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  • Elon Musk è davvero l’uomo più innovativo del nostro tempo?

    Da Zip2 a Neuralink, ecco le idee, le innovazioni e le società che lo hanno reso uno degli uomini più chiacchierati del pianeta

    26 Agosto 2019

    “Se ad Elon Musk non piace qualcosa, prima o poi creerà la sua versione migliorata”. Questa è forse una delle affermazioni che meglio racchiudono la figura di Elon Musk come imprenditore. Ma si può davvero dire che sia l’uomo più innovativo del nostro tempo? Abbiamo provato a raccogliere tutte le sue invenzioni e i suoi progetti per cercare di capirlo. LEGGI ANCHE: Viaggio dentro “Ad Astra”, la scuola per bimbi geniali di Elon Musk

    Gli albori con Zip2, X.com e PayPal

    Nel 1995 Musk fondò con il fratello, Zip2, azienda in grado di sviluppare e vendere guide cittadine online per l’industria editoriale. Riuscì a lavorare con The New York Times e Chicago Tribune catapultando il valore dell’azienda a 307 milioni di dollari, cifra con cui Zip2 venne acquisita da Compaq nel 1999. Ricevendo una somma pari a 22 milioni di dollari per il suo 7%. Nel 2000, Elon Musk investì quindi il ricavato della vendita di Zip2 in X.com, una compagnia di servizi bancari online che all’inizio del millennio si fuse con l’allora Confinity, dando vita al sistema di pagamenti online più diffuso al mondo, PayPal. Poco più tardi, nel 2002, eBay acquisì PayPal per 1.5 miliardi di dollari, permettendo a Elon di investire enormi quantità di denaro in quei progetti che lo porteranno a diventare uno degli uomini più conosciuti al mondo. LEGGI ANCHE: Come siamo arrivati da Elon Musk (e gli altri Paypal boys) all’internet dei monopoli Elon Musk SpaceX

    SpaceX, Tesla e SolarCity

    Elon Musk investì i guadagni ottenuti dalla vendita di PayPal rispettivamente in questo modo: 100 milioni di dollari in SpaceX, 70 milioni di dollari in Tesla e 10 milioni di dollari in SolarCity. Nel 2002 fondò la Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), azienda produttrice di lanciatori spaziali a razzo parzialmente riutilizzabili e veicoli spaziali per il trasporto orbitale di merci e persone. Ad oggi il Falcon Heavy è il vettore più potente al mondo, rendendo l’esplorazione spaziale sempre più vicina e la quotazione di SpaceX pari a 30 miliardi di dollari. Fondata nel 2003, Tesla si prefissava l’obiettivo di produrre veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico. Elon Musk vi entrò come principale investitore nel 2004. Il primo modello, la Tesla Roadster, realizzò vendite per 2500 esemplari. Solo nel 2012 Tesla lanciò sul mercato il modello a 4 porte (Model S) e il SUV (Model X). Nel 2016 viene presentata la Model 3, ultima nata in casa Tesla, che riceve oltre 500.000 preordini, facendo diventare Tesla una delle case automobilistiche americane di maggior valore e sfiorando a fine 2018 il valore di 68 miliardi di dollari. SolarCity fondata nel 2006 aveva invece lo scopo di produrre servizi legati al fotovoltaico e come mission principale, quella di combattere il surriscaldamento globale, tema molto caro ad Elon Musk. L’azienda è stata assorbita da Tesla nel 2016, acquistata per 2,6 miliardi di dollari. LEGGI ANCHE: Il primo turista spaziale ha firmato con SpaceX: farà un viaggio intorno alla luna su un razzo di Musk Elon Musk Hyperloop

    Hyperloop e Neuralink

    Hyperloop nasce come una quinta modalità di trasporto, oltre alle già conosciute: navi, aerei, treni e automobili. Lo scopo è quello di poter spostare merci e persone all’interno di tubi a bassa pressione, spinti da motori lineari e compressori d’aria. In un esperimento tenutosi in Nevada nel 2017, si è raggiunta la velocità di 300 km/h in un tubo lungo 500 metri. Cina, Spagna e Francia hanno già siglato diversi accordi con la Hyperloop TT (Transportation Technologies) per assicurarsi la possibilità di utilizzare questa tecnologia non appena sarà collaudata e testata per lo spostamento di persone in completa sicurezza. Dal “lavorare sulla tecnologia” a “lavorare con la tecnologia” il passo è molto breve, soprattutto se ti chiami Elon Musk e nel 2016 dai il via ad uno dei primi progetti in grado di connettere le persone alle macchine. È l’era di Neuralink. La mission a “breve termine” è quella di poter curare diverse malattie cerebrali, quella a lungo termine è di evolversi in qualcosa di più fantascientifico, permettendo all’uomo di raggiungere la simbiosi con l’intelligenza artificiale, sia per il controllo su di essa, sia per il potenziamento umano. Nel 2018 l’azienda ha ottenuto la licenza per aprire una struttura per testare questa tecnologia sugli animali, ma al momento la struttura rimane ancora chiusa. LEGGI ANCHE: Chip nel cervello che comunicano con l’Intelligenza Artificiale: Elon Musk fa un nuovo salto

    Elon Musk e la mania di condivisione

    “Se ci troviamo in una barca che affonda, e io sono in possesso del progetto per costruire un secchio, lo condivido”. La maggior parte dei progetti di Elon Musk sono Open Source, questo per permettere ad altre aziende di avere accesso a progetti come Tesla, Neuralink e Hyperloop. Possiamo dire con certezza che Musk non vuole essere considerato il migliore imprenditore o innovatore, ma lavora in modo che tutti possano diventare  grandi innovatori (o almeno è quello che mostra). Dando la possibilità alle persone di collaborare su progetti che non solo avranno un impatto economico ma anche un impatto sociale, garantendo lo sviluppo del genere umano.

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