La Digital Economy che cambierà il modo di fare azienda nei prossimi due anni
Non è la Internet Economy sulla quale comunque si fonda: si chiama Digital Economy e definirà il cambiamento dell’economia, soprattutto per il suo impatto sulla cultura aziendale
20 Settembre 2019
Come ci insegna la storia ogni rivoluzione industriale parte da un’innovazione, da un’idea distruttiva; nemmeno la quarta rivoluzione industriale di cui siamo protagonisti è da meno. Questa volta, si tratta della digital distrupion, ossia della necessità di cambiare processi, procedure e relazioni includendovi il fenomeno della digital trasformation, la nuova economia basata su nuove tecnologie digitali di comunicazione (in inglese ICT). Questo significa che digital economy e internet economy sono sinonimi? No, o meglio, l’internet economy composta dagli strumenti tecnologici e dalla rete è la base della digital economy, l’economia digitale che vede costante lo scambio di informazioni e dati attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Essere protagonisti di una rivoluzione industriale, però, non significa essere sempre pronti al cambiamento che la stessa comporta, l’Italia, per esempio, secondo l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi 2019) elaborato dalla Commissione europea, si piazza al 24esimo posto e ancora molta strada da fare
Internet economy o digital economy, facciamo chiarezza
Bad News: Internet economy e digital economy non sono sinonimi. È giusto partire dal fare chiarezza sul concetto di Internet Economy, anche perché, è la base su cui tutto ciò che è digitale, processi e comunicazioni, si fonda. Internet, infatti, è il network dei computer connessi in rete in grado di comunicare tra loro attraverso dei protocolli e codici decodificabili negli hardware coinvolti. Grazie alla diffusione di Internet a livello mondiale è cambiato il modo di comunicare e di condividere le informazioni dando così vita alla digital transformation e all’attuale digital economy. I problemi? Sicurezza di comunicazione e protezione dei dati. I benefici? Una maggior diffusione delle informazioni e una facilità di comunicazione tra i soggetti, oltre che la possibilità di accedere alle nuove tecnologie intelligenti (IoT). La Digital Economy, invece, è molto di più di un insieme di tecnologie avanzate, ma è un sistema di relazioni e processi resi possibili grazie all’utilizzo della tecnologia, e, come ogni processo, più complesso da implementare e coordinare ad ogni livello dell’organizzazione. La definizione “The digital economy is the worldwide network of economic activities, commercial transactions and professional interactions that are enabled by information and communications technologies (ICT)” apre il tema di quelle che sono le aree influenzate da questo nuovo modo di fare economia che ha portato ad una “distruzione digitale” in quella che era l’economia tradizionale. LEGGI ANCHE: Il futuro è Fintech. Banche si cambia: dal token al “sistema aperto”. Che c’è da sapere In particolare:- L’avanzare di smart working e lavoro flessibile, grazie a strumenti di connessione e piattaforme di condivisione delle informazioni, l’organizzazione aziendale può essere più fluida e il team può lavorare in ufficio come su una spiaggia caraibica, il dipendente ha più autonomia nella gestione del suo tempo, ma l’azienda deve “fidarsi” e riposizionarsi su un risultato ad obiettivo più che su le 8 ore del full-time;
- Il superamento del concetto di Customer Care verso un concetto di Customer Experience, il cliente vuol sentirsi coinvolto dall’azienda non solo nel momento del post vendita, ma anche nel momento delle decisioni su nuove strategie aziendali. Ecco, ad esempio, che si fanno avanti le strategie multichannel in cui anche il negozio fisico punta agli strumenti online e digital per creare offerte personalizzate e convogliare la clientela nel punto vendita fisico
- Digital Supply Networks, sistemi di reti digitali mondiali in cui scambiare e reperire informazioni; condizione essenziale per l’applicazione: sicurezza e protezione dei dati condivisi
- L’affacciarsi sempre più prepotente delle tecnologie IoT (Internet of Things) anche nei processi industriali più tradizionali che necessariamente dovranno essere dominati dal capitale umano per rappresentare la svolta aziendale che tutti aspettavano