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Diversity, inclusion, equality: Spotify contro la discriminazione di genere

Libertà di esprimere la propria unicità. Ispirare un cambiamento positivo ed aprire nuove strade per la parità di genere verso una cultura del rispetto delle differenze, nel tentativo di abbattere disuguaglianze, stereotipi e clichè.

L’onda rainbow si propaga in Italia per il Pride Month, per celebrare la difesa dei diritti delle persone, oltre le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Attivisti, star system, brand e aziende in campo per contrastare l’omofobia e la transfobia, l’avversione e l’intolleranza nei confronti delle persone, gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.

Diversità che può tradursi in leva di business o nella necessità, per i brand, di prevedere all’interno dell’organizzazione aziendale anche un Chief Diversity Officer per l’inclusione della diversità e della disabilità.

La rivoluzione dei modelli culturali

Una spinta rivoluzionaria che parte dalle icone indiscusse del pop mondiale, da Madonna, a Cher e Lady Gaga con messaggi di sensibilizzazione  rivolti all’affermazione della dignità e dell’uguaglianza, alle grandi big tech, come Spotify, eBay, Facebook, Google e TikTok, riunite in Italia nel progetto #Tech4Pride con l’illuminazione arcobaleno del Palazzo storico del Comune di Milano in occasione della Pride Week.

“Un’illuminazione fisica, ma soprattutto metaforica – spiegano le big company – per accendere i riflettori sull’importanza di sostenere un luogo sicuro per ragazze e ragazzi respinti dalle loro famiglie dopo aver fatto coming out”.

Un’iniziativa congiunta tesa al sostegno di Casa Arcobaleno, una Casa per i ragazzi discriminati per il proprio orientamento sessuale e identità di genere o per il percorso di transizione avviato. Un luogo sicuro dove sentirsi accolti per realizzare il proprio progetto di vita, seguendo i propri desideri.

«La musica, nella storia, ha sempre offerto alle minoranze culturali oppresse il modo per far sentire la propria voce. E noi, che nasciamo come piattaforma di streaming musicale, abbiamo fatto nostro questo ruolo di “amplificatori”»,

esordisce Ester Gazzano, Head of Consumer Marketing, Southern and Eastern Europe di Spotify, che si racconta a Ninja Marketing sul tema delicato della Diversity & Inclusion.

 

 

Diversity, inclusion, equality: Ester come si costruisce una strategia D&I, su quali principi etici si fonda?

«Nel caso di Spotify, la Diversity & Inclusion rappresenta una parte fondamentale del Dna aziendale: ha nella sua mission la volontà di dare a tutti la possibilità di esprimere la loro arte, e quindi incoraggia, supporta e a volte fa da pioniere a queste voci che sono segnale di un cambiamento sociale importante. Oltre a essere parte integrante della mission aziendale, la D&I nel nostro caso è rispecchiata dalle stesse persone che sono parte dell’azienda: in Spotify arrivano talenti di ogni cultura, razza e genere, per poter rappresentare ogni punto di vista, incoraggiare la creatività, perseguire l’innovazione e capire meglio ogni tipologia di utente e creator».

Spotify, eBay, Facebook, Google e TikTok in campo, per la prima volta insieme, per sostenere la comunità LGBTQA+ e celebrare la Milano Pride Week. Come nasce questa sinergia?

«La sinergia nasce dalla volontà, come ha citato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala a commento dell’iniziativa, di fare la differenza insieme nella promozione dei diritti e nella diffusione della cultura della condivisione, della solidarietà e della tolleranza. Noi di Spotify, come le altre big tech coinvolte, siamo un po’ uno specchio di quello che accade nella società, in termini di costumi, tendenze, movimenti sociali: il movimento a favore dei diritti della comunità LGBTQ+ cerca una rappresentanza anche attraverso le aziende che sono, appunto, in grado di veicolare i loro messaggi e amplificare la loro voce, e Spotify lo è certamente. La cronaca di quest’anno ha visto protagonisti diversi casi di ragazzi e ragazze discriminati dalle proprie famiglie dopo aver fatto coming out. Abbiamo dunque ritenuto fondamentale attivarci e unire le forze per supportarli, affinchè possano avere un luogo sicuro, quale è Casa Arcobaleno, in cui essere accolti e trovare una nuova famiglia».

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L’importanza dell’autenticità della vision D&I per un’azienda

Inclusione: è una strategia di marketing da cavalcare per le aziende o una reale conquista nella lotta contro ogni forma di discriminazione?

«Non esiste strategia di marketing legata alla D&I che possa essere efficace senza che l’azienda non abbia l’inclusività nel suo DNA. Le persone oggi chiedono, se non pretendono, autenticità da parte delle aziende, così come chiedono che le aziende si esprimano e agiscano in maniera concreta su determinati temi e accadimenti. Dunque l’inclusione, così come la diversità, prima di tutto devono essere parte integrante di un’azienda».

La narrazione podcast della cultura queer: nasce PRIMA

Quali sono le iniziative ideate da Spotify per garantire diversità e inclusione all’interno dell’azienda e, in contemporanea, permettere ai propri creator di manifestare la propria libertà di espressione.

«Negli anni durante il mese del Pride siamo stati presenti con diverse attivazioni volte a creare uno spazio più ampio e permanente per la cultura queer, sia sulla piattaforma che nella società. Quest’anno in Italia abbiamo lanciato PRIMA, un nuovo podcast originale che racconta la storia di Mariasilvia Spolato, la prima donna in Italia ad aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità nel 1972. Questo podcast vuole celebrare, a 50 anni dalla nascita dei primi movimenti omosessuali, il coraggio di chi, esponendosi in prima persona, ha aperto nuove strade e cambiato la vita delle generazioni successive. Abbiamo inoltre rinnovato Pride, un hub editoriale che promuove artisti, podcaster e playlist LGBTQIA+. Dell’hub fa parte anche la playlist Pride Italia, che celebra la musica di artisti e artiste che fanno parte della comunità italiana LGBTQIA+ o che a essa sono legate, in modo iconico. Spostandosi sul tema a noi caro del gender gap, abbiamo di recente lanciato la nostra campagna globale EQUAL».

