Foursquare sta per lanciare una nuova opzione sulla privacy per le venue impostate come "abitazione". I temi del geotagging e della privacy sembrano essere un po' meno lontani...
Foursquare sta lanciando una nuova opzione sulla privacy per impedire agli utenti di condividere involontariamente informazioni “calde” sul proprio indirizzo di casa con gli sconosciuti. Questa novità permetterà all’utente di impostare una venue come residenza privata selezionando la categoria “Casa”. In questo modo l’indirizzo sarà visibile nel dettaglio solo all’utente e ai suoi amici. Gli altri utenti, invece, vedranno solo una mappa senza che in essa venga indicato un punto preciso.
Secondo quanto riportato da About Foursquare e Mashable (vedi anche Foursquare gives homes more privacy e Foursquare Now Keeps Home Addresses Private), un utente potrà anche indicare come sua abitazione una venue già esistente, anche se non creata da lui (è sufficiente cliccare su “segnala problemi” nella homepage e impostare la location come “venue is my home”). L’annuncio ufficiale di questo update verrà dato in settimana, ma tenete d’occhio le notifiche di welcome. Sarà proprio attraverso queste che Foursquare comunicherà le nuove impostazioni sulla privacy.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Eukikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEukiko2011-09-21 13:30:432011-09-21 13:30:43Foursquare: più privacy per le venue delle case
Ho l’immenso piacere di presentarvi la nuova rubrica di Ninja Marketing: Ninja Warriors, perchè non è che li addestriamo per poi abbandonarli!
Mi spiego: Ninja Warriors sarà la speciale rubrica dedicata a presentare i migliori lavori di tutti voi guerrieri Ninja partecipanti ai corsi, ai webinar ed ai workshop dell’Academy. Quindi non esitate a segnalare le vostre realizzazioni e le vostre campagne, chissà che non saranno le prossime ad essere ospitate in questo spazio 😉
Oggi vi parlo della non-conventional idea di Simone Pastorelli (in alto nella foto), dell’agenzia FattoriaCreativa, per GREENCODE: un brand congiunto di Regione Umbria, Confcommercio Umbria e Confesercenti Umbria, creato per promuovere una filosofia di consumo più Green. L’idea che lo ha folgorato è nata nel mese di maggio periodo in cui si teneva il corso in Non conventional & Viral marketing (a quanto pare è rimasto seriamente infettato).
Sono state installate delle impronte giganti in vero prato in Piazza IV Novembre, pieno centro storico di Perugia e in Piazza Tacito, nel centro storico di Terni.
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Le nostre città sono grigie, specialmente nelle zone commerciali. L'agenzia Brigada di Zagabria ha quindi ben pensato di ridipingere l'intero vicinato per dare un tocco di colore. E direi che ce l'hanno fatta.
Zavrtnica è la zona di Zagabria più attiva dal punto di vista economico e commerciale, ed è anche il luogo dove si trova la sede dell’agenzia creativa Brigada. Al grido di “se sappiamo sistemare i negozi, dovremmo saper sistemare anche il vicinato” hanno lanciato questo progetto per rendere più bella Zavrtnica, a cominciare ovviamente dall’edificio occupato da loro.
La cosa interessante è che non hanno pensato solo ad un edificio, ma a tutto il complesso, ed hanno deciso, tra tutte le meravigliose tecnologie che il progresso ci ha portato, di ridipingere tutto a mano! Esatto, hanno applicato le linee guida, fatto i progetti, segnato i punti più importanti, poi hanno preso i pennelli e si sono messi a dipingere ogni edificio con il suo numero. Un meraviglioso esempio di come si può fare un restyling spettacolare con la semplice tipografia, e una buona dose di olio di gomito. Complimenti al team di Brigada, anche per la sfumatura “green” della loro iniziativa, che ha fatto del bene anche alla comunità!
Ed ecco il risultato finale… che ne pensate?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Luigi Ferrarahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLuigi Ferrara2011-09-21 11:30:092011-09-21 11:30:09Zavrtnica si fa bella con l'architettura tipografica
E’ stato presentato al TechCrunch Disrupt ed è di matrice italiana il progetto che mira a connettere agricoltori o semplici appassionati di giardinaggio da ogni parte del mondo.
