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Come scegliere la piattaforma eLearning giusta per la tua azienda

  • Orientarsi nel mondo dei fornitori di piattaforme eLearning non è semplice;
  • Scegliere una corretta piattaforma eLearning per la propria azienda è un momento decisionale molto importante;
  • Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale sono le tecnologie da tenere d’occhio che guideranno l’eLearning del futuro.

 

La scelta della piattaforma eLearning da introdurre nei processi organizzativi è un passaggio cruciale in azienda.

L’eLearning ha modificato le regole della formazione: rappresenta infatti l’unione tra l’“apprendimento tradizionale” (in presenza) e quello technology based (mediato dal computer). La fusione di queste due anime consente di creare percorsi formativi innovativi, efficaci e sempre disponibili.

Elliott Masie, esperto di tecnologia educativa a cui è stato attribuito il merito di coniare l’espressione “E-Learning”, descrive l’apprendimento online come “l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione.

Le aziende stanno adottando sempre più frequentemente percorsi formativi in modalità eLearning, traendone numerosi vantaggi.

L’eLearning, infatti, garantisce:

  • un aggiornamento continuo e in tempo reale, consentendo alle aziende di essere sempre competitive;
  • il monitoraggio efficace e tracciato del percorso di apprendimento delle risorse umane, permettendo agevolmente di modificare il percorso qualora i risultati raggiunti non fossero quelli sperati;
  • innovazione tecnologica nel processo di apprendimento e consolidamento delle digital skill;
  • riduzione dei costi in ottica di lungo termine. Dopo un primo investimento tecnologico iniziale, si ottiene una drastica riduzione dei costi legati alla movimentazione dei dipendenti e dei docenti, abbattendo le distanze e creando un ambiente tecnologico, innovativo e partecipe.

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Come scegliere una piattaforma eLearning

Sistemi LMS e LCMS

Scegliere una corretta piattaforma eLearning per la propria azienda è un momento decisionale molto importante. La scelta del miglior LMS (Learning management system) si fonda su 5 punti chiave.

1. Identificazione del target

Occorre identificare chi è il pubblico a cui si rivolge la formazione. Nel caso aziendale, è necessario identificare un LMS che consenta di formalizzare i processi di apprendimento sia per i nuovi assunti sia per i dipendenti storici, e che consenta un costante monitoraggio dei percorsi di apprendimento.

Identificare il target di riferimento rende più semplice l’individuazione delle caratteristiche che la piattaforma eLearning deve avere.

2. Focalizzare le funzionalità più importanti

Dopo aver determinato il target, occorre identificare le feature chiave che sono necessarie per l’organizzazione.

Una buona piattaforma eLearning deve:

  • essere facile da utilizzare: più è intuitiva, più è semplice da usare, rendendo il processo di apprendimento positivo;
  • generare report e statistiche: verificare il processo di apprendimento, generando una reportistica che documenti l’efficacia della formazione (percentuale di corsi svolti, test superati, materiale scaricato etc.) è uno dei requisiti fondamentali;
  • essere integrabile: se la piattaforma è facilmente integrabile con sistemi gestionali già inseriti in azienda e, quindi, accessibile da touch point già interiorizzati dal target, migliora la fruibilità della formazione e crea un’esperienza utente ottimale. La soluzione ideale potrebbe essere quella di utilizzare il Single-Sign-On (SSO) per permettere l’accesso a tutti i sistemi web aziendali con una sola username e password;
  • conforme alla tecnologia SCORM e xAPI: se la piattaforma rispetta questi elevati standard, è sicuramente una piattaforma di alto livello e tecnologicamente avanzata;
  • contenere portali tematici: creare aree tematiche di approfondimento divise per settori aziendali consente di far circolare conoscenza all’interno dell’organizzazione in modo ordinato e organizzato.

Nel percorso di scelta di una piattaforma eLearning, diventa di fondamentale importanza, altresì, individuare le funzionalità che non sono essenziali per l’organizzazione. Un sistema troppo ricco di funzionalità potrebbe rendere il processo formativo confusionario e ridondante, con una conseguente dispersione dell’attenzione dell’utente e quindi una riduzione dell’efficacia dell’apprendimento.

3. Tecnologia SCORM

Lo SCORM definisce, nell’eLearning, le specifiche relative al riutilizzo, tracciamento e catalogazione degli oggetti didattici (learning object), i “mattoni elementari” con i quali vengono strutturati i corsi. La piattaforma di e-learning ha il compito di dialogare con l’oggetto, interpretando i messaggi che gli vengono passati. Ciò è possibile in quanto SCORM definisce al suo interno le caratteristiche che dovrebbero essere supportate dal Learning Management System (LMS).

La compatibilità della piattaforma si rende necessaria solamente per “capire la lingua” dell’oggetto e, se necessario, per potergli rispondere.

4. Valutare l’LMS corretto

A questo punto, diventa importante analizzare le piattaforme concorrenti e, attraverso apposite checklist, individuare quelle che rispecchiano le effettive esigenze aziendali.

In questa fase, è opportuno interfacciarsi direttamente con i fornitori selezionati per un primo contatto conoscitivo, volto a individuare da subito le piattaforme che sono più in linea con le richieste aziendali. Questo passaggio è importante perché consentirà di passare alla fase di verifica approfondita con più velocità e organizzazione.

5. Verifica del fornitore LMS

Dopo aver selezionato la piattaforma adatta, è buona prassi cercare sul web le recensioni di altri clienti, per indagare ancora meglio sulle reali potenzialità e, soprattutto, sull’assistenza post vendita del prodotto. La piattaforma eLearning deve funzionare sempre e, qualora ci fossero delle problematiche, deve garantire un supporto continuativo e immediato all’azienda.

Scelta del fornitore

Dopo aver considerato tutti i passaggi, si è pronti per scegliere e implementare la piattaforma all’interno dell’azienda.

Per un’azienda è poi di fondamentale importanza capire se occorre affiancare alla piattaforma eLearning LMS anche un sistema LCMS.

LCMS è, infatti, una combinazione tra un LMS e un Sistema di Management dei Contenuti (CMS, Content Management System) ovvero:

  • Learning: i materiali e i contenuti per l’apprendimento;
  • Content: l’insieme di testi, immagini, video, audio, domande e risposte che compongono i corsi online e il materiale per il training (learning object);
  • Management: la gestione di tutti i contenuti collaterali a un corso di formazione ovvero video e materiali didattici;
  • System: alter ego di software.

Per riassumere

Il Learning Management System presidia la distribuzione dei corsi online, l’iscrizione degli studenti, il tracciamento delle attività online. Gli LMS spesso operano in associazione con gli LCMS (Learning Content Management System), che gestiscono direttamente i contenuti, mentre all’LMS resta la gestione degli utenti e l’analisi delle statistiche.

 

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Quale piattaforma eLearning scegliere

Orientarsi nel mondo dei fornitori di piattaforme eLearning non è semplice: esistono numerosi provider e numerose soluzioni per tutte le differenti esigenze di gestione dell’apprendimento delle aziende.

Riportiamo qui di seguito una lista – non esaustiva – di alcuni provider di piattaforme eLearning.

Moodle

Moodle è la piattaforma LMS open source più conosciuta. Creata da Martin Dougiamas nel 2002, può ritenersi “il WordPress dell’LMS”.

È una piattaforma di blended learning (o apprendimento misto) facilmente personalizzabile, volta a creare un ambiente di apprendimento modulare, dinamico e object oriented. Come un vero e proprio CMS, consente di costruire il portale di eLearning più adatto alle esigenze aziendali.

Dopo averla installata e configurata, Moodle è una piattaforma molto intuitiva sia lato formatore che lato discente. I corsi vengono creati direttamente dalla dashboard e per ogni corso è possibile inserire descrizioni testuali, caricare risorse multimediali, inserire test di autovalutazione, comunicare direttamente con i discenti e aggiungere videolezioni “on demand”.

I contenuti che il docente inserirà in piattaforma si dividono in due categorie Risorse e Attività.

Per “risorse” si intende tutto ciò che fa interagire i learner con il formatore (pagine, cartelle, etichette, url etc.), mentre le attività sono tutto ciò che fa interagire il formatore con i learner (chat, compiti, sondaggi, test etc.).

Moodle consente, inoltre, di scaricare e modificare il codice sorgente del servizio, rendendo così possibile l’integrazione con sistemi già esistenti in azienda.

Il caricamento dei video delle lezioni può avvenire tramite il collegamento a provider esterni (YouTube), oppure è possibile caricare il video come materiale allegato alla lezione.

KeyPoint: Opensource (una comunità lo sviluppa costantemente), intuitiva, modulare, object oriented, SCORM, codice sorgente scaricabile.

Credits: Depositphotos #126312830

DynDevice

È un LMS completo di tutte le funzionalità per gestire la formazione aziendale, sia in cloud che in SaaS, basata su tecnologia SCORM. Attraverso DynDevice, è possibile gestire tutto il ciclo di vita del corso di formazione, dalla progettazione alla creazione dei contenuti.

In particolare è possibile:

  • tracciare tutte le attività svolte;
  • rilasciare gli attestati di frequenza del corso;
  • creare un archivio documentale della formazione;
  • utilizzare email e notifiche automatiche.

È inoltre possibile associare la funzionalità eCommerce per la vendita dei corsi stessi attraverso il prodotto CurStore.

I corsi possono essere fruiti da computer o da dispositivi mobile, poiché DynDevice mette a disposizione una mobile app personalizzabile con il logo aziendale.

DynDevice LMS è compatibile con gli standard W3C e utilizza uno SCORM™ Player e xAPI (Tin Can).

I corsisti, inoltre, sono costantemente seguiti e assistiti nei loro percorsi didattici da tutor e mentor.

È una piattaforma completamente made in Italy.

KeyPoint: eCommerce integrato, app mobile, reportistica avanzata, italiana, SCORM, W3C, xAPI, servizio di tutoring.

DoceboLMS

Docebo è la piattaforma eLearning progettata per la formazione aziendale, ideale per tutte le organizzazioni che devono erogare corsi di formazione in modo rapido e snello. Docebo è diffusa in tutto il mondo, venduta in oltre 80 paesi e disponibile in oltre 35 lingue differenti. Offre un sistema formativo scalabile, che le consente di adattarsi sia alle piccole che alle grandi aziende.

L’interfaccia grafica è semplice e moderna e consente di centralizzare, gestire e organizzare le attività di formazione formale, offrendo a dipendenti, clienti e partner un training coinvolgente ed efficace.

Docebo, inoltre, supporta in modo naturale l’apprendimento degli utenti nel flusso di lavoro, creando una cultura di social learning e di condivisione delle conoscenze. Grazie all’AI, gli asset condivisi raggiungono le persone realmente interessate a quei contenuti.

È dotata di un Virtual Coach, anch’esso basato su intelligenza artificiale che interagisce con gli utenti attraverso un’interfaccia utente interattiva e consente di fornire risposte immediate alle loro domande.

Grazie all’utilizzo di sistemi automatizzati, Docebo riduce al minimo il margine di errore e consente agli addetti ai lavori di concentrarsi sui processi di apprendimento e meno sui processi amministrativi.

Anche Docebo, come DynDevice, ha una app per l’erogazione dei contenuti formativi.

KeyPoint: AI, social learning, virtual coach, per aziende, app mobile, intuitiva.

