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evento salesforce 2022

Salesforce Live 2022: cosa abbiamo visto all’evento della piattaforma di CRM numero uno al mondo

Salesforce ha umanizzato il MiCo Centro Congressi di Milano, tornando dal vivo con il suo evento annuale che ha riunito il vasto ecosistema di agenzie e aziende che ruotano intorno alla piattaforma di CRM numero uno al mondo, seguendo una linea data driven, così da mettere realmente al centro delle strategie gli esatti stakeholder.

51 sessioni verticali per un totale di oltre 30 clienti on stage: Salesforce Live Milano si è ripreso la scena della locomotiva del Paese, dove parlare di CRM è anche riduttivo, visto che Salesforce è un set di strumenti digitali attraverso il quale è possibile personalizzare e scalare l’intera company tenendo traccia dell’evoluzione in termini di sales, brand awareness e reputation lungo il funnel da un’unica vista.

Sales, comunicazione e dati per eccellere

Il gotha della comunicazione al salesforce milano

Salesforce Live 2022, Milano

L’evento ha richiamato leader di settore, innovatori, aziende e partner per parlare degli ultimi trend in fatto di business tecnology, digitale e innovazione, ma soprattutto è stata l’occasione per concretizzare quella comunicazione Human To Human e face to face che fa da ponte alle relazioni di valore.

Il keynote di apertura di questa edizione si è contraddistinto per la presenza di nomi prestigiosi che si sono alternati sulla scena per uno scambio di idee e opinioni ad alto valore. A fare gli onori di casa Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce Italia, che ha presentato accolto sul palco alcuni clienti di successo che hanno indossato le vesti di “Trailblazer”, innovatori che aprono nuove vie per il business.

Ne ha dato dimostrazione Iren Luce e Gas che, grazie a una demo dedicata al proprio percorso di trasformazione digitale, ha mostrato come ha instaurato una nuova relazione tra azienda e clienti.

Miroglio ha poi portato sul palco un vero e proprio negozio del futuro rendendo in modo efficace come l’omnicanalità e il nuovo ruolo dello store assistant siano un binomio essenziale per personalizzare l’esperienza di shopping dei clienti di oggi.

Roboze, azienda pugliese che sviluppa, produce e vende soluzioni innovative di stampa 3D, ha portato un esempio virtuoso di come la scalabilità del cloud consente ad aziende di tutte le dimensioni di diventare grandi e competitive a livello globale.

Non sono mancati temi da sempre cari a Salesforce Italia: formazione e competenze digitali.

L’esempio di Generation Italy, fondazione no-profit di McKinsey & Company, ha così permesso di ricordare i tanti progetti in essere delle Digital Talent Factory, un luogo virtuale dove informarsi, ispirarsi e scoprire tutte le realtà, da quelle universitarie a quelle delle aziende partner, che offrono percorsi di formazione ideati appositamente per contribuire a colmare il gap di competenze digitali e alla creazione di nuovi posti di lavoro all’interno dell’ecosistema Salesforce.

Secondo la ricerca IDC Salesforce Economy infatti, entro il 2026 l’ecosistema Salesforce in Italia avrà un impatto stimato in 33,9 miliardi di dollari di nuovi ricavi e 21.360 nuovi posti di lavoro diretti e 93.300 posti di lavoro indiretti. Un volano importante a vantaggio di tutto il sistema economico italiano.

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Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce Italia: “Oltre lo stop il progresso”

Salesforce punta sull’Italia: ora spingere sulla digitalizzazione

Mauro Solimene, (Salesforce), ha spostato il focus sulla comprensione dei bisogni di ciascuna persona.

 

Il successo di questa edizione di Salesforce Live Milano è sorprendente – ha commentato Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce Italia. – La fame di digitalizzazione delle aziende italiane si riflette bene nelle presenze qui in sala oggi. Sebbene questo evento sia fisicamente mancato per due anni, in questi due anni è come se ne avessimo vissuti dieci per progressi raggiunti e passi in avanti compiuti insieme ai nostri clienti e al nostro prezioso ecosistema per dare una svolta ai processi di accelerazione digitale del nostro Paese”.

L’evento è stato la vetrina inoltre per palesare due importanti novità: il nuovo accordo di partnership per l’Italia siglato tra Salesforce e TIM, con la propria cloud company Noovle, che mira a supportare i processi di trasformazione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni per renderle più efficienti e competitive, e i dati italiani della quinta edizione del report “State of the Connected Customer, l’indagine che mira a comprendere il livello di engagement dei consumatori nel nuovo mondo digital first, dalla quale è emerso che: per l’89% dei consumatori italiani l’esperienza è importante tanto quanto il prodotto, infatti fiducia dei consumatori è misurata  dalla qualità delle interazioni con il brand di riferimento. 

Inoltre, non è mancata la presenza dell’ecosistema dei partner, tra i quali: Accenture, Deloitte Digital, PWC, Reply Arlanis, Lutech, KPMG, Capgemini, Balance, Brainpull, Jakala e Lobra, che hanno partecipato attivamente attraverso l’incremento di relazioni e scambi di vedute rapportandosi anche con i media.

Mettere al centro il cliente

Domingo Iudice: Salesforce è insito nel nostro modo di lavorare

Domingo Iudice – Brainpull

Domingo Iudice, CEO di Brainpull, agenzia partner, ha sottolineato come sia stimolante la presenza fisica, dove la competizione è vista come un elemento di evoluzione umana e professionale. “Attraverso Salesforce è possibile massimizzare tutta l’area inerente la brand awareness, concretizzando e cristallizzando contatti, che da lead diventano contattabilii in modo più efficace. Si lavora con grandi aziende, specialmente nel settore eCommerce e si è avuto un incremento del fatturato sfruttando tutte le potenzialità del Direct Marketing”.

Matteo Banfi, Senior Manager presso PwC, ha sottolineato che i feedback della clientela come user experience di Salesforce è eccellente in tutte le industry in particolare modo nel fashion e luxury retail. “Anche lato metaverso viene ampliata la strategia e ci sono già brand come Hogan con la quale è stato già organizzato un evento”.

Marta Piedrafita Baudin Regional VP Enterprise Sales EMEA South – Slack / Salesforce, ha posto l’accento sull’integrazione e su una visione molto ampia del project management attrverso Salesforce, andando a semplificare tutti i processi di gestione. “La clientela è internazionale, e la tecnologia Slack si abbina perfettamente a tutti i settori,  armonizzando, la comunicazione nell’HR, amministrazioni, marketing, IT, e engineering”.

Andrea Percio, Partner Deloitte Digital, ha dichiarato che la partnership Salesforce ha sempre dato e stando eccellenti risultati. “Deloitte ha un presenza massiccià in tutti i settori con un ruolo di primaria importanza nell’automotive, con un’incisività nel retail lato eCommerce, nei processi abbiamo una visione strategica integrata al Marketing condividendo gli studi e la la parte di Customer Experience. Oggi si sta andando verso un’esperienza, e i consulenti sono chiamati a dare soluzioni che hanno a cuore la risoluzione di problematiche come tempistiche e innovare i processi”.

Domingo Iudice: Salesforce è insito nel nostro modo di lavorare

Roberto Borghi – Jakala

Roberto Borghi, Principal di JAKALA, ha posto l’accento sull’evento lato relazione, dunque comunicazione come momento tecnologico e scambio di vedute con i competitor. “Sia per quanto riguarda il B2B e il B2C, il mercato sta valorizzando il dato, che è il vero valore aggiunto per il cross selling e tutta la parte di sales, andando a targettizzare il giusto pubblico. Il dato grezzo deve essere pulito strutturato ed organizzato, ed oggi le competenze devono essere sia lato business che innovative, per avere il perfect match nello start e nella fidelizzazione della clientela”.

