Premere un interruttore e “fare luce”: un gesto talmente assimilato e comune da essere divenuto automatico. Cosa accadrebbe, invece, se le nostre case fossero costantemente al buio? Innegabile che la nostra stessa qualità di vita ne risentirebbe drasticamente, senza parlare, poi, delle ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza.
Eppure c’è per chi, questa, è un’amara realtà!
È stato stimato che a Manila ci sono ben 3 milioni di abitazione che quotidianamente devono confrontarsi con un tale degrado.
Per questo motivo è nato Isang Litrong Liwanag (“Un litro di luce”): un progetto di illuminazione sostenibile creato in collaborazione con la Filippine Myshelter Foundation (creata da Illac Diaz),che mira a portare l’eco-lampadinaSolar Bottle a chi, come nelle Filippine, vive ancora al buio.
Il merito di aver ideato questo geniale sistema di illuminazione, è degli gli studenti dell’ Institute of Technology (MIT) del Massachusetts. Il funzionamento è semplicissimo: le bottiglie di plastica vengono riempite di acqua e candeggina e vengono posizionate in buchi ricavati nel tetto. In questa posizione il contenuto delle bottiglie, colpito a 360° dai raggi solari, genera una rifrazione orizzontale cheillumina emettendo una luce equivalente ad una lampadina da 55 watt.
L’invenzione si basa sui principi dell’ Appropriate technology: il movimento che sostiene e incentiva l’uso di tecnologie semplici ed eco-sostenibili in grado di soddisfare le esigenze primarie nei Paesi in via di sviluppo, al fine di donare loro l’accesso a quei servizi essenziali per spezzare il ciclo della povertà.
A dimostrazione che una risposta alla crisi mondiale e al degrado del Pianeta può esistere. Basta volerlo davvero.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Tomokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngTomoko2011-09-16 11:00:002011-09-16 11:00:00Isang Litrong Liwanag e la Solar Bottle Bulb ... e luce fu! [VIRAL VIDEO]
Foodzy, start-up olandese, si ispira al modello Foursquare e trasforma le famose “5 porzioni di frutta e verdura al giorno”, la classica raccomandazione per una corretta alimentazione, in un social game. Il Web 2.0 finisce per anche per modificare l’approccio al mangiare sano e, grazie ad un app, seguire una dieta sana ed equilibrata diventa un’attività divertente da condividere con i propri amici.
Nel panorama mobile non mancano applicazioni dedicate al benessere, al fitness ed all’alimentazione e nemmeno social network tematici, come Social Workout e Traineo , ma Foodzy punta sulla gamefication, la tendenza che sempre più spesso mira a coinvolgere gli utenti puntando sull’aspetto ludico. Tra una pasto e l’altro si può conquistare un badge e sfidare gli amici a chi mangerà più sano.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Pierajkhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngPierajk2011-09-16 10:00:022011-09-16 10:00:02Foodzy, il social game per mangiare sano
Qualche settimana fa vi abbiamo presentato alcune importanti novità che gli sviluppatori di Palo Alto ci hanno proposto ad agosto (per approfondire leggi: Le novità di Facebook dell’ultimo mese). Tra queste, sul fronte condivisione, la possibilità di selezionare da un menù a tendina con chi condividere lo status o il link che stiamo pubblicando. Sebbene ora dal menù siano selezionabili solo le tre voci classiche consentite da Facebook (Pubblica, Amici, Personalizzata), si attende l’ulteriore sviluppo della funzione, con la comparsa nel menù di gruppi personalizzati, quali colleghi, familiari, compagni di scuola, e così via.
come anticipa Mashable nel post Facebook begins testing friend filters in news feed [PIC], Sembra che proprio in quest’ottica Facebook stia testando una nuova feature molto interessante: le Smart List, per condividere contenuti con amici specifici e/o filtrare i contenuti del News Feed provenienti da amici determinati. Appare scontato dire che molti leggono in questo comportamento il tentativo da parte di Facebook di avvicinarsi alle apprezzate “cerchie” di Google+, anche se va detto che lo strumento “Friend List” è da sempre presente sul social network di Mark Zuckerberg, pur non essendo mai stato molto utilizzato fino ad ora.
