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Bitcoin in Messico, Honduras e Portogallo: l’annuncio alla Bitcoin Conference

Un annuncio storico, non rivoluzionario come quello del presidente di El Salvador, che ha reso Bitcoin valuta legale nel paese lo scorso anno, ma quanto è stato annunciato durante la Bitcoin Conference 2022 è un passo in avanti molto importante per l’intero ecosistema. Le novità riguardano un’isola in Honduras, una regione autonoma del Portogallo e il Messico.

Gli annunci sono stati fatti dai rappresentanti dei tre Paesi, portati sul palco della conferenza Bitcoin 2022 a Miami da Samson Mow, ex chief strategy officer di Blockstream e uno degli architetti del progetto Bitcoin Bond in El Salvador.

Bitcoin Conference - annuncio messico honduras e portogallo

L’ex direttore strategico di Blockstream che si è dimesso a marzo per concentrarsi su “l’adozione di Bitcoin da parte degli stati nazionali“, ha portato i legislatori di tutto il mondo sul palco di Bitcoin 2022 per evidenziare i progressi normativi che vengono fatti per incoraggiare l’adozione di Bitcoin da parte degli stati nazionali.

Gli annunci della Bitcoin Conference 2022

Roatán

L’isola di Roatán in Honduras avrà Bitcoin come moneta a corso legale. Inoltre, la zona franca economica dell’isola, gestita da Honduras Prospera Inc., consentirà l’uso dei bitcoin bond, come un modo per portare investimenti esteri nel paese. Lo ha annunciato Joel Bomgar, presidente di Próspera.

Madeira

L’isola portoghese alle porte d’Europa adotterà Bitcoin in virtù del suo speciale status di regione autonoma. Inoltre, gli investitori Bitcoin non pagheranno imposte sul reddito personale.

Messico

Si tratta della notizia più importante in assoluto, ma probabilmente ancora la più incerta: il presidente del Messico sarebbe pronto a ricevere Samson Mow per discutere dell’adozione di Bitcoin come valuta avente corso legale. Se l’adozione si verificasse davvero, sarebbe un grande rivoluzione in un Paese confinante con USA e di tali dimensioni.

Il senatore messicano Indira Kempis ha anche affermato che una nuova legislazione incentrata su Bitcoin sarà proposta al senato messicano.

Le parole di Mow alla Bitcoin Conference 2022

Penso che ora sia un momento cruciale nella storia dell’umanità e abbiamo bisogno di andare avanti velocemente. Ciò di cui abbiamo bisogno è più adozione di bitcoin da parte degli stati nazionali“, ha detto Mow. “Ogni paese, ogni giurisdizione, avrà un percorso unico per l’adozione di bitcoin. La moneta legale è un modo, un altro modo è la moneta legale de facto“.

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Torna in presenza la Graduation dell’Executive Master Ninja Academy / IUSVE

In questo periodo storico più che mai, abbiamo bisogno di fiducia nel futuro, di ascoltare storie che ci ispirino e che ci conducano a intravedere nuove speranze; per questo è con una certa emozione che quest’anno Ninja Academy tornerà a celebrare in presenza i guerrieri dell’Executive Master Ninja Academy / IUSVE con una emozionante cerimonia di Graduation.


L’evento si terrà sabato 9 aprile alle ore 15 a Verona, nella prestigiosa Aula Magna dell’Istituto Universitario IUSVE, ma sarà possibile seguire anche online la Graduation in diretta qui in questo articolo o su YouTube.

<< Registrati per partecipare alla cerimonia live e vivere l’emozione di una Graduation in stile Università americana >>

Cerimonia di Graduation 2022: ispirazione ed emozione

Un’occasione per lasciarti ispirare dalle storie dei Ninja che hanno scelto di dare una svolta al loro futuro con l’Executive Master Ninja Academy / IUSVE, ma anche per ascoltare le illuminanti testimonianze di top manager della Digital Industry che, prima di te, hanno segnato le carriere di centinaia di professionisti

Non perdere i Commencement Speech di Esther Intile, Head of Employer Branding People & Organisation di Enel, Alexandre Levy, Head of Business Development Brand, Content & Creative di Accenture Interactive, e Giosé Milli, AD & Executive Coach dell’Istituto Hoffman, e i Valedictorian Speech di alcuni dei graduati più talentuosi di quest’anno.

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Le opportunità del Nuovo Executive Master in Digital Marketing

Sei un professionista del Digital Marketing o vuoi diventarlo?
Hai una laurea triennale e sei in cerca di una specializzazione professionalizzante?

Il Nuovo Executive Master in Digital Marketing ti offre la possibilità di specializzarti in due aree:

  • Social Media Communication, per imparare a ideare Digital & Social Media Strategy, creare piani editoriali, coinvolgere una Community e progettare campagne pubblicitarie
  • eCommerce Management, per imparare a progettare strategie digitali orientate alla vendita online, dalla progettazione della Customer Experience all’analisi dei dati.

Con l’Executive Master in Digital Marketing di Ninja Academy accedi a:

– +1200 risorse interattive on demand e immersive
– 2 percorsi di specializzazione (Social Media Communication o eCommerce Management)
– 24 Question Time Live con docenti ed esperti
– Aggiornamento quotidiano su trend e attualità
– Cerimonia di Graduation in Università
– Servizio di Job Placement

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marketing automation

Perché dovresti integrare SMS e Marketing Automation nella tua strategia di marketing

Sempre più aziende stanno integrando nella propria strategia la Marketing Automation e i motivi sono molteplici. La tecnologia consente alle attività di creare e gestire i rapporti con i clienti in modo efficace senza sacrificare tempo prezioso.

La Marketing Automation è indispensabile per gli imprenditori di oggi, non solo perché permette di automatizzare i processi, ma anche perché consente di riorganizzare in maniera più efficiente i flussi di lavoro e ottimizzare le performance delle campagne di marketing. Considerato che attualmente la maggior parte delle campagne viene effettuata tramite le piattaforme social, l’SMS marketing e la Marketing Automation si stanno affermando sempre di più come strumenti di successo nell’ambito di una strategia di marketing multicanale.

L’importanza della Marketing Automation

Ottimizzare i tempi è una delle sfide più importanti per chi gestisce un business, per questo è importante che ogni azione sia ottimizzata chirurgicamente. Il modo migliore per assicurarti che le tue comunicazioni siano efficaci è quello di sfruttare tutte le potenzialità dell’email Marketing Automation combinate con quelle del marketing via SMS.

<< Impara a sfruttare le potenzialità del marketing via SMS>>

Le potenzialità dell’SMS Marketing

L’SMS Marketing è una strategia d’invio dei messaggi di testo a clienti e abbonati per promuovere offerte e incentivare un’azione istantanea da parte del pubblico target. Questo tipo di messaggi richiede azioni immediate e fornisce avvisi ai clienti che hanno accettato di ricevere messaggi di testo da parte della tua azienda. Ha una portata più ampia rispetto a qualsiasi altra forma di marketing,  e rappresenta un canale di comunicazione diretto i con i clienti.

