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  • Outreach e link earning: come fare link building di qualità

    Parti da una considerazione: un buon contenuto ti porterà molti backlink naturali

    10 Aprile 2020

    La link building per molti è considerata un argomento ostico, quasi esoterico. Passatemi iltermine soltanto per far capire il livello di complessità che questa disciplina porta con sé.  Le regole sono certamente cambiate nel corso del tempo e coloro che non sono stati in grado di apprendere e adattarsi alle regole in continua evoluzione e ai requisiti crescenti in termini di competenze, strumenti, dettagli, hanno dovuto rinunciare ai loro “trucchi per la creazione di link del tutto artificiali”.

    Link Building e Tecniche white hat

    Iniziamo a dire che la link building è morta per coloro che non sono riusciti ad adattarsi alle novità e ai cambiamenti che Google stesso ha imposto in tutti questi anni. Si è parlato molto dei link come fattore di posizionamento. Molti SEO si sono concentrati soltanto sulla parte on-site e sulla parte contenutistica, tralasciando o sottovalutando altri aspetti. Outreach e link earning: come fare link building di qualità

    Come Google Penguin, nel 2012 cambia il modo di lavorare

    Prima di aprile 2012, si poteva facilmente migliorare la propria posizione nelle SERP comprando link di ogni tipologia e fattura poiché il famoso concetto attuale della qualità non era per nulla presente. Grazie a Dio, tutto ciò non è più possibile adesso fare link building diventa un’attività molto difficile e soprattutto dispendiosa in termini di effort da dedicare. I link di pessima qualità, ormai, possono rappresentare un rischio  e dovresti sapere come evitare di incappare in pesanti penalizzazioni se non addirittura essere bannati.

    Un link è una semplice connessione tra A e B

    Un collegamento ipertestuale è una connessione dalla pagina di riferimento alla pagina di destinazione. Purtroppo però per troppo tempo, i SEO sono stati ossessionati dal concetto di Pagerank o qualunque metrica del sito da quale prendere un link. 

    Stato dell’arte della Link building

    Per i vari motivi che abbiamo citato la link building ormai è diventata un’attività per professionisti, basti pensare che ci sono persone che di lavoro nascono come link builder, magari anche senza nozioni di SEO tecnica. Non a caso sono nate anche piattaforme che permettono di fare outreach in maniera semplice garantendo elevati standard di qualità.  Infatti rispetto al passato dove tutto era lecito, perché spendere molti soldi per link che probabilmente prima o poi ti faranno molto, ma molto male?  LEGGI ANCHE: Anatomia di una pagina SEO: quali fattori ottimizzare per migliorare il posizionamento Outreach e link earning: come fare link building di qualità

    Cosa intendi veramente quando senti parlare di link building?

    Quando ci riferiamo a un backlink intendiamo un riferimento da un’altra pagina web alla tua pagina web. Questo è molto diverso dai link “in uscita” o in uscita dalla tua pagina. Non confondere i due. Un backlink viene anche chiamato link in entrata (IBL), a volte e questi link sono molto importanti nel determinare la popolarità (o l’importanza) di un sito web per i motori di ricerca come Google.

    Perché i link sono così importanti?

    • I link sono il primo fattore di ranking di Google
    • I collegamenti sono il Web
    • I link indicano ottimi contenuti (che meritano un buon posizionamento)
    • I link passano juice
    • I collegamenti passano trust
    • Google ha confermato che sarebbe innaturale trovare un sito web senza backlink
    • Attraverso i link Google scopre il sito
    Nel marzo 2016, in un Q&A, Andrey Lipattsev, Search Quality Senior Strategist di Google, questi ha affermato che i primi due fattori di ranking sono link e contenuti:
    I can tell you what they are. It is content. And it’s links pointing to your site.

    I backlink non sono tutti uguali

    Prima di parlare di qualità dei link, bisognerebbe subito abbattere un vecchio preconcetto: più link sono, meglio è! Invece non è affatto così meglio ricevere pochi link, ma tutti di qualità. Vedremo dopo cosa intendiamo per qualità, perché ricevere una marea di link da siti di dubbia qualità avranno come risultato solo quello di farci penalizzare da Google.

    I link non sono per nulla tutti uguali. Il punto è capire:

    • su quali pagine far puntare i link?
    • Quanti link al mese?
    • Che tipo di link (dofollow, No Follow, Reindirizzamenti, Javascript, Frame, ..)?
    • Con quali anchor text linkare (“money keywords” o “Brand”)?
    • Che rischio ci prendiamo con questo link?
    Inoltre, questi fattori possono essere valutati in modo diverso in casi diversi. Un link può anche essere buono o cattivo a seconda del settore, del paese, della lingua e delle parole chiave. Sfortunatamente, non esiste una regola generica. Ad esempio, NON è lo stesso se un dominio si collega a 1.000 sottopagine o se 1.000 domini si collegano a una sottopagina. Ecco perché consiglio sempre di utilizzare tool come Majestic, Ahrefs o SEMrush.