Come suggerisce lo stesso nome, le Smart List sono raggruppamenti “intelligenti” dei nostri amici.
In particolare, la Smart List si propone come ulteriore definizione del già presente strumento Friend List. La Friend List – anche esse saranno modificate per essere più smart – riconosceranno automaticamente (consentendo l’aggiunta e la rimozione dei nominativi in qualsiasi momento) tra i nostri amici tre gruppi:
– Close Friend, che sono gli amici più fidati con i quali si ha voglia di interagire frequentemente;
– Acquaintances (conoscenti), che sono persone con le quali condividere minori contenuti nel News Feed;
– Restricted, una lista di amici con i quali non si vuole condividere alcunché.
Le Smart List, invece, saranno di tre tipi:
– Collaboratori, in una lista di amici con lo stesso datore di lavoro (e rappresentata dall’icona presente nel nostro profilo alla voce “occupazione”);
– Compagni di classe, in una lista di amici che frequentano o hanno frequentato la nostra stessa scuola (e rappresentata dall’icona presente nel nostro profilo alla voce “istruzione”);
– Concittadini, in una lista di persone che vivono entro 50 miglia della nostra città (e rappresentata dall’icona del servizio “Place”).
Come detto, questo nuovo strumento si inserisce nel più ampio progetto di riclassificazione del News Feed, nell’ottica di scegliere in maniera sempre più precisa con chi condividere i propri contenuti e da chi riceverli, unendo all’utilità dello strumento anche una risposta sul campo agli aspetti più apprezzati del rivale Google+.
Che ne pensate di queste novità? Credete che siano effettivamente dei miglioramenti? Usate già le liste di Facebook?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Turturiellohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Turturiello2011-09-16 09:06:142011-09-16 09:06:14Facebook testa le Smart List e si prepara a modificare le Friend List
Ti senti il twittero più simpatico, sensuale, carismatico o astruso? Potresti addirittura definirti il twittero dell’anno? Fatti votare: i Twitter Awards sono iniziati! Anche quest’anno i TweetAwards saranno ospitati dalla Blogfest2011 con la denominazione di #TA11. Sul palco delle premiazioni avremo quindi il personaggio più sexy, il più carismatico, il più brontolone, il miglior brand, il miglior vip e così via. Un modo divertente per passare il sabato pomeriggio della BlogFest di Riva del Garda e per conoscere le persone che, fino ad oggi, abbiamo visto esprimersi in soltanto 140 caratteri di puro testo.
Scopriamo i dettagli…
Cosa sono i #TA11?
I TweetAwards sono una manifestazione annuale che premia i personaggi italiani più amati dalla community di Twitter. Attraverso un meccanismo di nomination verranno selezionati 5 candidati vincitori in ognuna delle 10 categorie. Il primo giro di votazioni finirà il 16 settembre, mentre quelle finali inizieranno il 19 settembre e si concluderanno il 28 settembre 2011.
Come si partecipa?
Non è possibile candidarsi, ma sarà possibile per ognuno degli iscritti a Twitter essere nominato dai votanti. Sarà possibile richiedere il voto ai propri followers.(Naturalmetne se volete votare il profilo Twitter di Ninja Marketing non ci offendiamo!). Le votazioni, possibili tramite questo form, sono nominali (è obbligatorio fornire il proprio tweet-name per votare) e per votare in maniera valida sarà necessario votare in almeno 5 categorie. Un utente di Twitter non potrà essere votato in più di 2 categorie.
Save the date!
1 ottobre a Riva del Garda (Tn) I 3 premi principali del #TA11 verranno consegnati durante la cerimonia di consegna dei Macchianera Blog Awards – sabato 1 ottobre, a partire dalle ore 21 – (se vi ricordate ne abbiamo parlato qui!) mentre le altre categorie verranno premiate durante il #TWITRADUNO che si terrà nel pomeriggio.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ninja Guesthttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Guest2011-09-15 18:30:322011-09-15 18:30:32Twittero? Simpatico, carismatico o unico? Fatti premiare ai TweetAwards
Conoscete Troy Davis? Troy è un uomo condannato a morte nel 1991 per l’omicidio del poliziotto Mark Allen MacPhail a Savannah, Georgia, nel 1989 e che vive nel braccio della morte ormai da 20 anni. In tutto questo tempo non sono state trovate prove dell’effettiva colpevolezza di Devis e la stessa arma del delitto sembra scomparsa nel nulla.