Ester Gazzano, Head of Consumer Marketing, Southern and Eastern Europe di Spotify

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In cosa consiste EQUAL?

«È dedicata a promuovere la parità di genere e a celebrare il contributo delle donne nel mondo dell’audio. Tramite Equal, intendiamo far conoscere sempre più le artiste e le podcaster a livello locale e internazionale, attraverso partnership globali, attivazioni, nuovi contenuti e supporto concreto sulla piattaforma come all’esterno.

La cultura della D&I viene trasmessa da Spotify sia ai creators che alla sua audience anche attraverso le persone che sono parte dell’azienda: a livello centrale vengono promossi diversi programmi, progetti ed eventi orientati a favorire l’inclusione, come ad esempio l’Inclusion Summit, che nel tempo ha ampliato il numero di delegati da diversi uffici nel mondo proprio per garantire massima rappresentanza e favorire un momento globale di confronto su questi temi».

Da creator ad inspirator: quanto sarà fondamentale ispirare modelli positivi contro qualsiasi forma di odio razziale, di genere, etnico o religioso?

«Sicuramente è fondamentale. Anche per questo la nostra campagna sulla parità di genere, EQUAL, mette in primo piano ogni mese delle nuove artiste. Il primo volto che abbiamo scelto, ad esempio, è stato quello di Madame, che sul tema si è personalmente esposta e che rappresenta un modello di riferimento per tutti i giovani, essendo stata grado di parlare di diversità, inclusione e di ricerca della propria identità con un linguaggio accessibile a tutti: quello della musica».

Pari opportunità di genere anche nelle progressioni di carriera: le statistiche, purtroppo, dimostrano un gap salariale e anche di crescita professionale delle donne rispetto agli uomini. Qual è la vision di Spotify in proposito?

«È un gap che conosciamo, avendo rilevato che, ad esempio, solo 1 artista su 5 nelle classifiche è donna, un dato in netto contrasto con il ruolo chiave e la grande influenza delle donne sia nel successo di Spotify che dell’industria musicale in generale. Un dato che prendiamo come punto di partenza per dare il nostro contributo e costruire progetti che possano colmare il gap. Nell’ambito di EQUAL, ad esempio, abbiamo lanciato un Board attraverso cui 15 organizzazioni di tutto il mondo si impegnano a offrire un incentivo economico, una tantum, per supportare le artiste e lavorare in collaborazione con loro per scoprire metodi tangibili per rendere l’industria audio più equa. Abbiamo inoltre rinnovato, sempre a livello globale, anche programmi di successo come Sound Up per dare sempre nuove opportunità alle donne nel mondo dell’audio. Il tutto oltre alle playlist dedicate alle artiste donne, che promuoviamo sempre nell’ambito di EQUAL».

Nasce Spotify Greenroom: come sarà possibile bloccare eventuali contenuti offensivi della dignità umana? È possibile, inoltre, tracciare un primo bilancio a meno di due settimana dal lancio in Italia?

«Abbiamo lanciato Greenroom consapevoli che il potenziale dell’audio è illimitato, quindi anche con l’obiettivo di sperimentare nuovi format che aiutino i creator a interagire con la propria audience e viceversa. Non abbiamo risultati da condividere a così poco tempo dal lancio, ma siamo convinti che questo possa rappresentare un ulteriore strumento da offrire alle persone, artisti o utenti, per esprimere la loro creatività. Per garantire a tutti un’esperienza piacevole e sicura su Greenroom, non sono ammessi contenuti che fomentano l’odio o l’esaltazione della violenza, la promozione dell’autolesionismo, le molestie, la pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti e violazioni delle condizioni d’uso di Greenroom. In generale stiamo lavorando per assicurare che le policy legate alla gestione dei contenuti su Greenroom siano coerenti con quelle delle altre piattaforme da noi acquisite (es. Anchor, Megaphone) e continueremo a investire in quei team che svolgono un ruolo nel garantire che le nostre piattaforme siano sempre sicure da utilizzare».

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temporelli copertina

Podcast, Steve Jobs e stampa 3D: intervista a Massimo Temporelli

Sposare una tecnologia, sposare l’innovazione significa guardare al futuro con ottimismo. Nessuna delle persone che dicono di voler abbandonare la tecnologia sarebbe disposta a fare a meno del wi-fi o dei viaggi in aereo, a meno di non essere davvero ortodossi“.

In questa tappa degli appuntamenti con gli Unbreakable Speaker protagonisti di N-Conference, Mirko Pallera di Ninja ha incontrato Massimo Temporelli, fisico e co-founder della start up innovativa sulla fabbricazione digitale TheFabLab.

>> Iscriviti al canale Unbreakable Tour per seguire tutte le tappe del viaggio alla scoperta delle aziende indistruttibili <<

F***ing Genius e stampa 3D

Massimo è anche protagonista di un seguitissimo podcast, “F***ing Genius“, che racconta le grandi figure che hanno cambiato la nostra evoluzione, da Nikola Tesla a Steve Jobs, da Marie Curie a Leonardo da Vinci: assolutamente consigliato!

Secondo lui, fare ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie è l’unico modo per far incontrare innovazione e sostenibilità. Il suo F***ing Genius ideale è quasi un antropologo, oltre che uno scienziato, più umano e meno tecnico, in grado di proporre alla società quello che non sa ancora di volere: quello che rappresentano ad esempio Steve Jobs ed Elon Musk.

Audacia, coraggio, tecnologia, progettualità, innovazione sociale e tecnologica: questa la ricetta di Massimo Temporelli per essere unbreakable.

massimo temporelli the fablab

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Il grande potenziale della digital fabrication è che permette di passare facilmente dall’idea al progetto e dal progetto alla produzione con pochi passaggi, senza dover frequentare la vecchia filiera industriale.