L’evento dunque, è stata l’occasione per riportare al centro della strategie di Marketing e Comunicazione il fattore umano, rispetto a relazioni di valore come leva di business.

open days metaverso ninja academy

Open Days Ninja nel Metaverso: esplora in anteprima le novità formative 2023

Ninja lancia i Ninja Academy Metaverse Days, il primo Open Day nel Metaverso: un evento unico nel suo genere, per esplorare in anteprima tutte le novità in ambito formazione, aggiornamento e certificazione delle competenze per il 2023.

Si partirà con l’evento inaugurale del 29 giugno dalle 12 alle 15, con il Ninja Team e con ospiti tra i migliori esperti di Digital, Formazione e Lavoro. Dal 29 giugno al 1° luglio dalle 17:30 alle 18:30 saranno poi organizzate tre sessioni di orientamento nel Metaverso con il Team di Ninja per approfondire i percorsi, le opportunità formative e gli sbocchi professionali.

<< Vuoi essere il primo a partecipare a un Open Day nel Metaverso? Iscriviti subito >>

Il Metaverso non è solo un trend

Il Metaverso sta influenzando diversi settori, dal mondo dell’arte a quello della moda, senza interruzioni.

Molto vicino all’idea di cyberspazio, il Metaverso ricrea mondi virtuali in 3D per connettere le persone: basta entrare in questi “luoghi” usando avatar o rappresentazioni digitali di se stessi.

Un trend, senza dubbio, destinato a diffondersi sempre di più. In molti si domandano se il Metaverso, dopo aver saturato il mondo del gaming e dell’intrattenimento, invaderà le nostre quotidianità. Vivremo davvero in realtà virtuali in cui le persone potranno interagire tra loro e con oggetti digitali in maniera abitudinaria e del tutto spontanea? Ai posteri l’ardua sentenza. Di certo questi spazi, montati a regola d’arte, sono molto affascinanti e sono in grado di suscitare l’interesse di chiunque.

LEGGI ANCHE: Lavorare nel Metaverso è possibile? Lo abbiamo chiesto al mondo degli HR italiani

Per questa ragione Ninja Academy presenta un evento inconsueto, una vera e propria experience per coinvolgere il proprio pubblico e mostrare la nuova offerta formativa in una veste innovativa e futuristica.

Perché seguire i Ninja Academy Metaverse Days

Lo scopo degli Open Days è quello di far conoscere meglio il mondo Ninja, l’evoluzione che sta perseguendo per andare incontro alla trasformazione digitale e alle rinnovate esigenze del mercato. L’orientamento in campo Digital è sempre al centro. La nuova offerta formativa intende rispondere ai bisogni più urgenti che vengono riconosciuti nei professionisti digitali o aspiranti tali. Parliamo di formazione, esperienza sul campo, certificazione delle competenze e costante aggiornamento.

ninja metaverse day

I Ninja Academy Metaverse Days sono rivolti a studenti universitari, neolaureati, freelance, consulenti, manager e a chi lavora in ambito HR.

Per l’occasione saranno presentati i nuovi Corsi e Master dell’Academy in collaborazione con vari enti e istituti formativi e universitari, tra cui CEPAS e Unipegaso.

Nuove certificazioni in arrivo, ma anche tanti appuntamenti imperdibili per orientarsi e cogliere tutte le opportunità di formazione in ambito digitale.

Il Metaverso di Ninja si arricchisce con un parterre d’eccezione a cui prenderanno parte: Andrea Quintiliani, docente di Strategia d’Impresa Unipegaso, Esther Intile, Head of Employer Branding People and Organization Enel GroupLuca Clementi, Community Manager The Sandbox, Martina Capozza, Launch Consultant Shopify, Rossella Laface, Sales & Innovation Manager CEPAS, Barbara Reverberi, Mentor/Coach e Founder Freelance Network Italia e Maurizio Fiengo, Orientatore e Consulente Personal Branding.

E, dal Ninja Team:
Mirko Pallera, CEO e Founder 
Adele Savarese, General Manager
Federica Bulega, Corporate Training Manager
Marco Adinolfi, Customer Success
Marian Pascariu, Responsabile Prodotto
Emiliano Ruozzo, Learning Consultant

Ecco il programma:

29 giugno dalle 12.00 alle 15.00
ore 12:oo
– saluti e introduzione di Mirko Pallera

ore 12:10
– Esperienza sul campo: la nuova Factory eCommerce con Shopify
Il Laboratorio Pratico Ninja che comprende il Master eCommerce e un project work reale con top brand della Industry

ore 12:40
Formazione riconosciuta: il nuovo Master Ninja Academy / Unipegaso
Un Master di I Livello in Digital Marketing, Social Media Communication & eCommerce Management per un totale di 1.500 ore formative (60 CFU)

ore 13:10
– Aggiornamento: All Access Digital e nuovi corsi
Il Pass per accedere per 365 giorni a oltre 300 ore di contenuti di Alta Formazione e Informazione PRO e i nuovi Corsi HR Marketing, Digital Project Manager, Cryptoverse Marketing

ore 14.00
– Placement: il servizio Ninja Talents
– La formula Placement per trasformare l’esperienza formativa in concreta opportunità di occupazione nel settore digitale

ore 14.20
– Certificazione delle competenze: le qualifiche CEPAS
Il primo Schema di Certificazione delle professioni digitali per ottenere le qualifiche di Specialist e Manager in ambito Digital, Social ed eCommerce

29 – 30 giugno e 1° luglio ore 17.30 – 18.30
Orientamento nel Metaverso con il Ninja Team su:

– eCommerce Factory
– Servizio Placement
– Master Ninja Academy/ Unipegaso
– Nuovi Corsi
– All Access Digital
– Qualifiche CEPAS
– Ninja For Business e corsi B2B

Non perdere quest’occasione, i posti sono solo limitati: iscriviti subito!

tiktok

TikTok Marketing: cosa possono imparare i brand dal pubblico e dai creator

TikTok è diventata la piattaforma leader al mondo per guardare, creare e interagire con la community attraverso video di breve durata. 

I numeri parlano chiaro: oltre 1 miliardo di persone si collega ogni mese per divertirsi e scoprire nuovi trend. Questa crescita esponenziale non può essere sottovalutata da brand e inserzionisti, che hanno bisogno di un’informazione chiara e completa per non rimanere indietro e rivolgersi al mercato con il giusto approccio.

TikTok per i marketer: imparare dai consumatori e dai creatori

Uno dei format più popolare sul social media tanto amato dai giovani è quello dell’edutainment: sono contenuti in grado di intrattenere, informare e divertire allo stesso tempo. Proprio per questo registrano un tasso di completamento elevato e si trasformano spesso in una comunicazione virale diventando veri e propri meme.

In che modo brand, marketer e inserzionisti possano sfruttare e cavalcare questa tendenza?

Territory Influence ha intervistato oltre 33.000 consumatori e creator in tutta Europa evidenziandone le intuizioni e facendo tesoro delle informazioni più preziose. Tutto questo, per estrapolare consigli concreti di marketing in grado di valorizzare al massimo le campagne dei marchi e renderle produttive ed efficaci.

L’appuntamento per fare incetta di queste indispensabili informazioni è giovedì 30 giugno, grazie al webinar di Territory Influence in cui verranno svelati i risultati della survey sulle relazioni tra brand e influencer, sulle potenzialità dei contenuti creativi all’interno della piattaforma e sulle opportunità per marketer e brand che si affacciano a questo nuovo scenario o che non hanno ancora imboccato la giusta strada per registrare numeri importanti.

Novità, tendenze e suggerimenti su come i marchi, più o meno grandi, possono collaborare con i content creator più appassionanti faranno parte della scaletta del webinar condotto da Filadelfo Aparo e Giulia Bogliolo, rispettivamente Business Developer e Client Service Leader di Territory Influence.

