Questa volta Google è dalla parte dei buoni. L'azienda di Mountain View tende la mano agli aquilani e realizza Noi, L'Aquila, la ricostruzione 3D della città, che parte dal suo passato per ispirare il futuro. Proprio grazie alla tecnologia di Google Earth, sul sito del progetto sarà possibile accedere alla mappa virtuale della città, uppare documenti, foto, video e quant'altro, per non dimenticare le bellezze storiche perdute. E per non dimenticare così che il terremoto continua ad esserci, anche se le scosse sono passate.
Oltre ai tag sulla mappa, Google si è inventata un'altra mirabolante applicazione: Google SketchUp, il modellatore di edifici in 3D. Fidatevi, questa è la volta buona per far uscire l'architetto che è in voi!
I danni del sisma sono ancora oggi tangibili e i due programmi sono stati concepiti proprio per essere d'aiuto alla ricostruzione cittadina, per ridisegnare tridimensionalmente strade, palazzi e monumenti. Finora gli utenti hanno costruito oltre 600 edifici virtuali, ricostruendo quasi il 50% del centro storico aquilano. Per rendere ancora più concreto il contributo di Noi, L'Aquila, in Piazza Regina Margherita per i prossimi mesi sarà operativa una struttura per accedere alla piattaforma e facilitare il suo utilizzo da parte dei cittadini.
Il progetto Noi, L'Aquila è stato ufficialmente donato da Google al Comune dell’Aquila e all’ANFE, Associazione Nazionale Famiglie Emigrati. La piattaforma, d'altronde, è un pilota non destinato solo all'Italia, ma messo a disposizione per tutte le comunità colpite da catastrofi naturali, tra cui il Giappone.
E a questo punto, dopo aver letto tutto ciò, sarei anche disposto a perdonare Google per aver rubacchiato privacy a mezzo mondo!