Definito anche “Farmville for the real world”, Grow the Planet è un social network che unisce i coltivatori e aggrega informazioni utili sulle colture, sulle tecniche di coltivazione, uniti ai consigli e ai suggerimenti che gli utenti possono scambiare tra loro. La piattaforma presenta un sistema di geo-localizzazione che le conferisce una dimensione glocal: gli user possono identificare la propria “local community” nel raggio di 10-20 miglia dal proprio orto (o giardino, o balcone di casa), visualizzarla su una mappa che mostra, oltre alla posizione, anche le coltivazioni a cui i loro vicini si stanno dedicando, e scambiare con essa non solo indicazioni e istruzioni, ma anche semi e prodotti. Il sito fornisce inoltre statistiche relative alla crescita dei vegetali, unite a informazioni sulle condizioni climatiche. Gli user possono compilare un “garden journal”, per registrare i progressi delle colture, organizzare le attività, dati, questi, che si possono condividere sia all’interno della community di Grow the Planet, sia su altri social network.
Anche se Grow the Planet non è riuscito ad aggiudicarsi il primo premio come società più promettente all’esordio sul palco del TechCruch Disrupt, il progetto pare avere tutte le carte in regola per attirare le attenzioni degli investitori, primo tra tutti l’incubatore e venture capital H-Farm Ventures, che ha già investito sulla piattaforma circa 70000 dollari.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Nokamatahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNokamata2011-09-21 11:00:272011-09-21 11:00:27Grow the Planet: il social network per chi ha il pollice verde
Il microcosmo dei Mobile Devices è in continuo cambiamento, e chi si occupa di Mobile Marketing ha la necessità di tenersi costantemente aggiornato sugli ultimi trend del settore: i Tech Addicted ed i Mobile Geek hanno la capacità di influenzare l’andamento del Mobile attraverso le loro preferenze e le loro abitudini.
Chi naviga per le pagine di Ninja Marketing crede nel potenziale dell’innovazione; questa settimana noi della sezione Mobile vi proponiamo 10 infografiche, vecchie e nuove, che fanno il punto della situazione. Per prendere ispirazione dal presente e costruire il futuro su solide basi 🙂
L’evoluzione del Mobile Phone
Come si è evoluto il concetto di Mobile Device dal 1970 al 2010
Quanto sei ossessionato dal tuo Device?
I cambiamenti di abitudini e costumi dovuti alla presenza del Mobile nella nostra vita quotidiana
Top 20 App per Android
Divise per genere, una ricerca Nielsen ci propone le 20 app più utilizzate da uomini e donne
Il mercato delle App
Ecco invece come si divideva la torta del mercato delle App nel 2010
Ode-infografica a Steve Jobs
Non poteva mancare un’infografica sul guru del Mobile Steve Jobs, che si è recentemente dimesso dalla carica di Amministratore Delegato di Apple
I Mobile Devices cambiano i Social Media
Le connessioni tramite Mobile modificano anche la struttura dei social network
Mobile Marketing e l’ascesa dei Coupon
Il Mobile sta cambiando anche i metodi di promozione: dilagano i QR code ed i Coupon
Mobile Marketing nel 2010
Ecco invece i dati relativi al Mobile Marketing nel 2010
Crescita del Mobile Marketing in Cina
Questa invece è un’infografica relativa ai dati del Mobile Marketing nel mercato orientale, protagonista dello scenario economico attuale: riuscite a cogliere le differenze rispetto al mercato occidentale?
2011: l’anno del Mobile
Concludiamo questa raccolta con uno sguardo al futuro, attraverso quest’infografica che ci spiega come le nostre abitudini sono state modificate dai Mobile devices. Un interessante punto di partenza per nuove invenzioni!
Adesso che abbiamo fatto il carico di informazioni relative al mondo Mobile, siamo pronti ad affrontare con consapevolezza la nuova stagione 2011-2012. Cosa ne pensate?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Piccolohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Piccolo2011-09-21 10:30:522011-09-21 10:30:5210 Infografiche Mobile che potreste aver perso
L’imprenditore e co-fondatore di BonitaSoft, Miguel Valdés Faura , una società con sedi in tutto il mondo (Francia, Stati Uniti e Cina) che produce software per la gestione aziendale, ci dà alcune dritte su Mashable per l’internazionalizzazione della propria idea di business, quindi diamo una occhiata a cosa ci suggerisce questo interessante articolo!
