Prima li chiamavamo "telefono" e "orologio", oggi li chiamiamo "smartphone" e "smartwatch". Dopo i Google Glass, Big G annuncia, sotto il cappello di Motorola, il suo primo Smartwatch: Moto 360.
Si tratta del secondo dispositivo indossabile Google, nonchè dell'ultimo prodotto di Motorola sotto la holding Google prima del passaggio a Lenovo. Nonostante di smartwatch di parli già da un po' di tempo, Moto 360 porta con sè le giuste innovazioni per diventare un prodotto dall'ampio consumo. Scopriamolo insieme!
Design
La prima particolarità, e forse l'aspetto vincente del prodotto, sta nel fatto che il Moto 360 assomiglia di più ad un orologio che ad uno smartwatch: l'elegante quadrante è circolare e le sue dimensioni sono contenute; è persino presente un tasto fisico, identico a quello che serve per cambiare l'ora nei classici orologi analogici.
In linea con la sagace scelta di uno schermo circolare, l'orologio che Moto 360 mostrerà in stand-by sarà analogico, con tanto di lancetta dei secondi. Speriamo che tale lancetta cambi colore all'arrivo delle notifiche!
Nel teaser abbiamo visto che sarà possibile inserire vari indicatori in stile cronometro, tra cui la temperatura ed il calendario. A livello hardware, Moto 360 ha le proporzioni giuste per essere, oltre ad un prodotto tecnologico, un oggetto di design che ben si adatta ad essere indossato.
Ereditando la filosofia del Motorola Moto X, Moto 360 è uno smartwatch totalmente personalizzabile: sarà possibile scegliere il colore della cassa ed acquistare cinturini di materiali diversi per adattare lo smartwatch allo stile di tutta la settimana.
Sul piano software, Moto 360 è in vantaggio rispetto ai concorrenti: chi meglio dell'attuale partner di Google potrebbe intervenire su Android a livello di design? I risultati non sembrano male: lo schermo circolare sembra donare un aspetto insolito, ma gradevole, a notifiche e navigazione.
Tramite swipe verticale si interagirà con l'applicazione che stiamo utilizzando, mentre con lo swipe orizzontale sarà possibile passare alle altre funzionalità. Nella homescreen, le notifiche si scorreranno tramite swipe verticale. Per altre impressioni sul redesign del sistema operativo in Moto 360 siamo costretti ad aspettare l'uscita ufficiale, ma siamo ottimisti!
Caratteristiche
Le specifiche tecniche del Moto 360 sono ancora in gran parte ignote, ma qualcosa trapela dalle parole del suo designer, Jim Wicks. La prima informazione degna di nota riguarda la compatibilità: Moto 360 supporterà solo i terminali Android dalla versione 4.3 in poi, e non è detto che tutte le versioni di Android supportino in modo completo le potenzialità dell'interazione tra Smartphone e Smartwatch.
Per privilegiare l'indossabilità il Moto 360 non monta la fotocamera, ma, come per gli orologi di una certa classe, sarà impermeabile e resistente all'acqua. Sempre in materia di indossabilità c'è una buona notizia per i mancini: grazie al giroscopio integrato, basterà capovolgere l'orologio per adattarsi al braccio destro o sinistro.
Dal punto di vista delle funzionalità, Moto 360 supporterà, tra le altre, la navigazione gps, il controllo delle playlist musicali ed i comandi vocali Google Now.
Batteria
Non ci sono ancora dichiarazioni sulla durata della batteria dello smartwatch Motorola, ma uno degli annunci più sconcertanti riguarda l'assenza di un connettore di ricarica, il che dovrebbe farci supporre che, in qualche modo, la batteria sarà sempre in funzione e che quindi la durata della batteria non sarà un problema.
Potremmo fare delle ipotesi a riguardo: lo scenario più credibile è quello di un sistema di ricarica wireless come su Nokia 920, o potremmo pensare a un meccanismo di ricarica a movimento, presente sugli orologi automatici; personalmente, quest'idea mi convince poco, perché la carica a movimento potrebbe non essere sufficiente ad alimentare un dispositivo elettronico. Escluderei anche la ricarica solare, perché la superficie esposta è totalmente occupata dallo schermo.
Esiste una quarta ipotesi, remota e un po' fantascientifica: Motorola potrebbe aver utilizzato uno dei suoi brevetti per un sistema di ricarica unico e innovativo. Sappiamo infatti che Motorola è nota per possedere brevetti per un valore presunto di 5,1 mld di dollari; inoltre Google ha ceduto Motorola a Lenovo tenendo per sé tali brevetti, e che Motorola non è nuova per aver pensato a sistemi di comunicazione e connettività legati al corpo umano. Vi piacerebbe avere uno smartwatch eterno, alimentato ad induzione termica? Siamo in attesa di altre indiscrezioni per saperne di più!
Da utilizzare, ma soprattutto da indossare
Il punto di forza dello smartwatch Motorola sta principalmente in due fattori chiave:
- Uno smartwatch prende il posto di un orologio: è necessario un buon compromesso tra tecnologia e "vestibilità". Gli smartwatch visti finora (compresi quelli presentati all'MWC 2014), quadrati e un po' insoliti, hanno attratto finora solo i geek sportivi: una fetta dei potenziali utenti. Il restante target che può permettersi "orologi" del genere punta spesso su uno stile classico. In questo senso, l'idea di creare uno smartwatch personalizzabile e dal design gradevole rinunciando a pixel di schermo, ad una fotocamera, ad una presa usb a vista sono una mossa vincente;
- Google si sta focalizzando molto sui wearable devices credendo che siano il trend futuro del mobile: dispositivi che facilitano la consultazione di informazioni e messaggi in mobilità, da utilizzare e da indossare. L'intento è chiaro: Google intende diffondere ancora di più l'utilizzo dei suoi servizi, differenziandosi sistematicamente in prodotti correlati. Dato che Google ha il pieno controllo di Android, siamo già sicuri che Moto 360 sarà il migliore smartwatch a livello software, così come per molto tempo è stato per la serie Nexus. La nuova versione dell'OS, Android Wear, per i dispositivi indossabili, andrà in questa direzione.
Sinceramente sono molto curioso di vedere come andrà sul mercato questo bell'esperimento di design! Intanto sappiamo che l'uscita è prevista per l'estate 2014, ed inizialmente le vendite saranno limitate all'America, proprio come accadde per Moto G ed è tuttora per Moto X.