Credits: Depositphotos #56691005

Skilla

È una completa piattaforma eLearning, sviluppata da Amicucci Formazione, che consente di gestire in un solo ambiente tutto il ciclo di formazione aziendale.

Con SkillaHub si possono progettare corsi, gestire aule e webinar, aggiornare il curriculum formativo del lavoratore, selezionare alcuni corsi già presenti nell’ampio catalogo formativo di Skilla, da integrare nell’ambiente aziendale.

Con Skilla si possono erogare e gestire contenuti formativi per differenti target aziendali: personale interno, rete commerciale, clienti e partner.

Anche Skilla consente il tracciamento dettagliato (e certificato) di tutta l’attività formativa ed è dotata di un’interfaccia grafica moderna e personalizzabile in funzione del corporate branding aziendale.

Tra le varie funzionalità, troviamo anche il modulo “gamification“, utile per favorire la costante interazione degli utenti.

Skilla ha introdotto anche il modulo storytelling che la distingue dalle piattaforme competitor. Con questo modulo, si possono condividere storie e narrazioni in azienda, in ottica di formazione e comunicazione. Chi partecipa racconta storie reali o di fantasia legate all’applicazione di un valore aziendale: ogni utente può raccontare la sua storia, votare le storie dei colleghi e interagire con i colleghi stessi.

KeyPoint: gamification, storytelling, white labeling, un ambiente per tutto il ciclo di formazione, Made in Italy.

Credits: Depositphotos #70310707

Non solo LMS, l’evoluzione delle piattaforme Learning

Skillato

Skillato è una piattaforma gamificata e mobile-first di comunicazione e formazione continua, per il miglioramento delle performance aziendali attraverso la creazione di Engagement.

Non è solo un LMS, ma è una soluzione completa che consente di coinvolgere tutti i collaboratori (dipendenti, agenti, venditori, etc.), aumentando le loro competenze, aggiornandoli sull’impresa e premiandoli per i miglioramenti delle loro performance. In poco tempo, è possibile creare e distribuire nuovi contenuti, già ottimizzati per la fruizione da smartphone attraverso un editor semplice e intuitivo.

Le strategie di Gamification, User-Centered Design e Design Comportamentale consentono elevati livelli di coinvolgimento e partecipazione dei collaboratori.

Skillato ha l’obiettivo di:

  • migliorare continuamente le competenze, grazie al continous learning;
  • creare tanti micro-momenti di formazione, di pochi minuti, per un lungo periodo di tempo per creare lean learning e aumentare la knowledge retention;
  • reagire rapidamente alle azioni dei competitor, creando e facendo fruire velocemente contenuti appositi;
  • stimolare e premiare miglioramenti delle performance di business (esterne alla piattaforma), anche offrendo automaticamente contenuti motivazionali e correttivi quando le performance non saranno soddisfacenti.

KeyPoint: microlearning, gamification, mobile first, design comportamentale.

Articulate

Articulate 360 è un servizio che comprende diversi software, flussi di aggiornamenti e contenuti per la creazione dei corsi.

È un sistema articolato, che comprende una serie di app per lo sviluppo di corsi elearning. Ogni corso è visibile da tutti i dispositivi grazie a un player 100% responsive. Infatti, i corsi si adattano automaticamente ai vari schermi: Computer, Tablet e Smartphone.

Articulate punta sulle potenzialità del lavoro di squadra. I contenuti creati vengono condivisi con tutti i vari membri del team, permettendo a ognuno di loro di caricare template e condividere gli elementi di ogni corso.

Lato amministrativo, Articulate 360  permette anche la gestione, da un unico pannello di controllo, di utenti, attivazioni e fatturazione.

Articulate si compone dei seguenti moduli:

  • Storyline 360: consente di creare e pubblicare corsi attraverso l’utilizzo di template predeterminati in ottica mobile first;
  • Rise 360: è un vero e proprio sistema di authoring, che consente di creare in modo semplice e intuitivo contenuti formativi, come video e quiz, con una struttura a blocchi con funzionalità drag and drop;
  • Content library: è una libreria in continua espansione con oltre 5 milioni di immagini e modelli di presentazioni personalizzabili, progettati da professionisti;
  • Review 360: consente di raccogliere e condividere i feedback di tutti i contenuti formativi attraverso una semplice app Web.

KeyPoint: responsive 100%, sistema integrato, libreria di contenuti sempre aggiornata.

SAP Litmos Training

Anche SAP ha creato il suo sistema di gestione dell’apprendimento, denominato SAP Litmos Training e rivolto ai dipendenti dell’aziende (ma esistono anche i moduli per la rete vendita, i partner e i clienti).

Il sistema è accuratamente progettato per il successo della formazione ed è studiato per le aziende moderne. L’intero processo è orientato verso le esigenze di formazione di un dipendente: in questo modo è possibile considerare le esigenze individuali, identificando allo stesso tempo gli aspetti fondamentali per tutta la forza lavoro.

Le soluzioni SAP Litmos sono basate sul cloud e sono in grado di unire formazione virtuale, in classe, tramite mobile e sui social, consentendo ai responsabili della formazione e ai team delle risorse umane di collaborare al fine di elaborare, distribuire a livello globale e monitorare corsi di formazione basati sul web, oltre a programmare e seguire l’andamento delle lezioni tenute dai docenti.

Con SAP Litmos è possibile:

  • accedere alle informazioni dei corsi in qualsiasi momento, ovunque e su tutti i dispositivi;
  • scalare il sistema in funzione della dimensione della forza lavoro aziendale da formare;
  • implementarlo in pochi minuti, anche qualora si prevedesse di integrarlo con altri sistemi come CRM, ERP o HR, attraverso apposite API;
  • monitorare le assegnazioni e il completamento dei corsi, verificare quelli più seguiti e quelli che invece necessitano di miglioramenti;
  • coinvolgere e motivare gli utenti con attestati, punti e badge basati sulle attività svolte da ciascuno sulla piattaforma (gamification).

KeyPoint: cloud, api, scalabile, gamification, integrabile con sitemi gestionali già presenti in azienda.

LEGGI ANCHE: L’Italia guarda al futuro e punta sulla formazione con Rinascita Digitale

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Ninja for Business

Se poi vuoi avere corsi già pronti in una piattaforma di alto profilo che ti permetta di monitorare tutta la formazione, puoi affidarti a Ninja for Business, il Talent Manager “All Inclusive” per la trasformazione digitale delle aziende.

Con Ninja for Business è possibile:

  • ottenere percorsi di apprendimento personalizzati;
  • monitorare i risultati con statistiche avanzate per studiare le performance dei collaboratori;
  • ricevere assistenza tecnica e didattica e Customer Support Business per ogni esigenza aziendale;
  • avere a disposizione un’offerta didattica su Digital Marketing, Social Media Marketing e Digital Business;
  • fruire di materiali didattici sempre disponibili e contenuti aggiornati allo “stato dell’arte”.

KeyPoint: microlearning, reportistica avanzata, per aziende.

Piattaforma eLearning: i topic per il futuro da tenere in considerazione

I trend topic per il futuro delle piattaforme eLearning prevedono:

  • una forte attenzione al social learning, che permetterà agli esperti di creare e condividere in modo agevole i propri contenuti. Insieme al social learning, si farà sempre più ricorso a sistemi evoluti e intelligenti di content curation, al fine di creare cataloghi personalizzati;
  • lo sviluppo di piattaforme eLearning basate su Intelligenza Artificiale, utile per per personalizzare e customizzare sempre di più i percorsi formativi. Inoltre, si introdurranno nuove figure da affiancare ai discenti: i digital coach. Il loro compito sarà segnalare agli utenti nuovi contenuti formativi, incoraggiarli al completamento dei corsi e supportarli rispondendo alle domande;
  • un ricorso sempre più frequente al mobile learning e alle applicazioni di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR);
  • un forte utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per tutte le attività di progressione e sviluppo delle competenze (upskilling) e per la riqualificazione (reskilling) del personale. Secondo Infosys, l’AI è percepita come una priorità strategica a lungo termine per l’innovazione dal 76% delle aziende;
  • il lifelong learning: una formazione basata sull’apprendimento continuo che segua i mutamenti del contesto in cui l’azienda opera;
  • adaptative learning: la formazione si baserà sullo sviluppo di percorsi che rispondano realmente alle specifiche esigenze formative delle persone, ovvero esperienze “su misura”, essenziali per l’avanzamento di carriera. Attraverso l’analisi adattiva, è possibile mappare le abilità e le competenze dei dipendenti in base ai loro interessi e alle aree di top performance.

Quang Ngo Dinh

Perché la connessione a banda larga è vitale per l’economia e per la ripresa economica

N-Conference, il Business Visionary Event targato Ninja, ha celebrato le Unbreakable Companies, aziende e persone capaci di sopravvivere alla crisi grazie alla voglia di innovare e guardare oltre le difficoltà.

L’evento è stato trasmesso in diretta il 27 e il 28 maggio 2021 dagli studi di Fandango Club Creators.

Al centro dell’evento sono state quelle realtà in grado di reinventarsi, esplorando nuovi modi di stare sul mercato. Ma è stata anche l’occasione di conoscere e imparare da chi è in grado di trasformare gli ostacoli in opportunità e agire fuori dagli schemi per dominare il futuro.

La prima parte della prima giornata è stata dedicata a contenuti verticali sulla Technology, powered by TIM, per scoprire insieme le nuove opportunità dell’AI e del Machine Learning per il business, il Martech e l’Automazione dei processi di vendita e customer support, e familiarizzare con parole chiave del “futuro presente”, come Blockchain, Cryptocurrency, AR & VR.

Quang Ngo Dinh, VP Consumer Market TIM, ha partecipato a N-Conference con uno speech dal titolo “Gigabit Society & Smartlife, l’eredità della pandemia sulle abitudini quotidiane“, durante il quale ha analizzato come la pandemia abbia stravolto per sempre le abitudini quotidiane, ridefinendo i confini tra lavoro, studio e vita privata, dallo smart working alla didattica a distanza fino al tempo libero.

Quang Ngo Dinh

Per noi è stata l’occasione perfetta per intercettarlo e fargli qualche domanda sulle potenzialità della connessione come fattore abilitante di altre tecnologie.

LEGGI ANCHE: N-Conference: agenda e ospiti delle due giornate del Business Visionary Event

Secondo te, come avremmo vissuto questo periodo di restrizioni senza il digitale e la possibilità di rimanere in contatto attraverso le connessioni?

Difficile dirlo, perché ormai il digitale fa parte delle nostre vite, ma ho paura che questo periodo sarebbe stato molto simile alla grandi epidemie del passato.

Invece, questo è stato sicuramente un periodo molto difficile per tutti, ma il digitale ha consentito alle persone di portare avanti molti aspetti della propria vita: lavorare, studiare, rimanere in contatto con i parenti e magari ricevere assistenza medica a distanza, grazie alla connessione. E abbiamo avuto la possibilità di non abbandonare anche aspetti più ludici, come guardare film e serie tv in streaming, acquistare oggetti online, fare la spesa. Insomma, gesti quotidiani che sarebbero stati totalmente impossibili senza la connessione.

In qualche modo, il digitale ci ha aiutato a continuare a vivere in un contesto molto difficile.

realtà virtuale

Dal tuo punto di vista, quali sono le tecnologie che il 5G sarà in grado di abilitare, e cosa possiamo aspettarci per dopo?

