Mentos Traffic, la nuova viral star Mentos? [VIDEO]

Nuova avventura per la viral star Dragee (confetto in inglese), che questa volta tenterà di attraversare una strada piuttosto trafficata utilizzando solo una Mentos e la forza della mente.

E’ inutile confidare nella  buona riuscita di questo esperimento: il nostro eroe verrà ripetutamente investito da più auto e concluderà il suo attraversamento nel parabrezza di un autobus!

Siamo di fronte ad un nuovo viral firmato Mentos che speriamo per loro possa avere  lo stesso successo delle fontane di coca-cola light.

Trovato Qui

AIDES presenta il pene ingegnoso! [VIRAL]

Il soggetto della nuova campagna virale dell’associazione francese AIDES potrebbe essere il sogno di ogni uomo e, a quanto traspare dal video, anche di molte donne.

Gioca infatti su una  personificazione piuttosto insolita l’idea dell’agenzia parigina TBWA: un pene tuttofare e senza dubbio geniale. Walter si fa furbo, per dirla alla Littizzetto: risolve formule matematiche con sorprendente facilità, dipinge, scrive bestseller, può disinnescare ordigni esplosivi e, quando si tratta  di ottemperare a compiti più tradizionali, non dimentica di proteggersi indossando il preservativo.

Anche questa volta si è scelto il registro ironico per parlare ai giovani di un argomento delicato come la prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili. Aides infatti non è nuova a questo tipo di campagne: ricordate questo bel video, uscito giusto un anno fa?

Molto divertente e, si auspica, efficace!

Foursquare introduce Page Brands Gallery

Quante volte vi siete incavolati per la perdita di tempo nel cercare un brand su Foursquare?

Io milioni di volte e voi (siate sinceri 😀 ) ?

Finalmente  ha lanciato una nuova Page Brands Gallery, come il nome stesso suggerisce, è una vetrina digitale di tutte le Brand Page di Foursquare e si possono ottenere suggerimenti e altri contenuti – ma soprattutto trovare e seguire il nostro Brand preferito. Il nostro lovemark (es. Ninjamarketing, Gucci, La Chiesetta, ecc.)

La pagina include anche un semplice strumento di ricerca in base a popolarità, tendenza o new entry. Inoltre ti suggerisce anche le pagine più popolari tra i tuoi amici.

Queste piccole migliorie, a mio avviso, sono da considerarsi come “pietre miliari” all’interno dell’ormai ovvia strategia di potenziamento di Foursquare.

L’intento è migliorare / intensificare l’intreccio relazionale tra utenti e brands. Ricordiamoci che su Foursquare sono presenti al momento circa 1.350 brands, ma la maggior parte degli utenti non è follower proprio per la difficoltà nel trovare i brands.

Page Brands Gallery è sicuramente un buon inizio. Ma il team di Foursquare dovrà fare molto meglio, cercando di facilitare questa operazione anche su mobile.

In un grande e affollato centro commerciale vi imbattete in una bottiglietta di plastica abbandonata sul pavimento. Accanto a voi un bidone per la raccolta differenziata. Cosa fareste? A voi la scelta ma non dimenticate che la folla vi osserva, sempre!

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Riciclare la plastica: un Flash Mob per sensibilizzare [VIDEO]

671 milioni di kg di plastica prodotti ogni anno nel mondo e più di 400 milioni di bottigliette di plastica che galleggiano su ogni km quadrato di oceano: sono dati che dovrebbero attirare la nostra attenzione e farci pensare, ma è veramente così? Questo video, girato dai ragazzi del gruppo “Testé sur des humains” in un centro commerciale del Quebec, mostra con particolare acutezza come, anche nelle più piccole azioni quotidiane, le persone siano indifferenti a questa problematica ambientale; ma proprio tutte???

Minecraft e la storia di Mojang AB. Il video gioco di successo che non sfrutta il personal branding.

Mentre vi scrivo, Amazon mi informa di aver gentilmente  alleggerito la mia carta di credito per aver aderito al crowdfunding di un documentario dedicato a Minecraft – anzi al suo creatore. Questa però è la fine dell’articolo. Iniziamo con ordine.