La sua presunta colpevolezza è stata definita soprattutto sulla base di testimoni oculari ma dei nove che all’inizio del processo testimoniarono contro Troy, ben 7 hanno ritrattato la loro deposizione in alcuni casi dichiarando di essere stai costretti a deporre dalle pressioni subite dai poliziotti.
Amnesty International, da sempre in lotta per i diritti umani, ha organizzato un fine settimana di mobilitazione per salvare la vita di Troy Davis, la cui esecuzione è prevista il 21 settembre.
Quella del 21 settembre è la 4° proroga della condanna a morte che nel 2007 fu evitata a sole 24 ore dalla sua esecuzione.
Non sarebbe il primo caso di una sentenza sbagliata, negli USA sono molti i casi di errori giudiziari con condanne a morte, in alcuni di questi casi si è scoperta l’innocenza dell’imputato prima di eseguire la condanna per altri casi, invece, le prove di innocenza sono arrivate troppo tardi.
In molte città Italiane sono stati organizzati cortei e manifestazione e l’elenco di tutti i luoghi sarà consultabile nel sito di Amnesty International.
Qui in basso un video realizzato per il Flash Mob che si terrà a Napoli sabato 17 settembre alle 20:30 in piazza San Domenico Maggiore
L’Organizzazione per i Diritti Umani ha lanciato un appello mondiale diretto al Comitato statale della Georgia competente a valutare le domande di grazia e che esaminerà il caso il 19 settembre.
Molti volti noti tra cui Susan Sarandon, Harry Belafonte, Jimmy Carter e Desmond Tutu si fanno portavoce di tutti quelli che chiedono un atto di clemenza.
C’è ancora tempo per firmare l’appello contro la sentenza di pena di morte per Troy Davis.
Esistono ancora dei dubbi sulla presunta colpevolezza di Troy Davis “nel dubbio, non uccidete”!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Giovanna Mininihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiovanna Minini2011-09-15 18:00:322011-09-15 18:00:32Amnesty International per Davis: nel dubbio non uccidete [VIDEO]
Un virus sconosciuto si diffonde velocemente tra le persone, e mentre i medici studiano per riuscire a debellarlo iniziano a diffondersi notizie di ogni genere che scatenano il panico e alimentano la psicosi. È quello che accade nel nuovo film di Steven Soderbergh, “Contagion“, uscito pochi giorni fa anche in Italia, che dalle vicende degli ultimi anni sembra aver attinto molto. Diverse pandemie, febbri ed infuenze hanno attraversato il mondo recentemente, ce le ricordiamo tutti. E soprattutto ricordiamo come siano finite ad occupare in modo esclusivo i nostri schermi, mettendo alla prova la razionalità dei più. Insomma, l’informazione in questi casi ha lasciato sempre parecchio a desiderare. Ma a fare di meglio stavolta ci ha pensato Take Part, che ha approfittato dell’occasione per produrre questo video ben fatto, semplice ma brilante, che con ironia ci dice: “Certo, le pandemie sono cose serie, ma non serve poi molto per non diventare pazzi!”.
Take Part, divisione digitale della Participant Media (che ha prodotto, tra gli altri, “An Inconvenient Truth” e “Food, Inc.”), ha realizzato un sito davvero interessante dove vengono pubblicate quotidianamente storie che raccontano il cambiamento, racconti volti ad accendere la curiosità di chi guarda, creare consapevolezza e incoraggiando le persone al rinnovamento, nella vita di tutti i giorni.
Magari vedere questo video non fermerà la prossima pandemia che si abbatterà su di noi. Ma certamente è molto più efficace dei mortali (e quelli lo sono davvero) servizi dei tg!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Elena Silvi Marchinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngElena Silvi Marchini2011-09-15 17:00:112011-09-15 17:00:11Contagion: come un virus cambia il mondo [VIDEO]
Per tenere sempre allenata la nostra memoria e creatività pubblicitaria, ecco una raccolta di più di 10 esempi di Guerrilla e Ambient Marketing. Ce n’è davvero per tutti i gusti!
