Musica per le tue orecchie, e non solo: Zippearz [VIRAL VIDEO]

Chi fa jogging sa che uno dei problemi principali è riuscire a tenere gli auricolari ben saldi alle orecchie sperando che non cadano al primo saltello. È quello che devono aver pensato gli ideatori di Zippearz che per descrivere le potenzialità del prodotto hanno realizzato un video virale molto “saltellante”. Gli amanti del fitness ora possono dormire sonni tranquilli .

10 domande a Riccardo Milanesi, regista della social fiction su Facebook

Ricordate Martina Dego, la protagonista della prima fiction ideata espressamente per Facebook?

Ebbene, il suo ideatore e regista Riccardo Milanesi ha partecipato,  insieme al co-autore Marco Verdura,  ai Los Angeles Web Series Festival 2011 e sono tornati a casa con un premio per la Miglior Attrice Protagonista, assegnato a Ilaria Silvestri che interpretava, ovviamente, la sfortunata Martina Dego. Grazie all’ottimo risultato americano, Riccardo e il suo gruppo di lavoro s’appresta a partecipare, il prossimo ottobre, al Marseille Web Series Festival, la versione europea del LAWS Festival.

Un bel riconoscimento per un esperimento che di fatto sancisce una nuova forma di racconto, ideato fin dalle fondamenta tenendo conto del mezzo che veicolerà la storia: il social network, e in questo caso Facebook. La fiction, intesa come format di racconto, sbarca quindi su Internet fino a diventare un vero e proprio settore che sembra sempre più in espansione: per questo, abbiamo sentito Riccardo per capire come “nasca” l’idea di una forma così innovativa di storia.

1)    Come ti è venuta l’idea di fare una fiction su Facebook?

L’idea è nata per caso. Volevo realizzare una serie per il web e pensavo a un canale che potesse farla arrivare a più gente possibile e senza dubbio Facebook ha per sua natura una “distribuzione” in tempo reale e soprattutto virale: gli amici, gli amici degli amici, ecc. Postare semplicemente le puntate su Facebook mi sembrava  però banale. Non doveva essere solo il canale distributivo, ma doveva diventare parte integrante della storia. Da qui mi è venuta l’idea di qualcuno chiuso da qualche parte che per chiedere aiuto posta dei video su Facebook. Il resto è arrivato di conseguenza.

2)    Quali erano gli obiettivi del progetto?

L’obiettivo era sperimentare qualcosa di nuovo sulla rete (per comprenderne le potenzialità sia per l’intrattenimento sia per uno sviluppo commerciale), ma soprattutto di fare, anche con un budget limitato, un buon prodotto, girando i video in HD con una Canon 5d e curando tutto nei dettagli, dalla preparazione alla postproduzione, fino alla messa in onda in tempo reale.

3)    A Los Angeles com’è andata?

Molto bene. Ilaria Silvestri, l’interprete di Martina Dego ha vinto il premio come Miglior Attrice Protagonista nella categoria Serie Interattive e la serie è tra le nove selezionate per il Marseille Web Series Festival (gli organizzatori erano a Los Angeles) che si terrà a ottobre ed è il primo festival europeo dedicato alle serie web.

4)    Come siete arrivati a concorrere ai Web Awards a Los Angeles?

Abbiamo inviato gli episodi sottotitolati e una descrizione precisa del progetto. E siamo stati selezionati. È stata una bella opportunità, perché è il primo festival al mondo che si occupa solo di serie web.

5)    Pensi che Facebook supporti bene linguaggi come una fiction?

Facebook è una piattaforma che in questo senso ha tanti difetti, però utilizza meccanismi di comunicazione ormai consolidati e ben riconoscibili. Se si riesce a integrarli in una fiction si può utilizzare senza problemi.

6)    Scrivere la storia ha subito l’effetto di essere destinata a Facebook?

Come dicevo la struttura della storia e il plot sono decisamente nati per essere distribuiti su Facebook. È un limite, perché questa serie non può essere vista su nessun altro mezzo (la narrazione non procede solo attraverso i video, ma anche e soprattutto attraverso i commenti della protagonista e degli utenti, le foto, i disegni, ecc.) però questa unicità è stata la sua forza.