L’idea di scrivere un post su Minecraft mi è venuta leggendo il pezzo della nostra Aiko sulle strategie di branding e cross-medialità legate al famoso Angry Birds. Entrambi i “titoli” sono due successi con la particolarità che se l’ascesa del secondo sembra il frutto di una ordinate e ben congegnata strategia, il primo deve la sua sorte a dinamiche del tutto opposte.

Per dare un assaggio della pervasività del fenomeno a quanti non ne avessero mai sentito parlare, un amico qualche giorno fa mi raccontava di un server dedicato in ufficio usato per giocare con i colleghi a Minecraft durante la pausa pranzo. Solo roba da nerd?

Cos’è Minecraft?

“Minecraft is a game about placing blocks to build anything you can imagine. At night monsters come out, make sure to build a shelter before that happens.”

Si tratta di un enorme sandbox in soggettiva, totalmente aperto con una grafica a blocchi tridimensionali in cui l’unico vostro scopo sarà esplorare per raccogliere  oggetti (a blocchi 🙂 ), assemblarli e costruire il vostro personalissimo mondo.

Oltre alla parte single player, sono possibili sessioni in multiplayer e tempo fa si vociferava addirittura di una ipotetica modalità sperimentale – hardcore mode – da mettere i brividi ache ai più arditi giocatori (in pratica, persa la vita, il giocatore vede il proprio mondo cancellato del tutto – non male come premio ai vostri sforzi, no?).

Per farvi capire di cosa stiamo parlando, date un’occhiata qui di seguito (per una lista esaustiva cliccate qui):

Ricostruzione di Columbia dal trailer del videogame Bioshock Infinite:



Monopoli (il gioco da tavolo):

The ISS Enteprise direttamente da Star Trek:

Il Taj Mahal:

Minecraft: alpha, beta e numeri

La versione alpha di Minecraft (€ 9,99 invece dei € 20 della versione full) è stata lanciata nel giugno 2010. A settembre dello stesso anno, dopo una piccola vetrina free-to-play, il titolo registrava un picco di 25mila acquisti in 24 ore.

Un mese dopo essere passato alla fase di beta (€ 14,95), le vendite raggiungevano il milione e questo senza avere un publisher e senza campagne pubblicitarie, ma per esclusivo merito del word of mouth generato dagli utenti e da qualche articolo comparso su portali specializzati o per il clamore destato da qualche caso speciale.

Oggi, i dati ufficiali parlano di più di 6 milioni di utenti registrati, di cui il 29,14% ha comprato il gioco. Attorno a questi numeri si costruisce una community davvero ampia di giocatori e modder che mettono a disposizione skin per i personaggi, mappe e oggetti per rendere il processo creativo ancora più efficace e trasversale.

Le stranezze di Minecraft in 8 punti

Da cosa dipendere il successo di Minecraft? Tadhg Kelly di Gamasutra ha affrontato la questione provando o focalizzare in otto punti gli aspetti più interessanti dell’ascesa di questo singolare caso:

1. Distribuzione per mezzo di un semplice download: il gioco non si installa, non si usa Steam e non è un’app (per quanto una version iOS sia stata recentemente annunciata). Niente di più lontano rispetto a quanto un videogiocatore sia abituato a fare.

2. Per giocare occorre una user ID, informazione che il sito ufficiale  (una di quelle pagine dell’alba del Web – puro html e grafica spartana) è poco incline a fornire.

3. L’acquisto non si fa attraverso decremento di punti (come succede per Xbox Live). Solo Paypal con una procedura poco friendly che non è stata esente da intoppi: il 25 agosto 2010 Paypal bloccava l’account dello sviluppatore Markus Persson impedendogli di mettere le mani sui $ 750.000 raccolti. “Come può una singola persona accumulare così velocemente una cifra simile?”, deve essersi chiesto qualcuno di Paypal che temendo una truffa bloccò i fondi. Una simile somma non poteva che essere la dimostrazione di quanto buono fosse il gioco.

4. Nessuna introduzione. Nessun tipo di istruzione. Nessun preambolo che prepari al mondo che vi si parerà davanti.Vi ritroverete subito  in un mondo fatto di blocchi squadrati potendo contare su niente di più che il vostro intuito.

