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  • Così Netflix ha trasformato Iva Zanicchi nella vera regina del Festival di Sanremo

    La sparizione della Palma d'Oro di Iva Zanicchi per il lancio della seconda stagione di Suburra è stata una bella prova di Instant Marketing

    13 Febbraio 2019

    Lo scorso 4 febbraio sul profilo Facebook di Iva Zanicchi è comparso un video in cui la cantante denunciava il furto della Palma d’Oro consegnatale nel 1969 per la vittoria a Sanremo con il brano “Zingara”. Iva sottolineava come si trattasse di un oggetto di alto valore affettivo e, disperata, lanciava un appello ai fan per aiutarla nel ritrovamento. Il video ha naturalmente scosso gli animi dei fan e catturato l’attenzione dei giornali, anche perché la cantante è purtroppo famosa per numerosi furti subiti, tanto da affiggere un cartello all’ingresso della sua villa: “Guardate, avete rubato tutto, non ci sono più cose di valore. Se volete vi faccio una spaghettata, entrate pure, ma non c’è più niente da rubare”. Poi una clip rilasciata da Netflix ha dipanato il mistero intorno alla sparizione della palma d’oro che la cantante vinse nel 1969 con Zingara. Il video è stato pubblicato anche sulla pagina di Iva Zanicchi “Ringrazio tutti per il supporto che ho ricevuto in questi giorni. Volevo dirvi che la Palma d’Oro è finalmente tornata a casa, ma per riaverla sono dovuta intervenire io”. LEGGI ANCHE: Netflix testa la funzione “rivedi scena” per i momenti epici di serie tv e show

    La geniale promo di Suburra

    Il video è intitolato Perché Suburra è Suburra, accompagnato su Twitter dall’hashtag #Sanremo2019 e mostra Spadino, uno dei protagonisti della serie tv, ricevere un regalo da Aureliano: la Palma d’Oro! All’apertura della scatola partono le note di Zingara di Iva Zanicchi, geniale riferimento alle origini rom di Spadino. Spadino chiama subito Aureliano, responsabile del furto del premio per rimproverarlo, poiché Iva Zanicchi è un’amica di famiglia e deve assolutamente restituirglielo al più presto. E proprio in quel momento arriva la cantante alle sue spalle, che, incappucciata e arrabbiata, riprende possesso del suo premio e schernisce Spadino per il taglio di capelli troppo simile a quello di Bobby Solo. Insomma una trovata pienamente in tema, vista la concomitanza con il Festival, con cui Netflix è riuscita ancora una volta a stupire e coinvolgere il suo pubblico, creando quel sottile filo conduttore tra social media, piattaforma di streaming e stavolta anche tv. LEGGI ANCHE: Netflix mette nel presepe anche BoJack, Undici e Pablo Escobar

    Iva Zanicchi, who’s that girl?

    “La prima volta che trasmettevano Sanremo in tv e vinse Claudio Villa, eravamo nell’unico bar del paese a guardarlo. Sono impazzita! Sono salita sulla sedia e ho gridato: ‘Un giorno farò anch’io il Festival e lo vincerò’. Mia mamma mi ha tirato una sberla. Al mio paese dicevano che le cantanti erano tutte pu… e la mamma era molto in crisi quando ho voluto andare a Reggio Emilia per iniziare a cantare”. È la donna nella storia della canzone italiana che ha vinto più edizioni del Festival di Sanremo, 3 volte (196719691974), nonché l’artista vivente ad aver riportato il maggior numero di vittorie al Festival. Ma pensate di sapere tutto della mitica Iva Zanicchi, aka Aquila di Ligonchio? Iva Zanicchi è una donna poliedrica: cantante, presentatrice tv, attrice e perfino europarlamentare.
    • È stata la prima donna italiana ad avere tenuto un concerto al Madison Square Garden di New York nel 1973.
    • Nel 1976 si è separata dal marito Tonino. Iva dichiarerà “Ho avuto uno sbandamento alla fine del mio matrimonio e ho tradito mio marito. Mi congratulo ancora con me stessa. Era la prima volta che mi innamoravo“. Come non apprezzare una tale sincerità?
    • Ha posato per Playboy nel 1979, 10 anni dopo la vittoria di Zingara, a seno nudo, ma ha dichiarato successivamente che i 40 anni sono “un’ età particolare. Forse volevo dimostrare a me stessa di esser ancora in forma”.
    Fu il suo amico e direttore di Playboy dell’epoca, Paolo Mosca, ad insistere. La copertina rimase un segreto imbarazzo di Iva:  il padre non ne sapeva nulla e la madre l’ha scoperto per caso dopo anni, trovando una copia della rivista. Si narra che la cantante avesse tentato di comprare tutte le copie in circolazione. Successivamente la casa discografica premette per intitolare l’album successivo proprio “Playboy”.
    • Ha condotto Ok il prezzo è giusto, un game show che teneva incollati milioni di italiani davanti alla tv e ha tenuto botta per ben 13 anni.
    Il sogno perenne di essere baciati dalla fortuna e portare a casa oggetti e denaro, prima però bisognava indovinarne il prezzo e girare la ruota sperando nel punteggio più alto, il mitico 100. Oggi resta un elogio alla genuinità italiana a cui purtroppo non siamo più abituati nei palinsesti televisivi, ma sempre pronta a rimettersi in gioco come altri colleghi altrettanto celebri come Morandi.

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