7)      Perché proprio l’horror?

Più che un horror lo  definirei thriller soprannaturale. È un genere che mi piace e che si presta bene a questo tipo di “narrazione” partecipata, in cui gli utenti devono risolvere un enigma e possono cambiare la storia.

8)    Quali sono stati i limiti tecnologici che avete dovuto superare, usando Facebook?

Avendo modellato la struttura della storia proprio sui meccanismi di comunicazione utilizzati da Facebook, non ci sono stati problemi. Forse inizialmente l’ostacolo da superare è stato quello della chiarezza: i commenti ai video erano tantissimi e dovevamo evitare la confusione. Così ogni snodo narrativo importante è stato sottolineato dalla protagonista con un nuovo post.

9)      All’orizzonte, cosa si prospetta per te e il tuo gruppo di lavoro?

Stiamo pensando di andare ancora un po’ più in là e di fare una serie ancora più interattiva, in cui gli utenti saranno i veri protagonisti e dovranno loro stessi postare dei video.

10)  Qualche altro social network che ti piacerebbe adoperare per un progetto simile?

Twitter in Italia non ha ancora le dimensioni popolari di Facebook, per cui più che un social network ci piacerebbe sperimentare delle narrazioni interattive su Skype, sarebbe un bell’azzardo.

Ninja Academy sempre al passo con i tempi. Arriva il corso in Green Marketing per comprendere come trarre profitto dal Green e contribuire a salvare il nostro pianeta. Milano, martedì 24 maggio, con un relatore d'eccezione: John Grant, guru e autore del bestseller "Green Marketing, il Manifesto"!

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Milano, 24 maggio: Corso in "Green Marketing" con John Grant! #ninjacademy

Ancora una volta Ninja Academy è pronta a stupirvi cercando di stare al passo con i tempi e portando in Italia un ospite d’eccezione, senza precedenti, al prossimo corso!

Ammettetelo, non siate timidi: stavate giusto sentendo il senso di colpa invadervi l’anima dopo aver gettato l’ennesima carta per terra o dopo esservi resi conto di non aver mai rispettato la raccolta differenziata. Cattivelli, non si fa!

Ma sotto sotto lo sappiamo che siete, ogni giorno di più, consapevoli e intenzionati a voler vivere in un ambiente più sano, più “respirabile”, più vivibile appunto. Vi state sempre più rendendo conto che sarebbe ora di considerare le energie alternative rinnovabili e uno stile di vita più propenso verso l’ecosostenibilità? Vorreste improntare la vostra azienda verso il Green, inteso come politica d’impresa, ma non avete bene in mente come fare?

Non abbiate timori: dimostrate il vostro spirito ecologista!

Soprattutto in un periodo così delicato in cui la questione ambientale, i cambiamenti climatici e il global warming (nonché warning, aggiungerei io) diventano problemi di ordinaria importanza, risulta fondamentale, nonché nobile, informarsi a riguardo, per cercare nel nostro piccolo di salvare e salvarci da questa difficile situazione.

E allora, perché non impegnare la mente e lo spirito il 24 maggio in quel di Milano con il corso di specializzazione in Green Marketing?

Siete propensi ma c’è quel non-so-che che ancora non vi convince?

E se vi dicessimo che a presentare questa giornatina Green ci sarà, in compagnia di Adam Arvidsson e Marco Roveda, nientepopòdimenoche JOHN GRANT, guru, consulente ed esperto internazionale del settore, autore del bestseller “Green Marketing, il Manifesto”?

E se vi dicessimo che nel suo bacino clienti Green ha nomi come The Guardian, The Royal Mail, IKEA, Philips e il dipartimento di trasporti del Regno Unito?

E se aggiungessimo anche che il suo libro “Green Marketing, il Manifesto“, in regalo al corso, è stato eletto come Environmental Book of the Year agli Awards dell’editoria britannica, mentre Amazon ha nominato la sua prima opera, “The New Marketing Manifesto“, come uno tra i migliori 10 libri di business del 1999?

Un nome così, di certo non potete farvelo scappare!! E averlo qui in Italia, tra noi, è un’occasione irripetibile!

