Il Sindaco di Napoli lancia il contest per partecipare al primo BarCamp per l’evoluzione civile: OrangeCamp.
OrangeCamp si terrà a Napoli al Maschio Angioino, venerdì 2 dicembre, dalle ore 9 alle 13.30 e sabato 3 presso Castel dell’Ovo sul tema “La politica contro le mafie”.
Perchè proprio “OrangeCamp”? Il titolo di quest’iniziativa ha un suo perchè.
L’arancione è il colore simbolo del cambiamento, di una mobilitazione dal basso che si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini ai processi decisionali della res publica, e il format del BarCamp, invece, per far partecipare attivamente tutti coloro vogliano interagire attivamente alla crescita di una nuova coscienza partecipativa e “salire in cattedra”.
Può esistere uno Stato senza mafia, ma non la mafia senza Stato.
La mafia, infatti, rappresenta una speciale forma, particolarmente grave, di corruzione. E dato che la corruzione è una malattia della politica, per guarire, dobbiamo curarci anche con la buona politica. E’ per questo che ho deciso di organizzare l’evento “La politica contro le mafie”.
I cittadini s’indignano, perché la mafia ci ruba il futuro. I costi della corruzione, infatti, li paghiamo tutti, come l’esplosione del debito pubblico dimostra. All’indignazione deve far seguito l’azione. Ma quando i cittadini si mobilitano, la mafia è già sconfitta. Potere è sapere. Dobbiamo parlare, discutere, indignarci.
Insieme, possiamo riprenderci le nostre vite e la nostra dignità.
Luigi de Magistris
Sindaco di Napoli
Queste le parole del Primo cittadino di Napoli che spiega il perchè di questo evento così particolare ed unico.
Due sono le sessioni previste:
– la prima sulle ecomafie, l’avvelenamento dell’ambiente da loro causato e il controllo del mercato del lavoro;
– la seconda sulla politica contro le mafie in ambito internazionale e lo scambio droga-armi fra le principali mafie mondiali;
che precedono e preparano la conferenza.
Alla conferenza parteciperanno imprenditori, esponenti della società civile, giornalisti, magistrati, politici e naturalmente voi!
Tra questi: Silvana Fucito, Giulio Cavalli, Michele Curto, Lirio Abbate, David Lane, Peter Gomez, Raffaele Cantone, Antonio Ingroia, Michele Emiliano, Sonia Alfano, Antonio Di Pietro e tanti altri. Sarà presente anche un intervento video di Roberto Saviano, sperando le sue parole diano sempre più forza ai giovani napoletani e italiani in generale.
Per partecipare basterà registrarsi (obbligatoriamente) al sito, fino ad un massimo di 200 partecipanti.
L’evento vuole essere non solo per i cittadini napoletani, anche per i giovani di tutta Italia; e proprio per questo per chi risiede fuori Napoli pernotto e colazione gratuiti, il 2 e 3 dicembre, per i primi 50 innovatori della democrazia partecipativa più speedy e più smart!
Napoli ha gli amministratori più web 2.0: De Magistris è il sindaco più seguito su Twitter con i suoi 57.000 follower su facebook quasi 279.000 utenti.
Sono very social quasi tutti gli assessori della sua Giunta comunale, Marco Esposito, allo Sviluppo Ricerca e Innovazione è molto seguito su FB perchè, nella logica della realy accountability, aggiorna in un flusso costante le sue attività e le iniziative degli stakeholder del suo Assessorato; lo stesso merito va al Vice Sindaco Tommaso Sodano, altro esempio di politica 2.0.
Ti è venuta la voglia di partecipare? 😉 Prova ad essere uno dei 50 fortunati innovatori. E se non hai fatto in tempo, vieni all’OrangeCamp e fai parte del processo di democrazia partecipativa!
Nella migliore tradizione dei film di animazione, quando gli umani se ne vanno, i giocattoli prendono vita. E quasi sempre tentano di fuggire dalle tristi mura di case e uffici per andare a scoprire il mondo. Questo video, realizzato da Tom Jenkins della Theory Film, si rifà a tutto questo, ma vi aggiunge un elemento in più che dà al filmato una dimensione quasi filosofica: il viaggio mediato tramite le tecnologie, in questo caso Google Maps Street Views.
