Dopo il grande successo degli Apple store - fatto che ha spinto persino Microsoft a creare una propria linea di prodotti ed aprire dei flagship store - pare che anche Google stia studiando un piano per l’apertura di negozi monomarca.
La notizia non è ancora stata confermata e pare che se anche “the big G” decidesse di iniziare l’apertura di una rete di punti vendita ciò non avverrebbe certamente entro il 2013. Dall’entrata in campo di Google nel settore dei prodotti mobile però pare che l’idea di punti vendita fisici sia stata spesso discussa, almeno secondo quanto riportato da diverse fonti.
Voci di corridoio sostengono che Larry Page, CEO di Google, non sia favorevole all'operazione, visto anche il recente fallimento (2010) del Nexus One, la cui commercializzazione è avvenuta bypassando i negozi. Con l’acquisto di Motorola l’anno scorso, però, molti a Mountain View hanno iniziato a chiedersi se proprio Motorola debba spingere i prodotti Google in store propri o debba essere Google a vendere i prodotti dell’azienda di Schamburg.
Lo scenario non è però semplice come appare: Google infatti non può e non vuole dare l’impressione di favorire Motorola più di alti produttori, come Samsung per esempio. Da questo punto di vista, lo sviluppo degli smarphone con sistema operativo Tizen da parte del colosso coreano potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella decisione.
Il mondo mobile è però solamente una frazione dei prodotti che Google potrebbe commercializzare, soprattutto guardando al lungo termine: le nuove versioni dei Chromebooks, i prodotti dedicati all’home entertainment e alla TV, gli occhiali a realtà aumentata, senza nominare tutti i prodotti radicalmente innovativi che il segretissimo “Google X Lab” sta sviluppando da tempo.
Per ora si tratta di pura speculazione, anche se sembra difficile che Google resti fuori dai giochi. La liquidità non è un problema a Mountain View, e se volesse, la grande G potrebbe invadere in poco tempo le nostre città con i suoi stores.