5. La grafica è basica e veramente lontana da quella qualità a cui giochi molto più seducenti ci hanno abituato.

6. L’unica pubblicità che il gioco ha ricevuto è stata diretta conseguenza del “fattaccio” con Paypal.

7. Nessun materiale “pubblicitario” o “promozionale”. Solo da poco una società è stata costituita in cui lo sviluppatore  è affiancato da un paio di amici.

8. Tecnicamente ostico. Volete giocare in multiplayer? Rispetto a Mac, l’ambiente Windows è quello più confortevole: dovrete solo andare su Google e cercare l’IP di un server Minecraft dedicato…ammesso che tutti sappiano cosa sia un server multiplayer e un IP.

Perché Minecraft funziona?

Sempre secondo Tadhg Kelly, Minecraft funziona per quattro semplici motivi che provo a riassumere:

1 – E’ un gioco solido con il giusto bilanciamento tra creatività e sfida. Un universo in cui è possibile creare qualsiasi cosa con quel tocco stravagante che la grafica a blocchi (a cavallo tra cubismo – nel senso letterale – e fascino  8bit) sa regalare. Uno strumento per sperimentare, in cui il peso non è sulla vittoria, il superamento degli ostacoli o il raggiungimento degli obiettivi ma nella connessione che si crea tra il gioco stesso e il giocatore come risultato di un rapporto espressivo.

2 – Il gioco punta tutto sulla condivisione. Come altri giochi hanno fatto, anche in questo caso si parla di strumenti da condividire, ma il grosso delle creazioni degli utenti viaggiano su Youtube come video: non si tratta quindi di uno sharing puramente strumentale ma – ancora – come forma meramente espressiva in grado di attivare  meccanismi di viralità per raccontare storie e dar loro vita attraverso processi di collaborazione e costruzione collaborativa tra gruppi di giocatori.

3 – Minecraft ha una connotazione tipicamente anti-marketing collocandosi sul fronte opposto rispetto ai blockbuster e andando a rinfoltire il gruppo di giochi indie – Braid,  World of Goo, ecc. – che hanno di fatto infiammato i giocatori annoiati da sequel milionari sempre uguali.

4 – Riprendendo il punto precendente, Minecraft ha successo perché ascolta il mercato: è innanzitutto un gioco per PC gamer. Ha un’identità ben precisa. Sa che i videogiocatori sono spesso raccolti in entità tribali e sceglie bene a chi rivolgersi, di chi saziare gli appetiti. Uno sviluppatore come Markus che viene dalla scena dei coder old school, una pagina di puro e semplice codice html, una grafica in blocchi 16×16 e il buzz delle comunità e dei siti di nicchia specializzati hanno permesso al gioco di raggiungere dritto il cuore dei suoi adepti.

Solo questione di fortuna?

Se la fortuna è passeggera, Minecraft e la storia del suo sviluppatore continuano a durare. Il gioco e Markuss hanno parlato dato vita a un discorso che ha messo lo sviluppatore a capo di un vero e proprio movimento. La vera forza di Minecraft è quella di essere allineato al suo target che risponde in perfetta risonanza sotto forma di un movimento culturale che qui ritrova i suoi caratteri preminenti, i soli in grado di rappresentarli.

Una storia che è in procinto di diventare un documentario prodotto dall’americana 2PP che su Kickstarter – non a caso un piattaforma non-convenzionale – ha raccolto $ 210.297 (rispetto ai $ 150.000 necessari) e 3631 finanziatori i per regalare un altro tassello di questo incredibile racconto dal titolo “Minecraft – The Story of  Mojang AB“.

Mc Donald's in versione ascensori giganti per chicken mc nuggets!

Per incentivare i clienti al consumo delle famose chicken nuggets, la Leo Burnett ha creato una campagna ambient per McDonald’s davvero d’effetto: grandi installazioni a forma di ciotola da salsa che simulano il movimento di ascensori di grandi centri commerciali.

L’idea è quella di rappresentare l’immersione delle crocchette di pollo nella salsa e..stimolare l’appetito 😀 !

trovato qui.

Facebook per iPhone è stato aggiornato alla versione 3.4.

L'azienda di Palo Alto ha introdotto alcune migliorie tra cui il check-in agli eventi, cercando di corregere alcuni bugs evidenti della versione precedente. Vi consiglio di fare l'aggiornamento.