SMS Marketing Automation

Qualche numero

Lo smartphone è lo strumento che teniamo sempre incollato a noi e che utilizziamo molto più di altri. Per questo, incorporare un programma di SMS marketing nella tua strategia può avere molti vantaggi. Secondo una ricerca di Tech Jury, oltre il 48% della popolazione mondiale (pari a 3,8 miliardi di individui) possiede uno smartphone. A questo dato, se ne aggiungono altri che confermano la validità di uno strumento come gli SMS: 

  • Il 75% delle persone è favorevole a ricevere offerte via SMS
  • Il tasso di CTR per i messaggi che contengono offerte è più alto del 9,18% rispetto a qualsiasi altro canale digitale
  • Gli SMS hanno un tasso di apertura del 98%
  • Il 60% di chi riceve SMS legge il testo entro 1-5 minuti dalla ricezione

La personalizzazione è la chiave per catturare l’attenzione del tuo pubblico e dei tuoi potenziali clienti. Le statistiche sull’SMS marketing suggeriscono tassi di lettura e apertura costantemente elevati per i messaggi promozionali.

GetResponse MAX ha realizzato una guida gratuita per utilizzare al meglio i messaggi di testo e integrarli nella tua strategia aziendale insieme alla marketing automation.

Come potenziare le campagne multicanale

GetResponse MAX si rivolge alle aziende di medie e grandi dimensioni con servizi personalizzati e creati su misura per il cliente grazie a strumenti di marketing integrati (tra cui proprio Marketing Automation e SMS Marketing).

SMS Marketing Automation

Come utilizzare al meglio le campagne SMS

Le persone hanno sempre con sé il cellulare, quindi puoi raggiungerle in qualsiasi momento, ovunque si trovino. A differenza di altre app che vanno scaricate e configurate, gli SMS sono una funzionalità pre-installata su qualsiasi dispositivo. Di conseguenza, anche le persone meno esperte potranno essere raggiunte senza difficoltà, anche tenendo presente che:

  • Il 75% delle persone di età pari o inferiore a 44 anni ama contattare le aziende ed essere contattato con i messaggi di testo (fonte: Startup Bonsai)
  • I Millennial e i Baby Boomer passano circa 5-6 ore al giorno sui propri smartphone (fonte: WP Manage Ninja)
  • Gli SMS sono così accessibili rispetto al log in sulle piattaforme che il 60% delle persone preferisce prenotare un appuntamento tramite messaggio (fonte: Slick Text)
  • Il 45% delle persone raggiunte da un’offerta tramite SMS Marketing valuta se acquistare un prodotto o un servizio (fonte: Slick Text).

Aspetto da non sottovalutare è quello della riduzione dei costi: con GetResponse MAX puoi lanciare campagne di SMS mirate, direttamente dai tuoi flussi di marketing automation. Per questo, a differenza delle campagne “blast”, la tua campagna SMS può essere attivata a seconda dell’attività o inattività del destinatario

Perché scegliere GetResponse MAX

GetResponse MAX è una piattaforma di online marketing all-in-one che offre la possibilità di prenotare una dimostrazione gratuita su come la piattaforma può potenziare le attività di marketing basata sulle caratteristiche, sui bisogni e sugli obiettivi dell’azienda.

Uno strumento in grado di facilitare l’acquisizione dei clienti e aumentare le entrate integrando strumenti di marketing come landing page, form, webinar, notifiche push, SMS e molto altro.

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ninja in crociera, grandi dimissioni e great re engagement

Grandi Dimissioni: come far innamorare di nuovo le persone delle aziende

“Le Grandi Dimissioni”, il fenomeno che preoccupa le aziende di tutto il mondo occidentale, sembra essere ancora lontano dal suo declino.

In un articolo del New York Times, la ricercatrice Emma Goldberg ha approfondito il tema, esplorando come i millennial abbiano “paura” dei lavoratori della Generazione Z, che stanno spingendo per una nuova, audace richiesta di condizioni migliori sul posto di lavoro per raggiungere un giusto equilibrio tra ufficio e vita privata.

Uno studio di Personal Capital e The Harris Poll ha scoperto che due terzi degli americani intervistati erano desiderosi di cambiare lavoro. tra i più giovani, la percentuale arrivava addirittura al 91%, più di qualsiasi altra generazione.

Il contesto della Great Resignation

Non c’è motivo di credere che i numeri miglioreranno nel corso del 2022, dato che una ricerca di Gallup rivela che uno sbalorditivo 48% dei lavoratori sta attivamente cercando alternative al proprio lavoro, mentre la ricerca McKinsey alza l’asticella addirittura al 58%. In questo studio, circa il 36% dei lavoratori americani ha perfino dichiarato di aver lasciato il proprio lavoro senza avere alcuna alternativa professionale.

grandi dimissioni, report McKinsey - le persone lasciano il lavoro senza una reale alternativa

Il fenomeno della Great Resignation, tradotto spesso impropriamente con “grande rassegnazione”, è destinato ad accompagnarci nel mondo del lavoro per i prossimi anni, contribuendo a riplasmare il rapporto delle aziende con i lavoratori, che ora guardano al proprio tempo in un modo totalmente diverso rispetto al passato.

Più che di grande rassegnazione o dimissioni, sarebbe forse più corretto parlare di una nuova scala di priorità che ha sostituito quella precedente.

In qualunque modo ci sembri più corretto rinominare il trend, quello che è chiaro è che l’epidemia di Covid-19 ha stimolato un cambiamento disruptive nel modo di intendere il lavoro e la vita professionale, come mai era accaduto prima: chi abbandona il posto di lavoro è oggi un vincitore, non un perdente, come invece era percepito in passato.

LEGGI ANCHE: Lasciare il lavoro è virale: la Gen Z festeggia il licenziamento sui social

Come contrastare le Grandi Dimissioni

Sebbene secondo un recente rapporto del Censis sembra che, in Italia, il fenomeno non sia così dilagante e si possa rilevare ancora un certo pragmatismo indirizzato a conservare il proprio posto di lavoro, il trend non va per nulla sottovalutato, proprio in considerazione di quello che sta accadendo oltre oceano: le posizioni aperte rimangono vacanti per diverso tempo causando grossi problemi organizzativi alle aziende che non riescono più ad attrarre efficacemente la forza lavoro.

Se le persone non si sentono più soddisfatte dalle condizioni di lavoro e da quella parte della propria vita che sottraggono agli affetti e agli svaghi, una potenziale soluzione sembra lapalissianamente semplice: è necessario che i leader comprendano le priorità di vita dei loro lavoratori e che avvenga un nuovo allineamento tra le due “fazioni”.

I manager devono tornare a essere empatici, autentici e ad ascoltare davvero le persone per ristabilire un rapporto di fiducia che ormai scricchiola troppo.

 

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Un post condiviso da Mirko Pallera (@mirkopallera)

Dalla Great Resignation al Great Re-Engagement

Non sentirsi apprezzati o non sentirsi parte dell’azienda sono due tra le motivazioni principali per l’abbandono del posto di lavoro secondo il report di McKinsey.

Tuttavia, un ottimo primo passo è proprio condividere con le persone che lavorano nella nostra azienda l’entusiasmo e la mission aziendale, riconoscere periodicamente il loro valore evidenziando i successi e mettendo in moto dei processi in grado di dare un boost alle loro skill trasformandoli in talenti.

Non meno importante, anzi, probabilmente aspetto essenziale per rendere il lavoratore felice, è quello della flessibilità.

La flessibilità è in cima alla lista delle priorità di molte persone. Molti lavoratori hanno imparato ad apprezzare la possibilità di lavorare da casa e preferirebbero avere la possibilità di continuare a farlo, almeno part-time.

 

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Un post condiviso da Federica Bulega (@fedebulega)

Le aziende davvero agili sono riuscite a rassicurare i propri dipendenti durante la pandemia dando loro fiducia: una crisi globale può tirare fuori il meglio dalle persone, portando creatività e innovazione. Grazie a una cultura ricca e positiva non solo sopravvivono, ma prosperano nell’affrontare sfide come la pandemia.