Infatti, nel corso del viaggio all’interno di TheFabLab, il suo spazio in Talent Garden, tra “Umarell” di ogni dimensione e altri prodotti di artigianato digitale da scrivania stampati in 3D come il “Made in Italy” (la famosa manina “all’italiana” che oscilla), Massimo ci spiega perché ha dato vita al suo podcast verticale sul percorso di alcune delle personalità più innovative della storia:

Se i giovani ascolteranno le storie di Marie Curie, che nell’800 fece di tutto per diventare una scienziata e ricercatrice quando era complicato per le donne; se sentono le storie di Elon Musk, di Steve Jobs, di Edison, di Laura Bassi, di Archimede, si innamoreranno della scienza e porteranno il messaggio anche in quest’epoca: portare la scienza e la tecnologia a compiersi nel business“.

L’hacking delle maschere per trasformarle in respiratori

La passione per la scienza e la tecnologia può portare a risultati inattesi: “Quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, mancava tutto: valvole, siringhe, mascherine. Così mi ha chiamato la direttrice de Il Giornale di Brescia, chiedendomi di realizzare le valvole con la stampa 3D. Grazie a Cristian Fracassi, che ha fatto reverse engineering sulle valvole esistenti, abbiamo realizzato i primi prodotti. Poi, una cosa incredibile: grazie alla collaborazione di Decathlon, siamo riusciti a trasformare un tipo di maschera in uno strumento per la respirazione assistita. Tanti Fab Lab si sono messi a disposizione del progetto e abbiamo contribuito a salvare probabilmente migliaia di persone in diverse parti del mondo“.

In questa storia ci sono tutti gli elementi per diventare unbreakable: audacia, coraggio, tecnologia, progettualità e innovazione, sociale e tecnologica.

>> Viaggia assieme a Mirko Pallera sul Ninja Van per scoprire le aziende Unbreakable. Iscriviti qui <<

cannes lion

Cannes Lions 2021: i vincitori e le campagne più coinvolgenti

Si sono conclusi i Cannes Lions 2021, anche questa volta svolti in streaming a causa delle restrizioni anti Covid. I progetti presentati quest’anno sono stati più di 29mila, provenienti da 90 Paesi. Alcune iscrizioni concorrevano anche per i premi del 2020, ovviamente sospesi a causa della pandemia.

Da questa edizione del festival della creatività, l’agenzia pubblicitaria Publicis Italy esce da grande vincitrice, avendo fatto incetta di 30 Leoni ed essendosi  aggiudicata anche il titolo di seconda agenzia più premiata dell’anno.

Tra tematiche attuali come la pandemia e l’inclusività  di genere, abbiamo selezionato quelle che secondo noi sono state le campagne più belle ed coinvolgenti.

Grand Prix Film| Grand Prix Health & Wellness| Titanium Grand Prix|

Gold Lion Glass| Gold Lion Film Craft| Gold Lion Health & Wellness|

Gold Lion Film – 2021

ESSITY – BODYFORM #Wombstories 

Agency AMV BBDO Londra

Super premiata durante i Cannes Lions 2021, Bodyform racconta ancora una volta le donne dal punto di vista del ciclo mestruale. Difficoltà a concepire con la fecondazione assistita, endometriosi, volontà di non volere figli, menopausa. Storie comuni, normali, viste dall’esterno. E il racconto animato visto dal punto di vista dell’utero: a volte triste e arido, a volte confuso, impazzito, dispettoso. Un universo complesso e a volte poco conosciuto. Il piacere, la rabbia, l’amore, il dolore, l’accettazione: non è facile “relazionarsi” con il proprio utero. Tutti dovrebbero sapere cosa significa e, soprattutto, comprendere. Un grande film questo di Essity, per i contenuti, per la realizzazione e per continuare ad incoraggiare le donne a raccontare la propria storia, ogni storia di donna e di utero.

La campagna Womb Stories insieme alle precedenti Bloody Normal e Viva la Vulva, è volta alla consapevolezza del corpo della donna e alla rottura dei tabù sul ciclo mestruale a cui ancora oggi (nella vita e in pubblicità), siamo legati.

Wombstories inoltre ha dato coraggio a migliaia di conversazioni sulle proprie storie e sulla condivisione dei racconti sulla malattia dell’endometriosi. Ma non solo: ha dato vita ad una nuova metodologia per classificazione del dolore, andando a sostituire l’obsoleta scala “da 1 a 10”. Attraverso sensazioni e descrizioni inserite in un “dizionario del dolore” risulta più semplice riconoscere e diagnosticare i diversi tipi di dolore, in particolare quello dell’endometriosi.

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Grand Prix Film 2021

NIKE • You Can’t Stop Us

Agency Wieden+Kennedy Portland

Negli ultimi anni abbiamo dovuto riprogrammare eventi e quotidianità, siamo stati e lo siamo ancora protagonisti di rivoluzioni a favore delle diversità. Nel film, il filo narrativo è quello del mondo dello sport che in pieno stile Nike affronta diversi ostacoli: in questo caso la pandemia e l’ingiustizia razziale. Il mashup, realizzato attraverso l’analisi di 4000 filmati ci mostra, come in un doppio schermo, gli atleti più famosi durante le loro performance. Tra questi notiamo anche il quarterback Colin Kaepernick, già protagonista di Nike e dei Cannes Lions 2019, che con il “taking the knee” mostra la sua protesta contro le discriminazioni razziali. “You can’t stop us” recita il voice over. Perché anche quando le cose non andranno bene, la nostra forza sarà quella di non essere soli. “E quando le cose non saranno giuste, ci uniremo per il cambiamento”. Nonostante le difficoltà, torneremo più forti che mai perché “nessuno può fermare quello che possiamo fare insieme”.

Grand Prix Film | Gold Lion Film Craft 2020

LACOSTE • Crocodile Inside 

Agency BETC Parigi

Lo sgretolarsi delle anime di una coppia durante un litigio si riflette con lo sgretolarsi del mondo attorno. Sui loro visi si leggono rabbia, passione, rancore, delusione. Si separano, si ritrovano ma i riavvicinamenti non convincenti portano ad un finale disastroso in cui la coppia riesce però a salvarsi in extremis grazie alla forza dell’amore.