    Caratteristiche di un link buono

    Per essere considerato positivo, un link dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
    • Proveniente da fonte autorevole
    • Alto valore DOM/POP
    • Elevato TRUST
    • Lingua
    • Variazione di IP e Classe C
    • Appartenenza alla stessa nicchia
    • Distribuzione ragionata Anchor Text
    • No link a raffica
    • No scambio link
    • Presenza o meno del tag nofollow
    • Indirizzare i link in profondità e non solo verso la home
    Outreach e link earning: come fare link building di qualità

    Come fare Outreach

    Esistono diversi modi per intercettare link e qui ne riportiamo alcuni.

    Richiedere backlink

    Questo è un buon modo per iniziare, soprattutto se sei agli inizi in questo settore. Pensa ai tuoi amici, parenti, colleghi, partner, clienti che hanno un blog o un sito. Tutto quello che devi fare è chiedere un backlink. Richiedi sempre link nel contenuto anziché link nella sidebar o nel footer. Ma fai attenzione e assicurati che il backlink provenga da un sito web pertinente per la tua nicchia. Altrimenti, non avrà un impatto ottimale e potrebbe persino essere dannoso.

    Costruire relazioni

    Per ricevere buoni link, è necessario costruire buone relazioni. Ci sono molte opportunità per creare nuovi contatti. Dovresti iniziare con community correlate alla nicchia: forum, blog o gruppi sociali. Fai il primo passo e inizia a contribuire con commenti e post interessanti e pertinenti, fornendo valore contestuale a ogni discussione. Partecipando attivamente a queste comunità online incentrate sulla tua nicchia, non solo otterrai alcuni buoni backlink, ma avrai sempre accesso alle ultime novità del settore e sarai in grado di collegarti ad alcune persone interessanti che condividono le tue passioni.

    Avviare un blog

    Non creare un blog con un post e un backlink al tuo sito. Se lo fai, non solo hai perso tempo, ma probabilmente hai anche creato un altro link rischioso per te stesso. Se vuoi avere il tuo blog, devi tenerlo in vita. Scrivi post su base regolare. Concentrati sul tuo settore e sulle esigenze del tuo cliente. Con il tempo, molto probabilmente acquisirà autorità. Assicurati che i tuoi contenuti siano pertinenti, utili e ben strutturati. Questo è l’unico modo per garantire che il mondo vorrà navigare il tuo blog più volte. 

    Scrivere un buon guest post per altri

    Ci sono molti siti e blog che accetteranno di pubblicare il tuo articolo. Prima di scrivere un articolo da qualche parte, assicurati che:
    • Il sito web o il blog è pertinente al tuo argomento
    • L’articolo non riguardi quanto sei grande o la tua azienda
    • Focalizzati sulla qualità (ben scritto, professionale e interessante)
    • Tieni presente che un articolo scadente può avere un effetto contrario
    È importante creare link che aiutino il tuo sito web e non link che possono influire negativamente sul posizionamento del tuo sito nei risultati di ricerca. LEGGI ANCHE: Google valuterà di più menzioni e citazioni senza link (e meno i backlink) Outreach e link earning: come fare link building di qualità

    Qualche suggerimento per chi è già esperto

    Scopri i backlink comuni della concorrenza

    Se cerchi i tuoi concorrenti, noterai probabilmente che hanno alcuni backlink in comune che non hai ancora. Bene, se sono riusciti a ottenere questi backlink, perché non dovresti farlo anche tu? Strumenti come SEMrush e Majestic ti aiuteranno a farlo.

    Ottieni un backlink indiretto dal tuo competitor

    È abbastanza comune che alcuni dei tuoi competitor ricevano link dagli stessi siti. Trova questi siti ed inserisciti in questo schema. Questi siti hanno generalmente grande authority nel tuo settore.

    Recupera i backlink persi

    A volte potresti trovare collegamenti rotti al tuo sito web. Questo può accadere se la posizione della tua pagina cambia o se un altro webmaster ha sbagliato a scrivere il tuo link. In entrambi i casi, questi backlink restituiranno un errore 404. Tali problemi possono anche verificarsi comunemente dopo il riavvio o la migrazione di un sito in un altro dominio. Dovresti quindi reindirizzare questi backlink verso un’altra pagina presente.

    Trasforma le tue menzioni in backlink

    Questo è probabilmente uno dei modi più semplici per ottenere alcuni backlink nuovi. Qualcuno ha già scritto qualcosa su di te. Hanno menzionato il tuo brand o prodotto, ma non hanno messo un link al tuo sito web. In situazioni come queste, di solito è sufficiente contattare il webmaster e chiedergli di convertire quella menzione in un backlink.

    Hai ma sentito parlare di link earning?

