Le pulizie di primavera sono un classico: finito l’inverno, è normale voler dare una rinfrescata alla propria casa. Non solo quest’ultima, tuttavia, ha bisogno di una “ripulita”. Non è da sottovalutare, infatti, l’impatto di quella che in inglese si chiama comunemente head trash, ovvero l’insieme di pensieri negativi, demotivanti discorsi interiori, abitudini vecchie e dannose, credenze che limitano il proprio successo, ricordi dolorosi, paure, e tutto ciò che ci rende tutt’altro che persone produttive e motivate.
Per rimuovere questa “robaccia” i consigli sono familiari. Evitare la negatività, circondarsi di persone con cui ci troviamo in sintonia, focalizzarsi sui progetti per il futuro, eliminare le vecchie abitudini, affrontare i propri timori, sono tutte pratiche di cui si sente spesso parlare, ma con cui non è sempre semplice approcciarsi. Come iniziare? Magari pensando al proprio ambiente di lavoro. È stato dimostrato, infatti, che un po’ di “pulizie di primavera” nel proprio ufficio aiuta a essere più produttivi, creativi e motivati. Di seguito qualche consiglio da cui partire.
#1 Liberare la scrivania da oggetti non essenziali
Molte persone si trovano a proprio agio nel disordine, ma è provato che in alcuni casi questo può portare debolezza, ansia e pesantezza durante le nostre ore di lavoro. Questo accade perché il disordine porta la nostra attenzione verso stimoli differenti, distraendoci dagli elementi su cui dovremmo stare concentrati, rende difficile rilassarsi, sia fisicamente che mentalmente, dà un segnale al nostro cervello facendoci avere l'impressione che ci sia sempre qualcosa da fare, può portare a imbarazzo e a sensi di colpa, inibendo la creatività, la produttività e la capacità di risolvere i nostri problemi, oltre che a limitare la praticità nell’interazione con oggetti e tecnologie.
Ecco perché è molto importante dedicare un po’ di tempo a pulire il proprio spazio di lavoro da tutti gli oggetti che non sono rilevanti a portare avanti il progetto su cui si è concentrati, come vecchie agende, post-it svolazzanti o anche inutili mail che in maniera pigra lasciamo nelle inbox. Non è sempre bene disfarsene, ma liberare la propria scrivania può anche voler dire liberare la mente.
#2 Aggiornare il proprio “cassetto degli snack” e la propria lunch box
Il cibo che si consuma (o che non si consuma) sul posto di lavoro o in pausa pranzo è importante per la propria salute quanto per la propria creatività e produttività. Sarebbe bene lasciar stare caramelle e cibo spazzatura, lasciando spazio ad alimenti che stimolano le nostre menti.
Alcuni esempi? I pesci provenienti da località fredde sono ricchi di Omega 3, sicuramente una delle sostanze che stimola maggiormente il nostro cervello; verdure come broccoli, spinaci, o a foglia verde stimolano la concentrazione grazie alla ricchezza di antiossidanti; alimenti integrali aiutano il cervello a non rilasciare troppo velocemente energia glucosica; verdura e frutta fresca hanno un notevole impatto sul livello di zucchero nel sangue, diventando vera e propria “benzina” per la nostra attività cerebrale; i legumi, come anche la frutta secca, sono una fonte importante di proteine; il caffè, se non consumato di prima mattina e in dosi non esagerate, aiuta ad accelerare il metabolismo e ci conferisce maggior concentrazione; il tè verde aiuta il cervello a non “invecchiare”, oltre che a mantenerci piuttosto svegli. Tuttavia, non dimentichiamo anche gli snack che ci fanno stare bene e ci fanno sentire positivi: qualche cookie e un po’ di cioccolata non fanno mai male nel cassetto.
#3 Scegliere il colore blu per le decorazioni
Può sembrare curioso: è stato dimostrato che il colore blu stimola la creatività. A differenza di altri colori, infatti, come ad esempio il rosso, che è spesso associato all'impegno, all'accuratezza, all'energia, il blu è perfetto se si pensa a contesti caratterizzati da esperienze di progettazione creativa. Questo avviene probabilmente perché associamo questo colore alla vastità, e a elementi come il cielo o l'oceano.
In questo modo, queste associazioni ci rendono più open-minded e aperti al rischio, con il risultato che la nostra creatività viene stimolata positivamente. Riempire i nostri muri bianchi con qualcosa di blu, quindi, può essere un vantaggio per la nostra efficienza lavorativa.