pianificazione della campagna, si deve effettuare il caricamento dei file. Il video non deve superare i 15 secondi.

4. Conferma e invio dell’ordine

Definiti tutti i parametri, la piattaforma riassume in modo chiaro tutte le scelte fatte per assicurare massima chiarezza prima della messa in onda. Budget grande o piccolo non importa, ogni brand sarà sempre il vero protagonista delle grandi storie Sky Media.

Perché dovremmo provare la piattaforma Advertising Manager di Sky Media

La piattaforma Advertising Manager di Sky Media è il modo più efficace per realizzare una campagna pubblicitaria multicanale in piena autonomia.

Un modo nuovo e al passo coi tempi che rompe col passato e ci offre la possibilità di creare campagne personalizzate sulla base dei propri target e obiettivi, nonché di contare su risultati di campagna garantiti.

La rottura con i vecchi schemi la si evince anche dall’inclusione del mezzo radio per quanto riguarda i canali di diffusione delle campagne. Quasi tutte le aziende stanno integrando nelle proprie strategie di marketing la componente audio. In fondo audio is the new black!

L’iscrizione alla piattaforma è del tutto gratuita, ma pagheremo solo successivamente a campagna avvenuta e a risultati ottenuti.

4 modi in cui la pandemia ha cambiato i comportamenti di acquisto

Se sei come me, hai già abbandonato alcune abitudini nate con la diffusione del covid-19, come svaligiare gli scaffali degli alimentari o cercare allenamenti all’aperto o in casa adatti alla pandemia. Tuttavia, quel che sto continuando a fare è acquistare online, sia per la consegna della spesa che per i nuovi attrezzi per gli allenamenti. In qualità di responsabile globale per le ricerche e gli studi commerciali di Google, noto che i comportamenti come il mio sono largamente diffusi tra le centinaia di milioni di persone che fanno acquisti su Google ogni giorno. 

Per molte aziende è difficile sapere quali di questi comportamenti di acquisto dei consumatori siano soltanto transitori e quali siano destinati a durare nel tempo. Per aiutare i rivenditori a orientarsi in questa situazione, abbiamo esaminato i dati di ricerca di Google per creare la nostra guida ai cambiamenti di acquisto nel 2021 e abbiamo identificato quattro tendenze chiave per le quali tutti i commercianti dovrebbero prepararsi. Ecco cosa abbiamo scoperto.

1. L’ispirazione digitale alimenta il customer journey

Lo shopping online non è più solo un modo conveniente per acquistare prodotti con consegna a domicilio. È anche il luogo in cui i clienti scoprono nuovi prodotti e trovano ispirazione. Quando i clienti vagano per le corsie dei negozi virtuali sperano di rimanere entusiasti di fronte a ciò che vedono, cercano ispirazione o a volte la trovano per caso in posti inaspettati, quando non la stanno nemmeno cercando.

Lo vediamo sulle nostre piattaforme, dove il 70% dei consumatori ha acquistato un prodotto di un brand dopo aver visto un video su YouTube.

2. I valori dei clienti guidano gli acquisti solidali

Sempre più spesso, i clienti acquistano prodotti che rispecchiano i loro valori – che si tratti di sostenibilità, responsabilità aziendale o uguaglianza razziale. Non sorprende che l’interesse di ricerca per “marchi etici” e “acquisti etici online” nel 2020 sia cresciuto rispettivamente del 300% e del 600% rispetto al 2019. Inoltre, il numero di ricerche globali di “negozi di proprietà di persone di colore” nel 2020 è cresciuto di 9 volte rispetto all’anno precedente.

3. I consumatori guardano alla comodità più che mai

Se moltissime attività di vendita al dettaglio hanno chiuso o si trovano in grave difficoltà, il ritiro sul marciapiede e la consegna in giornata sono diventati punti fermi per molte persone. Le ricerche globali di opzioni quali “lungo il mio percorso” (+1000%) e “ritiro sul marciapiede” (+3000%) sono aumentate di anno in anno. La comodità è diventata un elemento distintivo essenziale per i rivenditori che sono riusciti a cambiare rapidamente.

I consumatori si sono abituati ad avere più opzioni di acquisto e probabilmente continueranno a utilizzarle, anche quando ritorneremo a comportarci come prima della pandemia, dando vita a un nuovo comportamento di acquisto post-pandemico.

4. L’imprevedibilità guida la domanda dinamica

Una cosa che possiamo sicuramente prevedere è che il mondo rimarrà imprevedibile. I governi di tutto il mondo si adattano ai cambiamenti locali e lavorano per riaprire in sicurezza, e i bisogni dei clienti si adattano di conseguenza. Lo abbiamo visto durante il lockdown, quando la gente ha riscoperto vecchi hobby e ha adottato nuove abitudini. Per esempio, rispetto al 2019, nel 2020 le ricerche di “kit per fare candele” sono aumentate del 300%, mentre le ricerche di “riscaldamento per esterni” sono aumentate del 600% perché la gente ha iniziato a mangiare all’aperto.

Articolo di: Sarah Bradley

Traduzione a cura di: Debora Melania Martuccio

digital tool

Spend Elon Musk’s Fortune, Search Atlas e Loomly: i digital tool della settimana

Lavorare nel digitale significa anche potersi permettere di realizzare qualche sogno nascosto. Quale? Ad esempio quello di spendere tutti i soldi di Elon Musk come se fossero i tuoi! Se stai già strabuzzando gli occhi, sappi che si tratta solo di un digital tool. Un pochino di ebbrezza, però, c’è comunque.

Tra gli altri strumenti digitali che la redazione di Ninja ha selezionato questa settimana ci sono anche quelli per automatizzare le risposte nei messaggi diretti su Instagram, per gestire il piano editoriale con piccoli social team e per trasformare l’impegno della squadra di lavoro a ritrovare la forma fisica in uno sforzo per l’ambiente.

