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foto ninja gruppo

Vuoi lavorare con i Ninja? Cerchiamo un Training Assistant – Digital Marketing!

Ninja Academy, la scuola che sta rivoluzionando l’alta formazione professionale rendendola accessibile e democratica, vuole ampliare il team: apriamo una posizione di tirocinio curriculare come Training Assistant in area Digital Marketing per la unit Corporate Training.

La risorsa, supervisionata dall’Head of Corporate Training, si occuperà di assistere la progettazione dei corsi di formazione sui temi del marketing erogati nelle aziende.

Cerchiamo persone motivate, con la passione per il marketing digitale e per la formazione. Lavorare coi Ninja è un vero e proprio stile di vita, perché è un’azienda che investe nei tuoi obiettivi personali e professionali: avrai strumenti per costruire il tuo personal brand e lavorerai al centro della formazione digitale in Italia.

Questo lavoro fa per te se:

  • sei un appassionato di marketing e di digitale: divori libri, newsletter e podcast a tema;
  • ti piace il mondo della formazione online e vuoi toccare con mano questo settore;
  • vuoi immergerti in una community unica di docenti, professionisti, imprenditori e manager motivati a scambiare conoscenza ed esperienze;
  • sei in grado di gestire diversi progetti in contemporanea, impostando e rispettando deadline;
  • vorresti fare carriera in una realtà dinamica e stimolante.

Ti occuperai di:

  • curare la progettazione didattica dei progetti formativi aziendali in area Digital Marketing, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di una clientela B2B;
  • interfacciarsi con docenti ed esperti di digital marketing italiani per definire programmi e materiali didattici eccellenti ed allineati alle richieste dei clienti;
  • utilizzare tool di creazione quiz e test, analizzare i learning analytics e i questionari di feedback.

Il tirocinio curriculare potrà essere svolto in Remoto, presso la sede di Ninja Marketing oppure in modalità ibrida. Sarà considerata come plus la disponibilità a lavorare a Milano.

Obiettivi formativi

  • Apprendere come relazionarsi con gli stakeholder a vari livelli di un’organizzazione;
  • Approfondire le basi del Digital Marketing;
  • Apprendere a progettare percorsi formativi aziendali in area marketing.

Competenze da acquisire

  • Progettazione Didattica;
  • Relationship Management;
  • Data Analysis ;
  • Comunicazione e Coordinamento.

Si richiede:

  • Buona conoscenza delle discipline del Digital Marketing: content, seo, social media, eCommerce, marketing automation, etc.;
  • Buona conoscenza ed utilizzo dei principali strumenti di lavoro da remoto (Google Drive, Slack, etc.);
  • Skill di coordinamento.

Come inviare la candidatura?

Clicca qui e compila il form selezionando Training Assistant – Area Digital Marketing.

In alternativa, invia la tua candidatura a:  con oggetto: “Training Assistant Digital Mktg 2022”.

giffoni for kids - ragazzi seduti su una panchina che usano la tecnologia

Al via la call per startup e progetti dedicati a bambini e ragazzi

Al via la call ad evidenza pubblica di Giffoni For Kids, il programma di Giffoni Innovation Hub per l’accelerazione di startup, spin-off e giovani talenti.

Finanziato con l’avviso pubblico “Misure di rafforzamento dell’Ecosistema innovativo della Regione Campania (Por Campania FSE 2014- 2020 – ASSE III obiettivo specifico 14)”, il progetto è realizzato in partnership con Iniziativa Cube e con il Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems dell’Università degli studi di Salerno.

giffoni for kids - ragazzi presenti all'iniziativa

Il programma di Giffoni For Kids

Giffoni For Kids nasce dalla spinta propulsiva di Giffoni che, da oltre 50 anni, rappresenta il punto di riferimento internazionale del mondo dei ragazzi.

Il lancio della prima call di Giffoni for Kids – spiega Luca Tesauro, Founder & CEO di Innovation Hubè un altro tassello importante che Giffoni inserisce nell’ambito delle attività dell’ecosistema innovativo della nostra regione. La Campania è già da anni una tra le più attive e in crescita nell’ambito dei progetti di creazione di nuove imprese innovative”.

L’iniziativa prevede lo sviluppo di prodotti e servizi rivolti al mercato Kids & Teens di tutto il mondo, e nasce con l’obiettivo di supportare idee in grado di generare un impatto positivo sulla società e sulla vita delle nuove generazioni.

L’offerta di Giffoni Innovation Hub per Giffoni for Kids comprende, tra le altre cose, un percorso della durata di tre mesi, con attività di brand, product & service acceleration, pianificazione strategica e go to market strategy, in cui verranno fornite skills, know-how e strumenti agli startupper per sviluppare il loro progetto al meglio.

È un progetto innovativo nel suo concept che ha già grandi aziende nella sua compagine allargata ed è declinato secondo l’ottica dell’open innovation” ha dichiarato la scorsa settimana durante la presentazione ufficiale all’Innovation Village di Napoli l’assessore regionale all’Innovazione, ricerca e startup Valeria Fascione.

Concluso il percorso di accelerazione, ai migliori, verrà offerta la partecipazione ad eventi dedicati, come ad esempio, lo Startupitalia Open Summit.

giffoni for kids - visori 3d

Come partecipare

La call è rivolta a tutte le startup già costituite, ma anche a business idea che con la loro proposta negli ambiti Media, Education, Edutainment, Environment, Health, Design, Communication, Energy, Smart Communities, Games, Food e Fashion, puntino a realizzare un prodotto o un servizio che abbia un impatto positivo per bambini e adolescenti.

LEGGI ANCHE: Startup Weekend Caserta: una maratona di 54 ore per sviluppare un’idea

Le fasi attuative del programma prevedono la realizzazione di azioni finalizzate alla scoperta ed emersione del talento imprenditoriale; l’implementazione di un percorso di affiancamento qualificato di business; il coinvolgimento di partner industriali e stakeholders; l’attrazione di capitali; la promozione di percorsi e missioni internazionali per favorire il networking e la business growth e il coinvolgimento dei media specializzati per garantire un elevato impatto mediatico all’intera operazione e alle singole iniziative attivate.