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territory influence

L’appuntamento è previsto per il giorno 30 giugno alle ore 11.00. In questo webinar imperdibile Territory Influence e i creator di TikTok ci illustreranno:

  • I risultati dell’indagine in Italia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Polonia, Ungheria;
  • Nozioni di marketing supportate da casi di brand di varie industry;
  • Testimonianze dal vivo di esperti con background diversi (con una guest star a sorpresa).

Un’occasione unica per partire con il piede giusto, se si sta considerando l’ingresso del proprio brand sullo strumento del momento, o di ripartire con una corretta base di informazioni e consigli in grado di trasformare la propria presenza su TikTok in un canale di comunicazione efficace con il pubblico.

<< Registrati gratuitamente al webinar e scopri come vincere su TikTok >>

logistica per ecommerce sostenibile - byrd

Logistica per eCommerce: come rendere il tuo magazzino più sostenibile

Il cambiamento delle abitudini dei consumatori negli ultimi due anni ha sostenuto come mai prima lo sviluppo del sistema eCommerce a livello globale. Gestione del magazzino, imballaggio, spedizione e assistenza post vendita sono i processi della logistica per eCommerce riassunti nell’espressione “fulfillment” (anche resa come evasione ordini), e hanno sempre attirato maggiore attenzione da parte delle aziende.

Tuttavia, oggi le persone non sono soltanto “più digitalizzate”: il confronto con l’emergenza sanitaria ha fatto affiorare tutta una serie di nuovi bisogni, legati a un rapporto più autentico con se stessi e con l’ambiente circostante. Per questo, l’impatto delle nostre attività quotidiane sull’ecosistema viene ora valutato più attentamente con l’obiettivo di diminuirne la carbon footprint. Questa inclinazione non può che riflettersi sulla scelta dei marchi e dei servizi che meglio riescono ad abbracciare una visione eco-friendly.

Secondo una ricerca di byrd, il trasporto su gomma e via mare produce rispettivamente il 10% e il 30% delle emissioni globali di CO2, mentre il 61% dei consumatori ritiene che la sostenibilità sia responsabilità delle imprese, uniche in grado di invertire la tendenza. byrd è una startup tecnologica di logistica e fulfillment per eCommerce che ha recentemente raccolto 56 milioni di dollari in un round di Serie C, portando così il capitale raccolto negli ultimi 10 mesi a un totale di 75 milioni di dollari. 

L’azienda, che offre servizi di fulfillment da otto paesi, tra cui anche l’Italia, sta rapidamente espandendo la propria rete digitalizzata di centri logistici e punta a rappresentare lo standard europeo nella consegna degli acquisti online in un giorno. La soluzione di byrd assicura ai venditori online una logistica del tutto automatizzata e l’accesso a un network europeo di centri di fulfillment. In questo modo i retailer possono avvicinarsi ai loro clienti italiani, ma anche garantire opzioni di spedizioni rapida nei paesi vicini, oltre a sistemi di immagazzinamento e spedizione con certificazione biologica in partnership con corrieri come Poste Italiane, Bartolini e GLS.

byrd ha racchiuso i risultati della ricerca “Verso una catena di approvvigionamento per eCommerce più sostenibile – Pratiche virtuose e consigli da esperti di e-commerce e imprese D2C” in un ebook gratuito che permette di mettere a confronto le sfide della necessità di giungere a un modello di supply chain sostenibile con le opportunità che tali sfide rappresentano per operatori, aziende e rivenditori.

LEGGI ANCHE: Come la pandemia sta rivoluzionando l’eCommerce

Servizi di logistica per eCommerce: un impatto globale

Come già accennato, le restrizioni a livello globale hanno spinto verso una maggiore digitalizzazione in tutto il mondo. Chi utilizzava abitualmente i servizi online ne ha incrementato l’uso e chi era ancora poco esperto sull’uso di alcune tecnologie si è progressivamente avvicinato a queste, conservando queste nuove abitudini anche dopo la fine dell’emergenza.

problemi supply chain byrd

Secondo un’analisi di Statista, già nel 2020 oltre due miliardi di persone avevano acquistato beni o servizi online; nello stesso anno, le vendite al dettaglio elettroniche superavano i 4,2 trilioni di dollari a livello globale.

L’aumento di questi numeri ci pone di fronte a nuove sfide: sebbene la pandemia, la difficoltà di reperimento di alcune materie prime e componenti, la capacità di spedizione limitata e la carenza di manodopera ostacolino le operazioni di logistica per eCommerce, la domanda dei clienti per una consegna veloce ed economica è in costante aumento. Come coniugare questa esigenza con la tutela dell’ambiente?

Il percorso verso una logistica per eCommerce più sostenibile

supply chain sostenibile - logisitca per eCommerce Birdy

L’ebook di byrd fornisce diverse indicazioni sulle opzioni disponibili per i fornitori di fulfillment e per i gestori di centri logistici. Una scelta che è in grado di restituire un impatto positivo sull’ambiente ma anche di migliorare il business grazie alla maggiore attenzione al tema da parte dei consumatori. 

Infatti, mentre la qualità e il prezzo del prodotto sono ancora il motore di conversione principale, un’altra variabile sta guadagnando importanza: le operazioni sostenibili.

soluzioni supply chain sostenibile byrd

Anche se l’eCommerce non gode di un’ottima reputazione in termini di impatto ambientale, racchiude un enorme potenziale per sviluppare operazioni più sostenibili lungo tutta la catena di approvvigionamento e può affermarsi come una soluzione più green di quanto non lo sia il retail tradizionale in grado di aumentare la fedeltà dei clienti, migliorare la loro esperienza e, a volte, anche a pagare di più.

Abbattere il consumo di energia

Il primo passo per puntare alla neutralità climatica è quello di ridurre il consumo energetico impiegando fonti di energia green. Ad esempio, è possibile sfruttare gli spazi esterni del magazzino e il tetto dello stesso per l’installazione di pannelli solari.

Se gli spazi non lo consentono, una valida alternativa è quella di coltivare piante sui tetti: l’inverdimento del magazzino e di altri edifici consente di migliorare l’isolamento e regolare in modo più efficiente la temperatura, consentendo un grande risparmio.

Anche per quanto riguarda l’illuminazione degli ambienti e la strumentazione di lavoro i margini miglioramento sono alti: è utile adottare dei rilevatori di movimento che garantiscano una corretta illuminazione solo quando necessario e sostituire tutte le fonti di luce con lampadine led a risparmio energetico. Inoltre, anche i carrelli e gli elevatori possono essere convertiti a batterie al litio.

Gesti molto semplici e intuitivi che garantiscono un grande risultato complessivo.

Ridurre le emissioni di CO2

Diminuire il numero delle emissioni inquinanti è uno step imprescindibile verso un processo di riduzione della carbon footprint. Oltre a utilizzare veicoli elettrici per i trasporti e le consegne, è possibile ottimizzare il processo di trasporto grazie alla digitalizzazione, evitando corse a vuoto e riducendo il numero dei viaggi necessari.

Non va sottovalutato anche il potenziale di una adeguata istruzione a un corretto stile di guida, in grado di incidere sensibilmente sul risultato finale.

Ottimizzare il materiale da imballaggio

Nella logistica e nel fulfillment dell’eCommerce, il materiale di imballaggio è uno degli aspetti più critici per agire in modo più sostenibile. Per procedere in questa direzione, è bene utilizzare materiale di riempimento (con alcune eccezioni dovute agli standard di sicurezza) fatto di carta riciclata. Ma non è tutto, altri possibili “trick” per rendere più sostenibile il processo sono:

  • utilizzare “scatole smart” in grado di adattarsi alla dimensione della merce, riducendo le dimensioni del pacco e l’uso dell’adesivo:
  • preferire scatole di cartone che contengono una striscia adesiva integrata, evitando così l’uso del nastro adesivo;
  • affidarsi a nastri senza PVC: il riciclaggio del PVC implica processi più elaborati, soprattutto meccanici e chimici.