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Makan-huekahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMakan-hueka2011-09-15 16:00:562011-09-15 16:00:5610 esempi geniali di guerrilla e ambient marketing
Per una startup è fondamentale comunicare e promuovere l’idea di business a possibili clienti, investitori, partner o semplici curiosi. Se un’idea è infatti vincente ma nessuno la conosce, diventa quasi inutile averla! Una delle leve da progettare con la massima cura per avere un giusto buzz e creare interesse è dunque la pianificazione di un’efficace strategia di marketing e comunicazione del progetto.
In particolare, i social media possono rivelarsi strumenti fondamentali in tal senso per almeno due ragioni:
> In generale, l’investimento richiesto è in linea con i budget limitati di molti startupper;
In altri termini, grazie ai social media possiamo trovare una risposta a un dilemma frequente nel mondo delle startup ben espresso da Edward Boches, Chief Creative Officer in Mullen:
“How can a start-up with a few employees and a tiny marketing budget get its name out there?”
Prima dell’azione è necessario l’ascolto! Leggete le news del vostro settore, comunicate con gli utenti, insomma ascoltate, ascoltate, ascoltate. Le innovazioni partono da questo primo, fondamentale passo!
#2. Analizzate i competitor
Naturalmente, il discorso al primo punto deve essere fatto anche verso i competitor: diventate (temporaneamente) loro utenti sui social media per capire cosa va e cosa no, in che modo potete differenziarvi attraverso azioni efficaci e mirate.
#3. Iscrivetevi subito e scegliete bene dove posizionarvi
E’ fondamentale essere nel posto giusto al momento giusto. Questo, tradotto in altri termini, significa aprire almeno un account su Facebook e Twitter. Ma non solo! Diverse piattaforme sono frequentate da persone differenti, occorre scegliere quelle dove sono i target e che risultano più adeguate per promuovere il business aziendale. Se offrite servizi B2B, fate per esempio un pensierino a LinkedIn…
#4. Siate coerenti
Se aprite più di 5 account su differenti social media, rischiate di non riuscire a gestirli. Molto meglio cercare di mantenere attive 1-3 presenze social! Niente di peggio di vedere account non aggiornati e lasciati inattivi…
#5. Serve la giusta attitudine!
Nel comunicare sul web 2.0 siate informali e amichevoli, ma non aggressivi o disperati. Dissimulate il grande sforzo che state facendo per la progettazione, la gestione e la promozione del nuovo progetto! Cercate piuttosto di mostrare che sapete quello che fate.
#6. Siate creativi
Se non fate capire in ogni gesto quanto siete innovativi e creativi, chi si fiderà mai di voi? Cominciate progettando un blog: più economico, più pratico, facilmente aggiornabile. Qualsiasi cosa stiate facendo, potrete così scriverla in tempo reale e dare l’idea di un’azienda neonata ma già molto dinamica. E per comunicare che siete diversi pensate a giochi o altri modi per coinvolgere gli utenti: saranno entusiasti. Attenzione comunque a non svelare tutto subito: un po’ di suspence sul nuovo progetto farà bene 😉
#7. Rispettate le regole
Naturalmente, la creatività non deve mai oltrepassare il rispetto delle regole. Ricordate che la maggior parte dei social media (a parte qualcuno, come per esempio Business in Fashion) non è nato per scopi business, ma per connettere persone. Non inviate spam senza sosta, non seguite un numero esagerato di utenti su Twitter, non interagite solo con i vostri fan ma cercate di partecipare anche alle discussioni nelle pagine di altre realtà del vostro settore. Prendete parte alle conversazioni più rilevanti e trasmettete la passione e la competenza di cui siete in possesso.