Per presentare la propria idea imprenditoriale o la propria startup in ambito Kids & Teens, c’è tempo fino al 20 giugno.

startup

Startup Weekend Caserta: una maratona di 54 ore per sviluppare un’idea

Startup Weekend è un format di Techstars® sviluppato in partnership con Google for Startups®, attivo dal 2007 in oltre 150 Paesi nel mondo. Quest’anno si svolgerà, per la quinta edizione, dal 13 al 15 Maggio 2022 a Caserta.

Si tratta di una maratona creativa di 54 ore (dal venerdì alla domenica) volta alla promozione dell’imprenditorialità, nell’ambito della quale soggetti con diversi background e qualifiche (studenti, dottorandi, ricercatori e professori di una pluralità di Dipartimenti/ambiti disciplinari) si uniranno per condividere idee, formare team e sviluppare business idea.

Il format è basato sul lavoro di gruppo e la condivisione di competenze ed esperienze, con il fine di sviluppare innovative idee di impresa in soli tre giorni.

startup weekend

Sono 4 gli obiettivi di Startup Weekend

1. Connect

Mettere in collegamento le persone per generare qualcosa di nuovo. Il talento ricco e diversificato è un punto di partenza per lo Startup Weekend. I partecipanti si mescoleranno e lavoreranno con nuove persone che potrebbero essere il loro prossimo co-founder, mentore o investitore.

2. Discover

I partecipanti scopriranno a che punto sono del proprio “entrepreneur’s journey”. Avranno accesso a nuove e necessarie risorse complementari e prenderanno cognizione dei passi da compiere per intraprendere la strada verso il successo.

3. Learn

I partecipanti impareranno cosa è necessario per avviare un business, anche facendo leva su consolidati processi di learning by doing.

4. Start

Startup Weekend è pensata per andare veloce. Gli organizzatori creeranno l’ambiente ideale affinché i partecipanti imparino e sviluppino il più possibile la propria idea in sole 54 ore, ponendo i presupposti perché questa possa tradursi in una start up e in un successo imprenditoriale.

LEGGI ANCHE: KPI: cosa sono e come usarli al meglio nel Digital Marketing

Il Programma

Ad ospitare Startup Weekend sarà 012factory, un incubatore certificato (MISE) di startup innovative e centro di trasferimento tecnologico (Unioncamere), che sostiene, sviluppa ed accompagna la crescita di nuove imprese ad alto potenziale innovativo, a partire dall’idea di startup fino alla sua effettiva trasformazione in azienda innovativa attiva sul mercato.

Tra i giudici di Startup Weekend Caserta ci sarà Enrico Saldutti, Marketing Manager in Ninja Marketing e Ninja Academy.

enrico saldutti

Le attività dei partecipanti si svolgeranno secondo un programma articolato in tre giornate:

Day 1 – Meet, pitch and team up (presentazione idee, scelta progetti, formazione team, dinner e networking)

Venerdì 13/05/22, ore 18-24, in questa prima giornata, dopo i saluti istituzionali e un workshop relativo al tema dell’imprenditorialità, tutti i partecipanti all’evento avranno la possibilità di presentare la propria idea. Le idee ritenute migliori dai partecipanti verranno selezionate per la formazione di gruppi di lavoro. Il lavoro dei gruppi inizierà lo stesso giorno.

Day 2 – Learn and work

Sabato 14/05/22, ore 9-24, in questa giornata i partecipanti lavoreranno intensamente allo sviluppo dell’idea con intervalli dedicati a brevi pillole formative, testimonianze aziendali, speech di professionisti e startupper di successo. Durante i lavori della giornata verranno assistiti da mentor, suddivisi per aree di competenza (Marketing, Design, Legal, ecc.). A questi ultimi è richiesto di supportare i partecipanti fornendo consigli ma sempre nel pieno rispetto delle idee proposte. L’obiettivo è indurre al ragionamento.

Day 3 – Present and choose

Domenica 15/05/22, ore 9-17, in questa giornata si procederà a rifinire il lavoro al fine di realizzare un MVP (Minimum Viable Product) che verrà poi presentato durante il pitch davanti ad una giuria di esperti composta da imprenditori, manager, esponenti di incubatori, acceleratori e fonti di finanziamento dell’innovazione ed altri attori del mondo dello Startup.

I Mentor e la formazione imprenditoriale

Le attività dei partecipanti saranno supportate da alcune pillole formative sul processo di idea development e costantemente affiancate da una pluralità di mentor, soggetti perlopiù espressione dell’ecosistema italiano delle Startup con background manageriale e/o imprenditoriale e vasta conoscenza dei processi di sviluppo e finanziamento dell’innovazione e start up.

startup weekend

<<Come un agricoltore pianta il suo primo seme per raccoglierne i frutti domani, così Startup weekend fornisce le basi per essere gli imprenditori del futuro. Credo sia la rappresentazione stessa di quello che è quest’evento, ovvero il primo passo verso l’apprendimento, per chiunque voglia capire il mondo dell’imprenditoria e creare per il futuro qualcosa di proprio>>. Queste le parole di Mario Di Girolamo, tra gli organizzatori di Startup Weekend Caserta, insieme a Adriana Figurato, Vincenzo Zambardino, Luca Famoso, Salvatore Della Gatta e Felice Balletta.

Lo stimolo dei processi creativi

Le testimonianze aziendali di successo, l’esposizione presso le sale di lavoro di prodotti innovativi e artistici e alcuni momenti musicali accompagneranno la giornata dei partecipanti, stimolando la creatività (attraverso le immagini, i suoni e la creazione di spazi poco convenzionali), nel tentativo di spronare i partecipanti ad andare oltre le soluzioni consolidate per lo sviluppo delle proprie idee imprenditoriali.

Anche il consumo dei pasti (forniti dall’organizzazione) e i coffee-break (che si svolgeranno durante i lavori e che sono sempre forniti dall’organizzazione) sono da intendersi come occasioni di socializzazione e di stimolo dei processi creativi.

Startup Weekend è un evento NO PROFIT.

Sono previste delle sponsorizzazioni di soggetti/enti locali così come di imprese italiane di rilievo nazionale e internazionale, nella forma della fornitura di prodotti e servizi esclusivamente impiegabili nell’ambito e ai fini della manifestazione. Ciò creerà i presupposti che consentiranno ai partecipanti di vivere un’esperienza altamente formativa e un’opportunità unica di sviluppo delle proprie idee.