La responsabilità di una logistica per eCommerce più sostenibile

L’ebook di byrd rivela un dato sconcertante sulla logistica per eCommerce: nel 2020, l’importo totale dei resi nel settore della vendita al dettaglio ha raggiunto 635,6 miliardi di dollari in tutto il mondo. Questo dato potrebbe raggiungere la sbalorditiva cifra di 958 miliardi di dollari entro la fine del decennio, causando un enorme impatto sull’ambiente.

Ci sono diverse soluzioni che si possono mettere in atto:

  • adottare una politica e un processo di restituzione chiari e precisi per informare i tuoi clienti delle diverse opzioni che hanno e come elaborare la restituzione;
  • impostare uno strumento di convalida automatica degli indirizzi per ridurre il numero di resi dovuti a pacchi non consegnabili;
  • utilizzare un portale di gestione dei resi online: per permettere ai tuoi clienti di elaborare i loro resi e ridurre la quantità di carta utilizzata con etichette di reso stampabili su richiesta;
  • concentrarsi sui processi di riciclaggio e sui nuovi canali di “vendita”: donazione, seconda mano, ecc.

Creare una configurazione di evasione degli ordini richiede molti investimenti, connessioni e tempo se fatto in proprio. Al contrario, una supply chain a impatto zero richiede grandi profusioni di tempo ed energie. Tuttavia, collegandosi con i partner giusti e trovando soluzioni personalizzate e ottimizzate, muovere i primi passi a una catena di approvvigionamento più sostenibile è alla portata di tutti.

Il tema del rispetto dell’ambiente ricopre spazi sempre maggiori all’interno delle agende politiche dei Paesi e tra le priorità delle persone nella scelta di beni e servizi. Proprio per questo, tutti i settori sono interessati da questa nuova corsa alla sostenibilità, sempre più necessaria.

Per quanto riguarda la logistica, in questo processo di trasformazione sono coinvolti tutti gli attori dell’intera catena di approvvigionamento, che spingono verso soluzioni alternative e attività più sostenibili per l’intero eCommerce fulfillment. Per esempio, affidarsi a una rete di fulfillment che sia abbastanza sostenibile da diminuire il nostro impatto sull’ambiente e al multi-warehousing; e anche, adottare una politica dei resi ottimizzata in grado di diminuirne il numero e utilizzarla a proprio vantaggio.

Implementare un modello sostenibile nella propria attività si traduce in un vantaggio competitivo che è necessario comunicare chiaramente ai propri clienti per renderli consapevoli del nostro impegno verso una rete logistica più eco-friendly.

<<Scopri cosa puoi migliorare per creare una catena di approvvigionamento sostenibile>>

B2B Rocks, il programma della prima giornata

Entro il 2022, il mercato globale del software B2B avrà un valore di 670 miliardi di dollari, di cui 190 miliardi rappresentati dal Software as a Service. Nello specifico, il SaaS ha registrato una crescita a due cifre negli ultimi 10 anni e impiega già mezzo milione di persone in tutto il mondo.

Se gli Stati Uniti sono stati pionieri in questo campo, è in Europa che si sono verificate le raccolte fondi di maggior successo. Per questo motivo (ma non solo), B2B Rocks è un evento imperdibile: una due giorni che riunisce le rock star del settore dell’editoria software, incarnando i valori dell’innovazione, ma anche dell’inclusione.

Tavole rotonde, keynote e tanti speaker nel programma del festival mondiale, che il team e la redazione di Ninja seguiranno in diretta sui canali social e sul sito.

E per non perderti neanche un panel, scopriamo subito il programma della prima giornata.

LEGGI ANCHE: B2B Rocks: sta per partire l’evento mondiale dedicato all’innovazione e al software SaaS

Agenda 9 giugno

Tra panel, keynote e tavole rotonde gli appuntamenti nel programma sono davvero moltissimi. Ne abbiamo selezionati alcuni tra i più significativi, ma puoi sempre guardare il programma completo qui.

  • 09:00 – 09:20 – Keynote di benvenuto. 2022: lo stato del SaaS
    con Steve Lurie
  • 09:30 – 10:10 – Come accelerare la crescita con un team multi-fuso orario
    con  Gilles Bertaux, Tim Brewer, Andrei Sochala, Gregory Gazagne, Cloe Dana
  • 09:30 – 10:10 – Come scalare un team di vendita
    con Frederic Kingue, Johnson Gaëtan, Gachet Nicolas, Bakala Shri Pau, Alain Mevellec
  • 10:00 – 10:20 – Ridurre l’impronta di carbonio digitale: soluzioni per un domani più verde
    con Zénon Vasselin
  • 10:20 – 11:00 – Fate un buon onboarding dei clienti e non li lascerete mai più.
    con Aaron Krall, Emilia D’Anzica, Alex Delivet, Ana Soliven, Jeremy Block
  • 11:10 – 11:50 – Costruire una cultura forte con i team remoti per aumentare l’impegno e l’innovazione
    con  Gilles Bertaux, Pontus Noren, Antonin Gury-Coupier, Charles de Fréminville
  • 11:30 – 12:10  – RevOps: scatenare la rivoluzione della prossima generazione
    con Pascal Ruby Andrei Sochala Alex Delivet Alexis Valentin
  • 12:00 – 12:40 – Salite subito sul treno del metaverso prima che sia troppo tardi
    con  Charlotte Philippe Frederic Cavazza Victor Jolly William Muskus Louis Cacciuttolo
  • 12:00 – 12:40 – Climate Tech: cos’è e come trasformerà lo spazio B2B?
    con Renaud Visage, Lukky Ahmed, Martin Daniel, Shilpika Gautam
  • 12:20 – 01:00 – Automazione dei test: il segreto per la consegna e la qualità
    con  Jean-Baptiste Marcé, Claude Cauquil, David Petrella, Hubert Gregoire, Daniel Wesley
  • 02:00 PM – 02:20 PM – Migliorare il funnel allineando i KPI di vendita e di marketing
    con  Tricia Miller
  • 03:20 PM – 03:40 PM – Come battere la concorrenza con un marchio migliore
    con Liam Boogar-Azoulay
  • 04:20 PM – 04:40 PM – Successo del cliente: cos’è e perché è importante per il vostro business
    con Antoinet Van Dalen
  • 16:50 – 17:10 – Misurare i KPI dei social media per sbloccare i ricavi basati sui social
    con Emeric Ernoult

Con Ninja al B2B Rocks

Solo per la community Ninja, a disposizione i biglietti gratuiti per B2B Rocks, il festival mondiale dedicato all’innovazione, al digitale e al software SaaS, a Montpellier dal 9 all’11 giugno.

Utilizza il codice promozionale XVX!RH!J per ottenere un numero illimitato di posti gratuiti al momento della prenotazione. E ricorda di seguire “How to hire & build marketing teams at different growth stages?“, la tavola rotonda del 10 giugno alle 9.30 moderata da Mirko Pallera, CEO e Founder di Ninja Marketing e Ninja Academy.

>>Non perdere l’occasione di partecipare a B2B Rocks! Iscriviti subito<<

attacco DDoS

Cos’è un attacco DDoS e quali sono gli obiettivi di Killnet

Torna la minaccia degli attacchi DDoS. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento considerevole degli attacchi hacker a livello globale da parte di gruppi nuovi e spesso sconosciuti, ma anche da parte dei gruppi più conosciuti al pubblico con Anonymous.

