Si decide in queste ore il futuro di Skype, l’operatore di telefonia su IP più famoso del mondo. Se pochi giorni fa l’agenzia Reuters riferiva che sia Big G che il social network di Mark Zuckerberg avrebbero avviato delle trattative parallele per l’acquisizione o la costituzione di una joint venture, dopo la decisione di Skype di congelare il proprio progetto di IPO (Initial Public Offering), ora non solo in lizza per assumere il controllo del servizio di video web conferencingci sarebbe anche Microsoft, ma quest’ultima sembra addirittura il concorrente più accreditato a chiudere l’accordo. Secondo il Wall Street Journal, Microsoft starebbe per acquisire Skype per una cifra che va dai 7 agli 8 miliardi di dollari.
Se fosse vero, si tratterebbe della mossa più decisa compiuta dalla società di Redmond nell’ambito della convergenza tra comunicazioni, informazione e intrattenimento, che si inserirebbe in una strategia ben più ampia di rilancio del settore voice e mobile, come testimoniato dal lancio di Windows Azure Toolkits per iOS, Android e Windows Phone, e dall’accordo stipulato con Nokia per dar vita a una combinazione di asset complementari all’interno dell’ecosistema Windows Phone.
Quella di Skype sarebbe la più grande acquisizione nei trentasei anni di storia di Microsoft, i cui profitti derivano ancora in larga parte dal sistema operativo Windows e dal pacchetto software Office. L’accordo permetterebbe di rafforzarsi nel mercato business, in concorrenza con i due grandi rivali Cisco e Google, di sostenere le prossime versioni di Windows Mobile e di lavorare in stretto contatto con i carrier telefonici (tutti interessati ad accordi operativi con Skype in vista del passaggio alle reti LTE). Per Facebook invece, si aprirebbe la possibilità di offrire nuove funzionalità agli utenti, trattenendoli all’interno delle proprie pagine, monopolizzando il sistema di comunicazione all’interno della rete. La struttura di Skype è interessante anche per Google, che potrebbe integrarne i servizi con Gmail e Google Voice.
Tutti gli interessati hanno risposto con un “No comment” alle notizie riguardanti le trattative. Un’alleanza di carattere industriale appare però come l’unica possibilità di crescita per l’operatore di telefonia, la cui redditività, nonostante i 124 milioni di contatti al mese, è limitata a causa della gratuità dei servizi e della mancanza di format pubblicitari adeguati.
Chi la spunterà tra i tre giganti del Web? La risposta potrebbe arrivare nelle prossime ore.
UPDATE Microsoft l’ha spuntata: è dell’ultima ora la notizia che il colosso di Redmond ha acquistato Skype per 8 miliardi di dollari, più altri 500 milioni per farsi carico dei debiti della compagnia, battendo la concorrenza di Google e Facebook, che negli ultimi giorni avevano avviato trattative parallele per acquisire il controllo del servizio di telefonia VoIP.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Nokamatahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNokamata2011-05-10 14:00:182011-05-10 14:00:18Skype: dopo Facebook e Google, la spunterà Microsoft? [BREAKING NEWS]
125 anni e scoppia di salute. Nell’ultima classifica delle bibite più vendute stilata da Beverage Digest, Coca-Cola è in testa due volte. Mentre il prodotto di punta rimane stabile in cima, infatti, Diet Coke ha definitivamente superato Pepsi, andando ad occupare stabilmente la seconda piazza. Nell’ultimo anno il marchio ha fatto registrare una crescita del volume di vendita del 6% con un incremento di oltre il 18% dei ricavi. La guerra delle cola è ufficialmente finita. E c’è un solo vincitore.
Adesso, a sentire le ultime dichiarazioni dei massimi vertici aziendali, l’obiettivo è raddoppiare le vendite nel giro di dieci anni. Possibile? Joe Tripodi – Chief Commercial Offer Coca-Cola – sembra convinto. E spiega come sulle pagine di Advertising Age.
1) Conquistando un pubblico sempre più teen, attraverso una comunicazione articolata su nuovi canali.
