Cari Guerrieri,
continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei suggerimenti e delle best practice per ottimizzare le campagne di Email Marketing.
Nel nostro primo approfondimento abbiamo visto 6 suggerimenti per un email marketing di successo (se te lo sei perso, CLICCA QUI), oggi invece vedremo come costruire ed arricchire la nostra base di contatti.
Quando si considera la creazione e l’implementazione di un database spesso si pensa unicamente alle campagne di acquisizione tramite liste esterne; non bisogna invece dimenticare le opportunità di raccolta di nuovi contatti che provengono direttamente dal proprio sito. Bastano alcuni accorgimenti per migliorare e ottimizzare l’intero processo di registrazione. ;-)
Visibilità del form: agevola chi vuole entrare in contatto con te
Poniti due domande fondamentali: dove si trova il modulo di registrazione sul sito? È ben visibile in ogni pagina? Ricordati che lo spazio dedicato alla raccolta dei dati (sia di clienti che di prospect) deve essere ben visibile e accessibile, in modo che tutti coloro che passano sul sito siano spronati ad entrare in contatto con il tuo brand.
La compilazione: non scoraggiare i tuoi prospects
Quali informazioni vengono richieste al momento della registrazione? Un form troppo lungo, indubbiamente utile per l’azienda, può invece dissuadere l’utente: non scoraggiarlo con troppi campi da compilare.
Per rendere il processo più veloce, limitati a chiedere le informazioni essenziali, tenendo presente che è sempre possibile arricchire il database successivamente, quando il rapporto con gli utenti sarà consolidato: potrai richiedere ulteriori dati o ottenerli osservando direttamente i comportamenti degli utenti.
Le promesse: favorisci l’iscrizione dando vantaggi reali
Quali sono le ragioni per cui un utente dovrebbe registrarsi?
L’utente è sempre più sollecitato: tieni presente, per esempio, che in Italia il numero medio di newsletter a cui ciascun utente è registrato è pari a 7.5; le donne italiane sono registrate mediamente a quasi 2 newsletter in più rispetto agli uomini (European Email Marketing Consumer Report 2010).
Il valore aggiunto del tuo programma e-mail deve quindi essere reso esplicito dando indicazioni sui benefici reali per l’utente, tra cui: accesso a offerte in anticipo o in tempo reale, privilegi esclusivi riservati agli utenti registrati oppure un vantaggio immediato successivo alla registrazione.
Preference centre: lascia la scelta nelle mani dell’utente
I preference centre rispondono all'esigenza dell'utente di definire che tipo di comunicazione ricevere, su quale indirizzo email con che frequenza, su quale tipologia di prodotti, ecc. In questo modo potrai strutturare una strategia di comunicazione altamente profilata, con l’obiettivo di inviare sempre il messaggio giusto alla persona giusta al momento giusto, in base alle preferenze espresse fin dalla prima registrazione.
Gli altri punti di contatto: non perdere nessuna occasione
Hai già pensato ad invitare i tuoi fan o i tuoi followers sui social network ad iscriversi alla tua newsletter? Inserisci un form nella tua fan page, posta link alle tue newsletter. E non ti dimenticare, viceversa di invitare gli iscritti al tuo programma di email marketing a continuare a seguirti anche sui social media.
Se poi hai punti vendita fisici, sfrutta l’occasione e quando i tuoi clienti arrivano in cassa, chiedi loro di lasciare l’indirizzo email: negli USA è una pratica sempre più diffusa.
Allo stesso modo, se un utente acquista online e non è ancora iscritto alla tua newsletter, ne approfitti per convincerlo ad aderire?
Ricorda infine che i clienti soddisfatti sono i tuoi migliori ambasciatori: incoraggiali a ricoprire questo ruolo e pensa a come ricompensarli.
Gestione della base dati: privilegia la qualità e non la quantità
Una volta raccolti i dati di contatto, puoi iniziare a lavorare sulla qualità della relazione con i tuoi utenti.
Per cominciare, se deve essere semplice iscriversi, lo deve essere anche disiscriversi: questo non solo evita al tuo brand fastidiose e pericolose segnalazioni come spam, ma dimostra trasparenza e rispetto verso l’utente. Rendi il link di disiscrizione facilmente reperibile in tutti i messaggi: una buona norma è posizionarlo in alto.
Monitora regolarmente gli utenti in blacklist, ma sorveglia anche coloro che non si disiscrivono, ma non aprono e non cliccano. A questi utenti "inattivi" dovranno essere inviati messaggi ad hoc per verificare se in ogni caso mantengono un potenziale interesse e se quindi è meglio continuare a contattarli eventualmente con minore frequenza o congelarli, ecc.
Bene guerrieri, per oggi è tutto! Cosa ne pensate di questi consigli, li state mettendo in pratica, ne avete altri da suggerire? Fateci sapere! ;-)
ContactLab è un’azienda specializzata in soluzioni e consulenza di digital direct marketing, presente in Europa con uffici a Milano, Parigi, Monaco di Baviera, Madrid e Londra.
Dotata di una piattaforma sviluppata internamente, ContactLab non si limita a offrire tecnologia per la gestione delle campagne di comunicazione sui canali email, sms e fax, ma sempre più segue i propri clienti nello sviluppo di creatività e contenuti, offrendo una consulenza completa nel marketing digitale: dalla creazione di campagne di acquisizione utenti, tramite DEM, concorsi e giochi on-line ai programmi di incentivazione e fidelizzazione, tramite la realizzazione di newsletter e sondaggi online.
Ogni giorno un team di oltre 90 professionisti realizza oltre 400 campagne e spedisce più di 30 milioni di email per oltre 800 clienti in tutti i settori.
Grazie all’expertise acquisita dal 2000 ad oggi, ContactLab ha inoltre ideato e sviluppato la nuova piattaforma di benchmarking Newsletter Monitor, in grado di offrire un punto di vista privilegiato sulle strategie di email marketing dei propri competitor.