“Voglio venire a lavorare con voi” come diventare un’azienda Ninja (e attrarre i talenti)

Un recente articolo del Wall Street Journal racconta come i vertici di Meta stiano lavorando per trasformare la concezione del lavoro da remoto portandola all’estremo.

le grandi dimissioni, lavorare in crociera

La strada è quella giusta: la soluzione al problema della Great Resignation passa anche attraverso scelte coraggiose (e un po’ folli, forse), come quella di rendere la flessibilità sul posto di lavoro qualcosa di più concreto di una semplice procedura.

Liberare lo spirito creativo, troppo spesso incarcerato tra le mura grigie degli uffici è possibile, a patto di acquisire una vera consapevolezza del carico che lo scambio di fiducia reciproca con il team comporta: svago e full immersion in contesti del tutto nuovi, come il ponte di una meravigliosa nave da crociera, non devono intaccare la produttività o rallentare il raggiungimento degli obiettivi.

E infatti, quando MSC Crociere ha invitato il nostro team a sperimentare l’esperienza di lavoro a bordo della favolosa MSC Grandiosa per una crociera di 8 giorni nel Mediterraneo, Ninja, da sempre pioniera del lavoro agile, ha colto al volo l’occasione di dimostrare quanto il lavoro flessibile possa essere portato all’estremo, favorendo ogni possibile declinazione dello smart working sui temi della flessibilità e del Great Re-Engagement.

L’invito di MSC si è così trasformato in un’opportunità per incontrare nuovamente i membri del team dislocati nelle diverse sedi, ma anche per conoscersi meglio fuori dall’orario di lavoro e affinare le procedure confrontandosi davanti a una tazza fumante di caffè americano.

E poi, tramonti mozzafiato, panorami indimenticabili e buon cibo. Tra mille storie su Instagram, tantissime esperienze disponibili e serate tra brindisi e risate, anche le ore trascorse fuori dai momenti lavorativi hanno contribuito a rafforzare un team building già efficace.

Anche per questo, una delle sfide che un vero Ninja della comunicazione deve saper affrontare, è quella di non cedere alle distrazioni.

Se, da un lato, è richiesto agli imprenditori e ai leader un grosso sforzo logico per liberarsi dall’idea della scrivania come ancora della performance, dall’altro il team deve essere in grado di farsi traghettare negli inesplorati spazi della flessibilità estrema senza cedere alla tentazione di sottovalutare l’importanza di dimostrarsi pronti e affidabili, pena il ritorno a procedure “più classiche”.

 

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Un post condiviso da Fabio Casciabanca (@fabiocasciabanca)

Arginare il fenomeno delle nuove generazioni che rinunciano a un futuro professionale stabile è possibile; invertire al rotta e ricominciare a guardare alle aziende come un porto sicuro in cui approdare è una grande sfida alla quale le imprese non possono sottrarsi.

Magari diventando “un po’ più Ninja” e trasformando lo Smart Working in Magic Working.

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Hashtag, challenge, influencer: strategie di crescita a pagamento su TikTok

Torniamo a parlare delle possibili strategie marketing che possono essere utilizzate dalle aziende per promuovere la propria crescita su TikTok e, dopo aver esaminato in un precedente articolo le tecniche organiche, passiamo ad occuparci di quella relative alla crescita a pagamento.

Tra le principali tecniche che comportano un investimento monetario e che puoi utilizzare per far crescere la visibilità della tua azienda su TikTok possiamo indicare:

  • Hashtag Challenge
  • Influencer Marketing
  • Annunci pubblicitari (TikTok Ads)

Hashtag Challenge

Come dice il nome stesso, le challenge sono delle sfide tra autori che hanno l’obiettivo di creare il contenuto che diventi più virale ed apprezzato.

Le challenge sono state introdotte da TikTok per stimolare la creazione di contenuti e sono sempre associate ad un hashtag di riferimento e, in qualche caso, ad un brano musicale.

Talvolta le challenge sono proposte direttamente da TikTok, mentre in altre occasioni le sfide nascono dalla collaborazione con i brand. In entrambi i casi vengono fornite delle linee guida generali che dovranno essere seguite dagli autori che decidono di partecipare alla competizione.

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C’è da dire che la community di TikTok ama particolarmente le challenge: secondo i dati forniti dalla piattaforma, il 16% di tutti i video pubblicati sull’app sono legati alle challenge e più di un terzo degli utenti vi hanno partecipato.

Qualche esempio:

  • la #RaindropChallenge ha ricevuto più di 1 miliardo di visualizzazioni;
  • la #TumbleweedChallenge ha ottenuto più di 8.000 video e 9 milioni di visite in una settimana;
  • per la challenge #InMyFeelings ci sono stati oltre 5 milioni di video su TikTok (rispetto agli 1.7 milioni di Instagram).

Anche le aziende apprezzano molto le challenge.
Lanciare una challenge con l’hashtag del brand è un infatti ottimo modo per ottenere visibilità su TikTok: si incoraggiano gli utenti a creare o ricreare contenuti, basati su hashtag o suoni, sfruttando la potenza degli User Generated Content (UGC).
A tale proposito, una ricerca di Mediakix ha riportato che in media una “Branded Hashtag Challenge” ottiene oltre 6 miliardi di visualizzazioni e che i formati più popolari sono le challenge sponsorizzate, i concorsi e le sfide con un tasto “Shop Now” (v. Fig. 2).

strategia pagamento TikTok branded hashtag challenge

Tra gli esempi di successo vogliamo citare Guess, una delle prime aziende a lanciare una challenge che proponeva agli utenti di TikTok di filmarsi indossando la nuova linea di jeans e usando l’hashtag #InMyDenim.

TikTok hashtag challenge inmydenim

Fig. 3: l’Hashtag challenge #inmydenim di Guess (Fonte: sito web TikTok)

Merita di essere citata anche Clean & Clear India che ha ottenuto 10.400 nuovi follower e ispirato la creazione di quasi tre milioni di video con una challenge relativa al nome del suo brand.

Ulteriore esempio è quello di Kind, produttore di Snack, che ha ottenuto risultati notevoli con una sua challenge: oltre 60 milioni di visualizzazioni nel primo giorno!

In Italia le challenge sono state adottate nel 2020 anche da diversi brand e organizzazioni, come Samsung, Action Aid, McDonalds.

Hashtag challenge in Italia 2020

 

Influencer Marketing

Molto spesso le challenge vedono la partecipazione attiva di influencer.

Ad esempio se operi nel settore dell’abbigliamento potresti chiedere ad un influencer di indossare un tuo vestito e di partecipare ad una challenge.

Un’ottima strategia per promuovere il proprio marchio è infatti coinvolgere gli influencer presenti sul social, i TikTokers, e collaborare con loro per campagne di contenuti ad hoc.

Nonostante TikTok sia una piattaforma relativamente recente, ci sono già molti influencer con milioni di follower che possono davvero aiutarti a promuovere il tuo marchio verso il tuo pubblico.

Ad esempio Samsung, per la promozione di tre nuovi smartphone della serie Galaxy A, ha lanciato la challenge #powerAwesome e si è avvalsa della collaborazione di alcuni degli influencers italiani più famosi (Martina Socrate, Jennifer Preda, Giorgia Malerba, Federico Gardenghi, Alessandro Bedetti, Jash Gonzales, Valeria Vedovatti e Alessandro Montesi).

