Puntuale come il tormentone estivo, torna la nostra rubrica su tutte le novità social della settimana appena trascorsa.
Settimana calma, da preparativi per le ferie, con poche notizie ma estremamente succose.
Vediamole assieme.
La mattinata si è aperta con una notizia che farà piacere a tutti quelli che non sopportano i post strappalink.
Il team di Facebook ha annunciato su Newsroom ulteriori provvedimenti per arginare il fenomeno del clickbait, percepito dagli utenti come uno dei fenomeni più fastidiosi e che mina dalle fondamenta il piacere di navigare il proprio newsfeed.
Per questo, negli scorsi mesi era già stato apportato un intervento che andasse a modificare l'algoritmo che propone le notizie, penalizzando quei contenuti evidentemente troppo "clickbaitosi".
Ora, una nuova modifica, che parte dall'analisi del contenuto: il team di Facebook ha studiato decine di migliaia di titoli di link per capire quali fossero, ad esempio, la formule linguistiche impiegate nei post, valutando se i titoli in questione contenessero le informazioni necessarie per capire l'argomento dell'articolo e se il titolo creasse troppe aspettative fuorvianti per il lettore, così come la frequenza di pubblicazione di contenuti simili da parte degli account e quali fossero i link d'atterraggio delle call to action inserite.
Questo aggiornamento è diretto a limitare la visibilità di quelle pagine che fanno un uso eccessivo di titoli fuorvianti, e quindi non dovrebbe toccare le altre.
Le conseguenze per gli account che continueranno a presidiare il newsfeed sfruttando il clickbait, vedranno progressivamente la propria visibilità diminuire. Insomma: una tutela per gli utenti in più.
Settimana intensa anche per l'altro grande settore su cui Facebook sta concentrando la propria presenza: i video.
Facebook sta testando la possibilità di inserire dei video pubblicitari durante le dirette streaming dei suoi principali partner editoriali. Secondo alcuni le inserzioni potrebbero apparire dopo cinque minuti di trasmissione e potrebbero durare dai 15 secondi in giù.
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Diventerà presto un'altra soluzione a disposizione di tutti i social media editor? Lo scopriremo solo trasmettendo.
I grandi si riconoscono anche da come... compiano.
Proprio così: come definire altrimenti la mossa che ha fatto tanto discutere questa settimana? Per chi (ancora) non fosse aggiornato, vi rinfreschiamo la memoria.
Instagram ha introdotto una modalità uguale a quelle sviluppate da Snapchat: le Instagram Stories.
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La nuova feature si differenza solo per un'attenzione particolare verso la privacy: è possibile infatti scegliere a quali follower far visualizzare una storia o una determinata porzione di storia. Per il resto, sembra essere praticamente uguale: contenuti che vengono pubblicati e non compaiono nella propria bacheca, possibilità di aggiungere stickers e di scrivere sulle immagini.. Insomma, sembra proprio di essere su Snapchat.
D'altronde, i grandi si riconoscono anche da come copiano, dicevamo, giusto? Ma non è forse, caro Mark, che questa volta hai esagerato?
Per questa settimana, Week in Social finisce qui. Se volete segnalarci altre notizie, fatelo sulla nostra pagina Facebook!