In un mondo dominato dall’overload di informazioni, “la velocità – secondo Matt Brittin, direttore di Google UK e Irlanda- è la killer application dimenticata – l’ingrediente che può separare i vincenti dagli altri. Sappiamo che prima forniamo risultati, maggiori saranno le persone che troveranno utile il nostro servizio”. D’altronde, proprio la velocità è un “valore” che caratterizza da sempre la Grande G come dimostra la modalità Instant e il browser Chrome. Tuttavia, la velocità, però, che alimenta la società attuale, spesso rende impossibile trovare un momento di pausa per riflettere davvero su quello che accade e ci circonda.Think Quarterly, il nuovo magazine di Google, nasce proprio con l’obiettivo di fornire uno spunto di riflessione sulle ultime novità del web e del mondo business.
Da oggi, tra le varie fonti di informazione, c’è anche Think Quartely che, come recita la Twitter Bio, raccoglie i pensieri delle menti più brillanti sul mondo hi-tech e business.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Pierajkhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngPierajk2011-03-29 10:00:202011-03-29 10:00:20Think Quarterly, l'informazione sul web "made in Google"
Potete anche mettere le ali a un maiale, ma non ne farete mai un’aquila – recita una celebre massima associata a Bill Clinton. Oppure, potete far rubare uova di uccello a dei maiali, e vedere quanto sono capaci di incavolarsi gli uccelli. È sostanzialmente quello che hanno fatto gli sviluppatori della Rovio Mobile (ex Relude) di base in Finlandia, che hanno letteralmente sfondato il mercato dei mobile games grazie ad Angry Birds.
C’è chi afferma che il successo di questo casual game sarà presto (se non lo è già) case history nelle università. Ma come si fa a spiegare un tale successo? Come si fa a spiegare che un’applicazione da 140.000 dollari ha già prodotto revenue per 70 milioni di dollari, tra pubblicità integrata e download? Un’app che conta 30 milioni di utenti in tutto il mondo, fatturando 2.000.000 di dollari in solo merchandising, di cui sarà presto pronto un gioco in scatola, fino ad arrivare nelle sale italiane in un film il prossimo aprile?
Il meme virale potrebbe essere nella sua estrema facilità di far staccare la spina dal momento stesso in cui l’app viene lanciata. Il gioco è poco impegnativo, fruibile in mobilità, riempie i tempi morti della giornata, è meno faticoso del sudoku e non ingombra quanto il cruciverba.
Inoltre, Angry birds è stato pensato inizialmente per un target di giocatori occasionali non esattamente in età “teen”. Poi si è significativamente esteso, raccogliendo consensi in modo trasversale senza problemi, altrimenti un tale successo in termini numerici non sarebbe giustificabile.
Come è ovvio che sia, l’applicazione ha stimolato fortemente l’interesse di molti importanti investitori, tanto da aver ricevuto finanziamenti per 42 milioni di dollari da parte di affermate società di capital venture come Accell Partners, l’Atomic Ventures e Felicis Ventures (vale a dire società con capitali sparsi tra Facebook, Macromedia, Skype e tanta altra roba). In termini di marketing, si può parlare di una politica di pricing molto azzeccata in quanto il costo è tutto sommato irrisorio (0,79€!!!), e inoltre il gioco si è subito prestato ad aggiornamenti, differenziazioni e declinazioni varie, come Angry Birds Seasons, in grado da tenere in vita il prodotto con una coda molto lunga. Come già scritto sul nostro blog, è C’è di mezzo perfino Mike Tyson, protagonista di uno spot per il lancio di Angry Birds per iPad2, in cui l’ex campione dei pesi massimi spiega come in una sola semplice mossa si possa smettere di giocare al lancio del piccione.
Come se non bastasse, la Rovio Mobile ha recentemente chiuso un accordo con la 20th Century Fox per la realizzazione di un film. Esce infatti nelle sale italiane il 15 aprile Rio, film d’animazione prodotto dalla 20th Century Fox. Protagonista è Blu, un raro pappapallo proveniente dalla Foresta Amazzonica che sarà affiancato da una pattuglia di Angry Birds in uno degli episodi del film.
Non poteva mancare quindi una versione dedicata al film, infatti la Rovio ha lanciato ufficialmente Angry Birds Rio in occasione dell’anteprima mondiale di RIO a Rio De Janeiro.