Il mondo moderno connesso, globalizzato, rimpicciolito dalle comunicazioni fast si rispecchia in maniera uguale se non ampliata nei mercati moderni, ponendo gli imprenditori in una eterna sfida, non solo con il vicino. Sfida che ha, celata nel suo essere, anche dei grandissimi benefici. Per questo spesso la pressione per l’espansione globale è vissuta in maniera necessaria. Soprattutto, come sostenuto appunto da Miguel (qui potete seguirlo su twitter), che è importante considerare il contesto economico moderno che potrebbe creare uno svantaggio competitivo evidente se l’attesa per l’espansione si protrae più del dovuto.
Bisogna quindi identificare quali sono i mercati di maggior importanza strategica per l’azienda, ma ciò non basta. A volte gli avvenimenti possono rendere la transizione travolgente e complicata. Ecco, quindi, cosa bisogna tenere ben in mente gli imprenditori quando si pensa ad una espansione a livello globale.
Startuppari, siete pronti?
1. Definire con chiarezza il modello di business
Potrebbe essere un compito banale, quasi scontato, invece capita spesso che le startup giovani hanno un prodotto molto stimolante e innovativo, ma sono privi di un piano per la monetizzazione. Ad esempio, lavorando per un progetto open source, bisogna avere ben definito il modello di business da utilizzare per incrementare le entrate, ovviamente tenendo cura della comunità dei principali contributors, magari con software offerti con funzionalità aggiuntive, servizi e supporto.
Ma, in un discorso più generale, bisogna tener conto di metriche di business che possano essere misurabili prima di attivare un’espansione sui mercati globali. Insomma, capire cosa si è, quali sono “i propri numeri” a disposizione per poi pensare in maniera costruttiva ad una crescita.
2. Costruire e rafforzare la propria community
Troviamo da sempre, nell’ambito startup, l’importanza di identificare e coinvolgere la propria community già dagli albori della propria idea. E le moderne tecnologie ci permettono di essere interconnessi in maniera efficace e con consapevolezza. Un utilizzo che vada sia dalla proposta dei propri valori che per la conoscenza del prodotto o servizio offerto. Forum online e mailing list sono i primi passi per costruire e coinvolgere una comunità di persone. I social media, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diventati la norma, e un investimento in questo senso può risultare particolarmente prezioso per un’eventuale espansione.
3. Trasferirsi nel nuovo mercato
Il CEO di una giovane start up, se vuole stabilirsi in un nuovo mercato, deve rendersi conto che vi è la necessità di trasferirsi e far crescere in nuovo ufficio, con un impegno diretto con i nuovi clienti. Gestire l’attività e dipendenti a distanza potrebbe essere un disastro, in quanto è meglio supervisionare le operazione per garantire che siano fedeli alla visione del proprio business, pensando anche ad una assunzione di personale locale per il nuovo ufficio.
Si potrebbe anche prendere in considerazione la creazione di spazi per potenziali partner commerciali.
4. Comprendere la comunità degli investitori
Importante è anche capire le tendenze del mercato e degli investitori che si è scelto. Il finanziamento da parte di un Angel, ad esempio, è molto più diffuso negli Stati Uniti che in Europa. Oppure dedicarsi alla ricerca di investitori che sarebbero interessati al tuo business.
Nella Comunità Europea, ad esempio, si tende ad investire grandi somme di capitali soprattutto in società più mature, mentre negli Stati Uniti non è difficile trovare comunità di investitori disposti ad investire anche in piccole ma promettenti e giovani start up.
Benchè Miguel esiterebbe a consigliare alle aziende di espandersi a livello internazionale prima di aver chiuso il primo round di finanziamento, ciò è però avvenuto con successo per DotCloud che ha chiuso un round di finanziamento da 10 milioni di euro da parte di Benchmark Capital, solo dopo essersi trasferito negli Stati Uniti dalla Francia.