E’ la stessa TikTok ha sottolineare l’importanza degli influencer sul proprio sito web:

“Ogni giorno le persone su TikTok, da tutta Italia, uniscono video e musica, lanciando nuovi trend o improvvisando su una base musicale. Un mix unico di meme, canzoni e hashtag che non solo presenta a un pubblico più ampio una creatività innovativa, ma influenza anche la cultura e il costume”.

I creator sono in effetti la linfa vitale di TikTok e per questo motivo l’azienda ad agosto del 2020 ha lanciato in Europa il TikTok Creator Fund, con l’obiettivo di dare alle persone di talento l’opportunità di trasformare la loro creatività in una vera e propria professione.

Il fondo europeo è partito con una dote iniziale di 70 milioni di dollari per il primo anno (pari a circa 60 milioni di euro), cifra che sembrerebbe destinata a salire ad almeno 300 milioni in tre anni.

In aggiunta al Creator Fund, il social network sta già aiutando i creator a ottenere un compenso per la loro creatività tramite TikTok Creator Marketplace, una piattaforma che consente a brand, agenzie e specialisti di marketing di scoprire e ingaggiare i creator più interessanti su TikTok.

In qualità di brand puoi richiedere l’accesso al Creator Marketplace ed individuare il creator più adatto al tuo prodotto o servizio. All’interno del sito troverai un elenco di creator selezionati da TikTok ed informazioni di dettaglio sulle loro caratteristiche, come mostrato in Fig. 5.

 

strategia pagamento TikTok statistiche creators

 

Annunci pubblicitari (TikTok Ads)

 Completiamo la rassegna delle strategie di crescita a pagamento limitandoci per il momento solo a menzionare TikTok Ads. Gli annunci pubblicitari di TikTok saranno infatti oggetto di uno specifico articolo in cui esamineremo i vari formati e vedremo alcuni esempi di campagne di successo.

 

Integrazione con altri social media

 Non possiamo concludere l’esame delle strategie marketing senza però prima sottolineare come TikTok non sia un mondo fine a sé stesso. Come qualsiasi altro canale di marketing può essere più efficace se viene utilizzato in combinazione con altri social media o strumenti di web marketing.

 Una delle tecniche alla base delle strategie di crescita è appunto l’idea di trarre vantaggio dalla propria audience già presente su altri canali.

Questa è costituita dai follower su altri social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube, etc), dagli iscritti alla tua newsletter o al tuo canale Telegram, dai lettori del tuo blog, dai tuoi contatti su WhatsApp. Più in generale si tratta di tutti i luoghi online popolati da persone che sono in target con i contenuti che intendi pubblicare su TikTok.

 Una strategia multicanale con l’utilizzo di un’audience “esterna” può portare buoni risultati alla crescita del tuo profilo TikTok in tempi molto rapidi.

Puoi ad esempio utilizzare la tua audience “esterna” per crearti una base iniziale di follower su TikTok ancora prima di aver pubblicato il tuo primo video.

Oppure puoi usare le tue liste e i tuoi profili social per dare un boost al tuo contenuto su TikTok al momento della pubblicazione. Uno dei criteri per essere premiati dall’algoritmo di TikTok è infatti importante ottenere un alto numero di visualizzazioni nel minor tempo possibile.

È chiaro quindi che la possibilità di utilizzare una strategia multicanale è uno dei punti di forza di TikTok. Come è noto l’app consente infatti di condividere i video anche all’esterno della piattaforma e permette agli utenti di inserire nel proprio profilo le informazioni relative agli account Instagram e YouTube.

Ciò ti consentirà quindi di trarre vantaggio della visibilità acquisita su TikTok per portare traffico su altri canali social o generare delle conversioni (iscrizioni a newsletter, traffico verso il tuo sito web o blog, etc) in modo da migliorare l’efficacia complessiva delle tue strategie di web e social media marketing.

Personal branding intervista a Luigi Centenaro

Come rimanere competitivi nel mondo del lavoro grazie al Personal Branding, intervista a Luigi Centenaro

Reel, Stories, dirette su ogni piattaforma social. Il mondo tecnologico in cui viviamo ci spinge a una comunicazione rapida, rapidissima. È un fenomeno che riguarda tutti, ma mai come prima le aziende e i lavoratori sono chiamati alla sfida del cambiamento.
Trasformazione tecnologica e crisi pandemica stanno giocando un ruolo chiave nel definire il futuro dell’occupazione: le competenze invecchiano in un lampo, le professioni cambiano e con loro le mansioni quotidiane.
Di fronte a un mercato del lavoro che evolve in questa direzione, soprattutto per quanto riguarda le soft skill e le transferable skill, sarà quindi sempre più necessario lavorare sul proprio Personal Branding, l’immagine professionale, per poter mettere in evidenzia i tratti migliori della nostra personalità e della nostra professionalità.

LEGGI ANCHE: Lavorare nel Metaverso è possibile? Lo abbiamo chiesto al mondo degli HR italiani

Personal Branding nel mondo del lavoro: da dove partire

Digital You è il primo libro sul Personal Branding completamente dedicato a chi lavora in azienda o in ambito organizzativo e vuole valorizzarsi a livello digitale anche partendo da zero.

Ed è qui che Digital You viene in soccorso di chi cerca un’occupazione. Si tratta di un volume utile per dipendenti, manager, collaboratori fissi, executive, venditori e agenti, affinché possano mettere a sistema tutte le caratteristiche della propria identità personale e professionale presentandosi al meglio al potenziale datore di lavoro. Il testo offre anche soluzioni operative scaricabili gratuitamente: quali profili social attivare, come scegliere video, foto e infografiche, che tipo di strategie di networking e che piano di contenuti adottare.

Abbiamo fatto qualche domanda a Luigi Centenaro, docente di Personal Branding e primo Personal Branding Strategist in Italia. Luigi è anche co-autore dell’edizione italiana di Digital You di William Arruda, autore dell’edizione americana e fonte inesauribile di ispirazione sul Personal Branding in tutto il mondo; di fatto, è considerato uno dei principali pionieri e innovatori della materia.

luigi centenaro digital you personal branding

Nel nuovo libro descrivete come il mercato del lavoro sia destinato a cambiare profondamente. Come può il Personal Branding aiutarci a rimanere competitivi?

Destinato a cambiare? Sta cambiando. Anzi, è già cambiato molto…

Megatrend quali il Covid19, il remote working (speriamo diventi anche smart in futuro), la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale e le altre tecnologie esponenziali ci stanno portando ad un contesto professionale e un mercato lavorativo sempre più complessi e incerti.

Sta cambiando il concetto stesso di carriera che è sempre meno un’entità lineare, ad esempio essere impiegato di banca per  30 anni. Oggi occorre ragionare in termini di progetto: una sequenza di progetti professionali e non per forza nella stessa azienda, settore o contesto.

Una inedita pressione a cambiare costantemente posizionamento, rendersi credibili, autorevoli e attrattivi, soprattutto da remoto, in digitale. Come recita il proverbio? Lontano dagli occhi lontano dal cuore? Come fare a valorizzarsi con qualcuno che non incontriamo dal vivo per mesi? 

Il Personal Branding serve proprio a fare tutto ciò con efficienza. È una nuova importante competenza professionale e serve durante tutta la propria vita lavorativa.

Quali sono le leggi fondamentali del Personal Branding?

Il Personal Branding ci aiuta ad attrarre opportunità, tipicamente lavoro, progetti o clienti.

Nelle aziende, è una parte importante dell’essere promossi, aumentare il successo di un business, e ottenere più soddisfazione personale. Ma avere un’immagine professionale chiara e coerente ci aiuta anche a fare meglio il proprio lavoro in quanto ha a che fare con l’influenza: cambiare, migliorare, elevare l’opinione che qualcuno ha di noi e del nostro lavoro.