L’evento sarà promosso tramite la partecipazione ad eventi in ambito digital – startup – innovation del panorama campano. Sarà poi attivata una campagna di comunicazione online che vedrà coinvolti canali social quali facebook e Instagram con l’obiettivo di informare e divulgare i valori alla base di Startupweekend®.

Le attività di comunicazione sono state pensate come attività di accompagnamento all’evento. Ogni settimana, sulle pagine ufficiali, saranno pubblicati dei video utili a coinvolgere i partecipanti. I video riguarderanno i principali temi dell’imprenditorialità e, allo stesso tempo, saranno utili a far conoscere tutti i soggetti coinvolti (i mentor, i giudici, gli organizzatori).

LEGGI ANCHE: Upskilling e reskilling: l’importanza di certificare le competenze per migliorare la propria vita professionale

Fertilizzazione e scouting

Da Marzo fino alla data dell’evento è previsto un calendario fitto di appuntamenti in tour per tutti gli enti pubblici e privati. L’obiettivo è educare e promuovere la manifestazione per stimolare a partecipare tutti i detentori di idee innovative e coloro che presentano una sensibilità e propensione verso i processi imprenditoriali.

A cadenza settimanale gli interessati avranno occasione di percepire da vicino l’esperienza e confrontarsi con personalità esperte del format per risolvere eventuali domande e perplessità in merito. I membri del comitato promotore e gli altri soggetti coinvolti nell’evento, infatti, si recheranno presso gli enti pubblici e privati per comunicare al meglio il format di Startup Weekend, stimolare le idee di impresa e coinvolgere tutte le persone potenzialmente interessate.

inclusive design

Cos’è l’Inclusive Design e perché non puoi farne a meno

Qualsiasi decisione di design può potenzialmente includere o escludere una persona. L’inclusive design è quel tipo di progettazione per prodotti, servizi o ambienti focalizzata sulla comprensione della diversità degli utenti.

Studia anche come includere il maggior numero possibile di persone all’interno di un processo decisionale su uno specifico prodotto. In particolare, gruppi sociali e cluster di utenti tradizionalmente esclusi dalla possibilità di utilizzare un’interfaccia o navigare in un ambiente.

Perché parliamo di Inclusive Design

L’inclusive design celebra la diversità delle persone per rimuovere eventuali barriere che ne precludono l’accesso. Se è vero che non scopriamo oggi le esigenze delle persone su sedia a rotelle o quelle con mobilità ridotta, è altresì necessario identificare e comprendere le barriere comunicative che incontrano gli utenti con difficoltà di apprendimento, problemi di salute mentale, problemi di vista e problemi di udito.

Progettando un ambiente costruito in maniera inclusiva, è possibile superare la frustrazione e le difficoltà vissute da molte categorie, come i disabili, gli anziani o le famiglie con bambini piccoli.

Perché è importante per noi

L’avanzamento tecnologico e le nuove interfacce digitali continuano a offrire sempre più funzionalità a costi sempre più contenuti. È per questo che aziende e organizzazioni cadono sempre più facilmente nella trappola della “feature race”: la corsa sfrenata a nuovi sviluppi di usabilità.

Cercare di fornire sempre più funzionalità è senz’altro una strategia per essere un passo avanti sulla concorrenza. Talvolta questo significa trascurare l’accesso a determinate categorie sociali.

inclusive design ninja marketing

Il modello piramidale della diversità elaborato nel 2003 da una ricerca commissionata da Microsoft.

Cosa c’è da sapere

Si è iniziato a parlare di inclusive design nel 1997 quando alcune organizzazioni statunitensi, tra cui l’Institute for Human Centered Design (IHCD), hanno sviluppato i Principles of Universal Design. Da allora l’IHCD ha spostato il linguaggio dei principi da “universale” a “inclusivo”. Nel 2006 il Design Council del Regno Unito, attraverso il Commission for Architecture and the Built Environment (CABE), ha pubblicato una serie di principi di progettazione inclusiva.

L’Università di Cambridge ha poi sviluppato l’Inclusive Design Toolkit, inserendo nella progettazione elementi come l’esplorazione dei bisogni, la creazione di soluzioni e il grado di soddisfazione dei bisogni. Oggi grandi corporation come Microsoft, Google e Adobe, fondano i loro prodotti e servizi sui principi di inclusive design.

Conclusioni

Poter ridefinire il processo creativo e di progettazione di determinati prodotti o servizi, oltre ad aprire le porte del loro utilizzo a nuove categorie di persone, è un passo in avanti per la società attuale verso principi di maggiore inclusività. Un ambiente maggiormente inclusivo dovrebbe superare il design tradizionale fondato su specifiche tecniche minime per ispirare stakeholder e utenti a un uso innovativo e progressista.

A guardarlo meglio, l’inclusive design sembra una versione modernizzata del Participatory Design nato negli anni ’70 dalla cultura ingegneristica scandinava: consultare gli utenti e le loro esperienze ancor prima di procedere alla fase di analisi, costruzione e implementazione del prodotto.

progetto Come Back Brighter Canon

Libero sfogo alla creatività: un progetto formativo per tornare a brillare

Been down, but I’ve come back brighter”.

“Mi sono sentito giù, ma sono tornato più luminoso”.

Inizia così un brano dei Reef, rock band britannica che descrive la difficoltà e la fatica che si provano quando ci si trova di fronte a un “cigno nero”. Un evento inaspettato che ci lascia spiazzati e lottiamo con tutte le nostre forze per ristabilire un equilibrio perduto. Per tornare più forti di prima.

Inutile dire quanto sia stato incisivo il lockdown nella vita reale e nella percezione di tutti noi. La nostra quotidianità è stata letteralmente stravolta e siamo ancora oggi alla ricerca di qualcosa che ci trasmetta una nuova energia.

canon - studenti felici - Come Back Brighter

Un percorso formativo per tornare più luminosi

Proprio per dissolvere l’alone di inerzia e insicurezza degli ultimi due anni, Canon e Acer in collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti – hanno voluto lanciare l’iniziativa Come Back Brighter.

Un progetto formativo di eccellenza e dall’alto significato metaforico riservato a 10 fortunati studenti NABA.