Il 5G abilita certamente settori più tecnologici, come l’immersive gaming, che consente di giocare in modo più immersivo con esperienze tutte nuove, e come l’e-health, con la possibilità di eseguire interventi chirurgici a distanza.

Ma impatta anche su settori considerati più tradizionali, come il manufactoring e l’agriculture, perché grazie al 5G si possono applicare tecnologie che rivoluzionano settori che tecnologicamente sono più indietro. Tutto questo è già realtà, come la guida da remoto e altre tecnologie in fase di sperimentazione.

Per il futuro, è molto difficile immaginare cosa accadrà: può essere rischioso azzardare delle previsioni. Basti pensare a cosa è successo con il 3G, prima, (chi si sarebbe aspettato prodotti come l’iPhone e l’ecosistema delle app?) e il 4G, poi, con innovazioni come YouTube e i Social Media che hanno abilitato tutto il mondo a sfruttare tecnologie che neppure immaginavamo.

È un po’ il bello di ogni salto tecnologico.

In che modo una connessione veloce può diventare un fattore abilitante per altre tecnologie, ma soprattutto per la ripartenza economica del Paese?

La connessione è ormai vitale per l’economia e anche per la ripresa economica.

Intanto perché mette in contatto aziende, imprese e persone, ma soprattutto digitalizza processi, fa nascere nuovi modelli di business, nuovi modelli di intrattenimento e, se vogliamo, nuovi modelli di vita.

Ormai è quindi una necessità a cui non si può rinunciare, un bene primario quanto l’acqua e l’elettricità. La connessione digitale a banda larga è ormai essenziale per noi, per la nostra impresa, per il nostro Paese, per tutto il mondo.

Come si può superare la crisi del settore eventi secondo Alfredo Accatino

Tra i settori più colpiti della pandemia del 2020, quello degli eventi emerge inesorabilmente, trascinando con se numerosi problemi economici. Non potendosi svolgere da presenza, molte manifestazioni non sono state annullate ma trasferite su piattaforme digitali, favorendone il cambiamento.

Durante l’Unbreakable tour di N-Conference in giro per l’Italia con il Ninja Van, Mirko Pallera ha fatto tappa a Roma da un creativo, organizzatore di eventi: Alfredo Accatino, Direttore Creativo di Filmmaster, in particolare ci racconta come si è reinventato durante lo stop forzato.

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Reinventarsi con gli eventi

LEGGI ANCHE: In viaggio verso N-Conference: ecco gli Unbreakable raggiunti dal Ninja Van

Il mese di marzo dello scorso anno è stato sorprendentemente tragico, già dal primo giorno di lockdown, ho passato un momento di sconforto. Sono sempre stato abituato a ragionare in avanti, a pianificare con lo sguardo rivolto al futuro. Ci ho messo un po’ per rasserenarmi nuovamente.

Inizia così, la chiacchierata con Mirko, a casa di Alfredo, immersi in un salotto colmo di storia dell’arte e vissuto. Ripercorrendo l’anno nefasto racconta come ha messo sù una vera e propria campagna di comunicazione, per proteggere la categoria del settore eventi, farsi riconoscere dal governo, facendo capire che esiste un lavoro che non è propriamente riconosciuto, un’organizzazione che racchiude tante persone che fanno cose diverse: dall’intrattenimento, alla location, tutta la filiera di realtà piccole e importanti che arriva a coinvolgere circa 600.000 persone.

Come fare a superare la crisi?

Fermare l’industria eventi vuol dire fermare risorse che hanno difficoltà.

La prima soluzione per sopravvivere a questa incombenza, è stata la corsa digitale, con l’utilizzo di piattaforme che hanno abbassato la qualità e gli investimenti. Il digitale è un mezzo, ma c’è bisogno soprattutto di contenuto e linguaggio.

Ci siamo trovati in una situazione difficile perché abbiamo chiuso il vecchio ufficio e cambiato sede proprio nei mesi peggiori, ma abbiamo vissuto il tutto come un’opportunità, dando un taglio al passato. Nel frattempo abbiamo prodotto a gennaio un evento a Milano, organizzato tutto in digitale, con modalità ibrida.

Quest’anno, però, ci ha lasciato due insegnamenti:

1. Il rischio delle piattaforme digitali

Il rischio del digitale sembra essere una brutta televisione, fatta male, con piccoli studi e conduttori improvvisati. Certamente permette di fare molte cose, con condivisione ampia di contenuti, memorizzazione, interazione con chi è a casa. Trovare linguaggi nuovi sulla spettacolarizzazione. Ho cominciato ad occuparmi di storie di artisti che hanno perso ma hanno avuto una vita ricca, che hanno sfidato le convenzioni e si so messi contro tutti.

2. Dare credito a una categoria precaria

Ho organizzato dei webinar in cui è emerso che c’è addirittura confusione sul codice ateco, non si capiva cos’era l’industria eventi” dice Alfredo.

Non esisteva il concetto del mondo eventi, un’industria che ha professionalità distinte: dal regista all’artista. Noi di Filmmaster lavoriamo con molti registi, importanti al pari di tante altre risorse. Mi sento ottimista ora, dopo la depressione iniziale, ma c’è possibilità di cambiare e fare cose positive, un momento di cambiamento sano, per chi ha capacità e voglia c’è possibilità di fare tante cose

alfredo accatino

Nuovi format digitali

Il concetto di comunicare con il pubblico di riferimento, è stata la vera innovazione. Sarebbe bello poter immaginare una produzione che mette in rete podcast, video produzione tv, unendo questo sistema ancora un po’ magmatico. Anche la piattaforma Twitch rischia di perdere contenuti e masticarli troppo velocemente. Le tecnologie ancora non sono arrivate alla raffinatezza e semplicità, occorre far pulizia in maniera chiara.

La vera tecnologia è quella semplice, se non riparte il sistema è un problema reale. Sono fiducioso, nonostante gli eventi saranno minori, perché c’è sempre il rischio di saltare all’ultimo momento.

Brand Purpose

Cosa e quanto rischia la tua azienda senza un purpose chiaro

Il problema dei grandi modelli teorici (a maggior ragione quelli che parlano di purpose) è che spesso vengono bollati nelle aziende come non applicabili.

Si tratta di framework anche molto ambiziosi, che puntano a rivoluzionare l’organizzazione aziendale entrando in flussi precisi, come l’acquisizione del cliente o l’impatto che la produzione ha sull’ambiente, ma che il più delle volte si scontrano con la necessità dei board di giustificare agli azionisti il perché di certe scelte, e soprattutto i risultati economici delle stesse.

Questa tacita resistenza, che coinvolge un po’ tutte le grandi sfide che il ventunesimo secolo ci sta prospettando, vale per quei tentativi di entrare in sistemi ingessati e rassicuranti che si sono stabilizzati con forza nel secolo scorso, e che non sembrano essere influenzabili da fattori seppure evidenti: basti pensare al dibattito sulla trasformazione che si sta subendo (e non guidando) nell’organizzazione del lavoro, che in un anno è stata totalmente messa in discussione dall’esplosione della pandemia da SARS-CoV-2.

In quanti, oggi, possono sostenere che il lavoro da remoto non possa funzionare o che non sia necessaria una revisione nelle normali policy di gestione del personale, nobilitando il work-life balance?

Eppure, molte aziende ancora si muovono con poca disinvoltura in una logica di resistenza al cambiamento piuttosto marcata.

Probabilmente in molti ancora tendono a negare una necessità di rimettere al centro dell’agenda la ridiscussione dei modelli precostituiti.

La necessità di assolvere un ruolo (attraverso un purpose)

Come in ogni fase di trasformazione, la pandemia ha avviato un processo di revisione totale di molti aspetti che è appena cominciato. Gli effetti che l’esperienza ha lasciato nelle società di tutto il mondo sono tangibili e irreversibili.

Al di là dei cambiamenti cui abbiamo assistito in ambito eCommerce (prevedibili visto le restrizioni), le evidenze che abbiamo raccolto riguardano una mutazione nella stessa idea di consumo da parte delle persone, più vicina a un concetto di community che non di individualità.

È dello scorso anno una dichiarazione molto interessante, a questo proposito, di David Morrisey, Director of Strategy di Camp + King: 

“Supponendo che la posta in gioco di base del valore, della disponibilità e della convenienza sia soddisfatta, i consumatori possono utilizzare un nuovo quadro quando decidono tra i marchi: fai del bene per me/noi, fai del bene alla tua gente, fai del bene al mondo.”.

Si noti quel “me/noi”.

Il consumo di prodotto è sempre stata una faccenda intima e personale: acquisto un prodotto perché va bene alle mie esigenze, tutt’al più a quelle dei miei cari. Oggi, quel “noi”, indica un passaggio di stato in cui la sfera personale si estende alla comunità che accoglie l’individuo, e si estende a tutto il pianeta.

Un approccio più consapevole e “umanista”, in continuità con l’evoluzione che stiamo vivendo che vede la persona al centro di tutti i processi di marketing. 

Secondo il rapporto “2020 Global Marketing Trends -Bringing authenticity to our digital age” realizzato da Deloitte UK, “proprio come le persone si aspettano che i marchi li trattino come esseri umani e non solo come transazioni, così essi si aspettano che i marchi agiscano in modo più umano”, muovendosi “con uno scopo attorno cui agire che possa fargli guadagnare lealtà, coerenza e rilevanza nella vita dei consumatori.”

purpose report - deloitte

Un approccio più umano, appunto, dove anche la tanto citata relazione fra individuo e azienda assume la forma di un rapporto fra due esseri emotivamente coinvolti, che vivono la produzione e il consumo di beni e servizi come azioni volte al bene singolare e collettivo, e non come un semplice gesto opportunistico che estragga valore da uno scambio di valuta.

Ciò porta una personalizzazione nel rapporto, che al di là del veicolare una customer experience che sappia deliziare il palato del consumatore, permette una maggior memorabilità della marca: a confermalo è il rapporto di Accenture Making it personal, che già nel 2018 sottolineava la necessità di personalizzare al massimo l’esperienza dell’utente allo scopo di rafforzarne l’impianto relazionale.

make it personal - accenture report

L’umanizzazione dei rapporti fra brand e consumatore è anche altro: parliamo di un evidente passaggio di stato del modo di concepire il ruolo delle aziende e anche il “perché” esse agiscano.

In una relazione che si fonda sempre di più su presupposti dove a essere centrali sono il “noi” e una visione meno “profittevole”, è chiaro che a diventare centrali diventano i fattori che “umanizzano” i brand: ed ecco rispuntare il purpose, come elemento differenziante e unificante.

Questo elemento differenziante e unificante permette lo sviluppo a livello relazionale di un percorso comune che deve condurre a un traguardo più alto, in cui ritrovarsi per uno scopo comune, innalzando la ragione per cui ci si incontra (lo scambio fra un bene o un servizio e della moneta).

Alcuni numeri per spiegare il fenomeno: secondo Forbes circa il 90% dei consumatori è più propenso a supportare le brand che dichiarano apertamente di avere uno scopo, un purpose.

Sempre secondo la rivista americana, oltre il 70% dei consumatori Millenial e GenZer preferisce marche con cui si identifica, o che, in altre parole, siano di ispirazione, perché in esse rivede ciò in cui crede.

Il principio di identificazione diventa decisivo per permettere alle persone di comprendere se ciò che i marchi fanno sia di loro gusto: una leva che si può trovare nella scelta delle amicizie, o meno poeticamente, nei partiti politici.

