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  • Trend di marketing 2020: da dove iniziare per superare i tuoi competitor?

    Con l’arrivo del nuovo decennio e con la tecnologia che continua a cambiare rapidamente, ecco uno sguardo al futuro per comprendere e anticipare quali saranno i trend da tenere sott’occhio per il prossimo anno.

    24 Settembre 2019

    Con il nuovo anno all’orizzonte, dirompenti innovazioni tecnologiche stanno costringendo gli esperti di marketing a sviluppare pratiche sempre migliori.  Ma quali saranno i trend di marketing per il 2020? Da tempo ormai il marketing digitale ha aperto la strada a soluzioni sempre più complesse. Oggi ci stiamo avvicinando rapidamente a quella che è diventata nota come l’era del marketing omnicanale. Tutta questa tecnologia può apparire travolgente e potresti sentirti non sempre al passo con l’innovazione. Ma poiché il tasso di innovazione tecnologica continua ad accelerare nel mondo del marketing, la maggior parte delle aziende deve trovare la propria strada per rimanere al passo col progresso. Tuttavia, nuovi modi di fare le cose porteranno nuove opportunità per consolidare i marchi e aumentare le vendite. Ecco dieci dei principali trend di marketing del 2020 di cui dovresti interessarti subito.

    1. Contenuti interattivi

    Il 91% degli acquirenti è alla ricerca di contenuti più interattivi online, e nel 2020 il content marketing si sposterà per offrire alle persone ciò che desiderano. Shoppable post, AR / VR, video a 360 gradi, quiz e sondaggi sono solo alcuni esempi di contenuti interattivi. I contenuti interattivi saranno uno dei più comuni trend di marketing del 2020 per alcuni motivi:
    • Questo tipo di contenuto è nuovo e originale
    • Offre ai visitatori un motivo per rimanere sulla pagina
    • È estremamente condivisibile (quasi tutti hanno visto qualcuno condividere i risultati di un quiz come “Che tipo di formaggio sei?”)
    • La condivisibilità aumenta la consapevolezza del marchio
    • Ultimo ma non meno importante, le persone adorano interagire
    trend marketing 2020 contenuti interattivi LEGGI ANCHE: Contenuto e Content Marketing: la differenza sottile che può salvarti la vita lavorativa

    2. L’evoluzione dei social media

    I social media esistono da più di un decennio. È una crescita continua e nuove piattaforme come Tik Tok ne fanno un luna park per i professionisti del marketing. Ma tra divertimento e nuove sfide ci sono molti aspetti da tenere in considerazione.

    Più regolamentazione e cambiamenti

    Entro il 2020, le piattaforme social saranno più regolamentate e controllate. Nel 2019 abbiamo visto importanti casi legali contro giganti delle grandi tecnologie già presenti a causa di problemi di privacy e dati. Altre preoccupazioni relative alla salute sociale, così come le fake news, saranno in cima a questa lista. Visto il quadro politico in continuo cambiamento ci saranno più che probabilmente notizie sui politici, fake news sulle elezioni, hacker russi e altro ancora. Le crescenti preoccupazioni per la salute sociale, in particolare per la Gen Z e i Millenials, hanno portato ad esempio Instagram ad eliminare il conteggio dei like dai post.

    Social commerce

    I consumatori stanno già facendo acquisti tramite i canali social (in particolare con gli influencer) ma le piattaforme hanno impostato le basi per utilizzare sempre di più il social commerce. Ad esempio, Instagram ha rilasciato nel 2019 alcune funzionalità per le aziende per costruire vetrine direttamente dal proprio account. Questo significa che gli utenti possono acquistare direttamente dai post, come se fosse un vero e proprio ecommerce. Questa tendenza è in fortissima ascesa. trend marketing 2020 shoppable post

    Aggiornamenti demografici

    Instagram e Snapchat sono stati pensati per essere prevalentemente piattaforme di marketing per targettizzare Millenials e Gen Z. I trend di marketing del 2020 però ci dicono che le cose cambieranno. L’uso dei social media si è allargato, aggiungendo segmenti importanti di pubblico e per questo i dati demografici della terza età si uniranno alla scena. Gli utenti di Instagram sono molto più anziani di quanto le persone spesso immaginino. Ci sono più persone di 45-54 anni che usano Instagram di quante ne abbiano 13-17. LEGGI ANCHE: Che cos’è, come si usa e perché dovresti interessarti subito a TikTok

    3. Formati di contenuto più coinvolgenti

    Gli inserzionisti stanno diventando più intelligenti. Le aziende stanno adottando nuove tecnologie come VR / AR ma anche utilizzando contenuti interattivi. Ecco un ottimo esempio: a Stoccolma, Reebok ha installato un autovelox dotato di display e un box contente scarpe. Il sensore era predisposto con tecnologia di tracciamento per misurare il ritmo dei pedoni. Chiunque avesse superato il billboard più velocemente di 17 chilometri all’ora avrebbe “sbloccato”  e ricevuto in regal0 un nuovissimo paio di scarpe ZPump 2.0. Questo genere di pubblicità interattiva è  perfetta per creare enorme buzz intorno al marchio, convogliando molte persone in un luogo solo. L’idea di base è semplice: prendi un classico cartellone pubblicitario e trasformalo in un’esperienza unica e indimenticabile. Offrirai alle persone un’esperienza immediata e di valore autentico.