Gold Lion Film | Gold Lion Film Craft 2020\2021

DIESEL • Francesca

Agency Publicis Italy

La modella trans Harlow Monroe è la protagonista di questo tanto brillante quanto attuale film. Nei panni di un giovane, vive la sua quotidianità costruendo il suo sogno di diventare una donna. Durante la transizione Francesca, piena della sua consapevolezza femminile ha però ancora un desiderio più profondo: quello di diventare suora. La sua determinazione le regala una nuova identità e la realizzazione personale.

Complimenti Publicis Italia!

Grand Prix Outdoor 2021

HEINEKEN • Shutter Ads

Agency Publicis Italy

Un’idea a livello globale che ha coinvolto nuovi spazi OOH a favore dei bar costretti a chiudere durante il periodo di lockdown. Publicis Italia ha trasformato 5000 saracinesche di tutto il mondo in spazi pubblicitari per il brand Heineken, “pagando” gli affitti degli spazi direttamente ai commercianti. Una grande operazione che ha raccolto 7,5 milioni di euro destinati appunto alla sovvenzione dei locali chiusi.

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Grand Prix Outdoor 2020

BURGER KING • The Moldy Whopper

Agency Burger King Miami, Publicis, Ingo e David Miami

Burger King ha una grande notizia da comunicare: nella composizione dei suoi panini ha eliminato 8.500 tonnellate di conservanti artificiali a livello globale. Come farlo sapere se non con una chiara immagine della naturale decomposizione degli alimenti durante il tempo? Ci saremmo aspettati anche un’analisi delle muffe ma, per questa volta, non fa niente!

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Grand Prix Outdoor

RENAULT • Village Electrique

Agency Publicis Conseil Paris

Non tutti sono aperti ai grandi cambiamenti. Negli ultimi anni, nonostante la consapevolezza che per il settore automobilistico l’elettrico sia il futuro, il 93% delle persone ritiene di non essere pronta a questo cambiamento. Renault ha trovato un modo alternativo per persuaderci. Scovando uno dei più piccoli paesi in Francia, ha sostituito le 11 automobili dei 25 cittadini con altre elettriche per un periodo di 3 anni. Appy, di fatto, è diventato il primo paese al mondo 100% elettrico. Sono cambiate le abitudini degli abitanti? No di certo. Ma a cambiare sono state le emissioni di Co2 e le vendite delle auto elettriche in Francia, incrementate del 50%. Proprio un “Appy” ending.

Grand Prix Print & Publishing | Grand Prix Campaign Industry Craft 2020\2021

DOVE • Courage is Beautiful

Agency Ogilvy London

Dove, famosa per esaltare con positività la bellezza nella autenticità di ognuno, è riuscita a coglierla anche in un periodo di sofferenza come quello della pandemia. La vera bellezza questa volta è nella forza e nella stanchezza di tutti gli operatori sanitari che si sono dedicati alla cura dei pazienti ricoverati. Diversi soggetti per un unico concept di impatto. Visi scavati e stanchi, segnati da tute, mascherine ed elastici. La bellezza di quei segni sta nel coraggio e nell’amore con cui hanno messo a rischio la propria vita per aiutare quella degli altri.

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Grand Prix Design 2020

NOTPLA • Notpla

Agency Superunion London

Una nuova visione del packaging: naturale e comodo. Così Notpla presenta ai Cannes Lions 2021 il suo progetto contro l’abuso della plastica che sta distruggendo il mondo. Un nuovo modo di dissetarsi e di usare le monoporzioni. Un aiuto per l’ambiente che grazie alle sue caratteristiche organiche -e non sintetiche- riesce a decomporsi in poche settimane contro i 700 anni della normale plastica.

Grand Prix Design 2021

H&M • Looop

Agency Akqa Stoccolma

L’87% degli abiti che non usiamo più finiscono in discarica. Per dare un aiuto concreto al cambiamento climatico dovuto alle emissioni delle lavorazioni, H&M promuove la circular fashion. Insieme all’Honk Hong Research Institute of Technology, è stato messo a punto il primo sistema di riciclaggio da capo a capo. Attraverso un’esperienza immersiva, i clienti possono scegliere in quali vesti -è il caso di dire- far rinascere il proprio capo di abbigliamento che desiderano riciclare. Senza l’uso di acqua né di prodotti chimici. Saranno spettatori del processo di destrutturazione e ricomposizione dei filati direttamente in negozio. H&M prevede di portare la tecnologia Looop anche fuori dalla Svezia, in nuovi mercati per incoraggiare i brand a scegliere il riciclaggio. Il messaggio, per noi, è quello di guardare ai nostri abiti vecchi come una risorsa e non più come un ingombro da buttare via.

Gold Lion Design 2020\2021

KRAFT HEINZ CANADA • Pour Perfectly

Agency Rethink Communications

Può un’etichetta posizionata in modo diverso sul prodotto incrementare le vendite e aumentare l’interesse di ricerca del 400%? Ebbene, sì. Heinz Ketchup, di fama quasi preistorica, ha riconquistato il suo pubblico canadese ed attirato nuovi acquirenti grazie ad una semplice ma evidentemente potentissima mossa: ruotare la sua etichetta di 31° in modo da suggerire la perfetta angolazione per la fuoriuscita del prodotto.