#8. Create una community
Preferite la qualità alla quantità e mantenete attivi i vostri utenti che hanno scelto di seguirvi sui social. Meglio 10 persone interessate che 100 diffidenti o annoiate. Fateli sentire unici: il passaparola positivo si attiverà automaticamente! Se poi riuscite anche a coinvolgere ed appassionare qualche blogger influente, il gioco è quasi fatto…
#9. Offrite qualcosa
Gli utenti adorano soprattutto pensieri gratuiti. Non serve che siano costosi, basta cercare di comunicare loro che cercate qualcosa di più del semplice acquisto: per esempio, una bella relazione a lungo termine! In particolare, il gift deve mostrare la personalità della nuova azienda: anche questo aiuta il posizionamento nella mente delle persone! Se siete operativi in business legati alle tecnologie, potete anche sbizzarrirvi con regali innovativi e oggi amatissimi: e-book, webinar, software etc. Insomma, seguite di nuovo il punto 6 e usate la leva creativa!
#10. Non mollate mai
Le startup richiedono tantissimo tempo: tutto è nuovo e va costruito. Cercate però di non dimenticare la gestione quotidiana della vostra strategia di promozione 2.0: non c’è nulla di più brutto che vedere un progetto comunicato bene solamente i primi periodi, dà un’idea fallimentare. Dunque o cominciate e continuate, oppure tanto vale non promuovere la vostra realtà sui social media… Ma poi, chi vi conoscerà?
Eccovi presentati 10 consigli selezionati con cura sul web, integrati ed arricchiti: non siete ancora convinti e dovete chiarirvi le idee? Magari i preziosi consigli di 8 social media guru internazionali possono fare al caso vostro!
Cosa ne pensate di questi consigli? Dalle vostre esperienze c’è altro da aggiungere?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Alberto Maestrihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAlberto Maestri2011-09-15 15:00:532011-09-15 15:00:53Strategie social: alcuni consigli per le startup
Solitamente si dice che i maghi migliori siano quelli che non svelano mai loro trucchi, e in questo caso “il mago” è l’agenzia Lg2 che ha ideato una campagna pubblicitaria piuttosto insolita ma sicuramente originale, il tutto per il Festival Di Magia tenutosi a Quebec City in Canada. Il cartellone pubblicitario infatti ha in cima un cappello da mago rovesciato da cui escono numerosi piccioni, i passanti restano piuttosto sorpresi e tutti si chiedono come sia possibile.
Vi lasciamo nel mistero… se no che gusto c’è a svelare tutto 😉
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kyliahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKylia2011-09-15 14:00:032011-09-15 14:00:03Billboard per Magic Festival: la magia inizia prima dello show!
In questo post Simone "il Mosso" Bertuccini svela tutte le nostre curiosità sull'operazione di raccolta fondi lanciata dagli Ex-Otago. Un interessante esempio di come attraverso una campagna di azionariato popolare si possa sfuggire alle rigide logiche del mercato discografico. '>
Il crowdfunding si sta affermando sempre più spesso come un metodo di finanziamento che permette di realizzare i propri sogni. Non è proprio così facile ma sarebbe bello se lo fosse. In realtà, ad oggi, il movimento dei crowdfunder in Italia è ancora agli albori anche se qualcosa tra i giovani nativi digitali si sta muovendo nella direzione giusta. Un progetto di crowdfunding, ed il movimento più in generale, per avere successo devono riuscire a godere soprattutto di una estrema visibilità. Il crowdfunding, difatti, è quella pratica che attraverso piccole donazioni di un grande numero di persone permette di trovare le risorse economiche per finanziare un progetto specifico. Ed è per questo motivo che salutiamo con estremo interesse la campagna di crowdfunding degli Ex-Otago “Anche io produco gli Ex-Otago”. Sicuramente un grosso passo in avanti sia per la diffusione a livello mediatico del movimento sia per il successo che ha riscosso l’operazione. Noi di Ninja Marketing abbiamo invitato Simone “il Mosso” Bertuccini, chitarrista degli Ex-Otago, il quale durante il loro tour estivo ha gentilmente chiarito tutte le nostre curiosità al riguardo.
Ciao Mosso, innanzitutto complimenti per il vostro ultimo album Mezze Stagioni, siete i benvenuti su Ninja Marketing! Vuoi spiegarci quando, come e perchè avete deciso di affidarvi ad una iniziativa di azionariato popolare?