In esclusiva per il corso Ninja Academy, Grant ci svelerà i segreti della sostenibilità e del Green come stile di vita da seguire e come punto di forza per le aziende. Ninjetti, guardate lontano e approfittate di questo evento!

PER ISCRIVERVI CLICCATE QUI.

Ma quali saranno le tematiche che affronteremo insieme a lui?

John Grant, grazie al suo prezioso intervento, ci insegnerà che il Green, se pensato e implementato correttamente, può diventare un’opportunità, un generatore di nuove idee, innovazioni e nuovi segmenti di mercato. Ci renderemo conto che chi non vivrà il Green in modo proattivo non solo non riuscirà a trarre beneficio dai cambiamenti attuali, ma addirittura metterà a rischio la sopravvivenza aziendale. Grant ci insegnerà, inoltre, come l’utilizzo dei social media possa relazionarsi con le tematiche Green creando delle vere e proprie community attorno ad iniziative di stampo ecosostenibile.

Scopriamo insieme il programma del corso! 😉

Green Marketing

Dove & Quando:

Milano, martedì 24 maggio

Destinatari:

Il corso fornisce modelli di riferimento, spunti creativi, strumenti teorici e pratici a professionisti, in particolare a:

–        Imprenditori

–        Marketing & Brand Manager

–        Esperti di Comunicazione

–        Direttori d’azienda

–        Responsabili Ricerca e Sviluppo

Obiettivi:

Il corso affronterà le sfide e le opportunità legate alla transizione verso un modello sociale e di business più sostenibile.

Il focus sarà su come utilizzare il Green strategicamente come una fonte di valore attraverso un approccio proattivo, in cui il Green viene attivamente utilizzato come una nuova fonte di brand extension, innovazione e creazione di nuovi stili di consumo e nuove nicchie di mercato.

Forniremo i concetti e gli strumenti pratici per riuscire ad implementare tale approccio proattivo al Green nell’ambito della propria azienda. Risponderemo alla domanda “Cosa posso fare io nella mia azienda oggi per prosperare domani?

Argomenti:

Il corso fornirà modelli teorici, esempi pratici, strategie e casi di studio con l’obiettivo di implementare nella propria azienda strategie e pratiche di green marketing, ovvero:

–       Come vivere il Green integrando le dimensioni personali, sociali e aziendali

–       Come traghettare la transizione della propria azienda verso un modello sostenibile

–       Green Branding, quali opportunità per il posizionamento di marca

–       Green Marketing, come risuonare con i nuovi stili di vita green

–       Il Green come motore dell’innovazione

–       Come prosperare nella Green Economy

Programma:

  • Introduzione al nuovo paradigma
  • I principi di base del Green Marketing
  • Dagli standard all’innovazione, ovvero dal verde al verdissimo
  • L’azienda: dal dare l’esempio a creare nuovi business concept
  • Il Brand: dalla certificazione al cavallo di Troia
  • Gli stili di vita: cambiare le abitudini creando nuovi stili di consumo
  • Green Marketing & Societing: oltre le terminologie, come prosperare nella transizione
  • Come usare i social media per creare una comunità intorno ad iniziative Green

In più: Domande e risposte con John Grant: cosa posso fare nella mia azienda per cogliere le occasioni della Green Economy?

Masters Ninja:

John Grant – Guru, consulente ed esperto internazionale di Green Marketing; autore del best seller “The Green Marketing Manifesto”

Adam Arvidsson – Docente della Copenhagen Business School

Alex Giordano & Mirko Pallera – Ninja Marketing

Con la partecipazione di: Marco Roveda – Fondatore LifeGate

Vi abbiamo incuriosito eh? :mrgreen:

 

Cliccate QUI per procedere con l’iscrizione!

 

Vi ricordiamo che fino a domenica 15 maggio è possibile iscriversi pagando in modalità early booking660 € anziché 780 €.

Come al solito, se avete già partecipato ai corsi Ninja avrete diritto ad uno sconto di 40 € per ogni grado ottenuto fino ad un massimo di 160 € di sconto.