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Le novità di Facebook 3.4 iPhone: check-in agli eventi e altro ancora

Facebook ha rilasciato la versione 3.4 della sua applicazione per iPhone. Le novità introdotte da questa versione sono:

  • Mappe in Luoghi
  • Possibilità di fare il Check-in nei luoghi degli eventi a cui avete dato l’adesione
  • Possibilità di eliminare i contatti dal proprio elenco di amici
  • Perfezionato la struttura dei feed con le notizie
  • Potenziato il sistema notifiche

Le nuove funzionalità degne di essere menzionate di focus, sono la possibilità di eliminare un contatto dai propri amici direttamente dal telefono.

Allo stesso modo, aggiunta la vista mappa dei check-in alla sezione luoghi in cui ti registri. Gli utenti quindi possono fare possono passare da “Attività” e “Mappa” per visualizzare le opzioni checkins nella vista elenco standard o passare a vederle su una mappa.

Altra bellissima novità è la possibilità di effettuare un check-in quando ad un evento a cui si è stati invitati. Attenzione perché la feature funziona correttamente solo se vicini al luogo dell’evento.

Infine, quante volte non avete ricevute le notifiche in tempo? Oppure non vi sono state mai segnalate? Adesso, pare che con questa nuova versione siano state migliorate sia la gestione delle notizie che delle notifiche (ora non più fantasma, si spera!)

Le nuove caratteristiche introdotte cercano di migliorare l’esperienza utente, agevolando l’utilizzo mobile. Il Mobile continua ad essere una priorità importante per Facebook, rivelando che 250 milioni di persone utilizzano attivamente Facebook tramite dispositivi mobili su base mensile.

Scarica Facebook 3.4 per iPhone:

 

 

Trovato qui

Top 5 Apps per Wine Lovers: diventare un iSommelier

Sapevate che l’Italia è stato il maggior esportatore di vino al mondo nel 2010? O che secondo Wine Spectator, la “Bibbia del Vino” per esperti e appassionati del settore, il toscano Fontodi è il miglior vino italiano dello scorso anno, essendosi piazzato all’ottavo posto nella classifica dei 100 migliori vini del 2010? E infine, sapevate che in Italia esistono circa 450.000 aziende produttrici di uva, 25.000 che imbottigliano vino, ma “solo” 415 sono stati i vini italiani premiati nel 2010 con le SuperTreStelle?
Noi di Ninjamarketing abbiamo investigato e testato le migliori app per iPad e iPhone per permettervi di avere sempre a portata di mano tutte le info necessarie per fare un’ottima figura nella giusta occasione.

Siamo appena entrati nella settimana più importante per tutta l’enologia italiana, dal 7 all’11 aprile si terrà infatti a Verona il Salone Internazionale del Vino e Distillati, Vinitaly edizione 2011. La manifestazione non è soltanto fondamentale sul territorio nazionale ma è anche una delle più  prestigiose a livello internazionale, ospita 153.000 professionisti di settore in cinque giorni di seminari, eventi, degustazioni e convegni. Tema principale, la conquista  della leadership Italiana sul fronte esportazioni grazie al sorpasso effettuato sulla Francia nel 2010, a fronte del problema di un consumo di vino nel mercato interno registrato in calo. Per questo, Vinitaly è il palcoscenico del vino italiano al servizio degli importatori provenienti dal mondo.

In occasione di questo grande evento, abbiamo colto l’occasione per addentrarci nel settore delle wine app, individuando quelle più quotate sia italiane che straniere. Eccole!

[FREE] MY SOMMELIER (iPhone/iPod touch/iPad)

Partiamo dall’ultima arrivata. My Sommelier è la soluzione ideale per chi, non intendendosi particolarmente di vino, vuole comunque riuscire sempre ad abbinare l’etichetta giusta per la propria portata, o semplicemente per far bella figura a tavola. L’app si presenta molto accattivante nel layout e in tutto il comparto grafico, veloce nelle interrogazioni e semplice da usare. Un menu di entrata mostra subito i 3 sottomenu principali – Abbinamenti, Vini, Cantine – perfettamente integrati tra loro. Dalla scheda di un vino infatti, si può facilmente conoscere l’abbinamento ideale e notizie approfondite sulla cantina. Sezione molto particolare, distintiva direi, è il calice consigliato per bere un particolare vino o l’altro, individuato in quelli che fanno parte dell’offerta commerciale di Bormioli, azienda leader in Italia nella produzione di articoli in vetro di gran qualità.
Si nota la mancanza di un tool di ricerca sia delle ricette che delle etichette, e cosa più importante, un comparto etichette ancora poco solido. Gap che un’applicazione costruita così bene non avrà problemi a colmare. Potenzialità da killer app.