    4. Tecnologia immersiva come AR e VR

    La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) sono esplose in popolarità negli ultimi anni e stanno rapidamente diventando una delle principali tendenze di marketing. Sebbene la VR sia stata la più popolare delle due per molto tempo, si prevede che l’AR supererà la VR nel 2020 e entro il 2021, la VR non sarà in grado di recuperare. L’AR è già utilizzata da grandi aziende come IKEA, che ha iniziato nel 2013. Utilizzando la loro app con AR, i clienti possono vedere come apparirebbe un mobile nella loro casa prima di acquistarlo (o addirittura mettere piede in un negozio). Sebbene VR e AR siano sempre sembrati più un concetto ingannevole che altro, i consumatori stanno diventando più difficili da raggiungere con moduli di contenuto standard e i marchi stanno realizzando che questa è una strada per produrre contenuti interattivi. Pokemon Go, ad esempio, è un ottimo esempio di usi applicabili dell’AR attraverso la gamification dei contenuti.

    5. Ottimizzazione per SEO on-SERP

    Potresti non aver sentito parlare dei risultati zero. Tuttavia, negli ultimi due anni, probabilmente li hai notati sempre di più durante le tue ricerche su Google. Un risultato zero è un risultato di ricerca in cui Google fornisce automaticamente la risposta alla tua query di ricerca sotto forma di snippet. Ad esempio, se si digita “quali documenti servono per andare a Cuba” Google ti fornirà automaticamente il risultato che genera da solo. È quindi necessario scorrere verso il basso per visualizzare Google Ads e, soprattutto, i risultati di ricerca organici. trend marketing 2020 risultato zero Google popola automaticamente i suoi risultati di ricerca anche per query più ampie. Tutto da “Come convertire dollari in euro?” a “Qual è la ricetta migliore per la carbonara?” si traduce ormai in snippet, con lo svantaggio (o il vantaggio?) di impedirti di scorrere verso il basso per vedere più risultati. 

    Perché è importante capire questo trend di marketing per il 2020

    Quindi, perché è importante saperlo? Perché il 61,8% dei risultati di ricerca in Google ora sono risultati di ricerca zero. Come riportato da Rand Fishkin, i dati di Jumpshot mostrano che sta diventando sempre più difficile trarre profitto da un  numero sempre maggiore di parole chiave. Lo snippet automatico a volte è fornito da un sito Web che si posiziona da qualche parte nella prima pagina della SERP. Tuttavia, non è sempre chiaro come si dovrebbe ottimizzare il contenuto in modo che Google ne scelga uno rispetto agli altri che competono per lo stesso spot. Da una statistica di SEMrush, sembrerebbe comunque che la possibilità di avere dei featured snippet diminuisca allontanandosi dalla top 3 dei risultati su Google. Dal punto di vista semantico, alcune specifiche parole (ad es. come, chi, cosa) hanno la più alta probabilità di mostrare lo snippet.
    trend marketing 2020 seo
    fonte: SemRush

    6. Pubblicità sugli assistenti vocali

    Uno sviluppo significativo negli ultimi anni è stata la proliferazione di assistenti vocali intelligenti. Entro la fine del 2019, secondo VentureBeat , potremo aspettarci che 200 milioni di smart speaker saranno utilizzati dai consumatori. Nonostante il numero crescente di famiglie che pongono domande ad Alexa, Siri e Google Home, le opportunità di marketing e pubblicità degli assistenti vocali non si sono palesate. Tuttavia, ci sono segnali che qualcosa sta per cambiare. La tua pianificazione potrebbe beneficiare di questo trend di marketing 2020. Ad esempio, nel 2017, gli utenti di Google Home hanno notato che un annuncio di Disney per il film La Bella e la Bestia ha iniziato automaticamente a essere riprodotto poco dopo i loro promemoria programmati al mattino. Questa tipologia di annuncio è chiamato briefing flash: un tempo raro e poco frequente, oggi sta crescendo in popolarità. Nel 2019 vediamo esempi più raffinati e meno invasivi, di advertising sui nostri assistenti vocali. Un modo facile da usare per fare questo tipo di pubblicità è presentare ciò che è noto come abilità di marca. Ad esempio, se si ordina ad Alexa di chiedere a Patrón una ricetta da cocktail, per gentile concessione del produttore di tequila, Alexa risponderà con un variegata selezione di possibilità. Patrón riceve oltre 6.000 domande al mese per questa sua abilità con Alexa. LEGGI ANCHE: 5 pregiudizi psicologici che influenzano le nostre decisioni (e gli acquisti) anche online