Si tratta, in buona sostanza, di una decisiva apertura nei confronti della Rete. Per un brand così, un brand che si trova a gestire un’immagine unica e secolare, non è stato facile aprirsi da subito all’anarchico mondo dei network. I pirotecnici video “Coca + Mentos” apparsi su Youtube, ad esempio, sono stati visti con preoccupazione da parte di molti dirigenti prima che ne venisse colta la formidabile efficacia viral. E la stessa presenza su Facebook ha visto il marchio impegnato per qualche tempo in uno sterile contenzioso legale circa la paternità e la gestione della pagina (una vicenda poi brillantemente superata: ad oggi quella Coca-Cola è al primo posto tra le pagine dei brand, con oltre 20 milioni di fans).
2) Continuando ad invadere il mondo.
Dopo aver sponsorizzato le ultime Olimpiadi di Pechino, Coca-Cola sembra aver ulteriormente rafforzato la propria fiducia in una comunicazione sempre più globale. Per i prossimi anni sono previste riduzioni degli investimenti relativi alle campagne locali, per far spazio a grandi operazioni internazionali. E’ così che si spiega tra l’altro la sostituzione del pay-off “Coke Side of Life” col più recente e riconoscibile “Open Happiness”.
E si tratta soltanto degli ultimi due passi di una storia che parte da lontano. Molto lontano. Già nel 1911 Coca-Cola investiva in comunicazione 1 milione di dollari (oggi, quasi 3 miliardi). E’ stato in assoluto uno dei primissimi brand ad intuire il potere del marketing, il primo a ingaggiare celebrità e atleti come testimonial per le proprie campagne, a sfruttare l’efficacia del merchandising e dei coupon, a ideare e costruire un marchio globale e senza confini. Per non parlare degli straordinari spot che hanno profondamente influenzato l’immaginario collettivo ed il mondo stesso dell’advertising. Ne riproponiamo qui 10, tra i migliori di sempre: 10 pezzi di una lunga e straordinaria brand-history.
1) 1931 – “Santa Claus” Illustrator: Huddon Sundblom L’ad executive Archie Lee commissionò all’inizio degli anni ’30 il disegno di un nuovo Santa Claus al grande grafico Huddon Sundblom. Fu così che nacque il nostro Babbo Natale: tutto rosso.
2) 1963 – “Beach” Campaign: “Things Go Better With Coke” Agency: McCann Erickson La campagna fu testata presso un campione di pubblico molto giovane e piacque subito moltissimo. Rappresentò una pietra miliare soprattutto per l’innovativo utilizzo della musica pop.
3) 1971 – “Hilltop” Campaign: “It’s the Real Thing” Agency: McCann Erickson Un gruppo di giovani si raduna su una collina italiana e canta una canzone di pace. Un inno arrivato fino alle ultime generazioni.
4) 1979 – “Mean Joe Green” Campaign: “Have a Coke and Smile” Agency: McCann Erickson Questo spot col campione dei Pittsburgh Steelers ed il piccolo Tommy Okon ebbe così tanto successo che qualcuno pensò di trarne perfino uno film per la tv. Nell’ultimo giorno di riprese Green butto giù, un ciak dopo l’altro, ben 18 bottiglie di Coca-Cola.
5) 1986 – “Max Headroom” Campaign: “Catch the Wave” Agency: McCann Erickson Un personaggio computerizzato realizzato a Londra da Rocky Morton e Annabel Jankel e destinato inizialmente ad un videoclip. La Coca-Cola lo sceglie come testimonial per una nuova formulazione della bibita, destinata ai giovanissimi.
6) 1993 – “Northern Lights” Campaign: “Always Coca-Cola” Agency: Creative Artists Agency Spot realizzato con sofisticate tecniche d’animazione in oltre 12 settimane di produzione. Il soggetto: orsi polari che si godono l’aurora boreale sorseggiando Coca-Cola.
7) 2006 – “Videogame” Campaign: “The Coke Side of Life” Agency: Wieden & Kennedy Cosa succede a mettere un po’ di Coca-Cola nel mondo ultra-violento di un celebre videogioco?
8 ) 2007 – “Happiness Factory” Campaign: “The Coke Side of Life” Agency: Wieden & Kennedy Il fantastico viaggio di una bottiglia di Coca-Cola dal distributore al consumatore.