Con l’inizio del conflitto in Ucraina questi fenomeni si sono susseguiti a un ritmo vertiginoso, dovuto anche al fatto che gli attacchi informatici rientrano da anni nelle strategie offensive (e difensive) militari, al pari e parallelamente agli attacchi con le armi convenzionali.

La notizia recente, che ci riguarda in prima persona perché l’Italia è vista come un Paese ostile alla Russia, viene dal gruppo filorusso Killnet che il 20 maggio ha messo a segno vari attacchi verso le nostre istituzioni quali ministero dell’ambiente, ministero degli esteri, il consiglio superiore della magistratura e altri ancora, ha minacciato nuovi attacchi proprio questo lunedì.

Perché parliamo di attacco DDoS

La tipologia di attacco spesso messa in atto da questi gruppi, viene definita DDoS acronimo di Distributed Denial of Service che punta a generare un sovraccarico di richieste verso il server vittima dell’attacco così da renderlo indisponibili in rete. Esistono varie tipologie di attacco DDoS sulla base del livello di protezione della vittima e dell’obiettivo che si vuole conseguire con questo attacco.

L’attacco DDoS minacciato verso l’Italia da Killnet per il 30/05/2022 prevede una lista di ben 19 obiettivi, tra quelli che vengono considerati cruciali per lo Stato Italiano sia a livello operativo che a livello di immagine.

Tra questi:

Autorità di Regolazione per Energia Siti e Ambiente

Eni

Ministero dei Beni Culturali

Ministero della Transizione Ecologica

Ministero dell’Istruzione

Senato

Ministero dell’Interno

Ministero della Difesa e altri.

attacco DDoS

Perché è importante

La risposta a queste minacce viene dalla nostra Agenzia per la cybersicurezza, la quale ha riferito che gli attacchi di tipo DDoS possono rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ma non intaccano l’integrità dei sistemi.

L’attenzione è comunque alta in vista di un possibile salto di qualità della campagna offensiva: aziende ed istituzioni sono state invitate a elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni.

Cosa c’è da sapere

La frequenza di questi attacchi ha confermato che l’Italia si trova nel mirino dei gruppi hacker filorussi e sebbene al momento non hanno prodotto veri danni, sono stati solo degli “avvertimenti” dato che questa tipologia di attacchi DDoS si è dimostrata meramente dimostrativa.

L’obiettivo è quello di destabilizzarci e comunque farci sentire minacciati, seminare dubbi e sfiducia nella popolazione nei confronti della capacità delle istituzioni di poterci proteggere da attacchi informatici.

Si può considerare un DDoS di questo tipo come un’arma all’interno di un arsenale più ampio e certamente più sofisticato.
Ormai questa guerra ha reso chiaro a tutti che gli strumenti cyber adoperati contro un Paese hanno un’utilità varia che va dalla infowar (fake news) a tentativi di demoralizzazione (DDoS, defacement) fino a danni a infrastrutture critiche e server di aziende, istituzioni per minare l’operatività (con wiper e con DDoS, che hanno anche un effetto demoralizzante).

Proteggersi da questi attacchi è possibile non solo utilizzando software per la protezione dei server e computer, fare attenzione ad aggiornare i nostri sistemi operativi con tutte le patch di sicurezza rilasciate, ma anche dotandosi di firwall hardware per filtrare il traffico che proviene dall’esterno.

Ovviamente questi consigli sono la base sulla quale iniziare a costruire la cybersicurezza dei nostri sistemi informatici e da soli non garantiscono la prevenzione di un’attacco DDoS.

Conclusioni

Il conflitto Ucraino ha inasprito i rapporti con la Russia e con il passare del tempo si prevede un salto di qualità nella campagna cyber, che vede proprio i russi tra gli attori in prima linea verso i Paesi che hanno aderito all’adozione delle misure economiche restrittive.

E se le attuali azioni di molti gruppi hacker filorussi come Killnet sono più che altro propagandistiche e dimostrative, il futuro potrebbe riservare tentativi ostili di più ampia portata. Non a caso, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha invitato il 13 maggio scorso gli operatori più esposti, inclusi i gestori di infrastrutture critiche, a elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni risolvendo urgentemente 71 vulnerabilità che vengono utilizzate dagli hacker nel loro modus operandi.

Più che a Killnet, dunque, la preoccupazione degli apparati di sicurezza è rivolta ad una possibile escalation dell’offensiva che potrebbe trovare impreparati molti sistemi chiave per la sicurezza dello Stato.

Mercoledì scorso è stata presentata la Strategia nazionale di Cybersicurezza 2022-2026, una vera e propria roadmap finalizzata ad aumentare la resilienza della pubblica amministrazione e delle imprese, recuperando il ritardo accumulato rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania.

Norma Rossetti My Secret Case 01-min

Il linguaggio del piacere inclusivo e diretto: i segreti del successo di MySecretCase

Quasi 600.000 follower su Instagram e una community di oltre 130.00 fan su TikTok. Sono i numeri social di MySecretCase, il brand che ha cambiato l’immaginario sulla sessualità in Italia e il primo shop online per il piacere.

La comunicazione dell’azienda si basa su un linguaggio esplicito, non volgare, certo, ma senza giri di parole. Come l’albero di Natale (poi velocemente rimosso, ahimè) allestito nel 2013 in Corso Como a Milano e addobbato esclusivamente con vibratori e altri sex toys.

Per comprendere in che modo si possa trasformare la complessità di un argomento difficile da comunicare (anche per le policy delle piattaforme online) in un caso di successo, abbiamo chiacchierato con Norma Rossetti, CEO di MySecretCase. Ci ha spiegato come il mercato italiano debba ancora confrontarsi con diverse restrizioni rispetto all’estero, ma ci rassicura sul fatto che il futuro è più roseo, grazie alle nuove generazioni.

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Norma Rossetti - MySecretCase foto in Primo Piano

«Io ricordo quando, qualche anno fa, era praticamente impossibile ricevere un like anche dalle amiche» dice Norma «facevano fatica a mostrare gradimento e soprattutto a condividere il contenuto. Poi le cose sono cambiate: Instagram ci ha aperto le porte in questo senso, nonostante ci blocchi ancora diverse volte, ma su quella piattaforma anche le persone sono più “aperte”».

Riusciamo a immaginare un mondo in cui le persone siano talmente intimidite dai discorsi sul sesso e sull’intimità da non riuscire a commentare un post a tema sui social?

Il termine Sex Positive è comunemente utilizzato per  indicare un atteggiamento privo di giudizi morali riguardo al sesso, una mentalità aperta sull’argomento. MySecretCase è il primo shop online per il piacere ad aver creato una community online per abbattere i tabù sul sesso.

La carta vincente? Affrontare la sessualità come fattore culturale, attraverso progetti, incontri tematici online e un costante dialogo e impegno nei confronti della propria community, una delle più attive in Italia in materia di sessualità.

Il tutto attraverso un approccio che l’ha sempre vista in prima linea sui temi della diversity & inclusion e che le ha permesso nel 2021 di classificarsi accanto ad Amazon, Carrefour, Coca-Cola, Durex, Esselunga, Google, H&M, Ikea, Intesa Sanpaolo, L’Oréal, Leroy Merlin, Mattel, Netflix, Pantene, Rai, Spotify, Freeda, Starbucks, TIM, Vodafone – tra le 20 aziende più inclusive secondo il Diversity Brand Index.

L’importanza di comunicare con schiettezza ai più giovani

«Il nostro focus target è storicamente compreso tra i 18 e i 35 anni: è la fascia più attiva sui social e quella che acquista i nostri prodotti. Sono loro i veri affezionati».

