Si è conclusa Sabato 21 Settembre la sesta edizione del Blockchain Economic Forum 2019 organizzata da Valentin Preobrazhenskiy, CEO di Latoken. Il BEF19 è stato creato per connettere imprenditori, investitori e addetti alle politiche, con l’obiettivo di promuovere e accelerare sviluppo e adozione della blockchain nell’industria finanziaria.
All’evento di quest’anno hanno partecipato oltre 30 Venture Capital e Crypto Fund con un totale di attività gestite di oltre $ 3 miliardi, per discutere i trend recenti e futuri, con un occhio al 2025: “Round Table Money 2025”, “Venture Capital 2025”, “Hedge Funds 2025” e “Seeking Alpha: Investors, Traders e Portfolio Managers Panel”.
Attenzione speciale è stata riservata alle nuove valute: da un lato Libra, creata da Facebook, dall’altro LA, proposta da Latoken; i leader presenti hanno affrontato temi come regolamentazione, politica monetaria e governance per le due nuove valute create per aiutare milioni di persone ad accedere al nuovo sistema finanziario globale.
Oltre ai vari panel di discussione, abbiamo assistito alle presentazioni di nuovi progetti.
Da nuove soluzioni che sfruttano blockchain e criptovalute per favorire l’inclusione finanziaria ad applicazioni che permettono di effettuare transazioni in modo completamente innovativo.
Inclusione e transazioni gli hot topic
Si parla molto di
Fintech, con la maggioranza delle startup emergenti che si focalizzano su nuovi modi di offrire servizi già esistenti, mentre ancora non si è visto un vero e proprio boom di
startup che offrono processi e servizi totalmente nuovi, soprattutto quelli mirati a coloro che ancora non fanno parte del sistema finanziario, essendo localizzati in ecosistemi svantaggiati.
È qui che, tra i partecipanti al
BEF19,
Thomas Meredith ha presentato
BitMinutes, che seguendo la scia di
BitPesa e
M-Pesa risponde alle esigenze di coloro che ad oggi non hanno accesso al sistema finanziario (underbanked) grazie alla combinazione di
tokenisation technology e minuti telefonici pre-pagati. Questi
BitMinute, possono essere convertiti istantaneamente nello standard token ERC20, basato sulla piattaforma
Ethereum. Combinando blockchain e smart contract, attraverso applicazioni di terze parti, offre prestiti garantiti, trasferimenti globali gratuiti e ricariche prepagate in tempo reale.
L’altro argomento dominante sono proprio le transazioni. Due i protagonisti principali al
BEF2019. Direttamente dal lontano est
Eiji Miyakawa, che con la sua
Digital Wallet Corporation vuole muovere i soldi della popolazione Giapponese da sotto il materasso al mondo digitale, e poi Joseph Lee, che con
URCC ed il Natual Eco Carbon Coin vuole promuovere una nuova criptovaluta sostenibile in Corea del Sud.
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Libra: da Public a Corporate Money
Nonostante il polverone che circonda
Libra, per alcuni aspetti la nuova valuta creata da Facebook non è diversa dalle altre criptovalute. Tuttavia, come emerso dal forum, ci sono alcune
differenze notevoli che sono estremamente preoccupanti.
L’ecosistema sembra
simile a un cartello formato da un gruppo di attori globali nei settori dei pagamenti, della tecnologia, del commercio elettronico e delle telecomunicazioni. Il
“Consiglio” prenderà decisioni sulla governance della rete e sulle riserve, che consisterà in un paniere di depositi bancari e titoli governativi a breve termine.
I servizi di pagamento basati su
Libra saranno gestiti da una consociata di proprietà di Facebook, chiamata
Calibra.
Infine, le
monete saranno distribuite esclusivamente attraverso una rete di rivenditori autorizzati, centralizzando il controllo sull’accesso del pubblico rendendo difficile discernere le promesse fondamentali di decentralizzazione e disintermediazione normalmente associate alle criptovalute e ad altre valute digitali. Al contrario, analogamente al denaro pubblico,
Libra sarà in realtà altamente centralizzata, con Facebook e i suoi partner che agiranno come emittenti.