9) 2008 – “It’s Mine” Campaign: “The Coke Side of Life” Agency: Wieden & Kennedy Stewie Griffin e Underdog si contendono una bottiglia di Coca-Cola, tutti in versione balloon. Tra i due litiganti, guardate un po’ chi gode.
10) 2010 – “Happiness Machine” Campaign: “Open Happiness” Agency: Definition 6 Un distributore davvero magico. Coca-Cola dona sorprese e felicità.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Buckhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngBuck2011-05-10 13:00:572011-05-10 13:00:57125 anni di Coca-Cola: i 10 spot più belli di tutti i tempi
Una moda che sta spopolando negli ultimi anni è quella di tenere in casa, in piccole gabbie, animali selvatici: scimmiette morbide, buffi orsini che sembrano peluche, rettili: tutti animali utilizzati per abbellire salotti animaliér o da mostrare agli amici come cimeli di viaggi esotici.
Questa “moda”, oltre ad aver alimentato il mercato nero della compravendita di animali esotici, ha un impatto devastante sugli animali che, abituati a vivere in ambienti liberi, selvatici e incontaminati si ritrovano, da un giorno all’altro, a vivere in spazi minuscoli. Una cosa che farebbe impazzire chiunque, una condizione di vita che non possiamo comprendere se non provandola in prima persona.
L’iniziativa dell’ONG SOS Fauna ha lo scopo di far provare alle persone cosa provano quegli animali, brutalmente catturati e ingabbiati, portati a forza in ambienti decisamente non adatti a loro. Gli ignari protagonisti del video sono stati ripresi dentro un ascensore bloccato e in balia di non usuali movimenti; le reazioni parlano da sole: panico, terrore, la sensazione che il respiro venga meno, di essere inermi in balia degli eventi.
Tutto questo per pochi minuti passati in un ascensore; proviamo a pensare a quegli animali costretti a passare quello che rimane della loro esistenza in queste condizioni . Vale la pena, per una moda, rovinare l’esistenza di un essere vivente?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKioko2011-05-10 12:30:242011-05-10 12:30:24SOS Fauna: cosa provano gli animali in gabbia [VIRAL VIDEO]
I nomi di chi partecipa a questo nuovo progetto campeggiano in alto a destra della pagina web: Paginegialle.it, Google, Register.it e Poste italiane unite per la crescita del business di chi, nel 2011, non ha ancora un sito web per la propria impresa.
Se pensiamo alle imprese big, è difficile che questi si “accontentino” di un sito che nasce da un progetto del genere. Ma pensiamo alla piccola-media impresa che non ha mai pensato di accedere alle molteplici opportunità che il web offre. E in questo caso un progetto del genere potrebbe apportare un inizio per la “discesa in campo” di chi, magari, in campo non sarebbe sceso mica. Ricordiamo che il 90% delle imprese italiane è una PMI, e che molte sono state colpite dalla crisi finanziaria.
Il servizio offerto da La mia impresa online fa particolarmente gola. Il pacchetto, gratuito per un anno, include il dominio, il servizio di hosting e la piattaforma. Inoltre, un coupon personalizzato del valore di 100euro per la propria pubblicità su Google, la possibilità di avviare l’e-commerce gratis per i primi 3 mesi (successivamente il costo sarà di 67,5 euro a trimestre) e assistenza telefonica e formazione gratuita.
Dopo il primo anno è possibile decidere di cambiare hosting in maniera gratuita o continuare a pagamento. Il quel caso, mantenere l’hosting e la piattaforma avrà un costo di 229 euro annui.
Il progetto prevede anche una guida che possa aiutare il nuovo imprenditore in rete nei primi passi e un numero verde a disposizione.
Ora, graficamente c’è la possibilità di ritrovarsi in copia con una azienda che vende prosciutti mentre io vendo scarpe cinesi, in quanto i modelli grafici sono comunque limitati. Ma insomma, per chi non aveva nemmeno il progetto di entrare in internet è comunque una buona, e non vuol dire ottimale, occasione per provarci. Di sicuro, però, è abbastanza economico per una prima volta.
