Inside Out: l’arte per cambiare il mondo [VIDEO]

Inside Out è un progetto di arte partecipativa globale, voluto dall’artista JR che dopo aver vinto il  Ted Prize (il celeberrimo premio che offre la possibilità di esprimere un desiderio per cambiare il mondo)  ha espresso il suo desiderio di riuscire a far portare all’esterno il mondo che ognuno ha dentro di sé.

E quale miglior modo per esprimere se stessi di un autoritratto?

Partecipare è semplicissimo e può farlo chiunque: basta collegarsi al sito dell’iniziativa, caricare la propria foto, che a breve  viene recapitata gratuitamente a domicilio in formato poster, e affiggerla in un luogo pubblico.

Le immagini oltre ad essere visibili sul sito dell’iniziativa, saranno successivamente raccolte e pubblicate in un libro.

Ci si domanderà però, a questo punto, come delle foto di primi piani in formato extralarge possano riuscire nell’ardua impresa di cambiare il mondo.

Per comprenderne appieno il senso basti pensare alla prima grande attuazione del progetto denominata Artocraty a cui l’artista ha dato il via lo scorso Aprile in Tunisia, in seguito alla prima rivoluzione mediorientale. Decisamente significativa è stata la risposta dei numerosissimi partecipanti che hanno invaso con le proprie immagini tutti i luoghi simbolo del potere di Ben Alì.

Quindi un gesto simbolico per affermare la propria libertà, a dimostrazione che la globalizzazione se ben utilizzata può divenire uno strumento utile per esprimere l’ individualità.

Volete esserci anche voi? Metteteci la faccia!

Il Crowdfunding. Breve analisi del modello Grow VC.

Nell’ampio panorama degli strumenti utili al finanziamento di un’idea d’impresa, in questi ultimi anni, si sta facendo sempre più largo il modello del Crowdfunding. Secondo la definizione tratta dal sito di Alberto Malossi, the kapipal manifesto, il crowdfunding descrive un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per supportare gli sforzi di persone ed organizzazioni. Il nostro Malossi, identifica inoltre i 5 punti cardine intorno al quale dover costruire la disciplina del crowdfunding: i tuoi amici sono il tuo capitale, i tuoi amici ti aiutano a realizzare i tuoi sogni, il tuo capitale dipende dal numero di amici, il tuo capitale dipende dalla fiducia che riesci a inspirare ed infine il tuo capitale cresce intorno al passaparola.

Cenni Storici

Uno tra i primi esempi di piattaforme di crowdfunding risale al 2005 con Kiva che nel giro di un anno dal suo lancio è riuscita a raccogliere 500.000$ per il finanziamento di progetti no-profit e nel 2015, secondo quanto annunciato dal suo fondatore Premal Shah, conta di raggiungere il traguardo del miliardo di dollari (fonte: Techcrunch). Non di meno, un altro illustre utilizzatore del modello di crowdfunding, è stato Barack Obama, che per finanziare la campagna elettorale alle presidenziali del 2008 ha adoperato questo sistema di finanziamento diffuso (ovviamente affiancandolo ai modelli tradizionali) al fine di rendere gli elettori americani: diretti portatori di interesse della campagna.

Ad oggi è possibile distinguere due tipologie di piattaforme di crowdfunding: piattaforme generaliste rivolte al finanziamento di qualsiasi genere di progetto (come l’italianissima Eppela) e piattaforme specializzate in settori specifici (come KickStarter per il finanziamento di progetti di artisti, creativi e musicisti).

Il caso Grow VC

Il modello Grow VC, invece, si distingue per essere il primo, e forse l’unico, esclusivamente dedicato alle startup ad alto potenziale di innovazione tecnologica. Nato da un’idea dei finlandesi Jouko Ahvenainen e Valto Loikkanen, Grow VC è la piattaforma globale dedicata agli imprenditori ed ai loro bisogni che intende democratizzare il processo di finanziamento delle startup (in contrapposizione ai meccanismi tradizionali che loro definiscono opachi e misteriosi). Presente in tutto il mondo, ad oggi può vantare numeri di tutto rispetto tra cui: 9200 membri registrati, circa 19 milioni di $ di capitale disponibile e un portfolio di 2200 startup. Finalizzato principalmente all’investimento  early stage, Grow VC è una comunità online dove gli imprenditori possono connettersi con esperti, potenziali fondatori, clienti e partner all’interno di un ecosistema che mira a facilitare la realizzazione dell’idea d’impresa.