Infine, un interessante esperimento SEO, per confrontare i risultati di ricerca su Google nelle differenti lingue e aree culturali.

LEGGI ANCHE: Forest, Flora Zebra e Praxis: i digital tool della settimana

Automazione su Instagram

Con oltre un miliardo di persone che lo usano quotidianamente e 400 milioni di messaggi inviati in media alle aziende ogni giorno, il social è un canale da valorizzare. Con Instagram DM Automation by ManyChat potrai gestire in maniera automatizzata le tue comunicazioni.

Per i piccoli social team

Calendari integrati, scadenze e flussi di lavoro condivisi rendono sia la programmazione che il brainstorming dei contenuti più semplici. Con Loomly riuscirai anche a creare idee di contenuti freschi per gli utenti sulla base di argomenti di tendenza e conversazioni su Twitter.

Da provare con la demo free.

Risultati di ricerca divergenti

Due studenti della Carnegie Mellon University e del MIT hanno sviluppato uno strumento chiamato Search Atlas, che permette agli utenti di vedere come i risultati di Google Search differiscono a seconda del paese o della lingua di origine.

Un modo per riflettere su come Internet condizioni la nostra vita.

Come spenderesti i soldi di Elon Musk?

Il web designer Nino Trivelli ha creato un sito chiamato “Spend Elon Musk’s Fortune” che ti permette di fare proprio questo. Il simulatore consente di aggiungere articoli a un carrello fittizio fino a raggiungere il patrimonio da 164 miliardi di dollari di Musk.

Da provare, subito!

Salute = Sostenibilità

Molte aziende stanno muovendo i primi passi verso la sostenibilità e per farlo possono coinvolgere anche tutto il team. Sādu è una soluzione ESG (Environmental, Social and Governance) per le aziende che vogliono investire in nuovi modelli attenti all’ambiente. L’applicazione mobile premia uno stile di vita attivo piantando alberi.

Sincronizza il tuo fitness tracker o inserisci il tuo ultimo allenamento nell’app per guadagnare alberi con ogni attività di fitness.

Artificial Mindset: cosa è cambiato (e cambierà ancora) con l’Intelligenza Artificiale

Undicesimo appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.

L’argomento di questa puntata è l’Intelligenza Artificiale e le sue varie applicazioni: ne abbiamo parlato con Gianluca MaruzzellaCEO e Co-founder di Indigo.ai. Una piattaforma di intelligenza artificiale che utilizza chatbot e machine learning al fine di aiutare le aziende ad automatizzare la comunicazione con i propri clienti tramite la chat.

Non perderti i punti salienti dell’intervista:

  • Come l’AI ha supportato l’emergenza COVID-19: min 05,00
  • Le infinite applicazioni dell’Intelligenza Artificiale: min 11,00
  • Le discriminazioni sui chatbot: min 15,00
  • L’impatto degli assistenti vocali nel mondo bancario e assicurativo: min 17,20
  • Il futuro dell’AI in Italia e nel Mondo: min 24,40

email marketing

Outreach e Digital PR: come scrivere email d’effetto ed ottenere backlink

Ottenere backlink non è un lavoro facile. Lo specialista di Outreach e di link building lo sa bene! Una cosa è però certa, un’email noiosa non ti farà ottenere mai nulla.

Prendiamo quest’email ad esempio:

Quante email simili hai letto nel corso della tua carriera come marketer? Sono quasi sicura che la risposta sia: “Troppe!”

Talmente tante che molte sono finite direttamente nel cestino perché il tempo era poco e le deadline imminenti.

Abbiamo sempre meno attenzione da dedicare alle email che riceviamo, perciò la prima email che mandiamo deve avere tutte le caratteristiche di un’email vincente.

Questa è una lezione imparata sul campo in anni e anni di esperienza come Marketing Specialist. Le mie prime email erano proprio come quella qui sopra… ammetterlo è difficile,  ma dicono che l’accettazione sia il primo passo perciò condivido questo mio errore volentieri. 

Nel nostro campo si scherza spesso dicendo che non facciamo altro che mandare email ogni giorno, e seppur ciò non sia totalmente vero… va detto, in parte lo è! 

Per questo motivo se mi capita di leggere un’email diversa, che si distingue, e mi sorprende in qualche modo, la mia giornata lavorativa diventa automaticamente più interessante.

Cosa bisogna tenere a mente per scrivere email di Outreach d’effetto? In quest’articolo affronteremo alcuni elementi chiave:

  • Consigli utili per scrivere email di Outreach migliori di quella riportata a inizio articolo
  • Per quale motivo personalizzare le email è essenziale per creare relazioni con chi le riceve
  • L’importanza dell’umorismo e del carisma

Iniziamo subito con qualcosa di essenziale.

La vita del Digital Marketer ha bisogno di humour

La nostra professione è senza dubbio la migliore al mondo, ma può sicuramente essere noiosa di tanto in tanto.  

Certo, lo stress e le deadline ci tengono sempre attivi, tuttavia alcune parti del nostro lavoro sono macchinose e non particolarmente ‘fun’. 

Io lo so bene! Lavorando da remoto come Content Writer per Packhelp, un’azienda specializzata in packaging personalizzato, passo le mie giornate nella mia stanza a fissare due schermi e creare contenuti senza poter scambiare battute frequenti con i miei colleghi. 

Non mi lamento, adoro quello che faccio! Ma ogni tanto la vita lavorativa ha bisogno di brio, di stimoli, di scambi che diano una scossa emotiva a giornate a volte blande e ben poco divertenti.

Ricevere un’email diversa, personalizzata, che si distingue, e che mi strappi un sorriso mi renderà felice! Perciò, questo è uno degli obiettivi che pongo per me stessa quando contatto altri marketer o clienti per collaborazioni di vario tipo. 

email personalizzate per outreach e ottenere backlink

Le email personalizzate hanno una percentuale maggiore sia di essere visualizzate, sia di ricevere risposta. Credits: https://sujanpatel.com/business/perfect-outreach-email/

 

Per fare ciò, l’umorismo e il non prendersi troppo sul serio sono entrambe caratteristiche essenziali. 

