Quello tra italiani e Social Network è un rapporto assai complesso, e questo lo sappiamo. Assistiamo ogni giorno a scontri d'opinione, flame, liti furiose, guerre tribali e battaglie epiche tra chi vuole far valere la sua idea rispetto a quella "degli avversari" sugli argomenti più disparati.
Ma c'è sempre e solo una cosa che mette d'accordo tutti, da Aosta a Lampedusa: la cucina di mammà.
E quindi ecco che parte l'indagine sociale che ha per base questo quesito:
Ma lasciatevi rinfrescare la memoria: ricordate le web-crociate del popolo italico contro i francesi, rei non solo di averci in passato "rubato la Gioconda", ma anche di aver storpiato un piatto storico della nostra tradizione culinaria, la carbonara, trascinando anche la Barilla nel polverone "colpevole" di comparire nel video incriminato con un suo prodotto.
Oppure la più recente ondata di polemiche contro i video di Tasty (una costola di Buzzfeed, ndr.) che ogni tanto propone piatti a base di pasta "Italian Style" agli americani, ma che tutto sommato considerati gli ingredienti improbabili usati, l'Italia l'hanno vista solo per cartolina, tipo:
Insomma, una vera e propria lotta quotidiana a difesa dell'orgoglio culinario italico. Ma all'improvviso ecco che compare l'eroe anonimo di cui non abbiamo bisogno ma non aspettavamo e ci meritiamo: Chef Ruffi.
Italiano, Chef all'estero, video che lo inquadrano mentre cucina: niente di tutto strano voi direte, ecco finalmente che qualcuno gliele canta e gliele suona a dovere ai perfidi inventori della Alfredo's Sauce. E invece no, ecco che il cortocircuito totale è servito, lo Chef italiano emigrato all'estero che cucina - evidentemente malissimo - le sue personali versioni di piatti italiani, tramandate dal suo maestro Chef cinese.
Cucina e fornelli in condizioni igieniche da battaglia di Caporetto, carbonara con pasta precotta, cannoli con Philadelphia, arancine di riso senza riso, pizza con pollo ed ananas: sono solo alcune delle delicatezze culinarie che il mitico Chef ci ha finora proposto sulla sua fanpage di Facebook che in un solo mese conta già più di 20k di followers, numero che supera di molto alcune pagine di chef di alta cucina, tutte rigorosamente cucinate in meno di 5 minuti e con l'ingrediente segreto che non può mancare mai, nemica giurata di ogni masterchef nostrano : la panna da cucina AKA "La Versatile".
Il risultato? All'inizio l'ondata delle decine di migliaia di utenti scandalizzati e traumatizzati dalla barbarie e dallo scempio delle tradizioni culinarie hanno fatto schizzare vertiginosamente (e come potete notare anche da voi) i counter delle visite, dei dislike e dei commenti sotto i contenuti pubblicati dall'ottimo Chef Ruffi, che nel contempo è diventata una vera e propria web star con tanto di intervista rilasciata alla prestigiosa rivista del settore Gambero Rosso, e che nel contraltare gode anche di tantissimi suoi affezionati followers - organizzati con un vero e proprio fanclub ufficiale - pronti ad ammirare e apprezzare l'arte che si cela in ogni sua nuova ricetta rilasciata, della quale ricordiamo, non s'è mai lamentato nessuno.
Cosa si cela dietro questo progetto, un genio del male, un troll o semplicemente uno spaccato di vita reale? Non lo sappiamo e forse è meglio così, ma quello che è certo è che seppur con qualche "spiacevole" esagerazione, è riuscito -iperbolcamente- in quello che provano a fare in tanti, da anni: mettere d'accordo la maggior parte degli italiani.
E poi ammettiamolo, almeno una volta nella vita, siamo stati tutti un po' Chef Ruffi dietro i fornelli di casa nostra.