La piattaforma Grow VC prevede tre tipologie di users: startups e/o imprenditori, fondatori ed esperti. Le startups rappresentano l’elemento centrale, ed intorno ad esse, ruota tutto il sistema dei servizi offerti dalla piattaforma. Ogni profilo startup può avere più imprenditori collegati ed un imprenditore può avere più di una startup. Ovviamente per accedere al profilo imprenditore bisogna aver creato una propria startup oppure far parte di un team. I funders, invece, sono investitori privati di vario tipo, dai BA ai VC passando per i semplici cittadini con la passione dell’ICT. I funders possono effettuare le scelte in merito a quali investimenti praticare in funzione dei propri interessi e della propria expertise. Infine gli experts sono coloro i quali forniscono servizi e consulenze alle startup come: avvocati, esperti di marketing, account o incubatori. Gli esperti possono essere chiamati da una startup per dare lustro e più credibilità al team oppure possono investire parte del loro lavoro su una startup ricevendo in cambio una quota di equity della società.

Un esempio.di una startup nata sotto l’egida di Grow VC è Emagist, compagnia di entertainment website con sede a Hong Kong, la quale in pochissimi mesi è riuscita a ottenere finanziamenti per l’avvio della propria attività oltre che contatti con VC in Europa, Stati Uniti e China.

Dal 12 luglio 2011 inoltre, a seguito delle richieste del mercato, Grow VC ha reso disponibili nuovi strumenti gratuiti a beneficio delle imprese. Gli utenti difatti possono utilizzare il servizio gratuitamente ed accedere più facilmente alla comunità di imprendtori e investitori. In particolare è stato migliorato il sistema di microinvestimenti: tutti ora possono efficientemente effettuare microinvestimenti nelle imprese presenti su Grow VC e quest’ultime possono raccogliere capitale impostando esse stesse gli obiettivi parziali e totali di reperimento di capitali.

Grow VC, come anche il modello del crowfunding in generale, rappresentano a mio avviso, un’ottima opportunità da tenere in considerazione soprattutto nel momento in cui si ha bisogno di reperire capitali per finanziare la propria attività.

Juan Osborne e i ritratti fatti di parole

Juan Osborne è un artista spagnolo che realizza ritratti di  personaggi famosi associando alla forza delle immagini quella della parola.

Ognuna delle opere di questa galleria è infatti composta da più di 200.000 parole di diversa altezza, larghezza e colore. Le parole che vengono usate non sono mai casuali, ma hanno sempre una stretta attinenza con il personaggio ritratto… possono essere i titoli e le strofe delle sue canzoni, o le parole più ripetute nei suoi libri o nei suoi discorsi pubblici. Il ritratto di Barack Obama, ad esempio è formato dai frammenti degli oltre 100 discorsi pronunciati dal Presidente prima della sua elezione, mentre per quello di Michael Jackson sono stati utilizzati circa 4.000 commenti lasciati dalle persone dopo la sua improvvisa morte.

Per le sue opere utilizza un software da lui stesso creato, per non sentirsi legato a software commerciali, e con il vantaggio che se avverte il bisogno di qualche particolare effetto, deve soltanto creare un’altra applicazione.

 

Osborne è un tipo che ama molto sperimentare e arricchire di ulteriori dettagli e creatività le sue opere. Questi due ritratti di Agatha Christie sono all’apparenza molto simili, ma nel secondo la grandezza di ciascuna parola è proporzionale al numero di volte in cui è ripetuta nei suoi libri.  Ha calcolato infatti che il nome di Poirot è stato citato 13236 volte, mentre ha usato la parola  “omicidio” solo 4158 volte.

Al momento sta inoltre lavorando a una nuova applicazione che gli consente di individuare la combinazione di 3 parole più diffusa all’interno di un libro, che nel caso della Regina del Giallo è “disse Miss Marple”.

Scommetto che tutti voi ora vorreste avere un vostro ritratto sullo stile di Osborne da appendere in cameretta.

Bene, ho scovato per voi un Tutorial per Photoshop che vi permetterà di ottenere un effetto molto simile. Per la scelta delle parole da utilizzare potete fare un sondaggio tra i vostri amici su quali sono le frasi che pronunciate più spesso!

Carissimi Guerrieri,

siamo qui riuniti in occasione del I° Ninja Camp, il raduno nazionale dei ninja che si tiene oggi 29 e domani 30 luglio a Cava de'Tirreni. Nella bellissima cornice dell'Ostello Borgo Scacciaventi per due giorni condivideremo esperienze e conoscenze con l'obiettivo di alimentare il nostro legame affettivo e professionale, incontrare nuovi amici e prepararci alle sfide del nuovo anno (e non solo).

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Noi Guerrieri della Comunicazione, insieme per rendere il mondo migliore

Carissimi Guerrieri,

siamo qui riuniti in occasione del I° Ninja Camp, il raduno nazionale dei ninja che si tiene oggi 29 e domani 30 luglio a Cava de’Tirreni a due passi dalla Costiera Amalfitana.

Nella bellissima cornice dell’Ostello Borgo Scacciaventi per due giorni condivideremo esperienze e conoscenze con l’obiettivo di alimentare il nostro legame affettivo e professionale, incontrare nuovi amici e prepararci alle sfide del nuovo anno (e non solo).