In più, se volete trasmettere lo spirito ecosostenibile anche ai vostri amici e colleghi, ricordate che le iscrizioni di gruppo sono sempre vantaggiose. Condividere insieme un argomento così sentito e importante aggiungerà ancora più valore alle 8 ore di corso!

Sbirciate un po’ gli sconti per le “carovane”:

Modalità Early Booking – fino al 15 MAGGIO

Modalità Prezzo Pieno – dopo il 15 MAGGIO


Nel frattempo che spremiamo le meningi per decidere il Ninja Candy “Green version” e vincere così un ingresso omaggio, voi, mi raccomando, ricaricate i neuroni al sole!

Per qualsiasi dubbio potete scriverci una bella mail a info [@] ninjacademy.it o telefonarci allo 02 899 26 128.

Save your planet.

Be a Green Ninja!

Double Life: il viral video della bambina nata per creare drammi [VIRAL VIDEO]

Sembrerebbe la triste storia di una bambina trascurata dal padre , beh è il caso di dirlo, mai giudicare un libro dalla copertina.
Questo è solo un assaggio di quello che vedrete nel divertentissimo e riuscitissimo video virale creato in occasione dal Young Director Award per il concorso YDA 2011 che si chiuderà il 15 aprile e vedrà competere tra loro oltre alle altre categorie anche gli ideatori dei migliori video musicali da tutto il mondo.
È possibile seguire tutti gli aggiornamenti del concorso sia su facebook che su twitter. Un consiglio, non lasciate mai da soli i bambini 😉

Radio Italiane: le iPhone App più scaricate [MOBILE TRENDS]

In un post precedente vi avevamo già introdotto all’argomento delle apps per lo streaming radio. Puoi leggere qui il nostro articolo. In quella sede avevamo dato una panoramica delle apps multicanale per accedere con un unico touch ad un archivio di emittenti da tutto il mondo e di alcune apps delle emittenti italiane più famose che ci avevano incuriosito di più per funzionalità, design e capacità interattive.

Col proprio device basta poco per accedere ad un vasto catalogo di stazioni radio provenienti da tutto il mondo e lo si può fare dovunque ci si trovi, senza i limiti geografici del segnale radio. Ti puoi trovare in piazza San Marco e ascoltare un’emittente francese, oppure durante un viaggio all’estero, anche fosse in Australia, puoi comunque seguire il tuo programma italiano preferito o tifare per la tua squadra del cuore. L’unicità della Mobile Experience, anche nel caso delle apps per radio, è quella di offrire in maniera semplice e veloce l’accesso ad un mondo di contenuti che ha orizzonti globali; tutto ciò avviene già con internet, ma il mobile ha introdotto la significativa differenza di poter fare tutto ciò con quel piccolo strumento che ormai abbiamo sempre nelle nostre tasche, il nostro cellulare.

In questo appuntamento guardiamo più da vicino altre applicazioni delle stazioni del Bel Paese, dalle programmazioni musicali, a quelle di informazione e di intrattenimento.

Radio Montecarlo e Radio 105

Vi abbiamo parlato già nell’altro appuntamento di Radio Virgin, è ora la volta delle apps delle altre due stazioni del Gruppo Finelco.

Radio Monte Carlo è un’app gratuita disponibile per iDevices, Android e Symbian, funziona anche in background e contiene tutte le web radio di RMC. Contiene i podcast dei programmi; i video dei live del consueto appuntamento settimanale di radio Montecarlo Night e delle interviste agli artisti ospiti; molte rubriche in streaming tv, incluse le lezioni di inglese di Clive con Speak Easy. Per gli amanti del gossip, anche i video del TG delle Celebrità.

Anche Radio 105 punta sullo streaming video e sulla disponibilità di più web radio. Per lo Zoo di 105 invece esiste un’applicazione a parte, per i fan del programma.

Qui sotto i link per le due apps nei diversi store.

Radio Monte Carlo
Radio 105
Lo Zoo di 105

Radio Rai e Radio 24

Tutto il network Rai su questa app disponibile al momento solo per Apple store. Si può ascoltare la diretta , scaricare i podcasts, sfogliare il palinsesto e le photogallery, acquistare brani da iTunes. Gli appassionati di calcio, come si può leggere dai commenti su iTunes,  possono seguire le partire scegliendo la giusta stazione tra quelle disponibili. Non è un’app dagli effetti speciali, ma è comunque “mamma Rai”!