I sociologi da anni analizzano l’impatto delle tecnologie di comunicazione anche da questo punto di vista, studiando il modo in cui sempre più la gente faccia esperienza mediata del mondo che la circonda utilizzando televisione, computer, smartphone e quant’altro come una sorta di filtri, che ci permettono oramai di arrivare dovunque rimanendo seduti sulla nostra poltrona. Dappertutto insomma, ma effettivamente mai da nessuna parte.
Il video non ha certo nessuna pretesa sociologica, ma arriva dritto al punto, ed è molto emozionante, grazie anche al supporto dell’eccezionale colonna sonora creata dalla Cinematic Orchestra.
Voi che quotidianamente ci seguite, siete ormai a conoscenza dell’indiscussa importanza dei social media al giorno d’oggi.
Un costante aggiornamento e tanta passione sono gli ingredienti fondamentali per riuscire a stare dietro a questa macchina da guerra che sferra social tools a colpo d’occhio, senza riposare mai.
La loro diffusione e il loro utilizzo continuano a crescere in maniera esponenziale e, che lo vogliate o no, questa situazione viene riversata in qualsiasi ambito, specialmente in quello lavorativo, richiedendo competenze adeguate e distintive.
Se cercate una fonte a cui attingere o volete semplicemente approfondire la vostra conoscenza in relazione a queste tematiche, il 16 e 17 dicembre arriva il corso in “Social Media & Viral Marketing“, in compagnia di Tommaso Sorchiotti e Mirko Pallera: esploreremo il mondo dei social media in tutte le sue forme, parlando di strategie, interrelazione e viralità!
Il corso sarà articolato in due giornate: venerdì 16 dicembre Tommaso Sorchiotti [formatore, consulente ed esperto di web e media sociali, nonché co-autore del libro Personal Branding] ci parlerà dei linguaggi, delle dinamiche e delle nuove relazioni del Web 2.0; sabato 17 dicembre Mirko Pallera [strategic creative director e co-fondatore di Ninja Marketing nonché prossimo autore di Create! Progettare idee contagiose (e rendere il mondo migliore)] approfondirà il tema della viralità spiegandoci come creare una comunicazione contagiosa.
QUI trovate tutte le informazioni necessarie per partecipare al corso!
QUI il relativo form di iscrizione!
Pronti a diventare a tutti gli effetti dei Social Media Lovers? 😉
Social Media & Viral Marketing [16-17 dicembre]
Dove: Milano, presso Ninja Academy, Via G. Zanella 54/56
Destinatari: Consulenti di marketing & comunicazione, così come agenzie che ogni giorno necessitano di risposte chiare per i propri clienti (e clienti che devono saper valutare il lavoro delle proprie agenzie).
O ancora, professionisti e studiosi del settore, in particolare:
Professionisti del marketing | Consulenti, Marketing Manager | Director Product | Brand Manager | Strategic Planner | Account | Creativi di agenzie di pubblicità | PR Manager | Event Manager | Media Planner
Programma giornate:
Venerdì 16 dicembre 2011: Social Media Marketing
Obiettivi:
Nell’era del Web 2.0, la comunicazione e le attività di marketing sui Social Media e Social Network permettono di intessere relazioni attive basate sul dialogo e sull’ascolto. Se è noto che da una parte non richiedono grossi investimenti economici, dall’altra vanno affrontate adeguatamente per non rischiare di compromettere la Brand Reputation aziendale. Il corso propone un percorso per meglio comprendere le reali opportunità della comunicazione sul web e sviluppare il proprio business attraverso i Social Media, anche attraverso l’analisi di case history di successo italiane e internazionali.
Argomenti:
• Quali sono I linguaggi, le dinamiche e le nuove relazioni del Web 2.0?
• Qual è il ruolo delle attività Social all’interno di una strategia di comunicazione online?
• Come utilizzare al meglio le nuove forme di advertising e marketing in un contesto relazionale?
• Qual è la differenza tra identità personale e Brand sui social network?
• Come elaborare un piano strategico di social media marketing?