Tirando le somme è davvero un successo commerciale in grado di fare storia, e probabilmente come ogni grande item dal contenuto virale che si rispetti potremmo stare ore a parlarne arrivando sempre alla solita conclusione. Ovvero non importa quanto sia interessante, divertente, sexy, performante, catastrofica o non-convenzionale un’idea. L’importante è che funzioni.
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Sicuramente ricorderete l’ambient marketing realizzato da Hot Wheels lo scorso un anno: “un enorme billboard che, piazzato su un viadotto, trasforma la strada in un’enorme pista piena di macchinine sfreccianti!”
Beh, siamo ancora in Messico e ancora con l’agenzia Ogilvy Mexico, Hot Wheels ha trasformato un percorso stradale di Città del Messico in una pista gigante!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Silviahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSilvia2011-03-28 20:49:232011-03-28 20:49:23Hot Wheels trasforma la strada in una pista..di nuovo!
Vi ricorderete certamente di Nicoletta Crisponi, la studentessa trentina che per farsi notare dal collettivo americano Improv Everywhere ha messo in piedi qualche tempo fa l’iniziativa 1Kiss4NewYork, di cui anche i ninja avevano parlato (qui).
Nicoletta ha portato a termine la sua impresa, e pochi giorni fa ha consegnato il materiale per la richiesta della borsa di studio che le consentirebbe di volare oltreoceano per scrivere la sua tesi di laurea. Uno degli obiettivi, ovvero mettersi in contatto con Improv Everywhere, è già stato centrato. Ora manca solo il sì del Politecnico di Milano, che ha bandito il concorso per la borsa di studio.
Intanto, per ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutata nella sua missione, Nicoletta ha creato un video che ripercorre, bacio dopo bacio, tutte le tappe del suo dolce tour. Che dire, facciamo ancora una volta i complimenti a questa ragazza che non ha certo mancato di iniziativa e spirito d’intraprendenza, diventando un eccellente esempio di personal branding!
E cogliamo l’occasione per augurarle ancora un grande in bocca al lupo!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Elena Silvi Marchinihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngElena Silvi Marchini2011-03-28 18:00:342011-03-28 18:00:34Il Tour di 1Kiss4NewYork in 3 minuti [VIDEO]
La notizia è datata 20 marzo, un post con un incipit carico d’enfasi di un post pubblicato sul blog dell’azienda:
“Il team di Snapu è felice di annunciare oggi che abbiamo accettato di recente l’acquisizione da parte di Facebook (Originale in inglese: The Snaptu team is excited to announce today that we recently agreed to be acquired by Facebook).”
Proprio così: il social network più famoso del mondo acquisisce per 70 milioni di dollari una società israeliana, la Snaptu appunto, che produce apps in java per cellulari low cost: quelli per dire che si trovano nei grandi magazzini, periodicamente in offerta speciale. “Perché?” è la domanda da porsi.
La risposta è molto semplice, sta nel mercato dei cellulari “a basso costo” e nel loro numero decisamente più alto rispetto ad iPhone e Blackberry.
Una fetta che si stima essere corrispondente a circa l’80% dei cellulari con possibilità di connettersi alla Rete di tutto il pianeta.
Un segmento che il team di Mark Zuckemberg e il suo staff considera strategico, guardando le recenti acquisizioni (Rel8tion e Beluga) e le implementazioni della piattaforma, sempre più orientata a interagire anche con strumenti mobile di qualsiasi generazione.
Prima dell’acquisizione, Snaptu aveva già lavorato per Facebook, sviluppando nel 2009 l’applicazione per connettersi al Social Network di Palo Alto: contemporaneamente, però, quest’azienda aveva anche sviluppato apps per accedere, ad esempio, a Twitter e LinkedIn: continuerà ad essere così, con l’azienda di Mark Zuckemberg al comando?
Gli appassionati di Super Mario, il mitico video gioco, lo ricorderanno senza problemi. Il blocco dove il nostro idraulico baffuto tirava pugni ad ogni salto per far uscire le monete diventa realtà!
Sicuramente non sarà un gadget indispensabile, ma i veri nostalgici che hanno passato intere giornate davanti la console non potranno farne a meno. Anche perché ci sono le istruzioni per costruirlo e, come vedrete nel video, è tutto riprodotto fedelmente.
