10 cose che (forse) ancora non sai su Sanremo 2019

L’appuntamento nazional-popolare o, come preferisce definirlo Claudio Baglioni, “popolar-nazionale”, con il concorso canoro tra i più longevi al mondo (ed a cui neanche i Ninja possono mancare) è tornato. Dal 5 al 9 febbraio il Festival di Sanremo, giunto alla sua 69esima edizione, va in onda su Rai 1 dalle ore 20.35. Sono tante le novità di quest’anno, a partire dai nuovi e simpatici co-conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele, che sicuramente ci regaleranno momenti esilaranti, alla presenza di 24 sfidanti in una sola categoria, ovvero 22 interpreti scelti dalla commissione musicale ed i 2 vincitori di Sanremo Giovani che, grazie alla vittoria di dicembre a Sanremo Giovani, hanno ottenuto il passepartout per la kermesse più importante dell’anno. Gli artisti si esibiscono tutti nella prima serata del 5 febbraio. Nelle serate del 6 e del 7 febbraio interpretano i brani in gruppi da 12. Nella serata dell’8 febbraio, come lo scorso anno, ogni cantante si esibisce in compagnia di un ospite. Mentre, durante la serata finale, possiamo riascoltare tutte le canzoni in gara e scoprire qual è il brano vincitore di Sanremo 2019. Ma quali sono le chicche, che probabilmente non tutti conoscono, da sfoggiare davanti agli amici ed evitare loro i colpi di sonno che, vista la lunghezza del programma, potranno (ne siamo certi) capitare? Ecco a la nostra top ten.

1.  I dear Jack e Pier Davide Carone sono stati esclusi da Sanremo

È polemica sull’esclusione della canzone Caramelle di Pier Davide Carone e dei Dear Jack. Gli artisti, che come altri esclusi dal Festival hanno deciso di uscire allo scoperto, si sono rivelati decisamente delusi dalla decisione del direttore artistico Claudio Baglioni. Si pensa, infatti, che non siano stati selezionati per salire sul palcoscenico dell’Ariston a causa del contenuto della canzone, che parla apertamente di abusi sessuali nei confronti di due ragazzini di dieci e quindici anni, i quali sono fin troppo giovani per poter capire che le attenzioni ricevute sono perverse e da combattere. Dopo l’esclusione e la conseguente amarezza (Pier Davide Carone afferma che si sarebbe aspettato più empatia da parte del direttore artistico nei confronti del tema del brano), la canzone è stata subito pubblicata ed è stata ben accolta dai fan, i quali la definiscono come un vero e proprio “pugno nello stomaco”.

2. Il Festival di Sanremo fa il record di raccolta pubblicitaria

La direttrice di Rai1, Teresa De Santis, ha affermato che Sanremo 2019 ha incassato dalla vendita degli spot pubblicitari circa 3 milioni in più rispetto all’anno scorso, ovvero una cifra pari a 28/29 milioni di euro. L’obiettivo dell’aumento del 5% del fatturato, che la Rai aveva annunciato ad inizio anno, è stato quindi pienamente raggiunto e superato. Innanzitutto, la concessionaria di Viale Mazzini ha avuto nuovamente conferma della sponsorship unica da parte di TIM che, durante il Festival di Sanremo, vede protagonista la voce di Mina ed il ballerino Sven Otten. Inoltre, l’offerta commerciale di Rai Pubblicità è presente anche su Rai Play, dove è possibile vedere in streaming il Festival di Sanremo, nonché il programma su Radio Rai 2 dedicato completamente alla kermesse canora.

3. Sanremo 2019: lo stipendio di Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio

Secondo quanto riportano diverse testate, il compenso per Claudio Baglioni sarebbe pari a 585 mila euro, ovvero il medesimo stipendio dello scorso anno. Tuttavia, alcune indiscrezioni hanno svelato che il cachet potrebbe subire un rialzo, in seguito agli ottimi risultati di Sanremo 2018. Gli stessi organizzatori hanno però smentito queste voci. Per Claudio Bisio si era parlato di un cachet di 450 mila euro ma, in seguito alle numerose polemiche post conferenza stampa di presentazione del Festival, lo stipendio potrebbe scendere a 250 mila euro. Anche il compenso di Virginia Raffaele è stato rivisto: dai 350 mila euro previsti inizialmente, la comica riceverà circa 150 mila euro.

4. Claudio Baglioni: da dittatore a dirottatore artistico

Lo scorso anno Claudio Baglioni si era autoproclamato dittatore artistico. Quest’anno ha invece scelto per sé il titolo di “dirottatore”, sicuramente più democratico. Come ha affermato il cantautore a Che tempo che fa, la sua intenzione è quella di “prendere la barca del Festival e portarla non dove pensiamo che possa andare, ma guidarla altrove alla scoperta di luoghi sconosciuti”, ovvero dirottare il concorso canoro “verso l’armonia, verso un’idea di collegamento tra estremi che sono apparentemente lontani, verso una soluzione unica che sia molto vicina alla bellezza”. È, quindi, un’operazione di “avanguardia” e non di “retroguardia” quella di Claudio Baglioni, il quale ha cercato di mettere in mostra la vitalità della musica italiana, “da quella che si ascolta in radio a quella che si fa strada sul web e a quella che si va a sentire nei locali”. Il filo conduttore di tutti i brani presentati dagli artisti è quello di “essere padri, figli e nonni: in molti brani c’è come un’esigenza comune di rivolgersi al proprio passato e al futuro, forse per la vaghezza del presente”.

