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  • Virgin Galactic vuole essere la prima società di turismo spaziale a Wall Street

    La società di Sir Richard Branson verrà quotata alla Borsa di New York il 28 ottobre. Virgin Galactic ha già una lista di 603 clienti di attesa per un volo

    25 Ottobre 2019

    Virgin Galactic si quota alla borsa di New York il 28 ottobre, con il simbolo SPCE. A riportare la notizia CNBC. Sarà la prima compagnia di turismo spaziale a sbarcare a Wall Street. Richard Branson in un’intervista la scorsa settimana aveva detto che la quotazione di Virgin Galactic sarebbe arrivato presto.  250 mila dollari a biglietto. L’astronave di Virgin Galactic può trasportare sei passeggeri e due piloti al limite dello spazio. Viene lanciata da un aereo a propulsione a reazione, raggiungendo il triplo della velocità del suono mentre sale nell’atmosfera terrestre. L’astronave e i suoi passeggeri fluttuano senza peso per alcuni minuti, prima di tornare a terra per atterrare sulla Terra come un aereo tradizionale. Un biglietto per un volo Virgin Galactic costa circa 250 mila dollari a persona e la compagnia ha già un elenco di 603 clienti in lista di attesa. LEGGI ANCHE: Boeing mette 20 milioni sui piani spaziali di Richard Branson

    Lo scenario

    A luglio 2019 l’annuncio: entro la fine del 2019 Virgin Galactic, la società aerospaziale del magnate britannico Richard Branson, si quoterà in Borsa, a Wall Street. Un’iniziativa resa possibile da un’operazione che vede un investimento da parte della Social Capital Hedosophia Holding, una società creata e guidata da Chamath Palihapitiya, ex Facebook. Palihapitiya investirà personalmente 100 milioni di dollari e diventerà presidente della società. A riportare la notizia il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano proprio Social Capital Hedosophia Holdings investirà 800 milioni di dollari nell’operazione, ottenendo il 49% delle quote della Virgin Galactic. Con questi fondi la società aerospaziale conta di potersi finanziare fino a quando non inizierà a produrre ricavi. “Siamo agli albori di una nuova era spaziale – ha detto Branson – con un enorme potenziale per migliorare e sostenere la vita sulla Terra. Sono lieto che SCH abbia deciso di diventare una parte così importante del nostro incredibile viaggio. Condividono i nostri sogni e insieme li faremo diventare realtà”. LEGGI ANCHE: Virgin Galactic ha portato nello spazio il suo primo passeggero su un volo commerciale
    PERTH, AUSTRALIA – MAY 07: Sir Richard Branson conducts a television interview at Perth Airport on May 7, 2013 in Perth, Australia. Virgin Australia purchased Perth-based regional airline, Skywest adding another 32 planes to it’s fleet to expand the airlines regional operations in Australia. (Photo by Paul Kane/Getty Images)

    Un anno di trattative

    L’annuncio del raggiungimento di un accordo per la quotazione in Borsa è arrivato dopo un anno di trattative tra Branson e Palihapitiya. La società aerospaziale aveva già trovato un accordo in passato per ottenere un investimento da un miliardo di dollari da un fondo legato al governo dell’Arabia Saudita, ma i patti erano saltati in seguito all’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, che aveva visto coinvolte le massime autorità del Paese. LEGGI ANCHE: Richard Branson sceglie la Puglia per lanciare nello spazio i razzi di Virgin Galactic

    Turisti dello spazio

    Grazie a questa operazione, Virgin Galactic sarà la prima in assoluto, tra i leader del suo settore, a entrare nel mercato azionario. La società di Branson ha già rilasciato oltre 600 prevendite ad aspiranti turisti dello spazio, per un totale di 80 milioni di dollari: durante il volo, che durerà circa 90 minuti e costerà 250 mila dollari, i passeggeri potranno provare la sensazione dell’assenza di gravità e ammirare la Terra dallo spazio.

    Conto alla rovescia

    Lo scorso dicembre, Virgin Galactic ha lanciato un razzo nello spazio per la prima volta, e a febbraio di quest’anno si è tenuto il primo test di volo con un passeggero. Anche lo stesso Branson potrebbe imbarcarsi, e nel frattempo ha stretto una collaborazione con Under Armour per vestire gli astronauti. Dalla fondazione nel 2004 a oggi, la compagnia di Branson ha già raccolto oltre un miliardo di dollari per le sue ricerche e sperimentazioni sul turismo spaziale. LEGGI ANCHE: Jeff Bezos vuole tornare sulla luna nel 2024 (al posto della NASA) e presenta il lander Blue Moon

    Un mercato di Big

    Il campo del turismo spaziale privato è infatti una delle frontiere più attraenti per il settore, e vede accanto a Branson altri protagonisti del calibro di Jeff Bezos con la sua Blue Origin (che ha presentato il lander Blue Moon) e di Elon Musk con SpaceX (la cui StarShip potrebbe essere presentata a fine luglio).