Sempre per citare un’app che offre soprattutto informazione, segnaliamo Radio24, della testa Il Sole 24 ore. Una radio che si distingue soprattutto per i programmi di approfondimento, “news & talk”, e che nella sua applicazione ripropone la varietà dei suoi approfondimenti in diretta e in podcasts.”

 

 

 

 

Radio RAI Radio 24

 

Radio Italia e IRadio Italia

Se non avete una stazione radio preferita ma volete comunque ascoltare emittenti italiane, Radio Italia ve le mette tutte a disposizione: 800 stazioni, con la possibilità di fare una lista delle preferite.

Ha il costo di 0,79 euro ma offre molte funzionalità: possibilità di registrare e trasferire su pc, supporto Airplay, possibilità di vedere il video su youtube della canzone in ascolto e il testo, se disponibili, sveglia, autospegnimento e l’accesso a Facebook e Twitter direttamente dall’app.

IRadio Italia, invece, è sempre un’app multicanale ma ha anche un proprio browser che permette di fare surfing sul web mentre si ascolta la radio e di accedere al sito dell’emittente che si sta ascoltando, di chiamare o inviare email, attraverso bottoni dedicati, direttamente al programma in ascolto qualora queste informazioni siano disponibili.

Radio Italia - Alarm Clock + Recording / Radio Italiana - Sveglia + Registrazione iRadio Italia

Spreaker

Tempo fa vi abbiamo parlato in questo articolo di Spreaker, la social web radio che permette a tutti di creare la propria radio, personalizzando programmi e contenuti. Ora esiste l’app gratuita ufficiale per accedere ai programmi creati dalla community di Spreaker: per coloro che sono iscritti, per i loro amici e per quelli a cui piace l’idea di sperimentare nuovi ascolti.

 

 

 

 

 

 

 

Spreaker
E adesso eccovi un “giro d’Italia” attraverso le radio apps disponibili su Apple store.

Nazionali

RTL 102.5Radio CuoreRadio Radicale (live streaming)R101

Nord Italia

Radio Nostalgia Piemonte - VdACiao ComoRadio PiterpanRCDC

 


Centro e Sud Italia

 

Radio Città Futura Radio Onda Libera RADIO LINEA n°1

RADIO STUDIO 54 Radio Marte Stereo Radio Studio Centrale
Radio Puglia Radio Subasio Radionorba
E la vostra App Radio preferita quale è?

Enogastronomia 2.0, da Geomercato a Wineamore: il web è servito!

A quanto pare il web è destinato a rivoluzionare anche il nostro modo di stare a tavola, il nuovo mercato iperconnesso ci permette di gustare i migliori prodotti enogastronomici assistendoci nella scelta e nelle degustazioni dei vini, e permettendoci di avere in casa le primizie e le migliori scelte, in ottica low fares.
Con l’ondata di innovazione in arrivo non poteva non esserne invaso anche il settore agricolo e vinicolo, per anni si è parlato di sostenibilità delle colture e dei pericoli della grande distribuzione, legati sopratutto alla tracciabilità dei prodotti, ecco le soluzioni dei due team.

Geomercato: la qualità economicamente sostenibile

Beh, Italians do it better, quindi il mangiar bene non poteva che essere made in Italy, è così che nasce Geomercato: un marketplace che mette in contatto produttori e consumatori, senza intermediari e sopratutto a km0.
Ai produttori viene offerto un canale di vendita preferenziale in cui essere indipendenti, con il solo obbligo di rispettare alcune linee guida, come, per esempio, il mantenere i prezzi indicativamente più bassi del 20% rispetto ai prodotti analoghi indicati su sms consumatori.
Sono esclusi da Geomercato tutti gli intermediari, quindi tutti coloro che assorbono quote di spesa del consumatore semplicemente operando trasferimenti spaziotemporali dei prodotti.

Come chiaramente esposto sul portale: I produttori agricoli locali sono messi in condizione di vendere online direttamente i loro prodotti freschi ogni settimana.
La formula km0 prevede, inoltre, che i prodotti siano consegnati a circa 50/60 km di distanza dal luogo in cui vengono prodotti.