Abbiamo voglia di ridere, di scherzare, di onestà e trasparenza. Nella vita come a lavoro. 

Le nostre email devono rispecchiare tutto ciò e mostrare chi siamo! Del resto, se il contatto va a buon fine, avremo diverse altre email da scambiarci prima di ottenere il nostro obiettivo.. quindi dare un’immagine non veritiera di noi stessi è in realtà controproducente, non trovi?

Come scrivere email di Outreach d’effetto ed ottenere backlink: 6 consigli utili

Dopo questa introduzione decisamente troppo lunga, direi che è ora il caso di parlare dei passaggi effettivamente utili per scrivere email di Outreach che ti facciano ottenere backlink, guest post, collaborazioni con influencer o qualsiasi cosa tu voglia (nel limite del possibile, si intende!).

1. Capire chi contattare è fondamentale

È abbastanza facile oggigiorno trovare i contatti che ci servono online. Tuttavia, se il sito dell’azienda in questione non rende questo step ‘easy peasy’, ci sono diversi tool da poter utilizzare.

Il mio preferito è Hunter.io: basta inserire il link del sito e questo magico strumento ti darà un elenco di email per ogni componente di quell’azienda o dipartimento.

hunter.io gif: outreach e backlink

Hunter.io in azione

Una volta ottenuta la lista, bisogna decidere chi contattare!

Le possibilità sono spesso molteplici, ma non tutte rappresentano la scelta ideale per raggiungere il tuo scopo. Solitamente, optare per scrivere al dipartimento più affine è la cosa più adatta. Se vogliamo ottenere backlink, i dipartimenti di Marketing e PR sono ideali.

Tuttavia, i dipartimenti di Customer Service possono spesso essere una buona opzione! Infatti, questi non sono abituati a ricevere email simili ogni giorno, quindi ci sono maggiori probabilità che le notino e le passino poi a chi di competenza all’interno dell’azienda! 

Infine, se ci si sente coraggiosi, si può sempre puntare a scrivere direttamente al CEO. Funziona! È così che ho ottenuto la mia chance di scrivere un guest post qui (shoutout a Mirko per avermi messa poi in contatto con Fabio!)

Ad ogni modo, è importante tenere a mente che qualcuno troverà le tue email poco professionali, e tendenzialmente da queste persone non riceverai risposta. Tuttavia, dicono spesso che “il rifiuto è ridirezione”, perciò forse è meglio così! Del resto, chi ha voglia di collaborare con persone troppo serie che non condividono il nostro senso dell’umorismo stellare!

2. Sperimenta con il soggetto della tua email di Outreach

Secondo uno studio, il 47% delle persone decide se aprire un’email in base al suo soggetto.

Questa cosa non è sorprendente. Oggi infatti leggiamo il soggetto dell’email in primis, e da li decidiamo o meno di aprire l’email e dedicare 2 minuti della nostra giornata estremamente piena a quel testo.

Perciò, se il soggetto non funziona, avrai sprecato tempo.

Personalmente, utilizzo spesso a rotazione soggetti per email che so essere d’effetto per l’obiettivo specifico che voglio ottenere. 

In generale però, ci possono essere diversi approcci: 

  • Andare controtendenza scrivendo come soggetto (nessun soggetto) e provocare sentimenti di nostalgia in chi riceverà la tua email, che ormai non ricorderà nemmeno più i tempi in cui il soggetto dell’email non era per nulla rilevante.
  • Puoi mostrarti sicuro di te, pur restando umile: “Un’email che vale la pena leggere!” o “Ti farò una proposta che non potrai rifiutare!” sono opzioni viabili. L’ultima è perfetta per interlocutori che sapete essere grandi fan del “Padrino”! Non ho visto nessuno dei film eppure questo soggetto è un icebreaker che per me ha funzionato in diverse occasioni nel corso degli anni (‘fake it till you make it’, come dicono in inglese!)
  • La trasparenza ha sempre il suo perché: “Scambio di link reciproco” e varianti simili sono anch’esse efficaci, nella maggior parte dei casi.

3. Presta attenzione alla struttura della tua email

Il format della tua email è molto importante! Nessuno ha voglia di leggere email troppo lunghe, con un testo accorpato e per nulla invitante.

struttura email outreach e backlink

L’aspetto visivo dell’email conta, soprattutto considerando che la tua email è spesso inaspettata e non ha inizialmente valore apparente per chi la leggerà.

Perciò, per quanto ovvio, ricordati di lasciare spazi adeguati tra una frase e l’altra, dare rilevanza agli elementi importanti usando il grassetto o sottolineando le parti chiave, e assicurati che l’aspetto della tua email sia funzionale nel complesso. 

Creare una struttura per il tuo contenuto che sia invitante è essenziale! Non vorrai mica che la tua email finisca nel cestino al primo sguardo.

4. Vai dritto al punto

L’onestà e la trasparenza sono la chiave per tutto.

A questo proposito, è importantissimo rispondere a ipotetiche domande che i tuoi interlocutori avranno: 

Chi sei?

Per chi lavori?

Perchè mi stai scrivendo? 

Queste sono solitamente le prime 3 che ci balzano in testa quando riceviamo un’email da colleghi marketer. 

Perciò, dopo una breve frase introduttiva che catturi l’attenzione e imposti il tono per la tua interazione, sii chiaro e diretto. Vuoi ottenere backlink? Dillo. Vuoi scrivere un post sul loro blog? Proponilo. Qualsiasi sia l’obiettivo, rendilo c r i s t a l l i n o. 