La scelta di un prodotto è percepita, a livello individuale, come espressione di un comportamento sociale, e come tale viene trattata: una forma di gestualità atta a rafforzare il ruolo sociale della marca e il suo impatto sulla comunità. 

Ciò che agli inizi del millennio avevamo imparato a conoscere come “sostenibilità”, con tutti gli annessi e connessi del caso, da aspetto nobilitante (ma non certo decisivo nel definire un’azienda) oggi diventa fattore indispensabile e non più derogabile. Se le aziende non agiscono secondo logiche sostenibili, semplicemente, vengono progressivamente ignorate dai consumatori a favore dei competitor.

Chiaro che la keyword “sostenibilità” si associa al tema ambientale, nonostante se ne parli anche in ambito società: e, tornando al discorso pandemia, il nostro rapporto con l’ecosistema terreste e l’inquinamento è decisamente cambiato durante la crisi del coronavirus.

Secondo una ricerca condotta dall’Institute for Business Value (IBV) pubblicata nel 2020, il 54% dei consumatori è disposto ad acquistare prodotti e servizi da marche che sono sostenibili e si accreditano come responsabili nei confronti dell’ambiente. 

Sustainability at a turning point

Source: Institute for Business Value

Questo vale anche per i talenti (e quindi per una delle aree più strategiche delle imprese, le HR): il 71% dei lavoratori sostiene di preferire aziende attente alla sostenibilità ambientale.

Il 48% degli intervistati (ben 14.000 adulti provenienti da nove paesi) è pronto addirittura ad accettare una retribuzione inferiore, se offerta da un’azienda attenta al proprio impatto ecologico.

Il punto di vista delle aziende

17 milioni di video. 159 paesi. 10 miliardi di views, e infine 220 milioni di dollari raccolti: sono i risultati dell’Ice Bucket Challenge, la sfida a colpi di secchi d’acqua gelata lanciata per raccogliere fondi contro la SLA che conquistò tutto il mondo nel 2014.

Dietro a quest’iniziativa c’era Porter Novelli, agenzia operante nel mondo delle PR dal 1972. 

L’Ice Bucket Challenge fu una delle prime iniziative a mostrare come, se uniti da un principio unificante, le persone possono generare collettivamente valore.

In un report pubblicato lo scorso agosto sul tema, la Porter Novelli ha sottolineato in che misura l’importanza in una chiara purpose venga osservata e compresa da chi le aziende le guida: uno dei dati più indicativi è che oggi 9 leader aziendali su 10 credono che, se guidate da uno scopo, i brand abbiano un vantaggio competitivo nel mercato.

purpose benefits

Segno che anche le prime linee, executive in testa, stanno prendendo coscienza che non c’è solo un aspetto nobilitante quando si lavora secondo un purpose: il cosiddetto purpose-driven business può diventare importante anche per i fatturati.

L’85% degli intervistati, infatti, sostiene come le aziende che si muovano secondo questa visione più “ideale” riescano a generare profitti: in che modo?

Il 99% ritiene che il risultato sia possibile grazie al miglioramento della reputazione, al miglioramento del processo di reclutamento e gestione delle risorse umane (95%), con l’aumento della fiducia dei consumatori (93%), e della loro lealtà nei confronti della brand (93%), oltre che a un aumento sensibile nella propensione alla raccomandazione e alle azioni di advocacy (92%).

I vantaggi finanziari, quindi, si evidenziano da subito dalla capacità non solo di attrarre clienti, ma anche di tenerli legati a sé: una delle difficoltà maggiori che si sono registrate a maggior ragione in questi ultimi 18 mesi è stata proprio rimediare a una generale ridiscussione del concetto di lealtà verso i brand, dato che, ad esempio, secondo lo State of Consumer Behaviour il 48.7% dei consumatori, durante la pandemia, ha rimpiazzato prodotti che abitualmente acquistava nei punti vendita fisici con alternative trovate online.

comportamenti d'acquisto

Considerato che le tendenze spingono verso un consumatore meno fedele e più propenso al cambiamento, la scoperta di nuovi canali di approvvigionamento di beni e servizi è un coefficiente di difficoltà in più da considerare: per questa ragione, farsi preferire per motivi che scavalcano i vantaggi empirici come prezzo o velocità di ricezione, diventa decisivo.

Basta darsi un proposito per affermarsi sul mercato? È sufficiente scegliere una delle tante battaglie sociali per riuscire a farsi preferire dai consumatori?

Ovviamente no. Il Purpose, con la P maiuscola, è parte integrante della brand identity di una marca e non può certo definito sulla base di improvvise quanto improvvide scelte.

La necessità principale è quella di valorizzare il proprio carattere e metterlo a sistema nello sviluppo di quella che, secondo l’approccio riconducibile allo Storytelling Management, è riconducibile alla definizione di piattaforma narrativa.

Scegliere, infatti, per quale nobile scopo muoversi, come muoversi, prendendo posizione nei confronti delle grandi sfide che l’umanità (e non solo il mercato) sta affrontando, è una scelta equivalente a cambiare modello di business: una direzione da prendere strategicamente e con consapevolezza, avendo ben chiaro che il rischio è infrangere le relazioni con il proprio target.

Come capire davvero gli NFT e non perdere le opportunità di business

Ottavo appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.

Tema della puntata: non-fungible token (NFT), dai principali utilizzi della Blockchain per l’Arte alla differenza tra Digital Art e Crypto Art. Appassionato, curioso, visionario, abbiamo intercettato Andrea Concas, fondatore e CEO della startup dell’arte Art Backers, di Art Rights piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte. Ogni giorno sui suoi canali parla di arte e innovazione!

Non perderti i punti salienti dell’intervista:

  • Cosa sono gli NFT: min 02,15
  • Quali sono i principali utilizzi della Blockchain per l’Arte: min 09,00
  • Christie’s e Beeple, asta da record: min 12,15
  • Com’è cambiato il mondo dell’arte tradizionale: min 15,50
  • Case study: Christie’s e Andy Warhol, Sotheby’s e Coinbase per Banksy: min 20,30
  • Le principali piattaforme di vendita NFT: min 25,20
  • Differenza tra Digital Art e Crypto Art: min 28,50
  • Il valore della Community e Chiara Ferragni agli Uffizi: min 34,20
  • Il mercato degli NFT e Collectible: min 38,30

ncoference day 2 recap

N-Conference Day 2: i momenti più Ninja e i vincitori degli Awards

Un’altra giornata di full immersion in compagnia di speaker di altissimo livello e di occasioni di networking con la ciliegina sulla torta: la premiazione dei Ninja Awards.

N-Conference, il Business Visionary Event di Ninja in collaborazione con i main partner TIM, AW LAB e Banca Sella, ha premiato simbolicamente talenti, professionisti e aziende che hanno saputo trasmettere alla collettività la filosofia Ninja.
Ed è stato proprio il pubblico a decretare i vincitori tra coloro che si sono contraddistinti nella Digital Industry per tecnologia, approccio e valori

 

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Ninja Confercence, Day 2

Anche per la seconda giornata siamo partiti con Daniela Uslenghi meditazione, visione guidata e coaching per concentrarsi al massimo e godere appieno della giornata.

La palla passa Luca Eleuteri, Co-Founder & Socio Casaleggio Associati, che con il suo talk Le Smart Company: l’evoluzione dell’azienda con la 4° rivoluzione industriale traccia un quadro nuovo su come dovranno essere le aziende del futuro: sostenibili, orientate al business ma anche alla società, flessibili, tecnologiche ed esponenziali.

Ma il presente è un’era di molteplici crisi, dal Covid-19 al cambiamento climatico, però anche stimolante per i marchi. Che per vincere, oggi, devono pensare e agire in modi nuovi. Non prepararsi alla crisi, bensì al futuro a lungo termine.

Una lezione che abbiamo imparato da Bruno Bertelli – Global CCO Publicis WW.

Il talk di Laura Fineo, Responsabile Marketing di Banca Sella, si è concentrato su come Co–creare con l’ecosistema per generare valore al cliente: challenge e matchmaking potrebbero essere i due casi concreti che sostanziano.

La storia “cinese” di Olivetti, consigli utili e il mondo degli eSport

Matteo Demonte, Autore, illustratore e videomaker, ci ha appassionato con la storia di Mario Tchou, l’ingegnere italiano di origine cinese di Olivetti inventore del primo computer made in Italy.

A seguire, dall’esperienza di uno dei premi mondiali della creatività digitale, consigli, best case e insight per conquistare le vette dei Social grazie a Nick Roope – Co-founder Lovie Awards, con il suo intervento Trends in Social and Digital Creativity.

Quando il gioco si fa duro, sono i duri che iniziano a giocare! E a noi, i giochi piacciono davvero tanto: gli eSports stanno rivoluzionando il mondo dell’intrattenimento, riscrivendone le regole. In Italia gli esperti sono ancora divisi tra freddo scetticismo e acceso entusiasmo.

Grazie allo speech di Marco Soranno, Esports Product Manager PG Esports, abbiamo scoperto chi ha ragione: un giro d’affari da più di 1 miliardo non può essere considerato ancora un gioco.

E in un mondo con sempre più connessioni e meno contatti umani, il valore della gentilezza può fare la differenza nel cambiare i mindset e riscrivere i modelli di leadership.

Ce lo insegna Guido Stratta, Head of People & Organisation Enel Group.

Fare i conti con la globalizzazione e con le esigenze della formazione continua

Daniele Alberti, Co-founder & Partner Starboost, ci ha presentato: L’impresa del futuro, valori e pratiche delle aziende di domani.

Un’appassionante invito a comprendere come sfruttare l’era della globalizzazione e delle tecnologie per creare un’economia più inclusiva e sostenibile e mettere le basi per la società in cui vorremmo vivere.

Dopo Alberto, lo speech della nostra Federica Bulega, con una sorpresa finale: la presentazione di un nuovo progetto Ninja Academy dedicato alle aziende, frutto di oltre due anni di lavoro.

federica bulega

Gli outfit di Federica Bulega sono curati da ThePaac

Ha condiviso con noi Ninja, e con i partecipanti digitali all’evento, un viaggio  fra teorie, trend emergenti e tecnologie che plasmeranno il futuro dell’apprendimento aziendale.

Il tour sul benessere e la soddisfazione personale: lavoro, salute e alimentazione

Il mondo del lavoro è uno dei temi al centro degli interventi degli speaker di N-Conference, declinato in alcuni dei sui tantissimi aspetti.

Non poteva per questo mancare il riferimento all’automazione, che sta modificando diversi assetti della produzione di beni fisici e digitali.

Pietro Bonomo – Growth Hacker & Founder Viral Octopus, ci ha insegnato come tagliare fino al 90% delle operazioni ripetitive grazie alle automazioni e vivere felice. Insomma, come godersi la vita mentre i robot lavorano per noi.

Godersi la vita vuol dire anche stare bene: da soli, con gli altri e anche in forma e in perfetta salute. La tecnologia assume un ruolo centrale su questo: sono moltissime la novità del settore destinate a rivoluzionare la sanità e la cura degli individui che, prima che pazienti, sono persone. Chi meglio di Roberto Ascione, CEO & Founder Healthware Group, poteva affrontare un argomento così complesso e delicato allo stesso tempo?