 

[3,99€] PAIR IT! (iPhone/iPod touch/iPad)

Per chi è alla ricerca di consigli d’autore sull’abbinamento questa è una delle ‘5 iPhone Apps for Wine Lovers’ da avere assolutamente. Pair It! è una guida che accoppia vino e cibo, divertente da usare e di gran qualità. Include consigli e suggerimenti variegati avendo archiviate tantissime ricette ed etichette note a livello mondiale. Fortemente voluta da Bruce Riezenman del Sonoma County Wine Country, pluripremiato chef californiano, rinomato proprio per la sua continua ricerca della perfetta combinazione tra cibo e vino, l’app arriva ad offrire consigli su come abbinare oltre 180 vitigni con oltre 1,000 cibi. Per buongustai esperti.

 

[FREE] PERBACCO (iPhone/iPod touch/iPad)

La Sincro Consulting di Roma ha creato questa wine app che merita di essere citata per la gran funzionalità e per una sezione in particolare che non si ritrova facilmente in giro per altre app di settore: le degustazioni.
Gli utenti di Perbacco infatti, oltre ad aver accesso a informazioni su un gran numero di etichette, organizzato in maniera sintetica ma efficiente nella struttura grafica che si vede in foto, possono conoscere luoghi e date di degustazioni di un particolare tipo di vino in giro per il paese. Inoltre, hanno la possibilità di postare un’evento a cui hanno partecipato o di cui sono promotori. Estremamente interessante.

[1,59€] INTOWINE FOOD & WINE PAIRING APP (iPhone/iPod touch/iPad)

IntoWine Food & Wine Pairing è un’altra applicazione notevole, dalla grafica accattivante, con una struttura lineare e user friendly. Propone più di 100 piatti da abbinare al giusto vino, che l’occasione sia un semplice e sempre più di moda brunch o una cena da veri gourmet, troverete la bottiglia che fa per voi. Sono inoltre presenti articoli in cui si raccomandano vini a seconda del tipo di regione in cui ci si trova e addirittura a seconda delle festività, compreso Halloween!

 

[FREE] HELLO VINO (iPhone/iPod touch/iPad)

Ultima, ma di certo anche la più quotata tra le  apps per i wine lovers, è Hello Vino perfetta per tutti coloro che sono perennemente indecisi su quale sia la giusta bottiglia per far bella figura in un’occasione particolare.
Il menu principale di Hello Vino si presenta subito con la domanda – Can we help you choose a wine? – Che sia per un pranzo o una cena, per un’occasione speciale o scegliere tra quelli di una particolare regione Hello Vino ha una risposta rapida e puntuale di ciò che cercate, e se avete già il vino ma non avete le idee chiare sul giusto abbinamento troverete la sezione Food Pairings a guidarvi nella scelta.
Un app completa, funzionale e gratuita. Eccellente.

Ecco i link per scaricare le app dallo store:

Minno: i micropagamenti semplici e "social"

Il web è il più grande canale di distribuzione dove, con pochi click, si può fare quasi tutto con l’unico limite della fantasia. E se oggi ci vuole poco a fare cose che solo pochi anni fa erano impensabili, i micropagamenti, ovvero i trasferimenti di piccole quantità di denaro per via elettronica, è un sistema ancora lontano dall’essere pienamente realizzato e diffuso.

Difficoltà nella gestione delle piccole somme di denaro, spesso centesimi, e ostacoli nel rapporto buyer/seller, oltre che la poca comodità nell’utilizzo delle carte di credito sono problemi che Minno, nata presso l’Università di Stanford,  ha cercato di risolvere con un sistema di micropagamento in chiave  social.

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