Obiettivo del percorso? Suddivisi in 4 gruppi di lavoro, gli studenti hanno sviluppato un progetto di campagna grafica integrata (tra digitale e stampa) dedicata proprio al ritorno al colore brillante che ispira rinascita e vitalità.

Il tutto supportati dalle attività di mentoring e consulenza tecnologica di un top player nel mercato della fotografia, dei video e della stampa come Canon.

<< Scopri come puntare sul colore per rendere più luminosa la tua campagna di grafica integrata >>

Più brillantezza alle immagini con Canon

Canon ha così scelto di presentare la nuova gamma di plotter grafici imagePROGRAF GPcollegando la brillantezza e l’alto impatto visivo dei colori sulla stampa a grande formato con la necessità di tornare a vivere un presente radioso, luminoso, quello di cui tutti noi abbiamo bisogno, in sinergia con Acer, che mette a disposizione dei processi di stampa la sua gamma di Laptop per il design grafico ConceptD, la nuova serie di dispositivi che consente ai professionisti del settore e agli artisti di esprimere il proprio talento grazie all’alto livello di fedeltà cromatica e alla vividezza delle immagini.

Quale miglior cura se non quella dei colori per tornare a brillare?

Il potere terapeutico dei colori, insieme al dinamismo e l’intraprendenza delle nuove generazioni, sono i due elementi al centro della campagna comunicativa Come Back Brighter.

Un richiamo alla rinascita delle immagini dopo anni di restrizioni, chiusure e distanziamenti. Dopo il lungo periodo di buio dettato dalla pandemia abbiamo tutti bisogno di energia, luce e vivacità.

L’idea del progetto è assolutamente in linea con gli umori del nostro tempo: ritrovare l’equilibrio perso da un paio d’anni lasciandoci stupire e incantare da forme, linee, parole e immagini esaltate da una nuova tecnologia di stampa del colore.

Ecco che nel progetto Come Back Brighter si fondono innovazione tecnologica, studio del mestiere e indagine culturale.

Gli step del progetto Canon e Acer

Molto più di una campagna di comunicazione.

Un programma educativo pensato per i giovani creativi di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti che è ormai un punto di riferimento quando si parla di comunicazione grafica e design.

Una volta realizzata la proposta grafica, gli studenti hanno potuto assistere all’intero workflow di stampa professionale dei loro progetti presso il Canon Experience Center di Cernusco sul Naviglio.

In questo modo per loro è diventato ancora più evidente l’impatto cromatico e visivo della resa dei plotter grafici imagePROGRAF GP.

Uno dei progetti è stato selezionato e viene presentato ufficialmente al Print4All 2022, il grande evento fieristico dedicato al settore della stampa, del converting e del packaging che si svolge a Milano dal 3 al 6 maggio.

canon - studenti universitari - Come Back Brighter

Digitale e stampa insieme per una campagna di successo

Perché Canon e Acer hanno scelto di lanciare un progetto di formazione accademica per far luce (in questo caso in senso anche letterale) sulla nuova resa cromatica della stampa?

Le aziende sono convinte che la capacità di restituire precisamente i colori e i dettagli dell’immagine così come è stata concepita e la qualità di un’immagine stampata facciano la differenza in termini di comunicazione ed engagement della persona, e il progetto Come Back Brighter ne è la prova tangibile.

Un’immagine digitale non potrà mai infondere la stessa fiducia, autorevolezza e creatività di una stampa di qualità ad alta definizione (e con una resa dei colori eccellente).

Ecco perché Canon continua a investire nel miglioramento delle tecnologie dedicate alla stampa e alla realizzazione di progetti grafici.

Ma non è una lotta all’ultimo sangue tra reale e digitale. Il progetto Come Back Brighter vuole dimostrare, a partire dall’ambiente accademico e dai giovani, che esiste un flusso di lavoro attraverso il quale digitale e materiale possono convivere.

E fare meglio di quanto si possa credere.

Come Back Brighter oltre che riportare luce e brillantezza sostiene metodi di integrazione sempre più stretta tra creazione digitale e fisica.

Collocare la stampa in un corretto sistema di media mix è la via per migliorare l’esperienza del consumatore e incrementare i risultati commerciali.

La stampa, gli stakeholder e gli strumenti impiegati per la realizzazione di progetti di comunicazione visiva, devono far sentire la propria voce.

Nel momento in cui i brand saranno in grado di calcolare l’impatto positivo generato dalla qualità di stampa saranno definitivamente convinti che il digitale può raggiungere vaste platee, ma è la stampa a colpire le persone nell’intimo. E conquistarle.

Guardare al futuro con una nuova luce sul passato

È vero, consumatori e brand tendono a considerare la stampa come uno strumento superato. Numerose ricerche continuano ad affermare che gli investimenti di marketing si spostano sempre più verso sistemi di comunicazione digitale.

Immagini, video, ora persino gli incontri si spostano dai luoghi reali al metaverso.

Una tendenza che prosegue nonostante il calo di attenzione da parte di persone e utenti sempre più sopraffatti e stremati dal sovraccarico di informazioni online.

Se è vero che anche le generazioni meno avvezze al digitale si sono fatte conquistare dalla velocità, l’immediatezza e la tracciabilità delle azioni di marketing online, non si può negare che la stampa continua a vincere sul digitale in termini di impatto emozionale e visivo. 

<< Dai un’occhiata alla nuova gamma di plotter grafici imagePROGRAF GP >>

digital project manager

Vuoi lavorare con i Ninja? Cerchiamo un Junior Project Manager!

Ninja Academy, la scuola che sta rivoluzionando l’alta formazione professionale rendendola accessibile e democratica, vuole ampliare il team: apriamo una posizione di tirocinio curriculare come Project Manager Junior per la unit Product & Corporate Training. 

La risorsa, supervisionata dal Project Manager e dall’Head of Corporate Training, apprenderà a gestire e assistere la progettazione dei corsi di formazione erogati nelle aziende e in modalità eLearning. 

Cerchiamo persone motivate, con la passione per il marketing digitale e per la formazione. Lavorare coi Ninja è un vero e proprio stile di vita, perché è un’azienda che investe nei tuoi obiettivi personali e professionali: avrai strumenti per costruire il tuo personal brand e lavorerai al centro della formazione digitale in Italia.