Ninja Marketing in questi 11 mesi è cresciuto davvero tanto. Siamo stabilmente il primo sito di marketing in Italia e a maggio siamo entrati – anche se solo per un mese – nella “top ten” dei blog italiani (fonte Wikio). Per un sito che non tratta di calcio, di news generaliste e che non fa satira politica abbiamo raggiunto numeri considerevoli, volando verso i 150.000 visitatori unici al mese, le 300.000 pagine viste e toccando picchi di 7000 visite al giorno.

Ma al di là dei numeri, che sono solo l’effetto di una causa che si muove nello spazio materico scaturita da una “intenzione” nata nei nostri cuori, quello che tutti riescono a percepire (e che noi sentiamo ancora meglio) è la grandissima energia che si è sprigionata nell’ultimo anno e che ha determinato questi incredibili risultati.

Il progetto Ninja Marketing si è infatti aperto ai meravigliosi talenti che pullulano in rete: giovani professionisti, studenti, appassionati di internet, di brand e di nuove tecnologie che ogni giorno lavorano con determinazione e dedizione nei loro rispettivi campi e che si dedicano con passione ed entusiasmo all’apprendimento di conoscenze, alla elaborazione e diffusione del sapere tecnico e teorico necessario ad affrontare questo salto evolutivo che riguarda non solo Internet ma la società nel suo complesso.

Non dobbiamo dare per scontato il contributo essenziale e ancora poco valorizzato di chi ha deciso di essere un canale di elaborazione e trasmissione di conoscenza. La politica e le istituzioni dovrebbero comprendere e valorizzare gli sforzi dei tanti giovani che creano contenuti di valore nei blog, che filtrano le informazioni su Twitter, che dedicano le proprie energie a progetti di start up.

Si tratta di risorse che producono idee, valore immateriale che diventa innovazione e quindi valore economico che va a beneficio di tutta la collettività. Quello che fate migliora voi stessi e contribuisce a migliorare la società.

Senza di voi cari Guerrieri, Ninja Marketing non potrebbe produrrebbe la mole considerevole di contenuti di qualità che ogni giorno immette nella rete. Senza il vostro sforzo costante, finalizzato ad apprendere, comprendere e diffondere la conoscenza, oggi non saremmo qui insieme a condividere questa energia, a parlare dei nostri progetti futuri e a ribadire quale sia la nostra missione.

Ninja Marketing è nato con l’idea di rivoluzionare il mondo della comunicazione. Con il tempo diviene  sempre più chiaro che non siamo semplicemente un sito o una azienda, o un gruppo di blogger: siamo un “movimento sociale”.

Perchè oltre a noi che siamo qui, al di là del nostro monitor ci sono i nostri lettori, i sostenitori, gli amici, le agenzie, gli startupper, i clienti che ogni giorno ci leggono e che condividono il nostro modo di concepire il mercato, l’industria della comunicazione, la società nel suo complesso. Manager, imprenditori, studenti, uniti dalla voglia di cambiare il modo in cui si fa marketing e si fa impresa, attraverso una nuova consapevolezza del valore sociale della comunicazione e del ruolo di responsabilità di noi comunicatori, a cui è affidata la progettazione e la tutela degli elementi fondamentali dell’immaginario collettivo.

Noi siamo amanti delle aziende e delle marche, lavoriamo con le aziende e con le marche e chiediamo che le marche contribuiscano al benessere della società nel suo complesso. E’ arrivato il tempo di pensare che il valore creato venga distribuito anche alle persone, non solo agli azionisti delle aziende. E il futuro delle aziende sarà possibile solo se entreranno in questa nuova ottica.

Noi porteremo avanti i nostri principi e i nostri valori, lavorando prima di tutto dentro di noi, migliorandoci sempre, aumentando la nostra conoscenza ed elevando le nostre coscienze. Porteremo nelle aziende per le quali lavoreremo i nostri valori e la nostra consapevolezza, con il desiderio di contribuire per quel che possiamo all’evoluzione sociale e spirituale del nostro paese e del mondo in generale.

Insieme ad Alex vi auguro di realizzare una esperienza che sia anche e soprattutto di vita. Buon Ninja Camp!

Mirko Pallera – direttore Ninja Marketing

Augmented Reality Advertising: nuova frontiera dell'Ambush marketing?

Mentre molti ancora si interrogano sulla legittimità di una delle tecniche di marketing non convenzionale più creative, ma anche più invasive, l’Ambush Marketing passa dalla strada, inteso come realtà fisica in cui tutto può accadere e cambiare da un momento all’altro, alla realtà aumentata.

