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Come si realizza un web design efficace e comunicativo? Risponde Doctor Brand [INTERVISTA]

La checklist per progettare siti che convertono. Scopri il Corso "User Experience Design" di Ninja Academy, 1 ORA On Demand con Jacopo Pasquini.

master online web marketing jacopo pasquini

Quando ci si accinge a progettare e a realizzare interfacce web occorre considerare tre elementi intrinsecamente collegati tra loro: i contenuti, le funzionalità e la grafica. Tre elementi inscindibili che devono essere collegati tra loro in maniera coerente e pertinente.

Come deve apparire un sito web? Ma soprattutto, come si realizza una grafica web efficace e “comunicativa”? Domande a cui non è semplice rispondere proprio per il fatto che questo aspetto è strettamente collegato ai contenuti e alle funzionalità del sito e quindi in senso ancora più ampio alla strategia di marketing che si intende attuare. Una cosa è certa: la progettazione delle interfacce passa sempre per i bisogni dell'utente.

Chiediamo qualche consigli a Jacopo Pasquini, noto in rete come Doctor Brand, docente del Master Online in Web Marketing & Social Media Communication.

1. Ti abbiamo presentato come il supereroe che guarisce ogni sito che si è fatto male: qual è il segreto di Doctor Brand?

Troppo buoni, grazie. Vi svelo la formula magica per sistemare le interfacce zoppicanti? Magari la conoscessi! :)
Ogni app, ogni sito, ogni eCommerce ha le proprie prerogative, i propri obiettivi, le proprie personas di riferimento e per eliminare gli errori di usability serve un lavoro analitico profondo e su misura.

Per questo nel mio metodo di solito parto dallo studio degli utenti, poi passo alla prototipazione del concept e, infine, chiudo il ciclo con la valutazione del web design insieme agli utilizzatori finali. Insomma, non ho ancora trovato scorciatoie o segreti di UX da rivelare forse perché, di fatto, non esistono.

2. Si parla sempre più di marketing esperienziale: cosa non deve mancare per ottenere l'esperienza perfetta?

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Sì, confermo che la core-keyword da appendere in ufficio al rientro dalle vacanze sarà "Experience".
Qualsiasi strategia di marca - online o offline - non può più prescindere dalla componente esperienziale perché l'approccio interruttivo senza coinvolgimento delle persone ormai è inutile, fastidioso e controproducente. Offrire una Digital Brand Experience olistica oggi vuol dire garantire un marketing basato su empatia, memorabilità e, senza dubbio, usabilità.

Le marche digitali diventano cabine di regia erogatrici di soluzioni piacevoli di design per soddisfare i bisogni dei loro clienti: non c'è comunicazione senza esperienza, non c'è esperienza senza comunicazione.

3. Che ruolo ha il design nell'aumento delle conversioni?

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Ha un ruolo centrale, decisivo. In rete troverete una marea di slide e articoli con i principi di buona progettazione e con le regole cognitive per ottimizzare le vostre landing page.

Ma al di là delle micro tecniche, peraltro utilissime, tenete a mente che il tasso di conversione aumenta se i clic che chiediamo all'utente sono pertinenti e pensati in un unico navigation flow dell'interfaccia: prima dell'atterraggio in pagina (da qui l'importanza del piano di visibilità pay o spontaneo), durante la visita (da qui l'importanza di UX&UI) e post finalizzazione (da qui l'importanza del digital design complessivo).

4. Customer Journey Map: come può migliorare l'efficacia di un sito web?

jacopo pasquini

Una CJM serve per tracciare il percorso che l'utente intraprende con un brand/prodotto/servizio nel tempo. La rappresentazione visiva non ha un formato standard da rispettare anche se in genere contiene le singole fasi del processo, le esigenze e aspettative delle persone, i touchpoint (es. primo contatto, acquisto, assistenza), i canali del ciclo relazionale (es. shop online, call center, email, app), lo stato emotivo (da positivo a negativo) e il tutto viene spalmanto su una classica timeline.

In definitiva la CJM è un valido strumento per disegnare la website experience perché evidenzia la visione d'insieme, lato utente.

5. 3 errori che vedi più spesso nella progettazione delle interfacce

  1. Anti-Minimal-Style & Zero Whitespace; molti clienti purtroppo pensano che siano pixel sprecati.
  2. Responsive? Eh? In che senso?
  3. Menzione speciale anche per il copia/incolla venuto male da sito celebre...

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