Nella sezione storie di successo del sito è possibile visualizzare diversi video, che spiegano alla luce di uno studio della Boston Consulting Group, Fattore internet, come il web abbia avuto un ruolo chiave per l’economia italiana.
Non resta quindi che attendere e vedere quanti saranno i nuovi domini registrati e come saranno i nuovi siti creati con Lamiaimpresaonline.it!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00keirahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngkeira2011-05-10 10:30:322011-05-10 10:30:32La mia impresa online.it: Google e co. per la creazione gratis del tuo sito internet
L’automobile non è un semplice mezzo di locomozione: è un modo di pensare la mobilità ed il mondo che ci circonda. Design, prestazioni, consumi ed emozioni confluiscono in un unico oggetto in modo da renderlo unico. Intorno all’Automotive, dunque, ruota un intero mondo di valori aggiunti che non si possono quantificare, ma che tuttavia sono determinanti per l’acquisto di un prodotto dai costi così impegnativi. È anche per questo che l’Automotive è uno dei settori che investono di più in Marketing e Comunicazione, creando le strategie più innovative per la promozione dei propri prodotti.
Oggi abbiamo il piacere di intervistare in esclusiva Luciano Ciabatti, Direttore Marketing di Renault Italia, per comprendere meglio la Branding Strategy di Renault, una delle aziende leader nel settore.
Caro Luciano, buongiorno! Buongiorno a voi.
Il vostro slogan istituzionale è “Renault, drive the Change”. Cosa significa per voi identificarvi nel cambiamento? Il cambiamento, ma forse sarebbe meglio parlare di innovazione, è nel DNA di Renault. La storia della nostra marca è fatta di auto che hanno segnato il cambiamento: in un mondo di auto con il “baule”, la prima due volumi fu la R16; la prima auto coni i paraurti integrati, li chiamavamo “fascioni” all’epoca, fu la R5; il primo monovolume fu l’Espace. Potrei citarne molte altre, Kangoo e Scénic in testa, ma è fondamentale capire che per noi la cosa più importante non è innovare per stabilire un primato, ma farlo per creare nuove opportunità, stili di vita migliori e poi rendere l’innovazione accessibili a tutti.
Allo scorso salone di Ginevra è stata presentata la prima linea di autoveicoli elettrici Z.E. (Zero Emissioni) di Renault, ora disponibili per la prenotazione. Complimenti! Avete mantenuto le promesse che avete fatto in passato. Adesso come vi immaginate il futuro prossimo dell’automobile? Facile: elettrico. Sappiamo bene che questo passaggio non sarà banale, ma noi siamo convinti che ci sia bisogno di rivedere profondamente il rapporto con l’automobile. L’auto ha rappresentato l’innovazione più importante del XX secolo e ha plasmato il nostro modo di vivere: abbiamo costruito città e plasmato modi di vivere intorno alle automobili. Ma oggi è giunto il momento che siano le auto ad adattarsi al pianeta. Da qui nasce il nostro impegno verso le zero emissioni, un programma molto serio fatto di quattro veicoli elettrici tutti commercializzati entro la metà del prossimo anno, adatti a coprire tutti i target e proposti a prezzi vicinissimi a quelli delle auto tradizionali. Uno di questi, Twizy, al di la del fatto che sia elettrico, ha la vocazione di cambiare il concetto di mobilità urbana.
L’iAd progettato per il lancio della Renault Twizy è stato il primo iAd diffuso in Italia. Con questa mossa Renault conferma la sua politica di innovazione e leadership anche nel campo della comunicazione. Qual è stato il vantaggio competitivo di una scelta del genere? Come ho già detto, l’innovazione è alla base della strategia di Renault, e questo vale anche in comunicazione. Essere tra i primi a sperimentare nuovi modi per comunicare il brand e i prodotti Renault è già di per sé un grosso vantaggio: significa conoscere meglio i nuovi canali a disposizione, saper cogliere la direzione in cui l’advertising si muove e, soprattutto, raggiungere i consumatori nei territori che gli sono più congeniali, sui device e le applicazioni che adoperano ogni giorno. Se Twizy si propone come nuovo concetto di mobilità, è lecito aspettarsi che sia anche il primo prodotto a oltrepassare certe barriere, a sperimentare nuovi canali, ed è questa un’altra delle ragioni della nostra scelta.