Non c’è tempo da perdere, nè voglia di perderne. Spiega chi sei e cosa vuoi ottenere con la tua email in maniera concisa e diretta. Chi riceverà l’email te ne sarà riconoscente e probabilmente sarà più volenteroso di aiutarti ad ottenere backlink o raggiungere il tuo obiettivo, qualsiasi esso sia. 

Infine, anche in questo caso, non dilungarti. La voglia di parlare del packaging ecosostenibile che offre Packhelp, o del fatto che sia stata nominata azienda n.1 in Europa nella graduatoria Deloitte Technology Fast 50 2020 è sempre tanta. Tuttavia, questi dettagli non sono sempre rilevanti e spesso allungherebbero le mie email di Outreach, senza aggiungere valore alcuno.

5. Sii coordiale: l’umorismo non è mai sinonimo di maleducazione.

Ricorda che stai cercando di ottenere qualcosa e il tuo obiettivo è fare una bella impressione e catturare l’attenzione, strappando magari un sorriso qua e là.

Usare l’umorismo e il carisma come armi non deve mai risultare maleducato. Resta umile, ma determinato e vedrai quante porte ti aprirà il mondo!

Questo elemento è importante anche al momento dei saluti iniziali e finali. Sicuramente non vorrai optare per locuzioni tipo ‘Gentile dottore’ e simili, ma va da sè che neanche ‘Bella lì!’ o ‘Ciao cara!’ funziona…

Trova il giusto compromesso tra ‘sono una persona amichevole ed alla mano, ma al contempo un professionista di marketing che ti sta proponendo una collaborazione di valore’, mi raccomando! 

email personalizzate per outreach e ottenere backlink

Le email personalizzate vengono aperte il 26% in più di quelle standard. Credits: https://www.campaignmonitor.com/resources/guides/email-marketing-new-rules/

6. Personalizza la tua email

Le email personalizzate, di qualsiasi tipo, solitamente vengono aperte più spesso: il 26% in più secondo diversi studi sull’email marketing. 

Perciò, se puoi, rendi l’email il più personale possibile. 

Una volta deciso a chi mandare l’email, fai un po di sano internet stalking! Grazie alle piattaforme social e LinkedIn potrai scoprire dettagli interessanti da usare per la tua email, senza risultare invadente.

Questo consiglio è, a mio avviso, soprattutto rilevante per chi lavora in Influencer Marketing.

Gli influencer ricevono centinaia di email al giorno per collaborazioni di vario tipo, e dovendo scegliere, valuteranno aziende che mostrano di tenere ad avere davvero loro per sponsorizzare un prodotto, piuttosto che una figura qualunque.

Un’email generalizzata darà l’idea di un brand poco attento ai dettagli e poco interessato all’influencer in questione come individuo, oltre che come mezzo di strumento pubblicitario e potenziale collaboratore. Perciò, fai le tue ricerche e dimostra di sapere a chi ti stai rivolgendo. Farà una differenza enorme, vedrai!

Ho inviato la mia email. Ora?

Follow-up. Follow-up. Follow-up. 

Mandare email di follow-up nelle settimane successive è importante! Magari la tua email è vincente, ma la persona che hai scelto di contattare era in vacanza, o troppo impegnata con progetti e deadline imminenti e si è persa il brio di leggere la tua email. 

Ricontattali nelle settimane successive e ricorda loro che vuoi ottenere backlink, ed hai una proposta valida da fare! Secondo uno studio, solo il 30% delle persone interessate risponderà alla tua prima email. Diverse altre risponderanno alla seconda, terza, quarta o addirittura, come dimostra il grafico qui sotto, all’ottava email di follow-up. 

follow-up in outreach

Credits: https://sujanpatel.com/business/perfect-outreach-email/

Pare che rincorrere le persone non sia una strategia potenzialmente valida solo nel dating!

Il succo è, non mandare email di follow-up può precluderti dall’ottenere backlink o la collaborazione che desideri, mentre il margine potenziale di successo nel mandarle è del 70%… quindi non ci sono scuse. Va fatto! 

Ottenere backlink non è mai stato così facile

Ora che ho condiviso alcuni degli accorgimenti a mio avviso necessari per scrivere un’email d’effetto e fare Outreach nel modo efficace, non ti resta che sperimentare! 

L’unica cosa da fare è provare: diverse combinazioni di email funzioneranno per diversi scopi e diverse aziende

Chissà, magari anche tu avrai modo di scrivere un guest post per uno dei blog che leggevi sempre da inesperto di marketing. 

Se puoi sognarlo, puoi farlo… o meglio, se ci provi, magari ci riesci!

Ninja Marketing sta cercando due Junior Business Development & CRM Specialist: candidati subito!

Ninja Academy, storico punto di riferimento per gli innovatori del marketing, è in fase di profonda evoluzione e trasformazione. La Digital Business School di Ninja Marketing che ha già formato al digitale oltre 100.000 persone e più di 500 aziende, è alla ricerca di nuove risorse.  Il nostro team giovane, appassionato e sempre un passo avanti, è in continua crescita! 

Abbiamo aperto due posizioni per Junior Business Development & CRM Specialist che possano aiutarci a sviluppare nuove opportunità di business e veicolare sempre meglio i valori di Ninja in tutta Italia con entusiasmo ed energia. La risorsa sarà inserita in un contesto giovane, dinamico e fortemente innovativo, sarà coinvolta nelle attività di vendita dei prodotti formativi aziendali, di supporto al cliente ed assistenza telefonica.

Lo Junior Business Development & CRM Specialist è una figura di vendita interfunzionale che opera a stretto contatto con le unit B2B e B2C della nostra Digital Business School.

CRM & Outbound Sales

Nel ruolo di outbound sales, lavora come primo contatto con i lead generati dalle campagne marketing (sia consumer che business) per fissare appuntamenti consulenziali con i nostri Learning Expert. Si occupa inoltre di qualificare e contattare proattivamente (al telefono, via mail e attraverso i social media), aziende e professionisti che hanno bisogno di nuove competenze, modelli e strumenti per affrontare sempre meglio le sfide del digitale.