In diversi casi noi di Ninja Marketing ci siamo occupati di questo tipo di comunicazione, che è genericamente riferita ad una “associazione indebita (non autorizzata) di un brand ad un evento mediatico; ossia quando lo stesso non appartenenga ad uno degli sponsor ufficiali.” (fonte wikipedia), questo perché “il fenomeno in esame sembra essersi appalesato per la prima votla in occasione dei Giochi olimpici di Los Angeles del 1984, per i quali gli organizzatori decisero di offrire agli sponsor un’esclusiva nell’ambito del proprio settore commerciale, accrescendo così la competizione per accedere allo status di sponsor ufficiale e, parallelalamente, il corrispettivo versato dalle imprese. Questo cambiamento ha indotto due conseguenze interdipendenti: a fronte di una valorizzazione della qualifica di sponsor ufficiale si è assistito ad un assottigliamento del numero di imprese in grado di accedervi. È in questo quadro che talune società hanno optato per una forma alternativa di pubblicità: l’ambush marketing.” (fonte in interessante ricerca reperibile su Rdes).

Ovviamente, sono però state nel tempo molteplici le declinazioni di questo tipo di comunicazione.  Passando dai segni dei morsi lasciati dai vampiri di Twilight, a Di Pietro che si dà all’ambush politico, arrivando all’imponente e discusso caso Rona vs Apple (davvero geniale).

Oggi la PublicAdCampaign e la The Heavy Projects portano tecnica direttamente sul mobile, testando una piattaforma che usa la realtà aumentata per rimpiazzare virtualmente le outdoor advertising che decorano Time Square. La performance è stata ripresa domenica scorsa e messa online e trattata da diversi blog appena il giorno dopo, scatendando un fenomeno virale anche grazie al fatto che al posto dei visual adv presenti nella celebre via newyorkese c’erano artwork di diversi artisti conteporanei americani da Ron English, John Fekner, PosterBoy, Doctor D and Ox.
L’articolo più interessante in merito è certamente quello che troviamo direttamente sul blog di PublicAdCampaign in cui ci avvertono che saranno postati nelle prossime settimane, nuovi video del mostrano tutte le caratteristiche della tecnologia in azione, in particolar modo l’abilità di tracciare gli oggetti in tempo reale e aggiustando di volta in volta la prospettiva del takeover per renderlo più realistico. In pratica, è come avere due pubblicità occupando lo stesso spazio. Chissà se anche in questo caso, le società “oscurate” da questo nuovo mezzo alzeranno un polverone come già successo nella realtà.

Il kaleidoscopio di Ray Ban per i Flip Out [VIRAL VIDEO]

Ricordate il kaleidoscopio? Quel tubetto, in genere di cartone e simile ad un cannocchiale, da ruotare su sé stesso, che ci mostrava infinite e coloratissime forme simmetriche. Un gioco d’altri tempi che i genitori più scaltri utilizzavano ( e utilizzano) per tenere buoni i propri bimbi..almeno per qualche minuto!

Questo oggetto dal sapore retrò è stato certamente di ispirazione per il video che Ray Ban ha realizzato per il lancio della linea sun glasses Flip Out.
La protagonista del video diventa una tesserina dentro a un kaleidoscopio: è come se noi girassimo il tubetto e vedessimo le diverse composizioni di cui la ragazza è l’elemento essenziale.
Giocando con una musica accattivante e colori accesi, Ray Ban ha creato un divertente video virale che ci ipnotizza e tiene attaccati allo schermo!

Del resto, la varietà delle forme del kaleidoscopio ben si presta alla versatilità che caratterizza i modelli Flip Out: dotati di un kit con tre coppie di lenti differenti permettono di cambiare il proprio stile in ogni occasione, per essere sempre innovativi e frizzanti.
Quindi, per dirla alla Ray Ban: “Never Hide!”.

Mobile Gaming: Business dei giochi in mobilità [INFOGRAFICA]

Il mercato dei Mobile Phone sta dominando l’industria dei videogiochi. Scopriamo tutti i numeri di questo fenomeno con questa infografica.

Via Geekaphone

Cogito Ergo Sud: Come è bellino il cagnolino [VIRAL VIDEO]

Ricordate il network di riflessione Cogito Ergo Sud, intervistato qualche mese fa da Ninja Marketing (“Cogito Ergo Sud e gli “snack” di riflessione nel trantran quotidiano: INTERVISTIAMOLI!“)?

Dopo le riflessioni sulla creatività, sul significato del tricolore e tanti altri, i “cogitanti”, paladini del vero senso di comunità in una società sempre più egoista, tornano con uno Snack di riflessione estivo, contro l’abbandono dei cani durante il periodo per eccellenza dedicato alle vacanze.

Nel video ci raccontano la solita storia che si ripete, tristemente, ogni anno: in inverno si prende un cagnolino per tenere compagnia alla bimba di casa (oppure per soddisfarne l’ennesimo capriccio). Quando arriva l’estate, ci si accorge che la compagnia dell’amico a quattro zampe è diventata superflua, se non fastidiosa, soprattutto in vista della partenza. La soluzione? Smaltirlo, come fosse un medicinale scaduto o un materiale di scarto che nuoce gravemente alla salute delle nostre vacanze.

