Avete una azienda o state per iniziare un nuovo business e volete cogliere le opportunità che la rete vi offre, prime tra tutti le attività sui social network? Ottimo, ma attenti: una strategia errata o una non–strategia potrebbe portare a non raggiungere i risultati sperati o, addirittura, potrebbe causare danni di reputazione e immagine, come i tanti casi di #fail di cui abbiamo sentito parlare nel corso degli anni.
Ma allora cosa fare, anzi, cosa NON fare prima di decidere di approdare sui social network?
Ecco una breve guida che riassume gli 8 principali errori da evitare in una social media strategy:
1. Non avere una strategia
Spesso le aziende sentono l’effettivo bisogno di espandere la propria identità anche sui social media, ma lo fanno senza un reale piano di sviluppo strategico.
Non aver impostato obiettivi, budget, risorse e contenuti, però, precluderà la possibilità di misurare criticità e risultati, con la conseguente difficoltà nel migliorarsi in corso d’opera.
Vendereste mai i vostri prodotti senza prima aver scelto una confezione adeguata o un prezzo?
2. Non avere una persona competente dedicata
No, impostare e gestire una strategia social non significa passare tutto il tempo su Facebook a chattare con gli amici o a condividere foto!
È per questo motivo che il cugino con 3.000 amici o lo stagista ventenne possono non essere le persone più qualificate per lavorare sulla reputazione del vostro brand online (l'eccezione che conferma la regola esiste, ma siatene certi!) .
Oltre ad un responsabile che gestisca i social network, non dimenticatevi di cercare di formare tutti i vostri dipendenti: potrebbe essere utile, se non necessario, per concordare con loro una corretta e condivisa social media policy aziendale!
3. Avere profili incompleti o, peggio, usare i propri profili personali
Sì, c’è differenza tra pagina e profilo e no, non potete aspettarvi che un cliente decida di diventare vostro amico per restare aggiornato sulle novità della vostra azienda. Sarebbe come pretendere di andare a cena con il giornalista per conoscere le notizie del giorno.
D’altro canto, presentarsi con profili aziendali incompleti, trascurati e non aggiornati, potrà avere un impatto negativo sulla percezione del brand da parte dei vostri consumatori.
Compilate sempre tutti i campi richiesti, inclusa la foto profilo, prestate attenzione ai dettagli che offre Facebook per migliorare la tua pagina e cerca di aggiornare costantemente tutti i social in cui siete presenti.
4. Non impostare un budget dedicato
È vero, aprire una pagina o un profilo sui principali social media è gratuito. Ma gestirli, pianificare contenuti e strategia, promuovere la vostra attività online ha un costo di persone, tempo e denaro.
È per questo che è assolutamente errato non prevedere un budget dedicato alle attività sui social: valutate bene quali e quante risorse, economiche e non, avete a disposizione prima di decidere di concentrare i vostri sforzi su internet.
5. Essere presenti ovunque, solo per il gusto di esserci
“Basta esserci” non basta più. Tralasciando i giochi di parole, non è necessario aprire i canali social aziendali su ogni portale web esistente. Piuttosto è importante capire dove si muove il proprio target, su quali piattaforme è presente e attivo, e cosa condivide su di essi.
La presenza su più canali, inoltre, porta a un dispendio di energie notevole e spesso causa la cattiva gestione di tutti i social per mancanza di tempo. Meglio allora concentrare le proprie forze su uno – due account studiati ad hoc per la propria clientela: a crescere ed espandersi (anche online!) c’è sempre tempo.
6. Non curare i propri contenuti e parlare solo di sè
Una volta che avete aperto i vostri canali social è importante, come abbiamo già detto, saperli mantenere e aggiornare costantemente. Questo, però, non vi autorizza a postare tutto ciò che vi passa per la mente!
Pensateci: state parlando a nome di un brand e vi state rivolgendo alla collettività, non state giocando con la vostra bacheca privata in una ristretta cerchia di amici. Evitate quindi di condividere contenuti poco in linea con i valori aziendali, di postare idee politiche o preferenze calcistiche se non coerenti con l’azienda che rappresentate.
D’altro canto, cercate anche di non parlare esclusivamente dei prodotti che vendete: troppa pubblicità annoia!
7. Non personalizzare i propri contenuti
Non solo curare i contenuti, ma anche personalizzarli. Questo significa che se decidete di essere presenti su più di una piattaforma, personalizzate il vostro messaggio secondo il portale utilizzato.
Se Twitter permette testi da massimo 140 caratteri, evitate di pubblicare in automatico il vostro aggiornamento su Facebook da 200 caratteri: ai twitteri uscirà un messaggio tagliato, decisamente poco invitante.
Ugualmente, pubblicare la stessa foto su ogni canale potrebbe sì catturare l’attenzione di più utenti e diversificati, ma i fan che vi seguono su più di un social avranno l’impressione di una azienda monotona e con pochi contenuti da condividere! Esiste un post perfetto per ogni social!
8. Non ascoltare il proprio target
Se decidete di fare il grande passo e aprire i vostri primi account social aziendali, ricordate: l’ascolto del proprio target è fondamentale!
Non siamo più nell’era della comunicazione a una via, dello spot in tv o della pagina pubblicitaria: nel 2013 il cliente domanda, propone, critica, e pretende una risposta. Sembrano consigli banali, eppure ancora oggi le più grandi aziende mondiali continuano a proporci epic fail sui social media.
Siate quindi propositivi verso il vostro target, rispondete ad ogni richiesta e lamentela. Chiudere la bacheca ai propri fan è una azione sconsigliata e, soprattutto, decisamente anti social(e).
Quali sono altri errori da evitare? Vi aspettiamo nei commenti!