Le responsabilità e i compiti dello Junior Business Development & CRM Specialist:

  • Contatto diretto telefonico e via mail ai database di lead forniti dal team Marketing con lo scopo di promuovere l’offerta Ninja Academy e pianificare appuntamenti di consulenza e analisi del fabbisogno formativo;
  • Sviluppo di nuove opportunità di business per l’area Corporate Training;
  • Assistenza dedicata a clienti business e consumer in supporto al team CRM.

Cerchiamo una persona motivata, con una buona attitudine commerciale, appassionata per il settore digitale e che sia in possesso dei seguenti requisiti:

  • Forte motivazione ed energia;
  • Buona attitudine commerciale;
  • Esperienza professionale anche minima come business developer, sales outbound, customer support telefonico;
  • Ottima dialettica, capacità espressiva, spiccate doti relazionali;
  • Passione e interesse per il digital marketing, la tecnologia, la formazione, le risorse umane;
  • Capacità di autorganizzazione e di lavoro per obiettivi;
  • Attitudine al lavoro in team;
  • Eccellente conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta;
  • Laurea o diploma.

 Cosa ti offriamo: 

  • Un ambiente stimolante sempre al cuore dell’innovazione digitale e proiettato al futuro
  • RAL commisurata alla tua esperienza e potenzialità
  • Lifelong learning: l’offerta formativa Ninja Academy sarà a tua completa disposizione
  • Opportunità di accrescere il tuo network di relazioni: entrerai da protagonista nella community Ninja
  • Possibilità di crescita continua al raggiungimento dei tuoi obiettivi
  • Tanto divertimento: in Ninja lavoriamo sodo ma amiamo celebrare i nostri successi!
  • Offriamo al team attività di team building ed esperienze indimenticabili: le nostre convention annuali si svolgono in luoghi incredibili e sono intensi momenti di sviluppo personale.

Disponibilità oraria: full time

Sede di lavoro: preferiamo valutare candidati su Salerno, ma consideriamo anche figure per la sede di Milano. Offriamo inoltre una politica flessibile di Smart Working.

Amiamo farci stupire da chi ha talento e da chi non si accontenta mai dei risultati che ottiene ma cerca sempre nuove opportunità di crescita personale e professionale: un vero guerriero Ninja non si sazia mai!

Tipologia Contrattuale: inquadramento e retribuzione saranno commisurati a competenze e potenzialità del candidato.

Candidature dal sito di Virvelle qui. 

marketing automation

10 best practice per sfruttare la Marketing Automation dei grandi nelle PMI

L’impatto della Marketing Automation su ogni tipologia di business è evidente.

Il cambio di paradigma verso un approccio non più esclusivamente legato al B2B o al B2C, ma orientato allo Human2Human (H2H) e alla mole di dati che ogni giorno viene scambiata, ha fatto in modo che strategie di marketing automatizzato potessero aiutare ogni azienda a generare nuovi lead, segmentarli, qualificarli e fidelizzarli oltre che, ovviamente, orientarli verso l’acquisto.

Non è un caso che, secondo quanto riporta Instapage, il 91% degli utilizzatori di Marketing Automation la ritengano realmente importante per raggiungere il successo nelle loro attività di marketing.

Perché la Marketing Automation è così importante per il B2C?

Che si tratti di grandi attori del mercato o di piccole e medie imprese non fa differenza: le strategie di Marketing Automation possono essere applicate ad ogni livello.

A maggior ragione nel B2C, la personalizzazione dei processi verso il cliente finale, basato sui suoi interessi, sulle sue azioni e su tonnellate di dati a disposizione (rispettando sempre le regole della privacy), permette di poter comunicare in maniera più intima con il proprio cliente e, soprattutto, ad un livello superiore.

Questo livello di coinvolgimento, come vedremo in una delle best practice più conosciute, non si limita più alla sola personalizzazione del messaggio con nomi o campi customizzati, ma può spingersi fino ad una personalizzazione predittiva guidata addirittura dall’Intelligenza Artificiale (AI).

Concentriamoci su alcuni suggerimenti sull’utilizzo della Marketing Automation nel B2C con una doverosa precisazione.

Una delle frasi che chi si occupa di Marketing Automation ascolta più spesso, confrontandosi con imprenditori di PMI, è: “Eh, ma questo per noi è inarrivabile. Stiamo parlando di futuro, ora è roba solo per grandi aziende.”

Nulla di più sbagliato. Ecco perché in questo articolo, sfrutteremo gli esempi di brand famosi facilmente replicabili anche da aziende più piccole.

Pronti a scoprire alcuni esempi di best practice sulla Marketing Automation nel B2C? Partiamo.

1 – Dai il benvenuto ad un nuovo lead

Che si tratti dell’iscrizione ad un portale (come ad es. Airbnb), della registrazione ad un eCommerce, dell’attivazione di un’app o di una fidelity card, una prima comunicazione di benvenuto (o di ringraziamento) aumenta la percezione del brand e cementa la connessione con l’utente.

Perché usare email di benvenuto? Secondo una ricerca CampaignMonitor per due ragioni fondamentali:

  • il 74% dei consumatori si aspetta una email di benvenuto non appena effettua l’iscrizione;
  • i nuovi lead possiedono altissimi livelli di ingaggio durante le 48 ore successive all’iscrizione.

Rispetto alle comunicazioni di campagne standard, le email di benvenuto sono caratterizzate dai più alti open rate (91,4%) e da un numero 5 volte superiore di CTR (click-through rate).

È chiaro che concentrare informazioni e azioni chiave in questo tipo di comunicazione diventa strategicamente importante per porre le prime basi per una corretta customer journey dell’utente.

