Per la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, IKEA lancia la campagna #FateloACasaVostra, un nuovo progetto che celebra il diritto e la libertà di essere se stessi.
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L’azienda torna a insistere sui temi LGBT+, sul concetto di famiglia moderna e sull’idea di casa come luogo inclusivo, non stereotipato e basato sulle relazioni. Già lo scorso marzo aveva preso posizione al Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona pubblicando un video reactive sui social.
Non c'è bisogno di un congresso per capire cos'è una famiglia. #congressodellafamiglia pic.twitter.com/lKq1y3PGeB
— IKEA (@IKEAITALIA) 30 marzo 2019
Equality, diversity e inclusion alla base della visione strategica del colosso svedese, che ancora una volta scende in campo per difendere le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e di ogni orientamento sessuale e identità di genere.
La campagna #FateloACasaVostra e la special edition di Frakta
Ancora oggi molte persone hanno difficoltà a condividere i gesti più semplici di affetto in pubblico, per la paura di scatenare sguardi indiscreti e parole discriminatorie come “fatelo a casa vostra”. Il lancio della campagna, realizzata in collaborazione con l'agenzia We Are Social, è accompagnato da un video emozionale.
Un mini film, comparso oggi sui canali italiani, racconta la storia di 9 persone che hanno vissuto realmente episodi di discriminazione e ritornano sui luoghi dove si sono sentite a disagio.
Una frase che da accusa discriminatoria diventa un inno alla celebrazione della propria identità: “Siamo convinti che tutti abbiano il diritto di sentirsi a casa nella propria pelle, ovunque siano. La libertà individuale è un diritto così come l’espressione dei sentimenti umani. E con questa campagna lo abbiamo voluto ribadire con forza, facendolo raccontare dai protagonisti di storie di esclusione” dichiara Alessandro Aquilio Country Communication & Sustainability Manager di IKEA Italia.
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“Come IKEA - continua - crediamo che le parole siano importanti e possano aiutare a costruire un mondo migliore. Per questo vogliamo ribaltare il concetto comune dell’espressione #FateloACasaVostra riempiendolo dei valori di libertà ed inclusione che ci appartengono”.
“Per aumentare il potere virale della campagna sono stati coinvolti talent, celebrities e influencer del mondo LGBT+ e non, che in qualche modo aderiscono al sistema valoriale di IKEA. Quest’anno abbiamo sentito il bisogno di confermare la nostra posizione e affermare la nostra visione pluralistica per promuovere una serie di tratti identitari del brand” aggiunge Massimiliano Santini, Corporate Web & Social Media Leader di IKEA.
Per questa giornata speciale è stata pensata una limited edition dell’iconica borsa blu Frakta. Una versione arcobaleno con i colori della bandiera della collettività LGBTI: un gesto simbolico di inclusione che ricorda che il mondo intero è “casa nostra”.
Le rainbow bag saranno disponibili negli store IKEA per tutto il weekend 17-19 maggio.
In questo giorno speciale l’espressione assume un nuovo significato e vuole essere una call to action che invita l’intera community a indossare la borsa Frakta e a diffondere il messaggio in città e sui social.
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La visione inclusiva di IKEA e il progetto di co-housing a Milano
L’azienda sceglie di stare al fianco di tutte le persone che hanno subito conseguenze negative a causa del proprio orientamento sessuale.
Grazie ad una speciale collaborazione con il Comune di Milano e Quore, l’associazione impegnata nel co-housing sociale per le persone LGBT+, prende il via un progetto volto al sostegno di coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione dopo il coming out.
L’obiettivo è quello di replicare il modello già sperimentato a Torino con il primo progetto abitativo italiano per accogliere persone in grave difficoltà, a cui IKEA aveva donato gli arredamenti.
Sulla campagna #FateloACasaVostra e il progetto di co-housing milanese interviene anche Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano: “La città deve essere la casa di tutti, dove ognuno deve sempre sentirsi a proprio agio”.
“Al prossimo Pride presenteremo il compimento di un percorso, un nuovo passo dal punto di vista culturale e politico. La nostra intenzione è quella di creare un network di luoghi e abitazioni, non solo in relazione al tema LGBT+ ma in relazione a tutto ciò che richiede un’ospitalità, supportando tutte quelle situazioni in cui è presente una discriminazione”.