Breaking the Bias: il primo valore di #IAmRemarkable Google
“Abbiamo trovato il programma particolarmente nuovo per il modo in cui affronta i temi di diversity, equity e inclusion (DEI)“, queste le affermazioni di Daniela Santini, Hr Business Partner e Head Consumers Henkel Italia, e Marta Carvelli, Head of Marketing e Trade Marketing Italia e Grecia di Henkel Italia. “In Italia – spiegano – siamo abituati a sentirne parlare relativamente a categorie, come il gender, l’età o la disabilità“.
Temi, questi, già affrontati da Henkel Italia anche nell’ambito di una indagine condotta da Eumetra. Il topic oggetto di studio è lo stereotipo di genere proposto dalla famiglia italiana.
La ricerca ha indagato sull’evoluzione dei ruoli in famiglia su un campione di 2.000 membri della community DonnaD, Amica Fidata, i cui risultati sono stati presentati lo scorso 1° dicembre durante l’evento “Family Gap: questioni domestiche, questioni di genere?”, organizzato da Henkel all’interno della maratona 4Weeks4Inclusion per l’inclusione e la valorizzazione delle diversità.
Tra i risultati più evidenti emerge che in Italia, una donna su tre non possiede una fonte di reddito personale.
Tra chi ha risorse proprie, soltanto il 26% ha autonomia decisionale in famiglia, mentre il 79% tende a condividere le scelte con il partner: lo studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Banca Widiba trova perfetta eco nell’indagine di Eumetra per Henkel, che mostra l’accentuata rigidità dei ruoli in famiglia quando si tratta di decisioni come l’acquisto di un’auto o una seconda casa, l’accensione di un mutuo, la gestione di risparmi e utenze.
A guidare è infatti l’uomo, che nel 66% dei casi condivide tali scelte con la compagna vs. il 76% delle donne, uno scarto di ben 10 punti che mette in luce quanto queste competenze siano ancora percepite come maschili.
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L’autovalorizzazione e la consapevolezza di sé
Il workshop #IamRemarkable approfondisce l’importanza dell’individualità di ogni persona. Affronta e crea consapevolezza sul valore del sé, al di là di ogni tipo di categorizzazione.
È importante, dunque, essere consapevoli dei propri limiti, superarli e, talvolta, ridimensionarli. L’idea di Henkel Italia, nell’accogliere i valori del movimento è che i workshop proposti da #IAmRemarkable offrono strumenti utili a incrementare la fiducia in sé fornendo, altresì, percorsi utili all’autovalorizzazione. Inoltre, offre una serie di strumenti pratici per incrementare la fiducia in sé e imparare ad autovalorizzarsi.
I benefici dell’autovalorizzazione per Henkel Italia
#IamRemarkable per la consapevolezza di sé
Il percorso promosso da Google, dunque, aiuta a creare un clima organizzativo in cui ognuno si sente valorizzato e responsabilizzato.
Aiuta ad arrivare a questa consapevolezza e contribuisce a creare un clima in cui ciascuno si sente valorizzato, ma anche responsabilizzato, che porta chiaramente a un miglioramento delle performance dell’azienda. Il percorso dei workshop, infatti, mira a far esprimere in pubblico i partecipanti: in questo modo ci si apre al dialogo e si acquista maggiore consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore.
Le due manager di Henkel, inoltre, riscontrano come il programma migliori anche il rapporto tra manager favorendo l’accrescimento della sensibilità verso se stessi e gli altri. L’autoconsapevolezza conduce a un miglioramento delle performance dell’azienda, poiché ciascuno si sente valorizzato, ma anche responsabilizzato.
#IAmRemarkable si presta, dunque, ad essere un percorso di cambiamento verso una cultura aziendale più inclusiva. Processo che, di certo non è immediato, ma che richiede tempo e il coinvolgimento a tutti i livelli di un’organizzazione. “Un effetto indiretto, non misurabile – affermano le delegate Henkel Italia – ma che rappresenta il vero obiettivo delle nostre attività“.