Ogni anno gli amici a quattro zampe ci insegnano che l’affetto e l’amore non hanno scadenza e ogni anno gli uomini insegnano a questi amici fedeli come l’indifferenza e l’egoismo umano non abbiano fine.

Diffondere questo video e, soprattutto, il messaggio di cui si fa portatore è un dovere civico: ci sono tanti modi per non condannare un caro amico alla morte o comunque ad un’immensa sofferenza. Ci sono amici e parenti cui affidarlo temporaneamente, apposite pensioni dedicate a cani (e gatti) e anche strutture alberghiere e di villeggiatura che ospitano volentieri i nostri amici a quattro zampe, che sicuramente troveranno il modo per rendere indimenticabili le vostre vacanze!

Securo! Storia semiseria di come nasce una startup [INTERVISTA]

In questo post, alla cui stesura hanno partecipato ben cinque persone, cercheremo di analizzare tutti gli aspetti, tecnici e non, relativi alla startup Securo. Abbiamo inoltre creduto di fare un piacere ai lettori, declinando alcune sezioni dell’articolo, con una scrittura molto informale, divertente e spassionata.

In particolare Roberto Scatena e Laura Jeanne Hornbake hanno curato le sezioni relative al team, alla nascita della startup e al servizio che essa intende offrire, regalandoci anche alcune simpatiche perle sulla loro genesi professionale. Mentre Marco Rucci e la nostra giurista di fiducia Morena Ragone, esperta in diritti digitali, si sono preoccupati di sviscerare tutti gli aspetti più strettamente tecnico-giuridici. Il sottoscritto, invece, ha provveduto esclusivamente a fare da trait d’union tra le quattro professionalità.

Prima sezione – Il Team (a cura di R.Scatena, L. J. Hornbake, G.Castelli)

Seconda sezione – Come nasce Securo (a cura di R.Scatena, L.J. Hornbake, G. Castelli)

Terza sezione – Le caratteristiche del servizio (a cura di R.Scatena, G.Castelli)

Quarta sezione – Securo alla prova della nostra ninja giurista Morena Ragone (a cura di M.Rucci, M. Ragone)

 

Il Team

Roberto Scatena, 30 anni. Laureato in Economia e Finanza si è specializzato in Economia della Cultura perché stanco dei canonici approcci alla definizione del valore e di progresso, troppo limitativi. Dapprima studia il fenomeno Slow Food, poi orienta le sue attenzioni sulle cosiddette “città creative” finché sbarca nel mondo dell’ICT. Mondi distanti, ma accomunati dall’alto valore aggiunto delle loro produzioni caratteristiche. Lavorava con partita Iva alla ricerca di qualcosa che lo riuscisse ad appassionare in maniera totalizzante. Ha una spiccata propensione all’autogestione e all’auto-organizzazione del proprio lavoro e del proprio tempo.

Contatti: roberto.scatena@securo.it / Twitter: @robertoScatena

Marco Rucci, 30 anni. Geniale ingegnere informatico, già assegnista di ricerca, dottorando in matematica computazionale, non si sente troppo a suo agio nell’ambiente accademico. La sua natura lo spinge alla costante ricerca di passioni adrenaliniche e pericolose. Si lancia in dirupi con la bmx, fa salti in campagna con motorette truccate, cerca di andare con il surf sulle coste californiane ma di fatto usa la tavola per fare dei calchi della sua dentatura! Finalmente con Securo è riuscito a trasferire il suo bisogno adrenalinico nell’ambito lavorativo!

Contatti: marco.rucci@securo.it / Twitter: @marco_rucci

Laura Jeanne Hornbake, 34 anni. Storica e sociologa. Nata negli Stati Uniti ma profondamente innamorata dell’Italia. Si trasferisce a Bologna diversi anni fa scegliendola come oggetto di studio per il suo lavoro di dottorato presso la Columbia University. Chiamarla storica è un pò limitativo, piuttosto si ama definire una “gazza ladra” delle capacita’ con poco rispetto per i confini delle discipline. Si diverte ad imparare i metodi degli altri, sia tecnici che umanistici. Pluri-appassionata, web developer, esperta in ricerche di settore, studiosa di fenomeni sociali e appassionata di urbanistica.

Contatti: laura.hornbake@securo.it / Twitter: @Laura2shoes

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Come nasce Securo

Pomeriggio caldo, giugno, Bologna. Tre parole che se messe insieme fanno sudare alla sola lettura. Nel bellissimo parco della chiesa di Santa Cristina, Marco e Roberto giocano a ping-pong tenendo un occhio sulla pallina ed uno sul piccolissimo (e cattivissimo) cagnolino di Marco. Il famigerato famelico Groucho.

