• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Perchè la Collezione Thannauser a Palazzo Reale è una di quelle mostre che vale la pena vedere

    Abbiamo visitato la mostra della collezione di proprietà del Guggenheim di New York, il risultato del lavoro di uno dei più importanti collezionisti e mercanti d'arte del XX secolo

    19 Novembre 2019

    • Ultima tappa a Milano per la collezione Thannhauser del Guggenheim di New York, troviamo diversi autori di spicco: Cézanne, Monet, Gaugine, Renoir e Van Gogh
    • J.K. Thannhauser emigra a New York, la sua nuova abitazione diventa luogo d’incontro e confronto per molti artisti famosi
    • La mostra ospita dipinti impressionisti, post-impressionisti, d’avanguardia e sperimentali
    ___ Un’immersione tra circa cinquanta opere dei più grandi maestri del periodo tra Ottocento e Novecento. La collezione Thannhauser del Guggenheim di New York arriva per la prima volta in Europa e fa la sua ultima tappa a Milano, dopo Bilbao e Aix-en-Provence. Tra i capolavori della collezione figurano dipinti di Cézanne, Degas, Gauguin, Monet, Renoir, Van Gogh, oltre a un nucleo importante di opere di Picasso. Il percorso della mostra Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso in scena a Palazzo Reale fino all’1 marzo 2020, vuole far tuffare i visitatori in un’esperienza artistica straordinaria. La collezione è stata costruita dal collezionista e mercante d’arte Justin K. Thannhauser lungo tutto il corso della sua vita, caratterizzata da continui spostamenti e un’irrefrenabile e viscerale passione per l’arte. Nel 1963 il collezionista ha donato questo suo lavoro alla Solomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del museo di New York. Un’occasione davvero unica quella di Milano, quindi, per ammirare delle opere inestimabili senza la necessità di dirigersi oltre oceano. LEGGI ANCHE: Abbiamo visitato “Io Robotto”, la mostra che ci racconta l’evoluzione dei robot da compagnia
    Mostra Palazzo Reale Collezione Thannhauser Guggenheim - Picasso
    Pablo Picasso, Le Moulin de la Galette (1900)

    J. K. Thannhauser: la storia di un grande mercante d’arte

    La storia della famiglia Thannhauser nel mondo dell’arte inizia grazie a Heinrich Thannhauser, padre di Justin K. Thannhauser, e alla sua decisione di cessare il lavoro nel campo dell’illuminazione per dedicarsi all’apertura della Moderne Kunsthandlung di Monaco nel 1905 e della Moderne Galerie nel 1909 insieme al figlio. Negli anni successivi è quest’ultimo a portare avanti l’attività, dedicandosi alla compravendita di opere d’arte e spostandosi prima in Svizzera, poi a Berlino e dopo ancora a Parigi. Ebreo, J.K. Thannhauser si trovava insieme alla famiglia in Svizzera quando apprende che le truppe tedesche avevano invaso la capitale francese. Emigrarono quindi a New York, mentre i nazisti saccheggiavano la sua casa parigina. Dal 1945 l’abitazione newyorchese del collezionista divenne un luogo d’incontro per moltissimi personaggi del mondo dell’arte, della musica, del teatro, del cinema, della fotografia, della cultura in generale. È da qui, infatti, che Thannhauser ha venduto le sue opere per circa un ventennio.
    Pablo Picasso, Justin K. Thannhauser e Hilde Thannhauser
    Pablo Picasso, Justin K. Thannhauser e Hilde Thannhauser con L’aragosta e il gatto (1965)
    Una vita dedicata all’arte ma travagliata a livello familiare, quella del mercante tedesco, con la prima moglie e uno dei suoi due figli morti entrambi suicidi, mentre l’altro figlio perso in guerra. Per la mancanza di eredi, quindi, e condividendo la mentalità innovativa di Solomon R. Guggenheim, Thannhauser nel 1963 decise di donare settantacinque opere della sua collezione al museo americano, dichiarando «Dopo aver vissuto per cinquecento anni in Germania la mia famiglia è ora estinta. Per questo desidero donare la mia collezione. L’opera di tutta la mia vita trova infine il suo significato».

    L’arte, quindi, era l’amore più grande per Thannhauser. Nel corso della sua vita ha potuto anche conoscere personalmente alcuni dei più importanti artisti del XX secolo. Nota, ad esempio, la sua amicizia con Pablo Picasso, a cui è dedicato uno spazio decisamente ampio all’interno della collezione.