Questo lavoro fa per te se:

  • ti piace il mondo della formazione online e vuoi toccare con mano questo settore 
  • sei in grado di gestire diversi progetti in contemporanea, impostando e rispettando deadline
  • stai cercando una nuova opportunità professionale e vorresti fare carriera in una realtà dinamica e stimolante 
  • vuoi immergerti in una community unica di docenti, professionisti, imprenditori e manager motivati a scambiare conoscenza ed esperienze

Apprenderai a e ti occuperai di:

  • organizzare e gestire le diverse fasi di un progetto formativo consumer o aziendale in area Digital Marketing, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del cliente B2B e/o B2C
  • lavorare quotidianamente con referenti interni ed esterni per costruire i progetti formativi 
  • interfacciarti con docenti ed esperti di digital marketing italiani per definire i calendari didattici ed essere il punto di riferimento per ogni aspetto operativo
  • utilizzare tool di creazione quiz e test, analizzare i learning analytics e i questionari di feedback 
  • seguire i live webinar della formazione come Virtual Tutor

Il tirocinio curriculare potrà essere svolto in Remoto, presso la sede di Ninja Marketing oppure in modalità ibrida. Sarà considerata come plus la disponibilità a lavorare a Salerno o a Milano.

Obiettivi formativi

– Apprendere le basi del Project Management della Formazione 

– Apprendere come relazionarsi con stakeholder a vari livelli di un’organizzazione 

– Apprendere le basi del Digital Marketing 

– Apprendere come gestire eventi formativi digitali

 

Competenze da acquisire

– Project Management 

– Progettazione Didattica 

– Relationship Management 

– Data Analysis  

– Comunicazione e Coordinamento

Si richiede:

  • Buone capacità di project management 
  • Buona conoscenza ed utilizzo dei principali strumenti di lavoro da remoto (Google Drive, Slack, etc.)
  • Skill di coordinamento 

Come inviare la candidatura? Clicca qui e compila il form selezionando Junior Project Manager.
In alternativa, invia la tua candidatura a:  con oggetto: “Junior PM 2022”

webinar CEPAS - Upskilling e reskilling certificare le competenze

Upskilling e reskilling: l’importanza di certificare le competenze per migliorare la propria vita professionale

Reskilling e upskilling sono due modi simili (ma diversi) di riqualificare una forza lavoro. Entrambi forniscono ai datori di lavoro l’opportunità di aiutare i dipendenti a crescere all’interno delle loro organizzazioni, mantenendo una forza lavoro stabile nel mondo professionale oggi in continuo cambiamento.

Reskilling e Upskilling cosa sono

La riqualificazione (reskilling) prevede la formazione dei dipendenti in nuove competenze in grado di posizionarli nuovamente in azienda, magari su settori laterali che, nel tempo, hanno raggiunto un’importanza via via crescente.

LEGGI ANCHE: Grandi Dimissioni: come far innamorare di nuovo le persone delle aziende

Il miglioramento delle competenze (upskilling) implica invece l’obiettivo di concentrarsi sulle competenze già normalmente richieste per migliorarle e ampliarle, in modo che il lavoratore possa salire di livello all’interno della struttura aziendale o ricevere maggiori benefit grazie al raggiungimento di risultati migliori.

Entrambi sono più importanti che mai per garantire la sostenibilità della forza lavoro: la capacità di aggiornare e riqualificare il personale permetterà alle organizzazioni di rimanere competitive e, allo stesso tempo, di fornire opportunità preziose ai collaboratori desiderosi di rimettersi in gioco e migliorare la propria vita professionale.

<< Scopri come certificare le tue competenze con Ninja>>

Le opportunità di carriera trattengono i talenti

Una ricerca del MIT Sloan Management Review ha identificato i principali step a breve termine che consentono alle aziende di trattenere i talenti al loro interno.

Upskilling e reskilling CEPAS competenze

I numeri legati al fenomeno comunemente identificato come Great Resignation non mentono: secondo un recente rapporto del CENSIS,  in Italia l’82,3% dei lavoratori (l’86,0% tra i giovani, l’88,8% tra gli operai) si dice insoddisfatto della propria occupazione e ritiene di meritare di più.

In quest’ottica, attivare programmi e strategie che permettano ai lavoratori di raggiungere un maggior equilibrio tra vita e lavoro e garantire la crescita all’interno dell’organizzazione è essenziale per evitare la fuga dei top player del team.

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Acquisire (e certificare) le nuove competenze digitali

Le opportunità di aggiornarsi e migliorare le proprie skill acquisendo competenze trasversali non mancano; tuttavia, seguire un corso di formazione non significa automaticamente migliorare le proprie conoscenze, così come ottenere un attestato non si traduce necessariamente nella qualifica di professionista della materia.

Per colmare questo divario, noi Ninja abbiamo capito quanto fosse necessario dialogare con chi del riconoscimento delle competenze ne ha fatto una missione.

cepas certificare le competenze

Ci siamo confrontati con CEPAS, Istituto di Certificazione delle Competenze e della Formazione, nato nel 1994 proprio con l’obiettivo di valorizzare le attività professionali con la massima garanzia di competenza ed esperienza, e oggi costola del prestigioso Ente di certificazione internazionale Bureau Veritas, che dal 1828 è leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione.

Abbiamo partecipato attivamente a un tavolo di lavoro per costruire qualcosa che non era mai stato realizzato prima d’ora: il primo schema di certificazione delle competenze delle professioni digitali.

Abbiamo lavorato con un Organismo di Certificazione del Personale per dare al tuo percorso di studi un titolo riconosciuto in tutto il mondo. CEPAS infatti, oltre che parte del gruppo internazionale Bureau Veritas, è Full Member di IPC – International Personnel Certification Association.

Lo Schema approvato prevede la certificazione di 6 profili professionali, suddivisi in senior o junior in base al profilo del candidato, in Digital Marketing, Social Media Marketing ed eCommerce.