Sono questi, in conclusione, gli step da tener conto prima di immergersi nella globalizzazione e dare così, alla propria azienda, una possibilità per la sopravvivenza.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00keirahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngkeira2011-09-21 10:05:482011-09-21 10:05:484 considerazioni per espandere la propria startup nei mercati internazionali
Siete curiosi di sapere quello che le aziende stanno facendo per raggiungere la vetta del successo grazie a Facebook? Siete capitati nel posto giusto. Questo articolo, tradotto da Social Media Examiner, evidenzia nove aziende (grandi e piccole) che hanno trasformato la loro presenza attuando innovative pratiche di marketing su Facebook.
Che si tratti di B2B o B2C ho da mostrarvi qualcosa che fa al caso vostro!
#1 Cheese & Burger Society
Questa pagina ha un modo innovativo per promuovere il formaggio Wisconsin parlando di qualcosa che molti amano, hamburger e grigliate. Per aumentare l’attenzione, Cheese & Burger Society ha creato un’applicazione che permette di inviare un cheeseburger ai propri amici.
E’ divertente, facile e promuove la sua visibilità in maniera virale.
Cheese & Burger Society incoraggia poi i fan a pubblicare immagini, foto e video, per ottenere un miglior EdgeRank (algoritmo che permette di mettere in evidenza i propri contenuti all’interno del flusso di notizie di Facebook.).
E’ palese che la gente ama condividere foto: circa 6 miliardi di foto vengono condivise su Facebook ogni mese (in base alle stime di Pixable).
Parole chiave: – Sposta la conversazione anche su altri argomenti e non limitarti al proprio brand o alla propria nicchia; – Trova modi creativi per coinvolgere il pubblico con foto e concorsi; – Se è il caso, sviluppa un app per incoraggiare i fan a condividere i tuoi contenuti.
#2 IdeaPaint
IdeaPaint è un’azienda B2B che vende una vernice speciale per permettere di scrivere sui muri e altri spazi con la possibilità di cancellare la superficie “imbrattata”. Si elimina così la necessità di appendere schede bianche e post it, rendendo gli ambienti di lavoro spazi creativi in continuo mutamento.
E’ un fattore assolutamente positivo quello di dare ai clienti una prima esperienza con il prodotto o servizio, per agevolarne la fedeltà. IdeaPaint fornisce un video dettagliato sulla propria pagina Facebook per indicare come utilizzare i loro prodotti.
IdeaPaint integra diverse componenti sociali nei video di Facebook; oltre al pulsante “mi piace” c’è anche il pulsante “invia” che permette di condividere contenuti e opinioni con gli amici come di lasciare commenti che appariranno direttamente sulla loro bacheca.
Altra tattica intelligente impiegata da IdeaPaint è l’uso di NetworkedBlogs per caricare manualmente i propri “graffiti” contemporanei.
Parole chiave – Utilizza i video per istruire e ispirare, approfittando dei commenti; – Integra il blog manualmente o automaticamente con la pagina di Facebook.
#3 American Express Open Forum
American Express ha sviluppato un app/forum esclusivamente dedicato ai piccoli imprenditori e dirigenti. Attraverso una partnership strategica con Facebook, ha creato un concorso enorme per le piccole imprese che ha generato molto interesse e aumentato il numero di fan. Nota l’importanza di ricevere un premio del valore di $ 20.000.
E’ molto importante l’impostazione dei post; domande, citazioni e articoli accattivano i fan. Buddy Media ha scoperto che i messaggi multimediali con 80 caratteri o meno richiamano un’attenzione superiore al 27% rispetto ai messaggi lunghi.
American Express ha intelligentemente integrato un programma di premi così la gente può riscattare dei punti per gli annunci Facebook. Forse non è sempre possibile sfruttare un accordo con Facebook, ma questi incentivi-premio potrebbero farti acquisire delle posizioni di un certo livello.
Parola chiave: – Realizza partnership strategiche a beneficio dei tuoi fan.
#4 Banez Insurance Agency
Banez Insurance Agency è un’agenzia di assicurazione di agricoltori a Stockton, in California. Questa piccola azienda sta compiendo una serie di scelte di marketing molto intelligenti che meritano di essere analizzate nello specifico.
