All'indirizzo socl.com è apparsa l'homepage di Tulalip. Il nuovo progetto di casa Microsoft che potrebbe ridimensionare i principali social network.

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Microsoft diventa social: nasce Tulalip

In rete le notizie girano molto velocemente!

A farne le spese questa volta è Microsoft, che per errore ha pubblicato online l’homepage del nuovo social network Tulalip, all’indirizzo socl.com. Prontamente la pagina è stata sostituita con la seguente scritta: “Grazie per la visita. E’ un progetto interno di Microsoft Research, pubblicato per sbaglio sul web. Non volevamo farlo, davvero”. 

Nel messaggio di benvenuto, Tulalip viene presentato come un servizio che permette di trovare quello che ti serve e condividere ciò che sai in modo più facile che mai. Per tal motivo, molti vedono in questa nuova idea di Microsoft un degno rivale di Facebook, ma quest’ultima idea non è sicura, in quanto si può notare in alto a destra dell’homepage, due pulsanti che permettono di accedere a questo servizio tramite Facebook e Twitter, facendo ipotizzare che Tulalip in realtà sia solo un motore di ricerca per social network.

Strumento di ricerca sociale o nuovo social per contrastare Facebook e Google+ ? … Ai posteri l’ardua sentenza!

La Corsa delle Piattaforme Mobile [INFOGRAFICA]

Questa infografica illustra la corsa, il percorso e la competizione tra le piattaforme di sviluppo nel settore mobile phone.

link al post d’origine dell’Infografica di BlueVia

WeMask, il nuovo Social Network [VIRAL VIDEO]

Che dire, in questo ultimo periodo stiamo assistendo ad una vera e propria proliferazione di social network.
Dopo il nuovissimo Google Plus è la volta di We Mask. L’intento sarà forse quello di fare le scarpe al colosso Facebook? Chissà! La proposta di WeMask però, è davvero allettante.

Se in Facebook ci si mette appunto, la faccia, in We Mask, la regola è essere il nostro Alter Ego, come mostra infatti la campagna promozionale curata da Magilla Guerilla.
E’ stato infatti realizzato un vero e proprio trailer cinematografico con la partecipazione di Lady Mary, la sosia di LadyGaga in versione Alejandro.

Li dentro, sarà possibile dare forma alla parte più nascosta di ognuno di noi, uno spazio di libera espressione in cui condividere le nostre più profonde vocazioni verso un’identità più autentica .
Provare per credere!!!

Ringraziamo Fables di Bloguerrilla per la segnalazione.

Lovie Awards: il festival europeo che celebra Internet

L’International Academy of Digital Arts and Sciences (IADAS), l’organizzazione internazionale responsabile della promozione dei Webby Awards, invita tutto il meglio del web europeo ad iscriversi ad un nuovo premio: i Lovie Awards.

L’idea nasce dalla forte esigenza di riconoscere la creatività del web europeo con un Festival che tenga conto delle differenze linguistiche e del mercato locale.

I Webbys sono diventati lo standard web globale – pure-play, completo, rigoroso e molto, molto glamour. I Premi universali, nonostante il loro nome, fanno fatica a giudicare anche con una mano attraverso le lingue. Piuttosto che creare un’irrisoria e accondiscendente categoria ‘migliore web straniero’, abbiamo deciso di lanciare i Lovie Awards. Stesso rigore, stessa giuria di qualità per coprire i principali gruppi linguistici, e lo stesso sfarzo e glamour – e forse, alla fine, una versione Europea più modesta“. – Nicolas Roope, presidente dei Lovie Awards, co-presidente dell’Internet Week Europe e direttore creativo di Poke

È da subito possibile iscriversi al Festival (fino al 29 Luglio) e presentare il proprio lavoro in una della 4 categorie principali, all’interno delle quali troviamo altre sottocategorie (circa 70) che vanno dai video virali ai giochi su mobile. Ecco la quattro categorie principali:
– Siti Web
– Applicazioni mobile
– Film online & Video
– Pubblicità interattiva & Media

Sono ammessi al Festival una larga gamma di contenuti web in lingua Inglese, Francese, Spagnolo, Italiano e Tedesco. La quota d’iscrizione , in offerta per questo periodo, è di 175€.

La giuria del premio sarà invece composta dall’ International Academy of Digital Arts and Sciences: un organismo di esperti del web, figure professionali, luminari, celebri creativi e altri professionisti di Internet.
Tra i nomi a noi più noti troviamo il nostro Mirko Pallera (Direttore di Ninja Marketing), David Rowan (editore di WIRED), Tom Uglow (direttore creativo Google), Niklas Zennström (co-fondatore di Skype) e tantissimi altri.