Ovviamente questo ha scatenato la corsa ai ripari di altri gruppi di interesse che, come discusso dai panelist, non hanno tardato a
lavorare a soluzioni alternative; dalla
BIS (Bank of International Settlements) in Svizzera alla
banca centrale Svedese. Anche le
banche tradizionali si danno da fare, come descritto nel case study presentato durante il secondo giorno: con
$ 63,2 milioni in nuovi finanziamenti da 14 banche,
Fnality sta costruendo versioni tokenizzate di cinque principali valute legali.
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Svizzera e Liechtenstein: i nuovi hub della blockchain
Ed è proprio la
Svizzera, assieme al
Liechtenstein, ad attrarre le attenzioni inerenti la
blockchain. Il panel finale del
BEF19 è stato infatti tutto dedicato all’argomento.
Entrambi i paesi hanno lavorato per migliorare le loro normative di
criptovaluta per favorire le
STO (Security Token Offering). Questo è stato reso possibile attraverso una
piattaforma di tokenizzazione, recentemente creata in collaborazione con Swisscom. La piattaforma
Daura è stata configurata per funzionare sulla
blockchain privata Hyperledger Fabric, dove sono registrate azioni non certificate e i corrispondenti token azionari sono emessi e gestiti tramite contratti intelligenti. Oltretutto, non sono richieste licenze né prospetti per le emissioni dirette sul mercato primario, non sono previsti obblighi AML, ed infine, mentre gli scambi centralizzati necessitano di una licenza di mercato secondaria, le
transazioni peer-to-peer rimangono non regolamentate e, di conseguenza, anche gli Exchanges completamente decentralizzati.
Il
Liechtenstein si allinea alla
Svizzera con la legge
“Trusted Technologies”, un atto legislativo completo relativo alle DLT, ai token e al loro trattamento legale. Questo progetto di legge del Liechtenstein è anche – almeno finora – uno dei più avanzati in Europa e solleva importanti questioni e sfide legali che continueremo a discutere in futuro.
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Uno sguardo alle stelle
Grande interesse, inoltre, ha destato l’analisi relativa alla
tokenizzazione di
SpaceX. In collaborazione con US Capital Global,
Ambisafe sta lanciando un fondo speciale, che acquista dagli attuali azionisti diritti economici per le azioni di una società pre-IPO sul mercato secondario. Il token rappresenta una quota del fondo che detiene un interesse economico nelle azioni di una società pre-IPO.
Ambisafe emetterà un
SPV che acquisterà azioni SpaceX e le offrirà ai potenziali investitori in
crypto token. Sebbene Ambisafe non abbia rapporti diretti con SpaceX, il fondo della società acquisterà le azioni in anticipo e poi le tokenizzerà.
10 token USPX saranno uguali a 1 token SpaceX. Una volta che SpaceX sarà reso pubblico, l’intero fondo azionario che ha acquistato le azioni SpaceX sarà quindi venduto e tutti i possessori di token riceveranno un pagamento corrispondente al proprio investimento.
E poi cos’altro?
Gli asteroidi? Sì, gli asteroidi.
Un
asteroide è composto prevalentemente da materiali preziosi i quali possono essere estratti dalla roccia fluttuante: tuttavia, chi e autorizzato a tale estrazione? La risposta la danno
Joe Walsh ed il suo
AstrCoin: ogni singolo BlockClaim è una piccola porzione ottenuta dalla frammentazione di un asteroide. Invece di estrarre un intero asteroide contemporaneamente, l’estrazione deve iniziare all’interno di ogni
BlockClaim fino a quando tutti gli asteroidi disponibili vengono estratti con successo.
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Tirando le somme, il BEF2019 è stato un ottimo punto di incontro quel che è stato fin ora e quel che sarà nel futuro prossimo.
Abbiamo ascoltato il parere di esperti nel settore ma anche le voci di
innovatori e nuovi
entranti che ci hanno aperto una finestra esclusiva sul futuro prossimo di servizi che molto probabilmente entreranno nella nostra quotidianità, molto prima di quello che immaginiamo.