    La mostra: dentro la collezione

    Il percorso a Palazzo Reale inizia con una sala introduttiva in cui si distinguono iconici dipinti di Georges Seurat, Claude Monet, Paul Cézanne e Pierre‐Auguste Renoir. La corrente impressionista continua con sei quadri di Paul Cézanne tra cui spicca Bibémus (1894-1895) e Uomo a braccia conserte (1899), prima opera dell’artista acquisita dal Guggenheim nel 1954 per 97.000 dollari, cifra che all’epoca fece molto scalpore sulla stampa.
    Mostra Palazzo Reale Collezione Thannhauser Guggenheim - Seurat
    Georges Seurat, Contadina seduta nell’erba, Contadine al lavoro e Contadino con la vanga (1892-1893)
    È la volta poi del post-impressionismo, dove spiccano alcune opere di Paul Gauguin, tra cui il suggestivo dipinto Haere Mai (1891) dipinto nel suo primo viaggio a Tahiti, e di Vincent Van Gogh. Del pittore olandese sono presenti Le viaduc, Paesaggio innevato e il magnifico Montagne a Saint-Rémy, capolavori realizzati tra il 1887 e il 1889.  Proseguendo con il percorso si incontra la generazione degli artisti d’avanguardia. Ecco quindi che il visitatore può ammirare quadri di Francis Picabia e di Henri Matisse, oltre a tre sculture in bronzo di Edgar Degas. Nella sala, però, spicca il capolavoro realizzato da Pablo Picasso, Le Moulin de la Galette (1900), eseguito durante un soggiorno di due mesi a Parigi in cui il pittore spagnolo scopre una grande attrazione per le tradizioni mondane della città francese.
    Mostra Palazzo Reale Collezione Thannhauser Guggenheim - Gauguin
    Paul Gauguin, Haere Mai (1891)
    Mostra Palazzo Reale Collezione Thannhauser Guggenheim - Van Gogh
    Vincent Van Gogh, Montagne a Saint-Rémy (1989)
    Van Gogh Nelle sala successiva si incontra dipinti di Georges Braque e Claude Monet, prima di arrivare alle composizioni di Henri Rousseau, Gli artiglieri (c. 1893-1895) e I giocatori di football (1908).  Poi si cambia genere, arrivando ad alcune opere proprie dell’arte sperimentale. I Thannhauser si sono dimostrati sempre molto aperti anche a questi tratti differenti, come testimonia la mostra del 1911 della NKVM di Monaco del Der Blaue Reiter. Si incontrano, quindi, dipinti di Paul Klee, Franz Marc, Vasilij Kandinskij, Robert Delaunay e André Derain. Nella stessa sala, poi, si può ammirare anche una collezione di documenti, fotografie, cataloghi, registri, diari, quaderni di galleria e inviti della famiglia Thannhauser. Nella sala successiva si incontrano opere collezionate dal mercante d’arte tedesco durante gli anni Quaranta a New York. Ecco quindi dipinti di Braque, Picasso e Juan Gris, tutti influenzati dalla corrente cubista.
    Mostra Palazzo Reale Collezione Thannhauser Guggenheim - Rousseau
    Henri Rousseau, I giocatori di football (1908)
    Rousseau Il percorso della mostra si conclude in una sala interamente dedicata a Pablo Picasso, con cui Justin Thannhauser strinse un rapporto molto stretto fino alla morte dell’artista. Qui si può ammirare L’aragosta e il gatto (1965), regalo di nozze del pittore spagnolo ai coniugi Thannhauser, e altri dipinti dedicati alla figura della donna. Tra questi, spicca la favolosa Donna con i capelli gialli (1931), un’opera in grado di evocare sensualità e dolcezza, ideale per finire la mostra in bellezza. 
    Picasso
    Pablo Picasso, Donna con i capelli gialli (1931)
    Una mostra, quella in scena a Palazzo Reale, in cui si ha l’occasione non solo di ammirare una grande storia di collezionismo che ha caratterizzato tutto il ventesimo secolo, ma anche di entrare in contatto con delle opere di proprietà di uno dei musei più prestigiosi di tutto il mondo. Vale davvero la pena immergersi in una collezione d’arte molto suggestiva, che altrimenti potremmo ammirare solo imbarcandosi in un volo direzione 1071 5th Avenue, New York.