La cerimonia di premiazione coinciderà con il gran finale della Internet Week Europe, 7-11 novembre 2011, il raduno annuale per i leader tecnologici e di internet in Europa che conta di attirare quest’anno più di 15.000 delegati in più di 200 eventi.
E voi cosa state aspettando? Le iscrizioni possono essere presentate online attraverso il sito dei Lovie Awards: http://www.lovieawards.eu/.

Guido Daniele: il Bodypainting al servizio della pubblicità

Il Bodypainting è un’arte molto antica, tipica delle culture tribali, dove veniva usato come mezzo per arricchire di sacralità il corpo umano.
La sua evoluzione è andata di pari passo con quella dell’uomo, diventando oggi una forma d’arte dal forte impatto emotivo, spesso utilizzata nel campo della pubblicità per la sua capacità di stupire e far discutere, per lo scalpore che accompagna l’esposizione di un corpo nudo.

Guido Daniele è un artista di origini calabresi che ha fatto della sua capacità di trasformare il corpo umano in una vera e propria tela,  la fonte del suo successo. Nella sua carriera ha infatti lasciato la sua inconfondibile impronta in numerose campagne pubblicitarie nazionali ed internazionali, mettendo la sua arte al servizio di brand quali Muller, Pompea, WWF ed il colosso della telefonia AT & T.

Le sue opere, che potete trovare sul suo sito  dimostrano elevate capacità tecniche ed una maniacale attenzione al dettaglio, oltre a un grande desiderio di stupire con idee originali:

 

Müller

Flou

ISPO Munich

Ma l’arte che ha consacrato Guido Daniele al successo  è l’Handpainting, in cui sono le mani dei modelli ad ispirare la fantasia dell’artista, trasformandosi in paesaggi, figure umane, ma soprattutto animali.  Nel 2000 infatti, ha iniziato la sua sperimentazione che l’ha portato a creare i cosiddetti Manimali.

Peccato solo sia un’arte temporanea…

AT & T

WWF

Gilli

La Gazzetta dello Sport

Pepsi sfida Coca-Cola rubandole il testimonial [VIRAL VIDEO]

Pepsi decide di sfidare la diretta concorrente Coca-Cola utilizzando la sua stessa icona: Santa Claus.

Il personaggio di Babbo Natale, infatti, è stato non solo adottato, ma anche modificato dalla Coca-Cola Company quando, nel 1930, per incrementare le vendite nel periodo invernale, decise di farlo vestire dall’illustratore Haddon Sundblom, dei colori del proprio logo, ovvero il rosso e il bianco.

La nuova immagine dell’anziano e corpulento portatore di doni è stata poi talmente assimilata dal pubblico, da essere divenuta, forse, a livello mondiale l’unica  rappresentazione comune di questa figura .

Quindi se l’inverno, e in particolare il Natale, sono associate a Coca Cola, perché non provare a diventare leader nel settore nel periodo estivo?

… E se l’Estate è il tempo del divertimento, perché non rendere Santa Claus un più moderno tipo da party in spiaggia intento a scatenarsi  sulla pista da ballo in compagnia dei suoi elfi?

…ma non è finita qui! Pepsi ha deciso di utilizzare un’altra icona invernale di Coca-Cola: gli orsi polari.

A questo punto potremmo dire che la guerra è davvero aperta!

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Outsourcing 5/ : le 10 risorse più utili e gratuite per lavorare on line

Outsourcing /5: le 10 risorse più utili e gratuite per lavorare on line.jpgSiamo arrivati all’ultimo articolo della serie sul mondo dell’outsourcing e dei freelance. Per chi ci ha seguito dall’inizio sa che abbiamo cercato di fare una panoramica completa di tutti gli aspetti che ci si troverà ad affrontare se si sceglie questo tipo di attività sia dal punto di vista del committente che del freelance. Per chi è arrivato solo oggi ecco l’indice della serie:
Outsourcing e startup /1: esploriamone i vantaggi e i rischi
Outsourcing /2: come trovare i migliori freelance per la tua impresa
Outsourcing /3: 8 strategie per freelance alla ricerca di nuovi clienti
Outsourcing /4. Lavorare on line come freelance: 6 aspetti da tenere in considerazione

Oggi invece vi presentiamo 10 “risorse” o meglio spunti su come potreste rendere il vostro lavoro più efficace ed efficiente. Buona lettura!