Programma:
• Introduzione al Web 2.0 e ai concetti chiave dei Social Media
• Nuovi opinion leader: i prosumer
• Brand identity, old media & new media
• Le campagne “sociali”, il Buzz e il potere del passaparola
• Social PR: gestire le relazioni con blogger e influencer
• Strategia, identificazione e pianificazione
• Promuoversi con i business social network
• Applicazioni sociali, caratteristiche e impostazioni
• Facebook, Twitter, Foursquare marketing
• Affrontare le conversazioni “negative”
• Aspetti legali sui contenuti dei social network
• La strategia creativa e pianificazione per il social media branding
Sabato 17 dicembre 2011 – Viral Marketing & Viral-DNA®
Obiettivi:
Sebbene siano stati scritti molti libri sul marketing virale, nessuno finora è riuscito a spiegare quale sia il vero segreto della viralità. Dopo aver analizzato le emozioni e le dinamiche alla base della condivisione sociale di un contenuto e della sua contagiosa diffusione in Rete, il corso si concentra sulle variabili necessarie alla progettazione di una campagna virale e sulle linee guida pratiche per la sua realizzazione e diffusione.
Argomenti:
• Cosa accomuna i fenomeni più virali?
• Qual è il loro segreto? E come utilizzarlo per trasformare un semplice concetto in un tormentone virale?
• Come rendere un brand e le sue comunicazioni commerciali contagiose?
• Come progettare una campagna di comunicazione virale e come misurarla?
• Come utilizzare al meglio il marketing virale all’interno di una strategia di comunicazione integrata?
Programma:
• I nuovi media relazionali: dalla persuasione alla relazione
• Lo sharing come dinamica del “dono”
• Gli step di progettazione di una campagna virale
• Dal Brand-DNA al Viral-DNA ®
• Definire la strategia di una campagna virale
• Progettazione creativa: engage the audience
• Il modello Tensione-Emozione-Catarsi ®
• Seeding (valutazione del contenuto, definizione dell’audience, strategy)
• Viral Metrics (come misurare il ROI di una campagna)
Ninja Master:
Tommaso Sorchiotti – Social Media Activist
Formatore, consulente ed esperto di web e media sociali. Si è affermato come professionista nei settori della formazione e delle strategie di comunicazione sui nuovi media, esplorando le ultime novità Internet per tradurle in soluzioni operative. Nel 2009 con Alberto D’Ottavi ha realizzato un libro dedicato ai blog dal titolo “Come si fa un blog 2.0”, editore Tecniche Nuove. Nel 2010 ha pubblicato con Hoepli ed assieme a Luigi Centenaro il libro “Personal Branding” analizzando le nuove strategie di successo attraverso il Social Web.
Mirko Pallera – Strategic Creative Director dei Ninja
Considerato una delle menti più fervide e rivoluzionarie del marketing contemporaneo. Imprenditore, sociologo e digital strategist per grandi brand fra cui Barilla, Telecom e Unilever, si definisce un “innovatore sociale” con la missione di migliorare il mondo grazie alla comunicazione delle aziende. E’ co-autore del best seller “Marketing Non-Convenzionale: viral, guerrilla, tribal e i 10 principi del marketing postmoderno” edito dal Sole 24 ORE e membro dello IADA S di New York (International Academy of Digital Arts & Sciences) e ambasciatore italiano dei Webby Awards. Sta per pubblicare un nuovo libro per Sperling & Kupfer, l’editore della Mucca Viola, dal titolo “Create! Come progettare un’idea contagiosa (e rendere il mondo migliore)”.
State pensando a quale regalo farvi per le feste natalizie? Noi il suggerimento ve l’abbiamo dato 😉
E se sarete rapidi (e furbetti), entro e non oltre il 2 dicembre potrete usufruire dello sconto in modalità early booking, pagando 545 € (anziché 605 €) per una giornata di corso e 968 € (anziché 1089 €) per entrambe le giornate!
E come sempre, a tutti i nostri Guerrieri Ninja verrà applicato uno sconto di 40 € per ogni giornata di corso a cui avete partecipato precedentemente, fino ad un totale accumulabile di 160 €!
Ancora non vi basta! Date un’occhiata al PDF informativo per scoprire le iscrizioni di gruppo: più siete e meno spendete!
Per iscrivervi CLICCATE QUI.
Dubbi? Osservazioni?