Oltre all’iAd avete sviluppato anche Z.E. Plug Quest, una app che permette di cercare e richiedere i punti di ricarica per la batteria dell’automobile. Come abbiamo visto nelle scorse settimane, questa non è l’unica brand app di Renault. Qual è per voi il ruolo di una brand app all’interno di un piano di marketing e promozione? Il mondo delle applicazioni mobile offre grandi opportunità per un brand che abbia voglia di coinvolgere i consumatori: sia nel partecipare attivamente alla costruzione di un futuro “zero emissioni” (come per l’app PlugQuest che avete citato), sia nel trasmettere i valori propri di Renault, come il piacere di guida (ad esempio l’applicazione RS Monitor), la voglia di rinnovarsi e innovare, la volontà di costruire una mobilità moderna, semplice e aperta a tutti. In virtù di queste considerazioni la realizzazione di una app a supporto o promozione di un prodotto o brand Renault, non può che inserirsi in maniera quasi naturale tra le opportunità di comunicazione a disposizione.
L’automotive e il mobile viaggiano bene insieme: entrambi sono prolungamenti e protesi tecnologiche per aumentare il nostro movimento, la velocità e le connessioni verso luoghi e contenuti lontani; i due mondi sembrano integrarsi sempre di più, a tutti i livelli. Quali sono i valori che il brand Renault condivide con la Mobile Life Experience? È una considerazione assolutamente condivisibile, quella che vede mobile e mobilità come mondi vicini, non solo etimologicamente: i dispositivi mobili aprono nuove frontiere nell’interazione tra utenti, nel marketing e nel modo in cui possiamo interagire con l’ambiente che ci circonda; Renault intende sostenere, esplorare e condividere queste nuove opportunità. Siamo online con un portale interamente pensato e realizzato per il mobile – http://m.renault.it/ – e lavoriamo costantemente per poter offrire il meglio delle nuove tecnologie di geo-localizzazione e per poter garantire a tutti gli utenti e ai nostri clienti un’esperienza del brand a 360°, attraverso le tante possibilità offerte dai nuovi dispositivi.
Proprio non possiamo resistere: cosa bolle nella pentola di Renault per il 2012? Tantissime novità! Per Renault… ma anche per Dacia. Il marchio che simbolizza di più il low cost intelligente non può che appropriarsi di tutti gli strumenti digitali. Abbiamo già iniziato con la vendita in esclusiva su Facebook di modelli assolutamente esclusivi, creati appositamente per chi segue la FanPage Dacia.Ma non ci fermeremo a questo e abbiamo tantissimi breakthrough in tasca! Abbiamo anche sperimentato con successo diverse forme di Live Streaming quest’anno, in occasione del lancio della serie limitata Renault Yahoo attraverso la realizzazione di concerti in diretta sulle piattaforme Yahoo, Renault e Facebook.Mentre per il concorso Twizy for all dedicato a tutti gli studenti universitari siamo riusciti a condividere la nostra sfida per il futuro con studenti collegati in tutta l’Italia attraverso la diretta Facebook. Il prossimo appuntamento è proprio il 12 maggio! E rinnoveremo ovviamente queste esperienze nell’ambito del lancio della nostra gamma Z.E.
[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=_diHQLPTVRE’] (Conferenza all’Università di Torino di Andrea Baracco, direttore Immagine e Comunicazione di Renault, per “Twizy for All”)
Caro Luciano, l’intervista è terminata: grazie per la disponibilità che ha dedicato agli amici di Ninja Marketing! Prima di salutarci vogliamo fare un gioco con te: ti chiediamo di mettere in ordine di importanza i seguenti concetti. Corporate Social Responsability, Design, Meccanica, Comunicazione, Brand Strategy, Innovazione, Customer Care. Non è facile mettere fare una graduatoria di concetti come questi, tutti fondamentali per vincere la partita del mercato. In realtà, un’azienda deve costruire un percorso logico attorno ai propri valori fondamentali e secondo la nostra filosofia l’ordine è semplice:
Corporate Social Responsability, perché è da li che nasce la nostra filosofia della mobilità sostenibile;
Innovazione, per anticipare il mercato ed aprire nuove strade;
Meccanica e Design per tradurre l’innovazione in prodotti;
Customer Care, perché una volta che hai il prodotto in mano devi saper trattare i tuoi clienti in maniera esemplare;
poi Brand Strategy e Comunicazione che anche se chiudono il ciclo sono fondamentali: per esaltare quanto di buono hai saputo costruire o per salvarti quando qualcosa non è riuscita perfettamente.