Non a caso, la maggior parte delle multinazionali ha creato dei programmi appositi per aiutare collaboratori e leader a sviluppare il proprio brand, aumentando così fiducia, coinvolgimento, rendimento e soddisfazione.

In questo senso vi sono delle leggi fondamentali che valgono per tutti:

  1. Tutti hanno il potenziale per sviluppare un brand forte e appetibile. 
  2. Il tuo brand si basa sull’autenticità – chi sei veramente. Non vorrai promuovere qualcun altro o attrarre le opportunità sbagliate?
  3. Pur basandosi sull’autenticità, il tuo brand deve essere a prova di futuro.
  4. Il pensiero degli altri conta altro che “non curarti di cosa pensano gli altri”: il tuo brand vive nel cuore e nella mente di chi ti sta intorno.
  5. Il Personal Branding si basa sul dare valore, non solamente ottener lo. Non si tratta di egocentrismo o vantarsi. Del resto chi ama coloro che si vantano?
  6. Il Personal Branding non si fa una volta sola. Tu cambi, lo scenario cambia. Tutto intorno a te cambia. Il tuo brand deve evolversi per restare rilevante.

personal branding digital you

Il traguardo finale è non comunicarsi come un bene indifferenziato, un commodity.

Esattamente come il rame o il granoturco! Significa non proporsi come “social media manager” o “project manager” e basta. Portare il proprio Personal Brand da Indifferenziato a Distinto e poi Richiesto (i tre livelli di successo, i principali risultati che si ottengono facendo o meno personal branding che abbiamo spiegato anche nel libro, vedi l’immagine qui sotto).

Che differenza c’è tra fare Personal Branding nel mondo reale e nel mondo digitale?

Il Personal Branding è cambiato profondamente da quando è diventato digitale.

Gli strumenti messi a disposizione dal digitale ci danno l’opportunità di “uscire fuori” e raggiungere in anticipo chi dovrà prendere decisioni su di noi, di dimostrare le nostre competenze, il nostro valore. Guai a trattare i canali digitali come dei curricula!

LinkedIn ad esempio è un vero e proprio robot, che ci disintermedia, lavora per noi: è il nostro ufficio marketing, il nostro dipartimento formazione, ufficio risorse umane, tutto in outsourcing! La vera sfida però è, come spesso ripete William Arruda, farsi percepire in modalità 3D (cioè la nostra persona reale) in un mondo 2D (dietro lo schermo). Lo stesso concetto si trova nel nostro libro.

La sfida è essere capace di tradurre la nostra persona reale (Real You) per il mondo virtuale, trasformandola quindi in Digital You allineato con i nostri obiettivi.

william aruda digital you

Parlaci dello strumento contenuto nel libro, il Digital You Canvas. A cosa serve e come si usa?

Il Digital You Canvas è uno strumento di pensiero visuale molto potente per avere una visione d’insieme della propria strategia. L’abbiamo sviluppato integrando alcuni altri nostri strumenti visuali e con l’approccio e il metodo di William sul Personal Branding.

L’idea è quella di mappare in una sola pagina, suddivisa in blocchi logici ben relazionati tra di loro, tutti gli elementi chiave della nostra strategia. Ciò favorendo la chiarezza e generazione di nuove idee e mettendo in evidenza eventuali aspetti da sviluppare e priorità. Di fatto una mappa per garantire che tutto quello che farai per sviluppare il tuo Personal Brand online sarà coerente con la tua autenticità e con i tuoi obiettivi.

Il libro contiene una versione stampata e cartacea, che fa strano in un mondo digitale!

Ma sul nostro sito si può scaricare gratuitamente anche la versione digitale del Canvas.

Ciascun blocco ha una sua funzione e le domande guida per compilarlo. Noi consigliamo di riportare i concetti chiave su dei post-it (digitali o cartacei), comodi da usare perché si possono sempre spostare o modificare (è normale cambiare idea in un processo così complesso). Il tutto diventa ancora più facile se seguiamo le istruzioni contenute nel libro.

digital canvas you

Quale pensi sia il futuro del Personal Branding?

Il futuro del Personal Branding è già adesso e si concretizza in due concetti fondamentali: remotizzazione e robot.

1) Tutti sono sempre più connessi, e abbiamo l’opportunità di avere più successo imparando a gestire la nostra immagine professionale online.

Mentre quando incontriamo qualcuno di persona abbiamo una presenza fisica che possiamo utilizzare come strumento, negli incontri virtuali lo schermo stesso diluisce questo nostro “potere”. Chi sarà in grado di comunicare realmente il suo brand anche a distanza avrà più successo degli altri.

Questo implica avere un criterio e un obiettivo preciso per tutto quello che facciamo, non possiamo più essere approssimativi. Dobbiamo pensare a come essere più efficaci, a come connetterci a livello emozionale anche se siamo a distanza. Più le persone riescono a farsi ricordare e, quindi, promuovere dagli altri, più il Personal Branding diventa efficace e funzionale a posizionarci realmente, facendoci diventare prima un brand “differenziato” e poi “richiesto”.

2) L’interazione con le Intelligenze Artificiali, i robot moderni.

Come agire quando è una macchina intelligente a scegliere al posto del nostro cliente, manager, collega o datore di lavoro? In alcuni casi, persino quando neppure loro sapranno che è avvenuta la scelta, perché avranno fatto tutto le macchine, senza l’intervento di esseri umani? Fino a qualche anno fa dovevamo essere noi a capire i computer, studiando i loro linguaggi e interfacce. Oggi sono i computer a imparare come capire noi e il mondo che ci circonda: potremmo dovere anche noi… piacere ai computer.

Le capacità dell’intelligenza artificiale moderna la portano a comprendere meglio cosa tu offri veramente e perché scegliere te come migliore opzione per un cliente, con meno opportunità di manipolazione dell’algoritmo (l’IA impara dal passato), maggior ampiezza di scopo (l’IA si occupa di cose che prima non sapeva presidiare), e forti capacità predittive.

La sfida per chi fa Personal Branding in questo contesto è da un lato sviluppare storie, contenuti o profili rilevanti per le persone, dall’altro ottimizzarne la visibilità sui robot: write for humans, design for robots (l’algoritmo appunto).

L’esempio più lampante? Ancora LinkedIn!

glossario degli nft

Glossario degli NFT: le parole chiave da conoscere

La popolarità degli NFT continua a crescere e la loro diffusione aumenterà con l’evoluzione delle tecnologie blockchain. Sapere cosa siano, non è sufficiente: è importante trovarsi a proprio agio con la terminologia utilizzata da chi li negozia quotidianamente.

Glossario minimo degli NFT

Asset

Uno dei termini con il quale viene identificato un oggetto digitale da collezione.

Bitcoin

È la ben nota criptovaluta utilizzata anche quando si comprano o vendono NFT.

Blockchain

Per semplificare, è una sorta di foglio di calcolo aperto e decentralizzato a cui tutti nel mondo delle criptovalute hanno accesso, che registra ogni modifica o transazione.

Bridge

Si tratta di un canale di transazione cross-chain trustless per spostare i token da una blockchain all’altra in cambio di una fee.

BTC

L’abbreviazione di Bitcoin.

Burning

È un procedimento grazie al quale è possibile ridurre la quantità di criptovaluta circolante.

Buyers

Sono le persone che comprano oggetti digitali da collezione al fine di rivenderli ad un prezzo più alto. Corrisponde al trading nel mondo reale.

