• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Cosa sapere per prepararsi all’indicizzazione Mobile First di Google

    A partire dall'1 luglio 2019 Google attiverà l'indicizzazione con priorità per i contenuti per dispositivi mobili su tutti i nuovi siti

    13 Giugno 2019

    A partire dall’1 luglio 2019 Google attiverà il Mobile First Indexing di default per tutti i nuovi siti web (nuovi sul Web o prima non noti alla Ricerca Google). In pratica, questa sarà la modalità predefinita con cui Google analizzerà i nuovi website. Prima di affrontare i cambiamenti che l’utilizzo di questa nuova modalità porterà lato sviluppatori e user experience manager, è necessario dare una definizione. Il Mobile First Indexing è un nuovo sistema di indicizzazione delle pagine web introdotto da Google per cui, tra tutte le versioni create per un sito (tablet – desktop – mobile) verranno analizzati con priorità i contenuti di quella mobile. La valutazione e il ranking saranno dunque determinati dalla fruizione dei contenuti tramite device mobile. LEGGI ANCHE: Google. Twitter cambia pelle. Il Project Scarlett di Microsoft. L’agenda La decisione testimonia l’importanza di non avere più website solo mobile friendly, ma mobile first; il cambiamento di prospettive è frutto di un costante aumento dell’utilizzo da parte di consumatori di dispositivi mobile, che richiedono sempre di più informazioni chiare precise e veloci. Lato utenti continueremo a navigare e a fruire i siti web come fatto fino ad oggi; ciò che cambierà sarà più dal punto di vista dello sviluppo, oltre che un radicale cambio di visione da parte di brand ed eCommerce.

    Mobile Content vs. Desktop Content

    La priorità principale sarà quella di uniformare e migliorare lato contenuto la versione mobile del tuo sito web. In questo anche la produzione di contenuti andrebbe rivista, con un importante cambiamento di visione; non si può più pensare che i contenuti possano essere prima di tutto per desktop, per poi essere adattati per mobile, ma il contrario. Diventa dunque importante, sia per digital content manager sia per designer, ripensare, in modo graduale ma decisivo alla grafica e ai contenuti per mobile. Rivedere call-to-action, in modo che siano più leggibili, eliminare testi troppo lunghi, rivedere caratteri di difficile lettura. La parola chiave deve essere consistenza: mai sacrificare storie e contenuti e non avere versioni desktop e mobile allineate, perché in questo caso le informazioni mancheranno e il mobile non sarebbe più un’adattamento, ma un altro sito.

    Mobile User Experience

    Prima regola. Gli utenti mobile hanno poco tempo e bisogno di risposte veloci, chiare e soddisfacenti. Per rispondere a questi bisogni, e per fare sì che il Mobile Indexing accresca il ranking del sito, la User Experience lato mobile dovrà essere la priorità. Non è necessario stravolgere e modificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi, ma potrebbero bastare pochi ma efficaci accorgimenti, tra cui:
    • Design (almeno) Responsive: un sito non user friendly e che non si adatta facilmente ai diversi dispositivi, presenta una percentuale di bounce più alta. Non si tratta comunque solo di avere siti responsive ma, come manager, di dare totale fiducia ai propri web designer per creare siti più efficaci lato mobile. Più il design di un homepage sarà appealing e, allo stesso tempo, più immediato nella lettura e nella ricerca di informazioni, più verrà apprezzato dagli utenti e più facilità avrà nello scalare il ranking.
    • Velocità: la maggior parte degli utenti abbandona un sito dopo al massimo 10 secondi di attesa. Per gli UX manager il compito sarà quello di spingere i web developer a una ricerca costante di quali potrebbero essere i fattori di rallentamento. Un ottimo strumento è Google PageSpeed Insights, che analizza i contenuti del tuo sito e genera in automatico suggerimenti per migliorare la velocità adottando pochi ma immediati accorgimenti.
    Questi azioni sono le principali da attuare lato web, per continuare ad essere competitivi all’interno dei ranking di Google. Quello che è ancora difficile da modificare è, purtroppo, la visione. Il Mobile First Indexing come  sistema di indicizzazione è ormai realtà e non può più essere una seconda priorità, ma una chiave strategica e determinante per il business per fare la differenza, reale, sul mercato, anche raggiungendo un migliore posizionamento sui motori di ricerca.