Un piccolo circuito, molle, cartone, un lettore mp3: questi gli elementi essenziali per crearlo. Ora, questa non è la scusa per prendere anche dei funghetti… 😀
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-03-28 16:00:082011-03-28 16:00:08Vi ricordate il "coin block" di Super Mario? Ora potete costruirlo anche voi e metterlo in casa!
Questa volta non è stato uno smartphone all’ultimo grido ad attirare l’attenzione, ma una serie di telefoni analogici giganti installati in giro per le strade.
L’idea è venuta a Tele2 per promuovere un nuovo servizio di telefonia mobile in Svezia e aumentare il buzz. I telefoni perfettamente funzionanti hanno offerto la possibilità ad ogni passante di effettuare gratuitamente qualche chiamata.
La campagna ha già avuto un discreto successo e sembra che la cosa non sia finita qui ma ci riservi ancora un contest a sorpresa, staremo a vedere!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Angelo Gallarellohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngAngelo Gallarello2011-03-28 15:00:172011-03-28 15:00:17Ambient Marketing, Tele2 e i telefoni giganti!
L'uso dei social media, in particolar modo Facebook, Twitter e Vimeo, può essere un modo ideale per veicolare una campagna di marketing turistico. Un esempio eccellente è la campagna 'Inspired by Iceland' promossa dall'ente del turismo Islandese.
L’uso dei social media, in particolar modo Facebook, Twitter e Vimeo, può essere un modo ideale per veicolare una campagna di marketing turistico. Un esempio eccellente è la campagna ‘Inspired by Iceland‘ promossa dall’ente del turismo Islandese.
Come prima cosa analizziamo la pagina Facebook, non una semplice presenza istituzionale ma una pagina fresca e attiva, in linea con il mood generale.
Troviamo informazioni utili, aggiornamenti. Inoltre i turisti o visitatori sono chiamati a partecipare in maniera attiva. Sono tanti i commenti delle persone, i suggerimenti e le sensazioni. Troviamo poi un concorso fotografico rivolto a tutti che premia ogni settimana la foto piu bella. Si trovano davvero delle belle fotografie e anche alcuni video. I soggetti piu amati sono gli splendidi paesaggi, le città, il mare, i tramonti e tanti animali, in particolar modo i cavalli.
Già dal titolo della campagna si capisce come l’Islanda venga presentata come fonte di ispirazione per le persone, per il loro lato artistico, le loro passioni e la loro anima. Nel sito, ma anche nei canali video, Twitter e Facebook, non potevano quindi mancare gli interventi di artisti, sportivi e personaggi noti.
Veniamo poi ad un altro elemento trainante di questa campagna, il video Inspired by Iceland e il canale vimeo. Uno spot fresco e giovane, in sé mostra tutte le facce di uno splendido paese, sulle note di “Jungle Drum”, canzone di Emiliana Torrini (artista islandese con origini italiane)
La vera forza di questa campagna è il presentare questo stupendo paese in modo divertente ed originale. In linea con quelle che sono le caratteristiche di questo posto, la campagna gioca sui contrasti, ma sempre in maniera estremamente naturale. Si rivolge ad un vasto pubblico, da amanti della natura a sportivi, giovani e meno giovani; mostra grandi paesaggi e piccole città, ancora fiumi e mari, ghiacciai e vulcani.
Che ne dite? Non vi è venuta voglia di visitarla?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00josukehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngjosuke2011-03-28 14:00:422011-03-28 14:00:42Marketing turistico e social media: il caso Inspired by Iceland
Tutti conosciamo i famosi QR-Code, sempre più usati in operazioni di marketing sempre più diverse. Ecco gli usi più creativi e meno convenzionali di questa tecnologia, iniziando dal marketing per arrivare a veri e propri esempi di qr-code art!
Sand QR – Code
Un Qr-Code di sabbia, creato da Sinap Co. Ltd. come azione di marketing non convenzionale, con il preciso intento di riuscire a raggiungere gli utenti in nuovi modi, anche in spiaggia. Qui trovate il video del making-of
Codici da Indossare
Il Qr diventa anche un oggetto da indossare, ovviamente con la possibilità di personalizzare l’oggetto per decidere quale sito internet “indossare” Geek o Fashion?
Le aziende non si sono certo lasciate sfuggire la possibilità di creare capi con codici differenti, ne è un esempio questa maglietta di Guru, definita “social t – shirt”. Qui trovate invece un intero articolo dedicato ad un idea di Calvin & Klein sull’uso dei QR: “get it uncensored!”