Siamo andati virtualmente nello spazio, ma con i piedi ben piantati per terra: dagli importanti aspetti legati al mondo dell’healthcare, siamo passati a uno degli aspetti fondamentali per goderci la vita e vivere in salute.

Cosa mangeremo sulle navicelle spaziali, se puntiamo a diventare una specie interplanetaria? Stefano Polato ci ha raccontato cosa ha imparato cucinando per gli astronauti e ha approfondito con noi il legame fra alimentazione e performance. 

Alla fine, come il dessert, abbiamo imparato cosa la ricerca spaziale può offrire (in ambito food) a noi terrestri.

Una nuova incursione nel mondo del lavoro, con Danilo Schipani, Chief Marketing Officer di Copernico.

Oggi si sprecano definizioni, neologismi, opinioni su dove andranno gli uffici in futuro. Ecco perché, per capire la direzione del cambiamento dovremmo considerare il ruolo dello spazio di lavoro in un’azienda agile, la gestione efficiente delle risorse, la sicurezza e l’attenzione allo sviluppo delle persone.

Intanto, mentre gli eventi dal vivo iniziano, lentamente, a ripartire, è stata una buona occasione ascoltare l’intervento di Andrea Guanci – Marketing Director MSC Crociere.

Secondo lui, il processo decisionale del consumatore va interpretato come un vero e proprio viaggio che parte dal sogno per finire nei ricordi. E da questi cominciare di nuovo. Davvero suggestivo, vero?

La parte finale della mattinata

Tantissimi gli speaker che si sono alternati sul palco, reale e virtuale di N-Conference. Tra i più coinvolgenti, il Ninja Academy Wrap up di Federica Bulega – Corporate Training Manager.

Poi il consueto intervallo musicale e i saluti del nostro CEO, Mirko Pallera e via di corsa agli appuntamenti del primo pomeriggio, in attesa di conoscere i nomi dei vincitori dei Ninja Awards.

logo ninja awards

Ma prima della attesa premiazione, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la tecnica del Coaching evolutivo. Una visualizzazione guidata per permettere ai partecipanti di a creare senza limiti una visione per la loro vita, grazie a Giosé Milli – AD Istituto Hoffman ed Executive Coach.

A seguire, una vera e propria sessione di networking, un’attività dedicata a creare e coltivare relazione tra i partecipanti Premium.

Chi ha vinto i Ninja Awards di N-Conf

Una giornata molto intensa che, prima dei saluti finali di Mirko e l’esibizione di DJ DELTA, ci ha regalato anche i nomi dei vincitori dell’ambito Ninja Award.

Alle 17.00, in diretta sulla pagina Facebook di Ninja Marketing sono stati annunciati i vincitori

Ecco chi sono i premiati dal pubblico, in ogni categoria.

Ninja Celebrity

Un riconoscimento dedicato al personaggio pubblico che è stato capace di utilizzare il marketing e la comunicazione per creare autorevolezza e riconoscibilità promuovendo idee e approcci innovativi.

The Jackal

Ninja Talent

Un riconoscimento dedicato al professionista che si è distinto, soprattutto nella Community Ninja, attraverso il proprio talento e la propria passione, creando un impatto concreto con le attività svolte.

Felicia Mammone – Giornalista TV

Ninja Marketer

Un riconoscimento dedicato al Marketing Manager e al suo team che in azienda è riuscito a creare un progetto o un’attività volta a generare valore per il brand attraverso un approccio e una comunicazione distintivi.

Paolo Lorenzoni – Country Director of Marketing – NETFLIX

Ninja HR

Un riconoscimento dedicato all’HR Manager e all’azienda che nella gestione delle risorse umane si sono distinti per attività di people management e per una cultura aziendale innovativa.

A parimerito, Amelia Parente – Roche e Vittorio Maria Carparelli – Amex

Ninja Company

Un riconoscimento dedicato all’azienda che è riuscita a distinguersi per innovazione, approccio e valori, diventando un punto di riferimento nel proprio settore.

Pastificio Rummo

Ninja Leader

Un riconoscimento all’imprenditore che ha saputo creare una filosofia innovativa nella propria azienda valorizzando le risorse umane e un approccio innovativo al business.

A parimerito, Niccolò Branca – Presidente e Amministratore Delegato della Holding del Gruppo Branca International S.p.A e Renzo Rosso – Presidente di OTB

Ninja Media

Un riconoscimento alla realtà editoriale che è riuscita a creare una trasformazione concreta e positiva in ambito media e intrattenimento digitale.

Will Media

Ninja Agency

Un riconoscimento all’agenzia più innovativa che è riuscita a integrare nel suo DNA la creatività con una forte componente tecnologica per supportare il business dei propri clienti.

Caffeina

Ninja Benefit

Un riconoscimento all’organizzazione no profit (o alla società benefit) che è riuscita a creare un impatto significativo dedicandosi alla salvaguardia dell’ambiente o all’inclusione sociale.

Lifegate

Ninja Culture

Un riconoscimento dedicato alla personalità e alle idee che sono diventate di ispirazione e che portano avanti l’evoluzione sociale e spirituale della società

Michelangelo Tagliaferri – Accademia di Comunicazione

n conf

Gli highlights (e i goal) della prima giornata di N-Conference

Un evento completamente digitale per raccontare le Unbreakable Stories di persone e aziende che hanno saputo superare le difficoltà e reinventarsi.

Ma non solo: N-Conference rappresenta anche la voglia di ripartire che ci accomuna tutti, ricominciare a viaggiare (per piacere e per lavoro), incontrarsi e crescere insieme.

I punti salienti della prima giornata

La prima parte della giornata è dedicata a un contenuto verticale sulla Technology, per scoprire insieme le nuove opportunità dell’AI e del Machine Learning per il business, il Martech e l’Automazione dei processi di vendita e customer support e familiarizzare con parole chiave del futuro presente come Blockchain, Cryptocurrency, AR & VR, powered by TIM.

Una partenza col botto grazie all’apertura di Mirko Pallera, CEO e Founder di Ninja, accompagnata dall’esibizione di Dj Delta. Il ritmo giusto per affrontare una giornata così intensa e impegnativa.

 

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Anche per questo, il primo speech di Daniela Uslenghi è focalizzato su come sfruttare al massimo le proprie capacità grazie a meditazione, visione guidata e coaching.

È stato poi a Ivan Ortenzi, Chief Innovation Evangelist Gruppo BIP, a condurci in un viaggio attraverso gli scenari e le tecnologie in grado di cambiare il mondo, plasmando la società, le aziende, ma anche le nostre vite nel prossimo futuro e Gianluca Mauro – Founder AI Academy, ci ha spiegato cos’è e come funziona davvero l’AI? Cosa può e cosa non può fare e quali sono i settori in cui si aprono incredibili opportunità di business.

L’impatto disruptive di Blockchain e Bitcoin

Bitcoin non ha un padrone” ha detto Leonardo Maria De Rossi, Direttore del corso “The Blockchain Journey” in SDA Bocconi, “non è personalizzata da nessuno e non è controllabile da nessuno. Blockchain in generale, e tutti gli altri progetti che in realtà hanno dietro sviluppatori, compagnie e società, possono essere manipolate. Bitcoin, invece, no“. N-Conference è stata l’occasione ideale per approfondire alcuni aspetti legati all’argomento.

Come puntualizzato dallo stesso Leonardo, Bitcoin ha bisogno di molta energia elettrica per funzionare. Ed è proprio di elettricità che ci ha parlato Massimo Temporelli – Fisico e Co-founder TheFabLab, nel sui Keynote “Nikola Tesla, il genio della rivoluzione elettrica”, tutto incentrato sullo scienziato che ha cambiato la storia della scienza e della tecnologia a tal punto che le sue invenzioni sono considerate dall’Unesco patrimonio universale dell’umanità.

La nostra vita onlife

Non possiamo più fare una distinzione netta fra vita reale e vita digitale, secondo Barbara Carfagna, Giornalista TG1 RAI e autrice di “Codice”. “In realtà noi viviamo già onlife, cioè eternamente connessi. Con il 5G, assisteremo proprio a una simultaneità tra ciò che accade nel reale e ciò che accade online. Siamo un po’ esseri anfibi, che vivono contemporaneamente dentro e fuori da internet

 

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Quang Ngo Dinh, VP Consumer Market TIM, ci ha invece raccontato di come la pandemia abbia stravolto le abitudini quotidiane, ridefinendo i confini tra lavoro, studio e vita privata e come il 5G avrà una funzione abilitante su tutta una serie di nuove tecnologie, in grado di cambiarci la vita.

Tecnologie come AR e VR, le stesse oggetto del Keynote di Mauro Rubin, CEO JoinPad, che ha tracciato un quadro davvero affascinante sulle tecnologie immersive e sul modoin cui potenziano la nostra capacità di assimilare e usare in modo efficiente le informazioni nel lavoro e nella vita quotidiana, incrementando la nostra intelligenza e creatività.

Vincenzo Riili  VIDEO, Chief Marketing Officer di Google Italy ci ha confermato questa nuova tendenza sottolineando l’accelerazione della trasformazione digitale dovuta (anche) alla pandemia e in che modo le nuove spinte tecnologiche possano supportare le nostre strategie di Business.

Dopo i saluti dell’Assessore alla Formazione e lavoro, Melania De Nichilo Rizzoli, l’atteso Ninja Academy Wrap up con Federica Bulega, Corporate Training Manager Ninja Academy.

14.30, via alla seconda parte della prima giornata di #NConf21

La seconda parte della giornata è il contenuto verticale Culture, , per esplorare come la tecnologia sta plasmando generazioni sempre più connesse e digitali, attente ai valori e alla sostenibilità e critiche verso le tradizionali regole del lavoro e modalità di consumo, powered by AW LAB.

Si parte con Alessia Zampano, Consumer Culture Specialist, e la sua “Nuova Stra-ordinarietà”.
Quali sfide attendono brand e aziende nell’era post-Covid? Alessia ci ha regalato una panoramica sui cambiamenti innescati e accelerati dalla pandemia che stanno trasformando i nostri stili di vita e ridefinendo lo scenario globale dei consumi.

Antonio Marrari, Head of Marketing AW LAB, ci ha fornito spunti davvero utili e interessanti sul rapporto tra brand e GEN Z. Quali aspetti dovrebbe considerare un brand per entrare davvero in connessione con la Generazione Z? Dovrebbe intanto comprendere la sua ragion d’essere e stabilire una visione chiara per entrare in risonanza con le persone“.

Siamo quello che mangiamo

Sentir parlare di cibo Marco Marchetti, Head of Digital Marketing Despar Nordest, ti fa comprendere subito che l’argomento lo appassiona, e molto. Secondo lui, sul cibo è vietato scherzare. Non è più solo piacere, ma assume nuovi valori: ambiente, comunità, persone e sostenibilità.

In passato il marketing è stato usato come modello per escogitare trappole, oggi serve per guardare in faccia le sfide e fare qualcosa di buono per tutti.
Essere gli esempi di nuove scelte alimentari e adottare nuove abitudini è l’unica via per lasciare un segno positivo.

Alle 15.35 abbiamo seguito l’appassionato talk di Domenico Romano – CEO Fandango Creators, intitolato
“Live a Life you will remember”. Secondo Domenico, un uomo è un uomo fino a quando ha una storia da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarlo.