Grazie a quest’intervista riusciamo a comprendere l’importanza di un’azione di marketing completa e consapevole, anche per un settore come l’Automotive. Non ci resta che girare a voi lettori l’intervista, chiedendovi cosa ne pensate, ringraziando ancora Luciano e tutto lo staff pubbliche relazioni di Renault 🙂
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2011/05/Luciano_CIABATTI_Direttore_Marketing_Renault.png224357Francesco Piccolohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Piccolo2011-05-10 10:00:582011-05-10 10:00:58Responsabilità ed innovazione: intervista al Direttore Marketing di Renault Italia
In principio furono siti come Fotolog, il photoblog seguitissimo soprattutto dagli adolescenti, poi venne Flickr che diventò la vetrina di fotografi professionisti e aspiranti tali; seguì poi la piattaforma Picasa, gli image host come Imageshack e infine arrivò Facebook a rimescolare le carte in tavola. Abbiamo un pò semplificato, ma volevamo mostrarvi come i servizi di photosharing sono in continua evoluzione e convergono sempre di più verso il social networking.
E quando si parla di condividere ormai è chiaro che la tendenza è quella di farlo in real time e con facilità: il boom di applicazioni come Instagram è l’esempio più semplice di come i servizi di photosharing puntino oggi alla mobile experience. Ne abbiamo già parlato ad esempio quando abbiamo analizzato i motivi del successo della start-up che c’è dietro Instagram.
Le applicazioni di photosharing disponibili sono sempre in aumento, come l’investimento fatto sia da coloro che entrano per la prima volta in questo mercato sia da quelli che già vi sono dentro e che per stare al passo aggiornano le proprie applicazioni con nuove idee.
Ecco le apps per condividere le foto che hanno incuriosito di più la nostra redazione!
Color
Un social network d’oro: ben 41 milioni di dollari per finanziarlo! Di sicuro un tale investimento giustifica il presupposto del nostro articolo: la strada della condivisione digitale via mobile non è una tendenza passeggera, ma è il futuro a cui guardare. Color, disponibile attualmente solo per iOS, trae spunto dalle esperienze di social networking più affermate e di quelle di file sharing e le combina con quella della tecnologia per la geolocalizzazione. In sostanza, è un social network basato sull’individuazione di altre persone che utilizzano la stessa app entro un certo raggio, circa 45 metri, con le quali è possibile condividere immagini e video, oppure iniziare una sessione di chat. L’interazione con gli altri utenti non è legata ad alcuna richiesta di amicizia: l’applicazione individua la presenza di una determinata persona con cui è subito possibile iniziare l’interazione. Il server a cui fa riferimento l’app archivia le informazioni e i contenuti condivisi e li sistema cronologicamente così da essere disponibili successivamente.
Un’app costosa che ha attirato l’attenzione di un colosso della distribuzione cinematografica: la 20th Century Fox per l’uscita del film Water for Elephants con Robert Pattinson and Reese Witherspoon, ha pensato di condividere con gli utenti di Color le immagini della premiére mondiale al Teatro Ziegfeld di New York con coloro che si trovavano nelle vicinanze. Potrebbe essere solo l’inizio di un business allettante per il mainstream cinematografico e dell’entertneiment in generale: pensate cosa potrebbe accadere se si potessero condividere le immagini di un concerto in tempo reale con tutti quelli che si trovano vicino al luogo dello spettacolo!