CAT

È l’abbreviazione di CryptoKitties e sta per Cryptocollectible Asset Token. È uno degli NFT più popolari su Ethereum.

Collectible

Sono NFT collezionabili che hanno un valore in base alla loro rarità, come il corrispettivo digitale di figurine o sneakers in edizione speciale.

Crowdsales

Si tratta di una prevendita di NFT per l’acquisto di nuovi token. I token acquistati vanno agli investitori e agli early adopters.

Crypto

Un altro nome per identificare le criptovalute.

Cryptocollectibles

Beni digitali su blockchain non fungibili perché rappresentano oggetti digitali unici.

Cryptocurrency

Una valuta digitale, come Bitcoin, che utilizza la crittografia per garantire le transazioni finanziarie e controllare la creazione di nuove monete.

DAO

Sta per Decentralized Autonomous Organization. È un’organizzazione governata da codice e programmi informatici e ha la capacità di funzionare in modo autonomo, senza bisogno di un’autorità centrale.

Dapps

Applicazioni che girano su reti decentralizzate (e non solo Ethereum, ma qualsiasi piattaforma).

Decentralized Exchanges (DEX)

Sono exchange che permettono transazioni peer-to-peer senza passare attraverso una terza parte.

DeFi

Un acronimo per finanza decentralizzata.

Drop

Un NFT drop è il rilascio di un nuovo token digitale per la vendita.

ETH

Abbreviazione di Ethereum.

Ether

Un’altcoin con una propria blockchain, come Bitcoin ha con BTC. Ether gira sulla blockchain di Ethereum.

Ethereum

Il nome di una criptovaluta, conosciuta anche come ETH. Supporta Dapps e smart contracts.

Etherscan

Etherscan è un blockchain explorer per la rete Ethereum. Il sito web consente di cercare transazioni, blocchi, indirizzi di wallet, smart contract e altri dati on-chain.

Exchange

È una piattaforma che consente di scambiare cryptovalute. Una delle più famose è Binance.

Farm

Invece di comprare NFT con i soldi, puoi “farmarli” usando la tua GPU per estrarre i token. Il tuo computer si unirà ad altri computer sulla blockchain facendo mining.

Fiat

È il termine per le valute come USD, Euro e GBP. Sono le monete inconvertibili dichiarate a corso legale dallo stato che la emette.

Fungible Tokens (FT)

Sono token intercambiabili e negoziabili, come ETH e BTC.

Gas

Una commissione richiesta per eseguire transazioni in criptovaluta sulla blockchain. Ogni volta che si acquista un asset, si inviano ETH o si imposta uno smart contract, il gas deve essere pagato per eseguire la transazione.

GPU

Si tratta di un’unità di elaborazione grafica, che è necessaria per estrarre alcuni tipi di criptovalute, come Ethereum.

Hashrate

Una misura della velocità con cui la GPU può estrarre i token delle criptovalute.

ICO (Initial Coin Offering)

Una “Initial Coin Offering” è un tipo di finanziamento delle criptovalute vendute sotto forma di token a speculatori o investitori in cambio di denaro tradizionale o di altre criptovalute come Bitcoin o Ethereum.

KYC

È un processo che le istituzioni finanziarie devono rispettare per condurre affari legalmente. È anche conosciuto come Know Your Customer.

Miner

Una persona che usa la sua GPU per estrarre token su una rete blockchain.

Mining

Il processo di risoluzione dei problemi crittografici. Il primo che lo risolve aggiunge il blocco corrente alla blockchain e riceve come ricompensa i token appena coniati.

Minting

Per mint si intende il processo di coniazione che permette ai dati di un NFT di essere inseriti in modo irremovibile e pubblico su una blockchain.

NFT

Acronimo per Non-Fungible Token. È un bene digitale unico e irripetibile che viene memorizzato su una blockchain. Nessun altro token o criptovaluta può sostituirlo.

Non Custodial Wallet

Un wallet non custodial è un portafoglio in cui solo il titolare possiede e controlla le chiavi private.

Noob

Un utente estraneo ai meccanismi della blockchain e che non ne comprende il funzionamento.

Peer To Peer (P2P)

Se hai bisogno di fare una transazione senza passare attraverso un exchange puoi utilizzare il trading P2P. È uno scambio diretto o da persona a persona.

Permanent Records

La blockchain di Ethereum memorizza permanentemente gli oggetti digitali da collezione, quindi i tuoi oggetti cripto non scompariranno mai a meno che tu non li rimuova dal libro mastro.

Private Key

Una password separata dai nomi utente o dagli indirizzi e-mail. Dà accesso alle informazioni o alle proprietà digitali sulle blockchain ed è necessaria per accedere a portafogli o beni memorizzati sulla blockchain.

Proof of Stake (PoS)

Un modo in cui i progetti di criptovalute verificano le transazioni: il possessore del bene digitale viene ricompensato con dei token se li conserva per un certo periodo. Come il mining, anche questo processo richiede una certa potenza di calcolo e l’utilizzo di elettricità.

Proof of Work (PoW)

Un altro modo di verificare le transazioni attraverso la risoluzione di problemi di hashing.

Public Key

Simile alle chiavi private, è una chiave crittografica che permette alle persone di accedere al tuo portafoglio o agli NFT. Non ha bisogno di essere tenuta segreta: viene pubblicata in spazi condivisi in modo che la blockchain sappia chi sei e cosa puoi fare con i tuoi token.

QR Code

Se si utilizza un wallet che supporta la scansione dei codici QR, è il modo più semplice per inviare NFT o Ethereum. Sarà sufficiente scansionare un codice e confermare  prima di premere “invia”.

Quantity

Un termine che indentifica quante unità di un certo bene digitale sono disponibili.

Rarities

Gli oggetti con diverse rarità vengono assegnati con un certo numero sulla blockchain di Ethereum. Avranno ID e metadati unici e saranno etichettati come “Leggendari” o “Mitici”.

Ring Signature

La Ring Signature rappresenta un algoritmo di firma elettronica. Indica che un messaggio è stato firmato da uno qualsiasi dei membri di una lista firmataria, un elenco contenente un determinato numero di persone.

Satoshi

È la più piccola unità di Bitcoin (0,00000001 BTC) che prende il nome da Satoshi Nakamoto, accreditato come creatore anonimo di Bitcoin e primo sviluppatore di blockchain.

Seed Hash

Un valore casuale di 32 byte che permette di rigenerare le chiavi pubbliche e private.

Smart Contract

Un contratto che viene eseguito automaticamente tra due o più parti a determinate condizioni. Sono applicati sulla rete blockchain, irreversibili e non soggetti a modifiche.

Solidity

Un linguaggio di programmazione per smart contract basati su cripto token Ethereum. Sta per “Secure Interoperable Datamarketplace” ed è ciò che viene creato quando le persone progettano qualsiasi nuovo NFT sulla blockchain, includese illustrazioni e modelli 3D. Esprime la storia unica di ogni asset.

Staking

Il processo di bloccare i token in un portafoglio per una certa quantità di tempo. Più ne blocchi, più possibilità hai di guadagnare, a patto che anche altri stakers vi prendano parte. Di solito la pratica ha luogo sulle blockchain PoS dove gli utenti puntano i loro token e vengono ricompensati ogni pochi secondi o dopo aver elaborato un certo numero di blocchi.

Tokenomics

Il ramo dell’economia che si occupa della progettazione, dell’emissione, del commercio e dei regolamenti dei token cripto.

Token

Sono beni digitali che permettono alle persone di raccogliere denaro attraverso protocolli di crowdfunding/ICO, come i token ERC-20.