Grand Prix Glass 2020\2021

STARBUCKS • I AM

Agency VLMY&R Brasile

Il Brasile registra la maggior percentuale di transgender del mondo. Nonostante ciò, le pratiche burocratiche per cambiare nome richiedono tempi lunghi e procedure ostili. In più, il pregiudizio e la discriminazione rendono il cambio di identità socialmente e psicologicamente alienante. Così, Starbucks per la Giornata Internazionale della Visibilità Transgender, in accordo con l’ufficio notarile ha trasformato il locale in un ufficio in piena regola, pronto a garantire il cambio nome in modo legale e rapido. Il 29 Gennaio si trasformerà dunque nella giornata in cui Starbucks aiuterà le persone nel processo legale di cambio nome.

starbucks_iam_cannes lions

Grand Prix Creative Strategy 2020\2021

CHEETOS • Can’t Touch This

Agency Goodby Silverstein & Partners

Cheetos, gli snack al formaggio dalla polvere arancione, per riposizionarsi sul mercato ha trasformato la sua debolezza in punto di forza. Per anni Cheetos è stato lo snack per le pause in famiglia che nel tempo si è rivelata non essere più la condizione dominante di acquisto. Il “difetto” di lasciare le dita sporche ha aperto nuovi punti di vista verso un nuovo pubblico non più circoscritto in casa ma uno dall’indole giocosa e dispettosa. I Pop Corn Cheetos hanno spostato l’attenzione su quello “sporco difetto“, trasformandolo in un buon motivo per giustificare una simpatica indolenza.

 

Titanium Lion | Gold Lion PR | Gold Lion Direct | Gold Lion Brand Experience & Activation 2020

DIESEL • Enjoy Before Returning

Agency Publicis Italy

Acquistare abiti, indossarli e poi restituirli per ricevere il completo rimborso: questo è il Wardrobing, il fenomeno che sta costando all’industria della moda ben 15 bilioni di dollari l’anno. Mentre mezzo mondo sta combattendo contro questa politica, Diesel, dalla filosofia prettamente controcorrente, invece la incentiva. Nella sua campagna F\W 2019 il brand ispirandosi al wardrobing mostra modelli che indossano le etichette ben in vista sugli abiti, a penzoloni sulle aste degli occhiali e dai cinturini degli orologi. Poco importa…quale pubblicità migliore che si trasforma addirittura in un trend? Questo approccio infatti ha portato a Diesel un incremento delle vendite del 24%, una riduzione dei resi del -9% in store e del -14% online. Ma comunque ricordatevi di non staccare le etichette dai vestiti!

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Gli altri premi vinti da Publicis Italy ai Cannes Lions 2021, oltre i più importanti già citati, sono:

Diesel “Enjoy Before Returning” : 1 Argento in Creative Ecommerce; 3 Bronzi in Creative Ecommerce, Social & Influencer e Print & Publishing;

Diesel “Francesca”: 1 Argento in Film;

Heineken “Shutter Ads”: 1 Argento in Outdoor e 1 Argento in Media;

Heineken “We’ll met again”: 1 Bronzo in Film;

Barilla “Playlist Timer”: 4 Bronzi in Social & Influencer, Direct, Entertainment for Music, Audio e Radio;

Bottega Veneta “The Invisible Store”: 1 Argento e 1 Bronzo in Outdoor;

Netflix “The Crown”: 1 Bronzo in Single Market Campaign.

Docenti di tutta Italia a scuola di intelligenza artificiale: Summer School sull’AI a Modena

Sono passati alcuni mesi dalla firma del protocollo d’intesa che ha visto Ammagamma e l’Istituto Comprensivo 3 di Modena “Mattarella” dare vita a LUCY, la prima scuola sperimentale di intelligenza artificiale per gli istituti secondari di primo grado.

Dato il successo di questa prima esperienza, positiva sotto tutti i punti di vista per gli oltre cento studenti che vi hanno preso parte, Ammagamma e l’Istituto Mattarella hanno deciso di dare vita anche alla fase successiva del progetto. L’obiettivo è quello di educare anche gli adulti a comprendere e a utilizzare i dati e le tecnologie di intelligenza artificiale, in modo consapevole e responsabile, ovvero di formare i docenti del primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado) di altre scuole d’Italia, affinché possano replicare il programma didattico di Lucy e gettare le basi per creare una community sulla buona pratica di educazione all’AI.

Con il progetto Lucy abbiamo realizzato la prima sperimentazione curricolare di didattica dell’intelligenza artificiale per la scuola secondaria di primo grado, dedicata non solo agli studenti ma anche ai docenti. Questa esperienza annuale, realizzata per le terze medie dell’IC3 di Modena, ci ha portato a costruire un percorso multidisciplinare e laboratoriale finalizzato alla scoperta dei meccanismi di funzionamento dell’AI e all’immaginazione delle implicazioni e nuovi utilizzi delle tecnologie intelligenti.

Ha commentato Daniele Barca, Preside dell’IC3 Mattarella di Modena.

Formazione

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L’intelligenza artificiale è infatti integrata nella nostra vita digitale quotidiana e può essere un valido supporto nel processo decisionale delle persone. Ma che cos’è l’intelligenza artificiale? Cosa è in grado di fare e dove è possibile applicarla? Come leggere i dati che vediamo tutti i giorni?

Educare all’intelligenza artificiale non significa solo rendersi conto di quali siano gli strumenti “intelligenti”, ma anche, e soprattutto, significa comprenderne il funzionamento per ridimensionare la percezione “magica” e la visione distopica di quello che potrebbe essere il suo impatto nel futuro.

Educare a pensare è un vero e proprio format didattico che abbiamo studiato per rispondere al tema dell’approccio critico al digitale e trova fondamento nei concetti espressi all’interno del libro bianco sulla didattica dell’intelligenza artificiale “De Arte Intelligendi”, redatto e promosso da Ammagamma. Serve un approccio multidisciplinare per comprendere a fondo l’AI. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione educativa di Ammagamma.

Ha aggiunto Pietro Monari, responsabile dei progetti Education di Ammagamma.

Il percorso, che si svolgerà tra gli spazi dell’Istituto Comprensivo e il convento di suore Orsoline dove ha sede Ammagamma, guiderà i partecipanti in un viaggio tra l’evoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale e la storia culturale modenese, attraverso delle attività laboratoriali che metteranno in collegamento la storia, la letteratura, la magia e l’immaginazione, con l’informatica, la robotica, la natura e la matematica.

Il corso è accreditato S.O.F.I.A., con il codice 60473, darà diritto a crediti formativi e si terrà presso il future lab spazio Leo dell’IC3 di Modena (scuole medie Mattarella, Viale Piersanti Mattarella, 145).