5. Niente politica al Festival di Sanremo

“Non sarà un Festival politico. A meno che non accadano a mia insaputa delle cose”, così afferma ironicamente Claudio Baglioni in conferenza stampa. Una vera e propria mission impossible per il dirottatore artistico, a causa soprattutto delle polemiche che in questi giorni si stanno facendo sentire. Ad esempio, il fatto che in questa edizione non figurino ospiti internazionali è bastato per accusare il Festival di essere “sovranista”, accusa a cui Baglioni ha risposto affermando che l’internazionalità fa parte di molti artisti italiani conosciuti in tutto il mondo, come ad esempio Andrea Bocelli. Sarà, quindi, un “Festival della canzone e per la canzone, dove a prevalere sarà la musica e la leggerezza” e “se un elemento polemico e il chiacchiericcio rovinassero tutto questo, sarebbe un grande peccato e anche un po’ una vergogna”.

6. Il premio della carriera andrà a Pino Daniele

Durante una delle serate del Festival di Sanremo verrà attribuito da parte del Comune all’artista napoletano, scomparso nel 2015, il Premio alla carriera Città di Sanremo. Questa è la motivazione che ha portato a premiare Pino Daniele: “In quarant’anni di incisioni discografiche e di esibizioni dal vivo ha saputo imporsi come figura di spicco e completa nel panorama della canzone d’autore italiana, mantenendo un legame fortissimo con la tradizione napoletana e guardando sempre con coraggio artistico e curiosità alle musiche del mondo”.

7. La scenografia di Sanremo 2019

È Francesca Montinaro la scenografa della 69esima edizione del Festival di Sanremo che, nel 2013, aveva già curato l’allestimento della kermesse. Secondo quanto affermato da alcune anticipazioni, il palco è più grande rispetto agli ultimi anni, senza togliere spazio alla platea. Inoltre, l’orchestra, descritta come “ondulante”, ritorna nella “buca” a lei dedicata. Ecco il concept della scenografia raccontato dalla professionista: “Aprire lo spazio, renderlo ancora più grande e ‘aumentato’. È la magia che ho immaginato per il palcoscenico del Teatro Ariston e per il Festival di Sanremo 2019: in fondo chi fa tv è un po’ un prestigiatore e io ho cercato di farlo pensando più a una ‘coreografia’ che a una classica scenografia, grazie a una rivoluzione nell’uso dello spazio fisico e a una macchina scenica nascosta che crea una profondità di campo unica per questo luogo.  Il direttore artistico Claudio Baglioni mi ha chiesto di lavorare sul concetto di armonia e io l’ho tradotto ricreando onde armoniche in scena, e inventando un golfo mistico dei musicisti nella pancia del teatro, perché fosse la musica stessa idealmente a sostenere il Trampolino, che è poi Sanremo stesso. La scala apparirà quasi dal nulla, ma sempre al tempo della musica. Fondamentale il lavoro di squadra, a partire dal lavoro gomito a gomito con Mario Catapano, il direttore della fotografia, perché in una scenografia quasi ‘invisibile’ come quella che ho pensato, anche le luci saranno fondamentali per disegnare il Festival”.

8. Disposti a tutto pur di entrare a Sanremo

È notizia di qualche giorno quella che vede protagonista un uomo di 43 anni di Napoli, ritenuto responsabile del reato di “sostituzione di persona”. Si è spacciato, in pratica, per il “pupillo” dell’ex senatore Sergio Zavoli pur di ottenere dalla Rai un accredito per entrare tra il pubblico in platea del Festival di Sanremo. Le indagini sono scattate subito dopo una denuncia partita dai vertici della Rai in merito ad una corrispondenza via mail sospetta con l’Ufficio Stampa. Gli accertamenti della polizia postale hanno rivelato che l’uomo ha registrato in maniera fraudolenta il dominio “senato.eu” ed ha attivato falsi account (tra cui le caselle mail a nome di Giorgio Napolitano e Domenico Auricchio), pur di ricevere il pass per partecipare alla manifestazione canora.

9. Elisa, per la terza volta ospite a Sanremo

Per Elisa quest’anno sarà già la terza partecipazione al Festival di Sanremo come ospite. La prima è avvenuta nel 2007 quando la cantautrice fu premiata da Pippo Baudo con il Disco di Diamante, per merito delle 500 mila copie vendute di “Soundtrack ’96-‘06”. La seconda fu, invece, nel 2010 quando cantò un medley dei suoi brani in duetto con Fiorella Mannoia ed il brano Canzone Per Te di Sergio Endrigo. L’edizione più importante per Elisa fu quella sicuramente in cui partecipò come Big con la canzone Luce, vincendo la manifestazione.

10. Marco Mengoni festeggia i 10 anni di carriera

Marco Mangoni, vincitore di X Factor 2009 ed anche di Sanremo 2013 con il brano L’essenziale, è uno dei super ospiti di quest’anno sul palco di Sanremo dove festeggia i suoi 10 anni di carriera. Il cantante ha annunciato la sua presenza al Festival attraverso un video nel quale vengono ripercorse tutte le sue esibizioni a Sanremo e dove ringrazia con il seguente messaggio: “Dopo l’Atlantico Fest è tempo di andare in Riviera. Grazie per avermi invitato”. Marco Mengoni si aggiunge alla lunga lista di ospiti di quest’anno: da Andrea Bocelli ad Antonello Venditti, da Giorgia a Ligabue.