A fine partita, dopo aver bevuto una meritatissima birra ghiacciata, ci troviamo a parlare del nostro presente, del nostro futuro prevedibile e di quello progettabile. Quello progettabile risulta di gran lunga più attraente di quello prevedibile e subito ci troviamo d’accordo nel provare con un’attività in proprio. Ringalluzziti dalla birra e dalle nuove prospettive torniamo a casa di Marco per dare la novella a Laura (la moglie di Marco). Titubante sulla possibile accoglienza della notizia da parte di Laura, Marco è inizialmente teso. Con una scioltezza disarmante invece, Laura coglie al volo l’opportunità, quasi sapesse cosa stessimo progettando quel pomeriggio e dice: “I’m in!”.

Il Team è nato. Tre figure umane altamente affidabili, che si conosco bene e tra cui c’è massima fiducia e stima reciproca. Tre figure professionali perfettamente complementari tra loro, che subito si scoprono ottimi collaboratori e che riescono a garantire una copertura completa delle necessità della futura società, per lo meno in partenza.

Dopo un breve brain-storming siamo tutti d’accordo. Marco ha un’idea nel cassetto da un paio di anni, ma non ha mai avuto il tempo ed i soldi necessari per svilupparla. Un software che applichi i più complessi processi crittografici alla certificazione dei media digitali. Complessi ed affidabili, ma che siano alla portata di tutti. In quel pomeriggio è nata Securo, ma non lo sapevamo perché non aveva ancora un nome!

Passo un paio di mesi durante l’estate nel cercare l’occasione giusta (leggasi qualche soldo) per poter partire e avere la possibilità di abbozzare concretamente il progetto. Finalmente trovo ciò che fa per noi il Bando Spinner 2013. Spinner ci garantisce borse di studio, consulente e tutoring, per poter lavorare nell’arco di 10 mesi alla definizione del progetto di impresa. Un’occasione fantastica. Riuniamo il team e finalmente iniziamo l’avventura. Verso la fine del Bando Spinner si prospetta un’ altra ghiottissima occasione, un bando regionale per startup innovative (Emilia Romagna ti ho sempre voluto bene!) che ha l’obiettivo di cofinanziare gli investimenti. Peccato per il prefisso co- che precede la parola finanziarie! E il resto dei soldi chi li mette? Dai vedrai che una banca, se dovessimo passare il bando, la troviamo! Comunque, per partecipare al bando bisognava costituirsi società, e così, con un discreto carico di pazzia ed una fiducia spropositata nei nostri mezzi a testa bassa abbiamo trovato un commercialista, un notaio e abbiamo investito gran parte dei soldi che ci restavano per far nascere, questa volta per davvero: Securo!!!

Seguono mesi di lavoro al computer, di pubbliche relazioni, di notti insonne (quelle continuano ad esserci non vi preoccupate), di spese fiscali, legali, burocratiche e chi più ne ha più ne metta. In tre e senza soldi è davvero dura. Il contesto economico era quello che sappiamo, ma, almeno personalmente preferivo, con un leggero tocco di sadismo, lavorare come un  matto senza percepire stipendi e rischiare il tutto per tutto. Dopo mesi di attesa non troppo sudata, visto che avevamo troppe cose da fare per peritarci, arriva la buona novella abbiamo passato il bando. Evviva! Nel frattempo siamo stati incubati da WeTechOff, incubatore di imprese di Aster, e tutto ci lasciava presagire che la nostra società non solo poteva, ma doveva andare avanti! A nome del team di Securo, ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito in Spinner e tutti quelli che ora ci supportano in We Tech Off!

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Le caratteristiche del servizio

Securo è un’applicazione smartphone che permette di scattare con estrema facilità una foto sicura. L’utente non deve fare altro che installare l’applicazione e scattare una foto tramite la stessa. L’immagine generata sarà dotata di una data certa (timestamp) e della garanzia di integrità del contenuto . A breve il servizio verrà implementato introducendo la firma elettronica avanzata e la certificazione del luogo dello scatto. In sostanza Securo certifica il chi-dove-quando-cosa (suona meglio who-when-what-where!!!) di una foto. Il tutto avviene in maniera automatica, al momento dello scatto e nel totale rispetto della privacy, Securo infatti non riceve, né pertanto memorizza, le immagini dell’utente.

Il servizio è molto utile nel campo legale e assicurativo, per perizie, nei cantieri o per i servizi di logistica; andrebbe inoltre a risolvere l’annoso problema dei creativi di riuscire a proteggere le loro opere tramite copyright. Si usa ancora lo stratagemma della raccomandata autospedita e conservata gelosamente! Securo del resto è molto utile anche nella vita quotidiana del tranquillo cittadino o del viaggiatore più accanito: io ad esempio l’ho utilizzato la scorsa settimana per immortalare un’auto presa a noleggio già pluri-ammaccata, tanto per non avere beghe al momento della riconsegna.

