L’organizzazione no profit Mercy for Animals ha diffuso pochi giorni fa l’esito di un’indagine sul fornitore di uova di McDonald’s USA: un video ci mostra le condizioni infernali in cui sono tenuti gli animali all’interno di tre strutture del Midwest.
Il soffocamento dei polli e il maltrattamento dei pulcini sono solo alcune della azioni crudeli che sembrano all’ordine del giorno negli stabilimenti della Sparboe Farms.
McDonald’s ha subito chiarito di non avere idea dell’operato di questa azienda subappaltatrice e il suo vice presidente per la sostenibilità Bob Langert ha presto dichiarato in un comunicato ufficiale:
“Il comportamento rappresentato nel video è sconvolgente e del tutto inaccettabile. McDonald’s vuole assicurare i clienti che l’azienda ha sempre chiesto un trattamento umano degli animali ai suoi fornitori”
ATTENZIONE: Il video è sottoposto ai limiti d’età e potrebbe urtare la vostra sensibilità.
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Il subappalto di fornitura con Sparboe Farms è subito stato interrotto ma Mercy for Animals chiede di più alla multinazionale di fast food attraverso il suo direttore delle operazioni Matt Rice:
“McDonald’s sta soltanto evitando il problema. È arrivato il momento che McDonald’s richieda a tutti i suoi fornitori di non ingabbiare le galline, di fornirgli quella libertà minima per spiegare le ali, camminare e avere la possibilità di avere comportamenti naturali”.
In Europa la multinazionale sembra più attenta rispetto a queste questioni e ha messo su un programma, The Flagship Farm, insieme alla FAI (Food Animal Initiative) che mette in luce le pratiche migliori di allevamento per proporre uno standard internazionale.
Il documentario shock di Mercy for Animals arriva a poco più di un mese dalla causa intentata dalla Human Society of the United States contro un altro fornitore di McDonald's, quello della carne di maiale.