Scriveteci a info[@]ninjacademy.it o dateci un colpo di telefono allo 02 400 42 554
Be Social, Be Ninja!
Italians do it better. Ricordate questa provocazione di Madonna durante gli anni ’80? La pop star italo-americana al tempo lanciò questo motto con ben altri fini, quest’oggi invece ci occupiamo di come una delle nostre grandi imprese, la Fiat, abbia deciso di aprirsi al mercato statunitense dopo la fusione con Chrysler.
La campagna, a cura del Richards Group si chiama Seduction e, come vedremo di qui a poco, calza a pennello rispetto ai contenuti volti alla promozione dell’uscita di una vera e propria icona dell’automobilismo italiano, la 500 Abarth.
Il breve commercial che abbiamo appena visto per certi versi è un “usato sicuro” giacchè in passato, sia Fiat, sia altre aziende made in Italy hanno scelto come contesto dei loro spot il concetto di bello, o di stile tipicamente nostrano, uno dei capisaldi del comune sentire rispetto alla nostra nazione.
In questo caso però, dovendo puntare forte sulla 500, il primo prodotto della casa torinese ad essere prodotto negli Usa e non solo distribuito, non si poteva lasciare alla bellezza del testimonial di veicolare l’italianità del prodotto e quindi è stata l’auto a “farsi” testimonial.
La storia è abbastanza lineare, vediamo un giovanotto (un Nerd o Geek come vengono chiamati negli Stati Uniti quelle persone non in vista ma che muovono la società con la loro capacità di aderire a nuove mode) camminare per le strade di Manhattan cappuccino in mano sino a quando non è letteralmente rapito dall’avvenenza di una giovane.
La ragazza, vistasi fissata dal ragazzo non si scompone ma anzi, gli va incontro provocatoriamente parlandogli in italiano. Prima scelta di contenuto della campagna: nonostante sia studiata per girare sui network americani si è deciso di dare alla donna una voce unicamente italiana, senza sottotitoli, quasi come se il contenuto delle sue parole non fosse necessario se non nello stabilire dal principio che ci si trova davanti a qualcosa di italiano.
La seconda scelta di copywriting è un gioco vedo-non-vedo che si poggia sulla regia e lo stacco di inquadratura. Nel gioco campo controcampo dei due protagonisti, si suggerisce di volgere l’attenzione verso il tatuaggio della bella, non a caso uno scorpione, il logo della casa automobilistica di proprietà della Fiat.
Il canovaccio del video rispecchia nel suo svolgimento una tipica situazione da commedia classica americana e non solo, ovvero la bella che sconvolge e provoca il “bruttino” di turno, tant’è che vediamo una serie di allusioni più o meno marcate che trovano il culmine nella schiuma del cappuccino che si accomoda sul decolletè di quella che poi scopriremo essere la nostra 500.
In chiusura della campagna infatti ci viene proposto il disvelamento della costruzione filmica, scoprendo che il giovane protagonista della storia non si era lasciato prendere da una ragazza italiana bensì dalla nostra Abarth . Il raccordo tra i due soggetti è creato dalla comune livrea da un lato, vestono infatti entrambe di rosso e nero, e dall’altro dalla schiuma di cappuccino descritta in precedenza sul parabrezza con tanto di chiusura (questa volta in inlgese visto che il claim deve essere chiaro e ben indirizzato verso il target di riferimento) “Abarth, non la dimenticherai dal momento che ne vedrai una”
Di sicuro è uno spot tarato su misura sul meglio dei luoghi comuni che dall’altra parte dell’oceano farciscono il senso comune americano, e ci sembra dunque uno spot azzeccato. Non possiamo però non rilevare come vi possa essere però una distorsione di fondo rispetto al possibile mercato di questa vettura che ha fatto la storia dell’automobile in Italia.
Perchè se la scelta di un Nerd è strettamente funzionale per il meccanismo di innesco di tutta la storia, è altrettanto vero che la campagna stessa “suggerisce” un target di riferimento per il modello.
In altre parole si può creare un pericoloso legame che unirebbe la 500 ad una categoria sociale, quella dei nerd appunto, mentre sappiamo che la Fiat punta per il mercato americano ad una vasta distribuzione, con una specifica attenzione al mondo dei manager o comunque delle categorie di elite per le quali una vettura italiana rappresenterebbe un feticcio da sfoggiare nelle occasioni mondane.
