Come potremmo rendere una nostra esperienza virale? Un post, una foto, o osare con un video?
La viralità dei contenuti dipende dal suo potenziale di condivisione: nell'era dell'iperconnessione lo strumento di comunicazione più diretto e coinvolgente per catturare l'attenzione è la diffusione di video.
Da quando anche su canali Facebook si ha la possibilità di condividere e pubblicare video, ecco che numerose imprese hanno ritenuto strategico focalizzarsi su questa nuova potenzialità del social network più conosciuto al mondo.
Diversi specialist, tuttavia, costruiscono strategie poco efficaci, ritenendo che la nuova funzionalità di Facebook abbia maggior potenziale, rispetto a quello conosciuto e generato da Youtube.
Una video strategy su Youtube è più efficace di una qualsiasi azione simile svolta su Facebook. Capiamo insieme il motivo di questa affermazione.
Facebook Friends, o Youtube Business Partner?
Il traffico generato dai video sul social di Mark Zuckemberg è in costante crescita? Vero.
Tuttavia, Youtube continua ad avere una marcia in più, dal momento che i dati creati possono essere misurati e possono generare un ritorno del 55% sull'investimento pubblicitario, ciò che Facebook, per il momento, non fa.
Qual è la differenza? Al momento di studiare una brand strategy, si punterà su Facebook per dare visibilità al contenuto, mentre Youtube trasformerà il numero d'impression in un dato misurabile.
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Un visitatore unico o un unico visitatore?
Anche i passaggi degli utenti, non solo le iscrizioni, devono essere misurati per capire se il proprio contenuto, oltre ad essere virale, è indicizzato in modo corretto.
Youtube è leader in questo ambito: basti pensare a quante volte abbiamo visto noi un video su Youtube un'unica volta.
Qual è la differenza? Youtube, attraverso Google e il tipo di contenuti ha un numero superiore di visitatori unici e, lato brand, verranno pagati solo i click; mentre i numeri su Facebook risulteranno più imprecisi, dal momento che sono misurati i potenziali visitatori, ma non chi clicca.
Condivisione si o no?
Il fulcro di ogni strategia social è la sharibilità dei contenuti: Youtube è leader in questo ambito, dal momento che possiede numerose possibilità di condivisione. Sarà sufficiente osservare quanti sono i social con i quali possiamo diffondere il video che più ci ha emozionato.
Qual è la differenza? Chi sceglie di caricare un video su Facebook deve ricordare che quel contenuto potrà essere condiviso solo su quel canale; qualora, invece, si voglia avere un'azione integrata Youtube permette di condividere su ogni piattaforma il medesimo contenuto.
Inter-agire
Facebook rappresenta, in modo sicuro, il primo canale di interazione diretta ed immediata tra brand e consumatore; ognuno di noi potrebbe porre una domanda riguardante un prodotto e ricevere una risposta esaustiva in breve tempo. Youtube, in questo caso, è più simile ad una televisione, dove i contenuti sono dati e non sembra possibile poter sollevare delle domande.
Diverse imprese hanno lavorato e stanno lavorando, su questa lacuna, con risultati importanti.
Pepsi, ad esempio, attraverso il suo Refresh project, diede il via ad una campagna integrata efficace, con un focus su Youtube che continua a potenziare.
Nel 2012 ha creato una vera e propria azione di video-crowdfounding, permettendo alla persone di condividere su Youtube i propri contenuti, scambiandosi opinioni e suggerimenti.
La formula segreta per costruire la vostra strategia di online marketing? Prendete un social media, capite le sue potenzialità, lavorate sui punti di debolezza, integrate e... date il via alla vostro successo!