Ron Banez è il proprietario di questa agenzia di assicurazione. Riesce a fare un’ottima impressione sulla sua pagina di benvenuto per due principali motivi; 1) Promette una donazione di beneficenza per ogni “mi piace” e 2) Usa i video.
Un paio di cose da notare sulla sua bacheca: in primo luogo, Ron ha approfittato della striscia di foto intercambiabili per rafforzare la ciclicità dei messaggi lasciati.
Ecco un prezioso aiuto su come ottimizzare la visualizzazione delle foto sulla bacheca:
– Il titolare incorpora la sua foto come immagine del profilo e ciò gli permette di usare la sua faccia come avatar per interagire sulla sua bacheca di Facebook. E’ importante che la gente veda che sei una persona (soprattutto nel ramo assicurativo!)
Inoltre, l’immagine di profilo punta verso il link sottostante: questa semplice guida visiva attira ed orienta immediatamente l’attenzione del visitatore.
Infine, questa pagina fa’ un grande uso delle schede: attraverso esse è possibile ottenere un preventivo, informazioni sui prodotti assicurativi e di partecipare a concorsi.
Parole chiave: – Approfitta della striscia di foto per la messaggistica; – Attira l’attenzione sulle schede.
#5 PETCO
PETCO è un negozio che fornisce prodotti per animali da compagnia. Hanno magistralmente trasferito il loro negozio su Facebook per permettere ai fan di comunicare con gli amici ed esprimere preferenze e consigli sui prodotti da acquistare. Tutti vorrebbero interagire con i loro fan ma PETCO riesce a farlo in modo particolarmente adatto, amichevole e professionale.
PETCO sottolinea oltretutto i vantaggi di diventare fan: l’accesso ai coupon, notizie e concorsi su Facebook.
Parole chiave: – Crea un ponte fra il negozio e la pagina Facebook; – Chiarisci i vantaggi connessi al Like sulla pagina.
#6 Red Bull
Red Bull è una famosissima bevanda energetica che ha costruito una base di fan molto forte. Analizziamo alcune delle loro pratiche:
Al momento della prima visita alla pagina, non si può non notare la loro forte, ma divertente, call to action. Se il loro potere di suggestione non è sufficiente, forniscono anche un sottile accenno di ciò che ti aspetta quando si diventa fan (la pagina in dissolvenza grigia, sullo sfondo). Il tutto è sensato rispetto al prodotto e coerente con le aspettative del target.
Il ritorno dei fan è fondamentale ecco perchè Red Bull ha sviluppato un proprio canale televisivo e una serie di giochi: lo scopo è quello di assicurarsi il ritorno certo dei fan sulla pagina.
Parole chiave: – Non aver paura di essere audace e creativo; – Trova modi innovativi per mantenere i fan sulla pagina attraverso giochi, TV, applicazioni, foto, etc.
#7 Toll Booth Saddle Shop
Toll Booth Saddle Shop è una piccola azienda che ha costruito un seguito di fedelissimi su Facebook. L’esperienza del loro negozio è altamente sociale: consente ai clienti di commentare e condividere con gli amici gli oggetti preferiti. Inoltre, offrono un ulteriore vantaggio a chi segue la pagina: uno sconto del 10%, automaticamente calcolato, quando si acquista nel loro “negozio Facebook”.
Anche l’elemento ironico risulta importante: sulla loro pagina ci sono una serie di video divertenti che hanno come attori protagonisti dei cavalli. Questa è una grande strategia per mantenere l’interesse dei clienti grandi e piccini. Ricordate che molti genitori preferiscono lo shopping in luoghi, anche virtuali, dove i loro figli si divertono.
Parole chiave: – Sfrutta ed esprimi il livello sociale dell’esperienza nel tuo negozio; – Se il prodotto/servizio lo consente, diverti il mercato!
#8 Threadless
Threadless è un’azienda on-line che realizza t-shirt o meglio, invita artisti a realizzare stampe originali da riportare su t-shirt. La selezione delle t-shirt è realizzata sulla base dei “mi piace”, a questo punto potete immaginare di quanti “like” stiamo parlando? E potete anche dedurre facilmente il perché: i fan sono parte integrante del processo di realizzazione del prodotto nella specifica fase di selezione.