Ciao a tutta la redazione di Ninja Marketing e grazie per i complimenti L’azionariato popolare nasce nell’estate del 2009 dalla voglia di fare un disco come pareva e piaceva a noi fronteggiando il mercato musicale e le etichette discografiche che spesso impongono alle band regole difficili da accettare. Per fare questo abbiamo chiesto ai nostri fan, e a chiunque fosse stato interessato, di comprare una Buonazione del valore di 25€ contribuendo cosí alle spese per la produzione del disco e ricevendo in cambio: il disco, una maglietta edizione limitata, gadget e la possibiltà di guadagnare sulla vendite dividendo l’utile tra tutti I produttori. Dovevamo partire in tre, adesso siamo più di 500!
Quanto l’azionariato popolare incide sulla produzione dei vostri lavori?
Siamo da sempre molto legati al “popolare”. Raccontiamo il quotidiano e ci innamoriamo delle persone “normali” ma che in realtà secondo noi hanno storie fantastiche da raccontare, tipo: Marco Olmo ultrà sessantenne vincitore per due volte di seguito della ultra trail del monte bianco (167km), Amato il fruttivendolo che deve chiudere l’attività perché a pochi metri dal suo negozietto hanno aperto un centro commerciale e Fortunato Zanfretta metronotte genovese rapito dagli UFO sulle alture di Genova. Coinvolgere i nostri fan nella produzione del disco è stato un po’ come mettere la ciliegina sulla torta.
In che modo si è diffusa l’iniziativa di azionariato popolare? Avete adoperato particolari strategie di comunicazione su internet oppure vi siete affidati al passaparola?
Una sera d’estate di due anni fa abbiamo presentato il progetto ad un manipolo di 30 persone tra amici, fan e curiosi raccogliendo cosí le prime adesioni. Il banchetto ai nostri concerti, il sito EX-OTAGO.IT e i vari social network hanno fatto il resto.
Non vorrei sbagliarmi ma siete stati i primi a proporre un’iniziativa di questo tipo, quanto e come secondo voi la campagna “Anche io produco gli EX-Otago” può modificare le logiche del mercato discografico?
In italia sicuramente i primi, quantomeno ad esserci riusciti. Il crowdfunding offre potenzialmente a chiunque sia in possesso di una connessione internet la possibilità di realizzare i propri progetti con l’aiuto degli utenti provenienti da tutto il mondo. Esempi di finaziamenti di questo tipo non mancano sia nel mercato musicale che in quello dell’industria, delle istituzioni, etc. etc. Speriamo che la nostra esperienza possa essere d’incoraggiamento per altre band che come noi vogliono autoprodursi il proprio disco, ma anche a chi semplicemente vuole iniziare una produzione di pesto genovese o vendere carrube essiccate. Spazio alla fantasia!
Leggo dal sito che avete previsto anche di redistribuire gli utili, puoi spiegarci il meccanismo di redistribuzione e se avete incontrato limiti legali nel fare ciò?
Al termine del progetto l’utile verrà diviso tra tutti i produttori, il tutto deve quindi ancora avvenire. Per ora toccando ferro nessun problema! E’ ovvio che chi aderisce ad AIPGEO (Anche io produco gli Ex-Otago) è spinto più dalla voglia di partecipare al progetto che dalla speranza arricchirsi ma speriamo, una volta tirate le somme, di riuscire ad offrire almeno un caffè a tutti produttori; sarebbe per noi un bellissimo traguardo!
Avete in programma di produrre anche il prossimo disco con lo stesso meccanismo di azionariato?
Chi lo sa? Probabilmente da qui a quando uscirà il prossimo disco saranno usciti nuovi sistemi si autoproduzione. Gli ex-otago sono un gruppo in continua evoluzione e di conseguenza ci si puó aspettare di tutto.
Un grosso in bocca al lupo agli Ex-Otago da parte di tutta la redazione di NM!!!
Abbiamo già parlato di crowdfunding nei seguenti post:
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Shuriken Strikehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngShuriken Strike2011-09-15 12:30:422011-09-15 12:30:42Il crowdfunding sbarca sul mercato discografico con l’album degli Ex-Otago [INTERVISTA]
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