Per inquadrarli abbiamo definito i 3 pilastri delle competenze:

  • FORMAZIONE – Acquisire le giuste nozioni da poi mettere in pratica è il punto di partenza per padroneggiare una materia
  • ESPERIENZA – Un Corso non è sufficiente a determinare l’idoneità a una professione: ad abilitare a un ruolo è anche anche l’esperienza sul campo
  • AGGIORNAMENTO – Un settore in continua evoluzione come il Digitale non può prescindere dall’aggiornamento continuo

Un webinar gratuito per saperne di più

webinar cepas nuovi profili di certificazione

Se hai seguito almeno un Master o un Executive Master Ninja Academy, oppure vuoi scoprire se possiedi i requisiti per la qualifica di Specialist o Manager e come prepararti per ottenerla, o ancora cerchi un percorso di formazione che abbia come valore aggiunto la certificazione delle competenze per emergere nel mercato nazionale e internazionale, puoi seguire il webinar gratuito CEPAS “Digital Marketing, Social Media Marketing ed eCommerce: profili certificati”, online giovedì 12 maggio dalle 14.55.

Il Programma

14.50 Login dei partecipanti
15.00 Chi siamo e cosa significa certificare le competenze
15.10 Introduzione ai profili operanti in ambito: Digital Marketing, Social Media Marketing, E-Commerce
15.25 Quale il processo di certificazione?
15.40 La rilevanza e i benefici di certificare le competenze
15.50 Domande e risposte
16:00 Logout dei partecipanti

I relatori

Rossella Laface, Sales & Innovation Manager – CEPAS
Luca Caracciolo, Direttore – Smart Form Srl
Andrea Preite, CEO – Rixalto Group SA
Mirko Pallera, CEO – Ninja Marketing Srl

<< Scopri come valutare le tue competenze e ottenere la certificazione CEPAS>>

ecommerce - pinterest

eCommerce: l’ispirazione è al centro del processo d’acquisto

L’eCommerce ha continuato a crescere in maniera significativa durante tutto il 2021. La pandemia globale ha incoraggiato i consumatori a utilizzare più frequentemente i canali online in tutte le fasi del percorso di acquisto, dal pre al post-vendita, e i brand hanno investito nell’innovazione digitale per soddisfare l’aumento della domanda online supportando il cambiamento delle esigenze dei consumatori.

Le nuove buyer personas

Una recente ricerca di Forrester Consulting commissionata da Microsoft ha messo in luce la nascita di nuove buyer personas, profili ancora “sconosciuti” a brand e aziende la cui creazione è stata alimentata dall’emergenza pandemica e dal riassestamento post-pandemico.

microsoft forrester workday consumers 01

In particolare, il sondaggio evidenza la comparsa dei Workday Consumer, persone che hanno notevolmente aumentato il tempo trascorso davanti al pc rispetto all’era pre-pandemica e che si ritrovano ad aver fuso completamente la propria vita professionale con quella al di fuori del lavoro.

Questa nuova tipologia di consumatore utilizza gli strumenti normalmente deputati al lavoro anche per occuparsi delle attività quotidiane e, naturalmente, per ricerca e acquisto di prodotti e servizi su piattaforme di eCommerce e Social Media.

microsoft forrester workday consumers 02

Il nuovo tipo di approccio si riflette anche sul momento della ricerca e dell’acquisto, che vede la luce all’interno della giornata lavorativa ed è considerato dai lavoratori come l’equivalente della “pausa caffè” in ufficio con i colleghi. Durante questi break, l’ispirazione assume un ruolo essenziale in grado di condizionare le scelte delle persone.

Un ritratto interessante delle abitudini di consumo dei clienti è rappresentato dal numero di utenti che interagiscono con gli spazi commerciali su Pinterest, che è cresciuto di oltre il 200% nell’ultimo anno.

LEGGI ANCHE: Come il Social Commerce guiderà la ripresa dei consumi degli italiani

Ma cosa rende lo shopping su Pinterest diverso da altre piattaforme e dai classici eCommerce? Ciò che fa la differenza tra lo shopping e l’acquisto di tipo transazionale è l’ispirazione che le piattaforme sono in grado di suscitare in chi naviga.

Lo shopping può iniziare da qualsiasi input: un trend, un’immagine, un colore o anche solo uno stile e la possibilità di trovare immediatamente idee acquistabili può decretare il successo di un prodotto. Le persone si rivolgono a Pinterest per fare acquisti e cercare idee e prodotti di brand e rivenditori quando sono aperti a scoprire nuove ispirazioni e pianificare momenti della vita.

ispirazione pinterest ecommerce

Il potere dell’ispirazione nel Social Commerce

Pinterest ha recentemente pubblicato una nuova ricerca sul potere dell’ispirazione che dimostra che le persone ispirate hanno maggiori probabilità di compiere un’azione. I dati mostrano che: Pinterest ispira i propri utenti più di qualsiasi altra piattaforma digitale con nuove idee (92%) e che gli utenti lo percepiscono come uno spazio positivo (82%) spingendo gli acquirenti a spendere il doppio rispetto alle altre piattaforme. ogni mese.

Negli ultimi due anni il mondo è cambiato: dal lavoro, allo stile di vita, alle necessità e a dove e come rispondere a queste ultime. Per capire meglio come le persone in tutto il mondo utilizzano Pinterest per prendere decisioni su comportamenti e acquisti nella vita reale, Pinterest ha condotto uno studio globale condotto su un campione di 9.000 adulti, di cui 2.000 statunitensi, per identificare l’impatto del “ritorno dell’ispirazione” (“Return on Inspiration”).

Quasi la metà degli intervistati (oltre il 40%) afferma che un luogo online dedicato all’ispirazione è più importante che mai. L’indagine esamina anche il valore di ispirazione delle piattaforme digitali e il confronto con una varietà di tipi di media, tra cui riviste e TV. Tra tutti, Pinterest conquista il primo posto.

Il sondaggio rivela inoltre:

  • Il 92% degli intervistati afferma che Pinterest offre loro nuove idee.
  • L’82% degli intervistati afferma che Pinterest ispira sentimenti positivi.
  • L’87% degli intervistati afferma che Pinterest mostra loro qualcosa che vorrebbe sperimentare, comprare o possedere nella propria vita.

Sapere che l’ispirazione funge da scintilla per l’azione fornisce nuove informazioni su come le aziende e gli inserzionisti possono utilizzare il potenziale unico della piattaforma.

