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  • Web Summit 2019: che cosa ha detto Edward Snowden a Lisbona

    70 mila gli ospiti attesi per l’evento definito da Forbes come “la miglior conferenza tech del pianeta”. Interverranno 1.800 startup e 1.500 investitori

    4 Novembre 2019

    In passato ha ha ospitato Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, Stephen Hawking, Garry Kasparov, maestro di scacchi e ambasciatore per la sicurezza di Avast, Hicham Oudghiri, co-founder e CEO di Enigma Technologies. Nel 2018 ha ospitato Sir Tim Berners-Lee, l’inventore trent’anni fa del World Wide Web. LEGGI ANCHE: Tim Berners-Lee vuole salvare la Rete e lancia una Magna Carta per il Web Quest’anno a Lisbona gli occhi saranno puntati su di lui. Edward Snowden, informatico, attivista statunitense ed ex tecnico della CIA e consulente della NSA, che nel 2013 rivelò l’esistenza di un sistema di sorveglianza su Internet creato dagli Stati Uniti, interverrà al Web Summit 2019 di Lisbona. Sono 70 mila partecipanti attesi (l’anno scorso erano 60 mila) per l’evento definito da Forbes come “la miglior conferenza tech del pianeta”. Gli ospiti. “Avremo – ha spiegato Paddy Cosgrave, co-founder e CEO dell’iniziativa – speaker incredibili come il CEO di Tinder e Wikimedia, il presidente di Huawei e molti altri. Ci saranno 1.800 startup, 1.500 investitori e 2.000 rappresentanti dei media”. Tra i super nomi in agenda: Nuno Duarte Rebelo de Sousa (Presidente del Portogallo ), Huong Ping (Presidente Huawei, Brad Smith (Presidente Microsoft), Hans Vestberg (CEO Verizon), Gillian Tans (presidente di Booking.com), l’ex primo ministro britannico Tony Blair e Jaden Smith (attore e fondatore di Just Water). LEGGI ANCHE: Il World Wide Web compie 30 anni: ma per il suo papà è a rischio

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    Sir Tim Berners-Lee al Web Summit di Lisbona

    Qui Snowden

    Secondo gli organizzatori dell’evento, Edward Snowden rivelerà particolari sul suo lavoro per la NSA. Tra cui, come ha contribuito a costruire il sistema di sorveglianza di massa che ha raccolto milioni di telefonate, messaggi di testo ed email da cittadini statunitensi. E perché hai scelto di divulgare tutto. Il contesto. Nel 2013 Edward Snowden, che oggi ha 36 anni, ha scioccato il mondo quando, aveva 29 anni, ruppe con il sistema di intelligence americano. Rivelò che il governo degli Stati Uniti aveva creato un sistema per raccogliere tutte le chiamate, i messaggi di testo e le email. Il risultato? Un sistema di sorveglianza di massa senza precedenti con la capacità di penetrare nella vita privata di tutte le persone sulla terra. Sei anni dopo, Snowden rivelerà per la prima volta come ha contribuito a costruire questo sistema. Dal 2013 vive in Russia, a Mosca.

    Permanent Record

    Il 17 settembre 2019 Snowden ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata Permanent Record per Henry Holt and Company (in italiano Errore di sistema, edito da Longanesi). Il primo giorno della pubblicazione, il Dipartimento della giustizia ha intentato una causa civile contro Snowden per aver pubblicato l’autobiografia, sostenendo che avesse infranto un accordo di non divulgazione firmato con il governo federale statunitense.

    Plastic free

    “Siamo in grado di attrarre esperti da vari settori per parlare al nostro pubblico di argomenti diversi, come il futuro dell’intelligenza artificiale, la protezione dei dati o l’urgenza di adottare comportamenti sostenibili per proteggere l’ambiente dalla minaccia del cambiamento climatico – ha spiegato sempre Paddy Cosgrave – proprio per questo “ci stiamo attivando per realizzare un evento plastic free” e molte conferenze verteranno sul “ruolo che la tecnologia può giocare per combattere i cambiamenti climatici. Il Web Summit è in grado di creare una rete da cui possono nascere nuovi progetti”.

    Per 10 anni a Lisbona

    L’edizione 2019 del Web Summit è in programma dal 4 al 7 novembre. Gli eventi in agenda saranno ospitati al Parque das Nações. Il Web Summit, nato a Dublino nel 2009, si è trasferito a Lisbona nel 2016. Grazie a un accordo firmato nel 2018 tra il governo portoghese, il consiglio comunale di Lisbona e Paddy Cosgrave, il Web Summit resterà nella capitale portoghese per i prossimi dieci anni. “Abbiamo un ufficio qui a Lisbona, dove lavorano 12 persone, e stiamo pianificando di espandere la nostra presenza in Portogallo” ha spiegato il co-fondatore dell’evento.  

    Che cosa ha detto Snowden

    “Cosa fai quando le istituzioni più potenti della società sono diventate le meno responsabili nei confronti della società? – si è chiesto Snowden – questa è la domanda a cui la nostra generazione deve rispondere”. Snowden, collegato da remoto, ha detto che la cosa che lo ha “raggelato” di più nella sua scoperta delle operazioni di spionaggio è stata che “la raccolta di informazioni e la sorveglianza stavano avvenendo in un modo completamente diverso”, e che “non era più la sorveglianza mirata del passato”. Più potenti e meno responsabili. “Quando iniziai a lavorare per la CIA – ha detto ancora –  giurai sulla costituzione americana. Ma dopo diversi anni mi sono trovato a violare quei principi per conto del governo”. La creazione di file permanenti sulla popolazione ha portato, secondo Snowden, a fare di istituzioni un tempo affidabili le meno credibili e le più pericolose. Per Snowden “le istituzioni più potenti della società sono diventate le meno responsabili nei confronti della società”. Abbiamo legalizzato abuso della Privacy. “Abbiamo legalizzato l’abuso della privacy dei cittadini – ha continuato – e ora queste multinazionali forniscono on demand i dati richiesti dai vari Stati”. La tesi di Snowden è che la tecnologia sia un amplificatore delle capacità umane, ma nelle mani di governi e corporazioni che alla fine operano in concerto, si arriva ad una concentrazione di potere mai vista prima. “Un potere irresistibile, che ora non sappiamo come regolare”. Sul GDPR. “E’ un buon tentativo, un buon primo passo, ma mal diretto”. Darebbe un falso senso di protezione che di fatto non esiste. “Le nuove generazioni non posseggono nulla, concedono tutto alle grandi multinazionali del digitale senza rendersi conto di quel che sta accadendo. La manipolazione dei dati significa la manipolazione delle persone”. La raccolta dei dati. Il problema “non è la protezione dei dati, il problema è la raccolta dei dati. La regolamentazione e la protezione dei dati presume che la raccolta dei dati sia stata in primo luogo corretta, che sia appropriato, che non rappresenti una minaccia o un pericolo”. Sulle multe che il GDPR è in grado di imporre ha spiegato che a “oggi quelle multe non esistono e fino a quando non vedremo quelle multe ogni anno ai giganti di Internet fino a quando non riformeranno il loro comportamento e inizieranno a rispettare non solo la lettera ma lo spirito della legge, è un tigre di carta”. Il libro. A proposito di “Permanent Record” e alla causa che Gli Stati Uniti gli hanno intentato (sostenendo che ha violato gli accordi di non divulgazione che ha firmato con l’NSA e la CIA) ha detto: “A loro non piace che libri come questo vengano scritti”.