AirBNB Marketing Automation

2- Mantieni il cliente costantemente sul pezzo

Che si tratti di un business fisico o uno virtuale vale la stessa regola: acquisire nuovi clienti è 5 volte più costoso che mantenere quelli esistenti.

Per questo è fondamentale non lasciarli scappare e non far passare troppo tempo dall’ultimo acquisto o dall’ultima interazione.

Notifica Push Marketing Automation

Nell’eCommerce, ad esempio, aumentando la customer retention del 5% è possibile aumentare il profitto dal 25% al 95%.

La Marketing Automation analizza tutti i dati a disposizione (ad esempio mettendo in campo matrici RFM – Recency Frequency Monetary – dinamiche) e valuta da quanto tempo un cliente non acquista, comunicando con lui in modo da proporgli nuove occasioni di engagement.

La stessa regola vale per tutti quei contatti che non interagiscono con il brand dopo i primi contatti. In questo caso è buona norma avviare campagne di re-engagement o di riattivazione in modo da mantenere sempre attivo e costante il rapporto con il brand.

3 – Iper-personalizza la tua proposta al cliente

In base agli interessi mostrati attraverso la visualizzazione delle pagine di un sito o di un e-commerce, l’interesse mostrato per una serie di video o, più in generale, alle abitudini di acquisto, è possibile “iper-personalizzare” l’offerta verso il cliente.

L’esempio più noto? Lo riconoscerai sicuramente in questa immagine.

Marketing Automation Netflix

Insieme a grandi player come Amazon, Starbucks, Spotify e altri, Netflix è l’esempio di un catalogo completamente personalizzato in base ai gusti del consumatore. Serie dopo serie, l’algoritmo studia le nostre preferenze per proporci contenuti sempre più adatti.

Che siano servizi di streaming di grandissime aziende o che si tratti di prodotti o servizi in vendita per la PMI, la sostanza non cambia.

Anche grazie all’apporto dell’AI, la Marketing Automation oggi è in grado di segmentare con un livello di dettaglio oltre ogni aspettativa, in base alle azioni del consumatore e di proporre al momento giusto l’offerta o il prodotto adeguato incrementando fino al 760% i ricavi.

4 – Festeggia gli avvenimenti importanti con i tuoi clienti

Immagina di svegliarti il giorno del tuo compleanno felice e pronto a rispondere alla marea di messaggi che stanno per arrivare, ma… passano le ore e sul tuo telefono nemmeno una notifica.

Come ti sentiresti?

Ora immagina che il tuo brand di abbigliamento preferito si ricordi della ricorrenza e non solo ti invii i suoi auguri, ma anche un’offerta sul capo che avevi adocchiato di recente. È un grande effetto “WOW”, vero? Sono certo che non vedresti l’ora di fiondarti nel punto vendita il prima possibile.

E perché non festeggiare l’anniversario del tuo primo acquisto?

Tenere a mente tutte le milestone è impossibile, ancor di più pensare di comunicare singolarmente con ogni cliente. Alla Marketing Automation, invece, non può sfuggire nulla, ma anzi aiuta ad incrementare le conversioni di vendita e, magari, ad identificare l’occasione giusta per proporre prodotti che non rientrano nelle abitudini di acquisto del cliente.

5 – Mantieni il tuo cliente costantemente aggiornato

La Marketing Automation può essere utilizzata per inviare importanti informazioni ai tuoi contatti sfruttando la multicanalità.

Che si tratti di ricordare un appuntamento dal dentista, di aggiornare il cliente sullo stato di una spedizione o sulla disponibilità del prodotto richiesto nel punto vendita preferito, della data di un evento o anche semplicemente della presa in carico di un’assistenza su un prodotto, la Marketing Automation aiuta a comunicare secondo il canale giusto (e preferito dal cliente) al momento esatto.

Marketing Automation IKEA

Ti va di fare un viaggio “tecnico” (e molto strategico) dietro le quinte con me?

Immagina di effettuare l’acquisto attraverso un chatbot su Facebook. Che sia o meno dotato di Intelligenza Artificiale, l’algoritmo ti guida verso la scelta del prodotto e, come un personal shopper virtuale, ti porta verso l’acquisto.

L’azienda riceve quindi la tua richiesta e prepara tutto per la spedizione segnalando, prima di affidare il tuo pacco al corriere, la presa in consegna della spedizione al tool.

Se hai preferito un’esperienza conversazionale la prima volta, perché utilizzare un altro modo per comunicarti che il prodotto ti verrà consegnato a giorni?

Ecco quindi che, grazie alla Marketing Automation, la segnalazione si trasforma in una comunicazione (un flusso del chatbot) sullo stesso canale semplicemente con un click da parte dell’operatore.

6 – Vendi di più

Hai mai effettuato un acquisto su Amazon? Ok, domanda retorica.

Senza scomodare il re degli eCommerce, qualsiasi portale di vendita online che si rispetti ha una caratteristica ben definita: il cross selling (“Aggiungi al carrello anche…”, “Potrebbe interessarti anche…”, “Chi ha acquistato il prodotto, ha aggiunto anche…” ti dicono qualcosa?).

Consigli Amazon Marketing Automation

L’arte di vendere prodotti complementari rispetto a quelli che si stanno acquistando permette di alzare il valore dello scontrino medio e quindi di raggiungere uno degli obiettivi principali di qualsiasi azienda B2C: vendere.

Inoltre, non si tratta solo di una caratteristica legata agli eCommerce. Il cross selling, grazie alla Marketing Automation, può essere proposto post acquisto con campagne dedicate.

Ma non è detto che per vendere di più si debba puntare solo sui prodotti complementari rispetto all’acquisto effettuato. Un’altra strategia è quella dell’upsell. In fondo, oltre l’80% delle vendite è generato dal 20% dei clienti. Attraverso la Marketing Automation è possibile estrarre maggior valore dai clienti proponendo acquisti successivi a più alto valore.