Questi dati sono molto particolarmente rilevanti anche per gli inserzionisti, che possono concentrarsi sul miglioramento dell’efficienza degli annunci e sulla semplicità delle soluzioni pubblicitarie, portando le persone dall’ispirazione alla realizzazione in un ambiente positivo e sicuro per i brand che, secondo la ricerca, è più stimolante rispetto ai media tradizionali come TV e riviste.

smart contract

Cos’è e a cosa serve uno Smart Contract

Le blockchain stanno gradualmente modificando il nostro mondo e con esso anche la nostra vita quotidiana. Ciò è dovuto principalmente al livello di sicurezza che forniscono, che non ha confronti con alcuna tecnologia del passato, in grado di abilitare un numero impressionante di nuove tecnologie. L’applicazione più nota alla massa è rappresentata dalle criptovalute, ma assumono particolare e crescente importanza anche gli smart contract, che rappresentano la risposta alla domanda di automazione sicura, affidabile e precisa.

Di cosa si tratta

In molti pensano che gli smart contract nascano come conseguenza delle blockchain, ma non è così: risalgono addirittura agli anni ‘70 come soluzione alla necessità di attivare e disattivare la licenza dei software in base a particolari condizioni. Successivamente, il concetto di smart contract venne teorizzato negli anni ‘90 da Nicholas Szabo, scienziato informatico, studioso di diritto e crittografo.

Il termine “contract” inteso come contratto è fuorviante, perché non rappresentano dei veri e propri contratti in senso strettamente giuridico: nella loro essenza si tratta di software che regolano e rendono “intelligenti” degli accordi. La logica informatica alla base dei contratti intelligenti è molto semplice e viene espressa tramite la condizione o statement “if-this-then-that”, cioè “se questa condizione si verifica allora accade…”.

Gli smart contracts sono definiti e regolati nel nostro ordinamento giuridico con il D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, convertito in legge con L. 11 febbraio 2019, n. 12, all’art. 8-ter che li definisce come “un programma per elaboratore che opera su tecnologie blockchain e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse”. È necessario inoltre che “soddisfino il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti interessate”.

Perché parliamo di Smart Contract

Grazie alla blockchain gli smart contract trovano applicazione in moltissimi ambiti: dalla finanza al settore mobiliare e immobiliare, alla medicina, alle assicurazioni e, potenzialmente, ovunque sia necessario regolamentare un rapporto tra due o più persone.

Un esempio pratico di Smart Contract

Cerchiamo di capire come funziona, ad esempio, il contratto intelligente per l’acquisto di un’auto nuova.

Partiamo quindi dalla stipula del contratto di vendita con la concessionaria; nel contratto possono essere aggiunte delle clausole vincolanti che sono in grado di sbloccare ulteriori automazioni; ad esempio la prima rata verrà pagata in seguito all’approvazione del prestito e al possesso da parte dell’acquirente delle chiavi dell’auto.

Se queste clausole vengono inserite nello smart contract, al verificarsi delle due condizioni previste il programma darà l’ok all’invio della somma di denaro per la copertura della rata.

Il passo successivo prevede che i contratti debbano essere compilati prima di essere distribuiti affinché la macchina virtuale, ad esempio di Ethereum, possa interpretarli e memorizzarli.

Una volta che lo smart contract è convalidato, entra a far parte di un blocco della blockchain e viene valutato dagli utenti della catena attraverso il meccanismo Proof of Work (PoW). In seguito,  chi si è occupato della validazione del blocco riceve come ricompensa il token Ethereum.

Terminato questo step il blocco sarà aggiunto alla blockchain e il contratto potrà successivamente essere monitorato da uno o più agenti terzi, detti anche oracoli.

I controllori dei contratti intelligenti

Gli oracoli che permettono di modificare stati interni di uno smart contract attraverso informazioni che provengono dall’esterno, consentendo così ai contratti intelligenti di interagire con il mondo reale.

Tornando all’esempio precedente, la chiave della nuova auto potrebbe essere dotata di un RFID in grado di riconoscere il proprietario; una volta verificato il possesso della chiave, invierà un primo messaggio di “true” allo smart contract il quale saprà che la prima condizione si è verificata.

Un secondo oracolo può essere rappresentato dal software della finanziaria che invierà un ulteriore messaggio di “true” a seguito dell’approvazione della pratica di finanziamento.

Quando lo smart contract riceverà i due messaggi di “true”, provvederà a dare il consenso alla banca ad effettuare il pagamento della prima rata.

funzionamento smart contract

 

Perché sono importanti

Da un punto di vista tecnico, i contratti intelligenti svolgono il ruolo di “regolari dei contratti” regolando il processo di scambio tra due parti. Le condizioni oggetto dei contratti vengono onorate in maniera totalmente automatica e quindi non è necessario affidarsi ad un servizio di terze parti per assicurarsi che vengano rispettate.

Le condizioni contrattuali vengono quindi eseguite da macchine e non da esseri umani e questo li rende molto più efficienti ed affidabili di quelli attuali.

Ecco quindi le principali differenze tra smart contract e contratto tradizionale disciplinato dal codice civile:

  1. Nei normali contratti la garanzia e la fiducia vengono attribuita da una figura terza, che può essere quella di un notaio o di un avvocato. Con gli smart contract il ricorso a queste figure non è più necessario.
  2. Nei contratti intelligenti è impossibile modificare o violare le condizioni sottoscritte, dal momento che tra le loro caratteristiche intrinseche ci sono proprio l’esecuzione automatica e l’inalterabilità garantita dalla blockchain.

Altre applicazioni pratiche degli Smart Contract

Un’applicazione interessante degli smart contracts è allo studio per il controllo della filiera alimentare, dove la blockchain può fornire una risposta valida e concreta al monitoraggio dei vari step legati al ciclo del prodotto assicurando così una tracciabilità più chiara e trasparente, impedendo la diffusione di elementi contraffatti che contaminano il processo nel suo insieme.

Anche il settore assicurativo, in particolare per le condizioni necessarie a far scattare l’azione prevista (es. pagamento, rimborso, etc.) al verificarsi di determinate condizioni, può trarre grossi vantaggi in termini di semplificazione con l’utilizzo di questi contratti intelligenti.

Altri potenziali ambiti di applicazione sono la compravendite immobiliari (es. vincolare il pagamento dell’abitazione alla concessione del mutuo); la tutela della proprietà intellettuale; le spedizioni in contrassegno (es. verificare lo stato del bene venduto e trasferire automaticamente la somma al venditore senza che il vettore debba tenere in custodia la somma).

