Nel lontano 1896 in Germania fece la comparsa il primo taxi al mondo.
Da quel giorno è entrato a far parte del nostro quotidiano diventando una vera e propria icona, basti pensare al famosissimo taxi giallo delle strade di New York o a quelli un po' più tradizionali di Londra.
Oggi la rivoluzione arriva dalla patria del Golden Gate Bridge, San Francisco, dove nel 2009 nasceva l'azienda che noi tutti oggi conosciamo come Uber.
Uber e la rivoluzione del trasporto privato
Uber, che in origine si chiamava UberCab, fece la sua comparsa nel 2009.
Divenne famosa per il suo servizio di noleggio tramite app di una berlina con conducente professionista. Con quest' app avveniva tutta la transazione, dalla prenotazione dell'auto disponibile più vicina, al pagamento con carta di credito.
Non a caso, il successo non si fece attendere!
Pochi mesi fa, a luglio, l'azienda ha dichiarato di aver superato la soglia delle 5 miliardi di corse e in un comunicato stampa ha fatto sapere che ogni mese, circa 40 milioni di persone, utilizzano il servizio per muoversi.
Attualmente opera in 6 continenti, 76 Paesi e oltre 450 città.
In Italia il servizio è stato al centro di un durissimo braccio di ferro con i tassisti e ad oggi è attivo solo a Roma e Milano con 83.000 utenti unici e circa 1.000 autisti.
I nuovi taxi di Uber? Sorpassano tutti e puntano al cielo
Di recente avviso, la partnership intercorsa tra con la N.A.S.A. per collaudare un sistema di gestione del traffico aereo, volto a permettere all'azienda di taxi più famosa al mondo, di far volare dei droni con pilota.
Ad aprile, Uber ha svelato i propri piani di introdurre flotte di taxi volanti, chiamati UberAir.
La mission è quella di dare alle persone la possibilità di spostarsi velocemente con droni elettrici pilotati da personale esperto.
L'azienda tecnologica gode di altre collaborazioni con diverse compagnie aeree, ma questa, risulta essere la prima con un ente federale degli Stati Uniti.
LEGGI ANCHE: Google Maps e Uber: arrivano nuovi servizi di car sharing
"Questo è esattamente il tipo di partner di cui abbiamo bisogno per rendere UberAIR una realtà".
Questa è la dichiarazione dello Chief Product Officer di Uber, Jeff Holden, nei riguardi dell'agenzia governativa.
"Metà della popolazione della Terra vive nelle città e la situazione non farà altro che peggiorare con le strade sempre più congestionate".
Continua Holden, precisando che gli "electric vertical take-off and landing vehicles" (eVTOLs) saranno più silenziosi e molto più sicuri di un elicottero.
Oltre alle caratteristiche elencate precedentemente, questi droni renderanno gli spostamenti molto più economici e veloci. Secondo un test effettuato su "strada", per la tratta Los Angeles - Downtown ci hanno impiegato circa 27 minuti, contro gli 80 minuti di una corsa in taxi tradizionale.
Quando sarà possibile volare?
Uber ha dichiarato che nel 2020 saranno operativi già diversi droni e il banco di prova sarà proprio Los Angeles, una delle città con il più intricato sistema di organizzazione dello spazio aereo. Dallas e Dubai seguiranno per ulteriori test.
L'azienda vorrà raggiungere il pieno regime, alcuni anni prima, delle olimpiadi di Los Angeles nel 2028. Avendo alle spalle più di 8 anni di esperienza nel campo.
Non vediamo l'ora di poterci svegliare una mattina, prenotare il nostro volo e recarci al lavoro con un drone elettrico.
Sfidiamo chiunque ad arrivare ancora tardi in ufficio!