La Masterclass e il Q&A di Fernando Machado

masterclass machado

Da molti, è stato uno dei momenti più attesi della prima giornata di N-Conference: la Masterclass di Fernando Machado, Chief Marketing Officer Activision Blizzard, Be Afraid. Be Very Afraid. But Do It.

Porsi degli obiettivi impossibili e come raggiungerli. Questo il tema dell’intervento del CMO che ha portato le campagne Burger King sulla bocca di tutti, prima di avventurarsi in una nuova sfida, completamente diversa.

Certo, è normale avere paura e tentennare, davanti alle difficoltà, ma quello che conta è trovare il coraggio e buttarsi, senza farsi paralizzare dai dubbi.

Secondo Machado, il nuovo vantaggio competitivo è il coraggio di quei brand che non hanno paura di osare, grazie alla tecnologia e alla creatività.

Al termine della Masterclass, una imperdibile sessione di Q&A, in cui scoprire tutti “i segreti” di un CMO così coraggioso.

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Gli outfit di Mirko Pallera e Federica Bulega sono curati da Antony Morato e ThePaac

La storia siamo noi

La prima giornata di N-Conference è andata avanti con altri contenuti di grande livello: Alfredo Accatino, Chief Creative Officer di Filmmaster Events ha presentato Unbreakable: Storie di grandi Artisti.

alfredo accatino

Una storia dell’arte parallela a quella mainstream per far vincere, almeno una volta, quelli che non hanno vinto mai. “Di certo governi e organizzazioni sono in grado di creare grossi movimenti, ma io credo che siamo tutti noi, ogni giorno, a creare la storia“.

Dopo Alfredo, è stato il giornalista ed esperto di comunicazione Daniele Chieffi ad appassionarci con le storie di aziende for profit che hanno la forza di cambiare il mondo.

C’è una energia inesauribile che si muove nella società. Quella stessa energia permette ai brand di restare rilevanti e di ri-connettersi con il pubblico al di là di ogni cambiamento tecnologico. Su questo tema, Mirko Pallera, CEO di Ninja ha intervistato Paola Zukar, Hip hop Manager e Founder TRX Radio, insieme ai giovanissimi Emiliano Marini, Color Caster, e Daniele Davì, Content Creator. 

Prima dell’esibizione musicale finale di DJ DELTA, ha chiuso la giornata Federica Bulega, con il Ninja Academy Wrap up.

Una densa, densissima giornata ricca di contenuti e innovazione, di analisi di scenario e spunti per il futuro. Il tutto, in diretta streaming trasmesso dagli studi di Fandango Club Creators.

Domani ci aspetta il DAY2, con altri favolosi speaker e appassionanti contenuti con la verticale Industry powered by Banca Sella.

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domenico romano copertina

Diventare una star del Marketing partendo da Ninja: la storia di Domenico Romano

“Quello che ti serve è un nome e un cognome, e un orientamento su come raggiungere l’obiettivo. Devi riuscire a proiettarti nel futuro, capire cosa vuoi fare “da grande” e identificare la industry che ti interessa“.

Quali sono i passi essenziali che ci permettono di costruire una carriera di successo?

Domenico Romano, CEO di Fandango Club Creators e speaker di N-Conference, ha iniziato la sua carriera proprio da Ninja, mentre era ancora studente. Lo dice chiaramente: “era il 2006 e il loghetto di Ninja sul curriculum mi ha aperto molte porte, e sono riuscito a entrare in L’Oréal. Da lì, sono partito per gli USA, dove ho lavorato in Whole Foods. Poi sono rientrato in Italia per lavorare in McDonald’s come LSM Consultant prima e per Original Marines come CMO, poi“.

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Da Salerno a New York City

L’avventura di Domenico non si ferma qui: è poi ripartito alla volta degli amati Stati Uniti per diventare Direttore Marketing per USA, Canada e Messico di Natuzzi. Quindi il ritorno in Italia, per affrontare le sfide nel marcato asiatico di AW LAB come CMO.

Dopo 3 anni, il ruolo di CEO in Fandango Club Creators, un’azienda dinamica e attiva nel settore degli eventi da molti anni che ha sede nel milanese, in un campus di 5.000 metri quadrati, un incubatore di eccellenze che ospita aziende controllate e partecipate della società. Oggi, tra i loro clienti, ci sono grandi multinazionali dell’elettronica, enti sportivi, giganti del retail.

Anche N-Conference, il Business Visionary Event in programma il 27 e il 28 maggio 2021 in Digital Edition, sarà trasmesso dagli studi di Fandango Club Creators.

Ninja è stato l’inizio del mio percorso: senza Mirko e Alex non sarei qui dove sono ora“. dice Domenico. “Il periodo in Ninja è stato come un master ad alta intensità e quello che ho imparato mi è servito moltissimo“.

Ovviamente, per sviluppare un percorso di successo e raggiungere grandi obiettivi, bisogna mettere in conto di superare anche diversi ostacoli. Diventare Unbreakable, insomma.

Quando ero in Ninja come Project Manager Junior, ho ricevuto una buona offerta da L’Oréal. Mirko e Alex mi hanno subito incoraggiato al cambiamento e a cogliere questa possibilità, ed è stata subito un’esperienza particolare, perché ero inserito nel programma Talent e hanno investito subito molto su di me, anche in formazione”, continua Domenico. “Dopo il cambiamento di alcune figure dell’azienda, l’idillio si è un po’ incrinato. Ho preferito quindi terminare gli studi della magistrale per propormi con maggiore forza all’azienda, con una sorta di impegnativa di assunzione”.

domenico romano

Da New York City a Milano

A questo punto della storia, la svolta: Domenico, nel frattempo, inizia a lavorare per Agritalia, il principale supplier italiano di Whole Foods, che gli propone di lasciare L’Oréal per frequentare un Master alla St. George University di Philadelfia. Ovviamente, accetta e, dopo due anni di studio, arriva un altro momento catartico.

Avevo un forte legame col territorio e la voglia di restituire qualcosa alla mia terra, a una Campania che meritava rispetto“.

Contemporaneamente, arrivano due proposte, una da Doria e una da McDonald’s. I tempi con McDonald’s di fanno lunghi e Domenico sceglie Doria. Proprio nel viaggio per il primo giorno di lavoro in azienda, già sul treno per raggiungere gli uffici la telefonata dell’Head Hunter di McDonald’s lo fa catapultare giù dal treno.

Il fascino della multinazionale era enorme. Si trattava di entrare in una vera e propria scuola, imparare il metodo ed essere proiettato all’interno di un percorso di crescita in cui sei accompagnato in tutti gli step“.

In McDonald’s fa carriera molto velocemente e gli arriva così la proposta di diventare Direttore Marketing di Original Marines. Un’altra occasione da non lasciarsi sfuggire: un team di 13 persone e un budget milionario da gestire.

Dopo 3 anni, il lavoro con Natuzzi lo riporta negli amati Stati Uniti ma il forte interesse a scoprire i mercati dell’Asia si incrocia con la richiesta di AW LAB, che puntava su di lui per spostarsi a Singapore. E allora tutto cambia, di nuovo: l’azienda è diventata velocemente quasi una media company e il Dipartimento Marketing da centro di costo si era trasformato quasi completamente centro di revenue.

Ora, Domenico Romano è CEO di Fandango Club Creators, un’azienda che si è trasformata in una holding. Una “occasione magica“, come la definisce Domenico, per la quale è stato fortemente voluto da Marco Moretti, Presidente del CDA.

“È un po’ come un padrino per me, ci conosciamo da quando avevo 18 anni, cioè da quando facevo l’animatore turistico per pagarmi gli studi. Non ho saputo dirgli di no: è un amore iniziato molto tempo fa e, adesso, sono pronto“.

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agenda e ospiti N-Conference

N-Conference: agenda e ospiti delle due giornate del Business Visionary Event

N-Conference celebrerà le Unbreakable Companies, aziende e persone capaci di sopravvivere alla crisi grazie alla voglia di innovare e guardare oltre le difficoltà.

Grazie alla piattaforma Umans™, N-Conference vivrà in digitale e sarà possibile seguire gli interventi degli speaker, visitare i Virtual Stand dei Partner, fare Networking nella Lounge digitale, interagire con ospiti e partecipanti e personalizzare la propria esperienza di fruizione dell’evento. Sarà in diretta online il 27 e il 28 maggio 2021 e verrà trasmesso dagli studi di Fandango Club Creators.

Oltre 30 gli speaker tra esperti e professionisti del panorama economico digitale internazionale.

Al centro ci saranno proprio quelle realtà che sono state in grado di reinventarsi, esplorando nuovi modi di stare sul mercato. Ma sarà anche l’occasione di conoscere e imparare da chi è in grado di trasformare gli ostacoli in opportunità e agire fuori dagli schemi per dominare il futuro.

L’evento ruoterà intorno a 3 vertical track:

    • Technology, per scoprire insieme le nuove opportunità dell’AI e del Machine Learning per il business, il Martech e l’Automazione dei processi di vendita e customer support e familiarizzare con parole chiave del futuro presente come Blockchain, Cryptocurrency, AR & VR, powered by TIM.
    • Culture, per esplorare come la tecnologia sta plasmando generazioni sempre più connesse e digitali, attente ai valori e alla sostenibilità e critiche verso le tradizionali regole del lavoro e modalità di consumo, powered by AW LAB.
    • Industry, per studiare le aziende e le industrie che guidano il cambiamento del mercato valorizzando il capitale umano, integrando le tecnologie e puntando a risolvere i problemi della società in modo innovativo, powered by Banca Sella.

>> Non ti sei ancora assicurato un posto a N-Conference? Affrettati a prenotare uno degli ultimissimi ticket free <<

DAY 1 – 27 Maggio 2021 – Vertical Tecnology

9:30 Start

DJ performance + Welcome di Mirko Pallera

9:50 Envisioning

Giose Milli/Daniela Uslenghi AD Istituto Hoffman ed Executive Coach
Stay Present!
Meditazione, visione guidata e coaching potenzianti per aiutare i partecipanti a sfruttare al massimo delle proprie capacità l’esperienza N-Conference.

10:00  Keynote Scenario

nconf ivan ortenzi

Ivan Ortenzi – Chief Innovation Evangelist Gruppo BIP
Benvenuti nel Mondo Ibrido
Viaggio negli scenari e nelle tecnologie che sono in grado di plasmare la società, le aziende, le istituzioni e le nostre vite del prossimo futuro.

10:20 Keynote Speech

Gianluca Mauro – Founder AI Academy
AI is the new electricity” e trasformerà ogni industria
Cos’è e come funziona davvero l’AI? Cosa può e cosa non può fare e quali sono i settori in cui si aprono incredibili opportunità di business. 

10:55 Keynote Speech

Leonardo Maria De RossiDirettore corso “The Blockchain Journey”, SDA Bocconi
Il vero potenziale della Blockchain e le sue applicazioni aziendali
Criptovalute, NFT, Blockchain, Bitcoin: siamo di fronte ad una bolla speculativa o ad una tecnologia che rappresenta l’inizio di una rivoluzione finanziaria? 

11:25 Performance DJ DELTA

11:35 Keynote Stories

nconf temporelli

Massimo Temporelli – Fisico e Co-founder TheFabLab
Nikola Tesla, il genio della rivoluzione elettrica
Lo scienziato che ha cambiato la storia della scienza e della tecnologia a tal punto che le sue invenzioni sono considerate dall’Unesco patrimonio universale dell’umanità.