A che punto siamo in Italia

Allo stato attuale, la Pubblica Amministrazione inizia a considerare e a lavorare su vari progetti in cui la tecnologia dei contratti intelligenti risulta essere la più idonea riguardo alla gestione di dati e documenti, dell’identità, dei pagamenti, dei trasferimenti di proprietà e degli approvvigionamenti.

Un ottimo esempio è quello del Comune di Bari, che già nel 2019 ha avviato la prima sperimentazione di utilizzo della Distributed Ledger Technology (DLT) in ambito fideiussioni e che permetterà, in prospettiva, di dematerializzare l’iter di rilascio da parte di banche, intermediari finanziari, assicurazioni e di certificare in modo univoco e irrevocabile tali garanzie.

Altro progetto molto interessante è quello dell’ eVoting oggetto di sviluppo e studio da parte del Comune di Napoli. Il progetto vuole risolvere le tante criticità connesse al voto a distanza facendo uso proprio della tecnologia della blockchain Ethereum in particolare e degli smart contracts.

L’idea alla base di eVoting prevede una voluta divisione tra il momento dell’identificazione (lasciata al Presidente del Seggio), dal momento dell’esercizio effettivo della preferenza elettorale e della registrazione in blockchain. Anche lo spoglio potrà essere fatto, sempre attraverso blockchain, attraverso una lettura dei dati pubblici assolutamente trasparenti.

Conclusioni

L’attuale dimensione di uno smart contract è di soli 24kb, questo li rende apprezzabili in contesti contrattuali che presentano un alto tasso di standardizzazione e con livelli di complessità bassi, ma i problemi sorgono là dove vi sono contratti particolarmente complessi e articolati.

Gli ingegneri che lavorano per le più importanti ed evolute blockchain come ad esempio Ethereum, hanno trovato un espediente definito “kill” che ha il compito di distruggere gli smart contract non più utilizzabili al fine di rendere più efficiente le performante la blockchain.

Concludendo, la strada all’utilizzo degli smart contract verrà totalmente spianata quando si riuscirà a raggiungere un certo equilibrio tra l’efficienza e la sicurezza offerta dalla decentralizzazione e il principio di giustiziabilità, che garantisce la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi coinvolti dall’azione amministrativa.

In molti, per lo più giuristi, pensano che tale equilibrio possa essere raggiunto con il passaggio dalle blockchain di tipo “permission less” a quelle “permissioned”, che prevedono l’accesso da parte degli utenti a determinate informazioni sulla blockchain solo e soltanto se autorizzati oppure se rispettano determinati requisiti.

Grazie alle blockchain “permissioned”si agevola l’identificazione di quei nodi della catena che hanno il compito di elaborare ed eseguire smart contract e consentendo il raggiungimento di quell’equilibrio tra tecnologia e ordinamento giuridico, il quale potrà così intervenire a livello di istruzioni qualora ciò si rendesse necessario.

Infine, i costi di uno smart contract sono ancora molto elevati, basti pensare che un contratto senza alcuna logica particolare può arrivare a costare 7.000 dollari (altri contract, più complessi, possono raggiungere i 45.000 dollari) e non è finita, a questi bisogna aggiungere il costo di distribuzione sulla blockchain che nel caso di Ethereum è legata al prezzo del gas.

curriculum vitae

Ottimizzare il tuo Curriculum Vitae per farti notare dai recruiter

Il Curriculum Vitae, se ben valorizzato, è la tua occasione per far venir fuori la versione migliore di te, per far capire alle aziende perché sei proprio tu la persona che stanno cercando, o al tuo capo che sei la figura giusta a cui affidare maggiori responsabilità.

Non puoi assolutamente sottovalutare questo aspetto: il Curriculum Vitae è il tuo biglietto da visita, la prima impressione che un potenziale datore di lavoro o recruiter avrà di te. Per raggiungere vette più alte nella propria carriera o per esplorarne di nuove, bisogna accrescere le proprie competenze, ma anche riuscire a esaltarle nel modo giusto, per avere un impatto sull’interlocutore.

Con un curriculum che viene notato, non soltanto migliorerai le tue possibilità di successo, ma sarai anche dotato di uno strumento di convalida che ti permetterà di dimostrare perché vali.

Ad esempio, secondo una ricerca di Zippia, il 68% delle persone in cerca di lavoro che si sono fatte assistere nella scrittura di un curriculum professionale ha buone probabilità di trovare un nuovo lavoro in meno di 90 giorni.

Altri dati interessanti, che confermano l’importanza di approcciarsi alla candidatura in modo professionale, sono questi:

  • Il 59% dei reclutatori rifiuta un candidato se il CV contiene errori grammaticali o ortografici;
  • oltre il 50% dei selezionatori rifiuterà un candidato se il suo curriculum se è troppo generico e pieno di cliché (ti dice nulla l’espressione “ottime capacità di problem solving“?)
  • 1 reclutatore su 5 cestina un curriculum ancora prima di aver finito di leggerlo.

Vuoi scoprire se hai fatto abbastanza per farti notare dalle aziende o se invece puoi fare di più per moltiplicare le tue chance di assunzione e di carriera?

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Curriculum Vitae: un webinar per presentare alla aziende la versione migliore di te

Quali sono le cose indispensabili da includere nel CV? Quali quelle importanti per rendere la candidatura più attraente? Quali sono gli aspetti che vengono erroneamente trascurati?

Un primo passo per rispondere a queste domande è partecipare al webinar programmato per mercoledì 20 aprile alle ore 13: “Perchè il candidato ideale non sei tu – Consigli e best practice per essere la prima scelta delle aziende digitali” con Davide D’Ambrogio, Career Coach, e Guenda & Gioia Novena, Co-founder di Nextopp, la piattaforma di formazione online per trovare lavoro. Conduce Adele Savarese, Coordinatrice Didattica di Ninja Academy.

ottimizzare il tuo curriculum vitae

Cosa potrai apprendere durante il webinar:

✅ errori che fanno cestinare subito il tuo CV
✅ tecniche per perfezionare il tuo personal branding
✅ suggerimenti per migliorare la tua ricerca del lavoro attiva e passiva
✅ consigli per identificare i percorsi più adatti per farti trovare dai recruiter e fare carriera nel Digital

Non mancare se vuoi dare una svolta al tuo futuro!

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