“Becoming a Jedi” potrebbe essere un nuovo titolo dell’infinita saga di Star Wars, di cui è da poco stato dato l’ok per una quarta trilogia, e di cui è atteso nelle sale di tutto il mondo il 13 dicembre l'ottavo episodio (il secondo della nuova saga) intitolato “Gli ultimi Jedi”.
Invece “Becoming a Jedi” è una possibilità che solo la realtà virtuale unita al videogioco Jedi Challenge può dare a tutti i fans della saga stellare più famoso dell’Universo. A rendere un po’ più reale il sogno di migliaia di fans sarà il visore VR Mirage progettato da Lenovo e vincitore del premio come Miglior Esperienza VR/AR agli ultimi Wearable Tech Awards 2017 tenutisi a Londra.
Star Wars experience: cosa c'è
Il pacchetto “Jedi 3.0”, al prezzo di 199$ o 250£, comprende l’headset Lenovo Mirage, il tracking beacon, il cavo per collegare lo smartphone e ovviamente la spada laser che al momento non ha il fascio luminoso (reso ovviamente dal visore in VR) ma offre comunque il tipico pshew (da leggere rigorosamente ad alta voce imitando l’effetto sonoro dei film) all’accensione.
Jedi Challenge non è il primo videogioco VR della saga, ma il primo che promette una totale esperienza immersiva anche nel combattimento: il vero punto forte dell’app unita a Lenovo Mirageè quello di poter combattere gli ologrammi con la spada laser come un vero aspirante Jedi, oltre alla possibilità di vivere una second life su uno dei pianeti su cui si sviluppa la saga spaziale della Disney.
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Il design dell’headset è semplice e confortevole e non crea problemi nei movimenti: la cosa che più ha impressionato chi l’ha provato è l’ampiezza del campo visivo garantita dal Perspex screen, che fa del Lenovo Mirage uno dei migliori visori sul mercato.
Jedi Challenge: prepara la tua spada laser
Jedi Challenge è un’app totalmente pensata per i fan più appassionati che potranno vivere a 360° l’Universo di Star Wars in prima persona e diventare dei veri e propri esperti del controllo della Forza.
Oltre al videogioco però c’è il marketing e la strategia di Lenovo di investire nella creazione di questo prodotto esclusivo e di nicchia (nonostante la nicchia in questione sia abbastanza ampia) con un prezzo di lancio non molto abbordabile potrebbe rivelarsi molto rischiosa. Soprattutto in mancanza di un’ampia offerta di app e giochi con il quale utilizzare l’headset.
I trend per il 2018, lo ripetiamo, ci portano a ipotizzare un concreto boom della Virtual Reality e Augmented Reality, un boom trainato anche da operazioni di marketing come questa di Lenovo legate al mondo dei videogame, degli eSport e dello Sport: pensiamo ad esempio all'effetto Pokemon Go che potrà avere il gioco di Harry Potter AR.
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Quello che, a nostro avviso, deve migliorare è l’offerta che al momento resta troppo frammentaria e sporadica, legata a singole iniziative e allo sviluppo unidirezionale dei brand che di conseguenza non riescono ancora ad abbattere i costi di sviluppo e il prezzo di mercato rimane troppo alto per i consumers.
Che la forza sia con voi!