Non sembra però affatto improbabile che ci siano anche più giovani e giovanissimi tra i quasi 600.ooo follower solo su Instagram e gli oltre 130.000 su TikTok di MySecretCase. Come è possibile approcciarsi a queste persone in modo diretto? «Le persone da noi si aspettano esattamente quello che già facciamo: un linguaggio diretto, esplicito, senza giudizi. Vogliono che chiamiamo le cose con il loro nome, senza essere volgari ma neppure girandoci attorno. Quest’anno abbiamo lanciato TikTok e abbiamo incluso nel team una psico-sessuologa per individuare il modo più appropriato di comunicare ai giovanissimi».

E, in effetti, la comunicazione social di MySecretCase è davvero diretta, basta scorrere il feed di uno qualsiasi dei canali social per rendersene conto. Un modo di porsi che diventa anche didattico: «I pochi ragazzi che hanno avuto la fortuna di fare lezioni di educazione sessuale a scuola, hanno ricevuto alcune nozioni sugli aspetti biologici dell’atto, senza nessun accenno al piacere. Essere diretti e comunicare esplicitamente questo aspetto ci ha aiutato molto ad avvicinare le generazioni più giovani».

I dati confermano e dimostrano che la strategia ha pagato: il canale Instagram dell’azienda registra un engagement rate tra il 7 e il 10%, un numero altissimo per una pagina con più di mezzo milione di follower.

Sesso e piacere: argomenti tabù per gli algoritmi

Sulle piattaforme social riusciamo a trovare davvero di tutto: gruppi dedicati a una pluralità di argomenti anche molto discussi e sostegno a cause di ogni genere, anche borderline. Eppure, come ci conferma Norma, un argomento naturale come il sesso è ancora un territorio pericoloso su cui muoversi è complicato.

«È un po’ un terno al lotto, le parole diventano “contenuti pericolosi” che ci espongono al rischio di ban. Per questo abbiamo iniziato a “camuffare” alcuni termini, utilizzando per esempio gli asterischi. Anche i formati grafici ci pongono parecchi limiti, ma abbiamo imparato a puntare su immagini allusive e simboliche invece di utilizzare contenuti più espliciti; è una sfida per noi, perché il nostro obiettivo rimane quello di una comunicazione comprensibile e diretta».

Norma Rossetti MySecretCase 02

La spinta delle restrizioni verso il piacere

Lockdown e distanziamento sociale non hanno certo aiutato il contatto fra le persone; lo hanno anzi minimizzato fino a farlo scomparire. Eppure, questo isolamento collettivo e individuale ha generato un forte impulso per il settore dei Sex Toys, complice la principale esigenza di comprare online questo tipo di prodotti: l’anonimato.

«Per noi è stato un momento di rilancio: abbiamo registrato una crescita del 50% anno su anno. Lo considero una sorta di “richiamo alla vita”, perché tutti ci siamo resi conto del bisogno irrefrenabile di riaffermazione della vita e del piacere. Non credo si sia semplicemente trattato di una “reazione” alla noia causata dalle restrizioni, ma di un profondo desiderio di affermare il piacere e l’esistenza davanti all’onda lunga della malattia e dell’emergenza che ha coinvolto a lungo tutto il Paese e anche una conseguenza della sensazione di incertezza per quello che sarebbe avvenuto dopo».

Il mercato non è naturalmente nato con la pandemia, era in parte forse latente, composto da persone incuriosite che però non avevano mai utilizzato “giochi per adulti” o che sentivano soffocata la propria libertà sessuale. «Senza attribuirci meriti assoluti» precisa Norma <<abbiamo contribuito a guidare un po’ questo mercato, che era limitato a un immaginario volgare in cui la donna veniva strumentalizzata come oggetto del desiderio. Per fortuna col tempo ci siamo “evoluti” e siamo diventati tutti molto più inclusivi: non si parla più di maschi e femmine, ma di persone».

E al di là del successo commerciale, la vera soddisfazione è quella di aver creato un linguaggio della sessualità e, probabilmente, aver contribuito a migliorare la comunicazione su questi temi in modo informativo ed educativo.

Il piacere e l’amore al centro di ogni messaggio di MySecretCase

«Negli anni abbiamo sempre puntato a costruire un’azienda che parlasse di amore e che fosse luogo di incontro, ascolto e condivisione. Avere questo tipo di attenzione è stato sempre il nostro punto di forza. Dal punto di vista dell’advertising tradizionale abbiamo molti limiti: su Instagram non possiamo fare ADS e lo stesso accade su Facebook».

Norma definisce la mission di MySecretCase “una missione d’amore”, anche se  ammette con tranquillità che il business core è la vendita dei Sex Toys, che considera grandissimi alleati. «L’effort nella comunicazione è enorme, anche rispetto ai player stranieri, che possono permettersi un approccio completamente diverso. Sebbene i tabù esistano ancora, non abbiamo mai utilizzato un Tone Of Voice di tipo “accusatorio”: il nostro posizionamento è sul piacere, quindi parliamo di possibilità, senza entrare in polemica. Abbiamo sempre preferito posizionarci sul piacere, sul gioco e sull’intimità».

Il successo di oggi è frutto di una forte mission, un’idea chiara e concreta e tanto, tanto impegno. Ma qual è stato il punto di svolta, l’azione che ha iniziato a far scricchiolare la barriera di perbenismo nella maggioranza delle persone?

«Sicuramente il primo spot di MySecretCase del 2017: una grandissima conquista! La prima volta che uno spot di Sex Toys è andato in TV. Ci abbiamo messo un anno a convincere le reti, anche perché ci siamo presi la responsabilità di creare un prodotto senza sapere se sarebbe stato diffuso: solitamente le aziende preparano uno storyboard e lo propongono alle emittenti; lo spot viene quindi prodotto se approvato. Nel nostro caso, hanno voluto visionare direttamente il prodotto finito, quindi il rischio è stato altissimo».

Il coraggio di Norma e del suo team ha pagato: lo spot è stato un successone in grado di guadagnarsi diverse pubblicazioni sulle testate nazionali e creando uno spartiacque indispensabile verso l’affermazione del business «Questo spot ha fatto nascere il nostro primo claim veramente forte: “Vogliamo un mondo in cui le donne non sono oggetti sessuali, ma possono averli tutti”».

mysecretcase spot 2017

Una “prima volta” che ha permesso all’azienda di ampliare lo sguardo su donne molto diverse fra loro e anche con età diverse. «È abbastanza impegnativo raggiungere il target delle persone over 40, perché è più difficile sradicare il tabù in una persona adulta che ha già consolidato un’identità sessuale» ci ha raccontato Norma.

MySecretCase e il Metaverso

Rompere i tabù e farsi carico di una vera e propria missione di educazione e di apertura verso le tematiche sessuali ha sicuramente richiesto molte energie e risorse ma i risultati certificano un enorme successo. È forse arrivato il momento di “fare il salto” e approfondire il discorso con una presenza nei tanti mondi virtuali che nascono con sempre più frequenza?

Anche secondo Norma esistono diversi problemi legati alla privacy e all’identità digitale, che nel Metaverso rischiano di essere amplificati. Ma il suo approccio, come sempre, è diretto e pragmatico: «Non conosco in profondità l’argomento Metaverso, ma lo considero come una realtà parallela, non come un’integrazione della vita reale. Soprattutto dopo la pandemia, credo che il bisogno delle persone di riavvicinarsi alla natura e stare più vicine sia più forte di questa nuova tecnologia».

canon plotter grafici copertina

Stupire ed emozionare con il colore: come farlo brillare nella stampa di un progetto digitale

I colori hanno una grande importanza nella nostra vita. Il colore guida, molto più di quanto immaginiamo, la nostra percezione delle cose: tanto più è brillante, più il nostro sguardo viene attratto e si sofferma a cogliere dettagli, sfumature, forme alla ricerca di armonia, identificazione e piacere.