Il cliente riceve comodamente la spesa a domicilio in fasce orarie prestabilite, e deve semplicemente pagare una commissione settimanale.
Grazie alla formula messa a punto, inoltre, sono garantiti prodotti freschi e di stagione, poichè viene favorito l’inserimento nel mercato geolocalizzato dei produttori autonomi, che quindi non risentono del potere contrattuale e delle richieste della grande distribuzione.
Come avere un ristorante Slow Food nella propria cucina!

Il business model è sicuramente una ventata d’aria fresca per tutte quelle economie locali basate sull’agricoltura, che in questo senso potranno vedere una via d’uscita alla stremante concorrenza dei prodotti low cost della grande distribuzione spesso provenienti dai mercati esteri, sopratutto in quei casi in cui le normative, nazionali o comunitarie che siano, favoriscono l’interscambiabilità di prodotti locali con omologhi esteri.
Inoltre la filiera completamente disintermediata non può che giovare anche nel caso di mercati non a km0 in quanto tende a ripartire in modo più equo il ricavo generato dalla vendita, grazie all’eliminazione dei costi non necessari, ricavo che, spostato sui punti focali della produzione contribuisce a conferire un maggior valore fruito dal cliente.

Bacco 2.0: la divinità approda sull’iPad

Dal II secolo a.c. evidentemente anche le divinità si sono evolute, ma il popolo Italico rimane uno tra i più fedeli al dio del Vino, in questo modo il team di WineAmore ha pensato bene di rivoluzionare la carta dei vini, rendendola interattiva e più ricca di contenuti.

Molto presto infatti potremo ritrovarci seduti in un Wine Bar con un iPad tra le mani, mentre sfogliamo l’app progettata da Sergio Cocco ed il suo team.
Una carta dei vini completamente nuova, e rapidamente aggiornabile, aiuterà i cultori di Bacco e Dioniso nella scelta, sarà possibile selezionare i vini in base a tags particolari, e analizzarne tutti i dettagli in pochissimo tempo beneficiando di una user experience curata.
Una degustazione plurisensoriale, insomma, a 360 gradi che passa dai contenuti, ai tags alle funzioni di scelta avanzate.

Per le cantine ed i produttori, inoltre si aprono molteplici opportunità, con l’aiuto del team infatti, verranno inseriti rapidamente brevi video, o contenuti multimediali che aggiungerebbero informazioni avanzate utili a condurre al meglio il cliente nella scelta.
Anche in questo caso, se guardiamo alle potenzialità dell’applicazione, potremmo certamente individuare una rapida capacità di inserimento nel mercato di piccoli produttori vinicoli, o di grandi cantine che decidono di lanciare nuove linee di vini, beneficiando di una riduzione dei tempi e di una rapidità finora sconosciuta, nel processo di diffusione delle informazioni sul prodotto che normalmente precede il lancio sul mercato.
Per chi si trovasse al vinitaly fino al 11 aprile può incontrare gli sviluppatori dell’app all’interno del Palaexpo Lombardia.

Il trend

Che il web 2.0 si stesse spostando verso un integrazione molto più capillare del solito tra online ed offline lo sapevamo, così come l’attento ninja Sutsukai aveva già discusso di come si potessero condurre degustazioni su twitter, ma la cosa che personalmente più adoro e che mi ha colpito del nuovo mercato e la sua continua evoluzione verso il cliente, dopo aver analizzato questi due esempi mi è parso molto più chiaro che “Questo nuovo mercato ci piace molto di più. In effetti, lo stiamo creando noi.“.
La filiera corta, la neo-acquisita capacità dei piccoli produttori di emergere, anche in mercati stabili e solidi da sempre, come i due appena analizzati non possono che farci guardare con occhi nuovi il mercato ed il futuro.

Cantidipinti: il mondo sognante e surreale dell'illustratrice Sabrina Esquerra.