11:45 Keynote Speech

barbara carfagna nconference

Barbara Carfagna – Giornalista TG1 RAI e autrice “Codice”
Il Codice della vita Digitale
Esperienze e scenari della vita digitale attraverso le interviste ai più grandi esperti di innovazione al mondo.

12:00 Keynote Speech

Quang Ngo Dinh – VP Consumer Market TIM
Gigabit Society & Smartlife, l’eredità della pandemia sulle abitudini quotidiane
Dallo smart working alla didattica a distanza fino al tempo libero, la pandemia ha stravolto per sempre le abitudini quotidiane, ridefinendo i confini tra lavoro, studio e vita privata.  

12:15  Keynote Speech

Mauro Rubin – CEO JoinPad
Porta il tuo business nel futuro con AR e VR
Le tecnologie immersive potenziano la nostra capacità di assimilare e usare in modo efficiente le informazioni nel lavoro e nella vita quotidiana, incrementando la nostra intelligenza e creatività.

12:30 Keynote Speech

Vincenzo Riili  VIDEO – Chief Marketing Officer, Google Italy
Trasformazione Digitale e la nuova normalità
La trasformazione digitale di cui parliamo da anni e che sembrava così lontana è arrivata. Ecco cosa abbiamo scoperto durante la pandemia e come la tecnologia può supportare la crescita del business. E come questa sia la nuova normalità.

12:45 Saluto Assessore alla Formazione e lavoro Melania De Nichilo Rizzoli

12:50 Ninja Academy Wrap up

Federica Bulega – Corporate Training Manager

13:00 Saluti di Mirko Pallera + DJ performance

 

DAY 1 – Parte II – 27 Maggio 2021 – Vertical Culture

14:30 Start

DJ performance + Welcome di Mirko Pallera

14:45 Keynote Scenario

zampano nconference

Alessia Zampano  – Consumer Culture Specialist
La Nuova Stra-ordinarietà
Quali sfide attendono brand e aziende nell’era post-Covid? Una panoramica sui cambiamenti innescati e accelerati dalla pandemia che stanno trasformando i nostri stili di vita e ridefinendo lo scenario globale dei consumi. 

15:05 Speech

Antonio Marrari Head of Marketing AW LAB
WALK THE WALK (NOT TALK THE TALK)
Come costruire un brand rilevante per la GenZ, il più grande gruppo di persone al mondo, determinandone il valore e la forza competitiva

15:20 Keynote Speech

Marco Marchetti – Head of Digital Marketing Despar Nordest
Tra alimentazione consapevole e impossible foods: le nuove frontiere del cibo e della cultura alimentare
Sul cibo, da questo momento, è vietato scherzare. Non è più solo piacere, ma assume nuovi valori: ambiente, comunità, persone e sostenibilità.
In passato il marketing è stato usato come modello per escogitare trappole, oggi serve per guardare in faccia le sfide e fare qualcosa di buono per tutti.
Essere gli esempi di nuove scelte alimentari e adottare nuove abitudini è l’unica via per lasciare un segno positivo [ognuno di noi può trasformarsi in un progetto «sostenibile»]
Non è più una questione di sapere ma di agire. Non aspettiamo il miracolo, il miracolo siamo noi che viviamo qui e ora.

15:35 Keynote Speech

Domenico Romano – CEO Fandango Creators
Live a Life you will remember
Un uomo è un uomo fino a quando ha una storia da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarlo.

15:50 Masterclass

machado nconf

Fernando Machado – Chief Marketing Officer Activision Blizzard
Be Afraid. Be Very Afraid. But Do It.
Il nuovo vantaggio competitivo? È Il coraggio di quei brand che non hanno paura di osare, grazie alla tecnologia e alla creatività. Raggiungi obiettivi impossibili imparando i segreti del CMO che ha portato le campagne Burger King sulla bocca di tutti.

16:30 Q&A con Fernando Machado

16:55 Keynotes Stories

Alfredo Accatino – Chief Creative Officer Filmmaster Events
Unbreakable: Storie di grandi Artisti
Una storia dell’arte parallela a quella mainstream per far vincere, almeno una volta, quelli che non hanno vinto mai.

17:05 Keynotes Speech

Daniele Chieffi – Giornalista ed esperto di comunicazione
Benefit Corporation e la Nuova Era del Capitalismo 
Come le aziende for profit con una missione sociale vogliono cambiare il mondo 

17:20 Talk

Mirko Pallera, Founder & CEO Ninja Intervista Paola Zukar Hip hop Manager e Founder TRX Radio, insieme a Emiliano Marini, Color Caster, e Daniele Davì, Content Creator
Quando i Brand cavalcano le onde dei movimenti sociali
C’è una energia inesauribile che si muove nella società. E’ quell’energia che permette alle marche di restare rilevanti e di ri-connettersi con il pubblico al di là di ogni cambiamento tecnologico. 

17:40 Ninja Academy Wrap up

Federica Bulega – Corporate Training Manager

17:50 Performance Dj DELTA e Saluti

 

DAY 2 – 28 Maggio 2021 – Vertical Industry

9:30 Start

DJ performance + Welcome di Mirko Pallera

9:45 Stay Present

nconf uslenghi

Giosé Milli/Daniela Uslenghi – AD Istituto Hoffman ed Executive Coach
Stay Present! 
Attraverso una meditazione vedica guidata, alleniamo la presenza attraverso l’esperienza di compassione verso se stessi e verso gli altri. 

10:00 Keynote Scenario

Luca Eleuteri – Co-Founder & Socio Casaleggio Associati
Le Smart Company: l’evoluzione dell’azienda con la 4° rivoluzione industriale
Sostenibili, orientate al business ma anche alla società, flessibili, tecnologiche ed esponenziali.

10:15 Keynote Speech

Bruno Bertelli – Global CCO Publicis WW
Never let a good crisis go to waste
Questa è un’era di molteplici crisi, dal Covid-19 al cambiamento climatico, ma anche un’era stimolante per i marchi. Che per vincere, oggi, devono pensare e agire in modi nuovi. Non prepararsi alla crisi, bensì al futuro a lungo termine.

10:30 Keynote Speech

Laura Fineo – Responsabile Marketing Banca Sella
Co–creare con l’ecosistema per generare valore al cliente: challenge e matchmaking potrebbero essere i due casi concreti che sostanziano.

10:50 Keynote Stories

Matteo Demonte – Autore, illustratore e videomaker
La Storia di Mario Tchou 
L’ingegnere cinese di Olivetti inventore del primo computer italiano.

11:00 Keynote Speech

Nick Roope – Co-founder Lovie Awards
Trends in Social and Digital Creativity 
Dall’esperienza di uno dei premi mondiali della creatività digitale, consigli, best case e insight per conquistare le vette dei Social.

11:45 Keynote Speech

Marco Soranno – Esports Product Manager PG Esports
Un giro d’affari da più di 1 miliardo può essere considerato ancora un gioco?
Gli eSports stanno rivoluzionando il mondo dell’intrattenimento, riscrivendone le regole. In Italia gli esperti sono ancora divisi tra freddo scetticismo e acceso entusiasmo. Scopriamo chi ha ragione.

12:00 Keynote Stories

Guido Stratta – Head of People & Organisation Enel Group
Diventare antifragile con la Leadership Gentile
In un mondo con sempre più connessioni e meno contatti umani, il valore della gentilezza può fare la differenza nel cambiare i mindset e riscrivere i modelli di leadership.

12:10 Keynote Speech

Daniele Alberti – Co-founder & Partner Starboost
L’impresa del futuro, valori e pratiche delle aziende di domani
Come sfruttare l’era della globalizzazione e delle tecnologie per creare un’economia più inclusiva e sostenibile e mettere le basi per la società in cui vorremmo vivere.

12:15 Keynote Speech

federica bulega nconf

Federica Bulega – Corporate Training Manager Ninja Academy
Learning 2031: what’s next in corporate education
Al cuore della crescita di un business c’è sempre la formazione delle persone. Un viaggio fra teorie, trend emergenti e tecnologie che plasmeranno il futuro dell’apprendimento aziendale. Con una sorpresa finale: la presentazione di un nuovo progetto Ninja Academy dedicato alle aziende, frutto di oltre due anni di lavoro.

12:30 Keynote Speech

Pietro Bonomo – Growth Hacker & Founder Viral Octopus
Godersi la vita mentre i robot lavorano per te
Come tagliare fino al 90% delle operazioni ripetitive grazie alle automazioni e vivere felice

12:45 Keynote Stories

Roberto Ascione Nconf

Roberto Ascione – CEO & Founder Healthware Group
Il futuro della salute 
Come la tecnologia digitale sta rivoluzionando la medicina (e la nostra vita)

13:00 Keynote Stories

Stefano Polato – Chef e Food consultant
Cosa ho imparato cucinando per gli astronauti
Il legame fra alimentazione e performance e cosa la ricerca spaziale può offrire (in ambito food) a noi terrestri

13:10 Innovator Pitch

Danilo Schipani Chief Marketing Officer di Copernico
Creare un’azienda agile: dallo smart working ai nuovi luoghi di lavoro
Oggi si sprecano definizioni, neologismi, opinioni su dove andranno gli uffici in futuro. Per capire la direzione del cambiamento bisogna considerare: il ruolo dello spazio di lavoro in un’azienda agile, la gestione efficiente delle risorse, la sicurezza e l’attenzione allo sviluppo delle persone.

13:20 Innovator Pitch

guanci nconference

Andrea Guanci – Marketing Director MSC Crociere
Endless Consumer Journey e la CX allargata
Il processo decisionale del consumatore interpretato come un vero e proprio viaggio che parte dal sogno per finire nei ricordi. E da questi cominciare di nuovo.

13:30 Ninja Academy Wrap up

Federica Bulega – Corporate Training Manager

13:40 Saluti di Mirko Pallera + DJ performance

 

DAY 2 – PARTE II – 28 Maggio 2021 – Ninja Virtual Gala Awards

14:30 Start

DJ performance + Welcome di Mirko Pallera

14: 45 Keynote Stories

Giosé Milli – AD Istituto Hoffman ed Executive Coach
Stay Present!
Con la tecnica del Coaching evolutivo e una visualizzazione guidata i partecipanti saranno portati a creare senza limiti una visione per la loro vita. Se immagini, puoi! 

15:15 Networking

Giosé Milli  AD Istituto Hoffman ed Executive Coach

L’intera attività sarà dedicata a creare e coltivare relazione tra i partecipanti Premium.

17:00 Virtual Gala Ninja Awards

18:00 Saluti di Mirko Pallera + DJ performance

 

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ninja van tour

In viaggio verso N-Conference: ecco gli Unbreakable raggiunti dal Ninja Van

N-Conference celebrerà le Unbreakable Companies, aziende e persone capaci di sopravvivere alla crisi grazie alla voglia di innovare e guardare oltre le difficoltà.

Sarà in diretta online il 27 e il 28 maggio 2021 e verrà trasmesso dagli studi di Fandango Club Creators.

Al centro dell’evento ci saranno proprio quelle realtà che sono state in grado di reinventarsi, esplorando nuovi modi di stare sul mercato. Ma sarà anche l’occasione di conoscere e imparare da chi è in grado di trasformare gli ostacoli in opportunità e agire fuori dagli schemi per dominare il futuro.

ninja van tour

Il Viaggio in Van per Cambiare il Futuro – Trailer Unbreakable Tour

Il Ninja Van sta accompagnando Mirko Pallera nell’Unbreakable Tour di N-Conference 2021 in giro per l’Italia, per conoscere Aziende, Persone e Progetti che cambiano il futuro. Storie di chi vuole reinventarsi e trovare nuove strade.