Il primo di agosto ci sarà un lancio promozionale “Securo Protection Factor”. I primi mille utenti avranno la possibilità di scaricare l’applicazione gratuitamente e utilizzare il servizio per l’intero mese di agosto. Vi consiglio di approfittare di quest’occasione per testare di persona le potenzialità dell’applicazione. Ad ogni modo l’applicazione continuerà ad essere distribuita gratuitamente anche dopo la promozione estiva. Il servizio prevederà un utilizzo totalmente gratuito per i piccoli utilizzatori, i quali avranno un numero limitato di certificazioni gratuite mensili. Altrimenti sono previsti due livelli di abbonamenti mensili, uno con tetto massimo di certificazioni mensili ed uno a disponibilità illimitata di certificazioni.

Voi divertitevi, perchè a coprirvi le spalle ci pensa Securo!

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Securo alla prova della nostra ninja-giurista Morena Ragone

Adesso parliamo del sistema ideato da Securo. Cos’è esattamente e come funziona dal punto di vista tecnico?

Securo Mobile e’ una smartphone app che permette di scattare fotografie digitali sicure.  La “certificazione” delle foto avviene in maniera completamente automatica al momento stesso in cui il file viene generato. Attualmente la tecnologia garantisce: integrità (il file non e’ stato modificato dal momento della sua cattura), data certa (l’istante temporale in cui il file è stato creato), riservatezza (il processo di certificazione è svolto garantendo il massimo livello di privacy). Prossimamente invece verranno aggiunte le seguenti garanzie: autenticazione (l’identità dell’esecutore o dell’apparecchio che ha generato il file), geolocazione (l’integrità delle coordinate geografiche associate nell’istante di creazione).

Se hai mai scattato fotografie per documentare lo stato di un appartamento o di un auto a noleggio, devi sapere che purtoppo la legge considera le foto digitali facilmente attaccabili sul piano probatorio e per buone ragioni.  Alterare il contenuto di una foto, o i metadati associati ad una foto (data, autore, etc.), e’ un gioco da ragazzi. Securo Mobile, grazie all’uso della firma digitale e della marcatura temporale garantisce la massima efficacia probatoria, come stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dalla Direttiva Europea 1999/93/EC.

Securo Mobile va incontro anche alle esigenze di creativi, artisti, architetti etc. che hanno bisogno di un modo facile, rapido ed economico per “depositare” le proprie opere.  Con un solo click, Securo Mobile sostituisce appieno la raccomandata con ricevuta di ritorno ed il timbro postale, risparmiando carta, tempo e denaro.

Alcuni ‘dubbi’ potrebbero porsi sull’utilizzo del cellulare come ‘dispositivo sicuro di firma’, come richiesto dalla normativa vigente per la firma digitale. Spiegando ai lettori, non ogni apparecchio garantisce quegli standard di sicurezza che lo rendono  utilizzabile nel rispetto della normativa vigente. Hai citato il CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale: puoi precisare ai nostri lettori quali sono gli elementi che rendono ‘sicuro’ il processo scelto da Securo?

Securo utilizza il meccanismo della firma digitale (il massimo “livello” di firma elettronica individuato dal CAD) durante il processo di marcatura temporale.  L’effetto di tale firma e’ duplice: garantisce l’autenticita’ del riferimento temporale, dandogli valore di opponibilita’ a terzi, e garantisce l’integrita’ del documento informatico a cui tale marca e’ applicata. La firma digitale non e’ quindi effettuata tramite lo smartphone, che infatti non soddisfa il requisito di “dispositivo sicuro”.

Cio’ non rappresenta però un problema in ambito di copyright: la firma digitale non e’ infatti richiesta per dimostrare la paternita’ dell’opera.  In caso di contestazioni l’autore deve dimostrare la disponibilita’ dell’opera ad una certa data e Securo Mobile fornisce il meccanismo piu’ efficace esistente di marcatura temporale, i cui effetti giuridici sono garantiti al 100%.

Per rafforzare la paternita’ degli scatti, nelle future versioni di Securo Mobile, gli utenti potranno utilizzare la firma elettronica avanzata, recentemente oggetto della bozza di modifiche tecniche associate al nuovo CAD.

Quindi, dal momento che lo smartphone non è un dispositivo sicuro di firma, come avviene il processo di firma del file? Tramite invio dello stesso a Securo.it? E come funziona la trasmissione?

Per rispettare la privacy dei nostri clienti, le foto non lasciano mai lo smartphone dell’utente ed in particolare non vengono mai inviate ai nostri servers. Securo Mobile infatti calcola ed invia la cosiddetta “impronta” dell’immagine e proprio su essa la marca temporale (e la corrispondente firma digitale) e’ applicata.  Tale meccanismo, oltre a garantire la massima riservatezza, rende il processo di marcatura estremamente snello e veloce, non richiedendo la trasmissione del file sulla rete internet.

Riguardo alla citata firma elettronica avanzata, utile, come detto, ai fini di rafforzare la paternita’ degli scatti, il requisito di applicazione tramite “dispositivo sicuro” non e’ presente. Nel prossimo utilizzo della firma elettronica avanzata da parte di Securo, ai sensi della normativa vigente, si potrà quindi prescindere dal dispositivo sicuro di firma. La prossima emanazione delle nuove regole tecniche impone pero’ cautela, cosi come la prevedibile ulteriore modifica dello stesso testo del CAD.