1. Blog tematici e verticali per freelance

Come molti di voi sanno esiste una quantità infinita di blog che trattano in maniera approfondita i temi della collaborazione on line, il lavoro sul web e il mondo dei freelance. Le tematiche trattate sono le più disparate, dagli strumenti consigliati per lavorare on line a veri e propri tutorial sul come essere più produttivi ed efficaci. Cercando in rete non avrete che l’imbarazzo della scelta, selezionate i migliori e seguiteli con una certa frequenza! Alcuni blog (non italiani) che possiamo consigliarvi sono: workawesome.com, freelancefolder.com, freelanceswitch.com, webworkerdaily.com e senza dubbio il “Magazine di twago“, ovvero il blog di twago.

2. Strumenti di bookmarking

Ovviamente cercando in rete sarete sommersi di informazioni, alcune più utili, alcune meno utili. Inoltre non sempre, data la freneticità tipica della vita di un freelance, si ha il tempo di leggere gli articoli che si trovano in giro. Una soluzione a questi problemi sono sicuramente la miriade di strumenti di bookmarking che permettono di conservare, categorizzare e condividere list di link che riteniamo interessanti. Non so quanti di voi li utilizzino come strumento di collaborazione con il proprio team per ridurre lo sforzo che ci vuole per raccogliere informazioni rilevanti e conoscenza utile allo sviluppo di progetti. Vediamo alcuni esempi di questi strumenti: digg, stumblupon, reddit. In modo particolare vorrei segnalarvi due strumenti davvero interessanti: diigo e blinklist. Questi ultimi sono molto simili e permettono di salvare e conservare pezzi di informazione che si trovano navigando per la rete e accedere ad essi in remoto senza limiti di spazio e di tempo.

3. Outlook social connector

Si tratta di un plugin per il client di posta Outlook. In pratica ti permette di importare tutte le informazioni riguardanti i tuoi contatti professionali, che solitamente sono disperse sulle varie piattaforme di social networking che utilizzi quotidianamente. In questo modo sarai aggiornato su ciò che stanno facendo i tuoi contatti, su cosa stanno lavorando e tenere traccia di tutte le conversazioni che hai avuto con loro, gli appuntamenti o gli allegati che vi siete scambiati.. tutto all’interno del tuo client di posta elettronica.

Outlook Social Connector

4. Un utilizzo accurato di Twitter

Esistono svariati modi per utilizzare Twitter nel proprio lavoro. Ciò che risulta sicuramente più evidente è la possibilità di rimanere aggiornati sia sui trend del mercato in cui operi sia sui movimenti dei clienti a cui sei interessato e perché no, anche i tuoi competitor. Questo strumento, come abbiamo più volte ripetuto qui su NinjaMarketing, è molto potente ma richiede un piccolo sforzo perché porti dei risultati reali. Due consigli al volo per chi è alle prime armi: non seguire automaticamente tutte le persone che ti seguono, ma seleziona attentamente coloro che condividono ciò che è interessante per te e il tuo lavoro. Il secondo consiglio è più gestionale: organizza i tuoi follower in liste e avrai in un attimo una rassegna tematica di tutto ciò di cui si dice in Rete.

5. Tweetdeck

Questo fantastico tool ti permette di avere in un unico luogo le timeline di tutti i tuoi social networks. E’ possibile inoltre creare delle timeline ad hoc e tematiche, utilizzando per esempio gli hashtag di Twitter. Per chi non l’avesse ancora provato è estremamente consigliato, non potrete più fare a meno del suo cinguettio! :). Questo strumento è molto utile anche per la pubblicazione, in quanto permette di programmare l’uscita dei tuoi status update sui vari social network e il collegamento con il tuo URL shortener di fiducia (tracciando in questo modo il tasso di successo dei tuoi update).

6. RSS Reader

Può sembrare banale questo suggerimento, ma sono abbastanza certo che non tutti coloro che leggeranno quest’articolo stiano utilizzando questi aggregatori di notizie. Come Twitter, anche questi strumenti ti permettono di avere una rassegna stampa continua di tutto ciò che si scrive in rete. Ne esistono diversi, i più diffusi e popolari sono sicuramente Google Reader e Netvibes. Per ottenere risultati più efficaci consiglio vivamente di associare a Google Reader il plugin PostRank, che ordinerà gli articoli del tuo reader attraverso un ranking di popolarità e ti permetterà dunque di capire al volo su quali articoli sarà utile soffermarsi.