Wallet

È il portafoglio dove i si trovano i token quando non vengono utilizzati.

festa del papà pubblicità

7 pubblicità per festeggiare insieme la Festa del Papà

Stiamo tornando man mano alla normalità, sperando di lasciarci definitivamente alle spalle il lungo periodo della pandemia.  Anche le pubblicità sembrano riacquisire un tono più leggero. Per la festa del papà, i brand scelgono di celebrarlo mettendolo al centro della famiglia, come parte attiva di un dialogo educativo, costruttivo e di supporto. Ma non solo: i brand ci ricordano di prenderci cura dei nostri papà, allo stesso modo con cui loro hanno fatto, e continuano a farlo, con noi. 

STAYFREE INDIA | It’s Just A Period

Il brand del gruppo Edgewell, dedito all’igiene personale delle donne (come il nostro Carefree) prova a fare un esperimento in India. Una telecamera e due copioni come in un provino per una pubblicità. A leggerli sono diversi padri e relative figlie. Ed è così che i padri con imbarazzo e un po’ di confusione provano ad affrontare un primo naturale dialogo sul ciclo mestruale con le proprie figlie.

Perché parlarne con disinvoltura e naturalezza farà sentire ogni ragazza più sicura. E se a parlarne sono i padri, farà sì che le mestruazioni non siano più un tabù, per nessuno.

DOVE MEN US | Care Father’s Day Taken

Troppi uomini di colore, troppi padri hanno subìto violenze e atti di discriminazione razziale. Padri che nella realtà, dovranno insegnare ai propri figli a pensare in grande ma a lavorare il doppio. Ad affrontare le ingiustizie così da essere preparati a qualunque cosa, anche se un figlio non sarà mai preparato alla perdita del proprio genitore.

Per celebrare la festa del papà, Dove Men+Care insieme alla National Basketball Players Association ha devoluto 1 milione di dollari a sostegno delle famiglie di colore, i cui padri sono stati ingiustamente vittime di razzismo.

Il brand, sempre in linea con la sua mission di abolizione di ogni tipo di pregiudizio sociale, stavolta intende combattere gli stereotipi nei media sugli uomini di colore: per DoveMen è ora di cambiare il modo in cui il mondo li rappresenta e, soprattutto, li discrimina.

 

Aviation American Gin | Ryan Reynolds’ Vasectomy

L’attore Ryan Reynolds interpreta un barista nella pubblicità del brand Aviation American Gin. Ci dà istruzioni su come preparare un buon cocktail dal nome insolito: Vasectomia,drink rinfrescante come la paternità”. Il comico non è nuovo a prestare il suo volto per gli spot di questo brand.

Il cocktail Vasectomia è una simpatica metafora dell’essere genitore, in cui il gin è l’ingrediente che dà sollievo, che “anestetizza” il lavoro più impegnativo del mondo, quello del papà.

 

Amazfit | Father’s Day 2021 Story

La festa del papà è una giornata alcune volte dimenticata ma diventa importante per ricordarci di condividere il nostro affetto con l’uomo che ha fatto del suo meglio per insegnarci tutto il suo sapere.  Anche se lui non è più in grado di farlo.

LEGGI ANCHE: Gli spot più emozionanti per celebrare la festa del papà

HASBRO | Daaaaad!

I papà sono spesso i nostri tuttofare. Riparano, sistemano, ricostruiscono. Che dire di più?

hasbro festa del papà

 

PROSTATE CANCER UK | Keep Dads Dancing this father’s day

Come sarebbero le nostre giornate senza i nostri papà che si improvvisano ballerini, divertenti compagni di giochi e che si prendono cura di noi in ogni situazione? L’associazione Prostate Cancer Uk ricorda a noi figli di prenderci cura dei nostri genitori e proteggerli soprattutto da temibili malattie. L’amore è nella cura ma anche nella prevenzione.

McDONALD’S | Father’s day

La creatività del brand di fast food sembra essere infinita grazie ai sempre diversi usi della sua famosa M.  Per la festa del papà si trasforma in una gamba genitoriale, protettiva e che fa strada ai nostri passi. 

McDonald festa del papà ninja marketing

trend mondo del lavoro

Talent Attraction e Brand Positioning: come attirare nuovi talenti in azienda

In che modo la Talent Attraction sta cambiando oggi il mercato del lavoro?

Le nuove generazioni esprimono una percezione totalmente diversa rispetto al passato riguardo a tematiche come ingresso nel mondo del lavoro, occupazione e carriera.

Se la società cambia, anche il rapporto tra candidato, collaboratore, impiegato e organizzazione si compone di elementi nuovi. Per lo più aspirazioni e necessità che trovano una migliore “narrazione di brand” proprio attraverso azioni specifiche di Talent Attraction.

Abbiamo chiesto a Esther Intile, Head of Employer Branding, People Empowerment di Enel – una delle organizzazioni protagoniste dell’edizione 2022 della Digital Factory di Ninja Academy, insieme a AW LAB e WeRoad – quali sono le principali caratteristiche di una Talent Attraction di successo e cosa fa Enel per rendere ancor più allettante il brand agli occhi dei giovani candidati.

<< Ti piacerebbe metterti alla prova con un project work per Enel? Scopri la Digital Factory di Ninja Academy >>

esther intile enel

1. Cosa distingue l’attività di Recruiting da quella di Talent Attraction? In che modo cambia la comunicazione nei due contesti?

Il Recruiting è un vero e proprio processo per attrarre, identificare e selezionare i talenti e la comunicazione è mirata, mediante pubblicazione di annunci di lavoro su tutte le piattaforme (sito Enel, LinkedIn, online job boards come Indeed, Glassdor etc.). L’attività di Talent Attraction, invece, prevede la messa a punto di strategie per far conoscere il brand, ampliare il bacino di utenti che vedono Enel come lovemark of choice e far sì che i talenti siano attratti da questa realtà.

L’ Employer Branding, in particolare, ha a cuore tutti gli step dell’ Employee Journey, un viaggio che le persone intraprendono entrando in Enel. In questo viaggio il nostro compito è quello di prevenire e limitare lo scollamento tra valori dichiarati e valori agiti. Vogliamo e dobbiamo dichiarare la nostra Ambizione, senza nascondere l’imperfezione intrinseca dell’essere umano, elemento centrale della nostra organizzazione.

Il nostro obiettivo è quello di mantenere la centralità della persona all’interno dell’organizzazione, senza creare una distanza in nessuna fase della sua vita in azienda, mantenendo e amplificando la risonanza emotiva in ogni Employee, lavorando su una comunicazione aperta, che rispecchi un’organizzazione senza confini tra l’interno e l’esterno. In ogni step dell’Employee Journey è fondamentale esercitare un Employer Branding mirato con l’obiettivo di soddisfare l’esigenza di quella specifica fase di vita.

talent attraction brand positioning Ninja Marketing

2. Quali attività di comunicazione ha messo in campo Enel per valorizzare un settore tecnico come quello energetico agli occhi dei migliori candidati?

Le attività sono molte e diversificate anche in base ai canali di comunicazione.

Stiamo implementando progetti importanti e innovativi che hanno come fine ultimo quello di raggiungere il massimo engagement sia interno che esterno.

Un importante progetto che fa parte della nostra strategia è Our Enel, grazie al quale aiuteremo i Top Leader di Enel a diventare Thought Leader sui loro canali social, fornendo loro gli strumenti per costruire un’efficace strategia di Personal Branding capace di generare engagement sia all’interno che all’esterno della comunità Enel.