Entrando nello specifico delle attività, quali problemi legali avete dovuto affrontare – e risolvere  – in merito alla possibilità di creare una valida ‘prova fotografica’ producibile in giudizio?

La prova fotografica rappresenta un “documento informatico”, definito nel CAD (art.1) come “la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti”.  Il suo valore giuridico e la sua efficacia probatoria sono indicati all’art. 20 del CAD: “l’idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità ed immodificabilità“.

Sempre secondo il CAD, al fine di aumentarne il valore giuridico e l’efficacia probatoria, e’ possibile dotare il documento informatico di firma elettronica e/o marca temporale.  In particolare l’art. 20, comma 3, del CAD prevede come “la data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformita’ alle regole tecniche sulla validazione temporale.” Il problema principale che abbiamo dovuto fronteggiare, quindi, è stato quello di progettare il servizio seguendo procedure conformi alla normativa vigente sull’argomento, non sempre chiara o ben definita. Questo del resto rappresenta la condizione sufficiente e necessaria per generare documenti informatici che abbiamo valore giuridico ed efficacia probatoria.

Securo Mobile permette quindi di dotare le foto di marche temporali conformi alle regole tecniche citate e pienamente opponibili a terzi. L’uso della firma digitale nel processo di marcatura garantisce inoltre l’integrita’ della prova fotografica. Aggiungerei che, purtroppo e per fortuna, la legislazione italiana in questo ambito è una delle più restrittive ed esigenti. Questo ci ha costretto ad un difficile lavoro di interpretazione delle norme, ma ci porta al contempo a considerare Securo Mobile un prodotto già pronto per l’esportazione e l’utilizzo all’estero.

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Pronti? Arriva il Ninja Summer Camp! [EVENTO]

Pronti? Arriva il Ninja Summer Camp!Avete preparato la valigia? Abbronzante, costume, taccuino, …? Perché? Come perchè?! Perchè venerdì inizia il Ninja Summer Camp!

Ve ne eravate dimenticati eh?! E noi siamo qui apposta per ricordarvelo!
Venerdì 29 e sabato 30 luglio tutti in costiera amalfitana, riunione Ninja per tutti gli studenti universitari!

Di che si tratta?

Ebbene, se vi siete persi il post di presentazione, ve lo rispiego.

Il Ninja Summer Camp è un evento organizzato dalla Ninja Acedemy in collaborazione con l’Accademia di Management Mediterraneo, con lo scopo di unire le tanto attese vacanze, e quindi il mare e il divertimento, alla necessità di tenere la mente in continuo allenamento con una lezione di Marketing Non-Convenzionale e Social Media Marketing, tenuta… indovinate da chi? I nostri Mirko Pallera ed Alex Giordano! Ma non saranno gli unici ad esserci, perchè insieme a loro ci saremo TUTTI -o quasi- noi  Ninja.

Che si fa?
Diciamo che… lo famo strano! … Ma che state pensando? Io intendo il camp! Sarà sicuramente un qualcosa di nuovo ed interessante o, per lo meno, sicuramente lo sarà per noi e speriamo sarà lo stesso anche per voi!

Ed eccovi il programma:
Il venerdì dopo la nostra accoglienza alle ore 11.30 ci sarà un introduzione dei nostri fondatori e poi pranzo time!

Alle 15 si inizierà con il training “Non-Conventional, Viral e Social Media Marketing” nel quale verrà assegnato un progetto da sviluppare per la giornata seguente.

E la sera? Ma Ninja festa naturalmente!
Dopo lo sforzo mentale ci vuole un po’ di “relax” con balli, karaoke, djset e, perchè no, anche qualche alcolico (ma giusto qualcuno eh! Dovete essere allegri, non ubriachi!)  il tutto con lo sfondo dell’ostello Borgo Scacciaventi di Cava, un antico convento allestito appositamente con candele ed un atmosfera tutta Ninja!

Sabato 30 invece avrete la mattinata libera, un po’ per riprendervi con calma e un po’ per poter lavorare sul progetto assegnato il giorno precedente… naturalmente non si esclude il mare come fonte di ispirazione!

Dalla 14 invece tenetevi forti inizierà l’Unconference Open Day a cura di Editor & Contributor, il momento in cui ogni sezione di Ninja Marketing espone una presentazione e ovviamente anche voi ne potrete far parte e discuterne con noi della redazione.
Purtroppo poi la sera dovremo salutarci e ritrovarci comunque nei giorni seguiti sul nostro caro sito Ninja Marketing.

Allora… avete dei motivi migliori per non venire?! Allora tutti al sito ad iscrivervi! I giochi iniziano domani! Pataniello vi sta già aspettando!