Il lavoro fatto da Threadless è stato straordinario perchè ha a sua volta “separato” le varie pagine, coinvolgendo diversi gruppi di interesse (bambini, adulti, design).
Threadless vende la maggior parte dei suoi prodotti on-line, quindi è fondamentale avere foto interessanti e poichè il loro brand è alquanto “popolare” utilizzano persone reali come modelli, il tutto risulta divertente e stilisticamente “empatico”.
Parole chiave:
– Permetti ai fan di aiutarti a definire il business facendo loro progettare e votare i prodotti; – Usa le immagini per migliorare l’esperienza di shopping online;
#9 Skittles
Skittles utilizza Facebook per rafforzare nel target la passione per il divertimento e per la cultura stravagante.
Sulla pagina di benvenuto offrono diverse opportunità per coinvolgere ulteriormente il proprio brand in una serie di situazioni divertenti. Hanno un “fan della settimana,” che guarda caso è un comico che mostra una serie di eventi divertenti e che viene eletto in base ai “like” ricevuti.
Infine, Skittles ha sviluppato una modalità unica per i suoi messaggi in bacheca; si parla sempre in prima persona. I toni sono personali, giocosi e creativi.
Parole chiave:
– Sviluppa delle linee guida divertenti ed amichevoli; – Impegnati a creare messaggi personali giocosi e creativi.
Che altro volete sapere?
Se sottovalutate le potenzialità di Facebook state tranquilli perchè non siete i soli, moltissimi aziende non sono ancora a conoscenza dei vantaggi formidabili che questo ormai Global network ha acquisito.
Se proprio vi sentite impediti e non riuscite a stare al passo allora è il caso di frequentare la più grande web conferenza di marketing di Facebook; la Facebook Success Summit 2011, con buone probabilità imparerai a usare Facebook per aumentare il numero di fan, migliorare il coinvolgimento dei clienti e le vendite. Se 19 esperti di marketing on line non basteranno allora serve proprio un miracolo, o hai semplicemente sbagliato lavoro.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiyoshihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKiyoshi2011-09-21 09:00:412011-09-21 09:00:419 strategie di marketing per le pagine Facebook
Un nuovo ambizioso traguardo è stato raggiunto da Foursquare: un miliardo di check in! Un video celebra questa nuova conquista del geo-social network.
Un miliardo di check in! E’ questo il nuovo grande traguardo raggiunto da Foursquare, dopo appena 3 mesi da un altro grande obiettivo conquistato: i 10 milioni di utenti nel mondo.
Per l’occasione il geo-social network ha creato un video per mostrare a tutti dove i check in hanno maggior successo. Europa, Stati Uniti e Giappone sono in pole position e anche l’America del Sud non se la passa tanto male.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Eukikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEukiko2011-09-21 08:30:252011-09-21 08:30:25Foursquare: un miliardo di check-in
Techcrunch ha pubblicato un rumor molto interessante circa una grande novità che Facebook potrebbe presentare Giovedì pomeriggio durante la “developer conference F8“.
E’ importante precisare che si tratta di una fonte non ufficiale, e non interna a Facebook, ma pare che proprio giovedì verranno lanciati alcuni nuovi “button” che amplieranno il significato e i contenuti del classico “like”. Si tratterebbe dei pulsanti Read, Listened,Watched e Want ossia Letto, Ascoltato, Visto e Voglio.
Una significativa conferma di questo rumor, comunque, arriverebbe da Liz Gannes, blogger di AllThingsD, che indica quale “motto” per l’F8 le tre parole “Read. Watch. Listen.”.
Non è certamente possibile sapere rispetto a quale strategia commerciale è stata concepita questa rilevante novità, ma certamente le possibilità sono molteplici: da una parte, gli utenti potranno infatti personalizzare ancora di più la loro esperienza interattiva sul social network, legando i contenuti alle loro effettive azioni di condivisione; dall’altro i brand e le aziende che decidono di investire sui dati di Facebook per le loro ricerche di mercato, potranno ottenere dati più specifici, legati in maniera dettagliata all’effettivo “like” di un prodotto.