7. Le apps per lavorare anche in mobilità

Chi lavora on line come freelance possiede molto probabilmente uno smartphone per essere sempre connesso in qualunque parte ci si trovi. Non sto a soffermarmi sul come le applicazioni stiano diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana e lavorativa e arrivo subito al sodo. Esistono applicazioni per davvero moltissimi utilizzi: accesso remoto ai documenti, annotazione delle cose importanti da fare, aggiornamento del proprio blog, e molto molto altro. Trovate una buona selezione di queste app in questi due articoli del twago magazine: “9 Applicazioni Android per freelance” e “9 applicazioni per iPhone per freelance

8. Personalizzare il proprio browser

Una risorsa sicuramente utile per chi lavora on line sono la miriade di plugin e add-on che possono rendere il tuo lavoro molto più efficace ed efficiente. Il consiglio generale che posso darvi è di scegliere molto attentamente il browser che si vuole utilizzare e poi personalizzarlo a seconda dei propri obiettivi e necessità. Come per le app c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Trovate una selezione dei plugin più utilizzati da chi lavora on line in quest’articolo del twago magazine: “Le 9 migliori estensioni di Chrome per freelance“. A quelli della lista ne aggiungerei uno secondo me indispensabile soprattutto per chi si occupa di programmazione e progetti sul web, ovvero FireBug, un ottimo plugin che renderà per esempio molto più semplice la ricerca di eventuali errori nel tuo codice.

9. Strumenti di sincronizzazione remota dei file

E’ incredibile come nell’ultimo anno strumenti di questo tipo siano diventati praticamente indispensabili. Esistono diversi sistemi che ti permettono di portare sempre con te i tuoi file e condividere con i tuoi clienti o partner i documenti su cui state lavorando. Ognuno di questi sistemi ha ovviamente la sua app sia per smartphone che per tablet e in un attimo avrete i vostri file su tutti i device che possedete. Insomma un ottimo modo per evitare di trovarsi in situazioni imbarazzanti con i clienti durante una presentazione… :). Il più famoso è sicuramente Dropbox, ma ne esistono molti e si differenziano principalmente per la quantità di spazio che ti mettono a disposizione.

10. Strumenti di collaborazione on line

Come abbiamo ripetuto diverse volte i freelance si trovano spesso a dover collaborare con altre persone o partner e per questo motivo hanno la necessità di avere degli strumenti per editare in modo collaborativo i documenti. Anche in questo campo c’è l’imbarazzo della scelta e senza dubbio la Google Apps Suite la fa da padrone con il suo set completo di software per creare presentazioni, testi, tabelle e di condividere istantaneamente ciò che si è prodotto con i propri colleghi. Sempre nell’ambito della collaborazione on line suggerisco due tool molto interessanti per la creazione di un ambiente di lavoro molto simile a Wikipedia in pochi secondi: pbworks e wetpaint.

Con questo articolo si conclude la serie sul mondo dell’outsourcing! Speriamo di avervi fornito degli spunti utili per il vostro lavoro e auguriamo a tutti in bocca al lupo! 🙂


Logo twago (small)

twago è la piattaforma europea d’intermediazione online per servizi in outsourcing, in grado di mettere in contatto aziende con fornitori di servizi.
I servizi offerti spaziano dalla programmazione, al graphic e web design fino a servizi alle aziende. I fornitori di servizi iscritti nella piattaforma sono sia freelance che aziende di ogni dimensione.

Il concetto è semplice: i Clienti pubblicano progetti (o lavori) su twago. I Fornitori iscritti inviano le proprie offerte, ed il Cliente seleziona il Fornitore che meglio risponde alle sue necessità.
twago offre inoltre un sistema di pagamento sicuro (acconto di garanzia “Escrow”) grazie al quale ogni pagamento tra le parti è protetto e accreditato al destinatario solo a conferma di entrambe le parti; si tratta della prima piattaforma in Europa ad offrire un sistema di pagamento cifrato di questo genere.

L’azienda è nata e ha sede in Germania (Berlino) ed è attiva in Italia dal marzo 2010 con un sito tutto italiano.

Progetto Toyota: cambiare marcia con la mente

Innovazione. Un termine che racchiude davvero molti significati. Definisce ciò che è possibile e soprattutto promette un futuro davvero incredibile.

Toyota, da sempre azienda leader nell’innovazione, ha un sito dove racconta passo passo i concept che sviluppa. Si chiama Toyota Prius Projects. Proprio qui mi sono imbattuto nel progetto Concept Bike.

Di cosa tratta? Cominciando da aprile e apportando aggiornamenti ogni settimana, in Toyota stanno sviluppando una bicicletta che riesce a cambiare marcia con la forza della mente. Partendo dal design della bici, dal telaio in fibra di carbonio e dalla partnership con uno dei nomi più importanti nel settore (John Watson, di ProllyisnotProbably.com) sono arrivati già a buon punto.