LEGGI ANCHE: Forum HR 2021, le sfide del mondo del lavoro tra talk, tavoli tematici e streaming

3. Quali tematiche avete presidiato maggiormente per attrarre nuovi talenti all’interno dell’azienda?

Abbiamo identificato 4 Key Words per sintetizzare cosa è fondamentale per noi e cosa possono aspettarsi i talenti che entreranno nella famiglia Enel.

People Centricity: vogliamo mettere la persona al centro, ciò significa renderla in grado di esprimere al meglio i propri talenti e tenere sempre in considerazione il suo benessere psico-fisico. Abbiamo a disposizione molti elementi per fare ciò: forme di lavoro flessibile per garantire un work-life balance ottimale, forme di welfare aziendale, di caring etc.

Sostenibilità: è parte integrante della strategia di business di Enel.

Innovazione: è strettamente legata alla Sostenibilità, tanto che esiste la funzione Innovability. Nello specifico, Enel ha creato 10 Innovation Hub e 22 laboratori in 7 Paesi (Italia, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Cile, Russia) con l’obiettivo di intercettare e supportare le start up tecnologicamente innovative più interessanti.

Inclusione: che per Enel significa aver cura di tutte le dimensioni della diversità, da quelle palesi a quelle più nascoste, e valorizzare i talenti multipli di ogni persona. Valorizzare le diversità significa dare attenzione alle sue molteplici dimensioni, per noi ogni persona è importante indipendentemente da differenze di genere, età, nazionalità, abilità o qualsiasi altra forma di diversità o specificità.

L’obiettivo è quello di mettere le persone al primo posto, farle sentire protagoniste della nostra comunicazione.

4. Quali i principali canali per le attività di Talent Attraction?

Stiamo mettendo in atto una serie di iniziative per migliorare la comunicazione dei nostri progetti strategici attraverso molti canali.

Uno dei più importanti è il sito, infatti stiamo lavorando a un nuovo video motivazionale da inserire nella sezione “Lavora con noi”, per suscitare emozioni e stimolare curiosità e voglia di entrare a far parte di un team e di un progetto con un obiettivo essenziale: mettere il candidato al centro. Vogliamo trasmettere la passione con cui lavoriamo e smuovere quella dei talenti a cui ci rivolgiamo.

Inoltre, un altro canale di comunicazione delle nostre attività sono le scuole e le Università, per le quali si stanno implementando numerosi progetti, tra cui l’Enel Girlz Power Tour o il Back to School.

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5. Quanto ha inciso per Enel una efficace attività di Talent Attraction sull’ottimizzazione complessiva del processo di business? Quali risultati è possibile raggiungere?

L’obiettivo delle nostre attività di Talent Attraction è quello di attrarre le persone e insieme potremo accrescere il loro talento attraverso la costruzione di un noi condiviso al fine di contribuire al successo della nostra azienda.

Inoltre, vogliamo raggiungere il massimo Engagement sia tra le persone che compongono questa grande famiglia, sia tra i talenti che vogliamo attirare. Ci aspettiamo maggiori visite sulle pagine Carriere di Enel e sui principali canali social e di Job Board (LinkedIn, Indeed, Glassdor etc.), maggiori application alle nostre offerte di lavoro e la creazione di una community di professionisti Enel, capace di generare engagement spontaneo intorno ai Trend Topic chiave della comunicazione esterna di Enel Global.

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primo casting per gemelli digitali

Metaverso: arriva il primo casting per gemelli digitali

Il prossimo futuro è ormai alle porte? Sembrerebbe proprio di sì, e abbraccerà sempre di più aziende e realtà diverse. QuestIT, azienda italiana specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie d’Intelligenza Artificiale, dà il via al primo Avacontest. Di cosa si tratta? Vi raccontiamo come nasce il primo catalogo italiano di avatar professionali!

Avacontest: un tuffo nel Metaverso

Trovare testimonial futuristici per consentire ad aziende ed enti pubblici di approdare definitivamente nel Metaverso. Queste sono le parole che descrivono al meglio l’Avacontest, l’iniziativa lanciata da QuestIT. Un’occasione unica in grado di creare assistenti virtuali che possono assumere forma umanoide e instaurare relazioni empatiche con i singoli clienti. Sembra quasi fantascienza ma è più reale che mai!

LEGGI ANCHE: Lavorare nel Metaverso è possibile? Lo abbiamo chiesto al mondo degli HR italiani

Il progetto consiste in un vero e proprio contest, in cui verranno selezionate 50 persone “virtualmente fotogeniche”. Queste, una volta ultimata la prima fase di casting, con tanto di giuria, verranno poi chiamate per essere “avatarizzate” presso uno dei due showroom di IgoodI, la company fondata da Billy Berlusconi e partner strategico di quest’iniziativa, situate a Milano e Torino.

Avatar professionali: un catalogo virtuale

Una volta terminata la digitalizzazione, i candidati entreranno a far parte del primo catalogo italiano di virtual assistant professionali grazie ai loro “gemelli virtuali”. Ma non è tutto. Al termine del processo di realizzazione di tutti gli avatar, la giuria selezionerà i 10 soggetti virtualmente più fotogenici. In seguito, verrà avviato un secondo casting sui social media che decreterà il vincitore finale e che si aggiudicherà anche una rilevante somma in denaro.

Le 50 persone selezionate tramite l’Avacontest entreranno nel primo catalogo degli avatar e avranno la possibilità di guadagnare ogni volta che un’azienda o un ente della pubblica amministrazione le sceglierà come testimonial. Il vincitore del contest sarà proclamato durante un evento ad hoc che verrà organizzato nei prossimi mesi.

Le parole del CEO di QuestIT

Avacontest

Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, è orgoglioso di questo progetto. Afferma che con questa iniziativa l’azienda entrerà ufficialmente nel Metaverso. In questo periodo storico di vero fermento e in cui innovazione e tecnologia stanno prendendo il sopravvento, aziende ed enti pubblici stanno investendo sempre più nel digitale. In particolar modo stanno sperimentando assistenti virtuali di ultima generazione. QuestIT, in quanto azienda con la tecnologia più avanzata del settore, scende in campo offrendo quindi un’opportunità unica.

Aggiunge poi Di Iorio che la partnership con IgoodI mette in risalto la volontà dell’azienda di consolidarsi come realtà innovativa e, soprattutto, la proiettata verso un futuro sempre più incentrato sulla VR reality e inevitabilmente sul Metaverso.

Le parole del CEO di IgoodI

Billy Berlusconi, CEO e founder di IgoodI non trattiene l’entusiasmo ed è felice che 2 realtà che guardano al futuro, e che hanno gli stessi valori, lavorino insieme per innovare la tecnologia avatar centered.  Abbracciare il Metaverso è diventato ormai obbligatorio per le realtà che vogliono distinguersi. Lo stesso CEO dell’azienda è certo che questo progetto, unico nel suo genere, sarà sia un successo per le 2 aziende sia fonte di utilità e divertimento per i consumer.

Come partecipare all’Avacontest?

Partecipare a quest’iniziativa è molto semplice. Ti basterà compilare questo modulo.

Possono candidarsi tutte le persone con età compresa tra i 18 e i 65 anni. Verranno accettate le candidature inviate entro, e non oltre, mercoledì 20 aprile 2022. Tutti gli iscritti riceveranno un’e-mail di conferma d’iscrizione e successive comunicazioni d’aggiornamento sulla selezione e sull’andamento del contest. Un ruolo importante, in quanto partner, viene ricoperto da IgoodI che mette a disposizione la sua tecnologia per la creazione di avatar fotorealistici e i propri showroom di scansione.