Codici da…Mangiare!
Essendo facilmente riproducibili, alcuni fantasiosi pasticceri hanno pensato di creare questi pasticcini tecnologici dall’aspetto veramente delizioso. Il marketing in questo caso non si limita al packaging ma arriva direttamente sul prodotto, c’è però da chiedersi, quanti prima di addentare decideranno di fare uno scan con il loro smartphone? Ecco qui un altro uso creativo e culinario dei codes!
Codici da Ammirare
Questa tecnologia ha ispirato molti artisti, con pochi click si riuscirà a raggiungere moltissimi esempi di quella che viene definita “QR code art”. Artisti e designer hanno ripensato questa tecnologia, applicandola poi al marketing o esponendola. Vere e proprie opere.
Due esempi di Takashy Murakami per Marc Jacobs (Sinistra) e Louis Vuitton (destra)
Luxury Qr code
Costa 100.000 dollari ed è stato prodotto da PiageT, nota casa produttrice di orologi di lusso Svizzera. Il gioiello è in oro a 18 carati, composto di diamanti con taglio a brillante. E’ il Qr – Code più costoso del mondo, creato in occasione del ventesimo anniversario dell’azienda e si risolve in questo sito celebrativo (in Giapponese) Non male per un semplice qr – code.
Il Futuro dei Qr – Code
Nonostante tutti gli usi possibili che abbiamo visto, è innegabile che questo tipo di tecnologia abbia un grosso problema nella sua diffusione. Il “gesto” di leggere un QR infatti, presuppone non soltanto il possesso dello smartphone, ma anche del programma adatto, che richiede comunque qualche secondo per funzionare. Dunque non tutti sono forse disposti a fermarsi per fare uno scan e, proprio per questo, si parla molto della morte dei QR a favore della nuova tecnologia NFC – Near Field Communication. La novità (in realtà la tecnologia è già presente da diverso tempo in altri ambiti) permette lo scambio di dati fra semplicemente avvicinando il vostro device ad una data fonte, saltando dunque il passaggio dello scan. Alcuni smartphone, come il Google Nexus 2, è già equipaggiato con questa tecnologia.
Dunque moriranno i QR -Code nel prossimo futuro? Non ne saremmo così certi, come abbiamo visto, i codici possono essere ripensati ed elaborati in molti modi, ottenendo anche un alto livello di gradimento ed interesse. E’ più probabile pensare dunque che, almeno nei primi tempi, le tecnologie conviveranno. Staremo a vedere… vi lasciamo con un gioco da fare.
qui una app da noi consigliata per QR-Code Reader! 😉
Per iPhone/iPod/iPad2
Per Android
dove porta questo QR-Code?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Fukibarihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFukibari2011-03-28 13:00:562011-03-28 13:00:56QR-CODE come non li avete mai visti [TRENDS]
Non è un caso se il dreamteam di parecchi anni fa (Baldoni Panzeri Sabbatini) si è ricomposto per due terzi e si distingue per cose e cosacce che fanno a polpette il conformismo dello stravecchio adv. Al posto di Sabbatini ora c’è un fisico che sa tutto sulle onde gravitazionali e forse è proprio per questo che lo sciabordio della scienza ha spinto Marco Andolfato verso le tempeste perfette del marketing e della pubblicità.
Il quarto uomo a bordo e in campo si chiama Giusi Bonsignore. Quando ci sono da segnalare supplementi e costi che superano i tempi regolamentari, la sua tavola luminosa la vedono persino nella curva sud dove si trastullano gli ultrà del planning, i gazzettari trade e i clienti.
Ciò che una volta quei serissimi matti facevano per Il Manifesto, D&C, TCI, Assovetro, Molteni, Olivetti e sopratutto per Pioneer, oggi minacciano di farlo a noantri – e ai clienti. Dicono che gli piacerebbe guidare un’auto – non importa se coreana, crucca o torinese – l’importante è che sulle strade che intendono percorrere non debbano guidare contromano cioè a destra.
Le Balene sono una specie a rischio d’estinzione – più o meno come succede ai fruttivendoli, ai netturbini, ai sarti… e ai clienti che non straparlano solo di Auditel e GRP.
– Till Neuburg
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kill Tillhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKill Till2011-03-28 12:00:192011-03-28 12:00:19L'appello di Till Neuburg al WWF e all'UPA
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