Qui per accedere alla pagina di iscrizione alla Summer School.

strumenti digitali per l'ufficio

Tweetflick, Ricotta Trivia e TWM: i digital tool della settimana

A qualcuno l’ufficio manca da morire, qualcun altro farebbe di tutto per non tornarci.

Altri ancora, farebbero l’impossibile pur di proseguire le attività professionali in un contesto naturale e piacevole, magari in un altro paese europeo.

Indipendentemente da quale sia il profilo che più si avvicina al tuo, nella selezione dei digital tool di questa settimana puoi scoprire come soddisfare questo tipo di bisogni e alleggerire la vita quotidiana, tanto nel caso che tu sia costretto a dirigerti in ufficio ogni mattina, quanto nel caso la tua abitazione sia diventata anche sede della tua vita professionale, tra call, bambini urlanti e gatti che passeggiano sulla tastiera.

LEGGI ANCHE: EngageWith, The Breakfast e Premast: i digital tool della settimana

Chat di lavoro più divertenti

ricotta trivia

Chi l’ha detto che Slack debba essere solo un luogo di scambio di informazioni e di direttive? Grazie a Ricotta Trivia puoi creare momenti di pausa e intrattenimento con i colleghi anche online, con quiz asincroni e giochi che stimolano la condivisione.

Come usare Twitter al meglio

twitterflick digital tool

Se vuoi salvare, organizzare e accedere in modo più rapido ai tweet a cui tieni, devi assolutamente provare Tweetflick. Un gestore di segnalibri che dà i superpoteri agli utenti del social.

Sei ancora in smart working?

strumenti digitali

Sembra assurdo, ma anche ora che ci avviciniamo alle vacanze potrebbe mancarti l’ufficio. Per ritrovare un po’ di atmosfera lavorativa e concentrarti meglio al suono della tastiera o del vociare in sala riunioni, c’è imisstheoffice. Un bell’esempio di content experience, in grado di catapultarti dritto alla tua scrivania grazie a design essenziale e rumori d’ambiente.

Logo tester

logo tester

Il simbolo del tuo brand è un vero logo o ha bisogno di un tagliando? Grazie a TWM puoi scoprire subito se il tuo logo è all’altezza degli standard dell’industry, verificando automaticamente unicità, scalabilità, tolleranza allo sfondo, colori.

Lavorare dalla Spagna o dal Portogallo

rural club digital tool

Sei un freelance o svolgi un lavoro da remoto? Forse potrebbe piacerti farlo dall’estero, in veri paradisi naturali di Spagna e  Portogallo. Su Rural Club puoi ricevere tutte le informazioni sulle location. abitazioni e spazi di co-working

Perché ogni azienda ha una responsabilità sociale e come scoprire la tua

Decimo appuntamento con i Webinar PRO targati Ninja: tutti gli insight, trucchi, trend, dietro le quinte sui temi caldi del momento, condivisi con voi.

L’argomento di questa puntata è la CSR, Corporate Social Responsibility: ne abbiamo parlato con Marco Marchetti, Head of Digital Marketing di Despar. Grande appassionato di marketing e comunicazione, è coinvolto in prima linea anche in tutte le attività aziendali che hanno a che fare con l’impegno sociale.

Non perderti i punti salienti dell’intervista:

  • Cos’è la CSR, Corporate Social Responsibility: min 03,20
  • I 4 pilastri fondamentali della CSR: min 07,25
  • Come avviare un contesto aziendale: min 09,00
  • I progetti a lungo periodo: min 13,00
  • I benefici della CSR per le imprese e le persone: min 16,55
  • La situazione in Italia: min 18,00
  • I case study: min 22,40
  • Cosa aspettarci per il futuro: min 32,45

google posticipa il blocco dei cookie

Fermi tutti! Google posticipa il blocco dei cookie di terze parti

Google ha deciso di ritardare un importante cambiamento sulla privacy per il suo browser Chrome, spostando il piano per bloccare i cookie di terze parti fino alla fine del 2023, mentre approfondisce come proteggere gli utenti permettendo agli editori di continuare a monetizzare.

L’anno scorso, il gigante dei motori di ricerca aveva dichiarato che avrebbe impedito al browser più utilizzato al mondo di accettare i cookie di terze parti che aiutano gli inserzionisti, gli editori e i broker di dati a profilare gli utenti per aiutare gli inserzionisti a indirizzare gli annunci verso le persone.

Il cambiamento avrebbe reso impossibile agli inserzionisti mostrare annunci correlati alla cronologia di navigazione dell’utente.

Google ha però rimandato questa rivoluzione, concedendosi più tempo per sviluppare e testare alternative di protezione della privacy, a partire dalla Privacy Sandbox, l’ambiente utilizzato per la sperimentazione delle nuove possibili strade da percorrere.

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Abbiamo bisogno di muoverci a un ritmo responsabile, prevedendo un tempo sufficiente per la discussione sulle soluzioni giuste e consentire agli editori e all’industria pubblicitaria di adeguarsi“, ha detto il direttore di Chrome Engineering Vinay Goel in un blog post. “Vogliamo evitare di mettere in pericolo i modelli di business degli editori sul web“.

La notizia delle intenzioni di Google di eliminare il tracciamento dei cookie di terze parti aveva alzato un polverone nell’industry della pubblicità, con moltissimi player del settore che si sono affannati alla ricerca di soluzioni alternative. Ora il pericolo sembra momentaneamente allontanato.

L’attenzione per i temi legati alla privacy è un tema che ha tenuto banco in molte e diverse sedi, a partire dall’aggiornamento di iOS di Apple, che ora concede alle persone la scelta di essere o meno tracciati dalle app installate sull’iPhone, fino agli organi di controllo nazionali e sovranazionali, che hanno avviato diverse indagini sulla questione.

C’è da dire che quasi tutti i principali rivali di Chrome, tra cui Safari di Apple, Firefox di Mozilla, Edge di Microsoft e Brave Software, adottano misure più aggressive di Google per fermare il tracciamento. Se si vuole rimanere con Chrome, le estensioni del browser come Ghostery, DuckDuckGo, Privacy Badger e uBlock Origin, permettono comunque di bloccare i tracker.