I dubbi su ciò che accadrà al classico “like” restano tanti, così come ancora non si può ipotizzare come i nuovi pulsanti incideranno sull’organizzazione del “news feed”, ma l’attesa è breve: appuntamento a Giovedì.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Turturiellohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Turturiello2011-09-21 07:44:002011-09-21 07:44:00Facebook sta per lanciare i pulsanti Read, Listened, Watched e Want
Diventare il punto di riferimento per il business delle piccole e medie imprese. Questo l'ultimo obiettivo dichiarato di Facebook. Per questo a Palo Alto stanno mettendo a punto un piano per aiutare lo "small business" a crescere attraverso l'utilizzo di Facebook... '>
Facebook lancerà a giorni un imponente piano per attirare l’attenzione delle piccole imprese. L’obiettivo dichiarato è quello di diventare un punto di riferimento per il business delle piccole attività. Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, nonché una delle donne più potenti negli Stati uniti secondo Fortune, è stata fortemente voluta da Mark Zuckerberg per raggiungere questo obiettivo. A USA Today (vedi anche Facebook wants to be big among small businesses di Jefferson Graham) la Sandberg dichiara che “ogni piccola impresa dovrebbe usare face book per il suo business. Non ci fermeremo fino a quando questo non accadrà.”
Detto, fatto. Facebook, infatti, sta per offrire 50$ di crediti pubblicitari a 200.000 piccole aziende (probabilmente americane). Il gigante del social networking punta anche sulla maggior semplicità che un’azienda, soprattutto di piccole dimensioni, ha nel crearsi un suo spazio su Facebook. Costruirsi un proprio sito web può essere più difficoltoso, per motivi di tempo e di denaro. Spesso, infatti, si rischia di far l’errore di creare un bel sito, dimenticandosi poi di implementare tutte quelle strategie social che convogliano traffico a quel sito. Su Facebook le persone sono già lì. Basta esser presenti e farsi trovare.
Senza contare, poi, che oggi Facebook permette di trasformare le pagine fan in veri e propri siti web, da integrare con e-commerce, coupon di sconto, blog, etc. Inoltre, è sempre più facile per le aziende interagire con i propri clienti e creare campagne di marketing virale.
Secondo la Sandberg, su un totale di circa 30 milioni di piccole imprese negli Stati Uniti, 9 milioni utilizzano Facebook per dialogare con la propria community di clienti e, soprattutto, per trasformare i clienti potenziali in effettivi. Una certa parte di queste imprese ha cominciato a organizzare campagne su Facebook per incrementare il proprio business, tuttavia gli obiettivi di Palo Alto sono di gran lunga più ambiziosi.
Greg Sterling, analista di Opus Research, sottolinea come le aziende più piccole siano quelle più restie a utilizzare i Facebook ad a pagamento, probabilmente per il poco tempo dedicato alle strategie sui social media, ma forse anche perché si accontentano di avere una propria pagina gratuitamente. La verità è che sono l’ideale per crescere è avere almeno 10.000 fan, agevolare il dialogo con i propri clienti e aumentare le vendite. I crediti di 50$, da questo punto di vista, spingeranno sicuramente molte piccole aziende a provare a organizzare la loro prima campagna. Solo così potranno toccare con mano il potenziale di successo in cui ancora faticano a credere.
Non ci resta che aspettare per vedere se avrà qualche impatto anche nel nostro Paese questo nuovo obiettivo dichiarato da Facebook. E poi sarà interessante vedere il ritorno effettivo che il business delle piccole attività avrà grazie al potenziamento delle strategie da parte del social network di Zuckerberg, dal fatturato alle conversazioni online con i clienti, fino all’espansione della community di riferimento e al traffico generato sul sito web aziendale collegato alla fan page.
Non c’è dubbio. Un Paese come l’Italia, che poggia le sue basi economiche sulle PMI (molto spesso a gestione familiare), e che mai come in questo momento ha bisogno di espandere il suo business, non può dimenticarsi di tutti quegli strumenti online, come Facebook, che fungono da amplificatore per il proprio business tradizionale.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Eukikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngEukiko2011-09-20 17:38:462011-09-20 17:38:46Facebook al servizio del business delle PMI
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