7 – Fai del tuo cliente il tuo miglior venditore

Arrivati a questo punto e dopo i primi 6 esempi fatti, è chiara l’espressione americana “Money is in the list”.

I clienti sono la più grande risorsa per un business, non solo perché generano le migliori entrate ad un costo inferiore (se si sfrutta correttamente e strategicamente la Marketing Automation), ma anche perché possono trasformarsi nella migliore forza vendita.

E sono due principi di Cialdini a guidare tutto questo: per la recensione il Principio della Riprova Sociale, per il referral quello della Reciprocità.

Quante volte hai scelto un ristorante guidato dalle recensioni dei clienti? In fondo, perché ti sei fidato di perfetti sconosciuti? La chiave è nell’esperienza che quelle persone hanno avuto prima di te e nel fatto che si siano trovate nella tua stessa situazione.

Richiedere una recensione dopo ogni acquisto di prodotto o servizio, dopo un’assistenza fornita o semplicemente per un post servizio aiuta a semplificare la scelta di ogni futuro cliente.

Stessa cosa vale per il referral. Premiare i propri clienti (ad esempio con uno sconto sul prodotto preferito o su quello che acquistano meno frequentemente) a fronte della presentazione di altri lead aiuta a generare nuovi contatti e nuove vendite praticamente a costo zero.

Secondo una ricerca Nielsen, le persone sono 4 volte più propense ad effettuare un acquisto che è stato raccomandato da un amico/conoscente. A questo si aggiunge che campagne di referral generano contatti con un valore lifetime più alto del 16% rispetto agli altri clienti.

E chi si può occupare di tutto questo in maniera automatica? Risposta ovvia, campagne di Marketing Automation appositamente studiate e progettate.

8 – Limited Time Offer

“Affrettati! Vale solo per questo mese…”

Quante volte lo hai letto? Eppure uno dei più grandi errori in questo caso è non ricordare a dovere dell’offerta a tempo limitato (LTO – Limited Time Offer).

Ecco che la Marketing Automation può correre in soccorso. Attraverso una campagna contenente remind all’offerta (che non si fermeranno fino alla conclusione o all’acquisto), il cliente riceve tutte le giuste informazioni che lo riscaldano e aumentano le possibilità di vendita.

9 – Attacca (in senso buono) quando il cliente oltrepassa le tue mura

Un titolo molto strano, non credi? Eppure è il principio alla base del geofencing, un modo di comunicare con il tuo cliente (precedentemente registrato al servizio) attraverso notifiche push o messaggi istantanei quando è nel raggio della tua attività.

Il sistema si basa su beacon e Wi-Fi (o hardware) di prossimità. Quando il cliente si trova nell’area virtuale definita, riceverà offerte di prossimità a lui dedicate in modo da generare o aumentare le conversioni.

10 – Sfrutta il potenziale della Marketing Automation

Ok, beccato! Ma dopo tutti questi esempi, avrai capito come l’utilizzo di strategie di marketing automatizzato possano essere utili per incrementare contatti e vendite in qualsiasi business B2C.

Di esempi se ne potrebbero fare ancora tanti (e molti li vedremo nel dettaglio nei prossimi articoli).

Ma quale best practice migliore da suggerire adesso se non… utilizzare la Marketing Automation?

Innovazione strategica: un appuntamento con il futuro

Dall’avvento di internet negli anni novanta, le innovazioni più disruptive sono dipese dalla creazione di nuovi modelli di business. Proprio l’osservazione di questo fenomeno è al centro dell’attività di ricerca di Strategy Innovation, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, che dedicherà ai “Future Business Model” il prossimo appuntamento degli Strategy Innovation Workshop.

Con i saluti del Direttore del Dipartimento di Management, Anna Comacchio e la testimonianza di esperienze di successo come Conio, Habacus, Primo Space e Institute for the Future, Carlo Bagnoli, Ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, fondatore di Strategy Innovation, esplorerà i future business model: crowd economy che si basa sullo spirito di comunità e condivisione, free/data economy che offre l’accesso gratuito a un prodotto per raccogliere e quindi monetizzare dati sui clienti, smartness economy che rende intelligente ogni prodotto e processo grazie all’IA, closed-loop economies che si fonda sul riciclo e riuso dei «rifiuti», multiple world models che sfrutta la coesistenza del mondo reale e virtuale grazie alle tecnologie VR e AR, transformation economy che offre esperienze ripetute per cambiare lo stile di vita delle persone, decentralized autonomous organization che partendo dalla convergenza dell’IA con la Blockchain immagina la scomparsa dell’agire umano all’interno delle organizzazioni.

Interverranno: Carlo Bagnoli, Ordinario di Innovazione Strategica presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia e fondatore di Strategy Innovation, Anna Comacchio, Direttore del Dipartimento di Management di Ca’ Foscari, Paolo Cuniberti Founder & Ceo Habacus, Lorenzo LatoHead of Sales Conio, Raffaele Mauro, Partner Primo Space e Mattia Crespi, Research Affiliate Institute For The Future.

LEGGI ANCHE: Dall’idea alla realizzazione: come validare un prodotto in 4 step

L’innovazione disruptive dei modelli di business technology push sarà, infatti, approfondita presentando i casi di Habacus, startup innovativa a sostegno della formazione accademica e professionale degli studenti e Conio, startup attiva nel mondo Digital Assets che attraverso la Blockchain sta trasformando il mondo della finanza. Queste realtà hanno sviluppato proposte di valore decisamente innovative sfruttando commercialmente le possibilità offerte, in particolare, dall’IA e dalla Blockchain.

Future business model

Oltre al technology push, l’innovazione disruptive del modelli di business può essere anche market-pull. Primo Space, fondo di venture capital focalizzato sullo space tech, offrirà l’occasione per approfondire i nuovi modelli di business che stanno emergendo all’interno della space economy. L’industria dello spazio sta vivendo una rivoluzione caratterizzata dalla nascita di nuove startup capaci di trasporre le soluzioni sviluppate nel settore e applicarle su altri, dal turismo, al lusso, alla logistica fino all’agricoltura.