Oggi ancor di più, quando si tratta di acquistare un prodotto o scegliere un servizio, il colore fa la differenza. Quando decidiamo se affidarci o meno a un professionista, l’idea che ci facciamo di lui e di quello che ha da offrire per migliorare la nostra vita è influenzato dal linguaggio cromatico.

Ecco perché, per chi si occupa di grafica e stampa, studiare associare e centrare il colore perfetto (e la resa sul supporto in cui verrà impresso) equivale a trovare il tanto ambito Sacro Graal del linguaggio visivo.

<< Scopri come far brillare i colori delle tue stampe per grandi formati>>

L’importanza del colore tra passato e presente

Per un professionista dell’immagine è fondamentale riuscire a catturare il colore. Pittori, fotografi, designer. Tutti hanno come obiettivo quello di stupire ed emozionare attraverso la giusta associazione cromatica per una specifica scena, immagine o campagna di comunicazione: un processo fisico che produce uno straordinario risultato viscerale.

Un codice che comunica uno stato d’animo e cerca di parlare al cuore delle persone attraverso gli occhi.

Oggi molti graphic designer sono cresciuti lavorando solo su digitale e difficilmente si interfacciano con la stampa e con la rappresentazione del colore su supporti materiali. Questo si trasforma inconsapevolmente in un vero e proprio tallone d’Achille per il professionista.

I colori sono infatti la prima cosa a cui un grafico deve prestare attenzione quando stampa un design. Deve sempre preoccuparsi che il colore scelto sia stampato con la resa di cui hai bisogno per evitare errori imperdonabili, talvolta drammatici per una campagna pubblicitaria.

Se oggi chiedessimo a Michelangelo, Raffaello o Leonardo di produrre un progetto di comunicazione visiva per la stampa saprebbero scegliere correttamente lo strumento tecnico adatto a riprodurre i fantastici risultati raggiunti oltre cinquecento anni fa? Sarebbero in grado di trovare la stessa perfezione nella riproduzione visiva?

serie plotter canon

Se dovessero stampare un progetto digitale per grandi formati, probabilmente sceglierebbero la nuova gamma di plotter grafici imagePROGRAF GP di Canon. Non è uno scherzo: il motivo risiede tutto nella tecnologia che risalta la brillantezza del colore.

I plotter grafici imagePROGRAF GP-2000 e GP-4000 rappresentano l’ultima frontiera della tecnologia di stampa per grande formato perché supportano l’utilizzo di inchiostro fluorescente a pigmenti ad acqua.

Sono macchine capaci di dar vita a un’esplosione di colori con una gamma estremamente ampia e una straordinaria qualità di stampa.

Anche gli studenti di NABA, Nuova Accademia di Bella Arti, hanno potuto toccare con mano l’effetto stupefacente ottenuto con i plotter Canon tramite i quali hanno realizzato le campagne di comunicazione integrata nell’ambito di “Come Back Brighter“, il progetto formativo presentato alla fiera del printing e converting Print4All di Milano è stato realizzato per Canon e la gamma di laptop ConceptD di Acer.

Progetti grafici con una qualità di stampa superiore e una straordinaria vivacità, nitidezza e dettaglio grazie all’inchiostro a pigmenti per colori ad alto impatto e di ultima generazione.

Come Back Brighter canon imageprograf gp 4000 plotter grafici

Il segreto della brillantezza dei colori: i plotter grafici imagePROGRAF GP

Gli inchiostri a base acqua sono così definiti poiché sono idrofili e composti da soluzioni colorate sciolte in acqua. Quando l’inchiostro viene impresso sul foglio questo tende ad assorbire in profondità sia l’acqua che il composto colorante che si distribuisce tra i vari strati, fissandosi. Si può dire che l’inchiostro combina la propria colorazione con gli strati più superficiali del foglio.

Canon non poteva scegliere momento migliore per presentare questo vantaggio tecnologico che tanto avrebbero apprezzato i maestri del colore del passato: come dimostrato nel corso del progetto formativo “Come Back Brighter”, l’uso di colori brillanti come il rosa fluorescente è un vero e proprio invito al ritorno dell’esuberanza cromatica in una quotidianità quanto meno opaca, una sorta di Rinascimento cromatico dopo anni di restrizioni e distanziamenti legati alla crisi pandemica.

Il vantaggio tecnico dei nuovi plotter Canon puntano a (ri)affermare il valore di una stampa di qualità creata con strumenti all’avanguardia.

Se il mondo della comunicazione e del printing desidera davvero raggiungere un marketing mix sostenibile tra online e offline – tra digital e stampa – il successo dipenderà prevalentemente da creazioni di valore e non dal volume e la quantità di stampe effettuate.

<< Guarda i vantaggi tecnici della nuova gamma di plotter grafici imagePROGRAF GP >>

rai cinema metaverso the nemesis

Anche Rai Cinema è entrata nel Metaverso su The Nemesis

Rai Cinema è stata tra le prime media company ad investire nell’universo virtuale e ora fa il suo ingresso nel Metaverso, proseguendo in quella direzione di ricerca e sperimentazione iniziata nel 2019 con il lancio di una App VR tutta italiana.

L’obiettivo è quello di mettere in contatto il cinema con nuovi spettatori, stare al passo con le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica per cercare di incontrare i gusti del pubblico più giovane ed ampliare l’esperienza cinematografica in tutte le sue forme.

rai cinema metaverso

Lo spazio di Rai Cinema su The Nemesis

Il progetto è stato possibile grazie all’accordo con The Nemesis, la piattaforma online italiana di intrattenimento 3D che ospita il primo Metaverso di Rai Cinema.

Un ambiente totalmente gratuito e accessibile da pc o da smartphone senza necessità di registrazione dove gli utenti potranno immergersi in uno spazio completamente dedicato al cinema nel Metaverso, vedere gratuitamente contenuti cinematografici, vivere eventi in streaming e interagire con poster e oggetti iconici del cinema per un’esperienza esclusiva e coinvolgente ed esplorare, attraverso il proprio avatar, l’isola dedicata.

LEGGI ANCHE: Creator Economy e Decentralizzazione come base per la costruzione del Metaverso

Anche Diabolik nel Metaverso

rai cinema metaverso diabolik

Nel Metaverso di Rai Cinema, spazio anche per il Museo Nazionale del Cinema di Torino con la possibilità di visitare la Mostra 3D ispirata al film Diabolik dei Manetti bros.

Il re del terrore sarà protagonista anche di una challenge che vedrà i giocatori sfidarsi per vincere l’accesso alla visione di uno special cut inedito, realizzato durante la lavorazione del primo capitolo del film, e la skin di Diabolik.

Questo progetto è stato reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con la casa editrice Astorina.

In occasione dell’incontro di presentazione il 23 maggio alle 15.00 c’è stata una speciale pre-apertura del Metaverso per giornalisti e ospiti e dalla mezzanotte è partita la sfida dei giocatori per aggiudicarsi il primo NFT di Rai Cinema.

Successivamente verranno programmati contenuti esclusivi all’interno di un vero e proprio Auditorium virtuale, in primis la serie Tools of trade sui mestieri del cinema, una produzione Cannizzo con Rai Cinema.

La serie, proposta in tagli brevi e riformattata ad hoc sul canale TikTok di Rai Cinema, ha avuto un enorme successo tra i più giovani con oltre 1.000.000 di visualizzazioni in pochi mesi.

lead generation - intervista ad armando biondi

Individuare i lead più qualificati tra i prospect: intervista ad Armando Biondi

Il contesto macroeconomico spinge le aziende a rendere più efficienti tutti i processi. Gran parte dell’attenzione va rivolta all’individuazione dei lead più interessanti e sui quali conviene puntare subito, sulla base dei criteri di frequency e recency.

