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  • Cambridge Analytica, i giorni di Mark Zuckerberg: cosà dirà al Congresso

    Il fondatore e CEO di Facebook in audizione al Congresso Usa sottolineerà la sua personale responsabilità negli errori commessi

    10 Aprile 2018

    E’ uno dei giorni più importanti della sua giovane ma decisamente ricca carriera. Coinvolto nello scandalo Cambridge Analytica, il founder di Facebook  Mark Zuckerberg testimonierà davanti al Congresso americano oggi e domani per rispondere ai “gravi errori” che sono stati fatti dal social network da più di 2 miliardi di utenti. Il CEO è stato istruito da un team di esperti per rispondere alle domande dei parlamentari. Ha anche pubblicato online il discorso che si appresta a fare al Congresso. Che poi è anche un modo per ripercorrere l’intera vicenda.  Zuckerberg testimonierà al Senato alle 14.15 ora locale (le 20.15 italiane) e l’11 aprile invece sarà alla Camera alle 10 ora locale (le 16 italiane). QUI l’audizione in diretta. facebook

    Mi assumo la responsabilità di ciò che sta accadendo

    E’ questo è il punto di partenza del discorso di Zuckerberg. Passate le solite presentazioni, il capo di Facebook ribadirà le stesse scuse che ha presentato a giornali e tv nelle ultime settimane. “È un mio errore, e mi dispiace. Ho fondato Facebook e l’ho sviluppato, mi assumo la responsabilità di ciò che sta accadendo”. Da una parte ricorderà che, grazie a Facebook, “in tutto il mondo, le persone sono collegate a quelli che amano e possono far sentire la propria voce”, dall’altra l’amministratore delegato riconoscerà che lui e il suo team “non hanno fatto abbastanza per impedire che questi strumenti vengano usati nel modo sbagliato”. LEGGI ANCHE: “Vi spiego come i capi del web ci profilano ogni giorno (e perchè non siamo pronti per difenderci)”

    facebook

    Lo scandalo Cambridge Analytica

    Dopo una breve rassegna dei fatti sulla società di Cambridge Analytica e i dati di 87 milioni di utenti utilizzati per la campagna di Donald Trump, Mark Zuckerberg porterà la discussione sulle azioni intraprese da Facebook per “assicurarsi che questo non accada mai più”. Insomma, riassumerà tutte le misure presa dalla compagnia in materia di privacy dalla rivelazione dello scandalo, in poi. LEGGI ANCHE: Perché Facebook non ruba i nostri dati ma siamo noi che siamo scemi digitali

    Interferenza russa nelle elezioni presidenziali americane

    “Siamo stati troppo lenti per reagire all’interferenza russa e stiamo lavorando sodo per fare meglio” dirà Zuckerberg nel preambolo della terza e ultima parte del suo discorso. LEGGI ANCHE: Cambridge Analytica, Zuckerberg rompe il silenzio: sono responsabile di quanto è successo

    Il futuro

    Il capo di Facebook elencherà anche le iniziative intraprese dalla società per proteggersi da ulteriori interferenze, in particolare in termini di pubblicità elettorale e l’aumento del personale dedicato alla verifica dei contenuti (in 15 mila stanno attualmente lavorando su questo e l’azienda ha promesso di assumere altre 5 mila persone entro la fine dell’anno). Le spese per la sicurezza “avranno un impatto significativo sulla nostra redditività in futuro”, dirà Mark Zuckerberg.

    Pronto per le vostre domande

    “Mi rendo conto che la posta in gioco eccede Facebook e sono una sfida per tutti gli americani, ora sono pronto a rispondere alle tue domande”, concluderà. https://www.youtube.com/watch?v=pThccaRxWf0