Ovviamente la questione più scottante sollevata su Color è la privacy: lo sviluppatore promette che si potranno condividere solo i file desiderati. Per il resto, aspettatevi che chiunque vi contatti, del resto è questo l’aspetto innovativo e ludico dell’app: lasciare il tutto al caso!
Snapbucket
Photobucket sicuramente lo conoscete già: il sito internet per condividere, editare e acquistare foto ha già un’applicazione ufficiale, ma per mettersi in competizione con applicazioni come Instagram, ha lanciato Snapbucket, che permette di applicare filtri, vignette ed effetti alle foto scattate col proprio device. Disponibile gratuitamente per iOS e Android, ha disponibili gli effetti più amati di Instagram, come quello Retro e il Lomo, oltre 9500 set di combinazioni disponibili e più la si usa e più effetti si sbloccano. Le foto realizzate si possono poi condividere su Photobucket, Facebook e Twitter.
Photosynth
Microsoft Photosynth è un’applicazione web che permette di realizzare foto con panoramica a 360 gradi; da quest’anno è anche disponibile gratuitamente l’app per iDevice, per divertirsi a creare foto con effetti 3D. Grazie alla feature Interactive Capture, catturare una panoramica è molto facile; poi è possibile guardare il risultato subito con la modalità Full-Sphere Panoramas, editarla velocemente anche in alta qualità e fare zoom e stretch con l’Immersive Viewer. Infine si può caricare l’immagine su Photosynth.net o su Facebook e Bing Maps.
Il mese scorso c’è stato il sorpasso dell’iPhone 4 sulla Nikon D90: il device di casa Apple non è soltanto lo smartphone più usato dagli utenti di Flickr per scattare foto, ma è in generale l’apparecchio più usato per scattare!
Detto questo, il celebre sito di photosharing ha soltanto quest’anno fatto degli importanti aggiornamenti per la sua applicazione: ha velocizzato l’upload in 3G ed ora funziona anche in background; l’app ora mantiene i dati EXIF, cioè quelli relativi alle impostazioni di scatto, dal bilanciamento all’esposizione, oltre che informazioni come data, ora e geolocalizzazione; possibilità di fare l’upload fino a 5 foto contemporaneamente; migliorato il supporto di geolocalizzazione; condivisione delle foto ora anche su Twitter con generatore di url abbreviati; ottimizzata la visualizzazione su display Retina.
Visto che le apps per il photosharing sono tantissime, quali sono le vostre preferite?
Qui di seguito trovate i links su Apple Store alle apps citate.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Naokohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNaoko2011-05-10 09:30:552011-05-10 09:30:55Le Migliori Apps iPhone per Condividere Foto: Photo Social Apps!
Klm, compagnia aerea olandese, si è immersa nel mondo non convenzionale conducendo una serie di esperimenti, facendo leva sui social media e mettendo al centro il cliente. Vi avevamo già parlato dei random acts of kindnessqui ed ora vediamo due nuove iniziative!
KLM PERSONAL SPACE ESPERIMENT
Per promuovere la nuova European Business Class, che permette ad ogni passeggero di avere un posto vuoto accanto a se sull’aereo, Klm ha condotto un esperimento dimostrando che le persone necessitano dei propri spazi in qualsiasi luogo si trovino…
KLM TRAVLR
La principale compagnia aerea olandese sta diventando la migliore “suggeritrice” dei viaggiatori utilizzando l’aiuto degli altri viaggiatori. Le persone possono scovare la vacanza dei loro sogni attraverso un searchtool online che elabora i dati in base agli interessi, budget e ciò che il viaggiatore ama visitare. Si crea, in questo modo, una frame di viaggi con tutte le foto, commenti e ricordi caricati da tutti gli utenti sui vari social network Flickr, Wikipedia, Google Maps, Twitter, Foursquare e YouTube.
Una volta selezionata la foto che più attira, si aprirà una scheda di destinazione contenente tutte le informazioni necessarie: le foto ed eventuali filmati, una mappa dell’area… Una volta accertato che è tutto di suo gradimento, il cliente ha la possibilità di comprare il biglietto direttamente dal sito KLM.