Ne abbiamo parlato con Armando Biondi, CEO e Co-Founder di BreadcrumbsIO, company americana con sede a San Francisco che si occupa di Lead Scoring e permette alle aziende di “fotografare” l’istante in cui un prospect è particolarmente interessante per la conversione in cliente.

Armando sarà anche tra gli speaker di B2B Rocks, un evento di nuova generazione che riunisce le Rock Star della tecnologia e del SaaS. Nel 2022, il valore cumulativo del mercato del software B2B non sarà inferiore a 670 miliardi di dollari, di cui il SaaS rappresenterà 190 miliardi: ha infatti registrato una crescita a due cifre negli ultimi dieci anni e dà lavoro a più di mezzo milione di persone.

B2B rocks montpellier

Il Keynote di Armando Biondi, dal titolo “Revenue 101: the playbook for startup growth“, è programmato per giovedì 9 giugno e conterrà preziosissimi insight e consigli per aziende e startup racconti nella sua lunga esperienza in AdEspresso prima, in Hootsuite poi e in Breadcrumb.IO adesso.

Dal 9 all’11 giugno, il rinomato “Domaine de Biar” accoglierà i migliori decision-maker internazionali nel settore del software B2B: un evento pensato per i fondatori di startup, dirigenti di scale-up, venture capitalist e decisori strategici. Il focus del 2022 sarà la crescita internazionale, l’audacia e l’inclusività. Questo evento di nuova generazione, sostenuto dalla French Tech, si allontana dai formati tradizionali con un formato ibrido online/offline e contributi simulcast dal vivo dai cinque continenti.

LEGGI ANCHE: Game Changing, People Centered e cosmopolita: pronta a partire la decima edizione di B2B Rocks

Quali sono i vantaggi pratici di individuare i lead più qualificati tra i diversi prospect e quanto è importante per le aziende oggi?

È fondamentale, particolarmente in un contesto di efficienza di business. Le company e le organizzazioni sono sempre molto focalizzate all’acquisizione, ma acquisire clienti è sempre molto costoso e progressivamente competitivo Per cui, avere un meccanismo che ti consente non solo di acquisire nuovi clienti ma anche  di massimizzare ed estrarre il potenziale non solo dei clienti futuri, ma anche di quelli presenti e passati diventa un’opportunità di crescita estremamente importante.

Un altro aspetto è quello dell’efficienza: ogni business in qualunque momento della sua vita si trova davanti a competing priorities, più priorità di quelle che si possono gestire e soddisfare. Da un punto di vista “sales vs marketing”, tu magari hai un marketing engine che sta generando, centinaia, migliaia, decine di migliaia di bit al mese e dall’altra parte hai un team marketing che deve prioritizzare a cosa fare attenzione, quando e su quale potenziale cliente. Per cui il tema diventa fondamentale in questo senso.

Sui costi di acquisizione diventa importantissimo: è in realtà un macrotrend che esiste da molti anni ed è destinato a durare. Infatti oggi è esacerbato dal contesto macro economico a causa dei costi di acquisizione in crescita costante, della competizione con gli altri business e da inflazione e stock market.

In questo nuovo playground vincono le company che riescono ad acquisire clienti in maniera efficiente ed estrarre il massimo valore possibile dal punto di vista della lead generation.

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In che modo la marketing automation può alimentare il team sales

In maniera un po’ controintuitiva, il tema non è necessariamente abbassare i costi di acquisizione ma riuscire a permettersi il costo di acquisizione più alto, che implica un’efficienza interna di business nei processi, un price point di un certo tipo e la capacità di competere su segmenti di mercato che sono ad alto valore. Più puoi fare questo, più puoi tenere il costo di acquisizione alto.

Detto questo, il tema marketing automation è senza dubbio uno degli elementi chiave: mentre 10 o 15 anni fa si aveva a disposizione un tool che fungeva da source of truth per la company, che era il CRM, oggi i diversi dipartimenti hanno vari tool come source of truth ed è necessario farli funzionare insieme. Questo crea la necessità di un tessuto connettivo tra questi tool esistenti in grado di risolvere tutta una nuova categoria di problemi che si presentano oggi agli operatori moderni. Questo è proprio uno dei motivi per i quali abbiamo creato Breadcrumbs.IO.

breadcrumbs armando biondi - individuare i lead più qualificati

Quali sono i dati utili e necessari per un’attività di lead scoring efficace?

Quello che raccomandiamo e che vediamo fare agli operatori più sofisticati è mettere insieme i dati che si hanno a disposizioni su diverse repository e organizzarli sulla base di due dimensioni più una.

La prima dimensione è il concetto di fit o ICP (ideal customer profile), cioè le caratteristiche del cliente, del buyer, dello user dal punto di vista di profilo e di company. Ad esempio, una company con un certo fatturato o basato su una certa geografia; oppure un ruolo che ha un certo livello di seniority o che appartiene a un determinato departimento.

La seconda dimensione è il concetto di activity: cosa le persone stanno facendo nelle tue online properties. Per esempio qualcuno che visita la tua pagina di pricing, un’altra persona che converte da trial a pagante, una terza persona che attiva una nuova trial, tutte della stessa company e sono tutte interazioni che avvengono nello stesso mese, hai a disposizione tutta una serie di touchpoint che questo prospect sta facendo con te, che se fatti emergere in maniera organizzata ti dà un idea di potenziale di upsell expansion. Senza un tessuto connettivo diventa molto più complicato.

Come si attribuisce un punteggio dinamico a un prospect

Questa è proprio la terza dimensione: è il tema timeliness e della short life. Qualunque operatore sa che fare follow up a un prospect oggi rispetto a farlo tra tre settimane fa molta differenza. Per cui, il concetto di dinamicità legato alla recency and frequency, non è ancora del tutto integrato negli attuali standard, mentre invece qualunque operatore dovrebbe avere interesse a seguirlo.

Per questo intendiamo lo score dinamico come un punteggio che cambia sulla base del tempo e sulla base della frequenza delle interazioni, che possono influenzare la conversazione a nostro favore in quel dato momento.

Insieme al concetto di fit, quello di activity crea un diagramma che ci permette di individuare i prospect più interessanti in quel momento, escludendo i cluster a basso valore.

individuare i lead più qualificati

Puoi anticiparci qualcosa del tuo intervento al B2BRocks?

armando biondi

Il tema sarà Secret Playbook to Revenue Acceleration, ci saranno tutta una serie di insight che abbiamo messo insieme in questi anni. Come team ci occupiamo di questo da molti anni e ci siamo trovati a fare le stesse attività in company diverse, cosa che ci ha portato a pensare che ci fosse un prodotto che poteva essere pensato e automatizzato. Gli insight che ci hanno permesso di arrivare a questo prodotto sono ciò di cui parleremo; sono cose che si possono mettere in pratica senza la necessità di essere operatori sofisticati nel pensare a come accelerare la crescita.

b2b rocks copertina-dell'evento

Il tema generale è che il mondo i cui viviamo oggi è molto più complesso, veloce e dinamico rispetto a 10 anni fa e nuovi problemi richiedono nuove soluzioni e nuovi framework. Data la crescita esponenziale dei Big Data, serve mettere insieme questi dati in un modo che abbia senso e che permetta di crescere più velocemente.

Anche Ninja al B2B Rocks

Un evento prestigioso di respiro internazionale con speaker, tavole rotonde e keynote sui temi della tecnologia e del Saas. Il team e la redazione di Ninja non potevano mancare ad un appuntamento del genere: seguiremo passo passo le due giornate dell’evento raccontandovelo sul Magazine e sui nostri canali social, mentre venerdì 10 giugno alle 9.30, il CEO e Founder di Ninja Marketing e Ninja Academy, Mirko Pallera avrà un ruolo da protagonista moderando una tavola rotonda dal titolo “How to hire & build marketing teams at different growth stages?

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