L’innovazione disruptive dei modelli di business può essere, infine, anche design driven. Le communities digitali e fisiche stanno diventando il driver sempre più importante per creare nuove proposte di valore e mercati. L’Institute For The Future (IFTF), organizzazione no-profit di ricerca, formazione e consulenza nel settore dei future studies, ci aiuterà a comprendere le opportunità e le minacce di modelli di business di collaborazione basati sulle communities. Questi modelli sono caratterizzati da grandi vantaggi competitivi derivanti da maggiore fidelizzazione dei suoi membri e dalla capacità di acquisizione di nuovi clienti.

L’appuntamento è per il 15 luglio 2021 alle ore 17.30 con il webinar online, è necessario registrarsi.

Gli Strategy Innovation Workshop sono organizzati da Strategy Innovation, il Dipartimento di Management di Ca’ Foscari e Fondazione Università Ca’ Foscari con il sostegno di importanti partner italiani: Intesa Sanpaolo, Arper, Axians, Cisco, KPMG Italia e Sharp.

Coca-Cola celebra i vincitori di UEFA EURO 2020

Coca-Cola, partner storico dell’evento dal 1974, annuncia il lancio di una bottiglia in edizione limitata per celebrare i vincitori di UEFA EURO 2020™ e festeggiare insieme ai tifosi italiani la vittoria del Campionato Europeo. 

Per celebrare la vittoria, il brand ha realizzato una limited edition celebrativa di bottiglie Coca-Cola Original Taste da 450 ml, disponibile in alcuni punti vendita selezionati, fino a esaurimento scorte. 

Limited edition

UEFA EURO 2020ha segnato il debutto delle nuove bottiglie Coca-Cola realizzate interamente in rPET e così anche la limited edition è con 100% plastica riciclata. Il design cattura l’euforia di un momento magico, richiamando la cascata di coriandoli che ha avvolto i tifosi alla fine del torneo mentre le telecamere riprendevano la gioia dei campioni sul campo di Wembley. L’etichetta presenta così i colori e il nome dell’Italia e raffigura l’iconica bottiglia Contour di Coca-Cola nell’illustrazione del trofeo. 

LEGGI ANCHE: Forest, Flora Zebra e Praxis: i digital tool della settimana

Ha dichiarato Raluca Vlad, Direttore Marketing di Coca-Cola Italia:

In qualità di partner ufficiale di UEFA EURO 2020™, ci congratuliamo con i vincitori e vogliamo omaggiare e rinfrescare tutti i tifosi che hanno seguito con entusiasmo il torneo. Coca-Cola vuole continuare a ispirare i fan e a sostenere il loro amore per lo sport, invitando tutti a superare le distanze attraverso la condivisione delle proprie passioni, perché quando tifiamo insieme c’è ancora più gusto.

Le celebrazioni e la comunicazione della limited edition vivranno anche attraverso le attivazioni outdoor, digital, social e una pianificazione stampa. Una perfetta chiusura per la campagna UEFA EURO 2020™ di Coca-Cola, “Quando tifiamo insieme, c’è ancora più gusto”, un invito a superare le differenze partendo da quelle calcistiche e a condividere con gli altri la passione per lo sport.

Oltre Coca-Cola abbiamo raccolto una galleria degli altri brand che hanno celebrato i vincitori di #EURO2020!

digital tool della settimana

Forest, Flora Zebra e Praxis: i digital tool della settimana

Anche se le giornate più calde sono ormai arrivate, la vita in ufficio continua e una nuova selezione di strumenti digitali è l’ideale per velocizzare i task e rendere la giornata lavorativa più produttiva.

Tra i digital tool scelti per questa settimana, uno strumento per allenarsi con efficacia anche a casa e qualche utile idea per scegliere il gadget giusto per la nostra gita fuori porta del fine settimana.

Completano la lista, un repository per aumentare le nostre skill digitali e un’app per concentrarci meglio con la gamification.

LEGGI ANCHE: ReadBit, HashTrends e Dollo: i digital tool della settimana

Fuga all’aperto

picnic digital tool

Dopo più di un anno di vita al chiuso, non abbiamo voglia di altro che di spiagge, escursioni e vita all’aria aperta. Per vivere questi momenti all’insega del digitale e della tecnologia, The Verge ha raccolto una serie raccomandazioni e strumenti utili. Buon pic nic!

Concentrati con la gamification

forest digital tool

Se il tuo problema è quello di non riuscire a restare focalizzato su ciò che fai per il tempo necessario, puoi provare Forest. Un’app che pianta un albero ogni volta che hai bisogno di concentrarti su qualcosa e che lo fa crescere se riesci a rispettare il tempo necessario. Per ogni gettone guadagnato, inoltre, viene piantato un vero albero.

Machine learning per principianti

machine learning digital tool

Se nel tuo curriculum manca questa competenza, un buon modo per cominciare è quello di seguire il corso di Azure Cloud Advocates di Microsoft. In questo repository 24 lezioni, che includono quiz, compiti e altro per imparare mentre si testa su campo.

Make Clubhouse great again

floral zebra

Se trovi che la mancanza di una chat testuale sia uno dei problemi insormontabili di questo social vocale, puoi provare Floral Zebra, l‘app che permette agli utenti di avere una conversazione di testo su una chat audio. Intanto, il sistema di upvoting mostra le domande o i commenti più interessanti e importanti.

Sempre in forma (anche online)

Praxis digital tool per allenarsi

Ti sei mai chiesto se ti stai allenando correttamente quando segui il tuo trainer preferito su YouTube? Gli Skeleton Overlays di Praxis e tracciano i tuoi movimenti e ti mostrano i tuoi allineamenti in tempo reale.