Come ogni anno, tra fine agosto e inizio settembre si registra un picco di tristezza in tutta la penisola: l'estate sta finendo - come cantava un noto duo elettropop torinese - e ci stringiamo forte ai ricordi, già lontanissimi, delle ultime ferie trascorse al mare o in montagna.
A quanti sarà già capitato di rivedere - e di far vedere - le mille foto scattate nelle rilassanti settimane di vacanza? È di certo una tradizione che accomuna tutti, in questo periodo dell'anno.
Sfruttando questa particolare congiunzione temporale, Google ha deciso di rilasciare una nuova versione della sua app Foto arricchendola di nuove funzionalità e dedicandole quell'attenzione che forse prima era concentrata sul povero Google+.
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Oltre alla classica correzione di bug e al miglioramento delle prestazioni offerte, Google Foto introduce alcune interessanti novità: la possibilità di scegliere la copertina degli album creati e quella di creare delle didascalie che servano da commento alle nostre istantanee.
Utile anche la funzione di catalogazione e ricerca, che può essere fatta tramite persone, luoghi e posti.
Ma la novità più grossa di questo aggiornamento è la funzione Rediscover This Day, che potremmo tradurre con Riscopri il giorno.
Questo nuovo servizio offre la possibilità di rivedere foto del nostro passato, grazie alla funzione Assistente che ci ripropone un nutrito gruppo di foto, riunite, confezionate e animate in un bell'album digitale, pronte per essere condivise su tutti i principali social.
Qualcosa quindi di molto simile a ciò che fa Facebook con il suo Accadde oggi e l'app Timehop (che si presenta al pubblico come come un esempio di macchina del tempo).
In cosa differisce quindi questo servizio?
TechCrunch l'ha chiesto a Chris Perry, Product Lead di Google Foto.
È una sorta di Timehop e Accadde oggi, ma non completamente. Non ti disturberà ogni giorno, a meno che non abbia un buon gruppo di foto da mostrarti.
Ma come può non risultare fastidiosa questa intromissione nel presente dei nostri ricordi?
La qualità visiva delle foto è propria dell'account. Non ci saranno screenshot. Saranno scelte fotografie in un lungo lasso di tempo, foto che siano di più di un semplice evento. Qualcosa che provochi un'emozione. Faremo attenzione alla presenza di punti di riferimento che spingano alla creazione di collage fotografici.
In poche parole, Google Foto non ci segnalerà casualmente una foto solo perché è passato un anno dal suo scatto o dalla sua pubblicazione (come fa Facebook, spesso insensatamente).
E se Google Foto ci mostrasse le immagini di un'estate passata con chi non abbiamo più intenzione di ricordare (ex fidanzati, per dirne una)?
Purtroppo, il servizio non è ancora in grado di capire quali foto siamo interessati a rivedere e quali no, esponendoci così al rischio di confrontarci con ricordi spiacevoli.
Chi dovesse aver paura di un simile scenario, potrà comunque disattivare il Riscopri il giorno e concentrarsi solo su presente e passato.
Google Foto è pronto per accogliere i GB delle vostre ferie ed è disponibile per Android e iOS.