Il risultato della ricerca, inoltre, potrà essere condiviso sui vari social network.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martina Coppolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartina Coppola2011-05-10 09:00:222011-05-10 09:00:22Trova la destinazione per le tue vacanze con KLM Travlr
E se gli animali potessero parlare? La Animal Humane Society ha provato ad interpretare con fantasia quelli che potrebbero essere i desideri dei gattini in attesa di adozione.
Organizzazione privata non-profit, la Animal Humane Society in Minnesota, aiuta a trovare casa ai piccoli animali che sono stati abbandonati.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Giovanna Mininihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiovanna Minini2011-05-09 20:13:482011-05-09 20:13:48I Want: Il nuovo spot di Animal Humane Society [VIRAL VIDEO]
Questa sera alle 19.30 il Teatro Nazionale di Milano ospiterà la 24° edizione del “GrandPrix advertising strategies“: l’evento internazionale in cui la pubblicità fa spettacolo! Conduce Piero Chiambretti, mentre il pubblico del Teatro Nazionale, dovrà votare e assegnare il GrandPrix alla migliore campagna pubblicitaria!
Sul palco, a fronteggiare l’irriverente Piero Chiambretti, salirà – tra gli altri – Enrico Mentana a cui andrà il premio speciale come ‘Direttore dell’anno’ per lo straordinario risultato raggiunto dal TG de La7 da settembre 2010 a oggi: in brevissimo tempo, infatti, Mentana è riuscito a portare il telegiornale delle 20 dal 2% al 10% di share, riuscendo nella difficile sfida di costruire un nuovo modello di informazione televisiva che ha conquistato soprattutto i giovani. Attento alla politica, con uno stile fresco e trasparente, oggi – a meno di un anno dal suo esordio – il telegiornale de La7 ha un seguito fisso di oltre 2 milioni di telespettatori, con picchi di ascolto di 4 milioni.
Il premio Comunicazione e Spettacolo andrà, invece, a Paola Cortellesi da quest’anno conduttrice di Zelig: attrice, imitatrice, cantante e presentatrice dal talento indiscutibile e, soprattutto, “una donna che ha il prezioso dono di saper far ridere e riflettere”, come si legge nella motivazione del premio.
A un altro grande talento femminile andrà il premio Comunicazione e Sport. L’astro azzurro del pattinaggio artistico italiano, Carolina Kostner, sarà premiata per il suo impegno non solo sulle piste da ghiaccio, ma anche come testimonial di importanti campagne di comunicazione: da Lancia a Herbalife, fino a GrissinBon.
Infine, il premio speciale Comunicazione e Letteratura a Valerio Massimo Manfredi, archeologo, scrittore e conduttore televisivo che ha fatto del suo interesse culturale la sua professione, raccontando le esperienze del divenire umano attraverso le vicende dei protagonisti del nostro passato.
Per la prima volta, inoltre, un’emittente radiofonica (in questo caso R101 del gruppo Mondadori) attribuirà il Radio GrandPrix al miglior spot radiofonico andato on air. Per il secondo anno consecutivo, infine, sarà attribuito il premio Pubblicità Progresso Social Award alla migliore campagna di comunicazione sociale.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Silviahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSilvia2011-05-09 18:16:492011-05-09 18:16:49Segui la diretta streaming della 24-esima edizione del GrandPrix advertising strategies!
La violenza tra le mura domestiche che moltissime donne subiscono è un tema sempre attuale. In questo video ideato dall’agenzia Y&R di Chicago la simulazione di quello che succede nella privacy della propria casa.
Un argomento che vale sempre la pena di ricordare per aiutare le donne , e non solo, ad uscire allo scoperto e denunciare ogni abuso.
Lo spot vuole informare sulla linea telefonica creata ad hoc per questo problema. La campagna fa parte dei video che concorrono ai Webby Awards 2011, potrete vedere tutte le altre campagne che abbiamo trattato nell’articolo di Silvia Carbone ” Webby Awards, parte lo speciale di Ninja Marketing dedicato agli oscar del web! ”
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Giovanna Mininihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngGiovanna Minini2011-05-09 18:00:172011-05-09 18:00:17It Rarely Stops: No alla violenza sulle donne [SPECIALE WEBBY AWARDS]
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