Non vorremmo quindi che fatta l’auto, lo spot non mischiasse le carte per quanto riguarda l’autista.
L’organizzazione no profit Mercy for Animals ha diffuso pochi giorni fa l’esito di un’indagine sul fornitore di uova di McDonald’s USA: un video ci mostra le condizioni infernali in cui sono tenuti gli animali all’interno di tre strutture del Midwest.
Il soffocamento dei polli e il maltrattamento dei pulcini sono solo alcune della azioni crudeli che sembrano all’ordine del giorno negli stabilimenti della Sparboe Farms.
McDonald’s ha subito chiarito di non avere idea dell’operato di questa azienda subappaltatrice e il suo vice presidente per la sostenibilità Bob Langert ha presto dichiarato in un comunicato ufficiale:
“Il comportamento rappresentato nel video è sconvolgente e del tutto inaccettabile. McDonald’s vuole assicurare i clienti che l’azienda ha sempre chiesto un trattamento umano degli animali ai suoi fornitori”
ATTENZIONE: Il video è sottoposto ai limiti d’età e potrebbe urtare la vostra sensibilità.
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Il subappalto di fornitura con Sparboe Farms è subito stato interrotto ma Mercy for Animals chiede di più alla multinazionale di fast food attraverso il suo direttore delle operazioni Matt Rice:
“McDonald’s sta soltanto evitando il problema. È arrivato il momento che McDonald’s richieda a tutti i suoi fornitori di non ingabbiare le galline, di fornirgli quella libertà minima per spiegare le ali, camminare e avere la possibilità di avere comportamenti naturali”.
In Europa la multinazionale sembra più attenta rispetto a queste questioni e ha messo su un programma, The Flagship Farm, insieme alla FAI (Food Animal Initiative) che mette in luce le pratiche migliori di allevamento per proporre uno standard internazionale.
Il documentario shock di Mercy for Animals arriva a poco più di un mese dalla causa intentata dalla Human Society of the United States contro un altro fornitore di McDonald’s, quello della carne di maiale.
La notizia è stata divulgata con questo breve comunicato sulla sulla homepage del sito:
Splinder, fondato nel 2001 da Tipic Inc ed acquistato nel 2006 dal Gruppo Dada, nel 2008 contava oltre 400.000 blog e 600.000 iscritti.
Con l’avvento di WordPress, Tumblr e Blogger la piattaforma italiana ha perso molti utenti fino ad arrivare alla decisione di Dada di chiudere Splinder.
Come indicato nel comunicato, prima della chiusura si potranno salvare tutti i dati del proprio blog oppure effettuare un redirect su una nuova piattaforma.
La notizia ha ovviamente subito fatto il giro della rete e Banzai si è già offerta di salvare Splinder. In un’intervista a Il post Andrea Santagata, oggi responsabile di Banzai Media, che partecipò alla creazione di Splinder nel 2001 ha dichiarato:
“Come Banzai, anche visto il legame affettivo, potremmo proporre a Dada di prendere noi in gestione il servizio per continuare ad erogarlo”.
Splinder chiuderà o verrà salvato? Non ci resta che attendere il 2012!
Di tributi dopo la morte di Steve Jobs ne abbiamo visti molti. Questo è uno dei migliori, sicuramente.
Uno snowboard con incorporato un iPad scende veloce sulle piste innevate. Dallo schermo un’applicazione con il Gps, sicuramente sarà difficile perdersi!
Immaginate se riuscissero anche a far lavorare la fotocamera sul retro, con questo iPad ben “confezionato”. 🙂
Ecco il video della preparazione, da parte dei ragazzi di ETT (Every Third Thursday).
Che dire, anche in camera non sarebbe male! 🙂
La casualità è spesso la chiave di successo dei movimenti di massa social. Un utente lancia, il mondo risponde. Così, per caso, l’hasthag #honoring woman wed (wed sta per wednesday, ovvero mercoledì) o semplicemente #hww ha dato voce e spazio alla celebrazione delle donne. Gabriella ci racconta che la sua idea era quella di onorare, in maniera molto semplice le donne che aveva avuto la fortuna di incontrare attraverso i social media.
