Perché (e come) fare vacanze digital detox? Un guida per chi parte e chi resta
Dai luoghi più reconditi del mondo al salotto di casa, come disintossicarsi dalla tecnologia e ritrovare noi stessi
9 Agosto 2019
https://www.youtube.com/watch?v=eFcGPpfMnak Anche quest’anno finalmente è tempo di vacanze! Salutiamo con entusiasmo: mezzi pubblici, clienti molto esigenti, urgenze di consegne, città rumorose, smog e….. smartphone, social media e selfie. Bye bye! Sì, basta caro smartphone, separiamoci un attimo, sei la prima cosa che sfioro quando apro gli occhi, ho con te più interazioni di quante ne ho con l’amato (circa 2617 al giorno). Io non ce la faccio proprio più, mi prendo una vacanza digital detox! LEGGI ANCHE: 5 consigli (e un gioco) per scollegarsi un giorno intero dallo smartphone e ritrovare sé stessi Esistono nel mondo, posti che ci aiutano a staccare la spina e goderci il silenzio con noi stessi? Ebbene sì e sono persino considerati un “lusso”. Rallentare, recuperare energia, capacità di salute mentale e consapevolezza con sé stessi oggi è qualcosa di prezioso, di cui purtroppo non tutti possono beneficiare. E non è questione di prezzo.
Perché dovrei separarmi dal mio smartphone?
Ho una lista di pagine da proporti che inizia con “puoi finalmente abbuffarti di trapizzini, carbonara e paranza senza doverli prima postare su instagram” a “puoi fare una camminata a mente libera con i tuoi amici senza la distrazione delle notifiche”. Ma li riassumerò in 5 punti:- Recupera il controllo. Spesso non ci rendiamo conto nel tram tram quotidiano di quanto l’uso dello smartphone e in particolare dei social network ci risucchi in un vortice di appagamento momentaneo, di evasione dalla noia, di silenzi soffocati e di perdita di focus su noi stessi. La vacanza in sé per sé non ci aiuta a stare bene per tutto l’anno (a meno che non sia un anno di vacanza digital detox), ma ci permette di prendere consapevolezza della dipendenza e magari iniziare un percorso non di deprivazione di smartphone ma di sana separazione. In vacanza possiamo infatti controllare il nostro rapporto con il telefono e la tecnologia, a partire da quello che mettiamo in valigia. Davvero abbiamo bisogno di Smartwatch, Tablet, Pc? Dai partiamo con il piede giusto!
- Stacca veramente dal lavoro. Basta un semplice messaggio del collega, che ci racconta di quante cose deve fare al rientro, per tornare con la testa in ufficio, o la mail del team internazionale che ci aggiorna sul progetto. Molti di noi lavorano con il cellulare e in vacanza siamo più che giustificati a spegnerlo con una fantastica email “out of office”!
- Coltiva le relazioni. Quante volte annuiamo facendo finta di ascoltare amici, parenti che parlano mentre siamo rapiti da stories o lettura dei post? Ecco ci vogliono bene e non ci odiano per questo, sarà il caso iniziando dalle vacanze di concentrarci anche sulle relazioni in carne e ossa?
- Goditi il tempo. Abbiamo sempre l’impressione di non avere tempo, in realtà notifiche e messaggi ci rubano la concentrazione e impieghiamo circa 24 minuti per recuperarla. Il tempo è forse la cosa più preziosa che abbiamo. In una vacanza digital detox puoi riappropriarti e godere di un tempo di qualità.
- Fallo per la salute. Alcuni studi mostrano come nei “controllori seriali” di social media e email, aumenti il livello di stress rispetto a chi vive un rapporto più rilassato con i propri device. Le vacanze non servono proprio a rilassarci, recuperare energia e tornare super carichi?
Dove andiamo in vacanza?
Ok, ora che forse un po’ ti sei convinto cerchiamo dei posti che ci aiutano a non cadere in tentazione digitale. Fortunatamente ce ne sono per tutti i gusti. Spero non me ne vorrai se inizio dalla montagna. LEGGI ANCHE: Digital Detox, le lezioni che puoi imparare viaggiando da soloRicaricati in Natura: l’iniziativa delle Dolomiti Venete
“Natura incontaminata, persone e stili di vita genuini, relax e disconnessione“, parliamo dell’iniziativa Recharge in Nature promossa da 7 comuni delle Dolomiti Venete. L’iniziativa che si terrà da 13 al 17 settembre, offre a un piccolo gruppo di persone l’opportunità di trascorrere gratuitamente 5 giorni in totale disconnessione nel cuore delle Dolomiti. Durante la “vacanza esperienza” si potrà: respirare aria pulita, ascoltare le storie dei locals, persone genuine e innamorate del proprio territorio, aiutare la comunità locale con piccole azioni di volontariato, come ripulire i sentieri o produrre prodotti artigianali tipici, rigenerarti e ritrovare te stesso con esperti di crescita personale.“Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso”
Erri De Luca
Scappa su un’isola deserta: Mumbo Island, Malawi
C’è un’Isola che non c’è per ogni bambino, e sono tutte differenti. Peter Pan
Il Malawi, nel Sud-est dell’Africa, è una Nazione con bassa copertura internet mobile e Wi-Fi limitato in pochi hotel. Un luogo perfetto per vacanze digital detox. All’interno del Paese si trova il terzo lago più grande dell’Africa, Il lago Malawi nella Grande Rift Valley.
Nel bel mezzo del lago, c’è un’isola disabitata e grande solo 1 km di diametro, la Mumbo Island. Qui non c’è elettricità, wi-fi, segnale e l’isola può ospitare solo 14 ospiti. Ci sono sistemazioni e guide organizzate. Durante il soggiorno oltre che godere del silenzio e dei tramonti africani, puoi “riempire” le tue giornate e scacciare la noia con attività di snorkeling, kayak, immersione, trekking, tour in barca o semplicemente godere della bellezza e della tranquillità di una natura mozzafiato.Il cammino di Santiago
“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi.” Italo CalvinoIl cammino di Santiago è tra i pellegrinaggi più famosi al mondo e si può percorrere a piedi o in bicicletta verso la cattedrale di Santiago de Compostela in Galizia, con itinerari che partono da Spagna, Francia Portogallo, Germania. Il pellegrinaggio è religioso e percorrerlo per almeno gli ultimi 100km significa ottenere la Compostela, ossia il perdono dei peccati. Ogni anno oltre 300 mila persone da tutto il mondo percorrono gli itinerari per Santiago e non solo a scopo religioso, ma anche per ritrovare sé stessi con un’esperienza unica che sfida i propri limiti fisici, invita a guardarsi dentro, godere il silenzio e a instaurare nuovi rapporti e amicizie con chi come te decide di percorrerlo.
Get Lost: il viaggio a scatola chiusa
“Bisogna perdersi per ritrovarsi” AnonimoPer i più temerari, che dell’ansia non conoscono nemmeno l’esistenza l’agenzia Black Tomato propone l’esperienza “Get Lost” per aiutare le persone a disconnettersi, mettersi alla prova e raggiungere un senso di soddisfazione. Get Lost è un’esperienza survival nella quale a scatola chiusa vieni portato in un posto sperduto e senza tecnologia. Controllato a distanza da persone del team che assicurano la tua incolumità, dovrai percorrere un itinerario e trovare il punto di arrivo con un premio finale ad aspettarti. Ricorda un po’ gli Hunger Games (senza morti). Progettata come un’esperienza oltre il digital detox o il benessere fisico, lo scopo terapeutico di Get Lost è quello di perdersi per ritrovarsi, sfidandosi fisicamente e mentalmente.