La PXP (nome in codice della bici) utilizza due parti per ottenere il controllo telepatico. La prima parte è un casco dotato di neurotrasmettitori che legge le onde cerebrali di chi lo indossa. Il secondo pezzo è un trasmettitore wireless collegato al reggisella della bici. Il trasmettitore nel casco invierà un segnale al reggisella dicendogli di cambiare marcia, quando noi lo vorremo.

Al momento è ancora work in progress e l’intero processo è controllato da uno smartphone. Ma “promettono” di riuscire nell’impresa.

E se davvero…

Esperienze a confronto e fermento creativo alla seconda GGD Campania

Portato a Napoli dalla newsmakerdirete e blogger Francesca Ferrara, il secondo appuntamento con la GGD Campania (Girl Geek Dinners) ha riscosso notevole successo: numeri più che raddoppiati rispetto a marzo.

 

Le voci e le esperienze

Al centro dell’incontro l’imprenditoria femminile con un confronto sul tema “Le Donne e le loro Storie su Internet”, affiancato dal percorso fotografico “Geek Shots”.
Tante le relatrici, di cui cinque campane, che si sono alternate nei loro interventi sul focus ”Idee, Strumenti, Azioni per la donna d’Impresa”, generando un confronto tra progetti e iniziative femminili trasversali a tutto il territorio italiano.

I consigli ed i pareri

Durante la serata sono stati letti i dieci consigli finalisti dati dalle donne per le donne per avere successo nel mondo del lavoro.
Dieci dritte che hanno composto il poster del Tweet Contest lanciato in occasione dell’evento sul blog www.donnabiz.it

Le immagini

Sullo sfondo dei dialoghi “fare rete ed impresa”, la mostra “Work Shots” con gli undici scatti finalisti dell’omonimo contest. Ogni foto racconta di come l’universo femminile viva il rapporto con il lavoro e prossimamente troveranno ospitalità in una location dedicata alle Donne.
Aperto anche alla partecipazione maschile, i vincitori del contest fotografico sono stati decretati da due giurie, una popolare ed una tecnica.
Di seguito i nomi dei vincitori.

CATEGORIA GIURIA “VOTAZIONE POPOLARE”

  • Alessandro Dente – “Spider Woman” – Reichstag Dome – Berlino
  • Lucia Di Parma – Working Class Hero – Mugnano di Napoli
  • Pierluigi Conzo – il Peso del Contesto – Baraccopoli di Kibera – Nairobi – Kenia

CATEGORIA GIURIA “TECNICA”

  • Lucia Di Parma – Working Class Hero – Mugnano di Napoli
  • Ilaria Innocenti – Doppia identità – Firenze
  • Antonella Salvarezza- so you think you can – Napoli

Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Attenzione: il programma seguente contiene scene che insultano la vostra intelligenza

Avete presente i post-it colmi di appunti che in ufficio popolano la vostra scrivania, il vostro computer, la vostra agenda? Beh, da oggi inizierete a guardarli in modo differente, dopo che avrete dato un’occhiata al divertente web comic del canadese Doug Savage: Savage Chickens.

Una serie a pubblicazione giornaliera sul sito savagechickens.com, dall’umorismo graffiante, con protagonisti polli e galline alle prese con la vita di tutti i giorni, tra televisione, internet, pubblicità, lavoro, amici e quesiti esistenziali.

Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

"Ti odio". Killoggs Scorn Flakes, forniscono il 100% del tuo fabbisogno giornaliero di disprezzo.

Nella breve biografia sul sito l’autore dice di sé: “Di giorno, Doug Savage corregge manuali di software per una gigantesca multinazionale; di notte, è l’autore di Savage Chickens, un cartone animato disegnato interamente sui post-it”.

Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Come non rispondere alla domanda "Dove ti vedi tra 5 anni?" "Depresso profondamente e in lotta per uscire da qui".

Tra quelle pubblicate, molte delle quali sono state già raccolte nel libro Savage Chicken A Survival Kit for Life in the Coop (in lingua inglese) edito da Penguin, non mancano le vignette dedicate ai temi cult della cultura popolare, tra musica e cinema, dagli zombi a Star Wars, passando per i ninja…

 Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Un Ninja all'appello. "Presente".

 Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Incubi dei ninja: "Mi stanno guardando tutti!"

E, per chiudere la gallery, non si poteva fare a meno di segnalarvi questa:

Post-it a vignette: i comics di Doug Savage

Amore: è come avere mille piccoli ninja che attaccano il tuo cervello.