I metodi alternativi al tracciamento

Una parte della motivazione di Google per rimandare il suo piano può dipendere dal fatto che agire troppo velocemente potrebbe incoraggiare le aziende di tracciamento a usare metodi di tracciamento più subdoli dei cookie.

Uno di questi metodi, il fingerprinting, usa i tracker per raccogliere i dettagli della configurazione del browser, come la versione utilizzata, il tempo di utilizzo, e altri dati che consentono un’identificazione accurata nonostante il blocco dei cookie.

Una potenziale soluzione per i siti web è quella di implementare gli sforzi sui cookie di prima parte, per esempio prevedendo la registrazione per la visualizzazione dei contenuti gratuiti. Azione che fornisce un identificatore molto specifico per profilare il comportamento e abbinarlo alle attività online.

I browser infatti non bloccheranno i cookie di prima parte, che sono impostati dall’operatore del sito web o dagli inserzionisti che contribuiscono agli annunci. Per capirci, sono quei cookie che aiutano a ricordare cosa abbiamo messo nel carrello di un eCommerce o ci mantengono loggati per le visite successive.

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Le alternative allo studio di Google

Oltre a eliminare gradualmente i cookie di terze parti, Google sta lavorando su una tecnologia chiamata apprendimento federato di coorti, o FLOC, che abbina gli annunci a grandi gruppi di persone, piuttosto che agli individui. Con esso, il browser monitora la storia di navigazione e raggruppa il singolo a migliaia di altri navigatori con un comportamento simile, in un gruppo.

Gli inserzionisti, notando che una particolare coorte sta visitando un tipo di sito web, possono quindi mostrare annunci ad altri membri di quella coorte su altri siti.

Anche FLOC però si è guadagnata la sua buona dose di critiche. La Electronic Frontier Foundation, un’organizzazione no-profit per i diritti digitali, sostiene che FLOC sia una “idea terribile”.

Mozilla, invece, ha concluso che FLOC permette ai siti di “imparare molto su di te con molto meno sforzo di quanto avrebbero bisogno di impiegare oggi”

I “polli verdi” di Burger King invadono City Life: in arrivo i nuggets vegetali

Piazza Giulio Cesare a Milano è protagonista di un’invasione unica di “Polli Verdi” Burger King®. Chiunque si rechi in quest’area di City Life sarà accolto da 60 polli verdi in vaso della dimensione di 50×50 cm ricreati secondo la tecnica tipicamente italiana dell’arte topiaria, l’antica arte di potare alberi e arbusti per dare loro una forma geometrica, diversa da quella naturalmente assunta dalla pianta, per scopi ornamentali.

L’iniziativa annuncia l’arrivo nel menu di Burger King® dei Nuggets di pollo vegetale, parte della nuova offerta “Plant Based” lanciata lo scorso marzo in ogni ristorante della catena, e grazie a cui Burger King® è riuscito a posizionarsi come primo brand della ristorazione veloce in Italia a scommettere sul pollo a base di proteine vegetali, cogliendo le nuove esigenze dei propri clienti e l’evoluzione delle loro abitudini alimentari.

Una vera e propria invasione di polli verdi, dunque, che arrivano a Milano per cambiare, oltre al menu di Burger King®, anche quello della città.

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Brumbrum chiude un finanziamento con un focus sul noleggio a lungo termine

Brumbrum, il primo e-commerce italiano di auto usate, a km 0 e di noleggio a lungo termine, annuncia di aver completato un’operazione di finanziamento per complessivi 65 milioni di euro. Alantra Credit Portfolio Advisory, in qualità di sole financial advisor per brumbrum S.p.A. e lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe, in qualità di legal advisor, hanno strutturato l’operazione. 

Il round di finanziamento è stato condotto tramite la costituzione di un veicolo di cartolarizzazione i cui titoli senior sono stati sottoscritti da fondi di investimento gestiti da Oaktree Capital Management L.P. (“Oaktree”) e da P&G SGR, assistiti da Phinance Partners come financial advisor e dallo studio legale Hogan Lovells come legal advisor, mentre i titoli junior sono stati sottoscritti dalla stessa brumbrum che svolge anche il ruolo di portfolio manager dell’operazione

È la prima cartolarizzazione di questa tipologia realizzata in Italia. Banca Finint, oltre ad aver garantito supporto nella realizzazione dell’operazione, ricopre il ruolo di master servicer, corporate servicer, representative of noteholders e computation agent, mentre Agenzia Italia quello di back-up portfolio manager

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Nonostante la crisi del mercato automotive legata all’impatto della pandemia Covid-19, il modello di distribuzione digitale di brumbrum si dimostra vincente. L’operazione appena conclusa ha come focus principale il noleggio a lungo termine a marchio brumbrum per clienti privati. Si tratta di un’operazione unica nel suo genere in Italia e tra le prime in Europa, resa possibile da una recente modifica normativa (L. 28 giugno 2019, n. 58) volta a creare innovazione attraverso la cartolarizzazione dei proventi derivanti da beni mobili registrati e beni immobili. Essa consentirà quindi a brumbrum di sviluppare un piano di crescita ambizioso sul noleggio a lungo termine per privati, ed allo stesso tempo di rafforzare ed estendere la flessibilità finanziaria a disposizione di brumbrum per la crescita del business dell’Usato.

L’operazione appena conclusa si somma ad un ulteriore rafforzamento della compagine dei Soci con l’ingresso nel capitale di brumbrum del fondo DIP Capital, che affianca i Soci storici guidati da United Ventures e Accel

La recente pandemia ha cambiato radicalmente la mobilità delle persone. I mezzi privati sono percepiti come più sicuri rispetto a quelli pubblici, mentre lo smart working e i ripetuti divieti di spostamento hanno costretto molte persone a lasciare ferma per molto tempo l’auto di proprietà, pur continuando a sopportarne i costi. Rispondendo quindi alle esigenze del periodo, brumbrum ha ideato una nuova offerta commerciale modulabile di noleggio a lungo termine dedicata ai privati. Direttamente dal sito brumbrum.it è possibile noleggiare la vettura, pagando un canone composto da una componente fissa molto conveniente, comprendente assicurazione, assistenza stradale, manutenzione ordinaria e straordinaria, e da una componente variabile legata alla reale percorrenza chilometrica.