    La link building è sicuramente ancora una delle tecniche SEO più utilizzate ed efficaci. Come detto in precedenza, richiede investimenti in strumenti affidabili per fare outreach, tuttavia, richiede anche molto lavoro manuale.  Non tutti i link creati però sono uguali. Quelli ricevuti da siti autorevoli possono migliorare il tuo posizionamento in maniera importante, mentre altri possono danneggiare il tuo sito su più livelli. Per non parlare del fatto che qualsiasi attività di link building fatta male può farti addirittura penalizzare e danneggiare le prestazioni a lungo termine del tuo sito. Proprio per questo motivo, la SEO off-site è una questione abbastanza delicata e dovrebbe sempre essere fatta da professionisti. Questa è in realtà la principale differenza tra comprare link e/o guadagnarseli naturalmente, stiamo parlando del concetto di link earning. Il guadagnarsi link può essere definito come una nuova forma più saggia di accrescere il proprio trust nei confronti di Google. Il tutto ruota intorno alla creazione di risorse pertinenti e coinvolgenti che apportano valore sia ai motori di ricerca che ai loro utenti. Il concetto di link earning ruota sulla strategia di creare contenuti dall’alto valore, così alto che la gente deve avere voglia di farne share. Da questo buzz dovresti ottenere dei link in entrata. L’obiettivo principale di Google è, proprio come per qualsiasi altra azienda, guadagnare denaro. E Google non può guadagnare nulla se non fornisce una buona esperienza utente. Una buona esperienza utente, a sua volta, arriva con risultati di ricerca validi e pertinenti.  errori social media advertising

    Crea contenuti eccezionali

    Va bene, è ovvio, ma nella sua banalità è incredibilmente importante. Oggi, creare un pezzo di qualità non si riduce a scrivere un articolo di 500 parole e chiedere a un blogger di pubblicarlo. Al contrario, si tratta di investire tempo e sforzi nella conduzione di una ricerca approfondita e nella creazione di contenuti di alta qualità, coinvolgenti e interattivi. Non limitarti ai soli articoli. Sperimenta diversi tipi di contenuti, dai video alle infografiche, guarda cosa risuona con il tuo pubblico di destinazione. Assicurati che ogni post sia supportato da ricerche pertinenti. I tuoi contenuti devono rispondere alle domande del pubblico e consentire loro di partecipare attivamente alla “conversazione”. Una volta che iniziano a notare la qualità dei tuoi contenuti, i tuoi lettori ti vedranno come una fonte affidabile di informazioni e link al tuo blog, senza che tu debba alzare un dito.

    Che cosa significa contenuti di qualità per Google?

    Un contenuto è di qualità quando è:
    • Desiderabile
    • Trovabile
    • Utile
    • Accessibile
    • Credibile
    • Prezioso
    Google controlla le caratteristiche tecniche del tuo sito come la velocità di caricamento del sito, la navigazione, il design, i metatag o la complessità Ma c’è qualcosa di più; un fatto davvero semplice: un buon contenuto ti porterà molti backlink naturali. E anche Google guarda i link. In effetti, i collegamenti sono il fattore di ranking primario per Google, come più volte detto. Quindi il tuo obiettivo sarà quello di creare contenuti che la gente avrà voglia di linkare.

    I limiti della Link earning

    In primo luogo, tra i limiti, vi è un dato statistico: solo le anchor text esatte spostano posizionamento, mi sembra di poter affermare in maniera abbastanza decisa che sono in pochi coloro che ti linkano con anchor text in maniera naturale e quindi non otterrai miglioramenti di ranking se non solo, per modo di dire, miglioramento di trust (fiducia) e juice (valore che passa da un sito all’altro). Un altro forte dubbio deriva dal fatto che i link naturali solitamente puntano solo esclusivamente verso l’home page o una landing sola del tuo sito quindi non ne beneficia il sito nella sua globalità in termini di posizionamento. L’ultimo dubbio deriva dal fatto che non tutti lavorano per brand sexy, così sexy che tutti vorranno fare share di quei contenuti. In queste situazioni viene sempre voglia di pensare ad un povero marketing manager di un’azienda di bulloni che deve creare contenuti così ammalianti da scatenare un buzz incredibile, difficile no?

    Siti dropped si o siti dropped no?

    Prima di tutto stabiliamo subito cosa è un dropped site. Si tratta di siti che sono scaduti, quindi il proprietario non ne ha rivendicato la proprietà rinnovando il servizio di hosting per esempio. Vi sono piattaforme come nidoma.com o match.it che permettono di comprare questi domini. Comprandoli recuperi più o meno il loro trust e i backlink in entrata, ma lato SEO possono aiutare? La questione è piuttosto annosa, per far sì che il sito possa esser preso in considerazione sarebbe fondamentale recuperare la struttura precedente e continuare con il core business precedente, questo succede spesso? Ahimè no! Molti tramutano tutto il core del sito e secondo me questi siti non sono buoni e non ha senso prendere link da qui. link building

    Link building: conclusioni finali

    Ti invito a iniziare a creare la tua prima campagna di link building. Ma prima di farlo, assicurati di fare un controllo dettagliato dei link e rinnegare tutti i link di spam che hai acquistato in passato e utilizzare tool che ti permetteranno di fare una link audit per fare in modo che Google esegua la scansione dei link nel tuo file di disavow più velocemente. Rinuncia a tutti i link ad alto rischio. Non vuoi che Google li trovi, vero?