Sabrina Esquerra

Nell’arte dell’illustratrice Sabrina Esquerra si incontrano cavalieri e dame, maghi e streghe, amore e odio, dolce tristezza e disperata felicità. Nei suoi dipinti si ascolta musica, si scorgono i colori delle note e le sfumature delle liriche più struggenti. Le suggestioni sono infinite, ma il punto di vista su questo mondo surrealista è unico e attento, come unico e attento è l’occhio dei suoi personaggi, che solo in alcuni casi si concedono il lusso del secondo sguardo come un secondo punto di vista mai chiuso, mai limitato. C’è tutto il senso della fantasia, delle atmosfere poetiche degli stati d’animo più profondi, la ricerca della purezza nella precisione e la linearità delle forme, in un’opera da vero “architetto della poesia e della creatività”. (M.P.C.)

Da non perdere la mostra che si terrà a Firenze lunedì 11 aprile (dovete essere loggati su Facebook per visualizzare il link).

www.myspace.com/cantidipinti
www.facebook.com/CANTIDIPINTI

 

Sabrina Esquerra

Sabrina Esquerra

Sabrina Esuqera

 

Sabrina Esuqera

Sabrina Esquerra

Sabrina Esuqera

Sabrina Esquerra

Sabrina Esquerra

{fotolia}

Web 2.0 e comuni d'Italia: Presente e futuro dell’e-gov [INTERVISTA]

Presente e futuro dell'e-gov: l'utilizzo del web 2.0 da parte dei comuni italianiIl tema dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione non è mai semplice da trattare. Parlare poi di social media e piattaforme partecipative al servizio del cittadino può diventare quasi tabù.

Poco a poco, però, singoli politici (ricordate i sindaci su Facebook?) o organizzazioni amministrative virtuose hanno incominciato a ‘mettersi in gioco’. E allora possiamo incominciare a chiedercelo: quali sono le reali prospettive italiane in tema di PA 2.0? Continua a leggere

M&M's e Find Red: la caccia al tesoro diventa virale [SPECIALE WEBBY AWARDS]

Vita sedentaria e troppa cioccolata fanno male? Così dicono, ma intanto Karen B. sfreccia su una Smart coupè rossa fiammante proprio grazie a dei cioccolatini. Curiosi di sapere come ha fatto?

Lo scorso Novembre è partita Find Red, l’ultima campagna targata M&M’s. Lo scopo era rintracciare la celebre caramella rossa, nascosta chissà dove per le vie di Toronto. Il tutto online, comodamente seduti a casa, con solo un paio di clic su Google Street View (alla faccia della vita sedentaria). Grazie ad un’apposita applicazione sviluppata con la tecnologia Google, dal sito M&M’s si potevano setacciare 630km quadrati di strade cittadine, dando la caccia agli oltre 100 indizi disseminati quà e là e cercando di raggiungere i tre checkpoint/nascondigli prima degli altri cacciatori.

Il contest ha riscosso un successo immediato tanto che, nonostante il perimetro di gioco fosse enorme, la vincitrice è stata proclamata dopo poco più di un mese! Applauso dunque per M&M’s Canada che, puntando sul web, da Facebook a Foursquare, fino Youtube, è riuscita a trasformare la classica caccia al tesoro in un evento virale e un-conventional. I Webby Awards sono all’orizzonte. I nostri eroi ne usciranno vincitori?

 

Facebook: come trasformare la tua pagina in un profilo personale [BREAKING NEWS]

Abbiamo ricevuto diverse lamentele e c’è da immaginare che Facebook ne abbia ricevute ancora di più. Ecco perché ha creato un modulo per poter richiedere che la pagina divenga nuovamente profilo.

Il modulo è questo: https://www.facebook.com/help/contact_us.php?id=189265951117017

Facebook ci ha tenuto a specificare come potete leggere sopra che:

Le migrazioni da Profilo a Pagina aziendale sono destinate a quei profili che non rappresentano una persona. Se sei hai accidentalmente trasformato il tuo profilo in una pagina, puoi richiedere l’inversione. Si prega di tenere presente che provvederemo a rimuovere la vostra pagina aziendale se il profilo viene ripristinato. Possiamo respingere i ricorsi che riteniamo essere inadeguati. Inoltre, non possiamo rispondere a tutti i ricorsi presentati.

Tutto chiaro? Affrettatevi se volete il vostro profilo indietro!