È quindi un’offerta a consumo, si paga il mezzo in base all’utilizzo mensile. A salvaguardare la spesa dei propri clienti però interviene il servizio di Canone Protetto, offerto gratuitamente: si tratta di un limite di spesa massima mensile, a seconda della vettura, che consente di tenere i costi sotto controllo, annullando il rischio di rate eccessivamente alte nei mesi di maggiore utilizzo dell’auto. Permette quindi di orientare la spesa mensile in base all’effettivo utilizzo del veicolo. Se si utilizza poco la vettura, si pagano i chilometri percorsi. In caso di percorrenze elevate, interviene il Canone Protetto e la rata non è mai maggiore della cifra prevista da contratto.

Francesco Banfi, fondatore e CEO di brumbrum ha dichiarato:

Siamo particolarmente soddisfatti di avere completato un’operazione così innovativa e ambiziosa in un contesto di mercato così complesso. Brumbrum può proseguire lo sviluppo commerciale della propria offerta affiancando al prodotto Usato anche un prodotto di noleggio a lungo termine per privati, affermandosi come il principale canale online italiano nel settore auto.

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Oggi brumbrum, che impiega complessivamente più di 120 dipendenti e opera attraverso il sito brumbrum.it, è presente sul mercato italiano attraverso la Factory di Reggio Emilia: un impianto di 50.000 mq, suddiviso tra area produttiva, zona di stoccaggio, uffici e spazi commerciali – dove operano i team di logistica e i meccanici impegnati nel processo di selezione e riqualifica delle vetture – e gli uffici di Milano dove lavorano i team tech, marketing, vendita, acquisti e pricing. 

La piattaforma online offre due diverse proposte di mobilità: (i) l’acquisto di usato o auto a km 0 e (ii) il noleggio a lungo termine per privati. Per le auto usate in vendita, brumbrum seleziona e acquista le proprie vetture, le controlla e ripara presso la Factory di Reggio Emilia prima di renderle disponibili sul proprio sito. Ai futuri acquirenti viene offerto un livello di trasparenza, qualità garantita e dettaglio senza pari nel mercato dell’usato, oltre a servizi extra, come il finanziamento online e la consegna in tutta Italia.  

Per quanto riguarda il noleggio a lungo termine, i clienti hanno la possibilità di sottoscrivere un contratto flessibile, personalizzando anticipo e canone mensile, usufruendo di servizi come manutenzione, spese amministrative e assicurazione inclusi nel prezzo.

Come la cultura digitale sta cambiando l’arte in ogni dimensione

Dall’esperienza di Meet ho imparato a stare fuori dagli schemi, cercare di avere la mente libera da pregiudizi, regole, schemi, e applicare un pensiero critico.

Questo è il mood di Maria Grazia Mattei, fondatrice e Presidente del centro nonché inventrice di Meet the Media Guru, ciclo di incontri e confronti internazionali con il gotha della cultura digitale e dell’arte, della filosofia e della comunicazione, del marketing e dell’imprenditoria.

Maria Grazia accoglie Mirko Pallera durante il Ninja Van Tour, mostrandogli i manifesti affissi alle pareti del Meet, che raccontano la storia della cultura digitale in un percorso, compreso di proiezioni, chiamato “Le radici del nuovo” e un’intera sala dedicata al Siggraph, l’iniziativa più importante al mondo dedicata all’evoluzione della cultura digitale dalla computer-grafica alla realtà virtuale. 

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Il luogo di cultura Meet, a Milano è sempre stato un ritrovo dedicato a rassegne e cinema, adesso invece si è rimodernato attraverso la cultura digitale. Le pareti raccontano il percorso “le radici del nuovo” fatta di poster, oggetti, proiezioni sui muri, effetti speciali, web e 3D. Racconta Maria Grazia:

Per questo mio nuovo progetto ho coinvolto 4 artisti: Carlo Stanga, Chiara Luzzana, il gruppo Screen Colors e i Fuse. Abbiamo creato un monitor 12×8 m lineare da girare attorno le opere che danno il benvenuto, la sensazione è una Milano che parla, che si presenta con narrazione più sonora che visiva, con riprese particolari alla continua scoperta di luoghi. Quattro nuove interpretazioni in un modo innovativo di raccontare la città: così nasce Nice to Meet You.

Anche il Meet ha subito una battuta d’arresto con la chiusura forzata dello scorso anno, nonostante molti progetti erano pronti a partire, sempre con lo sguardo dell’arte verso il futuro, con sperimentazioni narrative, artistiche e creative. Una realtà concepita già 7 anni fa, con costanti ricerche e preziose collaborazioni con altri centri Europei, uno spazio che coniuga tutte le dimensioni.

Meet è quello che ci serve, a Milano e nel resto del territorio. Riconcilia la dimensione locale a quella internazionale. Continuiamo a raccontare le storie passate, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, che guardano al futuro, aiutandoci a ragionare. Consiglio a tutti di tenere d’occhio questo processo inarrestabile, approcciarci al nuovo con curiosità, avere apertura mentale e diventare pienamente consapevoli di quello che sta accadendo. Non dobbiamo essere passivi di tecnologia, altrimenti saremmo schiacciati. Se si liberano energie, si scoprono praterie da esplorare.

Un museo, dunque, dove gli artisti espongono, non con un pennello, ma con computer e algoritmi, aiutando a cambiare la percezione delle cose, con nuove forme d’arte. È Il Meet vuole rispecchiare questa storia: guardare n° prospettive, non un punto di vista solo.

Non c’è dubbio, il Meet è un posto davvero Unbreakable, in grado di attraversare ogni periodo storico e ogni cambiamento, di continuare a raccontare il passato e allo stesso tempo farsi specchio del futuro.

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