Incoraggiare le aziende a diventare Unbreakable in 10 tappe

La prima tappa di questo incredibile viaggio è Salerno, porta della Costiera Amalfitana: la panoramica con il drone è mozzafiato!

Il #NinjaVan fa tappa dal partner di N-Conference Industria Grafica FG, che lo riveste a tema Unbreakable Tour, con un allestimento fatto di speciali adesivi personalizzati con le tappe del viaggio.

Ora è colmo di gadget: dalle t-shirt Ninja ad adesivi, tappetini, roll-up e teli mari personalizzati.

Tutti i particolari tecnici e organizzativi per raccontare il tour sono stati organizzati con il gruppo Ninja tappa per tappa, e ci si prepara per i primi speciali incontri con alcuni degli Unbreakable Speaker e Unbreakable Partner, ma non solo.

La scuola che educa i nativi digitali al futuro

La prima tappa del viaggio è Frascati, per visitare Little Genius International, la scuola privata che prepara al futuro i bambini nativi digitali dai 2 ai 12 anni.

Un istituto bilingue dalla metodologia didattica innovativa e digitale, impostata sull’innovazione tecnologica, sullo studio del coding e della robotica, ma anche, da quest’anno, su lezioni di cinese e di etica.

L’incontro è con Samia Xena Rinaldi, Governance, Compliance, Benefit Officer di Little Genius, per un tour della scuola, dalla biblioteca alle aule.

La sede è un’avanguardistica struttura in bioarchitettura, detta “l’edificio che respira”, perché ha un sistema di purificazione che trasforma le sostanze nocive in ossigeno da immettere nell’ambiente. Un sistema che si è rivelato un alleato per la prevenzione anti Covid-19.

Droni, stampanti 3D e bracci meccanici.  “Dobbiamo insegnare ai bambini a non subire le tecnologie ma ad applicare la loro creatività e le loro capacità naturali sfruttando i mezzi tecnologici in modo corretto e intelligente” dice Samia.

Questo l’obiettivo della scuola 4.0 per l’educazione dei nativi digitali alle nuove tecnologie.

Da un maestro degli eventi per capire come rilanciare il settore

La visita alla scuola internazionale di Roma Little Genius è terminata con un misto fra l’entusiasmo di aver scoperto questa incredibile Unbreakable Story e l’amaro in bocca di sapere che solo pochi bambini hanno la fortuna di frequentare un posto così.

Il viaggio prosegue verso Roma, dove l’appuntamento è con un Unbreakable Speaker d’eccezione, Alfredo Accatino, Chief Creative Officer di Filmmaster Events.

Alfredo è il creativo e l’autore che ha firmato alcuni tra i più grandi eventi degli ultimi anni. Tra questi, è stato direttore artistico delle Cerimonie di Apertura e di Chiusura dell’Expo Milano 2015 nonché delle Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche di Torino 2006.

A N-Conference curerà uno speech dal titolo “Unbreakable: Storie di grandi Artisti”. Nel video, qualche anticipazione sulle “storie dell’arte che cambieranno la storia dell’arte”, mentre ci mostra le opere d’arte nella sua splendida casa.

Come gli algoritmi cambiano il consenso della società

Sul Ponte della Musica, uno di quei luoghi della “nuova socialità”, durante la tappa romana del viaggio in van, Mirko incontra Barbara Carfagna, giornalista e conduttrice del TG1 e autrice del programma “Codice, la vita è digitale”.

Barbara, che sarà tra i top speaker di N-Conference, racconta degli inizi della sua carriera, della sua prima apparizione in tv e dei primissimi incarichi.

Ci svela chi e che cosa l’ha ispirata a diventare giornalista televisiva, come ha iniziato nel mondo dell’informazione e in che modo ha ottenuto la prima collaborazione importante.

Poi l’arrivo in Rai, prima come assistente ai programmi e poi come giornalista del Tg.

Barbara ci svela anche la sua personale formula per essere Unbreakable, che non passa per forza attraverso un percorso stabilito da seguire pedissequamente, ma piuttosto dalla capacità di cambiare rotta per non infrangersi.

Una connessione 5G nel tuo Van per vivere e lavorare al meglio

Uno degli aspetti più importanti quando fai smart working da digital nomad, è dotarsi di una connessione super veloce. Soprattutto se hai bisogno di trasferire file pesanti per produrre video come questo.

Sarebbe davvero frustrante raccogliere storie entusiasmanti e non riuscire a condividerle con più persone possibile a causa di problemi di upload.

Il supporto di TIM, main partner e prima azienda ad aver creduto, insieme a AW LAB e a Banca Sella, nel progetto N-Conference, è stato essenziale per risolvere la situazione.

Grazie al modem Onda 5G, un dispositivo di nuova generazione gentilmente offerto da TIM, Mirko ha potuto collegarsi alla velocità della luce, con ben 2 Giga di download e 70 Mega di upload al secondo e condividere, praticamente in tempo reale, i video 4K con il team Ninja, per fare lavoro di squadra e raccontare il  viaggio in van.

Poi, nelle Marche, una tappa tecnica: per il Ninja Van è il momento della manutenzione. La sosta notturna è a Pesaro, su uno spettacolare promontorio. Quindi si riparte alla volta di Bologna, per nuove incredibili storie.

Quando la campagna arriva a casa tua: come è nato l’eCommerce dell’Orto di Barbieri

Assieme a Esther Intile, Event Manager di N-Conference, il Ninja Van raggiunge L’Orto di Barbieri, a Granarolo dell’Emilia, dove Gianni Barbieri e sua moglie Angela, da veri Unbreakable, raccontano come hanno rivoluzionato completamente il loro business attraverso l’eCommerce.

L’azienda, fondata nel 1956 papà Giorgio, negli anni si è trasformata da multi-coltura a mono-coltura, servendo la grande distribuzione, per poi tornare all’origine. Sempre con un comune denominatore: il rispetto della terra e del prodotto.

Angela e il figlio Alex sono stati per L’Orto “leva del cambiamento”, convincendo Gianni a esplorare nuove strade e dando la spinta al processo di trasformazione digitale dell’azienda, accelerato dalle nuove esigenze della pandemia.

Il primo step è stato l’apertura di un profilo Instagram, cui era collegato un numero WhatsApp che raccoglieva i primi ordini, quindi si procedeva alla consegna a domicilio. Tutti i passaggi erano all’inizio gestiti internamente. Poi il passaggio prima alla piattaforma per l’eCommerce Weekly e poi a Shopify.

Uscire dalla “zona di comfort”, sperimentando nuovi servizi e modalità ma senza perdere il contatto umano: è questa la formula vincente da Unbreakable della famiglia Barbieri.

Il viaggio in camper ricomincia, dopo aver toccato con mano, e anche assaggiato, quanto può essere “buono” il cambiamento quando nasce dalla passione, dall’amore e dal coraggio.

Ammagamma: l’intelligenza artificiale per guidare il cambiamento della società

In Emilia c’è un progetto straordinario: si chiama Ammagamma e aiuta le aziende a essere Unbreakable, evolvendosi con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Il founder, Fabio Ferrari, racconta il suo percorso di formazione e la scelta di lasciare il dottorato per inseguire una missione: ottimizzare i processi industriali attraverso i numeri, la sua grande passione.

Ci mostra il Convento delle Orsoline di Modena, sede “unconventional” dell’azienda, dove i dipendenti “convivono” con le suore, in un’incredibile atmosfera che fonde antico e moderno e il laboratorio dove Ammagamma ospita le scuole che guardano al futuro, con il progetto “Educare a pensare”.

Alle pareti, è affisso il “Manifesto della razionalità sensibile”, guida e riferimento nelle decisioni quotidiane: credo che tutte le aziende dovrebbero averne uno!

Aule e corridoi sono pieni di grafici che rappresentano i risultati dei lavori: “Li raffiguriamo per renderli sensibili”, spiega il founder.

Descrive l’intelligenza artificiale come la spiegherebbe ai bambini: dice che con loro è più facile perché “non sono stati influenzati da chi voleva distorcere il mercato”. Poi parla del fascino di questa materia, fatta di “artigiani della matematica”, e di dove secondo lui risiede realmente la sua “intelligenza”.

Essere Unbreakable, oggi, può significare anche questo: avere la capacità di dare un impatto sociale ed etico agli strumenti avveniristici che abbiamo a disposizione, come l’intelligenza artificiale, e di renderli tangibili nella vita delle persone.

Podcast marketing: come una startup sta rivoluzionando il settore

La nuova Unbreakable Story è quella di Francesco Tassi, founder di Vois, una realtà attiva nel mondo del branded podcast, uno dei fenomeni digitali del momento. Francesco è anche autore di un podcast tra i più interessanti in circolazione: “Io credo”.

Il suo team ha trasformato i limiti imposti dalla pandemia nell’occasione per cercare nuovi stimoli creativi in giro per il mondo, dalla Sardegna fino alle Canarie.

Dalla nascita di Vois, le cose non sono andate subito nel verso giusto: il primo prodotto, ForTune, una radio personalizzata che mescolava podcast e musica e suggeriva i contenuti in base agli interessi, è stato un flop. “Era troppo presto”.

Ma essere Unbreakable vuol dire anche non arrendersi alla prima sconfitta. Come ha fatto Francesco, e come hanno fatto tanti altri “innovatori”, dietro progetti come Twitch o Groupon, grazie alla capacità di tirare il freno, riflettere sui dati e cambiare strada.

Dal momento più nero, quello del ridimensionamento e di due anni senza stipendio, arriva un bando vinto a Torino e una collaborazione con BMW. Quindi la rinascita, grazie alla scelta decisiva di virare dal mezzo (l’app) al contenuto (il podcast), declinato in branded podcast, podcast advertising, original podcast e tanto altro, e di portare l’influencer marketing nel mondo dei podcast.

Il viaggio per raggiungere persone e aziende Unbreakable continua! Puoi seguire il tour di Mirko con il Ninja Van sul suo canale YouTube. Iscriviti al canale per non perdere nessun aggiornamento, oppure segui la cronaca dell’Unbreakable Tour, tappa per tappa, attraverso la pagina Instagram di N-Conference.

Qualche dettaglio su N-Conference

L’evento ruoterà intorno a 3 vertical track:

  • Technology, per scoprire insieme le nuove opportunità dell’AI e del Machine Learning per il business, il Martech e l’Automazione dei processi di vendita e customer support e familiarizzare con parole chiave del futuro presente come Blockchain, Cryptocurrency, AR & VR, powered by TIM.
  • Culture, per esplorare come la tecnologia sta plasmando generazioni sempre più connesse e digitali, attente ai valori e alla sostenibilità e critiche verso le tradizionali regole del lavoro e modalità di consumo, powered by AW-LAB.
  • Industry, per studiare le aziende e le industrie che guidano il cambiamento del mercato valorizzando il capitale umano, integrando le tecnologie e puntando a risolvere i problemi della società in modo innovativo, powered by Banca Sella.

Tra i momenti più attesi, l’assegnazione, con votazione in diretta, dei Ninja Awards, premi per i professionisti e le aziende che hanno saputo trasmettere alla collettività la filosofia Ninja.