Il “movimento” nasce nel marzo 2010 e si diffonde in maniera entusiastica. Gabriella è particolarmente felice del valore creato, non solo per la connessione fra donne, ma anche per la pertecipazione di alcuni uomini, pronti anche loro a celebrare le donne con le donne. In cuor suo, però, sperava in un piccolo successo, provando a creare qualcosa di speciale che nessun altro stava facendo, anche se la nascita di #hww era esclusivamente una celebrazione personale delle donne con le quali aveva comunicato durante la settimana.
L’esperienza che ci viene raccontata è forse comune a molti che vivono il mondo social in maniera positiva, come un luogo di incontro e scontro che racchiude una potenza che Gabriella definisce magica. Proprio perchè le donne sui social le risultano più aperte, con meno barriere, pronte a condividere e a dedicare il proprio tempo.
Inoltre, aggiungo, chi di noi non ha conosciuto una persona online che si è poi dimostrata molto più amica di tanti amici in carne ed ossa?
E proprio per questo che Gabriella sottolinea come sia forte il senso di solidarietà che spesso si crea fra donne proprio nei social media.
Non si tratta di avere “una nuova migliore amica”, si tratta semplicemente di incontrare qualcuno con cui creare una amicizia speciale…e celebrarla di mercoledì. Un modo per ricordare, e ricordarci, che forse nel mondo social non siamo poi così soli e che c’è sempre spazio per un sorriso, un pensiero o un abbraccio. Anche se virtuale, in 140 caratteri e con l’hastagh #hww.
Gabriella è fiera di aver aggiunto, nel suo piccolo, qualcosa di speciale nel web 2.0. che le donne e Google non possono ignorare.
Siete pronti a celebrare? Dopotutto è mercoledì!
Il mercato dei social network è sempre in fermento, lo sappiamo. Molte sono le “guerre” tra i nuovi social che sfidano i big cercando di sottrargli utenti. È questo il caso di Clingle, che scende in campo come diretto competitor di Foursquare.
Clinge mette in contatto le persone con il mondo che li circonda catturando e condividendo i vostri momenti quotidiani attraverso “una ricca esperienza multimediale”.
Nato dallo stesso team di MyCityWay, Clingle è attualmente disponibile per iPhone e Android, ma presto lo sarà anche per Blackberry e Nokia.
Come Foursquare e altri social di geolocalizzazione, Clingle si utilizza principalmente attraverso i check-in: ad ogni check-in si ottiene un punteggio e al raggiungimento di determinati traguardi si guadagnano dei badge. Inoltre si possono lasciare consigli sui luoghi che si sono visitati, e i locali commerciali possono mettere a disposizione delle offerte per chi effettua una registrazione nel proprio negozio.
La caratteristica principale che contraddistingue Clingle dagli altri social network di geolocalizzazione è però la multimedialità.
Clingle permette di condividere foto o video al momento del check-in (video check-in) oppure di lasciare sorprese (audio, video e/o foto) nei vostri luoghi preferiti, che i vostri amici potranno sbloccare quando anche loro effettueranno il check-in nello stesso luogo. Attraverso i check-in si possono anche intavolare conversazioni di gruppo: basta fare il check-in in un luogo, taggare i propri amici e iniziare la conversazione.
La feature più interessante di Clingle sono i Cling, dei messaggi personali che si possono lasciare in determinati luoghi a determinate persone, contenuti che si sbloccheranno quando la persona interessata effettuerà il check-in in quel luogo.
In questo modo è possibile lasciare dei messaggi a sorpresa, e magari organizzare una piccola caccia al tesoro per la persona amata, come accade in questo video di presentazione di Clingle 😉
[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=kSMiMb-JbVI’]
In tema di contenuti multimediali, a Gennaio 2012 partirà il 1° Ninja Master Online! 10 moduli riguardanti le principali tematiche di Marketing Non-Convenzionale e Social Media in puro Ninja Style, il tutto assolutamente online! Per maggiori informazioni consultate il programma. E non esitate troppo ad iscrivervi, approfittate dello sconto early booking fino a metà Dicembre iscrivendovi qui!