    7. Ottimizzazione per la ricerca vocale

    Mentre la maggior parte dei marchi, incluso Amazon, potrebbe non essere ancora pronta a esplorare la pubblicità degli altoparlanti intelligenti, dovrebbe iniziare a concentrarsi sui modi per ottimizzare i contenuti per la ricerca vocale. Come riportato da Greg Sterling di Search Engine Land, il  20% di tutte le query di ricerca di Google ora avviene tramite la ricerca vocale. Ancora più impressionante è che il 71% di tutti gli utenti mobili di età compresa tra 18 e 29 anni, usano gli assistenti vocali sui loro smartphone, secondo Thrive Analytics . Probabilmente ha senso per tutte le aziende, non solo per le grandi, iniziare a ottimizzare i contenuti per questo tipo di ricerca. Gli esperti di marketing hanno molti consigli da offrire su come farlo poiché vi è un ampio consenso sul fatto che rendere i contenuti più conversativi  sia la tendenza moderna.

    8. Customer Experience

    L’esperienza del cliente non è stata storicamente il punto focale del marketing e da sempre è gestita in team separati. I nuovi trend di marketing per il 2020 però ci dicono che non sarà più così. Con i consumatori che diventano più intelligenti e più esperti, non è più necessario inviare spam di massa ai mercati e sovraccaricarli di informazioni a cui gli utenti possono già accedere. Il fulcro di questo pensiero è che dobbiamo smettere di pensare ai consumatori come soggetti a cui, semplicemente, vendere. dobbiamo invece pensare a loro come soggetti da influenzare in un ambiente in cui hanno già avuto la possibilità di formare una visione. Ci sarà quindi uno spostamento nel fornire l’esperienza cliente sia dal punto di vista della personalizzazione che dell‘impegno. L’obiettivo è fornire un’esperienza coinvolgente e senza interruzioni  con le persone e fornire loro i contenuti più pertinenti. Sebbene alcuni settori siano molto più avanti dei loro pari (l’ecommerce è un ottimo esempio), molti stanno ancora gettandone le basi. Non sarà sorprendente vedere più funzioni CX rientrare nel marketing sia nel 2020 che nei prossimi anni.

    9. Chatbot

    I chatbot sono in circolazione da anni. Ma ci sono stati rari casi in cui un chatbot ha effettivamente fornito una buona esperienza utente e una conversazione soddisfacente. Pensa all’ultima volta che ne hai usato uno. L’esperienza è stata migliore rispetto a parlare con qualcuno dal vivo? Probabilmente no. Tuttavia, secondo un recente studio di Juniper Networks , i chatbot basati sull’intelligenza artificiale aiuteranno i rivenditori a ridurre i costi di $439 miliardi all’anno e ad aumentare le vendite di $112 miliardi entro il 2023. Le aziende stanno iniziando a capire che i chatbot offrono un’enorme opportunità per ottimizzare, personalizzare, convertire e persino avviare in modo proattivo conversazioni con i clienti per aumentare le vendite. Questo può essere fatto anche su piattaforme social come Facebook e con ottimi strumenti  come MobileMonkey, che aiutano ad automatizzare la messaggistica su una delle piattaforme con il coinvolgimento più alto. Non sono solo i marchi B2C a trarne vantaggio. Ci si aspetta che le aziende B2B utilizzino i chatbot tanto attraverso altri risultati come la raccolta di contatti, la scoperta di opportunità e il servizio clienti. LEGGI ANCHE: Digital Marketing per le PMI: 10 strategie di base da mettere in pratica subito

    10. Personalizzazione

    Il marketing personalizzato esiste da molto tempo, lo sappiamo, ma non lo stiamo ancora utilizzando abbastanza. I consumatori sono stanchi di vedere annunci generici che potrebbero non avere nulla a che fare con loro. Cambiamo canale quando gli annunci pubblicitari sono attivi (questo se ancora guardiamo la tv) e paghiamo un extra ai servizi di streaming musicale per evitare la pubblicità. La pubblicità tradizionale e le pubblicità generiche sono sempre più inefficaci. È qui che entra in gioco la pubblicità personalizzata. Il 90% delle 1.000 persone intervistate ha dichiarato di ritenere attraente la personalizzazione e l’80% ha dichiarato di avere maggiori probabilità di fare affari con un’azienda che offre esperienze personalizzate. I clienti stanno iniziando ad aspettarsi la personalizzazione e ci sono molti modi per i marketer digitali di centrare questo obiettivo.
    personalizzazione email
    Fonte: reallygoodemails.com
    Le liste di e-mail segmentate sono uno dei modi più popolari per personalizzare i tuoi sforzi di marketing online. In effetti, le email personalizzate hanno prestazioni 3 volte migliori rispetto alle e-mail generiche inviate all’intero database. La maggior parte degli strumenti di email marketing , come MailChimp e Constant Contact, e strumenti di automazione del marketing, come HubSpot e Pardot, rendono semplice e facile la segmentazione degli elenchi. Non stai ancora personalizzando i tuoi messaggi? È il momento di iniziare ad usare subito questo trend di marketing per il 2020, allora!